L’ASPETTO PATRIMONIALE, FINANZIARIO, ECONOMICO DELLA GESTIONE DELLE AZIENDE D’EROGAZIONE Nino Rebaudo ASPETTO PATRIMONIALE L’aspetto patrimoniale si concretizza nelle variazioni che subisce il patrimonio per effetto della gestione. Abbiamo quindi: Permutazioni: che originano variazioni numerarie di opposto segno ma di importo uguale. Fatti modificativi: che originano variazioni numerarie ed economiche dello stesso segno e dello stesso importo. Fatti misti: che originano variazioni numerarie di opposto segno e di importo diverso e, per la differenza, ad una variazione economica. RISULTATI PATRIMONIALI Le variazioni nette possono essere di gestione ed in tal caso avremo spese (se passive) o rendite (se attive) oppure extragestionali e si chiameranno sopravvenienze e insussistenze. Rendite – Spese +- Sopravvenienze e Insussistenze = Avanzo patrimoniale Patrimonio netto finale – Patrimonio netto iniziale = Avanzo patrimoniale ASPETTO FINANZIARIO Per l’aspetto finanziario avremo entrate ed uscite. Entrate e spese correnti Entrate e spese per movimento di capitali Entrate e spese per partite di giro RISULTATO FINANZIARIO Il risultato finanziario è dato dalla differenza tra il totale delle entrate e il totale delle uscite nel periodo considerato LE FASI DELLE ENTRATE Previsione: ove si stima l’entità delle somme da riscuotere. Accertamento: con cui viene rilevato il sorgere del credito e il diritto a riscuotere una certa somma, da un determinato soggetto, a una certa scadenza. Riscossione: operata direttamente o tramite un tesoriere (di solito una banca) o da parte di un esattore. E’ la fase dell’incasso effettivo delle somme accertate ed è preceduta dall’emissione di un documento autorizzativo, chiamato reversale. Versamento: questa fase si verifica, se la riscossione avviene tramite un esattore, nel momento in cui questi versa le somme nelle casse dell’ente o del tesoriere. LE FASI DELLE USCITE Previsione: con cui si prefigura, a livello indicativo, l’importo Impegno: quando per l’azienda sorge, giuridicamente, l’obbligo da pagare. di pagare un certo importo per una determinata causa. Liquidazione: con cui si determina in via definitiva la somma da pagare individuando esattamente sia la scadenza sia il creditore. Si tratta del perfezionamento o del completamento della fase giuridica iniziata con l’impegno. Ordinazione: consiste nell’autorizzazione del pagamento concessa al cassiere o al tesoriere per mezzo di un documento chiamato mandato. Pagamento: riguarda il versamento effettivo della somma da pagare al creditore. I RISULTATI FINANZIARI Risultato finanziario di competenza: differenza tra gli Risultato finanziario di cassa: differenza tra riscossioni e accertamenti e gli impegni pagamenti. Quindi al termine di un certo esercizio avremo: Residui attivi: per quanto concerne le entrate accertate in un certo esercizio ma non ancora riscosse. Crediti di bilancio per le entrate accertate ma non riscosse. Crediti di tesoreria per le entrate riscosse dall’esattore ma non ancora versate. Residui passivi: per le uscite impegnate in un certo periodo ma non ancora pagate. Debiti di bilancio per le uscite impegnate ma non ancora ordinate. Debiti di tesoreria per le uscite ordinate ma non ancora pagate LA SITUAZIONE FINANZIARIA Fondo di cassa iniziale + Riscossioni – pagamenti = Fondo di cassa finale Fondo di cassa finale = Fondo di cassa iniziale +- Avanzo o disavanzo finanziario di cassa Avanzo (o disavanzo) di amministrazione finale = Fondo di cassa finale + Residui attivi – Residui passivi ASPETTO ECONOMICO 1. 2. L’aspetto economico si profila come parte integrante dell’aspetto patrimoniale. Il risultato economico si può desumere in due modi: Come raffronto tra variazioni nette attive e variazioni nette passive di gestione Dalla differenza tra: “rendite e proventi” e “spese e oneri” RENDITE E PROVENTI – SPESE E ONERI 1. 2. 1. 2. Le rendite e proventi possono distinguersi in: Patrimoniale quando derivano da investimenti patrimoniali o da beni da reddito (fitti, interessi, dividendi). Extrapatrimoniali che non provengono dal patrimonio ma da altre attività (redditi da lavoro , quote associative, imposte e tasse, utili d’esercizio di municipalizzate) Le spese e oneri possono distinguersi in: Spese finanziarie che si manifestano attraverso variazioni monetarie Spese in natura ad esempio i prodotti derivanti dalla coltivazione di terreni dell’ente. RISULTATI ECONOMICI 1. 2. 3. (Rendite + Proventi) – (Spese + Oneri) = 0 Pareggio economico > 0 Avanzo < 0 Disavanzo Risultato economico +/- Sopravvenienze e insussistenze = Risultato patrimoniale