Casa Zero
Focus provinciale Ambiente & Impresa 2012
Relatore: Luigi De Caprio – consulente prevenzione Radon
Agenda
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CHE COS’E’, DA DOVE VIENE, PERCHE’ FA MALE
RADON NEGLI AMBIENTI
COME SI MISURA IL RADON
COSA DICE LA LEGGE
LA SITUAZIONE IN ITALIA
COME RIDURRE I LIVELLI DI CONCENTRAZIONE
PROTEZIONE DELLE NUOVE COSTRUZIONI
CHE COS’E’, DA DOVE VIENE, PERCHE’ FA MALE
• Il Radon è un gas radioattivo
naturale inodore ed incolore,
prodotto dal decadimento
dell’Uranio ed è presente in tutta
la crosta terrestre.
• Si distribuisce uniformemente
nell’aria di una stanza, mentre i
suoi prodotti di decadimento si
attaccano (alle polveri, aerosol)
dell’aria che noi respiriamo.
• I prodotti si fissano così
all’interno dell’apparato
respiratorio (bronchi e polmoni),
danneggiando le cellule ed
aumentando il rischio di possibili
processi cancerogeni.
Il principale effetto sanitario è il tumore polmonare!
RADON NEGLI AMBIENTI
• Per la maggior parte delle
persone, la principale esposizione
al radon avviene in casa, nei
luoghi di lavoro e nelle scuole.
• Il gas migra dal suolo e penetra
all’interno dell’edificio attraverso
le fessure (anche microscopiche),
dagli attacchi delle pareti al
pavimento, dai passaggi dei vari
impianti(elettrico, termico,
idraulico)
• Di conseguenza i livelli di radon
sono generalmente maggiori nei
seminterrati e piani bassi.
• Inoltre vi sono forti variazioni tra
giorno e notte, estate e inverno.
COME SI MISURA IL RADON
• L’unico metodo sicuro per
accertarne la presenza e la quantità
è effettuare la misura, tramite
appositi rilevatori.
• Gli strumenti di misura vanno
posizionati preferibilmente nei locali
dove si soggiorna più a lungo
(tipicamente in camera da letto e
soggiorno).
• La concentrazione di Radon nelle
abitazioni varia durante la giornata
(i valori sono più elevati di notte
rispetto al giorno) e nel corso
dell’anno. Per questo motivo sono
preferibili misure con rilevati passivi
che forniscono valori mediati su un
periodo di tempo sufficientemente
lungo
COSA DICE LA LEGGE
• RIGUARDO gli edifici residenziali
esistono attualmente due
Raccomandazioni della Comunità
Europea (la n. 143 del 1990 e la n.
828 del 2001), che stabiliscono
opportune soglie di intervento .
• Vi è, dunque , una nuova attenzione
in ambito UE ed in Italia dedicata
all’ambiente e alla tutela della
popolazione dagli agenti nocivi.
• Poiché, le strutture considerate a
rischio sono molteplici ed è
importante tutelare la nostra salute,
è opportuno effettuare in tempi
brevi una valutazione della
concentrazione di gas Radon negli
ambienti interessati.
LA SITUAZIONE IN ITALIA
DIFFUSIONE DEL RADON NELL’ARIA IN ITALIA
Fonte: APAT – Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i servizi Tecnici, ente ora
confluito nell’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
COME RIDURRE I LIVELLI DI CONCENTRAZIONE
• Aerare di più gli ambienti
confinati interessati dal
problema Radon (inquinamento
“indoor”).
• Sigillare le vie d’ingresso
• Aerare di più la cantina o il
vespaio
• Aspirare l’aria da pavimenti con
intercapedine o da apposite
canaline
• Aspirazione dell’aria dal
sottosuolo con un pozzetto o
tubi di drenaggio.
La salute
comincia
dalla casa
PROTEZIONE DELLE NUOVE COSTRUZIONI
• ll rilievo viene eseguito
attraverso il monitoraggio
del Gas Radon nell'aria del
suolo attraverso una sonda
infissa nel terreno per circa
50 cm dalla quale, l'aria
aspirata dal terreno, verrà
convogliata verso la camera
di misura dello strumento
Raccomandazione del SottocomitatoScientificodel progettoCCM “Avvio
per Piano Nazionale Radon per la riduzionedel rischiodi
tumorepolmonarein Italia”
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http://www.iss.it/tesa/prog/cont.php?id=182&lang=1&tipo
=14
• Il Sottocomitato Scientifico raccomanda che:
• negli strumenti urbanistici (piani di coordinamento, PRG,
regolamenti edilizi, ecc.) di tutti gli enti preposti alla
pianificazione e controllo del territorio (in particolare le
amministrazioni comunali) sia introdotta la prescrizione per tutti
i nuovi edifici di adottare semplici ed economici accorgimenti
costruttivi finalizzati alla riduzione dell’ingresso di radon ed a
facilitare l’installazione di sistemi di rimozione del radon che si
rendessero necessari successivamente alla costruzione
dell’edificio.
• analoghe prescrizioni siano adottate per quegli edifici soggetti a
lavori di ristrutturazione o manutenzione straordinaria che
coinvolgano in modo significativo le parti a contatto con il
terreno (attacco a terra).
Conclusioni
Sicurezza
La TUA
salute
Tutela
Ringraziamenti e Contatti
Luigi De Caprio
Via Cicerone 90 – 04100 Latina
Tel./fax: 0773 693951
Cell. 333 3050736
E-mail: [email protected]
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