IL PROGRAMMA ANNUALE
E’ IL DOCUMENTO CONTABILE
IN CUI VENGONO INDIVIDUATE
TUTTE LE ENTRATE
SUDDIVISE PER TIPOLOGIA
E IN CUI VENGONO
DISTRIBUITE TUTTE LE SPESE
SU AGGREGATI E PROGETTI
IN SINTONIA CON LE SCELTE OPERATE
NEL P.O.F.
Dopo tale termine non possono essere effettuati
accertamenti di entrata ed impegni di spesa in
conto dell’esercizio scaduto.
Eventuali somme accertate e non riscosse
divengono al 31.12 residui attivi.
Eventuali spese impegnate e non pagate
divengono al 31.12 residui passivi.
Il Decreto n. 44 del 1° febbraio 2001 (art. 2) ha
cambiato le regole per la predisposizione del
PROGRAMMA ANNUALE che deve rispecchiare le
scelte effettuate dall’Istituzione Scolastica nel Piano
dell’ Offerta Formativa (POF).
In precedenza il bilancio delle scuole era suddiviso
soltanto in capitoli di entrata e di spesa in base alla
provenienza dei fondi. (D.I. 28.5.75 – regolamento
contabilità)
DALL’ANNO SCOLASTICO 2000/01 LE ISTITUZIONI
SCOLASTICHE HANNO PIENA AUTONOMIA
NELL’ALLOCAZIONE DELLE RISORSE CON IL SOLO
VINCOLO DEL LORO UTILIZZO PER ATTIVITA’ DI:

ISTRUZIONE
 FORMAZIONE
 ORIENTAMENTO
RESTANO CONFERMATI I
6 PRINCIPI E I 3 CRITERI
CHE SOTTENDEVANO AL
VECCHIO BILANCIO:
1. Trasparenza: Chiarezza di esposizione
2. Annualità: Rinnovo dei fatti contabili ad
ogni nuovo anno
3. Integrità: Importi per intero al lordo di
eventuali oneri. Non si compensano
entrate con spese
4. Universalità: Vanno registrate tutte
le entrate e tutte le spese. Non
possono esistere gestioni fuori
bilancio
5. Unicità: Tutte le entrate in un unico
conto. Vietati i conti paralleli
6. Veridicità: Le poste in essere devono
essere vere, reali, verificabili
I criteri:
1. EFFICACIA
2. EFFICIENZA
3. ECONOMICITA’
CAPACITA’ DI RAGGIUNGERE
UN OBIETTIVO
RAGGIUNGIMENTO DI UN OBIETTIVO CON MINOR
IMPIEGO DI TEMPO E LAVORO
(RAZIONALIZZAZIONE)
CAPACITA’ DI RAGGIUNGERE UN OBIETTIVO
ABBATTENDO I COSTI (INFORMATIZZAZIONE)
BILANCIO DI
PREVISIONE (prima)
PROGRAMMA ANNUALE
SOGGETTO AD
APPROVAZIONE ESTERNA
ESECUTIVO DOPO
L’APPROVAZIONE DEL
CONSIGLIO D’ISTITUTO
NON OBBLIGATORIA LA
DESTINAZIONE A PRIORI DELLE
RISORSE PER OGNI UNITA’
PROGETTUALE
OBBLIGO DI PREDETERMINARE
PER OGNI ATTIVITA’ ED OGNI
PROGETTO QUALITA’ E
QUANTITA’ DELLE RISORSE
COSA CAMBIA
BILANCIO DI
PREVISIONE
PROGRAMMA ANNUALE
CONTROLLO FORMALE DI
LEGITTIMITA’
CONTROLLO DI GESTIONE PER
MISURARE LO SCARTO TRA
PREVISIONE E REALIZZAZIONE
RILEVAZIONE FINANZIARIA
DELLA SPESA
RILEVAZIONE FINANZIARIA ED
ECONOMICA DELLA SPESA
MEDIANTE L’IMPUTAZIONE SU 7
MASTRI (tipi di spesa) IDENTICI
PER TUTTE LE SCUOLE
COSA CAMBIA
BILANCIO DI
PREVISIONE
PROGRAMMA ANNUALE
BASATO SU CAPITOLI DI SPESA
NON RICONDUCIBILI ALL’UNITA’
DI PROGETTO
BASATO SU VOCI DI SPESA
RICONDUCIBILI ALL’UNITA’
PROGETTUALE
MODIFICABILE FINO AL 31
OTTOBRE
MODIFICABILE FINO AL 30
NOVEMBRE
L’INTENZIONALITA’
AMMINISTRATIVA
• Il
programma annuale è direttamente
raccordato al POF
• Prima si progettava in base alle risorse, ora
si cercano le risorse in base alla progettazione
 gli obiettivi determinano l’utilizzo delle
risorse
E’ richiesto un continuo confronto tra gli
obiettivi prefissati e i risultati raggiungibili
e…..raggiunti
 verifica dell’aderenza fra quanto
previsto e l’effettivo andamento della
gestione (anche per raccordare esercizio
finanziario con anno scolastico)
MODELLO A
DUE SEZIONI:
1. ENTRATE
2. SPESE
Ogni sezione è divisa
in AGGREGATI
Ogni aggregato è
diviso in VOCI
LE ENTRATE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Le sette aggregazioni di entrata:
Avanzo di amministrazione presunto
Finanziamento dello Stato
Finanziamento degli Enti territoriali o da
altre istituzioni pubbliche
Contributi da privati
Proventi da gestioni economiche
Altre entrate
Prestiti e mutui
LA GESTIONE: LE FASI DELLE ENTRATE
OPERAZIONI AMMINISTRATIVO-CONTABILI
Accertamento
Riscossioni
Incasso
Reversali
Le QUATTRO aggregazioni di spesa:
1.Attività
2.Progetti
3.Gestioni economiche
4.Fondo di riserva
LE SPESE
L’aggregazione ATTIVITA’ è suddivisa in:
1.
2.
3.
4.
Funzionamento amministrativo generale
Funzionamento didattico generale
Spese di personale
Spese di investimento
L’aggregazione PROGETTI è
suddivisa in tanti aggregati
quanti sono i progetti del
programma annuale, inseriti
nel POF
E’ fondamentale la distinzione tra:
• ATTIVITA’ (L’insieme dei processi –
obbligatori ed irrinunciabili - che una
scuola mette in atto per garantire la
finalità istituzionale)
• PROGETTI (Attività facoltative la cui
sospensione o non attivazione non inficia
la regolarità del fine istituzionale)
LA GESTIONE DELLE SPESE
OPERAZIONI AMMINISTRATIVO-CONTABILI
 Impegno
 Liquidazione
 Ordinazione
 Pagamento
Mandati
Delle attività non possiamo fare a
meno, ma non è produttivo
ridurre
tutto
a
iniziative
obbligatorie……La scuola crea la
sua originalità e la sua specificità
proprio nei progetti…
Obiettivi da realizzare
Destinazione delle risorse in base alle previsioni del Piano
dell’offerta formativa
Illustrazione sintetica dei risultati della gestione in corso alla
data della presentazione del programma, attraverso le schede
illustrative finanziarie, redatte dal DSGA
Nelle schede saranno riportati tutti gli elementi (temporali,
beni, servizi) che costituiscono le attività e i progetti, con
riferimento all’anno in corso.
Le entrare, aggregate per provenienza.
Spetta al Consiglio d’Istituto dopo il parere di
regolarità contabile da parte del collegio dei
revisori dei conti (ora composto da due elementi
con pari responsabilità);
dopo l’approvazione, il PROGRAMMA
ANNUALE diventa immediatamente esecutivo.
•
Dopo l’approvazione del Programma annuale il
Dirigente dispone le spese, riportate nel
programma,
senza
bisogno
di ulteriori
autorizzazioni (per spese superiori a € 2.000,00
obbligo 3 preventivi, diversamente utile indagine
di mercato per confronto prezzi).
•
Entro il 30 giugno il Programma va verificato.
•
Fino al 30 novembre sono possibili modifiche a
seguito di finanziamenti aggiuntivi e per il
raggiungimento degli obiettivi fissati
LE MODIFICHE AL PROGRAMMA
 (ART. 6 COMMA 4)
 Le variazioni al
programma di entrata e
spesa conseguenti a
entrate finalizzate sono
disposte dal dirigente e
trasmesse per conoscenza
al consiglio di istituto
 (ART. 6 COMMA 2)
 Il Consiglio di istituto
può, con delibera
motivata su proposta
della giunta o del
dirigente, apportare delle
modifiche al programma
in relazione
all’andamento del
funzionamento
amministrativo, didattico
o dei progetti.
-Le scelte, sul criterio della flessibilità – devono
corrispondere alle necessità formative degli alunni, alle
esigenze culturali, sociali e produttive fortemente collegate al
contesto locale.
- Le decisioni vanno prese là dove nascono i bisogni
- Le voci di spesa – in nome della flessibilità e dell’esigenza
di realizzare i risultati – possono essere modificate, ferma
restando la spesa complessiva prevista dal progetto.
- Le date, a regime, saranno:
31 ottobre: Predisposizione del Dirigente e proposta
della Giunta
15 dicembre: approvazione da parte del Consiglio
d’Istituto.
Durante l’ultimo mese dell’esercizio finanziario non
possono essere apportate variazioni al programma
Può essere effettuata solo una modifica eccezionale
per assestare il bilancio (accertamento di
finanziamenti finalizzati a copertura spese
obbligatorie)
Il programma annuale: i documenti
Il programma (modello A)
Allegati
Schede illustrative e finanziarie (Mod. B)

Personale (retribuzioni, missioni, altre spese)
 Beni di consumo
 Acquisto di servizi ed utilizzo beni di terzi
 Altre spese
 Oneri straordinari e da contenzioso
 Beni d’ investimento
 Oneri finanziari
 Rimborsi e poste correttive

Avanzo di amministrazione presunto (Mod. C) (Mod. J)
Utilizzo dell’avanzo di amministrazione presunto (Mod. D)
Riepilogo dei conti economici (Mod. E)
LA GESTIONE DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO
RESPONSABILITÀ DEL DIRIGENTE
Realizzazione del Programma
RESPONSABILITÀ DEL DIRETTORE
Gestione amministrativo-contabile del Programma
Entrate e Spese
Schede Progetti/Attività
Contabilità e registri
Adempimenti fiscali
Gestione del fondo Minute spese
RESPONSABILITÀ DEL COLLEGIO DEI REVISORI
Controllo della regolarità amministrativa
ESERCIZIO PROVVISORIO
Nel caso in cui il programma non
sia stato approvato dal consiglio
prima dell’inizio dell’esercizio
cui si riferisce, il dirigente
provvede alla gestione
provvisoria nel limite di un
dodicesimo per ciascun mese
degli stanziamenti di spesa
dell’anno precedente
LA GESTIONE:
I DOCUMENTI CONTABILI
RESPONSABILITÀ DEL DIRETTORE
DOCUMENTI CONTABILI
Reversali e mandati
Giornale di cassa
I registri dei partitari
Il registro del conto corrente postale
Gli inventari
Il registro delle minute spese
Il registro dei contratti stipulati
IL CONTO CONSUNTIVO
SINTESI ATTIVITÀ SVOLTA NELL’ESERCIZIO:
CONTO FINANZIARIO E CONTO DEL PATRIMONIO
IL CONTO FINANZIARIO: L’ATTIVITÀ FINANZIARIA IN
TERMINI DI ENTRATE E SPESE DI COMPETENZA
DELL’ESERCIZIO
IL CONTO DEL PATRIMONIO: CONSISTENZA DEL
PATRIMONIO ALL’INIZIO E ALLA FINE DELL’ESERCIZIO
RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO
IL CONTO CONSUNTIVO:
GLI ALLEGATI
 elenco dei residui attivi e passivi
 situazione amministrativa
 il prospetto per le spese del personale e per i contratti d’opera
 il rendiconto dei singoli progetti
 il rendiconto dell’eventuale azienda agricola o speciale
 il rendiconto dell’eventuale convitto
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