Iglesias 20 novembre 2008
Laboratorio comprensione
testi e linguaggi fra capire e far capire
Giscel Sardegna Laboratori DR 47/29
Primo laboratorio
Lettura di un testo giornalistico complesso
Lettura
Autosservazione delle strategie impiegate
Discussione
Seconda lettura diretta al reperimento degli
elementi fondamentali dell’organizzazione
linguistica del testo
DIMENTICATA - L'impiegata X, 59 anni, era stata colta da un
malore ieri nel tardo pomeriggio. Nessuno però dei suoi colleghi
si era accorto del fatto, tanto meno gli uscieri. Così quando i
cancelli dell'Archivio dell'Isef di piazza Lauro De Bosis al Foro
Italico sono stati chiusi, la donna, che ancora evidentemente non
si era ripresa, è stata letteralmente dimenticata nella sua stanza.
E così per tutta la notte. Solo stamane quando è rinvenuta e si è
resa conto di quello che era successo, ha chiamato la figlia, già
allarmata perché non riusciva a mettersi in contatto con la madre.
La ragazza ha avvisato il 112 e così una pattuglia dei carabinieri
della compagnia Trionfale è arrivata negli uffici dell'archivio, ha
abbattuto la porta e ha raggiunto l'ufficio della donna che poi è
stata accompagnata all'ospedale Santo Spirito.
Secondo laboratorio
Comprensione.
Testi e linguaggi fra capire e far capire
Comprensione.
Testi e linguaggi fra capire e far capire
• Apertura: presentazioni e brevi osservazioni
(5 min)
• Una staffetta metaforica
(5 min)
• Brainstorming: La comprensione. Testi e linguaggi fra capire e far
capire. Idee volanti su temi e procedure (5 min.)
• Prima attività: Leggere da adulte/i. Percorsi di comprensione di un
testo iconico
– Presentazione dell’attività e consegna
(5-10 min)
– Lettura individuale del testo per una comprensione globale
(5-10 min)
– Lavoro di gruppo : Confronto all’interno del gruppo , condivisione dei
percorsi interpretativi individuali (15 min)
– Feedback collettivo: resoconto sintetico dei gruppi (15 min)
– Discussione sulle strategie
(20 min)
Break (10 min.)
•
Seconda attività
Un testo da leggere e capire: quale approccio didattico?
– Lettura silenziosa del testo in fotocopia (5-10 min)
– fare ipotesi di utilizzo didattico, col focus sulla comprensione
– Rilancio dei punti emersi
– Un lavoro didattico fatto in una terza media.
– Osservazioni e discussione
• Riannodiamo i fili: conclusioni (20 min)
• Consegna materiali (5/10 min)
(15 - 20 min)
(20 min)
(15 min)
(20
min)
Leggere da adulte/i
Percorsi di comprensione
di un testo iconico
Obiettivi specifici
• Ricostruzione del processo di
lettura/comprensione adulta
• Metariflessione
Aspetti della ricostruzione
-
Individuazione
delle fasi in senso cronologico
dei punti nodali sciolti (con quali strategie?) o
irrisolti (per quali ragioni?)
delle problematicità
delle specificità del testo rispetto ad altri
generi
degli agganci con altri generi testuali
I motivi della scelta di questo testo
FOCUS SU:
- Comprensione intuitiva
- Maggiore importanza alla interpretazione del
messaggio rispetto al testo
- Valorizzazione delle diverse interpretazioni
- Occasione di confronto paritario con il testo e
con gli altri del gruppo
- Trasversalità del percorso mentale
?
“Ma chi sarà il padrone?
Lo scrittore o il lettore?”
Denis Diderot
Quale ricaduta didattica
“A cosa serve nella mia
prassi didattica?”
Lettura di un testo scientifico
Lettura con gli occhi degli alunni
Autosservazione delle strategie impiegate
Uso della parte iconica
Reperimento di punti critici
Strategie per facilitare la comprensione del
testo
Discussione
L’itinerario svolto
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Individuazione del tema: L’ ENERGIA
Ricerca (libera) di fonti sui testi di geografia,
educazione tecnologica e scienze
Primo resoconto (interazione orale in classe)
lavoro per piccoli gruppi (3 ragazzi dalla differente
capacità di studio) per la lettura attenta dei tre testi
Pratiche di lettura e analisi
Proposta di un questionario, con domande mirate,
volte a favorire una valutazione formativa e nel
contempo a fornire alcuni parametri di lettura
Proposta di una verifica conclusiva
Il lavoro è teso a …
a) Far emergere la percezione che i ragazzi hanno
delle proprie difficoltà di comprensione nella
lettura di testi scientifici, in particolare all’interno
dei libri di testo in uso
b) Offrire spunti di riflessione e strumenti di
decodifica capaci di favorire la realizzazione di
alcuni obiettivi specifici
c) Osservare quali aspetti i ragazzi individuino come
significativi
Osservazioni
 quando il testo ha presentato difficoltà di comprensione si è
fatto ricorso a figure, tabelle, grafici per capire meglio.
 le difficoltà maggiormente percepite dai ragazzi sono quelle
relative alla chiarezza espositiva e più spesso al lessico
Possono rendere difficili i libri alcune parole che non vengono
spiegate (n°14)
Rendono i libri difficili le parole complesse e i concetti non
spiegati (n°6)
Lessico
Alcune operazioni linguistiche attivate:
 Individuazione di termini specifici della disciplina
 Segnalazione (e aggregazione su tabella ) dei termini
“capiti subito” e di quelli “più difficili”
 Spiegazione di alcuni termini
 Individuazione di “termini diversi” (sinonimi) utilizzati
per esprimere lo stesso concetto
 Individuazione di iperonimi e iponimi
Testualità
Selezione e individuazione, con simboli condivisi, di:
• idee chiave, motivazioni, commenti
• parole spia che legano le diverse parti del testo
Inoltre
•
•
rielaborazione delle informazioni acquisite
produzione autonoma di un breve testo (didascalia,
domanda aperta)
Domande
• Ritaglia dalla fotocopia l’immagine della p. 7, risorse esauribili
di energia. Incollala sul foglio , trascrivi la seguente didascalia
e completa:
Petrolio, metano, carbone e uranio, sono risorse _____________________
perché _____________________________ l’uomo le usa e le predilige
perché ________ _____________________________
• Ritaglia l’altra parte dell’immagine, quella di sinistra, incollala
sul quaderno e completa la seguente didascalia:
Marea, onde, sole, vento, rifiuti urbani, acqua, energia geotermica, sono
risorse ______________________________________. Tra queste le più
usate risultano __________________________________, le meno usate
risultano ___________________________________
Uno sguardo d’insieme sui risultati
•
•
comprensione globale dei testi, con qualche inciampo in
alcuni punti specifici
alcuni punti oscuri, che a una prima ricognizione sembrano
collegati a:
a. Densità concettuale del segmento di testo
b. Affollamento di informazioni e/o di concetti propri delle
discipline
c. Scarsa attenzione dell’autore alle inferenze necessarie alla
comprensione
d. Affollamento, nello stesso capoverso, di termini del
linguaggio proprio della disciplina
e. Assenza di spiegazioni dei concetti e dei termini
specialistici
Impressioni libere
sui libri di testo
Osservazione e
valutazione
Percezione delle difficoltà
Domande guida
Autovalutazione
Esercizi su lessico e
testualità
Valutazione delle reali difficoltà di
lettura e comprensione
Verifica conclusiva
Sulla verifica finale
Si è scelto un testo scientifico
• lineare
• dai periodi brevi
• dal linguaggio chiaro e non appesantito da troppi
termini specialistici
• corredato da una figura esplicativa
dunque
potenzialmente accessibile almeno per una
prima comprensione globale.
1. Leggi attentamente e più volte il testo in fotocopia. Individua i
seguenti segmenti di testo:
l’interrogativo del sottotitolo
l’affermazione iniziale
i riferimenti storici (quando? Chi?)
la descrizione dell’esperimento
la dimostrazione dell’esperimento
scrivili a fianco al testo a cui si riferiscono
2. Esponi con parole tue in che cosa consiste la “teoria della
generazione spontanea”
3. Descrivi con parole tue l’esperimento di Francesco Redi nelle sue
diverse fasi
4. Cerchia le parole difficili
5. C’è qualcosa nel testo esaminato che non hai capito? Segnalalo
o trascrivi la parte di testo.
6. Quali domande faresti all’insegnante di scienze perché ti aiuti a
capire?
Risultati
• tutti gli studenti presenti individuano in modo
pertinente i segmenti di testo cui riferire i titoletti
proposti dalla consegna
• la maggior parte rivela una buona comprensione
globale del testo
• solo 3 sembrano non averlo capito nei suoi aspetti
fondamentali.
Emerge dunque una prima differenza fra
• una comprensione che potremmo chiamare
“passiva”, come quella che consente
abbinamenti pertinenti fra parti di testo e
titoletti
• una comprensione attivamente dimostrata
con una riformulazione parafrastica, dunque
con la produzione di un nuovo testo.
Le riformulazioni
Grazie a questo si capì che nel vasetto aperto si potevano
depositare le uova e di conseguenza si potevano poi vedere
i nuovi esseri viventi, invece in quelli chiusi con della stoffa
in modo da far passare l’ossigeno non si vide niente a
dimostrazione che dalla carne (essere non vivente) non può
nascere niente
(Andrea)
L’esperimento di Francesco Redi consiste nel prendere dei
vasetti, metterci all’interno della carne, un paio di questi
vasetti sono stati coperti con della stoffa e dello spago e gli
altri lasciarli aperti
(Alessandro)
Tabella parametri verifica Redi
Alunni
1
2
3
comprensione globale
del testo
riproduzione di alcune
parti del testo senza
variarlo
riformulazione del
segmento di testo
completa
1
2
3
4
5
6
7
8
9
x
x
x
x
?
x
x
x
x
11
12
13
14
15
16
x
x
x
x
x
x
*1, 2
x
x
17
x
x
x
x
xx
parziale
x
x
2?
x
2
x
x
1°
x
1*
xx
x
x
x
nella riformulazione:
4
mantiene l'ordine e
1§,2
conseva il messaggio
modifica l'ordine e mantiene
il messaggio
conserrva la tipologia del
testo di partenza
2
1,2
1
x
x
?
modifica e utilizza una
tipologia:
espositiva/argomentativa
x
1
2
1
x
2
?
2
1
x
x
narrativa
x
2
x
2
x
x
x
descrittiva
regolativa
1
2§
modifica la tipologia
proponendo uno schema
5
x
x
1
x
x
parafrasi linguistica
6 parola per parola
x
varia con uso di sinonimi
x
x
x
x
?
1
x
2
x
introduce elementi nuovi:
info non dal testo verbale
x
info dal testo iconico
x
commenti
pertinenti
x
x
non pertinenti
7 inferenze proprie
x
x
x
x
pertinenti
x
non pertinenti
commenti
esplicita e/o spiega info
contenute nel testo con
elementi nuovi
x
x
x
x
Punti critici
• Perché dovrebbe essere chiara l’affermazione
iniziale?
• La teoria viene enunciata ma non spiegata
• Perché solo nei vasetti aperti circolano le mosche?
• Cos’è la carne “putrefatta”?
• Perché viene scelta la carne come materia non
vivente?
• Come viene dimostrato l’esperimento?
• Perché non parla di ciò che succede nei vasetti
chiusi?
Domande su punti critici
1
Perché le mosche depositano le uova nel cibo putrefatto?
2
Perché gli insetti vengono attratti dalla carne putrefatta?
9
Come mai hanno usato la carne e non un’altra materia non vivente?
Domande che rivelano curiosità e interesse
4
Con quale altro materiale si riesce ad avere lo stesso risultato?
7
Mi può spiegare meglio la teoria della generazione spontanea? Perché gli antichi greci
avevano sostenuto questa teoria?
12
Per questo esperimento può essere usata solo la carne come materia non vivente?
14
Secondo quali prove i greci sostenevano la teoria della generazione spontanea?
16
Perché si parla di “piccoli esseri viventi” ?
Domande che riguardano la comprensione
3
Come potevano già esserci uova nella carne?
5
Qual è l’idea finale della teoria della generazione spontanea? E’ corretta o no?
6
Perché dalla materia non vivente non può nascere qualcosa di vivente?
17
Vorrei sapere se le uova depositate nella carne fossero state fatte durante che la carne
stava marcendo o se erano state fatte prima che la carne fosse stata messa nel
barattolino
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