Sulla rinnovazione dei modelli per la
rinnovazione della contrattazione
pubblica
La crescita economica e lo sviluppo
occupazionale, l’aumento della
produttività.
Anche attraverso la contrattazione
collettiva si può raggiungere questi
obiettivi, collegando la contrattazione
decentrata, la valutazione e la premialità.
Riduzione numero dei contratti
Durata dei contratti
Crescita delle retribuzioni
Snellimento procedure di contrattazione
Incentivi economici collegati alla qualità
Periodo sperimentale di 4 anni
Prima tornata contrattuale triennale
2010/2012
Procedimento per il rinnovo dei contratti
Trattamento accessorio e valutazione
Sgravi fiscali
Al momento dell’entrata in vigore della
riforma ci sono 10 comparti e 8 aree
dirigenziali.
Con la riforma sono stati ridotti a 4
comparti e 4 aree dirigenziali (di cui una
relativa, per legge, ai dirigenti del SSN).
Possono essere istituite sezioni per
specifiche professionalità.
Materie tassativamente indicate dalla legge:
TUTTE LE MATERIE RELATIVE AL RAPPORTO DI
LAVORO ED ALLE RELAZIONI SINDACALI
MODALITÀ ED ISTITUTI DELLA PARTECIPAZIONE
SINDACALE
TRATTAMENTO ECONOMICO
Sulla base della disciplina e dei limiti di legge:
LA RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE
VALUTAZIONE AI FINI DEL TRATTAMENTO
ACCESSORIO
MOBILITA’
PROGRESSIONI ECONOMICHE
Esclusioni di competenza:
l’organizzazione degli uffici
i compiti e i poteri dei dirigenti
il conferimento e la revoca degli incarichi
dirigenziali
le sette materie di cui alla legge 23 ottobre
1992 n.
PRIMA
LEGGE CIVILE (per tutti i lavoratori privati e
pubblici)
LEGGE SPECIALE (t.u. pubblico impiego - solo per
i dipendenti pubblici) può essere derogata da
contratti collettivi successivi (se non è
espressamente escluso dalla legge)
ORA
La legge applicabile ai dipendenti pubblici può
essere derogata solo se ciò è espressamente
previsto dalla stessa.
INVERSIONE DELLA REGOLA DELLA PREVALENZA
Dal 1993 sono state previste in tutti i settori quali
strumenti di rappresentanza obiettiva dei
lavoratori.
Nel settore pubblico sono introdotte dal d.lgs.
396/97.
Accordo collettivo nazionale quadro del 7 agosto
1998 disciplina le elezioni e le modalità di
costituzione.
Durata triennale.
Suffragio universale.
+
Istituita dal D. Lgs 29/1993
è un organismo tecnico, dotato di personalità
giuridica di diritto pubblico e di autonomia
organizzativa, gestionale e contabile.
HA LA RAPPRESENTANZA LEGALE DI TUTTE LE
P.A. IN SEDE DI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
NAZIONALE.
L’Agenzia é COSTANTE PUNTO DI RIFERIMENTO
della p.a. nel SISTEMA DELLA CONTRATTAZIONE
COLLETTIVA.
IMPORTANTI NOVITA’ SULLA COMPOSIZIONE E
CAUSE DI COMPATIBILITA’
organismi formati dalle p.a. che svolgono il ruolo
di associazioni di datori di lavoro pubblici,
rappresentative dello specifico interesse
sindacale delle p.a. che l’Aran rappresenta.
formulano gli indirizzi
forniscono il parere sulla ipotesi di accordo
Sono 3:
Delle Regioni e del SSN
Degli Enti locali
Di tutte le altre p.a.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Individuazione delle risorse nella l. finanziaria
Comitati di settore: atti di indirizzo oggetto
del controllo di compatibilità governativo
Aran: acquisisce atti di indirizzo e avvia le
trattative
Preintesa: oggetto di consultazione con i
lavoratori
Ipotesi di accordo è trasmessa ai comitati di
settore ed al Governo
Aran: acquisisce i pareri e trasmette alla
Corte dei conti
Corte dei Conti: esito positivostipulazione/esito negativo–riapertura
trattative-vacanza contrattuale
le proposte sindacali per il rinnovo del contratto
collettivo nazionale saranno presentate sei mesi
prima della scadenza del rinnovo del contratto e
comunque in tempo utile per consentire
l’apertura della trattativa tre mesi prima della
scadenza del contratto.
durante i sei mesi antecedenti e nel mese
successivo alla scadenza del contratto collettivo
nazionale di lavoro e comunque per un periodo
complessivamente pari a sette mesi dalla data di
presentazione delle proposte di rinnovo, le parti
non assumeranno iniziative unilaterali, né
procederanno ad azioni dirette
Subordinati ai contratti nazionali che ne
definiscono:
materie, vincoli, limiti, soggetti, procedure e
termini delle sessioni negoziali.
LIMITI POSTI DALLA LEGGE:
1.i vincoli di bilancio previsti dagli strumenti di
programmazione economica e finanziaria (annuali
e pluriennali);
2.il tetto di spesa previsto per la contrattazione
collettiva;
3.la necessità di collegare il trattamento
accessorio ai livelli di performance raggiunti.
la contrattazione decentrata è il perno per la
realizzazione di adeguati livelli di efficienza e
produttività dei servizi pubblici.
Il trattamento economico accessorio deve essere
strettamente collegato alla produttività, qualità,
efficienza, efficacia.
COLLEGAMENTO CON IL SISTEMA PREMIANTE
RISORSE:
COLLEGAMENTO CON IL SISTEMA PREMIALE.
VIOLAZIONI:
CAUSE DI NULLITA’
IPOTESI DI RESPONSABILITA’
TIPOLOGIE DI CONTROLLI
CONSEGUENZE DELLE VIOLAZIONI
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ACCORDO 22 GENNAIO 2009