La prospettiva del Direttore delle Risorse Umane LICENZIAMENTO DISCRIMINATORIO A seguito del proprio licenziamento per giustificato motivo oggettivo, l’interessato potrebbe lamentare come esso costituisse l’epilogo di una serie di iniziative, anche discriminatore, messe in atto proprio dal Direttore del Personale che – anche nelle realtà multinazionali – ha un ruolo attivo in queste vicende LICENZIAMENTO DISCRIMINATORIO Il lavoratore potrebbe affermare come il Direttore del Personale avesse sempre cercato di liberarsi di quella risorsa (magari in forza alla Società da lungo tempo) per mere ragioni di antipatia, descrivendo certe iniziative meramente organizzative come invece preordinate a vessare l’interessato o, addirittura, a discriminarlo. LICENZIAMENTO DISCRIMINATORIO Nel corso del giudizio, uno dei testimoni della Società potrebbe essere proprio il Direttore del Personale: ma la sua testimonianza circa le ragioni organizzative che hanno portato al licenziamento potrebbe non essere ammessa, perché -essendo direttamente coinvolto nelle doglianze del lavoratore – potrebbe rendere dichiarazioni viziate, anche al mero fine – umanamente legittimo – di tutelare la propria credibilità. LICENZIAMENTO DISCRIMINATORIO Il Direttore del Personale, inoltre, potrebbe subire (e a propria volta provocare) un maggiore coinvolgimento nella vicenda, se certi fatti dal piano meramente giuslavoristico assumessero connotazioni più gravi (anche se infondate) in ambito personale LICENZIAMENTO DISCRIMINATORIO Se questa fosse stata l’esperienza professionale vissuta da un collega, trovandomi al suo posto, non avrei certo dormito sonni tranquilli: come Direttore del Personale avrei potuto subire ripercussioni anche da parte dell’azienda a mio carico se certi fatti si fossero rivelati fondati (ma forse anche se non lo fossero stati) e, in ogni caso, finchè la causa non fosse finita in senso favorevole all’Azienda, mi sarei portato il carico della responsabilità ogni ora delle mie giornate. LICENZIAMENTO DISCRIMINATORIO Episodi di questo genere, non dimentichiamolo, possono dare vita a un’eco mediatica, come spesso accade quando le vicende si svolgono in realtà produttive dislocate in località di provincia o in piccoli centri, dove la portata delle notizie – al limite anche del pettegolezzo – possono rivelarsi molto pericolose.