Mitic Award 2013 Medtronic Italian best Case Award PSEUDOCOARTAZIONE AORTICA IN ESITI DI SOSTITUZIONE TORACO-ADDOMINALE RE-DO Dr. Giorgio Poletto IRCCS ISTITUTO CLINICO HUMANITAS - ROZZANO (MI) Dati Basali • Paziente di anni 70 • BPCO in forte fumatrice ( 1 pacchetto/die) • Ipertensione arteriosa • Ateromasia carotidea bilaterale non significativa • Cardiopatia ischemica post-infartuale ad evoluzione ipocinetico-dilatativa (FE 40%) • Nel Luglio 2002 sostituzione aortica toraco-addominale per ATA tipo 3, confezionamento di patch di Carrel comprendente i vasi viscerali, la coppia T12 e 3 coppie di lombari alte in assistenza con bypass sinistro • Nel Novembre 2003, per aneurisma del patch, sostituzione aortica toraco-addominale re-do e innesto TT con reimpianto di TC, AMS ed arteria renale sinistra (rene destro grinzo), splenectomia di necessità e contestuale laparoplastica • Nel 2005 recidiva di laparocele trattato per via endoscopica; nuova recidiva trattata con laparoplastica con rete di polipropilene nel 2009 • Nel dicembre 2010 diagnosi di infezione protesica aortica da Branhamella Catarrhalis, con apparente guarigione dopo terapia antibiotica mirata. Immagini pre-operatorie 6.2011: riscontro TC di “…severa stenosi del tratto sopraceliaco della protesi aortica, per duplice inginocchiamento della stessa…”. Opzioni valutate • Trattamento open, mediante sostituzione del tratto protesico interessato dalla pseudocoartazione (homograft?) • Trattamento endovascolare, mediante posizionamento di BMS • Trattamento endovascolare, mediante posizionamento di endoprotesi • Trattamento conservativo Interventi proposti Trattamento open, mediante sostituzione del tratto protesico Trattamento Trattamento endovascolare, endovascolare, Trattamento mediante mediante conservativo posizionamento posizionamento di endoprotesi di BMS interessato dalla pseudocoartazione (homograft?) PROS: PROS: Trattamento “definitivo” (anche PROS: Basso impatto nel sospetto di infezione) Nessun impatto CONS: CONS: Interventoprotesica? ad alto impatto Infezione Infezione protesica? Pregressi molteplici interventi Rottura intraoperatoria della Costi elevaticoartazione? Evoluzione chirurgici protesi per esiti cicatriziali Trattamento scelto • Trattamento endovascolare, mediante posizionamento di endoprotesi • Pianificazione Accessi critici (iliache esterne < 7 mm) Ridotta distanza fra stenosi distale e tripode celiaco Oversizing? Immagini intra-operatorie • Accesso chirurgico femorale destro e percutaneo inguinale sinistro • Incannulamento selettivo di TC • Agevole introduzione di endoprotesi Medtronic Valiant Captivia 2424C100TE • Angioplastica di completamento con pallone compliante • Secondo ballooning con pallone da angioplastica 16 mm Follow-up Il controllo a due mesi dalla procedura dimostra corretto posizionamento dell’endograft, e completa risoluzione della pseudocoartazione aortica. Follow-up Il controllo a dodici mesi conferma i regolari esiti chirurgici Conclusioni - 1 Il caso descritto presentava notevoli difficoltà riguardo all’indicazione e all’utilizzo dei corretti materiali, in relazione alle numerose situazioni anatomiche sfavorevoli ed alla complessa storia clinica della Paziente Conclusioni - 2 Le caratteristiche di ottima navigabilità, deployment preciso, fedele adattabilità all’anatomia aortica, elevata forza radiale e grande flessibilità dell’endoprotesi prescelta hanno consentito la migliore gestione del caso.