Recensione del libro:
CALCOLARE A MENTE di C.Bortolato- Erickson
Questa proposta didattica intende illustrare
le vere strategie del calcolo mentale, che
sono diverse e indipendenti dalle procedure
del calcolo scritto, presentando le immagini
delle quantità nel modo visivamente corretto,
cioè rispettando le regole del subitizing
(valutazione a colpo d'occhio) che modellano
le nostre percezioni interne. Il libro è
affiancato da un cd rom che intende aiutare
gli alunni della scuola primaria che hanno
difficoltà con i numeri e le prime operazioni
di calcolo.
AUTORE: Camillo Bortolato
TIPOLOGIA DIDATTICA: sussidiario di esercizi
A CHI SI RIVOLGE: a bambini,insegnanti,genitori
Per i bambini è un libro di testo.
Per gli insegnanti un testo che può essere utilizzato
per lavorare.
Per gli insegnanti di sostegno può fungere da
supporto per gli alunni in difficoltà.
Per i genitori può essere un aiuto per rafforzare il
percorso formativo dei propri figli.
ASPETTO TIPOGRAFICO:
In ogni pagina ci sono brevi frasi, essenziali
per far sì che l’alunno svolga al meglio
l’esercizio.
I concetti matematici più importanti sono
descritti in modo curioso.
Sono scritti all’interno di bolle o palline.
ASPETTO GRAFICO:
È’ un eserciziario composto da schede che possono
essere fotocopiate e distribuite.
Il testo è “a misura di bambino”.
Ci sono diverse illustrazioni e gli esercizi aritmetici
sono prevalentemente grafici.
I concetti matematici più importanti sono descritti in
modo curioso. Sono scritti all'interno di bolle o palline.
ATTIVITA’
Il testo utilizza prevalentemente lo strumento delle
palline, che si prestano a diverse attività. In alcuni
esercizi l’alunno deve cerchiare il numero corretto di
palline, in altri deve evidenziare quelle di un certo colore
e calcolarne la quantità mentalmente, in altri ancora
deve calcolare quante scatole di una certa capienza si
possono riempire con una certa quantità data di palline.
COME VENGONO FATTE LE
RICHIESTE?
Le richieste sono chiare e comprensibili.
Il compito è espresso da un titoletto, la spiegazione è
fornita da un personaggio animato che colora e rende
interessante la scheda.
GRADUALITA’
L’eserciziario è molto pratico.
E’ composto da schede differenziate per
età e livello di difficoltà.
L’insegnante può quindi verificare le
conoscenze acquisite in base a ciascun
livello di età e difficoltà.
Il bambino si sente coinvolto dal testo e dagli
esercizi proposti grazie ai personaggi del
sussidiario che lo seguono passo passo negli
esercizi e lo guidano nel percorso di
apprendimento.
Secondo me …
Il linguaggio è semplice e comprensibile.
La parte grafica è realizzata davvero
bene:le immagini ed i disegni scherzosi
aiutano ad approcciarsi in maniera
divertente ai calcoli.
Le figure contribuiscono a rendere i
compiti più divertenti.
Il mio giudizio è molto positivo!
… ora qualche accenno al metodo
“analogico” applicato dal libro …
Si tratta di un metodo che utilizza strumenti specifici
ed è supportato da una teoria dell’apprendimento
matematico fondata sul "calcolo mentale senza
numeri". Oltre che di strumenti il metodo si avvale di
testi operativi, alcuni dei quali pubblicati dalle
edizioni Erickson , "Calcolare con la mente"
"La linea del numeri", "Problemi per immagini" ecc...
dove il percorso operativo è descritto e accompagnato
da spiegazioni teoriche per l’insegnante mentre per
l’alunno sono escluse le spiegazioni verbali.
Il mezzo più consigliato per comprendere questa
nuova didattica , è la visione del video-film :
"Strumenti di metodo analogico "( della durata di 45
minuti) in cui si vedono i bambini in una prima
elementare arrivare a conseguire in poche lezioni
competenze di calcolo mentale entro il mille, in base al
principio secondo il quale contare per 1, per 10, per
100 sono la stessa cosa.
Il dato più evidente è la velocità con cui i
bambini comprendono, come se conoscessero
già la materia. Infatti non c’è sforzo, ma uno
stato di rilassamento tale da consentire un
completo e totale interesse nei confronti della
disciplina.
Le novità si sono verificate a
livello di calcolo scritto. Con
l'elaborazione di questo
metodo sono state introdotte
le procedure del calcolo
scritto scomposto e graduato
e quindi essenzialmente cieco
fino alla lettura del risultato
finale. In sostanza i numeri
scritti non hanno importanza.
Ci si disinteressa di tutto
quello che riguarda la
scrittura dei numeri.
La Linea del 20 (simulatore delle mani) è una linea dei numeri composta di 20 tasti
mobili suddivisi in cinquine come le dita delle nostre mani, e ogni dito o tasto che
sia, essendo mobile può avere doppio significato ON o OFF a seconda che sia aperto
o chiuso.
Con questa linea è possibile comporre migliaia di combinazioni, per cui non abbiamo
un solo numero 7 come nei regoli colorati, ma molti di più sia in senso ordinale che
cardinale, che possono scorrere avanti e indietro sulla tastiera.
È uno strumento importante perchè consente di eseguire immediatamente operazioni
di addizioni e sottrazioni e di imparare i numeri cominciando direttamente dalla
quantità 20.
L’insegnante ha a disposizione la Linea del 20 "maxi" (versione gigante di classe )
per le dimostrazioni collettive guidate , mentre ogni alunno ripete l’esercizio con
strumento in versione "mini".
Secondo Bortolato questa didattica
rappresenta una applicazione delle nuove
teorie della mente.
Quello che si auspica è che venga sempre
più accolta come un aiuto per il
miglioramento della didattica.
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T06: Recensione libro "Calcolare a mente"