RIORDINO DEL SECONDO
CICLO
DAI PROGRAMMI AI CURRICOLI
LE NORME
Continuità 1
 Elementi di continuità:
 D.Lgs 76/2005, Diritto – dovere di istruzione e
formazione fino a 18 anni
 DM 22 agosto 2007, Regolamento sul nuovo obbligo
di istruzione, in attuazione dell’art. 1 comma 622
della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge
finanziaria 2007)
 Norme di modifica del D.Lgs 226/05 (Licei, in
attuazione della Legge 53/03 di riforma Moratti del
ciclo secondario che prevedeva la scomparsa degli
istituti tecnici e l’affidamento degli istituti
professionali alle Regioni). In particolare va in
attuazione la legge 40/2007 con il recupero
dell’istruzione professionale alle competenze dello
Stato e la reintroduzione dell’istruzione tecnica
nell’ordinamento del II ciclo.
Continuità 2
 I regolamenti su istruzione tecnica e
istruzione professionale scaturiscono dal
lavoro della commissione (De Toni)
appositamente costituita nel 2007 che ha
continuato ad operare anche dopo il cambio
del ministro, fino al tardo autunno del
2008.
 DPCM 28 gennaio 2008 su ITS
 Legge 27 dic 2006 n. 296 (art.1, comma
632) su CPIA
Continuità 3
Negli ultimi 10 anni, ministri diversi nei
confronti di problemi analoghi:
 innalzamento dell’obbligo di istruzione
 Integrazione dei sistemi di istruzione
e Form prof
 Rapporto quantità/qualità
 Difficoltà di intervento (le resistenze e
le rigidità del sistema)
Quadro ordinamentale 1
Il nuovo quadro ordinamentale
STRUTTURA:
BIENNIO + BIENNIO + 5° CLASSE
Obbligo di istruzione a 16 anni si compie nel 1° biennio, oppure
NEI PERCORSI TRIENNALI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
PROFESSIONALE già previsti nell’ intesa Stato – Regioni del
luglio 2003.
E’ vigente il D.Lgs 76/2005 su “Diritto – Dovere a istruzione e
formazione professionale” per il quale si resta in formazione
fino a 18 anni (salvo conseguimento di qualifica professionale
entro i 18 anni):
 nel ciclo secondario
 nei percorsi di istruzione e FP
 nei percorsi formativi previsti dalla legge sull’apprendistato (la
cui età di accesso è stata elevata a 16 anni, in concomitanza
con l’elevamento dell’età dell’obbligo di istruzione).
Quadro ordinamentale 2
Istruzione tecnica e istruzione professionale rilasciano
diplomi quinquennali, salvo gli istituti professionali che,
in sussidiarietà con le Regioni, possono rilasciare
qualifiche triennali o diplomi professionali quadriennali
(compresi nel repertorio nazionale di cui alla Legge
40/07).
 Istituti tecnici rilasciano diplomi di PERITO
 Istituti professionali rilasciano diplomi di TECNICO
 Licei rilasciano diplomi LICEALI
Tutti i diplomi danno accesso agli studi superiori universitari
o tecnici (Istituti Tecnici Superiori) e al mondo del
lavoro.
Istituti tecnici
Settore Economico
2 indirizzi:
 Amministrazione,
finanza e marketing
 Turismo
Settore Tecnologico
9 indirizzi:









Meccanica, meccatronica
ed energia
Trasporti e logistica
Elettronica ed
elettrotecnica
Informatica e
telecomunicazioni
Grafica e comunicazione
Chimica, materiali e
biotecnologie
Sistema moda
Agraria e agroindustria
Costruzioni, ambiente e
territorio
Istituti professionali
Settore Servizi (5 indirizzi)





Per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
Di manutenzione e assistenza tecnica
Socio-sanitari
Per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
Commerciali
Settore Industria e Artigianato (1 indirizzo)
 Produzioni industriali e artigianali
 due articolazioni:
 Industria
 Artigianato
istituti tecnici - istituti professionali
Semplificazione e parziale riduzione dei precedenti
quadri orari, con la presenza di:
- una consistente area di insegnamenti generali
comuni all’interno di ogni ordine (tra gli indirizzi)
e tra i due ordini:
 660 ore nel 1° biennio
 495 ore nel 2° biennio e nel 5° anno
- Attività e insegnamenti obbligatori degli indirizzi:
 396 ore nel 1° biennio
 561 ore nel 2° biennio e nel 5° anno
Il totale orario è di 1056 ore in ciascun anno del
quinquennio (32 h. settimanali).
istituti tecnici - istituti professionali
Flessibilità di autonomia curricolare (DM 13 giugno
n.47/2006):
20% per tutti (1° + 2° biennio + 5° anno)
Introduzione di flessibilità curricolare per “articolare in
opzioni le aree di indirizzo per corrispondere alle
esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi
dal mondo del lavoro e della professioni”:
Istituti tecnici:
 1° biennio: =
 2° biennio: 30%
 5° anno: 35%
Istituti professionali:
 1° biennio: 25%
 2° biennio: 35%
 5° anno: 40%
istituti tecnici - istituti professionali
 Risultati di apprendimento declinati in
competenze, abilità e conoscenze,
secondo il Quadro Europeo delle
Qualifiche per l’Apprendimento
Permanente (EQF).
 Condivisione, nei due ordini, di principi
innovatori nella didattica, in grado di
metterli realmente in parallelo, non più
subordinati l’uno all’altro.
istituti tecnici - istituti professionali
 I settori tecnologico (Ist. Tecnici) e industria
e artigianato (Ist, professionali) sono dotati di
un Ufficio Tecnico per sostegno a
organizzazione e funzionalità dei laboratori,
loro innovazione, sicurezza…
 Istituzione di un Comitato tecnico scientifico
con composizione paritetica di docenti e di
esperti esterni con funzioni consultive di
supporto a organizzazione delle aree di
indirizzo e degli spazi di flessibilità
curricolare.
istituti tecnici - istituti professionali
 Stipulazione di contratti d’opera con esperti esterni per
competenze specialistiche non presenti (limiti: spazi di
flessibilità e risorse). Individuazione secondo criteri del
Comitato tecnico Scientifico.
 Costituzione dei dipartimenti disciplinari.
 Le commissioni di esame possono avvalersi di esperti
del mondo economico e produttivo per verifica
competenze relative alle aree di indirizzo.
 Sono previste misure di sistema per la formazione del
personale e per l’informazione di studenti e genitori
I licei
Indirizzi
Artistico
Sezioni
Opzioni
1. Arti figurative
2. Architettura Design
Ambiente
3. Audiovisivo Multimedia
Scenografia
Classico
Linguistico
Musicale e
Coreutico
1. Musicale
2. Coreutica
Scientifico
Scientifico tecnologica
Scienze umane
Economico sociale
I licei
Punti comuni con gli altri regolamenti:
- è prevista un’ uscita dai Licei con un diploma che dà
accesso agli studi universitari, ITS e al mondo del
lavoro;
- la scansione in periodi è 1° biennio, 2° biennio, 5° anno;
- assolvimento obbligo di istruzione nel 1° biennio;
- riferimento a competenze EQF;
- istituzione dei dipartimenti
- istituzione di un comitato scientifico (non tecnico !?);
- stipula di contratti d’opera con esterni;
- insegnamento in lingua straniera di una disciplina non
linguistica nel 5° anno
- Particolare sottolineatura dell’impianto orientativo, a
partire dal 2° biennio anche con alternanza scuola –
lavoro, moduli e iniziative di studio-lavoro per progetti,
esperienze pratiche, stage.
I licei
 I 6 Licei sono diversi l’uno dall’altro. L’
Artistico, il Musicale e coreutico e il Classico
fanno parte a sé o per i tetti orari o per le
discipline (vedi i quadri orari).
 Ma anche per gli altri licei, di fatto, non esiste
un’area comune nel biennio.
Orario annuale:
- attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti
- insegnamenti facoltativi
I licei
Flessibilità di autonomia curricolare (DM 13 giugno
n.47/2006):
20% per tutti (1° + 2° biennio + 5° anno)
Quota di flessibilità per le scuole secondo gli indirizzi
delle regioni, per far fronte a specificità
territoriali, per
 1° biennio: 20%
 2° biennio: 30%
 5° anno: 20%
Questa si esplica nei limiti del contingente di
organico assegnato e tenuto conto delle richieste
di alunni e famiglie.
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