LE COMPETENZE NEI NUOVI PERCORSI DELLA SECONDARIA SUPERIORE IL PERCORSO QUINQUENNALE -BIENNIO+ MONO ENNIO di QUALIFICA + BIENNIO di POST QUALIFICA- IMPOSTAZIONE PER DISCIPLINE STRUTTURA ATTUALE DELL’ISTRUZIONE PROFESSIONALE STRUTTURA ATTUALE •ISTITUTI TECNICI • LICEI BIENNIO + TRIENNIO PERCORSO QUINQUENNALE -I BIENNIO , II BIENNIO, -QUINTO ANNOIMPOSTAZIONE PER COMPETENZE NELL’I.P. IL SECONDO BIENNIO è ARTICOLATO IN DUE DISTINTE ANNUALITA’ AL FINE di CONSENTIRE UN RACCORDO CON I PERCORSI di ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE LA STRUTTURA DEL NUOVO ORDINAMENTO L’ORIENTAMENTO RIFLESSIONI PER PROMUOVERE UN ORIENTAMENTO COERENTE E TRASPARENTE L’IDENTITA’ DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI E’ CONNOTATA DALL’INTEGRAZIONE TRA UNA SOLIDA BASE di ISTRUZIONE GENERALE E LA CULTURA PROFESSIONALE CHE CONSENTE AGLI STUDENTI di SVILUPPARE I SAPERI E LE COMPETENZE NECESSARI AD ASSUMERE RUOLI TECNICI OPERATIVI NEI SETTORI PRODUTTIVI E di SERVIZIO di RIFERIMENTO, CONSIDERATI NELLA LORO DIMENSIONE SISTEMICA GLI ISTITUTI PROFESSIONALI POSSONO SVOLGERE, IN REGIME di SUSSIDIARIETA’ E NEL RISPETTO DELLE COMPETENZE ESCLUSIVE DELLE REGIONI IN MATERIA, UN RUOLO INTEGRATIVO E COMPLEMENTARE RISPETTO AL SISTEMA di ISTRUZIONE E FOMAZIONE PROFESSIONALE AI FINI DEL RILASCIO DELLE QUALIFICHE E DEI DIPLOMI PROFESSIONALI ISTRUZIONE PROFESSIONALE Ai fini della realizzazione dell’offerta coordinata tra i percorsi degli istituti dell’istruzione professionale e quelli di istruzione e formazione professionale possono essere concordate specifiche intese tra il MIUR il MEF e le singole regioni interessate per la sperimentazione di nuovi modelli organizzativi e di gestione degli istituti professionali, anche in relazione all’erogazione dell’offerta formativa DIVERSA IDENTITA’ ISTITUTI TECNICI LICEI Strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinchè lo studente si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte a situazioni, a fenomeni e problemi … prosecuzione in percorsi accademici Solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico Costruita attraverso linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico Espressa da un limitato numero di ampi indirizzi correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese CONFAO LILIANA BORRELLO 9 PROFILI CULTURALI E RISULTATI di APPRENDIMENTO (allegato A) ISTRUZIONE TECNICA SETTORE TECNOLOGICO LICEO SCIENTIFICO • OPZIONE SCIENTIFICO – TECNOLOGICA • Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per le parti di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo. • Approfondire la conoscenza di concetti principi e teorie scientifiche e di processi tecnologici anche attraverso esemplificazioni pratiche Individuare il ruolo della tecnologia come mediazione fra la scienza e la vita quotidiana • PROFILI CULTURALI E RISULTATI di APPRENDIMENTO (allegato A) LICEO DELLE SCIENZE UMANE • OPZIONE ECONOMICO SOCIALE ISTITUTO TECNICO • SETTORE ECONOMICO - AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING - • • • • Cogliere nessi ed interazioni tra le scienze economiche giuridiche e sociali Individuare le categorie antropologiche utili per la comprensione e classificazioni dei fenomeni culturali Operare nel governo dei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione, gestione e controllo Operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico LE COORDINATE PER I NUOVI PERCORSI • Passaggio dall’apprendimento per discipline all’apprendimento per competenze • Flessibilità dell’impianto formativo e funzionalità dei contenuti di tutte le discipline generali e di indirizzo alle competenze da conseguire • Integrazione dei saperi scientifici e tecnologici con i saperi linguistici e storico sociali nel quadro degli assi culturali e delle competenze di cittadinanza • Dimensione laboratoriale • Governance dell’istituzione scolastica 12 LE COMPETENZE EUROPEAN QUALIFICATION FRAMEWORK QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICHE LIVELLI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE I C. GENERALI di BASE A. di BASE NECESSARIE A SVOLGERE MANSIONI/COMPITI SEMPLICI LAVORO O STUDIO, SOTTO LA DIRETTA SUPER VISIONE, IN UN CONTESTO STRUTTURATO II C. PRATICA di BASE IN AMBITO di LAVORO O di STUDIO A. COGNITIVE E PRATICHE di BASE NECESSARIE ALL’USO di INFORMAZIONI PERTINENTI PER SVOLGERE COMPITI E RISOLVERE PROBLEMI RICORRENTI USANDO STRUMENTI E REGOLE SEMPLICI LAVORO O STUDIO SOTTO LA SUPERVISIONE CON UN CERTO GRADO di AUTONOMIA LIVELLI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE III C. DI FATTI , PRINCIPI, PROCESSI E CONCETTI GENERALI, IN AMBITO di STUDIO O di LAVORO UNA GAMMA di ABILTIA’ COGNITIVE E PRATICHE NECESSARIE A SVOLGERE COMPITI E RISOLVERE PROBLEMI SCEGLIENDO ED APPLICANDO METODI di BASE, STRUMENTI, MATERIALI ED INFORMAZIONI ASSUMERE LA RESPONSABILITA’ di PORTARE A TERMINE COMPITI NELL’AMBITO DEL LAVORO O DELLO STUDIO; UNA GAMMA di ABILTIA’ COGNITIVE E PRATICHE NECESSARIE A RISOLVERE PROBLEMI SPECIFICI IN UN CAMPO di LAVORO O di STUDIO SAPERSI GESTIRE AUTONOMAMENTE, NEL QUADRO DELLE ISTRUZIONI IN UN CONTESTO di LAVORO O di STUDIO, di SOLITO PREVEDIBILI, MA SOGGETTI A CAMBIAMENTI; IV C. PRATICA E TEORICA IN AMPI CONTESTI IN UN AMBITO di LAVORO O di STUDIO ADEGUARE IL PROPRIO COMPORTAMENTO ALLE CIRCOSTANZE NELLA SOLUZIONE di PROBLEMI SORVEGLIARE IL LAVORO DI ROUTINE DI ALTRI, ASSUMENDO UNA CERTA RESPONSABILITA’ PER LA VALUTAZIONE ED IL MIGLIORAMENTO di ATTIVITA’ LAVORATIVE O di STUDIO IL NUOVO MODELLO FORMATIVO: un confronto • MODELLO PER DISCIPLINE • Per ogni singola disciplina si costruisce un percorso che inizia dal primo anno e prosegue fino al quinto anno • MODELLO PER COMPETENZE • Definizione dei risultati di apprendimento alla fine del percorso quinquennale • Descrizione dei risultati di apprendimento in termini di Competenze Abilità Conoscenze • Definizione delle abilità e conoscenze secondo un percorso“TOP DOWN” CURRICOLO VERTICALE 16 LA DISCIPLINA UNO STRUMENTO PER PROMUOVERE LE COMPETENZE • ANALISI DISCIPLINARE • DEFINIZIONE DEI CONTENUTI ESSENZIALI • INSERIMENTO DEI CONTENUTI NEI PERCOSI PER COMPETENZE • CURRICCOLO ORIZZONTALE RAPPRESENTAZIONE DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO Elenco delle competenze al termine del percorso quinquennale: 1. …………………………………………………………… 2. …………………………………………………………… 3. …………………………………………………………… COMPETENZA IN ESITO N° …….. Primo biennio, secondo, quinto anno DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: ……….………… (ore). DISCIPLINE CONCORRENTI: …….. (ore); ………(ore). ABILITÀ CONOSCENZE 1. …………………..……… • ………………………… 2. …………………..……… • ………………………… 3. ……………..…………… • ………………………… COMPETENZE INDICANO COMPROVATA CAPACITA’ di USARE CONOSCENZE, ABILITA’ CAPACITA’ PERSONALI, SOCIALI, E/O METODOLOGICHE IN SITUAZIONI di LAVORO O di STUDIO E NELLO SVILUPPO PROFESSIONALE E/O PERSONALE SISTEMA GOVERNANCE I SOGGETTI PROGRAMMAZIONE CURRICULARE IL CONTESTO INTERNO IL CONTESTO ESTERNO LILIANA BORRELLO I SOGGETTI • COLLEGIO DOCENTI DOCENTI • DIPARTIMENTI • CONSIGLI di CLASSE CONTESTO ESTERNO • LE COMPETENZE NECESSITANO di UN FORTE COLLEGAMENTO CON IL TERRIORIO • IL CONTRIBUTO DELL’ALTERNANZA NELLA DIDATTICA PER COMPETENZE • LA FLESSIBILITA’ E’ UNO SPAZIO per rispondere alle esigenze degli studenti, del territorio, del mondo del lavoro e delle professioni • LA FLESSIBILITA’ ED IL TERRITORIO CONSENTONO le OPZIONI DIFFERENZE TRA AUTONOMIA •IL DPR N.275/99 consente alle istituzione scolastiche di disporre di spazi di autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, sia come singole istituzioni scolastiche che come reti di scuole •Le istituzioni scolastiche possono modificare il monte ore annuale di tutte le discipline per una quota oraria non superiore al 20% (comprende la quota riservata alle regioni) •Gli studenti sono obbligati alla frequenza degli insegnamenti facoltativi prescelti i cui risultati di apprendimento concorrono alla valutazione complessiva FLESSIBILITA’ •E’ riferita solo all’area di indirizzo Incide con percentuali diverse sull’orario del percorso quinquennale •E’ funzionale allo sviluppo del curricolo verticale ed alle diverse tipologie di istituzioni scolastiche •Risponde alle esigenze degli studenti, del territorio, del mondo del lavoro, della ricerca e delle professioni •Consente di articolare gli indirizzi per i quali il regolamento governativo non prevede opzioni •Consente di utilizzare nel primo biennio, le opzioni per il rilascio, in regime di sussidiarietà, di qualifiche triennali di competenza delle Regioni 1.1.13 FLESSIBILITA ‘ OPZIONI NELLE QUOTE di FLESSIBILITA’ E’ POSSIBILE ARTICOLARE LE AREE di INDIRIZZO IN OPZIONI ANCHE CON INSEGNAMENTI ALTERNATIVI GLI INSEGNAMENTI ALTERNATIVI ATTIVABILI SONO COMPRESI IN UN APPOSITO ELENCO NAZIONALE ARTICOLAZIONI O OPZIONI??? • LE ARTICOLAZIONI SONO PERCORSI DELL’AREA di INDIRIZZO STABILI NEL TEMPO • LE OPZIONI SONO PERCORSI DELL’AREA di INDIRIZZO SOGGETTI A VELOCE EVOLUZIONE L’INCIDENZA DELLA FLESSIBILITA’ IN RELAZIONE ALLA DIVERSA IDENTITA’ PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO 30% QUINTO ANNO ISTRUZIONE TECNICA 20% ISTRUZIONE PROFESSIONALE 25% 35% 40% 20% 30% 20% ISTRUZIONE LICEALE 35% CARATTERISTICHE INNOVATIVE • Risultati di apprendimento declinati in competenze, abilità e conoscenze secondo il Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF), per favorire la mobilità delle persone nell’Unione europea • Centralità dei laboratori • Stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro per apprendere in contesti operativi • Possibile collaborazione con esperti esterni per arricchire l’offerta formativa e sviluppare competenze specialistiche 27 INTEGRAZIONE DELLE SCIENZE • Non è una disciplina ma una metodologia per programmare gli apprendimenti trasversalmente alle diverse discipline • Coinvolge tutti i docenti del Consiglio di Classe e può essere estesa non solo alle discipline scientifiche in senso stretto ma anche a tutte le altre • Organizzatori concettuali come nuovi strumenti per la didattica Prof.DE TONI 28 ORGANIZZATORI CONCETTUALI categorie che permettono la facile transizione attraverso vari domini di conoscenza elementi strutturali che permettono esplicitazioni contestuali plurime facilitano lo studente ad adattarsi in modo flessibile alle varie situazioni problematiche reali facilitano l’espansione dello spazio mentale individuale e collettivo aumentando la consapevolezza in merito a come s’impara esempi: energia, entropia, ecc. prof.DE TONI 29