PROBLEMA:
L’autista di un pulmino da 10 posti ha carburante per
un solo viaggio.
Il pulmino può trasportare fino a 1000 kg di peso.
I passeggeri sono 10 e ognuno pesa 80 kg.
Ogni passeggero ha con sé un baule di 120 Kg.
… cosa può scegliere di fare l’autista?
L’impronta
ecologica
misura la “porzione di territorio” (sia essa terra o acqua)
di cui un individuo, una famiglia, una comunità, una città, una
popolazione
necessita per produrre in maniera sostenibile tutte le risorse che
consuma e per assorbire i rifiuti.
Il concetto di impronta ecologica è stato introdotto nel
1996 dagli studiosi
Mathis Wackernagel
William Rees
Si considera l'utilizzo di sei principali categorie di territorio:
1. terreno per l'energia: l'area di foresta
necessaria per assorbire l'anidride carbonica
prodotta dall'utilizzo di combustibili fossili
2. terreno agricolo: superficie arabile utilizzata
per la produzione di alimenti ed altri beni
(iuta, tabacco, ecc.);
3. pascoli: superficie per l'allevamento;
4. foreste: superficie destinata alla
produzione di legname;
5. superficie edificata: superficie per
insediamenti
abitativi,
impianti
industriali, aree per servizi, vie di
comunicazione;
6. mare: superficie marina dedicata alla
crescita di risorse per la pesca.
È una misura di superficie e si misura in ettari (ha).
Un ettaro è un quadrato di 100 x 100 metri.
Qual è l’impronta ecologica dell’Italia?
L’impronta ecologica dell’Italia è di 4,2 ettari per persona.
Ma se dividiamo la superficie di territorio disponibile per la
popolazione italiana, si ottiene una capacità biologica di 1,3 ettari
a persona.
Si ha così un deficit ecologico di -2,9 ettari per persona.
Questo significa che viviamo al di sopra delle nostre possibilità.
È come se ci servissero altre due Italie per soddisfare i nostri
livelli di consumo e produzione di scarti.
Se tutti gli abitanti della Terra volessero vivere come noi
occorrerebbe la produttività di due pianeti e questo non è
possibile!
In questa mappa del mondo, i vari Paesi sono stati deformati in
proporzione alla loro impronta ecologica:
L’impronta media mondiale richiesta dagli scienziati è di 1,8 ettari
a persona.
Quella di un indiano è 1
Quella di un italiano è 4,2
Quella di uno statunitense è 9,6
L’impronta ecologica media degli alunni delle classi seconde del
liceo classico e scientifico Leopardi di Lecco è 4,45 ettari
Dunque coerente con la media di un italiano, che vale 4,2 ettari
L’impronta
del carbonio (o della CO2)
misura gli effetti prodotti sul clima dalle attività umane che
utilizzano gas serra, in particolare anidride carbonica.
L’unità di misura utilizzata il kg di CO2 equivalente.
L’impronta diretta misura le emissioni prodotte nella combustione dei
combustibili fossili, mentre quella indiretta misura la quantità di CO2
prodotta nell’intero ciclo di vita di tutti manufatti utilizzati nelle attività
considerate.
http://www.improntawwf.it/main.php
http://www.scuolasostenibile.com/impronta-ecologica-
carbon-footprint-calcolatrice
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Misuriamo la nostra impronta ecologica! - Istituto G. Leopardi