CAPITOLO 12
CLASSIFICAZIONE
Introduzione alla classificazione
A. Dermanis, L. Biagi
Lo spazio multispettrale
Gli assi corrispondono con le
bande del sensore;
le coordinate di un pixel sono i
valori assunti dal pixel nelle
bande;
la similarità fra pixel è espressa
da una funzione di distanza in
tale spazio.
A. Dermanis, L. Biagi
Classificazione assoluta:
I centri delle classi sono determinati
da una libreria spettrale.
Classificazione relativa
non supervisionata:
I centri sono determinati mediante
algoritmi di clusterizzazione.
Classificazione relativa
supervisionata:
i centri sono determinati
dai dati esterni
(pixel campione per
ogni classe)
Il processo di classificazione è condotto mediante l’analisi
della posizione dei pixel nello spazio multispettrale.
A. Dermanis, L. Biagi
Classificazione assoluta
Determinazione a priori delle caratteristiche spettrali di riflettività per tutte le possibili classi.
Creazione di librerie spettrali.
Richiede:
Una efficace riduzione degli effetti atmosferici (monitoraggio globale dell’atmosfera).
Un numero ampio di bande ben distribuite (sensori iper e ultra spettrali).
Fattori limitanti:
Stima accurata
dei parametri atmosferici.
Classificazione relativa
I pixel sono classificati nella medesima classe quando
i loro valori in tutte le bande sono simili.
Richiede:
dati esterni, raccolti mediante analisi sul campo
(contemporanea all’acquisizione dell’immagine).
Classificazione supervisionata:
L’effetto
atmosferico deve
essere simile per
tutti i pixel
dell’immagine.
i dati esterni sono inseriti prima della classificazione.
Classificazione non supervisionata: i dati esterni sono introdotti dopo la classificazione.
A. Dermanis, L. Biagi
I problemi della classificazione assoluta
Non è possibile una definizione assoluta delle classi:
Vi sono sempre variazioni all’interno di ogni classe di copertura e
non vi è una netta separazione fra le classi: dipende dall’applicazione specifica.
La correzione per gli effetti atmosferici non è
possibile in modo “esatto”:
Il monitoraggio atmosferico globale:
permette la stima della trasmittanza (Tθ, Tφ)
ma non della diffusione atmosferica (ED, LP)
z(λ)  A(λ) ρ(λ) + Β(λ)
1
A(λ) = π Τφ(λ) [Τθ(λ) Ε0(λ) cosω + ΕD(λ)]
Β(λ) = LP(λ)
A. Dermanis, L. Biagi
I problemi della classificazione in generale
Il numero limitato di bande per i sensori multispettrali:
viene osservata solo una versione discreta della firma spettale.
La variazione della firma spettrale in ogni singola classe:
all’interno della medesima classe vi sono sempre variazioni
La presenza di pixel misti:
dipende dalla variabilità nel territorio
A. Dermanis, L. Biagi
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