IL NUOVO
ISTITUTO TECNICO
Renzo Vanetti
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UN’ ALTRA SCUOLA
Si realizzano attraverso
metodologie finalizzate a
sviluppare competenze basate
sulla didattica in laboratorio,
l’analisi e la soluzione dei
problemi, il lavoro per progetti.
I PERCORSI
DEGLI
ISTITUTI
TECNICI
Si riferiscono
a risultati
di
apprendimento declinati in
competenze, abilità e
conoscenze.
Secondo il Quadro Europeo dei titoli e delle
qualifiche ( EQF)
Stage, tirocini e alternanza
scuola lavoro sono strumenti
didattici per la realizzazione dei
percorsi di studio
Sono strutturati in modo da
favorire un collegamento
organico con il mondo del
lavoro e delle professioni, ivi
compreso il volontariato ed il
privato sociale.
Sono orientati alla gestione di processi in
contesti organizzati e l’uso di modelli e
linguaggi specifici.
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“ rispondere efficacemente alla molteplicità degli interessi
e delle aspirazioni dei giovani e alle esigenze del territorio,
del mondo produttivo e delle professioni”
Linee guida, autonomia e flessibilità
“Gli istituti tecnici dispongono di due opportunità:
1) Utilizzare , nei percorsi educativi, la quota di autonomia del 20%
dei curricoli, sia per potenziare gli insegnamenti obbligatori per
tutti gli studenti, con particolare riferimento alle attività di
laboratorio, sia per attivare ulteriori insegnamenti, finalizzati al
raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta
formativa;
2) Utilizzare gli spazi di flessibilità, intesi come possibilità di articolare
le aree di indirizzo in opzioni, per offrire risposte efficaci e mirate
alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal
mondo del lavoro e delle professioni”
Linee guida
Il riordino degli istituti tecnici modifica profondamente
l’offerta formativa
Richiede il riesame e la riprogettazione dell’istituto:
•L’organizzazione del servizio. Organi, compiti, funzioni,
coordinamenti
•Il contenuto dell’offerta
•La relazione con l’esterno
•Le metodologie didattiche e la integrazione degli interventi
•Le modalità di lavoro degli operatori
Tre possibili risposte:
•Il Gattopardo
•Le urgenze o le sollecitazioni del momento
•Un piano di lavoro che consideri tutti gli elementi
in una prospettiva unitaria e coerente
GESTIRE LA COMPLESSITA’
AUTONOMIA E
FLESSIBILITA’
IL
20; 30; 35%
IL
PECUP
I PROFILI
GLI INDIRIZZI
LE ARTICOLAZIONI
LE OPZIONI
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
IL COLLEGAMENTO
ORGANICO
CON IL MONDO DEL LAVORO
IL NUOVO
ISTITUTO
TECNICO
IL I°BIENNIO
IL II° BIENNIO
IL V ANNO
LE
LINEE
GUIDA
LA DIDATTICA
LABORATORIALE, PER
PROBLEMI,
PER PROGETTI
LA CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE
IL C.T.S.
I
DIPARTIMENTI
STAGE
ALTERNANZA
TIROCINI
DUE PROBLEMI
•
COME TENER CONTO ED UTILIZZARE PRODUTTIVAMENTE
TUTTI GLI ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO IL NUOVO IT
COME TRASFORMARE IL “NUOVO” E VALORIZZARE IL “VECCHIO” PER
REALIZZARE UN REALE MIGLIORAMENTO PER GLI STUDENTI E PER IL
MONDO DEL LAVORO
PROGETTARE LA SCUOLA
Definire
gli obiettivi
Progettare
Organizzare
Controllare
Valutare
• Finalità ed obiettivi
• Analisi delle risorse
• La definizione dei profili d’uscita
• La didattica per competenze
• La struttura organizzativa
• Il sistema delle decisioni e responsabilità
• Il coordinamento interdisciplinare
• Il controllo dei processi
• La gestione del consenso
• Gli esiti (apprendimenti e di sistema)
• Il miglioramento continuo
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Gli attori del processo
La centralità del Consiglio di classe
Collegio
Docenti
Commissioni
Dirigente
scolastico
Ufficio
Tecnico
Consiglio di
Classe
Consiglio di
Istituto
Dipartimento
Coordinamento
dei Dipartimenti
Comitato
Tecnico
Scientifico
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CHI FA, CHE COSA,
COME,
QUANDO
La procedura per la progettazione ed erogazione del servizio formativo
Fase 1: definizione dei risultati
di apprendimento attesi
1.1 Definizione del profilo formativo d’uscita
1.2 Definizione del profilo formativo
del 2° biennio
1.3 Definizione del profilo formativo
del 1° biennio
Fase 2: definizione del curricolo del 1° biennio
2.1 Definizione della mappa
delle competenze del biennio
2.2 Individuazione per ciascuna
competenza della mappa
degli elementi che la definiscono
2.3 Attribuzione delle responsabilità
dello sviluppo delle competenze
2.4 Definizione del piano di sviluppo
della competenza
Valutazione
2.5 Definizione del piano di studio
della classe
Realizzazione del servizio
Fase 3: Progettazione delle UdA
2.6 Verifica della coerenza delle attività per
tutte le competenze da sviluppare
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Diapositiva 1