LA PROMOZIONE
della
SALUTE MENTALE
nelle
SCUOLE
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“L’uomo è turbato non tanto dalle cose, ma da quello che pensa
sulle cose” (Epittetto, Enchiridion)
“Il futuro si costruisce giorno per giorno” (Dean Acheson)
“La cosa più importante per la felicità è la ricerca della felicità. L’ottimismo non
è un dato genetico. Felici non si nasce, si diventa “(Gianfranco Goldwurm)
“Aumentare il livello medio di competenze emotive e sociali in tutti i giovani
è la migliore strategia per prevenire il loro disagio” (Daniel Goleman).
Noi della classe 2PB abbiamo partecipato a una serie di incontri gestiti da due
psicologhe che collaborano con l’ ASL di Piacenza, le quali ci hanno per una serie di
dieci incontri somministrato un manuale di mutuoautoaiuto per la promozione della
SALUTE MENTALE, del BENESSERE PSICOLOGICOe dell’INTELLIGENZA
EMOTIVA negli ADOLESCENTI, ideato dall’Istituto Superiore di Sanità nel 2007
con il Centro per il Controllo del Ministero della Salute.
Esso è caratterizzato proprio dall’attribuzione di una grande importanza alla capacità di
definizione degli obiettivi personali, al metodi strutturato di soluzione dei problemi e
alle abilità di comunicazione attraverso esercizi che ci preparano a risolvere i problemi,
fornendoci abilità sociali e di migliore gestione dello stress.
Il manuale è rivolto a tutti gli studenti, non solo a quelli che soffrono di un disturbo
mentale o sono a rischio di soffrirne e riguarda la prima parte dei tre livelli in cui si
svolge la promozione della salute mentale, cioè:
1. Rafforzamento delle singole persone mediante interventi diretti a promuovere
l’accettazione di sé, la capacità di affrontare e risolvere problemi e di definire e
raggiungere obiettivi, il miglioramento delle abilità sociali e di quelle educative.
2
Rafforzamento delle comunità con la promozione della partecipazione.
3
Modifiche strutturali (abbellimento dell’ambiente, aumento e miglioramento delle
risorse per i luoghi di incontro e per l ‘attività fisica, la messa in atto di misure che
favoriscano la sicurezza, l’aumento delle opportunità di lavori gratificanti e sicuri, la
disponibilità di abitazione confortevoli).
Le abilità che grazie a questo percorso di salute mentale abbiamo sviluppato, ci possono
aiutare a diventare più sicuri di noi stessi, a essere più costruttivi ed efficienti
nell’affrontare i nostri problemi, a collaborare con gli altri e al tempo stesso a difenderci
meglio da prepotenze e ingiustizie. Abbiamo pertanto acquisito una INTELLIGENZA
EMOTIVA
Il concetto di intelligenza emotiva secondo Goleman (1996), Seligman (1996)e Wiseman (2003)
comprende le seguenti capacità:
Individuare i propri obiettivi ed essere efficaci nel raggiungerli
Riconoscere le nostre emozioni ed essere capaci di parlarne
Riconoscere le emozioni degli altri
Rendersi conto del legame tra emozioni e pensieri, tra quello che ci diciamo e le emozioni che
proviamo
Imparare a cercare, a conquistare e a mantenere amicizie significative
Imparare ad evitare conflitti inutili, o comunque non voluti, con gli altri
Imparare a cercare, a conquistare e a mantenere un partner con i nostri interessi, orientamenti e
valori.
Promuovere la cooperazione e ridurre la competitività
Attribuire a se stessi più che agli altri o alla fortuna la responsabilità dei propri successi e dei propri
fallimenti, ma in modo specifico e limitato nel tempo (ad esempio “ Non sono riuscito in quella
interrogazione a prendere un bel voto perchè non mi sono preparato abbastanza ” e non “Sono un
incapace che non riuscirà mai a prendere un bel voto in nessuna materia ”)
Praticare l’OTTIMISMO che , secondo Wiseman, insieme alla capacità di stabilire buoni rapporti
con le persone, al non arrendersi di fronte alle difficoltà, alla curiosità per il nuovo, alla fine porta
anche ad incontrare la fortuna.
NON VALUTIAMO MAI NOI STESSI, LA NOSTRA PERSONA,
ma solo i nostri COMPORTAMENTI e le nostre ABILITA’
Ricordiamoci che siamo persone e che possiamo comportarci più o
meno bene o male, fare le cose più o meno bene o male, ma mai persone
incapaci o fallite e neppure degli esseri straordinari e degni di sconfinata
ammirazione, dei miti
Poniamoci come obiettivo di fare una delle nostre ATTIVITA’
PIACEVOLI per almeno un’ora ogni giorno.
Diamo la priorità a quelle che ci fanno stare con gli altri e ci aiutano a
migliorare il nostro futuro.
·
Per esprimere un SENTIMENTO SPIACEVOLE usa queste regole:
1.Guardiamo la persona negli occhi e parliamo con calma e fermezza
2. Diciamo l’emozione negativa che proviamo, usando le espressioni verbali “sono” o
“mi sento”
·
3. Diciamole esattamente quale suo comportamento è collegato all’emozione
negativa (cerchiamo di essere specifici)
4. Suggeriamo un modo per evitare o cercare di evitare che la cosa si ripeta.
Queste sono le REGOLE DELL’ASCOLTO ATTIVO
1. Guardiamo la persona negli occhi.
2. Mostriamoci interessati, facciamole capire che siamo attenti, ad esempio
facendo cenni con il capo o con espressioni sonore come ehm, eh già, ecc.
3. Cerchiamo di ridurre al minimo le fonti di distrazione (ad esempio
spegniamo la TV o spostiamoci in un posto più tranquillo).
4. Facciamo domande di chiarimento, quando non siamo sicuri di aver capito.
5. Data la tendenza di molte persone, particolarmente in Italia, a parlare in
modo troppo astratto e per giudizi sommari, espressioni molto utili sono: “Mi
puoi fare un esempio?” oppure “Che cosa è successo esattamente?”
6. Verifichiamo se abbiamo capito bene ciò che è stato detto riassumendo i
punti più importante e chiedendo conferma di avere capito bene. Sarebbe bene
anche fare cenno ai sentimenti che abbiamo riconosciuto nell’altra persona. Ad
esempio: “Mi sembra che tu voglia che io ….. Ho capito bene?” oppure: “Sei
veramente delusa per come Stefania si è comportata, non è vero?”; “Mi sembra
che ti devi essere sentito molto arrabbiato quando … Ho ragione o mi
sbaglio?”.
Ed infine…..
“….divieni ciò che vuoi diventare
utilizzando al massimo le tue capacità”
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