La relazione educativa come prevenzione al disagio scolastico (Valter Drusetta, pedagogista) "La Scuola (autonoma) che ascolta" 5 marzo 2013 San Giorgio MN DISCIPLINA = ESPERIENZA John Dewey (1859 -1952 USA) Benedetto Vertecchi (Cascia 1944) Scopo della scuola è quello di favorire processi di apprendimento, consolidare conoscenze e stili di comportamento e non quello di promuovere uno star bene fine a se stesso Peter Salovey – Daniel Goleman (USA 1946) È importante considerare la spinta motivazionale ad apprendere e le capacità di gestire e indirizzare i propri stati emotivi verso gli obiettivi prefissati Secondo Goleman le abilità chiamate Intelligenza Emotiva includono l'autocontrollo, l'entusiasmo, la perseveranza e l'abilità di motivare se stessi. Wilfred Bion (1897 – 1979 UK) Melanie Klein (1882 – 1960 Austria) L’apprendimento è una facoltà basata sulla esperienza e quindi basata inizialmente sulle relazioni madrebambino e, successivamente, sulle altre relazioni significative (genitorifiglio, compagni, insegnante). Carl R. Rogers (1902- 1987 USA) La relazione educativa necessita di tre atteggiamenti chiave: - autenticità o congruenza - considerazione positiva incondizionata - comprensione empatica Per Rogers l’educatore è un facilitatore che deve innanzitutto costruire un rapporto di fiducia e sicurezza emotiva, da cui scaturirà il processo di trasformazione, di educazione e formazione della persona. Perché continuare ad educare? Il “nuovo” ruolo dell’insegnante è quello di mediatore, con il compito di “insegnare ad imparare”, cioè fornire agli studenti gli strumenti metodologici necessari per usare consapevolmente le conoscenze e renderle spendibili sul piano concreto ed operativo.