Un caso di nefrite interstiziale acuta
granulomatosa associata a
FANS
Vincenzo Arena (1), Gianfranco Zannoni (1), Luca Valerio (1),
P.Fulignati (2), M.G. Porri (2), Elisa Gremese (3), Arnaldo Capelli (1)
(1) Istituto di Anatomia Patologica
(2) Unità operativa Nefrologia e Dialisi
(3) Divisione di Reumatologia
Università Cattolica del Sacro Cuore - Roma
• Diversi farmaci possono causare danno renale e
fra questi i FANS occupano, per il loro uso
comune, un ruolo prevalente. Le sindromi
cliniche da danno renale tradizionalmente
associate ai FANS comprendono l’insufficienza
renale acuta, la nefrite tubulointerstiziale acuta,
la ritenzione idrosalina e l’ipertensione. A queste
sindromi cliniche corrispondono numerosi quadri
istopatologici, il più comune dei quali è la nefrite
tubulointerstiziale.
• Descriviamo il caso di una paziente che
giungeva al centro di Nefrologia del nostro
policlinico per una insufficienza renale
acuta con creatininemia di 12.5 mg/dl e
azoto ureico di 125 mg/dl.
• Escluse cause infettive o autoimmuni, a fronte di
un danno glomerulare e tubulare che si
mostrava ingravescente, si è proceduto alla
biopsia renale che ha mostrato un infiltrato
infiammatorio cronico interstiziale, con presenza
di granulomi a limiti netti, in assenza di necrosi e
di vallo linfocitario con evidenza di cellule giganti
multinucleate.
• A livello tubulare si evidenziavano cilindri
ialino-granulosi, un solo glomerulo era in
scleroialinosi mentre gli altri mostravano
un modesto aumento della cellularità
mesangiale. Veniva pertanto posta
diagnosi di nefrite interstitiziale
granulomatosa simil-sarcoidea.
L’infiltrato infiammatorio linfocitario
era a carattere sparso, senza
accumuli perivascolari.
• La paziente dichiarava in anamnesi che
nel mese precedente aveva fatto
uso/abuso di FANS per una cefalea. La
terapia cortisonica prontamente intrapresa
ha determinato una completa remissione
della sintomatologia con ripristino della
funzione renale.
Discussione
• Le nefrite interstiziale granulomatosa
(GIN) è una forma di nefrite interstiziale in
cui l’infiltrato contiene macrofagi epitelioidi,
spesso accompagnati da cellule giganti
multinucleate.
• Solitamente è secondaria a sarcoidosi, TBC o
Granulomatosi di Wegener, ma è stata anche
descritta in quadri di IRA da farmaci. In 46 casi
di GIN descritti da Bijol et al., il 45% risultava
associato a farmaci ed il 29% a sarcoidosi. Su
22 casi di nefrite interstiziale acuta da farmaci
studiati da Vanhille et al. otto (il 36%) presentava
granulomi alla biopsia.
• Tra i farmaci, sono in primo luogo coinvolti
antibiotici, ma anche anticonvulsivi e
FANS, sebbene sia per questi ultimi una
manifestazione rara.
• Si ritiene che la patogenesi della GIN
implichi una ipersensibilità di tipo ritardato,
ma è stato suggerito che la formazione dei
granulomi si verifichi quando la
stimolazione antigenica e l’attivazione
macrofagica sono prolungati.
• La presenza dei granulomi, sebbene
manchino trial di dimensioni adeguate,
non sembra essere un fattore prognostico
negativo.
• Questo caso richiama l’attenzione sulla
necessità che i medici tengano conto della
possibilità di questa reazione avversa, dal
momento che un’accurata e tempestiva
diagnosi associata alla sospensione del
farmaco può prevenire una insufficienza
renale potenzialmente fatale.
Bibliografia
•
Bijol V et al.; Granulomatous Interstitial Nephritis: a
clinicopathologic study of 46 cases from a single institution. Int J
Surg Pathol 2006; 14:57-63.
•
Vanhille PH, et al.; Drug-induced granulomatous interstitial
nephritis; Proc Eur Dial Tranpslant Assoc, 2003; 20:646-649.
•
House AA et al. Anti-Inflammatory Drugs and the Kidney. Int J Artif
Organs. 2007 Dec; 30(12):1042-6.
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007 - V.Arena, G.Zannoni, et al.