È un’impresa:
-complessa
-unica
-ha durata determinata
-ha un obiettivo chiaro e predefinito
-utilizza risorse differenziate
-vincoli interdipendenti (costi, tempi, qualità)
Qualità
costi
E’ una figura professionale che ha il
compito di portare a termine il progetto al
fine di soddisfare le esigenze del cliente.
Il Ciclo di vita di un progetto descrive le fasi o i passi necessari
che devono essere seguiti per poter portare a termine con
successo un progetto.
E’ costituito da diverse fasi le quali sono:
-inizio
-definizione
-pianificazione
-esecuzione
-controllo
-chiusura
Il committente in poche parole è una figura
esterna che dice all’ammenda che fare.
Il direttore invece lo fa internamente.
È costituito da:
-avvio
-pianificazione (cosa?, chi?, come?)
-programmazione (ovvero stabilire il tempo di
produzione di un prodotto)
-controllo
-chiusura
Consiste essenzialmente nelle scelte che possono
determinare il successo del progetto nel
raggiungimento dell’obiettivo come: revisione dei
documenti contrattuali, definizione degli obiettivi
interni, pianificazione generale dopo aver consultato il
cliente, determinare l’organizzazione di progetto,
emissione di dati di base, definizione di una procedura
di coordinamento, analisi dei costi e infine verifica dei
programmi delle funzioni.
In queste attività vi è anche la figura del
committente.
La pianificazione consiste:
-nell’individuare, con la massima precisione, tutti i
prodotti che devono essere realizzati (che cosa?);
-nello stabilire, con sufficiente livello di dettaglio le
attività da svolgere (che cosa?);
-nel delegare a uno specifico ente aziendale la
responsabilità della reale esecuzione di ciascuna
attività (chi?);
-nell’assegnare a ciascuna attività le risorse necessarie
alla sua implementazione (come?).
Durante questa fase si fissano degli obiettivi
temporali delle attività definite attraverso la
pianificazione: la durata dell’attività, le
relazioni di dipendenza da altre attività, il
calendario di lavoro, le eventuali date imposte.
La programmazione, dunque, risponde alla
domanda quando?
E’ la fase utile per assicurare che i risultati
conseguiti durante l’avanzamento dei lavori
coincidano con quelli utili per il raggiungimento
degli obiettivi. Questo lavoro lo fa il project
manager, il quale ha il permesso di determinare
eventuali manovre correttive al fine, appunto di
realizzare gli obiettivi prefissati.
Questa fase del progetto prevede il passaggio di
consegne dal project manager al committente.
Essa quindi segue il soddisfacimento di tutti gli
obiettivi prefissati e formulati dal committente.
Definisce il metodo di organizzazione scientifica
del lavoro per il raggiungimento della massima
efficienza del lavoro:
-Divisione di ciclo produttivo in fasi più semplici
-Definire il prototipo di lavoro per ciascuna fase
-Selezionare e formare il lavoratore adatto
Il diagramma di Gantt è la rappresentazione su
scala temporale delle attività del progetto.
Dunque permette la rappresentazione grafica di un
«calendario» di attività, utile al fine di pianificare,
coordinare e tracciare specifiche attività in un progetto
dando una chiara illustrazione dello stato
d'avanzamento del progetto rappresentato; uno degli
aspetti non tenuti in considerazione in questo tipo di
diagrammazione è l'interdipendenza delle attività,
caratteristica invece della programmazione reticolare,
cioè del diagramma PERT. Ad ogni attività possono
essere in generale associati una serie di attributi come:
durata, risorsa e costo.
Questo è un esempio di diagramma di Gantt:
Con l'espressione Work Breakdown Structure (WBS),
detta anche Struttura di Scomposizione del Lavoro, si
intende la struttura di scomposizione del lavoro.
Molto spesso i progetti sono composti da migliaia di
attività: per facilitare il lavoro di organizzazione delle
varie attività esistono delle WBS-tipo che elencano
tutte le possibili attività (generiche) per i progetti del
rispettivo ambito.
La Work Breakdown Structure è un albero gerarchico
orientato al prodotto che viene suddiviso nel materiale,
nel software, nei servizi, nei dati e nelle attrezzature
che lo compongono.
La WBS definisce il prodotto, o i prodotti, da sviluppare
o da produrre. Ogni elemento della WP (work package) è
un sottoprodotto elementare. Per ognuno di questi
bisogna indicare quantità e costi unitari.
Il PERT (Project Evaluation and Review Technique) e il CPM (Critical
Path Method) sono i due principali strumenti di Project Management
volti alla programmazione delle attività che compongono il progetto
e, più in generale, alla gestione degli aspetti temporali di
quest’ultimo. Molto spesso questi due strumenti, completamente
distinti fra loro, sono considerati insieme.
Il PERT è un metodo statistico di determinazione dei tempi delle
attività di progetto (ma può essere applicato anche ai costi).
Rispetto alla semplice stima a valore singolo, il metodo presuppone
valori di stima ottimale, probabile e pessimistico che risultano più
adeguati a valutare tempi e costi di attività di progetto che
presentano incertezza o complessità.
Questo è un esempio:
Il CPM invece è un metodo per la determinazione
della durata minima di un progetto individuando le
attività critiche che lo caratterizzano (la sequenza
delle attività critiche, dal punto d'inizio al punto di
fine del progetto, determinano appunto il percorsocritico).
Nell'analisi del percorso-critico risulta comoda una
rappresentazione delle attività di progetto in forma
grafica (Diagramma Reticolare) dove vengono
rappresentati i vincoli di precedenza fra le attività
stesse.
Questo è un esempio:
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Che cos`è un progetto?