Peer Education strategia educativa volta ad attivare un processo naturale di passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status. OBIETTIVO facilitare il passaggio di esperienze-conoscenze in un ottica di cooperazione facendo emergere le varie risorse di LeaderShip e di “identificazione” presenti all’interno del gruppo talvolta latenti e non esplicitate. FOCUS dell’apprendimento sviluppare “metacompetenze” e abilità per costruire relazioni efficaci all’interno dei propri gruppi d’appartenenza CARATTERISTICHE DEI PEER EDUCATOR Essere bene inseriti nel gruppo dei pari Avere un ruolo di leadership “emozionale” accettato e riconosciuto dai pari Sviluppare la capacità di riportare e presentare contenuti da dibattere nel gruppo come “pari” che hanno maturato delle esperienze da trasmettere PERCHE’ IL GRUPPO PEER EDUCATOR ? Il gruppo come contenitore e veicolo privilegiato di esperienze significative Il gruppo è una dimensione tipica dell’adolescenza Il gruppo come catalizzatore dell’apprendimento del singolo ad esso appartenente PERCHE’ IL GRUPPO PEER EDUCATOR ? …. è solo nel gruppo che il soggetto può definire e quindi usufruire di una “zona di sviluppo prossimale” e cioè la distanza tra il livello attuale di sviluppo, così come è determinato dal problem solving autonomo, ed un livello potenziale così come è determinato attraverso il problem solving in collaborazione con i propri pari più capaci ……. (Vygotskij 1980) Interventi di prevenzione inefficaci STRATEGIE DI “SHOCK” STRATEGIE DI RIFIUTO “JUST SAY NO” PUNTI DI FORZA Incidono sulla struttura cognitiva della persona. PUNTI DI CRITICITA’ Non incidono sul piacere Demonizzano le droghe Incidono poco sul comportamento Incidono poco sulle emozioni Interventi di prevenzione efficaci PEER EDUCATION strategia educativa volta ad attivare un processo naturale di passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status. & LIFE SKILLS abilità e competenze psicosociali che è necessario apprendere per mettersi in relazione con gli altri ed affrontare i problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana OBIETTIVO Migliorare e potenziare “l’autoefficacia” dei soggetti coinvolti nel processo di apprendimento sia a livello individuale che collettivo Risultati degli interventi di prevenzione inefficaci Rafforzano i giovani “già sicuri” i quali hanno già una posizione totalmente contraria all’uso di droghe Obiettivo degli interventi di prevenzione efficaci Aiutare a trasformare la posizione dei giovani “indecisi” ed “insicuri” da “tollerante” verso l’uso di droghe a “nettamente contraria” Interventi di prevenzione efficaci AUTOEFFICACIA Convinzione delle proprie capacità di organizzare e realizzare il corso di azioni necessarie a gestire adeguatamente le situazioni che si incontreranno in modo da raggiungere gli obiettivi prefissati Saper condurre relazioni interpersonali ed assumere responsabilità legate al proprio ruolo sociale, fare scelte e risolvere conflitti senza ricorrere a comportamenti che danneggiano la propria altrui persona LIFE SKILLS Decision Making: competenza che aiuta ad affrontare in modo costruttivo le decisioni nelle diverse situazioni e contesti di vita Problem Solving: competenza che permette di affrontare in modo costruttivo i diversi problemi Creatività: capacità di affrontare in modo versatile tutte le situazioni di vita quotidiana Senso critico: abilità di analizzare informazioni ed esperienze in modo analitico valutandone vantaggi e svantaggi al fine di arrivare ad una decisione più consapevole Comunicazione efficace: esprimersi, sia a livello verbale che non verbale, in modo efficace ed appropriato alla situazione e all’interlocutore Skills per le relazioni interpersonali: capacità di interagire e relazionarsi con gli altri in modo positivo Autocoscienza: conoscenza di se del proprio carattere, dei propri punti di forza e di debolezza LIFE SKILLS Empatia: capacità di riconoscere, discriminare e condividere le emozioni degli altri Gestione delle emozioni: riconoscere le emozioni in se e negl’altri, essere consapevoli di come le emozioni influenzano il comportamento e riuscirle a gestire in modo appropriato Gestione dello stress: capacità di riconoscere le cause di stress della vita quotidiana e di controllarle in modo che non diano luogo a problemi di salute o a comportamenti dannosi FASI OPERATIVE 1) Sensibilizzare i Capi d’Istituto e i Docenti referenti alla salute 2) Individuare docenti TUTOR e referenti del Progetto 3) Quali alunni bisogna coinvolgere 4) Informare tutti i Docenti e Genitori sul progetto da realizzare 5) Formare i Docenti TUTOR alla somministrazione del TEST Sociometrico di Moreno 6) Individuare i Leader attraverso il TEST Sociometrico di Moreno 7) Formare i Peer Educator 8) Supervisione degli studenti Leader RISULTATI ATTESI A BREVE TERMINE 1) Attivazione di percorsi innovativi 2) Sperimentazione di nuove metodologie di insegnamento -apprendimento A MEDIO TERMINE 1) Miglioramento del livello di comunicazione efficace all’interno della comunità scolastica e sociale 2) Acquisizione di Life Skill specifiche A LUNGO TERMINE 1) Sviluppo dell’efficacia personale dei giovani 2) Miglioramento dell’integrazione dei giovani all’interno della comunità scolastica 3) Diminuzione abbandoni scolastici