o nella propria coscienza,
o nei valori umani
(chissà come li chiamavano allora...).
E invece
Dio era lì, in un posto preciso,
in una forma precisa, non in una idea,
ma nella carne di un bambino.
Da quella notte non basta pensarlo,
non basta neppure cercarlo,
perché come succede spesso tra di noi uomini
non sei tu che lo trovi, ma Lui che trova te,
tutto sta nel lasciarsi trovare
come la Samaritana di Gv 4.
Accoglilo, lasciati incontrare da Lui.
Amici che siete venuti qui “a vedere”,
come i pastori quella notte,
lasciate che vi faccia la domanda
che fa la Liturgia:
Un Presepio un po’ diverso dal solito,
un interno di chiesa adorno di luci…
nient’altro?
Guardate meglio: noi, la Chiesa,
siamo questo corpo di Cristo
presente oggi e in questa parte della Terra
perché voi lo possiate incontrare.
Lo diciamo con tutta la coscienza
dei nostri peccati e degli scandali
di cui siamo responsabili,
ma insieme
con la meraviglia
gioiosa della Madonna:
Riuscite a capire che fantastici motivi
abbiamo di far festa,
noi Cristiani, in questi giorni di Natale?
Riuscite a capire la gioia che ci dà
il vedere ad ogni Battesimo
la carne di un nostro bambino
farsi carne di Dio?
testo: del mio Don
musica: “SILENT NIGHT” tradizionale
elaborazione: marcello abbondi
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Omelia di Natale - Partecipiamo.it