L’iter procedurale per il
monitoraggio
ROMA 1 marzo 2010
L’iter procedurale per il
monitoraggio
Il monitoraggio comprende le attività di
raccolta ciclica dei dati e delle
informazioni, di analisi e diagnosi
condivisa delle stesse e di redazione del
Rapporto d'istituto.
Questo processo è strettamente connesso
con la progettazione dei piani di
miglioramento e con il processo di
redazione del P.O.F.
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fase 0: preparazione
Familiarizzarsi col modello e
predisporre le condizioni per
avviare il processo
fase 4: metavalutazione
Valutare e rivedere
criticamente le procedure
adottate, le modalità di lavoro
e i risultati ottenuti e
riprogettare il monitoraggio
per l'anno successivo
fase 1: lancio (o rilancio)
Negoziare con il Dirigente
Scolastico, col Collegio Docenti
e con il Consiglio d'Istituto
programma e modalità di
lavoro, risorse e composizione
della Commissione Autoanalisi
fase 3: analisi e
interpretazione dei dati
fase 2: rilevazione dati
Analizzare i dati, selezionare
gli elementi significativi,
confrontarli con soggetti
competenti, condividere
ipotesi interpretative e
redigere il Rapporto
Annuale d'Istituto
Progettare le modalità
di rilevazione (tempi, fonti
e soggetti) e attuare la
raccolta dati
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Fase 0 - preparazione
Il gruppo promotore (Dirigente Scolastico
e/o gruppo di docenti):
approfondisce le informazioni sul
Progetto AIR;
Coinvolge i possibili soggetti interessati
e valuta le risorse di cui la scuola può
disporre per avviare il progetto.
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Fase 1 – lancio (o rilancio)
Il gruppo promotore
propone la composizione della commissione
(n° dei partecipanti, coinvolgimento delle
diverse componenti);
negozia con il DS le risorse necessarie
(interne: budget, strumentazione, spazi,
agevolazioni nell'orario; esterne: eventuali
consulenze, richiesta di interventi formativi,
interazioni con la Rete.)
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Fase 1 – lancio (o rilancio)
elabora una proposta di programma che
definisca con chiarezza gli obiettivi e i
risultati attesi del progetto e i tempi di
lavoro della commissione;
La fase di "lancio" si conclude con
l'approvazione del progetto da parte del
Collegio Docenti e del Consiglio d'Istituto.
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Fase 2 – rilevazione dati
Le parole chiavi del monitoraggio sono
cosa, come, quando e chi coinvolgere
nella raccolta dei dati.
Ecco alcune semplici regole da seguire:
Fare sempre riferimento alla G.A.M.I.;
Utilizzare gli strumenti già predisposti
dalla Rete AIR (calendario, soggetti,
insufficienze);
Archiviare i dati raccolti;
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Fase 2 – rilevazione dati
Ottimizzare il lavoro della commissione:
divisione dei compiti, modalità e tempi
di lavoro, immissione dei dati;
Coinvolgere altri soggetti (stud. Dip.);
Diffondere le informazioni rilevanti
che man mano emergono dalla
raccolta dati.
Non rifare il già fatto
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Fase 3 – analisi e
interpretazione dati
Si procede per campi d’indagine e per
fattore di qualità evidenziando gli elementi
di discontinuità rilevabili:
• dalle serie diacroniche (gli stessi
indicatori esaminati nel corso degli anni);
• dai confronti sincronici (con le medie di
Rete o di scuole affini);
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Fase 3 – analisi e
interpretazione dati
• dall'esame comparato di indicatori
metrici e risultati dei questionari di
percezione/ soddisfazione inerenti allo
stesso fattore di qualità (o a fattori di
qualità logicamente connessi);
• dai valori di altri indicatori che possono
essere messi in relazione ("incrociati") con
gli indicatori in esame.
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Il rapporto d’istituto
Suggerimenti per la sua stesura:
Pensare sempre a chi è indirizzato;
Si possono realizzare più versioni;
È opportuno limitarsi nelle
interpretazioni dei dati anomali;
Privilegiare un approccio dialettico e
propositivo, problematico sugli aspetti
negativi e valorizzante su quelli positivi;
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Fase 4 – metavalutazione
Valutare il percorso seguito e l'impatto
del progetto sull'Istituto.
Analizzare le singole fasi allo scopo di
individuare disfunzioni.
Utilizzare un questionario rivolto ai
docenti della scuola per ottenere un feedback critico sulle attività svolte.
Utile avere un consulente esterno o il
confronto con docenti di altre scuole della
Rete.
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Grazie
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