“Non c’è nulla di meglio che
essere in un gruppo che si pone
domande dove nessuno sa la
risposta”.
(Charles Schultz, Lucy dei Peanuts)
...be or not to
be...
mentor?
In letteratura il mentore
“sembra la figura radicale
che fa compiere svolte”
Il mentore…
men, significa ‘ pensiero’, ‘forza vitale’
menos- manzàno, animo ed imparare, osservare
studiare, mens e mòneo, mente-pensiero-animocoraggio e far pensare-esortare-incitare.
‘colui che, in quanto sa pensare e possiede forza
vitale, sa farti pensare ed infonde vitalità’
La sua condotta colpisce perché
imprevedibile e imprevista,
perché decentra dal canale comunicativo
codificato,
perché approssima il distante e distanzia
l’atteso
Chi è il mentore?




Studente senior per esperienza
e/o per età
Ruolo formale ma alla pari
Colui che offre una relazione
amicale e di “sostegno
psicologico”
Il “catalizzatore” delle
competenze professionali
Per gli studenti “novizi”ci sono molti
vantaggi:
 Sviluppo dell’autostima
 Miglioramento nell’apprendimento
 Diminuzione della sensazione di
spersonalizzazione
Aston l, Molassiotis A. Supervising and supporting student nurses in clinical
placements: the peer support initiative. Nurse Education Today 2003; 23:
202-210.
…e ancora..
riduce il livello di ansia che viene
sviluppata durante le attività
facilita l’identificazione “di ciò che
manca” per organizzarsi e
approcciarsi al paziente
Favorisce l’identificazione dei bisogni
formativi
Broscious S. K. Saunders D. J. Clinical Strategies.
Peer Coaching. Nurse Educator 2001; 26 (5): 212-214.
Lo studente mentore…
Esercita la propria capacità di leadership
nel piccolo gruppo
Incrementa la competenza di
organizzazione dell’assistenza
Assume consapevolezza delle proprie
capacità
Broscious S. K. Saunders D. J. Clinical Strategies.
Peer Coaching. Nurse Educator 2001; 26 (5): 212-214.
Caratteristiche e funzioni della
relazione di mentorato





Asimmetria
Valorizzazione dell’esperienza del
discente
Funzione di supporto/tutela
Funzione di processo
Progettazione del percorso formativo
versus spontaneità della nascita della
relazione
L’azione formativa nel
TUTOR
STUDENTE
3° ANNO
PROCESSO DI APPRENDIMENTO
STUDENTE
1° ANNO
INFERMIERI
AFFIANCATORI
La relazione di mentorato lascia spazio
all’espressione del bisogno
formativo
Ne deriva che…
MENTORING
VALUTAZIONE
CERTIFICATIVA
Obiettivi di apprendimento
 Organizzare le attività assistenziali per la/le
persone a lui affidate, tenendo conto dell’esigenza
della persona, del contesto organizzativo specifico
e dell’utilizzo ottimale delle risorse disponibili nel
servizio.
 Attribuire al personale di supporto, sulla base
della valutazione delle necessità assistenziali delle
persone assistite, le attività assistenziali
conformi al loro profilo
 Realizzare attività di guida di altri studenti
e/o altri operatori in formazione.
Mandato di lavoro
in piccoli gruppo

Analizzate e sintetizzate per ciascun
spezzone.




le principali caratteristiche che definiscono la
fase di accoglienza dei discenti presso i
loro formatori
le dinamiche relazionali che si instaurano
tra i personaggi del film nelle diverse fasi
dell’apprendimento
le strategie e gli espedienti formativi
posti in atto dal formatore e dal discente
le emozioni provate dai protagonisti delle
vicende narrate
L’affiancamento consiste in …
 sostegno emotivo
 mettere in pratica la teoria e
 servire da modello agli studenti affiancati
Scott E. S. Peer to peer mentoring. Teaching Collegiality. Nurse Educator 2005;(30) 2: 52-56.
Se gli infermieri cominciassero
a curare altri infermieri, la
professione avrebbe abbastanza
potenza per controllare la
propria pratica e il proprio
destino
Buon affiancamento!
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