Educare con speranza
il compito dell’Insegnante
Frosinone, 2 settembre 2009
Il cardinale vicario agli insegnanti
• C’è bisogno del contributo di ognuno… perché la società, diventi
un ambiente più favorevole all’educazione: il villaggio
• Trasmettere alle nuove generazioni la sapienza necessaria per
affrontare responsabilmente e con passione la vita
• educare è soprattutto un impegno d’amore: Mc 10,21
• l’autorevolezza… si acquista soprattutto con la coerenza della
propria vita e con il coinvolgimento personale, espressione
dell’amore vero. L’educatore è quindi un testimone della verità e
del bene
La grande trasformazione
• La scuola: monopolio educativo
• Unica in grado di rispondere ai bisogni
formativi
• Il dominio del curriculo
• Dissolvimento nel policentrismo formativo
• La complessità
Ma, nonostante tutto…
• Individualizzazione dei percorsi di crescita
• Spezzati i legami tra condizione sociale di appartenenza
e percorso di crescita
• Opportunità di realizzazione paritaria
• Esaltazione di disparità tra chi vive in un ambiente ricco
ed evoluto in opportunità formative e chi ne è privo. Il
caso dell’istruzione professionale
• Ruolo differenziato della scuola:
– Positivo
– negativo
Il lato oscuro…
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Paura
Noia
Niente personalizzazione
Grigiore
Piattezza emotiva
…
L’ordine morale
• Un insieme condiviso di norme di
comportamento, orientamenti e identità
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Organizzazione dello spazio e del tempo
Rituali di differenziazione ed integrazione
Gerarchie
Appartenenze
Vita comunitaria: villaggio con comunicazione calda,
saluti, miti, tempi, appello, giustificazioni, etc…
Perdiamo…
• Dispersione scolastica
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Conclamata
Sommersa, destinata a conclamare
Anche nel mondo lavorativo
Debito formativo incolmabile
Disagio, rivolta, devianza, marginalità sociale
Non uniformità
Vinciamo…
• Tre vie
–Relazione educativa
–Gestione educativa del gruppo classe
–Personalizzazione dei curricula
Relazione educativa
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Capacità d’ascolto
Cura nel mettere al centro l’alunno
Passione comunicativa
Metodi attivi
Ironia, base della relazione affettiva
No al disprezzo e allo stigma, no alla disaffezione in
cerca di comprensione, no alla centratura sulla
disciplina, destinata all’isolamento esistenziale
Gestione educativa
del gruppo classe
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La classe: positività e negatività
Motivazione e demotivazione
Un gruppo, una risorsa educativa
La classe: un gruppo educativo
Animazione del gruppo
Personalizzazione ed orientamento
• La persona, principio guida nella società
cognitiva
– Educazione e formazione long life learning
– Moltiplicazione dei mezzi formativi anche non
formali e loro reciproco riconoscimento a parità di
risultati
– Le reti informali
– Gli enti locali
– Imprese, sindacati, associazioni …
Perciò…
• Tradurre queste culture nel linguaggio della
scuola
• Riconversione degli insegnanti
• Specializzazione nel recupero
• Autonomia progettuale e funzionale
• Progetti educativi individualizzati
• Il ruolo del dirigente
• Uscire dalla logica disciplinare
Le famiglie
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Il vero sostegno dei ragazzi
Diario, compiti, extrascuola, tempogramma, settimana…
Family learning
Associare i genitori
Formare i genitori per sottrarli alla deprivazione culturale
rigenerantesi
• i primi educatori sono e saranno sempre i genitori
• è compito di un educatore lavorare in sinergia con le famiglie,
collaborando con esse in un progetto educativo integrale, nel
rispetto della libertà e degli orientamenti dei genitori.
L’Irc ama gli alunni
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La cecità della conoscenza
L’alterità
Frammento
Limite e fragilità
Identità particolare e comune
Identità umana
Navigare nell’incertezza
Mistero
Progetto e tradizione
Accettazione della debolezza
L’Irc ama gli alunni II
• a voi spetta il compito di presentare articolatamente il
messaggio cristiano e la sua credibilità
• Gesù di Nazaret
• presentare tutta la Verità del Vangelo
• forza e mitezza
• «fatica della carità» (1Ts 1,2) nella scuola e fuori dalla
scuola, «splendete come astri nel mondo, tenendo alta la parola
di vita» (Fil 2,15)
• supplemento d’anima
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