ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
ROIANO – GRETTA
TRIESTE
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015
L’educazione non è ciò che il maestro dà, ma è un processo naturale che si svolge spontaneamente
nell’individuo umano; essa non si acquisisce ascoltando delle parole, ma per virtù di esperienze effettuate
nell’ambiente. Il compito del maestro non è quello di parlare, ma di preparare e predisporre una serie di motivi,
di attività culturali in un ambiente appositamente preparato.
Maria Montessori
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI ROIANO - GRETTA
- PRESENTAZIONE L’Istituto Comprensivo è costituito da tre ordini di scuola:
-
Infanzia
Primaria
Secondaria di 1° grado.
Le Scuole dell’Istituto lavorano in modo coordinato per uno stesso progetto educativo.
SCUOLA DELL’INFANZIA
DI VIA VALLICULA
Via Vallicula 11 – tel. 040 417393
SCUOLA PRIMARIA
UMBERTO SABA
Salita di Gretta 34/2- tel. 040 411013
SCUOLA PRIMARIA
EMO TARABOCHIA
Via Montorsino 2 – tel. 040 420761
SCUOLA SECONDARIA DI 1o GRADO “ADDOBBATI-BRUNNER”
PIETRO ADDOBBATI
Salita di Gretta 38 – tel. 040 411087
GUIDO BRUNNER
Via delle Ginestre 1 – tel. 040 414291
DIRIGENZA E AMMINISTRAZIONE
Gli uffici hanno sede c/o Scuola Primaria “Umberto Saba”
Salita di Gretta 34/2
Trieste
Codice Istituto: - C.F. 90089500327
Tel. 040 411087 – Fax 040 412583
SITO: www.icroianogretta.gov.it
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P.O.F.
PARTE PRIMA
L’ISTITUTO COMPRENSIVO
ROIANO-GRETTA
TRIESTE
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PREMESSA
La scuola non può non essere il luogo in cui l’unico obiettivo è la crescita della persona nel rispetto delle differenze.
La scuola è aperta a tutti e come tale si pone come comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai
valori democratici nel rispetto delle diverse tradizioni identitarie, culturali o religiose che siano, e volta alla crescita
della persona in tutte le sue dimensioni. La scuola si adopera per garantire il diritto all’istruzione obbligatoria e gratuita, per consentire l’armonico sviluppo delle potenzialità di ciascuno e la formazione alla cittadinanza in armonia
con i principi generali dell’ordinamento italiano. Essa è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio,
l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica, luogo in cui ciascuno opera, nella diversità dei
ruoli, con pari dignità ed opportunità. Il diritto allo studio rappresenta uno degli strumenti più importanti per rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona e per dare attuazione all’eguaglianza sostanziale di tutti i cittadini. L’Istituto comprensivo di Roiano-Gretta si propone di garantire a
tutti gli alunni la migliore valorizzazione delle potenzialità personali con particolare attenzione a chi si trovi in difficoltà o in condizioni di disagio e adeguando la propria offerta formativa alle crescenti urgenze che scaturiscono dalle
dinamiche multiculturali in atto. L’Istituto persegue tali propositi in coerenza con i principi educativi patrimonio
dell’esperienza di più di una generazione di docenti che rappresentano le fondamenta dell’identità pedagogica
dell’istituto e dando il maggior spazio possibile al tempo pieno. L’Istituto esercita la sua funzione attraverso l’attività
didattica ed educativa in connessione e collaborazione con i genitori degli alunni e con gli altri enti impegnati sul territorio con i quali è opportuno e necessario che la scuola colloqui per realizzare “quell’alleanza educativa” auspicata
nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’istruzione (I.N. 2012). Il
qui presente Piano dell’Offerta Formativa si ispira pertanto a quei principi di eguaglianza, imparzialità, regolarità,
accoglienza, integrazione e libertà di insegnamento sanciti dalla Costituzione italiana (art. 2 e 3).
IL TERRITORIO
L'Istituto comprensivo di Roiano-Gretta riunisce tutte le scuole statali (dalla Scuola dell'Infanzia alla Secondaria di I
grado) presenti nell’area territoriale che comprende i rioni di Barcola, Gretta e Roiano.
La composizione dei tre rioni è rappresentativa di tutte le fasce economiche e sociali mediamente presenti in città.
Si rilevano la presenza di un certo numero di alunni stranieri ed alcune situazioni di alunni con problemi legati alle
relazioni interpersonali nelle famiglie o di svantaggio sociale.
Nell’area territoriale funzionano due ricreatori comunali ed alcune associazioni private.
A Barcola vi sono numerose aree verdi e diversi accessi al mare.
A Gretta vi è il parco pubblico di Villa Cosulich, a Roiano il giardino di via Boccaccio e i giardinetti di viale Miramare.
La sede del Distretto dei Servizi sanitari è situata come centro polifunzionale nel quartiere di Roiano. Nello stesso
quartiere ha sede anche il Centro comunale dei Servizi assistenziali.
In questo territorio sono presenti diverse strutture educative private che accolgono numerosi bambini provenienti
anche da altre zone della città.
La viabilità subisce nelle ore di punta qualche intralcio, specialmente in prossimità delle scuole; la presenza di personale ausiliario della Polizia municipale garantisce comunque la sicurezza dei pedoni.
L’ISTITUTO COMPRENSIVO INTENDE PROMUOVERE MOMENTI D’INCONTRO, SCAMBIO E COOPERAZIONE CON IL
TERRITORIO AL FINE DI:
costruire ed affermare l’identità dell’Istituto Comprensivo;
valorizzare le risorse umane interne ed esterne e le reciproche relazioni;
sensibilizzare il territorio sulla progettualità della scuola;
conoscere e valutare le proposte del territorio;
contribuire alla crescita e alla coesione sociale e culturale della comunità.
Si realizzeranno esperienze che vedranno coinvolti Alunni, Insegnanti, Dirigente Scolastico, Genitori, Enti locali, Associazioni, Volontariato e Territorio, con il supporto di:
incontri - dibattiti;
giornate celebrative;
partecipazione a feste locali e concorsi;
rappresentazioni teatrali;
mostre;
visite a siti locali di rilevanza ambientale e culturale
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LE NOSTRE SCUOLE
Scuola dell’Infanzia di Via Vallicula
Via Vallicula n. 11 – tel. 040 417393
Organizzazione: la scuola è situata nel rione di
Barcola ed è formata da due sezioni, composte
ciascuna da bambini delle tre fasce d'età.
La struttura dispone di un ampio giardino e di
cucina interna dove vengono preparati i pasti.
La condivisione degli spazi scolastici con la
sezione di
lingua slovena permette e favorisce una più
ampia
condivisione delle pratiche educative e di alcune
attività didattiche.
 Orario di ingresso: 8:00 – 9:00
 Prima uscita: 13:00 – 13:30
 Seconda uscita: 15:30 – 16:00
Modalità didattiche
Attività di sezione con gruppo eterogeneo (3- 6 anni).
Attività laboratoriali con gruppi omogenei d'età.
Uscite didattiche.
Collaborazione con le famiglie.
Progetti:
Inglese per bambini medi e grandi.
Nuoto per bambini grandi.
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Scuola Primaria Umberto Saba
Salita di Gretta n. 34/2 – tel. 040 411013
Organizzazione: situata nel rione di Gretta, è
stata rinnovata con l’abbattimento delle
barriere architettoniche e dispone di tre sezioni
a tempo pieno ed una a tempo normale per un
totale di 20 classi, con il seguente orario:
Tempo normale:
Opzione 1
lun-ven 8:00 – 13:00
sabato 8:00 – 12:00 (a settimane alterne)
Opzione 2
lun-ven 8:00 – 13.00
mercoledì: 8:00 – 16.00 (mensa)
sabato: libero
Tempo pieno:
lun-ven 8:00 – 16:00 (mensa)
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Per le famiglie che ne fanno richiesta è attivo un servizio a pagamento di pre-accoglimento e
di post-accoglimento.
Dispone delle seguenti aule attrezzate:
Mensa
Le classi del tempo pieno si recano a pranzo tra le 12:00 e
le 12:45 secondo turni stabiliti. Il momento dedicato al
pasto assume un aspetto di grande valenza educativa per il
bambino ed occupa all’interno della giornata scolastica un
ruolo rilevante.
Aula Informatica
La tecnologia avanzata delle macchine e i software
linguistici di ultima generazione rendono l’aula una delle
soluzioni migliori in ambito cittadino per l’insegnamento
dell’informatica e delle lingue straniere agli alunni sia
della scuola primaria sia della secondaria di primo grado.
È dotata di 25 postazioni per gli studenti, una per il
docente e una lavagna multimediale.
Biblioteca
Si articola in vari settori suddivisi per generi e
adatti alle diverse età. I bambini vengono
inizialmente seguiti dagli insegnanti sia nella scelta
che nella compilazione delle schede personali
diventando sempre più autonomi.
Nella biblioteca vengono inoltre organizzate varie
attività di animazione alla lettura.
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Aula di Scienze
Inaugurata nel 2012, l’aula è dotata di un carrello
scientifico di ultima generazione, un microscopio
ottico e molto spazio a disposizione per fare
numerosi esperimenti scientifici.
L’allestimento è stato reso possibile grazie alla
donazione della Fondazione Brovedani.
Aula di Musica
E’ dotata di strumentazione Orff,
percussioni, chitarre e una pianola.
E’ utilizzata dai docenti per lo
svolgimento delle attività curricolari.
Cortile
La scuola ha a disposizione un cortile dove le classi
possono giocare durante il riposo breve della mattina e la ricreazione lunga dopo la mensa. Il cortile si
presenza come un campo da basket dotato di due
canestri; lateralmente dispone di due spazi verdi.
Uno patio coperto ospita i biliardini e un tavolo da
ping-pong.
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Scuola Primaria Emo Tarabochia
Via dei Giacinti n. 7 – tel 040 420761
Organizzazione: situata al centro del rione di Roiano, dispone di due sezioni a tempo
normale per un totale di 10 classi ed è organizzata secondo il seguente orario:
Lun-Ven: 8:00 – 13:00
Sabato: 8:00 – 12:00 (a settimane alterne)
Per le famiglie che ne fanno richiesta al Comune é attivo il servizio a pagamento organizzato
dal S.I.S. (gestito dal Comune stesso e che comprende il pre-accoglimento e la mensa nonché
l'assistenza agli alunni nello svolgimento dei compiti) ospitato presso la scuola “Battistig” di
Barcola e vi è la possibilità di frequentare le varie attività svolte presso il Ricreatorio
comunale “Stuparich”.
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Aula Informatica
E’ dotata di 18 postazioni e di
un video proiettore che
permette lo svolgersi di
lezioni interattive.
Aule con LIM
Ogni classe è dotata di una LIM e di un notebook,
grazie alla generosa donazione della Fondazione
CRTrieste.
Aula di Musica
E’ dotata di strumentazione Orff,
percussioni e chitarre.
E’ utilizzata dai docenti per lo svolgimento
delle attività curricolari e per il progetto
Musica che prevede una prima
alfabetizzazione musicale.
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Mensa
E’ stata realizzata con i lavori di
ristrutturazione del 2009 e permette
di ospitare 100 alunni.
Biblioteca
Viene utilizzata dai bambini e dai
docenti in quanto dispone di una
notevole varietà di volumi di
narrativa ed altri generi specifici per
le età degli alunni.
Palestra
Dispone di una palestra molto
ampia per la realizzazione dei vari
progetti.
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Scuola Secondaria di I grado Pietro Addobbati
Salita di Gretta 38 – tel 040 411087
Organizzazione: situata nel rione di Gretta, dispone di ambienti comodi e luminosi senza
barriere architettoniche, e di tre sezioni, con prima lingua inglese e seconda lingua tedesco o
spagnolo.
L’orario è distribuito su cinque giorni (sabato libero):
lun-ven: 8:00 – 13:50 (due riposi da 10 min. ciascuno)
sabato: libero
Nella scuola l’articolazione oraria è di 55 min. di lezione per un totale di 30 unità didattiche
settimanali.
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Dispone delle seguenti aule attrezzate:
Biblioteca
La biblioteca-mediateca “Toffolet” è stata completamente
rinnovata secondo le più recenti concezioni ed è inserita
nel circuito della catalogazione digitale dell’Università
degli Studi di Trieste.
Palestra
E’ molto ampia e si presta a varie attività sportive
nell’ambito dei vari progetti.
Auditorium
Dotato di un sistema integrato audio-video di ultima
generazione, viene utilizzato per attività didattiche e
culturali e per incontri e seminari con esperti esterni,
rivolti agli alunni di tutto l’Istituto.
Laboratori
Sono presenti aule attrezzate a laboratorio artistico,
musicale
e scientifico, tra cui un laboratorio
linguistico ed uno informatico.
La scuola è dotata di due Lavagne Interattive
Multimediali.
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Scuola Secondaria di I grado “Guido Brunner”
Via delle Ginestre n. 1 – tel 040 414291
Organizzazione: lo storico edificio, ben inserito nel rione di Roiano dispone di molte aule
ampie e luminose e di due sezioni di prima lingua inglese e seconda lingua tedesca.
L’orario è distribuito su sei giorni:
4 giorni
1 giorno
sabato
8.00 – 12.55 (due riposi da 10 min. ciascuno)
8.00 – 13.50 (due riposi da 10 min. ciascuno)
8.00 – 11.50 (un riposo da 10 min.)
Nella scuola l’articolazione oraria è di 55 min. di lezione per un totale di 30 unità didattiche
settimanali.
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Dispone delle seguenti aule attrezzate:
Biblioteca
E’ stata rinnovata negli arredi ed
arricchita di testi, documenti, computer
e videoproiettore.
Viene utilizzata per attività didattiche e
culturali e per incontri e seminari con
esperti esterni, rivolti agli alunni di
tutto l’Istituto.
Aula Informatica
E’ stata inaugurata nel corso dell’ a. s.
2013-2014 la nuova dotazione con 14
postazioni per gli alunni più una per
l’insegnante.
E’ dotata di video-proiettore e
stampante a colori e collegata a due
Lavagne Interattive Multimediali.
Aula LIM
E’ dotata di video-proiettore e
stampante a colori e collegata a due
Lavagne Interattive Multimediali.
Laboratori
Sono presenti aule
laboratorio artistico,
scientifico.
attrezzate
musicale
a
e
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Progetti dell’Istituto
Progetto di sviluppo dell’offerta formativa:
- Sviluppo delle competenze di cittadinanza
- Nuove tecnologie per l’apprendimento
- Lavoro in team e interdisciplinarietà
- “Imparare a imparare”
- Inglese anche nella Scuola dell’Infanzia
Progetto biblioteca
La biblioteca dell’Istituto è aperta in orario curricolare:
a turno i docenti consentono agli alunni di utilizzare il
servizio prestito/restituzione dei libri.
Progetti sportivi:
 Settimana bianca
 Campionati Sportivi Scolastici
 Movimento in 3S
Progetti di scienze
 Progetto E.Sa.P.T.
 “Orto in condotta”
 Life Learning Center
Progetti di lingue
 Deutsch Online
 Fit in Deutsch 1 und 2 (certificazione linguistica)
Progetti di musica
 Lezioni Concerto
 Ragazzi…all’Opera!
 La musica va a scuola
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 un luogo di crescita della persona, nel rispetto delle differenze;
 una comunità di dialogo, di ricerca e di esperienza, informata ai valori democratici nel rispetto delle diverse tradizioni sociali, culturali e religiose;
 un luogo in cui l’educazione allo studio, la formazione alla cittadinanza, lo
sviluppo e l’acquisizione delle conoscenze avvengono in un clima di pari dignità e opportunità;
 un ambiente di collaborazione tra personale scolastico e famiglie al fine di
rendere l’attività didattica ed educativa un’alleanza proficua mirata a
bambini e ragazzi che sono e saranno futuri cittadini del mondo.
Principi e finalità educative
 Promuovere il benessere degli alunni, valorizzando l’identità personale di
ciascuno;
 Favorire la collaborazione e la cooperazione con le famiglie e la partecipazione attiva e responsabile di tutti gli alunni alla vita scolastica;
 Educare al rispetto della diversità delle persone e delle culture utilizzandone
le potenzialità educative;
 Sviluppare l’acquisizione di conoscenze e abilità attraverso metodi di studio
efficaci a trasformarle in competenze importanti alla propria formazione.
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FORMAZIONE CLASSI E SEZIONI
FREQUENZA DEI BAMBINI ANTICIPATARI SCUOLA DELL'INFANZIA
Possono essere iscritte/i le/i bambine/i che compiono tre anni d'età entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento. Rispetto ai posti disponibili coloro che compiono gli anni entro il 31 Dicembre dell'anno scolastico di riferimento hanno, in ogni caso, la precedenza nell'ammissione.
Per le/i bambine/i che compiono i tre anni nel periodo da 01/01 al 30/04 dell'anno scolastico di riferimento, la frequenza della Scuola dell'infanzia sarà consentita a partire dal primo giorno successivo alle festività natalizie e, quindi, nell'anno di compimento del terzo anno.
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME DI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA E PER LA PRIMA ISCRIZIONE ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
L’apposita Commissione, esaminati i desiderata delle famiglie, sentito il parere degli insegnanti delle
scuole di provenienza e analizzati i fascicoli degli alunni, predispone la formazione delle classi secondo i
seguenti criteri considerati congiuntamente e/o disgiuntamente:
 Richieste delle famiglie riguardo a: sede, lingua straniera, tempo normale, tempo pieno, orario


su cinque giorni, orario su sei giorni)
Omogeneità numerica tra le classi
Eterogeneità di composizione delle classi (livelli diversificati di competenze e capacità, presenza
alunni stranieri, numero alunni diversamente abili, con bisogni educativi speciali, ecc.).
Ulteriori richieste delle famiglie potranno essere accolte solo se in accordo con i criteri sopra menzionati.
Qualora le domande eccedano le disponibilità di posti nelle due sezioni della scuola dell’infanzia e nelle
tre a tempo pieno della scuola primaria, la Commissione oltreché ai criteri di cui al presente paragrafo
può fare riferimento alle tabelle contenute nell’art. 4 del Regolamento d’Istituto.
CAMBI DI SEZIONE E NUOVI INSERIMENTI
Richieste di cambi di sezione con modello orario diverso o plesso potranno essere presi in considerazione esclusivamente se presentati prima dell’inizio dell’anno scolastico; la relativa decisione viene presa
dal Dirigente.
Domande di nuova iscrizione in corso d’anno alle sezioni ed alle classi della scuola dell’Infanzia, della
Scuola Primaria e Secondaria di I grado, potranno essere prese in considerazione esclusivamente in caso
di disponibilità di posti; in tal caso la relativa decisione viene presa dal Dirigente, tenuto conto dei criteri
di cui al punto precedente e sentiti per le vie brevi i docenti delle classi interessate nonché – se necessario – il parere della funzione strumentale per il disagio o per gli stranieri, con successiva formalizzazione
nei consigli di intersezione, interclasse o classe.
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
I docenti vengono assegnati alle classi secondo i seguenti criteri:
SCUOLA PRIMARIA

Continuità di servizio nella classe nell’arco del quinquennio

Ogni insegnante ha facoltà di richiedere un’altra destinazione purché vacante e disponibile. Possono inoltre essere presentate domande di assegnazione provvisoria su posti vacanti

Qualora più insegnanti fossero interessati allo stesso posto la decisione verrà assunta sulla base
dell’anzianità di servizio nell’Istituto comprensivo Roiano – Gretta, desunta dalla voce specifica contenuta nella graduatoria di istituto
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
In sede di applicazione del criterio della continuità, nel caso in cui non ci fosse accordo tra i docenti,
sarà il docente con maggior anzianità di servizio nell’Istituto a decidere il numero di ore che presterà
nella classe nonché le relative discipline, con l’eccezione dell’insegnamento della Religione cattolica e
della Lingua straniera
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1 . Continuità
2 . Anzianità di servizio nella scuola nell’ipotesi vengano presentate domande per l’assegnazione a posti
vacanti e disponibili
3 . Graduatoria di Istituto per l’identificazione dei docenti soprannumerari nell’ipotesi in cui si determini
una contrazione dell’organico
In casi particolari e comunque con provvedimenti motivati il Dirigente scolastico può derogare da detti
criteri.
LE SCELTE EDUCATIVE
Nel rispetto del dettato costituzionale nonché degli indirizzi fissati dal Consiglio di Istituto, i docenti si impegnano a
promuovere la conoscenza, la formazione globale e della personalità dell'alunno cooperando, nella diversità dei ruoli, con le famiglie per la formazione di soggetti liberi, autonomi, responsabili e coscientemente partecipi alla vita della società.
Vengono pertanto stabiliti i seguenti principi educativi, atti alla realizzazione di un processo formativo strutturato su
due quadrimestri (il 31 gennaio costituisce la data intermedia) secondo obiettivi funzionali all'acquisizione delle
competenze comunicative, conoscitive, espressive, logiche e operative degli allievi:

Promozione del benessere degli alunni all'interno e, per quanto possibile, all'esterno dell'ambito scolastico
anche al fine di evitare che il fenomeno del cosiddetto “bullismo” si possa manifestare in una comunità scolastica da
esso sino ad oggi indenne come quella dell’I.C. di Roiano-Gretta;

Promozione e valorizzazione della collaborazione e della cooperazione con le famiglie;

Promozione di una partecipazione attiva e responsabile di tutti gli alunni alla vita scolastica;

Conoscenza e rispetto dei diritti e dei doveri fissati dalle regole della vita associata all’interno della scuola, paradigma dell’impegno dovuto dal cittadino all’interno di una società strutturata secondo modelli democratici;

Valorizzazione dell'identità personale attraverso l’insegnamento delle diverse discipline;

Prevenzione delle situazioni di difficoltà e disagio anche attraverso rapporti di collaborazione con le altre istituzioni che in tale campo operano;

Sviluppo delle competenze relazionali, intese soprattutto come autonoma acquisizione del rispetto di sé e degli altri nonché delle cose, con particolare attenzione verso quelle di proprietà della comunità scolastica;

Organizzazione dell'attività didattica con flessibilità ed efficacia;

Acquisizione da parte degli alunni di un metodo di studio autonomo ed efficace;

Sviluppo della capacità di usare e rielaborare in modo proficuo i diversi linguaggi, anche specialistici, utilizzati
dai mezzi di comunicazione in continua evoluzione;

Inserimento e integrazione degli alunni nel gruppo classe, con particolare riguardo per quelli in situazione di
svantaggio, disabilità, DSA e BES.

Integrazione degli alunni stranieri nel rispetto dei diversi patrimoni culturali;

Rispetto della diversità e prevenzione dell’insorgere di stereotipi e pregiudizi;

Potenziamento della funzione orientativa della scuola

Sviluppo della capacità di considerare l’ambiente naturale e la sua preservazione come indispensabili per un
corretto progresso della società all’interno del singolo Paese e nei rapporti fra Paesi diversi.
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MENSA - SCUOLA DELL'INFANZIA E T.P. “U. SABA”
Il momento dedicato al pasto assume un aspetto di grande valenza educativa per il bambino ed occupa all’interno
della giornata scolastica un ruolo rilevante.
E’ di grande importanza quindi che ci debba essere un’attenzione molto alta da parte delle famiglie e degli insegnanti rispetto al cibo che viene consumato dagli alunni nella mensa scolastica.
L’ambiente deputato al consumo dei pasti riveste un ruolo decisivo per un corretto approccio verso il cibo. Unitamente ad un pasto che risulti appetibile per gli alunni (e in questo senso si sono compiuti negli anni notevoli sforzi
da parte della Ditta erogatrice, con il contributo essenziale della dietologa del Comune) è d’importanza altrettanto
paritetica che il cibo venga servito in un ambiente dalle caratteristiche adeguate.
Nella scuola “U. Saba” fino ad ora è sussistito il problema di un elevato grado d’inquinamento acustico (soprattutto
relativamente all’ambiente-mensa più grande, in cui pranzano - seppure con turni diversi - 8 classi).
Grazie all’intervento della Ditte esterne e del Comune di Trieste (Area educazione) si è riusciti, come detto in precedenza, ad insonorizzare la sala più grande della mensa, mediante appositi pannelli fonoassorbenti.
Appare evidente che qualunque intervento volto ad insonorizzare gli ambienti non potrà sollevare gli insegnanti da
un’attenta e continua opera di cura e vigilanza verso i propri alunni, al fine di contenere al massimo il rumore, che
inevitabilmente si crea quando più classi sono presenti in mensa nello stesso momento.
L’alunno, fin dalla scuola dell’infanzia, deve essere aiutato ad accostarsi agli alimenti mediante un’azione educativa
quotidiana ed attenta, attraverso la quale l’insegnante cercherà di abbattere le diffidenze e gli stereotipi che generalmente ogni bambino ha verso il cibo consumato fuori dall’ambente domestico.
Progressivamente l’alunno verrà invogliato ad assaggiare gusti nuovi e ad ampliare le sue scelte in campo alimentare.
Quest’opera graduale deve trovare un’indispensabile azione di sostegno da parte delle famiglie, che supporteranno
dall’esterno l’azione dell’insegnante, senza frapporsi, si auspica, o sminuire la stessa.
La finalità di quest’azione congiunta sarà quella di far sì che il bambino fruisca del pasto all’interno della mensa scolastica. Non è accettabile infatti che un bambino possa alzarsi da tavola senza aver “assaggiato nulla”. In questo senso non possono venire accolte azioni di intromissione da parte delle famiglie (“Se anche mio figlio non mangia a
pranzo non importa, mangerà a casa a cena” ecc.).
Compito dell’insegnante sarà fare in modo che il bambino abbia consumato almeno una parte del primo piatto o del
secondo, che abbia in definitiva mangiato una quantità ragionevole di cibo (variabile da bambino a bambino, ma
mai al di sotto di una quantità minima, che può corrispondere all’aver assunto o tutto il primo, o tutto il secondo, o
metà di entrambi).
Le ditte erogatrici da tempo ormai hanno predisposto un’ampia varietà di diete che possono venire incontro a problematiche alimentari, e non solo, di diverso tipo: leggera, in bianco, per celiaci, per intolleranze e/o allergie alimentari, legate ad aspetti religiosi, ecc.).
Quanto esposto non solo dovrebbe tendere a garantire un’alimentazione corretta e bilanciata per l’alunno (indispensabile in questo senso il coinvolgimento delle famiglie, per un giusto equilibrio alimentare giornaliero, costituito
anche da un’adeguata merenda), ma a limitare quanto più possibile lo spreco di cibo che purtroppo spesso si osserva nelle mense scolastiche.
Obiettivi da raggiungere:


far restare nei piatti una quantità limitata di cibo
consegnare agli alunni, a fine giornata, pane e frutta non consumati a tavola
Per garantire che le linee guida fin qui illustrate trovino piena attuazione e che il momento del pasto rivesta tutte
quelle caratteristiche positive che si è cercato di delineare, è opportuno che i criteri elencati vengano presi in attenta considerazione dalle famiglie degli alunni iscritti - o in via d’iscrizione – alla scuola dell’infanzia e al tempo pieno
della scuola “U. Saba”.
INFINE PER QUANTO PLEONASTICO POSSA APPARIRE E’ BENE RICORDARE CHE IL LUOGO DESTINATO AL CONSUMO
DEI PASTI RESTA ESCLUSIVAMENTE LA MENSA.
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OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
I principi formativi declinati nei paragrafi precedenti confluiscono negli obiettivi educativi e didattici generali, approvati dal collegio dei docenti.
Obiettivi educativi generali



accettare e rispettare se stessi;
riconoscere i propri errori;
riconoscere i propri punti di forza;
 accettare ed accogliere gli altri nel rispetto dell’opinione e dell'operato altrui;
 lavorare individualmente e insieme agli altri;
 esprimere la propria opinione intervenendo con pertinenza, in modo costruttivo e rispettando il proprio turno;
 assumersi le proprie responsabilità;
 impegnarsi per eseguire le disposizioni ricevute;
 assolvere agli impegni;
 rispettare i beni della comunità;
 valutare senza pregiudizi;
 potenziare l'autonomia per favorire la crescita e la maturazione personale anche in ambiente extrascolastico (p.e. percorso casa-scuola-casa).
Ogni Consiglio di Intersezione, di Interclasse e di Classe (componente docenti) declina ed approva i suddetti Obiettivi generali nei modi più opportuni per ogni singola classe in apposita riunione da tenersi entro la prima metà di ottobre.
Obiettivi didattici generali

Consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive, attraverso
l’impegno nella riorganizzazione delle esperienze e nell'esplorazione e ricostruzione della realtà;

Promozione dell'alfabetizzazione strumentale (leggere, scrivere, contare) e culturale (acquisire le conoscenze di base della lingua, della storia, della scienza, dell'arte, della religione, della musica);

Promozione dell’alfabetizzazione tecnologica, educando all'uso critico dei media informatici, digitali
e telematici;

Promozione di attività extrascolastiche per potenziare la creatività personale degli alunni;

Avvio all’elaborazione di un pensiero articolato che possa costituire un atteggiamento quotidiano
nella vita.
I docenti dei Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe relazionano detti principi generali alla specificità delle discipline e delle classi in apposita riunione da tenersi entro la prima metà di ottobre; i
membri dei Consigli di classe terranno anche conto degli accordi presi nelle riunioni per disciplina tenute
in precedenza.
Piani di lavoro individuali
Concluso l’iter di approvazione dei documenti di cui ai punti precedenti da parte degli Organi collegiali
competenti, ogni docente nell’esercizio della libertà di insegnamento costituzionalmente garantita redige il proprio Piano annuale di lavoro entro la data fissata dalla Presidenza, alla quale verrà poi consegnato; in detto piano viene dettagliata l’attività di insegnamento che verrà svolta, nel rispetto comunque
delle Indicazioni nazionali, dei Programmi ministeriali nonché delle decisioni degli Organi collegiali della
scuola.
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RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA
I rapporti dei docenti con le famiglie avvengono:

Nella Scuola dell’Infanzia all’inizio e alla fine dell’anno scolastico e vengono concordati su richiesta
ed al bisogno.

Nella Scuola primaria tramite riunioni collegiali per trattare argomenti di carattere generale e tramite colloqui individuali previsti a mesi alterni.

Nella Scuola secondaria di I grado i docenti comunicano all’inizio dell’anno scolastico l’orario di ricevimento settimanale su appuntamento. In ogni quadrimestre viene organizzato un ricevimento durante il quale tutti i docenti sono disponibili contemporaneamente in orario pomeridiano.
PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
L'ambientamento e l'accoglienza sono momenti preliminari essenziali finalizzati ad un'integrazione serena dei bambini e delle bambine nella realtà scolastica. L'età dei bambini della Scuola dell'infanzia (dai 3
ai 6 anni) richiede di accompagnare con delicatezza e plasticità il loro sviluppo, rispettando gli stili di apprendimento e i tempi personali.
L'inserimento dei bambini è subordinato al conseguimento della piena autonomia del bambino nelle
condotte di base (controllo sfinterico, alimentazione, uso dei servizi igienici). L'inserimento deve avvenire in modo sereno, armonico e graduale e dev'essere la base di un rapporto aperto di collaborazione tra
scuola e famiglia.
I tempi e i modi di inserimento proposti dagli insegnanti sono pensati proprio per rendere questo passaggio sereno e graduale e vanno rispettati; i tempi non sono rigidi ma potranno essere diversificati in
base ai bisogni dei bambini stessi.
Nelle prime giornate scolastiche è necessaria la compresenza degli insegnanti per permettere e garantire
una maggiore disponibilità oggettiva di tempo e di attenzione verso tutti i bambini, per creare un clima
di accettazione e fiducia ed agevolare il distacco dai genitori. L'orario di apertura del servizio, in questo
primo periodo, sarà quindi dalle 8.00 alle 13:00.
FASI DEL PROGETTO:

ASSEMBLEA DEI GENITORI NEO-ACCOLTI: nella settimana prima dell'inizio anno scolastico; i genitori
verranno informati sull'organizzazione scolastica e sul regolamento, conosceranno le insegnanti con le
quali avranno modo di scambiarsi informazioni utili.

INSERIMENTO: durante le prime giornate la scuola prevede orario di servizio 8:00- 13.00 con pranzo per i bambini “vecchi”, mentre la frequenza dei bambini nuovi sarà inizialmente limitata a qualche ora
e non prevede pranzo per le prime giornate, e successivamente concordata personalizzando i tempi.
22
PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA
Il protocollo d’accoglienza delinea le azioni da compiere da parte di tutti i soggetti coinvolti nel fenomeno della presenza di alunni iscritti al primo anno presenti nelle scuole dell’Istituto Comprensivo di Roiano-Gretta.

Per un’accoglienza reale le aree coinvolte sono:
area amministrativa (iscrizione, documentazione, consegna del fascicolo informativo sul funzionamento della scuola);

area comunicativa relazionale (prima conoscenza)

area educativo didattica (accoglienza, assegnazione alla classe, presentazione delle maestre/i )

area sociale (rapporti e collaborazioni con il territorio).
I soggetti dell’accoglienza sono:

L’allievo;

la sua famiglia, risorsa fondamentale per il raggiungimento del successo scolastico;

il Preside e l’ufficio di presidenza;

la segreteria;

il personale ATA ( collaboratori scolastici);

gli insegnanti e i compagni di classe.
Area Amministrativa
L’iscrizione è il primo passo di un percorso di accoglienza dell’alunno e della sua famiglia.
L’ufficio di segreteria:

ha un incaricato responsabile della prima interazione con la famiglia;

riceve le iscrizioni dei minori in qualsiasi momento dell’anno scolastico;

raccoglie la documentazione relativa alla precedente scolarità;

fornisce informazioni e materiali sulla scuola, sul sistema educativo e sulle offerte extrascolastiche.
Area comunicativa relazionale
Le insegnanti in una fase di prima accoglienza e conoscenza:

predispongono i materiali per comporre il “dossier alunno”;

effettuano una riunione con i genitori;

compilano una scheda di rilevamento dei dati personali;

raccolgono informazioni sulla storia personale e scolastica dell’allievo;

facilitano la conoscenza della nuova scuola;

osservano l’allievo in situazione;

preparano la classe creando un clima di “accoglienza amichevole”.
Per la scuola primaria si attuerà nel corrente anno scolastico un progetto pilota del
“Patto di corresponsabilità” con le classi prime, assieme a genitori ed insegnanti.
23
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Normativa di riferimento: D.M. 21/11/2007, n° 235, Art. 3.
Il Patto educativo di corresponsabilità definisce diritti e doveri nel rapporto fra Scuola,
Famiglie e Alunni, impegnando con la sua sottoscrizione tutte le componenti - secondo i
rispettivi ruoli e responsabilità - a condividere i nuclei fondanti dell’azione educativa.
La Scuola si impegna a…
Le Famiglie si impegnano a …
Gli Alunni si impegnano a …
Proporre, nei limiti delle risorse interne
ed esterne disponibili, un Piano
dell’Offerta Formativa volto a
promuovere il successo formativo di ogni
studente, ai fini della sua valorizzazione
umana e culturale.
Illustrare ad alunni e famiglie i
Regolamenti d’Istituto e disciplinare e
controllarne l’effettiva osservanza,
sottolineando sempre il valore formativo
delle eventuali sanzioni disciplinari
inflitte.
Promuovere il benessere nella vita
scolastica e garantire la sicurezza.
Leggere e condividere anche con i propri
figli i contenuti del Piano dell’Offerta
Formativa, collaborando - per quanto di
propria competenza - con la Scuola per la
sua completa realizzazione.
Conoscere, opportunamente guidati dai
docenti, i contenuti del Piano dell’Offerta
Formativa e collaborare con responsabilità
alla realizzazione delle proposte educativodidattiche.
Leggere quanto previsto dai Regolamenti
d’Istituto e disciplinare, condividendone
con i propri figli i contenuti e le linee
educative espresse e controllando che essi
lo rispettino in maniera completa.
Rispettare quanto previsto dai Regolamenti
d’Istituto e osservare in modo particolare gli
orari, il rispetto di luoghi e arredi scolastici e
il divieto di uso del cellulare e di altri
dispositivi elettronici a scuola.
Garantire la puntualità e la regolarità della
frequenza scolastica dei propri figli.
Frequentare la Scuola con puntualità e
regolarità.
Creare un clima orientato al dialogo e al
rispetto reciproco, promuovendo
rapporti interpersonali positivi e ispirati a
regole certe e condivise.
Condividere con alunni e famiglie le
tappe del percorso educativo-didattico.
Collaborare con la Scuola utilizzando la
rappresentatività degli organi collegiali per
esprimere opinioni, pareri e proposte.
Rispettare i compagni e tutto il personale
scolastico, accettando il dialogo e il
confronto con le opinioni altrui, anche
quando risultano diverse dalle proprie.
Tenere conto delle valutazioni degli
insegnanti per migliorare il proprio
apprendimento, rendendosi consapevoli sia
dei progressi sia delle eventuali difficoltà da
superare.
Avere cura del libretto scolastico e
trasmettere regolarmente ai genitori le
comunicazioni in esso contenute.
Garantire una puntuale ed efficace
comunicazione scuola-famiglia.
Informarsi regolarmente sull’andamento
didattico-disciplinare e sul percorso
educativo dei propri figli, collaborando con
la Scuola nel sostenerli e nello stimolarli a
crescere autonomi nell’apprendimento.
Controllare quotidianamente le
comunicazioni scritte nel libretto scolastico
dei propri figli, firmandole per presa
visione.
Data: ……………………………………
Firma dei Genitori
Firma dell’Alunno/a
Firma per la Scuola
………………………………………………..
……………………………………………….
…………………………………………………
………………………………………………
24
REGOLAMENTO D'ISTITUTO
Art. 1
La costituzione e le competenze del Consiglio di Istituto (C.d.I.) sono definite dal D.Lgs. 16.4.1994 N° 297 e dal
D.M. 1.2.2001 N° 44; nel suo seno viene eletta secondo le modalità previste dal citato D.Lgs. N° 297/1994 che ne
definisce anche le competenze, la Giunta esecutiva (G.E.); il C.d.I. viene convocato su iniziativa della G.E.
nell’ambito delle sue competenze ovvero di almeno un terzo dei suoi componenti.
Le delibere del C.d.I. vengono approvate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi tranne che per
l’elezione del Presidente che in prima votazione deve avvenire a maggioranza assoluta (metà più uno dei membri in carica); dette delibere sono immediatamente esecutive e vanno esposte nell’apposito albo nel più breve
tempo possibile.
Art. 2
Il C.d.I. in particolare formula gli indirizzi generali dell’attività dell’Istituto ed approva i bilanci preventivo e consuntivo; la G.E. oltre a preparare i lavori del C.d.I. – convocazione compresa – cura la parte gestionale
dell’Istituto, con particolare riguardo alle incombenze operative ed amministrative, relazionando il C.d.I. nella
successiva riunione.
Art. 3
La convocazione degli organi collegiali – che deve contenere l’Ordine del giorno della riunione – deve essere disposta con congruo preavviso (di norma non inferiore a cinque giorni) rispetto alla data della riunione: può essere effettuata tramite lettera, circolare interna, e mail ovvero, per ciò che concerne genitori eletti, comunicazione sul libretto personale dei figli. Di ogni seduta viene redatto un verbale.
Art. 4
Tabella Scuola dell’infanzia (prima iscrizione) - criteri
1 Bambini residenti nell’area territoriale dell'I.C. che compiano 3 anni entro il 31.12
2
Fratelli/sorelle che frequenteranno la scuola di v. Vallicula nell'anno scolastico successivo o stiano
frequentando altre scuole dell’I.C.
3 Genitori che lavorano nell’area territoriale dell’I.C.
4 Famiglia composta da tre o più figli minori
5 Bambini che compiano 4 anni entro il 31.12
6 Bambini che compiano 5 anni entro il 31.12
25
Tabella Scuola primaria a tempo pieno (iscrizione classe prima) – criteri
1 Continuità scolastica nell'ambito dell’I.C., con preferenza per la maggiore età
2 Alunni residenti nell’area territoriale dell’I.C., con preferenza per la maggiore età
3
Fratelli/sorelle che frequenteranno la scuola Saba nell'anno scolastico successivo o stiano frequentando
altre scuole dell’I.C.
4 Genitori che lavorano nell’area territoriale dell'I.C.
5 Famiglia composta da tre o più figli minori
La Commissione di cui alla precedente pagina 3 del P.O.F. (“Criteri per la formazione delle classi prime”) potrà
nei suoi lavori prevedere una pesatura dei criteri generali con griglie di valutazione.
Tabella Scuola media (iscrizione classe prima) – criteri
1 Continuità scolastica nell'ambito dell’I.C.
2 Alunni residenti nell’area territoriale dell’I.C.
3
Fratelli/sorelle che frequenteranno le scuole medie dell’I.C. nell' anno scolastico successivo o stiano
frequentando altre scuole dell’I.C.
Art. 5
Ad ogni inizio anno i genitori o gli esercenti la patria potestà nel momento del deposito delle proprie firme sul
libretto personale dell’alunno, unitamente all'impegno scritto di controllare giornalmente i quaderni, il diario ed
il libretto personale del figlio consegneranno all’insegnante l’elenco di tutti i recapiti telefonici dove potranno
essere raggiunti in caso di emergenza.
Art. 6
La frequenza è obbligatoria; ogni assenza deve essere giustificata dalla famiglia sul libretto personale del figlio
nel giorno stesso del rientro a scuola. In caso di assenze prolungate la famiglia ne comunicherà alla scuola i motivi, prendendo gli opportuni accordi con i docenti per ridurre il più possibile le ricadute di detta assenza sul
rendimento scolastico del figlio.
Art. 7
Entrate/uscite in ritardo/anticipo rispetto all’orario ordinario delle lezioni debbono essere giustificate/richieste
dalla famiglia nel giorno stesso in cui si verificano.
Art. 8
Alla fine delle lezioni o al momento dell’uscita anticipata la scuola elementare consegnerà i minori esclusivamente ai genitori o agli esercenti la patria potestà, ovvero a persone da essi delegate in iscritto.
26
Art. 9
I genitori o gli esercenti la patria potestà degli alunni che frequentano la classe finale della scuola elementare e
le classi della scuola media che per autonoma scelta educativa intendono favorire lo sviluppo del senso di responsabilità e di autonomia – obiettivi educativi propri anche della scuola – dei figli anche consentendo loro di
rientrare a casa alla fine delle lezioni senza essere accompagnati, presenteranno la relativa richiesta alla scuola
compilando il modulo di richiesta predisposto ed assumendosene ogni responsabilità. La scuola esaminerà poi
detta richiesta con attenzione e ne vaglierà le possibili implicazioni assumendo tutte le informazioni necessarie.
Art. 10
I genitori possono conferire con gli insegnanti durante le ore di ricevimento. E’ facoltà degli insegnanti convocare delle assemblee di classe ove ne ravvisino la necessità; i genitori possono chiedere al Dirigente scolastico di
convocare un’assemblea di classe motivandone le ragioni. Nei casi particolari ed urgenti i genitori possono essere ricevuti su appuntamento con modalità da concordare direttamente con l’insegnante.
L'accesso dei genitori alle aule durante le ore di lezione è consentito solo in seguito a preventiva ed espressa
autorizzazione dell'insegnante.
I Collaboratori scolastici (bidelli) sono tenuti a far osservare detta disposizione.
Art. 11
I docenti possono chiedere la saltuaria collaborazione di genitori della classe particolarmente esperti in discipline e/o attività collegate all’attività didattica che essi svolgono in classe e durante le loro ore di insegnamento
informandone semplicemente in anticipo gli altri genitori della classe e la Presidenza.
Art. 12
La concessione di locali scolastici ad Enti o società esterne potrà avvenire esclusivamente in orari non impegnati
dalle attività della scuola e previo consenso del Comune di Trieste proprietario dell’immobile; detta concessione
non potrà in nessun caso prevedere spese a carico della scuola per nessun motivo (pulizie, sorveglianza,
ecc.). Fanno ovviamente eccezione le assemblee per il personale della scuola indette a livello provinciale dalle
OO.SS. della scuola firmatarie del C.C.N.L. vigente secondo le modalità previste dal medesimo contratto e per
tematiche inerenti alla scuola.
La concessione di locali scolastici ad Enti o società esterne avverrà a seguito della verifica di compatibilità con le
attività didattiche cui va garantita precedenza ai sensi della normativa vigente. La palestra ed i locali di pertinenza vanno concessi in uso a terzi dal Comune di Trieste, previa delibera del Consiglio di Istituto o di apposita convenzione.
Art. 13
Tutti gli spazi disponibili per le attività didattiche e collegiali sono utilizzati secondo le modalità e gli orari stabiliti in accordo tra gli insegnanti.
Tutti gli operatori, i docenti e gli alunni sono tenuti a preoccuparsi, e sono da considerarsi responsabili, della
buona conservazione delle strutture e delle dotazioni in uso.
Tutte le persone presenti negli edifici scolastici di pertinenza dell'Istituto hanno l'obbligo di rispettare le norme
di sicurezza previste e di non manomettere o spostare dispositivi di sicurezza.
Art. 14
L'accesso ai cortili delle scuole è concesso soltanto agli alunni, al personale della scuola ed agli accompagnatori
autorizzati. L'ingresso ai cortili è assolutamente vietato a tutti i veicoli privati.
27
Nelle sedi di Roiano (Brunner) e di Gretta (Addobbati) della scuola Secondaria di I grado “Addobbati-Brunner”
l’accesso al parcheggio è consentito solamente al personale scolastico. I veicoli dovranno essere posteggiati
nell'apposita area. Sono autorizzati ad accedere temporaneamente in prossimità dell'ingresso dell'edificio scolastico soltanto i veicoli che trasportano alunni con limitazioni motorie o quelli per casi di emergenza. Per ragioni di sicurezza, data la mancanza di una sicura separazione tra l'area di accesso al parcheggio e quella pedonale, nella sede dell’Addobbati l’ingresso e l’uscita degli alunni avverranno dal cancello pedonale davanti a villa
Prinz.
Art. 15
Gli alunni avranno cura di tutto il materiale didattico e degli arredi della scuola; eventuali danni recati agli stessi
dovranno essere risarciti dal/i responsabile/i.
Art. 16
La scuola non risponde degli oggetti personali di valore portati a scuola dagli alunni e lasciati incustoditi.
Art. 17
Per gli alunni delle Scuole Secondarie di I grado dell'Istituto viene adottato uno specifico regolamento di disciplina. Nei casi di particolare gravità è data comunque facoltà al Dirigente Scolastico, sentiti gli insegnanti di classe, di assumere provvedimenti disciplinari anche nei confronti di alunni di scuole di altro grado.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Visto il D.P.R. 24.6.1998 N° 249 così come modificato dal D.P.R. 21.11.2007 N° 235, la scuola adotta il seguente
regolamento di disciplina.
Disposizioni

Ingresso degli alunni - Gli alunni entrano nella scuola nei cinque minuti che precedono l'inizio delle lezioni e
si dirigono verso la propria aula.

Uscita degli alunni - Al termine delle lezioni gli alunni si avviano all'uscita in fila per due, accompagnati dal
docente.

Ritardi - L'alunno che entra in ritardo rispetto all'orario di inizio delle lezioni è tenuto a presentare giustificazione scritta sul libretto personale. Per gli alunni che si presentano ripetutamente in ritardo, all'inizio delle lezioni, verranno chiarite le cause con le famiglie.

Sicurezza - Per ragioni di sicurezza, l'entrata e l'uscita degli alunni della sede di Gretta deve avvenire attraverso il cancello del giardino e non attraverso il passo carrabile.

Uscite anticipate - Non è consentito agli alunni uscire dall'edificio scolastico prima del termine delle lezioni
se non accompagnati, in caso di necessità, da un genitore o da chi ne fa le veci. La richiesta scritta di uscita
anticipata va presentata alla prima ora di lezione e autorizzata nell'ordine, dal Dirigente scolastico, o Collaboratore o docente coordinatore di classe, o dal docente della prima ora.

Giustificazione delle assenze da parte dei responsabili dell’obbligo scolastico - Le assenze devono essere
giustificate dai genitori o da chi ne fa le veci sulle pagine predisposte del libretto personale e presentate il
giorno del rientro.

28
Giustificazione delle assenze da parte dei docenti - La giustificazione dovrà essere vistata dall'insegnante in
orario e registrata nel registro di classe.

Assenze - Le assenze sistematiche, tali da pregiudicare il normale profitto negli studi, si considerano come
violazioni dell'obbligo scolastico e pertanto possono comportare la segnalazione all'autorità competente.
Le assenze superiori ad un quarto dell’intero orario scolastico annuale comporteranno la ripetizione
dell’anno scolastico, salvo diversa decisione esclusivamente per motivi seri e documentati. (DPR 122/2009)

Evacuazione dall’edificio scolastico - In caso di uscita di emergenza gli alunni e tutto il personale docente e
non docente sono tenuti a rispettare il predisposto piano di sfollamento rapido del Piano di Emergenza della scuola.

Libretto scolastico - Il libretto scolastico è un documento ufficiale della scuola che l'alunno titolare deve poter esibire alla richiesta dell'insegnante, in qualsiasi momento; va pertanto sempre portato a scuola e custodito con cura. Qualsiasi manomissione del libretto (per es. cancellazioni con gomma o bianchetto, tagli
di pagine o simili) è una mancanza grave e comporta quindi una sanzione disciplinare (vedi oltre p. paragrafo “Provvedimenti disciplinari”)

Diario scolastico - Il diario scolastico è uno strumento di lavoro che deve essere usato unicamente per programmare l'attività scolastica. L'insegnante coordinatore può chiedere la sostituzione del diario scolastico
dell'alunno se considerato non adatto.

Intervalli - Durante gli intervalli, gli alunni devono stare negli spazi loro assegnati mantenendo un comportamento corretto e rispettoso. Eviteranno di correre per i corridoi e di compiere comunque atti pericolosi
per la loro incolumità e per quella degli altri. Gli alunni non devono abbandonare gli spazi stabiliti per l'intervallo. Durante l'intervallo le porte delle aule rimarranno chiuse. Gli insegnanti sono tenuti alla vigilanza
durante gli intervalli. Gli alunni della sede di Gretta non devono scavalcare, per alcuna ragione, la recinzione metallica del giardino.

Servizi igienici - I servizi igienici, durante l'intervallo, devono essere usati per il tempo strettamente necessario, in modo da poterne consentire l'uso a tutti. Tutti avranno cura di lasciare i locali puliti. Durante l'ora
di lezione non è permesso uscire dall'aula se non in caso di necessità e comunque previa autorizzazione
dell'insegnante.

Cambio dei docenti - Tra una lezione e l'altra, mentre i docenti si danno il cambio, gli alunni devono rimanere nella propria aula in modo disciplinato.

Danneggiamento - Gli alunni avranno cura di tutto il materiale didattico e degli arredi della scuola: eventuali danni recati agli stessi dovranno essere risarciti dal/i responsabile/i.

Oggetti estranei - Oggetti estranei al materiale occorrente per lo svolgimento delle lezioni non possono essere utilizzati a scuola. In caso contrario, tali oggetti saranno ritirati dal personale docente e non docente
della scuola e restituiti al genitore o a chi ne fa le veci. In nessun caso la scuola risponde dei beni privati
(denaro, gioielli, orologi, cellulari etc.) portati a scuola dagli alunni e lasciati incustoditi. Il materiale scolastico deve essere utilizzato esclusivamente per le sue finalità; l'uso improprio dello stesso sarà sanzionato.

Telefono cellulare - E' vietato usare a scuola il telefono cellulare, che deve essere tenuto spento durante
l'orario scolastico. In caso contrario, il telefono cellulare sarà ritirato dal personale della scuola e restituito
al termine dell’orario scolastico e il mancato rispetto di tale norma verrà menzionato con nota scritta sul
registro di classe e sul libretto personale. Gli alunni possono servirsi del telefono della scuola solo per gravi
motivi e con l'autorizzazione dell'insegnante in orario. L'uso del telefono della scuola è vietato per rimediare a dimenticanze di materiale.

Accesso alle aule - Gli alunni accedono agli spazi adibiti a laboratorio o alla palestra della scuola solo accompagnati dagli insegnanti e rispettando il regolamento specifico affisso all'ingresso dell'aula.

Ordine e pulizia - Tutti devono mantenere l'ordine e la pulizia della persona. L'abbigliamento degli/le alunni/e deve essere decoroso e adeguato. Sono vietati linguaggi indegni, offensivi ed ingiuriosi nei confronti
29
della persona o della divinità. E' vietato fumare nei locali della scuola.

Uso del distributore automatico - L'uso del distributore automatico delle bevande è riservato alle persone
adulte.
Provvedimenti disciplinari
In base all'art. 4 comma 2 del D.P.R. 249/1998 così come modificato dall’art. 1 del D.P.R. 21.11.2007 N° 235 citato, i provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al raggiungimento del senso di responsabilità
e al ripristino di corretti rapporti all'interno della comunità scolastica ove gli stessi vengano meno; nessuna sanzione può essere inflitta senza che lo studente sia stato preventivamente sentito, nei casi più gravi alla presenza
della famiglia.
Pertanto per violazioni delle precedenti Disposizioni avvenute durante le attività scolastiche ed extrascolastiche
nelle scuole dell’Istituto e nelle zone di pertinenza e contigue si individuano le seguenti mancanze disciplinari:
 Reiterate e/o gravi negligenze rispetto agli impegni scolastici

Danni materiali
 Mancanza di rispetto
 Azioni lesive dell'incolumità fisica propria e altrui
Negligenze rispetto agli impegni scolastici
In caso di assenze frequenti e/o prolungate l'alunno verrà convocato dal docente coordinatore di classe e, in caso di necessità, dal Vicario ed invitato ad esporre le ragioni della mancanza. Saranno poi presi contatti con i genitori o con coloro che esercitano la patria potestà per informarli della situazione in atto e invitarli ad adottare
le strategie più opportune per rimediare la situazione. La scuola si impegna a tener conto delle situazioni personali e ad agevolare una frequenza scolastica assidua. Se, nonostante i tentativi su esposti, la situazione restasse
invariata, il capo di istituto valuterà l’opportunità di segnalare il fatto agli organi competenti.
In caso di assenza non giustificata l'alunno sarà allontanato temporaneamente dalla classe (sospensione) con
obbligo di frequenza, su delibera del Consiglio di Classe.
Gli insegnanti che accertassero negligenze non gravi segnaleranno le stesse alla famiglia sul libretto personale
degli allievi; negligenze di maggior gravità andranno viceversa segnalate sul registro di classe e contestualmente
comunicate alla famiglia tramite libretto personale.
La somma di tre note sul libretto personale per mancanze non gravi produrrà una annotazione ufficiale sul registro di classe a cura del docente Coordinatore di classe ovvero del docente referente di plesso; la somma di tre
note sul registro di classe per mancanze di maggiore gravità comporterà invece la sospensione di un giorno dalle lezioni su conforme decisione del Consiglio di classe.
Danni materiali
In caso di danneggiamento colposo, la Presidenza prenderà contatto con la famiglia del/i responsabile/i.
In caso di danneggiamenti dolosi, oltre ad attuare le procedure relative al risarcimento del danno, a seconda
della gravità dei casi, sono previsti:
1. ammonizione;
2. allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica su delibera del Consiglio di classe
L'alunno allontanato temporaneamente dalla comunità scolastica, dovrà recuperare le attività perdute.
Mancanze di rispetto nei rapporti interpersonali
Dopo aver constatato la mancanza, aver notificato la stessa sul registro di Classe e averne dato comunicazione
30
alla famiglia tramite libretto personale o a voce, il coordinatore di classe e/o il vicario contesteranno all'alunno
la violazione. Se sarà ritenuto responsabile della mancanza potrà o essere ufficialmente ammonito (ammonizione scritta sul registro di classe con seguente comunicazione alla famiglia tramite libretto personale), o allontanato dalla classe (sospensione) per il numero di giorni e con le modalità che il Consiglio di Classe reputerà opportuno in base alla gravità della mancanza. Il temporaneo allontanamento dalla comunità scolastica non può
essere disposto per oltre 15 giorni, salvo quanto previsto dal DPR N° 249/1998.
Azioni lesive dell'incolumità fisica
Accertati i fatti e contestata al responsabile la violazione, la sanzione prevista è l'allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica.
Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo
stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di
iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.
Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione
di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
Organi competenti
Il Comitato Disciplinare che provvede ad esaminare i casi ed ad infliggere le sanzioni s'identifica nel Consiglio di
Classe.
L'Organo di Garanzia interno alla scuola si identifica con la Giunta Esecutiva del Consiglio d'Istituto, completa
della componente rappresentante dei genitori.
Impugnazione
In caso di sospensione dalle lezioni è ammesso il ricorso entro 15 gg. dal ricevimento del decreto da parte dei
genitori o degli esercenti la patria potestà all'Organo di Garanzia.
PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA
In casi di particolare gravità i provvedimenti di cui al capo precedente potranno essere irrogati anche agli alunni
della scuola primaria, relazionandoli nelle forme e nei modi alla loro minore età.
MODALITA’ DI RECUPERO IN CASO DI ASSENZA
Sarà cura delle famiglie informarsi sul lavoro svolto a scuola e concordare con i docenti un’eventuale modalità di
recupero.
OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2014 / 2015
L’attività didattica ordinaria viene ampliata anche attraverso:

La realizzazione di progetti di varia natura che possano integrare ed arricchire le attività didattiche curricolari nonché il percorso educativo;

L’effettuazione di uscite didattiche e/o viaggi di istruzione che possano integrare ed arricchire
le attività didattiche curricolari nonché il percorso educativo;

La partecipazione dei docenti ad attività di formazione e/o aggiornamento.
Nella scuola secondaria di primo grado viene adottata un’unità didattica oraria di 55 minuti, attesa la
pronuncia unanime del Collegio dei docenti che detta riduzione non pregiudica in alcun modo lo svolgimento dei programmi disciplinari né l’effettuazione delle dovute verifiche in itinere, intermedie e
finali degli studenti.
31
SCUOLA PRIMARIA – MINIMI ORARI DELLE MATERIE
CLASSI A 27 ORE
CLASSE 1
CLASSE 2
CLASSE 3
CLASSE 4
CLASSE 5
ITALIANO
7
7
6
6
6
MATEMATICA
7
7
6
6
6
STORIA/ED.CITT.
2
2
2
2
2
GEOGRAFIA
1
1
1
1
1
SCIENZE
1
1
1
1
1
TECNOLOGIA
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
SCIENZE MOTORIE
1
1
1
1
1
MUSICA
1
1
1
1
1
INGLESE
1
2
3
3
3
I.R.C.
2
2
2
2
2
TOT.
25
26
25
25
25
ARTE IMMAGINE
32
SCUOLA PRIMARIA - MINIMI ORARI DELLE MATERIE
CLASSI A 30 ORE
CLASSE 1
CLASSE 2
CLASSE 3
CLASSE 4
CLASSE 5
ITALIANO
7
7
7
7
7
MATEMATICA
7
7
7
7
7
STORIA/ED.CITT.
2
2
2
2
2
GEOGRAFIA
1
1
1
1
1
SCIENZE
1
1
2
2
2
TECNOLOGIA
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
SCIENZE MOTORIE
1
1
1
1
1
MUSICA
1
1
1
1
1
INGLESE
1
2
3
3
3
I.R.C.
2
2
2
2
2
TOT.
25
26
28
28
28
ARTE IMMAGINE
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PROGETTI DELL’ISTITUTO
L’elenco dei progetti approvati per l’anno scolastico 2014/2015 è contenuto nel Piano Annuale delle Attività
(POF Parte Terza).
Si riporta un abstract di ciascun progetto.
ISTITUTO COMPRENSIVO ROIANO-GRETTA
Progetto “LAVORIAMO IN TEAM, IMPARIAMO INSIEME” (Progetto di sviluppo dell’Offerta Formativa
finanziato dalla Regione FVG) – Responsabile prof.ssa Paola BERZETTI DI BURONZO
La finalità progettuale è quella di creare un percorso di continuità fra Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e
Scuola Secondaria in un’ottica di supporto trasversale allo sviluppo delle competenze europee di cittadinanza
tramite le nuove tecnologie, lo svolgimento di attività laboratoriali e l’apprendimento cooperativo, con
particolare riguardo agli alunni con DSA e BES.
Nella Scuola dell’Infanzia verrà introdotto l’apprendimento della Lingua Inglese.
Nella Scuola Primaria e Secondaria gli obiettivi specifici saranno:
- sviluppare le competenze digitali degli alunni ai fini di un uso attivo e consapevole delle nuove tecnologie
(Scuola Primaria e Secondaria);
- sollecitare negli alunni la scoperta delle proprie strategie di apprendimento (“Imparare ad imparare”), per
aumentare la consapevolezza del proprio percorso individuale;
- costruire percorsi di conoscenza personalizzati in chiave interdisciplinare anche al fine di offrire agli alunni con
DSA gli strumenti compensativi più adeguati.
Progetto “PICCOLI LAVORI DI MANUTENZIONE” – Responsabile il Dirigente scolastico
Il Comune di Trieste affida in gestione diretta dell’Istituto Comprensivo ROIANO-GRETTA la realizzazione di
alcune piccole manutenzione, individuate come necessarie, nella porzione di immobile costituita da in
collaborazione con un Comitato spontaneo di genitori.
E’ stata stipulato una Convenzione tra la Cassa Edile di Trieste, il Comitato Paritetico Territoriale di Trieste,
l’Edilmaster, il Coordinamento dei Presidenti dei Consigli d’Istituto dei Comprensivi scolastici della provincia di
Trieste e l’Istituto Comprensivo Roiano Gretta e la Cassa Edile ha erogato un contributo di euro 3.300,00 per la
realizzazione di tali lavori.
Scuole Primarie “Saba” e “Tarabochia”
Ambito Umanistico
Progetto “Ragazzi … all’Opera!” – Responsabili ins. Cristina MARCHI, Mariapaola RAMANI, Cristina VALENTE
L'Accademia Lirica Santa Croce ha ideato ed attuato, con il patrocinio del MIUR e dell’Ufficio Scolastico
Regionale del Friuli Venezia Giulia, il Progetto “Ragazzi … all’Opera!” progetto approvato nel Collegio Docenti di
giugno 2014.
Il progetto prevede laboratori musico-teatrali, da svolgere a scuola in orario scolastico, che porteranno gli allievi,
al termine dell'anno scolastico, a calcare i palcoscenici di uno dei più importanti teatri della regione.
L'opera in cui si cimenteranno i giovani studenti sarà "Rigoletto" di G. Verdi, un'opera seria ma adattata all'età
degli allievi. Partecipano tutte le classi della scuola Tarabochia e sei classi della scuola Saba
Progetto DISNEY DREAM WORK – Responsabile ins. Cristina MARCHI
L'associazione Metropolitan nella persona di Daniel Renner esperto esterno, interviene a titolo gratuito operando su tutte le classi del plesso Tarabochia.
Gli interventi inerenti all'educazione musicale ed interdisciplinari alla lingua inglese, riguarderanno un repertorio riadattato di canzoni in lingua inglese e tratte dai film animati disney più conosciuti.
Le attività si svolgeranno in orario curricolare da novembre a fine dicembre per un'ora settimanale. Prima delle
festività natalizie si realizzerà uno spettacolo presso il teatro dell'oratorio di Roiano.
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Progetto SAN NICOLO' NEI PAESI DI LINGUA TEDESCA – Responsabile prof.ssa Viera VELGOSOVA
Primo approccio alla lingua e alla cultura tedesca attraverso una lezione su come festeggiano San Nicolò i
bambini tedeschi che prevede varie attività ludiche in classe come canzoni, filastrocche, preparazione del
biglietto per San Nicolò, ecc.
I destinatari sono gli alunni delle classi quinte della scuola primaria.
I bambini imparano una canzoncina e una filastrocca di San Nicolò e preparano un biglietto per San Nicolò o in
alternativa per Babbo Natale nella propria classe e l’insegnante passerà da una classe all'altra per seguire il
lavoro e concludere la lezione.
Ambito Scientifico
Progetto GIOCHI MATEMATICI XXV Olimpiade dei giochi logici linguistici e matematici– responsabile
ins. Stella BEZZANTE
Negli ultimi sei anni le nostre classi hanno partecipato ai giochi proposti da Gioiamathesis, ente accreditato dal
MIUR per la valorizzazione delle eccellenze e dal 2013 l’IC Roiano Gretta è sede delle finali per la regione FVG. I
giochi finalizzati all’apprendimento della matematica al passo con i tempi, consistono in una prima selezione a
febbraio 2015 nelle scuole di appartenenza e, se superata, nella finale programmata il 9 maggio 2015. Iscrizioni
entro il 30 dicembre.
L’adesione, facoltativa, ha un costo di 2€ a bambino. L’iscrizione è gratuita per i classificati alla finale della
precedente edizione e gli studenti in disagio economico.
Dieci sono le classi attualmente coinvolte della scuola primaria Saba: IA, IIA,B,C,D, IIIA,D, IVC,VB,VC,VD, mentre
la scuola primaria Tarabochia partecipa con la classe IVB.
Il bando integrale della manifestazione e il materiale degli anni passati possono essere consultati liberamente
sul sito www.gioiamathesis.it
Progetto INFORMATICA - utilizzo ore a completamento orario – Responsabile ins. di classe
Il progetto è pensato per arricchire l’offerta formativa della scuola e sviluppare nei bambini nuove competenze
ed abilità attraverso strumenti multimediali.
Si articola in lezioni di gruppo (massimo 15 alunni) e si svolgerà nell’aula multimediale presente nella scuola
“Saba” (aula Brovedani) con turnazione degli alunni a cadenza quindicinale.
Gli alunni verranno guidati a riconoscere ed usare le periferiche connesse al computer: monitor, stampante,
tastiera, mouse, CD-rom, scanner, ecc., nonché ad utilizzare semplici software didattici.
Impareranno ad utilizzare in modo sempre più autonomo di programmi di video scrittura, Paint e programmi
didattici specifici multimediali inerenti le singole discipline (matematica, scienze…). Saranno avviati ad un
utilizzo autonomo del sistema operativo Windows (apertura, salvataggio e chiusura dei file, stampa…). Saranno
iniziati alla conoscenza e all’utilizzo corretto della lavagna multimediale.
In aula di informatica si utilizzeranno inoltre le risorse digitali di approfondimento del libro di testo, per facilitare
lo studio delle varie discipline e la costruzione di mappe concettuali.
Infine, per quelle classi che vogliano cominciare a costituire una sorta di “memoria storica” delle attività svolte
durante i cinque anni di scuola primaria, si inizierà ad utilizzare Windows Live Movie Maker.
Progetto INFORMATICA – Responsabile ins. Elisabetta CORTESI
La classe V D 'Saba' svolgerà un progetto informatica, un'ora alla settimana, con montaggio video da parte dei
bambini della storia di classe nei cinque anni della primaria.
Progetto LIFE LEARNING CENTER (Laboratorio Scienze) – Responsabile ins. Liliana MARCHI
Il Life Learning Center di Trieste (sotto la direzione del prof. G. Sannini del Dipartimento Scienze della Vita
dell'Università di Trieste) organizzerà presso il laboratorio di Scienze della scuola “Saba” un programma di
laboratori didattici per gli studenti delle classi quarte e quinte elementari utilizzando la metodologia hands-on.
Ognuna delle otto classi svolgerà un ciclo di 5 laboratori della durata di 1 ora ciascuno sui seguenti temi biologici:
L’acqua che non ti aspetti
L’elettricità negli organismi viventi
La scienza in cucina
Viaggio all’interno delle cellule (animali, vegetali, batteri)
Estrazione del DNA dalla frutta
E' previsto un costo di euro 3,50 ad alunno.
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Progetto ORTO in CONDOTTA – utilizzo ore a completamento orario – Responsabile ins. Elisabetta PRIVITERA
L'Orto in condotta è un progetto di durata triennale, che prevede percorsi formativi per gli insegnanti, attività di
educazione alimentare e del gusto e di educazione ambientale per gli studenti. L'orto rappresenta uno
strumento didattico per conoscere il territorio, i suoi prodotti e le sue ricette. Orto in Condotta, iniziato lo
scorso anno in alcune classi, è alla sua seconda annualità; sarà un progetto trasversale a molte discipline,
soprattutto a scienze, immagine e tecnologia.
Verrà attuato con piccoli gruppi di alunni, soprattutto nell’ultima parte dell’anno scolastico per lavori di
orticoltura.
Ambito Sportivo
Progetto NUOTO classi – Responsabile ins. Maria MAURI
Il progetto Nuoto si attua nella scuola “Saba” da circa trent'anni. Si tratta di un progetto di cui la scuola “Saba”
è pioniera a Trieste.
Si articolerà in 10 lezioni per classe, della durata di 2 ore ciascuna, trasporto compreso. A seconda
dell'organizzazione prescelta dalle classi comprende il periodo da ottobre a dicembre 2014 o da gennaio a
marzo 2015.
L’attività di nuoto è gratuita ed è organizzata per le scuole di Trieste dalla Federazione Italiana Nuoto; è un
progetto didattico ed educativo che viene valutato nell’ambito dell’Educazione Fisica e favorisce lo sviluppo
della fiducia nelle proprie possibilità e dell’autostima. Il progetto ha come obiettivo l’acquisizione di un’abilità
motoria in acqua e favorisce lo sviluppo della fiducia nelle proprie possibilità e dell’autostima.
L’attività si conclude con la consegna dei diplomi presso la piscina “Bruno Bianchi”.
Progetto Mini-basket – Responsabile ins. Maria MAURI
Il progetto di mini basket è un'attività organizzata ed attuata gratuitamente dagli istruttori dell'ASD, società
polisportiva “Barcolana Basket”; associazione presente nella scuola “Saba” da almeno vent'anni. Il progetto si
articolerà in 8-10 lezioni per classe, della durata di 1 ora ciascuna. A seconda dell'organizzazione prescelta dalle
classi, si effettuerà nel periodo da ottobre a dicembre 2014 o da gennaio a marzo 2015.
Si tratta di un progetto didattico educativo, valutato nell’ambito dell’Educazione Fisica che ha come obiettivo
l’acquisizione di un’abilità motoria, oltre a favorire la collaborazione e lo spirito di squadra.
Progetto di alfabetizzazione motoria “MOVIMENTO IN 3S” – Responsabile ins. Maria MAURI
Le scuole primarie Saba e Tarabochia, partecipano con 17 classi al progetto di alfabetizzazione motoria
“Movimento in 3S” , (Scuola Sport Salute). Il progetto è promosso dalla Regione FVG in collaborazione con il
Coni con l’obiettivo di promuovere la salute nelle Scuole attraverso lo sport, favorendo tra gli allievi le attività
ludico-motorie. L’attività intende promuovere comportamenti e stili di vita virtuosi, con lo scopo di accrescere
benessere e qualità della vita, di guadagnare in salute, prevenendo una serie di patologie, spesso legate alla
sedentarietà, e contrastare il rischio di devianze. L’insegnante di classe verrà affiancato, per tutto l’anno
scolastico, durante l’ra settimanale di educazione motoria, da un esperto diplomato in scienze motorie.
Progetto MINIBASKET – Responsabile ins. Cristina MARCHI
Il progetto di avvio alla minibasket in corso già da molti anni presso la scuola primaria Tarabochia, coinvolge
tutte le classi del plesso.
L'esperto esterno P. Gasparotto interviene a titolo gratuito per due mesi in orario curricolare per un'ora
settimanale a classe.
Progetto INSIEME IN META – Responsabile ins. Paola POPATNIG
Il progetto "INSIEME IN META" (esperto esterno prof. Nicola COVONE) propone di giocare a rugby, sport di contatto, senza alcun tipo di discriminazione. I valori che cerca di trasmettere sono la lealtà e lo spirito di gruppo, il
rispetto delle regole e degli altri. E' un progetto che, attraverso il movimento e il coinvolgimento di bambini diversi per età e soggettività, educa a vivere correttamente la vittoria e ad elaborare la sconfitta nell'ottica di un
miglioramento personale.
Il progetto coinvolge quattro (4) classi del Tempo Normale - Scuola "U. Saba", dalla II A alla V A, lavorando per
gruppi misti da novembre a maggio, con eventuale partecipazione a tornei scolastici ed extra scolastici.
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Ambito educativo-didattico
Progetto Speciale “ASCOLTARE ED ASCOLTARSI” (in attesa di finanziamento da parte della Regione FVG) –
Responsabili ins. Cristina MARCHI, Mariapaola RAMANI, Cristina VALENTE
L’Istituto Roiano Gretta intende predisporre un’azione di supporto verso gli allievi con Bisogni Educativi Speciali,
insegnando loro l’utilizzo di alcune tecnologie e offrendo loro ore di recupero.
Si intende attuare questo percorso, durante l'anno scolastico 2014 -2015, poiché nel contesto territoriale di
riferimento per quanto eterogeneo possa essere, vi sono bambini, ragazzi e giovani che per caratteristiche
individuali, sociali ed ambientali rappresentano nella scuola alunni con un'alta percentuale ad elevato rischio di
esclusione culturale e sociale. Ci si propone, quindi, di supportare efficacemente con azioni didattiche mirate e
con strumenti digitali dedicati, non solo i bambini con bisogni specifici dell'apprendimento ma anche quelli che
si trovano in una condizione socio-culturale, più debole al fine di favorire, l'inclusione, l'integrazione ed il
successo formativo.
Progetto “ESISTENZE” – Responsabile ins. Elisabetta CORTESI
Il progetto si pone l’obiettivo di ricostruire, apprezzare e mantenere i legami intergenerazionali utili a favorire
sia la partecipazione attiva degli anziani alla vita sociale, sia lo sviluppo della socialità in età scolare. Il rapporto
diretto e interattivo tra i bambini e gli anziani incoraggia infatti una “nuova etica” dei rapporti tra le generazioni,
a partire dalla ridefinizione dei ruoli di coloro che partecipano al lavoro di gruppo: tutti i laboratori di
“ESISTENZE” prevedono la costante compresenza di anziani e bambini che supera la classica relazione
racconto/ascolto. Il progetto propone attività che consentano a ciascuno di recuperare e attingere al proprio
bagaglio nel percorso di realizzazione di un obiettivo comune, la performance teatrale. Tutte le fasi del progetto
sono documentate con foto e riprese video, trasmissioni radiofoniche RAI.
La promozione dei laboratori e dell’evento finale è documentata dalla stampa (il quotidiano “Il Piccolo” è media
partner del progetto) e dalla Sede Regionale della RAI.
Progetti di POTENZIAMENTO e RECUPERO – utilizzo ore a completamento orario – Responsabili ins. di classe
I progetti di recupero e di potenziamento verranno attuati da quelle classi che ne abbiano delineato l'adesione,
riservando un pacchetto di ore all'interno del proprio quadro orario, presentato all'inizio dell'anno scolastico ed
approvato dal Collegio dei Docenti.
Tali progetti risultano un ampliamento dell'offerta formativa, consentendo di rinforzare gli apprendimenti
acquisiti in quegli alunni che maggiormente denotano lacune e difficoltà di apprendimento, sia nella lingua
italiana che nell'area logico-matematica.
Offrono inoltre la possibilità di valorizzare le eccellenze.
Con questi progetti si intende realizzare un percorso didattico per piccoli gruppi di alunni che consenta di tener
conto delle risorse cognitive di ciascuno, in vista di un loro reale e positivo sviluppo.
Progetto Patto Educativo di Corresponsabilità (PEC) - “Scuola in Regola” – Responsabile ins. Maria N. DELISE
“Scuola in Regola” è la sperimentazione di un itinerario formativo – progettuale, rivolto alle figure adulte della
“comunità classe” (classi prime), finalizzato a costruire e realizzare un patto educativo di corresponsabilità
sostanziale fra scuola e famiglia.
A partire da un focus su regole e valori, l’itinerario “Scuola in Regola” diviene un efficace dispositivo per la
costruzione di relazioni positive fra Genitori e fra Genitori ed Insegnanti.
Le relazioni costituiscono una piattaforma sicura su cui edificare l’intero percorso scolastico, non solo per il
rapporto tra alunni o tra alunni e insegnanti, ma anche per l’esistenza di un gruppo di adulti con funzione
educativa, sufficientemente “unito ed in salute”: condizione favorevole per la formazione di una classe di
alunni “unita e in salute”. Questione di modelling, di “aria che gli allievi respirano”. E una classe “unita e in
salute” costituisce sia un fattore di buona qualità della vita, sia una condizione propedeutica all’apprendimento.
“Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”, così recita un proverbio popolare africano. Il villaggio
dunque va costruito, investendo in termini di intenzioni, motivazioni ed energie. Scuola “In Regola”, nel
produrre e realizzare un patto educativo fra scuola e famiglia, si candida a promuovere occasioni di conoscenza
reciproca e costruzione di fiducia fra adulti con funzione educativa, appartenenti alla stessa comunità classe.
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Scuola Secondaria di primo grado “Addobbati – Brunner”
Ambito Umanistico
Progetto IL LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA – Responsabile prof.ssa Rossana MILLO
Il laboratorio di scrittura creativa, organizzato dalla scuola secondaria di primo grado Divisione Julia, vede
coinvolte le classi 1a, 1b, 1c, 1 e,2c, 2d, 2e dell'istituto secondario e mira a stimolare l'interesse e la capacità di
esprimersi in forma scritta degli alunni. Il progetto è rivolto alle classi intere e viene sollecitato da una serie di
incontri con esperti (un avvocato, una scrittrice di libri per ragazzi, operatori dell'Accademia del Fumetto) che
supporteranno i ragazzi nella stesura di racconti e fumetti incentrati su articoli della Costituzione italiana. I
lavori prodotti saranno raccolti in un cd e alcuni pubblicati in un libro.
Progetto SERVIZIO DI BIBLIOTECA SCUOLE “U. SABA” E “ADDOBBATI-BRUNNER” – Responsabile ins. Emanuela
GOMZI
Le biblioteche scolastiche sono i luoghi deputati ad incrementare la cultura del libro ed il piacere di leggere,
pertanto il progetto si propone di fornire un servizio di biblioteca a tutti gli alunni, docenti ed operatori della
scuola primaria “U. Saba” e della scuola secondaria di primo grado “Addobbati-Brunner” con lo scopo di:
- essere parte integrante dei processi formativi della scuola cercando di favorire l’integrazione tra il curricolo
scolastico e i nuovi apprendimenti, la realizzazione personale, la coesione sociale e la cittadinanza attiva;
-fare dell’alunno un utente abituale della biblioteca, al fine di renderlo capace di utilizzare in modo autonomo
le risorse documentarie a disposizione facendogli man mano acquisire le abilità necessarie per sapersi orientare
nella ricerca e scelta d'informazione;
-promuovere e incentivare l’interesse e il piacere alla lettura, alla ricerca e all’arricchimento personale;
-favorire un approccio autonomo al libro, la consultazione e l’uso di una molteplicità di testi;
- integrare risorse documentarie nel processo di apprendimento e di supporto alla didattica;
-rendere la biblioteca un centro di documentazione in cui il docente e lo studente trovino la documentazione
necessaria o utile alle attività didattiche.
Le biblioteche nel perseguire tali finalità propongono:
- un servizio prestiti e consultazione per tutta la comunità scolastica in orario di apertura;
-attività di continuità tra le scuole Saba e Addobbati (Trova Libro);
-attività di promozione alla lettura anche attraverso la partecipazione a concorsi specifici (ad es. letture per i più
piccoli e in occasione di giornate particolari; partecipazione a “Giornate di lettura nelle scuole”, “Bibliopalio”,
“Giralibro”, ecc…);
- attività di avvio alla metodologia della ricerca;
- supporto ai docenti alle attività didattiche di metodologia alla ricerca;
- la realizzazione di percorsi bibliografici tematici e aggiornamento di quelli già predisposti;
- l’ampliamento e svecchiamento del patrimonio documentario (acquisti e donazioni);
- la gestione dell’inventario, e segnatura dei documenti presenti nelle biblioteche;
- l’implementazione del catalogo in SBN (Sistema Bibliotecario Nazionale) . La catalogazione del patrimonio
presente nelle biblioteche avviene seguendo le regole internazionali (ISBD) e italiane (RICA) utilizzando il
programma Sebina Sol con la conseguente messa in rete dei documenti nel “Polo SBN del Friuli Venezia Giulia”
visibili sul sito www.biblioest.it
Progetto DEUTSCH ONLINE - Responsabile prof.ssa Paola BERZETTI DI BURONZO
Si tratta di un sito a supporto e integrazione dell’insegnamento del Tedesco, destinato ad alunni e genitori delle
classi della nostra Scuola Secondaria: vi si trovano quotidianamente tutte le informazioni utili per ogni classe
(per esempio su compiti e verifiche) e consigli “mirati” sull’apprendimento, ma anche materiali di vario tipo da
consultare a piacere (audio, video, testi, link utili), come pure attività da svolgere (e magari pubblicare!) online.
Progetto FIT IN DEUTSCH 1 und 2 – Responsabile prof.ssa Paola BERZETTI DI BURONZO
Gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado interessati a sostenere l’esame di certificazione linguistica in lingua tedesca ”Fit in Deutsch 1” o “Fit in Deutsch 2” del Goethe-Institut potranno frequentare un corso di potenziamento di 10 ore extracurricolari in cui verranno preparati ad affrontare le diverse prove
d’esame.
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Ambito Scientifico
Progetto GIOCHI MATEMATICI – Responsabile prof.ssa Michela BROSOLO
I “Giochi d’Autunno”, organizzati dal centro PRISTEM dell’Università Bocconi, consistono di una serie di giochi
matematici che gli studenti devono risolvere individualmente nel tempo di 90 minuti.
La gara si tiene all'interno del singolo Istituto, nel mese di novembre, sotto la direzione del Responsabile
dell'Istituto, in una data fissata dal centro PRISTEM. I testi arrivano all’insegnante responsabile direttamente dal
Centro, che provvede poi alla correzione delle risposte e alla compilazione delle classifiche. Queste vengono poi
inviate ai docenti Responsabili dei singoli Istituti.
Le difficoltà dei "Giochi" sono previste in funzione delle diverse categorie: CE (per gli allievi di quarta e quinta
elementare); C1 (per gli studenti di prima e seconda media); C2 (per gli studenti di terza media e prima
superiore); L1 (per gli studenti di seconda, terza e quarta superiore); L2 (per gli studenti di quinta superiore).
Gli studenti che si classificano meglio ai “Giochi d’Autunno” sono invitati poi a partecipare ai "Campionati
internazionali di Giochi matematici". Si tratta di una ulteriore competizione, articolata in tre fasi:
le semifinali (che a Trieste si tengono al Liceo Oberdan in primavera), la finale nazionale (che si svolge
solitamente a Milano, in "Bocconi", nel mese di maggio) e la finalissima internazionale, prevista a Parigi nel
mese di agosto. In ognuna di queste competizioni (semifinale, finale e finalissima internazionale), i concorrenti
si trovano di fronte ad un certo numero di quesiti (di solito, 8-10) che devono risolvere in 90 minuti (per la
categoria C1) o in 120 minuti, per le altre categorie.
Progetto ESaPT – Responsabile prof.ssa Giovanna WETZL
Attraverso la valorizzazione dell’individuo la scuola si prefigge di sviluppare dei comportamenti positivi nei confronti del mantenimento della propria salute psicofisica e di favorire l’acquisizione di capacità che permettono
alle/agli alunne/i di affrontare i problemi in modo autonomo e consapevole.
Progetto PROGRAMMA IL FUTURO: L’ORA DEL CODICE – Responsabile Prof.ssa Paola BERZETTI DI BURONZO
Partendo da un’esperienza di successo avviata negli USA che ha visto nel 2013 la partecipazione di circa 40 milioni di studenti e insegnanti di tutto il mondo, nella settimana dall’8 al 14 dicembre 2014 e in quella immediatamente successiva alcune classi della Scuola Secondaria di Primo Grado verranno introdotte ai concetti di base
dell’informatica attraverso la programmazione (coding), grazie a un accattivante percorso di apprendimento basato su strumenti informatici di facile utilizzo. Il Progetto è sostenuto a livello nazionale dal MIUR, cfr.:
http://www.programmailfuturo.it/progetto#LIVELLO
Progetto ORTO IN CONDOTTA – Responsabile prof.ssa Elisabetta Privitera
Il progetto coordinato dal Comune di Trieste con il contributo gratuito dell’associazione Slow Food è già iniziato
lo scorso anno e continua anche quest’anno con le stesse modalità.
Docente referente: E: Privitera
Docenti coinvolti scuola Addobbati: M. Conighi, W. Vanon.
Destinatari scuola Addobbati: alunni delle classi 2C,2D,2E, e 3C,3E.
Docenti scuola Saba: F. Lini, E. Declich, L. Viola,G.Pegani, F. Vascotto, M.G. Collini, E. Bezzante, C. Quarta, F. Ralza, G. Castellan, M. Fabbri, O.Gobbo, M.N.Delise, D.Lubiana, M.Gregori, E.Ravizza, A.Marasso.
Destinatari scuola Saba: alunni delle classi 1A,1B,1C,1D,2C,2D,4B,4D,5B,5C.
Modalità: ogni insegnante gestisce liberamente la sua partecipazione. Le classi partecipano intere o a piccoli
gruppi durante la mattinata. E’ prevista a fine anno scolastico la partecipazione al mercatino organizzato dal
Comune di Trieste.
CENTRO TERRITORIALE DI SUPPORTO (C.T.S.)
MIUR: D.M. n.762 del 2/10/2014 e D.D. 760 del 20/10/2014:
Attuazione art. 16, c. 1, lett. b) del D.L. 104/2013 convertito, con modificazioni, dalla Legge 128/2013
Formazione del personale docente finalizzata all’aumento delle competenze per potenziare i processi di
integrazione a favore di alunni con disabilità e bisogni educativi speciali
Il C.T.S. della provincia di Trieste, istituito recentemente con decreto prot. n. 7873 del 28 agosto 2014, ha
rilevato esigenze formative e di aggiornamento su diverse tematiche relative all’inclusione sia dai partecipanti ai
corsi istituiti in collaborazione con l’USR e la Regione FVG, sia attraverso comunicazioni dirette.
L’attività formativa in servizio dovrà offrire ai docenti curricolari le competenze necessarie alla presa in carico
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del progetto inclusivo della propria classe, in collaborazione con i docenti per il sostegno.
I destinatari delle attività sono i docenti di ogni ordine e grado – delle scuole aderenti che facciano
riferimento al presente CTS per le azioni in oggetto – che si trovino ad operare nelle classi ove sono iscritti,
per l’A.S. 2014/2015, alunni con disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento e altri bisogni educativi
speciali e che abbisognino di Piani Educativi Individualizzati o di Piani Didattici Personalizzati.
La finalità delle attività di formazione e aggiornamento obbligatori è l’acquisizione delle competenze necessarie
alla:
-
Lettura ed esame collegiale da parte dei docenti delle diagnosi funzionali di disabilità o delle certificazioni
di DSA o di altre diagnosi relative all’individuazione di ulteriori bisogni educativi speciali degli alunni presenti nella propria sezione o classe;
-
progettazione degli interventi per l’inclusione scolastica (PEI e PDP), prevedendo, ove opportuno o necessario, l’impiego di nuove tecnologie;
-
gestione del gruppo classe alla luce della progettualità relativa agli alunni con BES;
-
gestione del ciclo di valutazione, attraverso la verifica intermedia e finale, degli obiettivi indicati nel PEI o
nel PDP.
Le attività formative in presenza saranno svolte preferibilmente nell’ambito delle attività funzionali
all’insegnamento. Potranno avere compiti di consulenza le Funzioni strumentali per il sostegno o i docenti
specializzati della stessa sezione o classe, la funzione strumentale per i DSA e per i BES, in collaborazione coi
genitori dei singoli alunni.
Potranno essere invitati a collaborare gli esperti delle Associazioni delle persone con disabilità o dei loro
familiari, docenti universitari o altri esperti.
Inoltre, le scuole potranno avvalersi di materiale video reso disponibile e validato dal Comitato tecnicoscientifico, anche attraverso il “portale italiano per l’inclusione scolastica” (http://bes.indire.it).
MIUR: D.M. n.824 volto a sostenere i progetti presentati da istituzioni scolastiche e educative statali, con particolare riferimento alle scuole sedi dei Centri Territoriali di Supporto, finalizzati all’integrazione degli alunni con
disabilità, secondo quanto disposto dall’art. 9, comma 1, del D.M. n. 351 del 21 maggio 2014.
Le attività progettuali sono finalizzate al potenziamento e alla qualificazione dell’offerta di integrazione scolastica degli alunni con disabilità, attraverso lo sviluppo di software, siti e portali dedicati all’integrazione scolastica, sviluppando sistemi di supporto tecnico alle disabilità sensoriali, per i DSA e per altri Bisogni educativi speciali, nonché modelli di consulenza e processi di riflessione fra pari finalizzati alla valorizzazione delle competenze dei docenti, di cui alla Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 sui Bisogni educativi Speciali.
Il progetto ”B.E.S.: dall’inclusione all’intervento operativo” intende operare iter valutativi riferiti alle problematiche insite nelle tematiche B.E.S. volte non solo a modelli di inclusione condivisi soprattutto legati a buone
prassi che facilitino, e per gli studenti e per i docenti un’inclusione che gradualmente affronti interventi operativi di successo.
Il progetto prevede:
- un aspetto progettuale diviso in tavoli di lavoro (Dirigenti, docenti, famiglie, associazioni);
- un aspetto pratico attraverso analisi di casi reali, procedure operative che hanno già avuto successo, risultati delle ricadute progettuali
- l’aspetto legato alla documentazione: format da utilizzare; P.D.P strutturati legati a plurime difficoltà
(handicap, DSA, ADHD, Disagio socio-culturale, stranieri, patologie rare ecc…) P.A.I e Progetti di inclusione degli Istituti scolastici.
Il progetto è rivolto a tutti gli operatori delle istituzioni scolastiche che aderiranno in sede provinciale. I Dirigenti
che concerteranno le azioni organizzative, i docenti che attueranno le forme più idonee di analisi e comparazione di documenti volti all’identificazione, classificazione e progettazione riferita a studenti ritenuti dalle istituzioni B.E.S, le famiglie e gli operatori esterni che saranno contattati, anche con il supporto dell’associazionismo per
ottenere pareri supporti in merito alle progettazioni.
Attraverso la raccolta dati provinciale, già esistente presso l’USR e presso la Regione, saranno concertate fra i
Dirigenti e i docenti una serie di format da compilare da parte delle Istituzioni per avere un monitoraggio
effettivo dei bisogni riferiti ai minori e si provvederà a redigere un documento che consideri gli stessi valutando
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le priorità sulle quali investire un budget.
Inizialmente si attueranno tavoli di lavoro per la concertazione. Dagli stessi, come espresso in premessa,
verranno identificate le necessità, le buone prassi esistenti e le modalità di diffusione efficace fra operatori.
Saranno redatti documenti utilizzabili da tutti gli istituti scolastici per la raccolta dati per il monitoraggio delle
criticità e l’effettivo impatto sulla popolazione con B.E.S.
Durante il corso del progetto vi saranno riunioni periodiche di autoaggiornamento sia progettuale sia attuativo.
Tutte le tecnologie a supporto della scuola: LIM, programmi specifici per BES, PREZI per le presentazioni,
supporti secondo le varie necessità (riferiti all’handicap o alla piattaforma Moodle).
41
CRITERI PER L’USO DELLE ORE DI COMPLETAMENTO
DELL’ORARIO INDIVIDUALE SETTIMANALE (SCUOLA PRIMARIA)
Nell'esercizio dell'autonomia scolastica riconosciuta dalle vigenti norme si stabilisce che le ore di completamento verranno utilizzate per le attività per l’ampliamento dell’offerta formativa, come potenziamento o recupero delle materie curricolari, nel seguente ordine di priorità:
1.
per le attività alternative alla religione cattolica;
2.
per l’alfabetizzazione di base della lingua italiana per alunni stranieri;
3.
per laboratori e/o progetti specifici legati alle necessità di vario tipo emerse durante la normale
vita didattica inerenti il POF e approvati dal Collegio dei Docenti;
4.
per eventuali supplenze.
Sarà cura dei docenti specificare nella programmazione didattica educativa lo schema orario delle ore di
completamento, precisando quali attività curricolari e con quale modalità verranno svolte (metodologie,
orari e obiettivi generali, ecc.).
UNITA’ DIDATTICA ORARIA – MODALITA’ DI RECUPERO (SCUOLA SECONDARIA)
A norma del contratto nazionale di lavoro ogni docente è tenuto al recupero della differenza tra unità
oraria (60 minuti) e unità didattica oraria di insegnamento (55 minuti). Le modalità di recupero sono le
seguenti:

Copertura ore per i non avvalentesi I.R.C. (studio individuale e/o studio guidato)

Sorveglianze ai riposi

Supplenze

Attività di insegnamento individuali o a piccoli gruppi deliberate dai consigli di classe che ne verifichino i presupposti e la necessità (difficoltà linguistiche, di apprendimento, ecc.)

Realizzazione di progetti approvati
Di tutti i recuperi vi deve essere agli atti della scuola (registri di classe, registri personali, ecc.) traccia documentale. I recuperi saranno chiaramente indicati nell’orario personale del docente.
FORMAZIONE E/O AGGIORNAMENTO DOCENTI
Il Collegio approva e riconosce le attività di formazione obbligatoria dei docenti in anno di prova, organizzate secondo le modalità previste dagli organi preposti a livello nazionale, regionale e/o provinciale.
I tutor ed il Comitato di valutazione di detti docenti sono elencati nel Piano annuale delle attività (POF
Parte Terza).
Il Collegio approva e riconosce le attività di auto-formazione e/o di auto-aggiornamento dei docenti mediante la partecipazione a corsi organizzati dagli Enti e secondo le modalità previste dall’art. 63 del
C.C.N.L. 7.10.2007.
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE – CRITERI GENERALI
Premesso che per “uscita didattica” si intende un’iniziativa della durata massima di dieci ore (cinque per
la scuola dell’infanzia) effettuata fuori scuola e in ambito cittadino, provinciale o regionale (con esclusione della scuola dell’infanzia) e che per “viaggio di istruzione” si intende un’iniziativa della durata di più
giorni effettuata in ambito regionale, nazionale o internazionale, il Consiglio di Istituto ed il Collegio dei
docenti, ciascuno per la parte di competenza, fissano i seguenti criteri generali:
1.
2.
3.
4.
Ogni iniziativa deve prevedere l’integrazione e/o l’arricchimento delle attività didattiche curricolari nonché essere in armonia con gli obiettivi educativi fissati.
Ogni iniziativa deve prevedere il massimo contenimento possibile dei costi, in modo particolare
per le famiglie meno abbienti.
Le classi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado possono realizzare esclusivamente uscite didattiche per un massimo di tre, quattro e cinque giorni – ridotti a tre se la
classe partecipa a settimana bianca o viaggi di istruzione – per quadrimestre, opportunamente
scaglionate e con l’esclusione dell’ultimo mese di scuola (tranne casi eccezionali).
I Consigli di Intersezione, di Interclasse e della classe I della scuola secondaria propongono, ap-
42
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
provano e organizzano le attività di cui al punto precedente.
Per le classi IV e V della scuola primaria i Consigli di Interclasse possono proporre, approvare e
organizzare viaggi di istruzione di norma in ambito regionale e per non più di due pernottamenti.
Per le classi II della scuola secondaria l’Istituto organizza una “settimana bianca”, previa approvazione dei singoli Consigli di classe.
Per le classi III della scuola secondaria i singoli Consigli di classe possono proporre, approvare ed
organizzare viaggi di istruzione della durata di più giorni, fino ad un massimo di quattro.
Per ogni quindici alunni che partecipino alle iniziative di cui sopra vi deve essere un docente accompagnatore che esercita il dovere di sorveglianza connesso con l’opera di insegnamento; nessuna iniziativa può comunque effettuarsi con meno di due docenti accompagnatori; il numero
degli accompagnatori può essere incrementato laddove ne ricorrano le condizioni, in presenza di
un alunno con disabilità grave sarà necessaria la presenza di un docente/educatore in più.
Possono partecipare a tutte le iniziative di cui sopra esclusivamente gli alunni che siano stati formalmente autorizzati dalle famiglie, che se ne assumono anche i relativi costi totali; nessuna iniziativa può aver luogo senza l’adesione dei 2/3 degli alunni della classe.
A discrezione dei docenti accompagnatori in accordo con il Consiglio di Classe potranno venire
esclusi dalla partecipazione all’uscita didattica, settimana bianca o viaggio d’istruzione gli alunni
che avranno dimostrato di non saper rispettare le regole e non possedere sufficiente autocontrollo; ciò a salvaguardia dell’incolumità e del benessere collettivi.
In casi particolari il Dirigente scolastico potrà concedere deroghe ai criteri di cui ai punti precedenti.
La Giunta esecutiva della scuola coordinerà tutte le attività di cui al presente paragrafo, soprattutto per ciò che concerne gli aspetti regolamentari e amministrativi.
CONTINUITA’ – ORIENTAMENTO
CONTINUITA’




Gli obiettivi dell’Istituto sono:
realizzare la continuità del processo educativo mediante forme di raccordo pedagogico, didattico, curricolare e organizzativo fra i tre diversi ordini di scuola e le famiglie;
valorizzare la relazione, la socializzazione, il lavoro di gruppo sia tra alunni sia tra insegnanti;
favorire il confronto e lo scambio di esperienze, superando le paure.
ORIENTAMENTO
La Scuola si impegna a fornire alla famiglia e, per ciò che concerne la scuola secondaria di primo grado
anche all’alunno, tutte le informazioni tecniche e le consulenze necessarie per la progettazione del futuro scolastico di ogni allievo. Iniziative specifiche vengono attuate alla conclusione del percorso scolastico.
43
LA DIDATTICA
Le scelte educative ed i progetti si traducono operativamente nella didattica che comprende: gli obiettivi, i contenuti, le attività, la metodologia, le verifiche degli apprendimenti e dei programmi d’insegnamento proposti alle classi in
una scansione settimanale, mensile e quadrimestrale. Si ritiene che una didattica efficace coinvolga: la funzione docente, le metodologie e la valutazione.
LA FUNZIONE DOCENTE
Premesso che la funzione docente non può essere standardizzata in schemi rigidi per la complessità delle situazioni
e per la natura stessa degli interventi che di volta in volta si rivelano più funzionali, gli insegnanti del nostro Istituto
riconoscono nelle seguenti linee guida spunti significativi di riflessione. Il docente:

favorisce relazioni positive in un clima di fiducia e collaborazione;

valorizza i rapporti con la famiglia e il territorio;

incoraggia l’autovalutazione da parte degli alunni.
LE STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGICHE
Le diverse metodologie, adottate dagli insegnanti nell’ambito della classe, hanno lo scopo di conferire ai processi
d’insegnamento-apprendimento le caratteristiche dell’efficacia e della flessibilità, favorire negli alunni l’attivazione
del proprio stile cognitivo, delle motivazioni e dei ritmi di apprendimento personali.
I docenti ritengono proficuo avvalersi con duttilità dei vari studi pedagogico - didattici, funzionali all’apprendimento
degli alunni.
Ciò costituisce premessa imprescindibile dell’intero processo d’insegnamento-apprendimento.
Il docente a questo proposito pone l’attenzione su due aree di intervento.
AREA AFFETTIVO - RELAZIONALE
definizione democratica delle regole per la vita della classe e del contesto scolastico;
creazione di situazioni di dialogo e di discussione;
attivazione d’iniziative socializzanti (interviste, ricerche, mostre, concerti, teatro, visite guidate e viaggi d’istruzione);
organizzazione di momenti di lavoro cooperativo;
promozione della conoscenza dell’ambiente per favorirne la valorizzazione e il rispetto;
incoraggiamento agli alunni per educarli a conoscere se stessi, a sviluppare capacità critiche e autovalutative;
prevenzione del disagio (rispetto dell’altro e della sua diversità) per promuovere una condizione di benessere;
AREA DIDATTICA
contenuti significativi, atti a stimolare la motivazione ad apprendere;
centralità degli alunni come soggetti attivi nel processo di apprendimento;
sviluppo di conoscenze, abilità e competenze individuali;
interdisciplinarietà dei contenuti;
esplicitazione del percorso didattico e chiarezza degli indicatori di valutazione;
autovalutazione degli alunni;
adozione di metodologie diverse in relazione al contesto classe;
utilizzo dell’errore o della difficoltà come occasione per migliorare l’apprendimento e non per comunicare disistima;
ripresa a spirale dei contenuti, conoscenze e abilità, nel rispetto dei diversi modi e tempi di apprendimento.
LA VALUTAZIONE E I CRITERI DI VALUTAZIONE
Pur nella diversità dei tre ordini di scuola, ciò che accomuna i docenti dell’Istituto Comprensivo è:

la consapevolezza che il momento della valutazione è particolarmente delicato e significativo;

la necessità di osservare comportamenti, atteggiamenti in contesti diversi;

l’attenzione nel verificare conoscenze e abilità.
Ogni insegnante, pertanto, terrà conto della situazione di partenza, dell’impegno, dei progressi in itinere, degli interventi individualizzati di recupero, consolidamento o potenziamento, nonché dei risultati.
44
VALUTAZIONE
In attuazione del D.P.R. del 22 giugno 2009 n. 122 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per
la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n.169 ” si dettagliano di
seguito le corrispondenze tra voto in decimi e rilevazione di conoscenze e abilità, così come stabilito ed approvato dal Collegio dei docenti. La presente griglia di corrispondenza tra voti numerici e rilevazione di conoscenze
e abilità intende essere di aiuto ai docenti nella decisione di attribuzione delle valutazioni numeriche ed alle
famiglie nella comprensione del loro significato.
Il loro carattere però non può che rimanere indicativo per una serie di ragioni:
1)
la rilevazione degli apprendimenti non è fondata solamente sulla sommatoria di punteggi ottenuti in prove
“oggettive” ma si combina con gli esiti risultanti da un approccio globale che valorizza l’unitarietà della personalità dell’allievo coinvolto nel processo di valutazione;
2)
la valutazione tiene conto non solamente degli apprendimenti raggiunti, ma anche dei progressi collegati
alle differenti situazioni di partenza degli allievi e dei diversi ritmi di crescita e di apprendimento, molto variabili soprattutto nei primi anni di scuola.
SCUOLA PRIMARIA - CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Normativa di riferimento: articoli 2 e 3 della legge 30 ottobre 2008, n.169.
Il Consiglio di classe dei docenti, qualora ritenga opportuno proporre la NON AMMISSIONE di un alunno alla
classe successiva, dovrà:







descrivere la situazione di partenza dell’alunno: comportamenti e apprendimenti desumibili dal documento di valutazione con le motivazioni delle carenze riscontrate e delle rilevazioni di ingresso;
descrivere gli interventi compensativi attuati : attività di recupero, di sostegno, di aiuto reciproco, per
gruppi a classi o classi aperte, intervento di eventuali specialisti;
registrare le difficoltà che permangono e di ogni ulteriore intervento particolare;
segnalare il disagio alla famiglia, con illustrazione delle verifiche periodiche e della valutazione quadrimestrale; sollecitazioni date dalla stessa;
descrivere gli interventi integrativi effettuati durante l'anno scolastico;
motivare il mancato effetto degli interventi integrativi e descrizione delle lacune persistenti;
valutare in termini di programmazione didattico-educativa, la possibilità che nell’ipotesi di non ammissione alla classe successiva, vi siano reali condizioni di maturazione e miglioramento progressivi negli
apprendimenti e comportamento.
SCUOLA PRIMARIA - VALUTAZIONE
Normativa di riferimento: DPR 22 giugno 2009 n.122 “Regolamento recante coordinamento delle norme
vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3
del decreto legge 1° settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n.169”
La valutazione scolastica si fonda sulla premessa che qualunque forma di attività organizzata è finalizzata ed ha
bisogno di essere continuamente controllata allo scopo di verificare la sua progressione ed i suoi risultati. Le
attività che - nell'ambito della scuola - compiono insegnanti ed alunni sono anch'esse attività organizzate e
finalizzate, per cui hanno bisogno - come le altre - di essere controllate e verificate.
La Valutazione consiste nella raccolta e nell’uso di informazioni circa i mutamenti nel comportamento degli
studenti allo scopo di prendere decisioni riguardo al programma educativo. In altri termini la V. è il confronto tra
gli obiettivi (ciò che volevamo ottenere), e i risultati (ciò che abbiamo ottenuto); il giudizio che ne scaturisce
determina la strategia da seguire; se possiamo proseguire, essendo la metodologia corretta e i risultati
confortanti, o se dobbiamo cambiare, modificare e ricorrere ad altre tattiche.
45
Le funzioni specifiche della valutazione
Nel campo della formazione scolastica, impiegando come criteri di classificazione il tempo in cui la valutazione
deve essere compiuta e gli scopi specifici della verifica, ovvero le particolari finalità che con essa si vogliono
perseguire, diviene abbastanza agevole individuare le principali funzioni svolte dalla valutazione. Si potranno
distinguere allora i seguenti momenti e i corrispondenti obiettivi dell'accertamento delle conoscenze, per
ognuno dei quali sono individuabili una o più funzioni valutative. la rilevazione degli apprendimenti non è
fondata solamente sulla sommatoria di punteggi ottenuti in prove “oggettive” ma si combina con gli esiti
risultanti da un approccio globale che valorizza l’unitarietà della personalità dell’allievo coinvolto nel processo di
valutazione e che tiene conto non solamente degli apprendimenti raggiunti, ma anche dei progressi collegati
alle differenti situazioni di partenza degli allievi e dei diversi ritmi di crescita e di apprendimento, molto variabili
soprattutto nei primi anni di scuola.
1. Valutazione iniziale
Gli scopi per cui viene compiuta possono essere essenzialmente due:
rilevare le conoscenze possedute dagli allievi all'ingresso di un corso di studi o di un anno scolastico per
giudicare se il loro patrimonio cognitivo è adeguato alle difficoltà del corso, ovvero per pronosticarne gli esiti;
rilevare il grado in cui sono posseduti dagli allievi i prerequisiti cognitivi, ma anche affettivo-motivazionali, ritenuti indispensabili per una positiva e dinamica intrapresa delle specifiche attività di istruzione previste per quel
corso, in modo che dal conseguente giudizio derivi la decisione di revisionare la programmazione didattica
compiuta e di attivare quindi procedure con le quali garantire in tutti gli allievi il possesso delle abilitàprerequisito.
2. Valutazione formativa
Si effettua durante lo svolgimento del processo formativo con lo scopo di rilevare analiticamente e con
continuità le difficoltà e gli ostacoli che ciascun allievo incontra nell'apprendimento e di individuare le cause che
li hanno determinati, nonché gli eventuali itinerari compensativi che possano rimuoverle.
3. Valutazione intermedia
Va condotta dopo un periodo relativamente lungo dell'attività didattica che ben può coincidere con la chiusura
del primo quadrimestre in cui si articola il nostro anno scolastico. Gli obiettivi che con essa generalmente si
perseguono sono due e tra essi complementari:


compiere una sorta di bilancio di revisione parziale della programmazione didattica per meglio calibrare i
successivi interventi alle necessità verificate in un significativo arco di tempo e agli obiettivi finali predefiniti;
esprimere giudizi valutativi che indichino la posizione di ciascun allievo lungo l'itinerario formativo ovvero
rispetto agli obiettivi cognitivi prefissati.
4. Valutazione finale
Normativa di riferimento: D.L.1/09/2008 n.137 convertito nella legge 169 del 30/10/2008
Va condotta al termine dell’anno scolastico o di un intero corso di studi. Gli scopi che con essa si possono
perseguire sono:

esprimere un giudizio complessivo sugli apprendimenti conseguiti da ciascun allievo. La funzione è quella
sommativa, nel senso che il giudizio finale deriva da una valutazione del lavoro compiuto ed esprime prevalentemente il livello di padronanza degli obiettivi terminali raggiunto da ogni allievo, quindi la capacità di
collegare e impiegare, anche in forma originale, un complesso organico di abilità e conoscenze;
 prevedere probabili risultati che ogni allievo potrà conseguire seguendo un determinato e successivo corso
di studi. E' il caso specifico della valutazione generalmente condotta al termine di un ciclo formativo o di un
corso di studi sulla base degli esiti di un esame.
Alla fine di ogni quadrimestre viene compilata la scheda personale di valutazione, nella quale il voto indica il livello di apprendimento raggiunto in ciascuna disciplina.
46
SCUOLA PRIMARIA – GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTO E DESCRITTORI
VALUTAZIONE – I e II elementare
Disciplina: ITALIANO
Gli obiettivi più semplici fanno riferimento alle competenze richieste in prima elementare, quelli più complessi e articolati alla seconda,
come indicato nelle relative programmazioni annuali .
VOTI
DESCRITTORI
10 (dieci)
1. Comprende una comunicazione orale o un testo semplici.
2. Legge con sicurezza parole, frasi o semplici testi.
3. Espone in modo chiaro, ordinato, corretto e appropriato i contenuti appresi.
4. Produce un testo graficamente ordinato, ortograficamente e morfologicamente
corretto, con un linguaggio adeguato.
1. Comprende in quasi tutti i dettagli, una comunicazione orale o un breve testo.
2. Legge con scorrevolezza parole, frasi o semplici testi.
3. Espone in modo chiaro e ordinato i contenuti appresi.
4. Produce un testo breve ,ordinato, ortograficamente e morfologicamente corretto.
1. Comprende in maniera soddisfacente una comunicazione orale o un testo .
2. Legge con facilità parole, frasi o semplici testi.
3. Espone in modo chiaro e generalmente corretto i contenuti appresi.
4. Produce un testo semplice, sostanzialmente corretto dal punto di vista ortografico e
morfologico, con un linguaggio appropriato.
1. Comprende i dettagli più evidenti di una comunicazione orale o di un testo breve.
2. Legge discretamente parole, frasi o semplici testi.
3. Espone in modo chiaro e corretto buona parte dei contenuti appresi.
4. Produce un testo in modo abbastanza chiaro e corretto dal punto di vista ortografico e
morfologico.
1. Comprende le principali informazioni ed il significato globale di una comunicazione
orale o di un testo semplice.
2. Legge con incertezza parole, frasi o semplici testi.
3. Espone in modo sufficientemente chiaro i contenuti appresi.
4. Produce un testo molto semplice, sufficientemente corretto dal punto di vista
ortografico e morfologico, con un linguaggio essenziale.
1. Comprende in modo incompleto il significato globale di una comunicazione orale o di
un testo.
2. Legge con difficoltà e con interruzioni parole, frasi o semplici testi .
3. Espone con difficoltà e con un linguaggio poco appropriato i contenuti appresi.
4. Produce un testo semplice, non corretto dal punto di vista ortografico e morfologico e
non adeguato alle richieste.
1. Non comprende il significato globale di una comunicazione orale o di un testo.
2. Legge con estrema difficoltà e con continue interruzioni parole, frasi o semplici testi.
3. Espone con difficoltà e con un linguaggio non appropriato i contenuti appresi.
4. Produce un testo frammentario e scorretto dal punto di vista ortografico.
1. Non comprende il significato globale di una comunicazione orale anche semplice.
2. Non è in grado di leggere parole, frasi o semplici testi.
3. Non è in grado di esporre esperienze e contenuti appresi
4. Produce testi molto scorretti da un punto di vista ortografico.
9 (nove)
8 (otto)
7 (sette)
6 (sei)
5 (cinque)
4 (quattro)
3 – 2 – 1 (tre, due, uno)
47
III IV e V elementare
Disciplina: ITALIANO
VOTI
10 (dieci)
9 (nove)
8 (otto)
7 (sette)
6 (sei)
5 (cinque)
4 (quattro)
3 – 2 – 1 (tre, due, uno)
DESCRITTORI
1. Comprende una comunicazione orale o un testo complesso, individuando con sicurezza
l’intenzione comunicativa del messaggio.
2. Legge con scorrevolezza ed espressività testi in prosa e in versi.
3. Espone in modo pertinente, chiaro, ordinato corretto e appropriato i contenuti appresi,
rielaborandoli in forma personale e critica
4. Produce un testo graficamente ordinato, pertinente , arricchito da argomentazioni e
apporti personali, ortograficamente corretto, dalla strutturazione morfo-sintattica
scorrevole, con un linguaggio vario, adeguato alla tipologia richiesta.
1. Comprende in quasi tutti i dettagli, una comunicazione orale o un testo complesso,
individuando l’intenzione comunicativa del messaggio.
2. Legge con scorrevolezza ed espressività testi in prosa e in versi.
3. Espone in modo pertinente, chiaro, ordinato e corretto i contenuti appresi, rielaborandoli
in forma personale.
4. Produce un testo pertinente , arricchito da apporti personali, ortograficamente corretto,
dalla strutturazione morfo-sintattica corretta e scorrevole, graficamente ordinato, con un
linguaggio appropriato, adeguato alla tipologia richiesta.
1. Comprende i dettagli di una comunicazione orale o di un testo complesso, individuando
l’intenzione comunicativa del messaggio.
2. Legge con scorrevolezza testi anche di una certa complessità.
3. Espone in modo chiaro, pertinente, ordinato e corretto i contenuti appresi.
4. Produce un testo chiaro e pertinente, graficamente ordinato, arricchito da considerazioni
personali anche se non particolarmente approfondite, sostanzialmente corretto dal punto di
vista ortografico e morfosintattico, con un linguaggio appropriato, adeguato alla tipologia
richiesta.
1. Comprende i dettagli più evidenti di una comunicazione orale o di un testo complesso,
individuando l’intenzione comunicativa del messaggio.
2. Legge con scorrevolezza testi in prosa e in versi.
3. Espone in modo chiaro e corretto i contenuti appresi.
4. Produce un testo chiaro e pertinente, graficamente corretto, arricchito da considerazioni
personali anche se non particolarmente approfondite, sostanzialmente corretto dal punto di
vista ortografico, dalla strutturazione morfo-sintattica corretta ma semplice, con un
linguaggio appropriato, abbastanza adeguato alla tipologia richiesta.
1. Comprende le principali informazioni ed il significato globale di una comunicazione orale o
di un testo.
2. Legge con qualche incertezza testi di vario genere.
3. Espone in modo abbastanza chiaro e pertinente i contenuti appresi.
4. Produce un testo semplice e pertinente, per lo più corretto dal punto di vista ortografico, e
morfo-sintattico , con un linguaggio semplice, graficamente accettabile.
1. Comprende parzialmente e in modo incompleto il significato globale di una comunicazione
orale o di un testo.
2. Legge con difficoltà e con interruzioni testi di vario genere..
3. Espone in modo poco pertinente, con difficoltà e con un linguaggio poco appropriato i
contenuti appresi.
4. Produce un testo semplice, non del tutto corretto dal punto di vista ortografico e dalla
strutturazione morfosintattica incerta e/o ripetitiva, , con un linguaggio non sempre
adeguato alla tipologia richiesta.
1. Non comprende il significato globale di una comunicazione orale o di un testo.
2. Legge con estrema difficoltà e con continue interruzioni testi di vario genere.
3. Espone in modo poco pertinente, con difficoltà e con un linguaggio non appropriato i
contenuti appresi.
4. Produce un testo frammentario e poco pertinente, scorretto dal punto di vista ortografico
e sintattico, dalla strutturazione morfo-sintattica incerta, ripetitiva e confusa, con un
linguaggio improprio e povero, non adeguato alla tipologia del testo prodotto.
1. Non comprende il significato globale di una comunicazione orale anche semplice.
48
2. Non è in grado di leggere un semplice testo.
3. Non è in grado di esporre modo poco pertinente, con difficoltà e con un linguaggio non
appropriato i contenuti.
4. Produce testi non pertinenti, molto scorretti da un punto di vista ortografico e
morfosintattico utilizzando un lessico improprio, non adeguato alla tipologia richiesta.
Talvolta fa difficoltà a costruire un testo.
Disciplina: LINGUE STRANIERE
VOTI
10
9
8
7
6
5
4-1
DESCRITTORI
Comprende in tutti i dettagli i messaggi orali e scritti. Nella produzione usa correttamente le
strutture linguistiche e un lessico vario e appropriato, elaborando in modo personale il
proprio messaggio. Pronuncia e intonazione sono sempre corrette.
Comprende in tutti i dettagli i messaggi orali e scritti. Nella produzione orale e scritta usa
quasi sempre correttamente le strutture linguistiche e un lessico appropriato. Riesce in molti
casi ad elaborare in modo personale il proprio messaggio.
Pronuncia e intonazione sono quasi sempre corrette.
Comprende messaggi orali e scritti cogliendo buona parte dei dettagli. Produce testi orali e
scritti facendo pochi errori nelle strutture linguistiche e usando un lessico quasi sempre
appropriato.
Pronuncia e intonazione sono abbastanza corrette.
Comprende il significato generale di messaggi orali e scritti. Produce testi orali e scritti
comprensibili pur facendo diversi errori nelle strutture linguistiche e usando un lessico
limitato.
Pronuncia e intonazione non sono sempre corrette, ma generalmente comprensibili..
Comprende solo parzialmente messaggi orali e scritti. Nella scarsa produzione commette
numerosi errori nelle strutture linguistiche e usa un lessico molto limitato.
Pronuncia e intonazione non sono sempre comprensibili.
Non comprende il significato di messaggi orali e scritti.
Commette numerosi errori nelle strutture linguistiche e usa un lessico molto limitato.
Pronuncia e intonazione non sono comprensibili.
La comprensione e la produzione di messaggi orali e scritti risultano pressoché nulle .
Disciplina: MATEMATICA
VOTI
10
9
8
7
6
5
4–1
DESCRITTORI
Individua e applica in modo autonomo, corretto e completo regole e procedimenti risolutivi.
Utilizza in modo autonomo e corretto il linguaggio specifico e gli strumenti operativi.
Individua e applica in modo corretto regole e procedimenti risolutivi. Utilizza in modo
corretto il linguaggio specifico e gli strumenti operativi.
Applica tecniche di calcolo, regole e procedimenti risolutivi in modo adeguato.
Utilizza generalmente in modo corretto il linguaggio specifico egli strumenti operativi.
Applica tecniche di calcolo, regole e procedimenti risolutivi in modo non sempre adeguato.
Utilizza in modo parzialmente corretto il linguaggio specifico e gli strumenti operativi.
Applica in modo essenziale tecniche di calcolo, regole e procedimenti risolutivi.
Utilizza in maniera elementare il linguaggio specifico di base e gli strumenti operativi.
Applica solo parzialmente tecniche di calcolo, regole e procedimenti risolutivi.
Utilizza con difficoltà il linguaggio specifico e gli strumenti operativi.
Presenta numerose lacune e difficoltà logico – operative. Scorretto l’uso del linguaggio
specifico e degli strumenti operativi.
49
DISCIPLINE
VOTI
10
9
8
7
6
5
4- 1
DESCRITTORI
1. Conosce e ricorda con molta sicurezza le conoscenze acquisite.
2. Mette a confronto fenomeni diversi, formulando ipotesi personali e dimostrando capacità di cogliere le
relazioni relative ai diversi concetti studiati
3. Conosce e utilizza gli strumenti e i linguaggi propri della disciplina con molta sicurezza e autonomia.
1. Conosce e ricorda con sicurezza le conoscenze acquisite.
2. Mette a confronto fenomeni diversi, formulando ipotesi personali cogliendo talvolta le relazioni
relative ai conbcetti studiati.
3.Conosce e utilizza gli strumenti e i linguaggi propri della disciplina con sicurezza.
1. Conosce e ricorda in modo globale le conoscenze acquisite.
2. Individua e mette a confronto fenomeni diversi
3. Utilizza gli strumenti e i linguaggio propri della disciplina in modo corretto.
1. Conosce e ricorda parzialmente le conoscenze acquisite
2. Individua i diversi fenomeni studiati.
3. Utilizza gli strumenti e i linguaggi propri della disciplina in modo parzialmente corretto.
1. Conosce e ricorda con qualche difficoltà le conoscenze apprese.
2. Individua parzialmente i diversi fenomeni appresi.
3. Utilizza gli strumenti e i linguaggi propri della disciplina in maniera basilare.
1. Conosce e ricorda con difficoltà gli argomenti trattati.
2. Individua i diversi fenomeni appresi solo in modo guidato.
3. Ha difficoltà ad utilizzare i linguaggi propri della disciplina
1. Non conosce né ricorda i diversi argomenti trattati.
2. Non riesce a trovare relazioni
3. Non utilizza i linguaggi propri della disciplina.
EDUCAZIONI
VOTI
10
9
8
7
6
5
4-1
DESCRITTORI
L’ alunno dimostra molto interesse per l’ educazione e si esprime con scioltezza, fantasia, originalità
rielaborando con autonomia i diversi elementi espressivi. Ottime capacità d’attenzione e osservazione.
Rielabora i contenuti acquisiti con autonomia personale e creatività.
L’alunno dimostra interesse per l’educazione. Buone capacità d’osservazione. Applica con scioltezza i
diversi elementi espressivi . Elabora le indicazioni dell’insegnante al fine di maturare la propria creatività
personale. Rielabora i contenuti con apporti personali.
L’alunno dimostra interesse per l’educazione. Buone capacità di base. Applica in modo accurato i diversi
elementi espressivi. S’impegna e segue le indicazioni dell’insegnante ,. Regolari capacità d’ascolto.
Abbastanza organizzato nella rielaborazione dei contenuti.
L’alunno dimostra buona volontà di applicazione e con la guida dell’insegnante migliora la produzione dei
diversi elementi espressivi. Collabora, è attento, partecipe.
L’alunno dimostra un’attenzione parziale e usa in modo meccanico i diversi elementi espressivi. E’
regolare nelle consegne anche se esegue con poca partecipazione e collaborazione. Dimostra una certa
volontà di migliorare e ascolta le spiegazioni dell’insegnante.
L’alunno è disattento e disordinato nell’uso degli elementi espressivi. Non ascolta le spiegazioni dell’
insegnante Esegue le consegne in modo impreciso e parziale.
L’alunno è sempre disattento e fa difficoltà ad orientarsi nell’uso degli elementi espressivi. Non porta il
materiale, non rispetta il materiale che gli viene prestato. Non ascolta le indicazioni fornite
dall’insegnante.
NB ACCANTO ALLE VALUTAZIONI IN DECIMI DI CUI SOPRA OGNI SINGOLO DOCENTE POTRA' SERVIRSI NELLE PROVE CHE NON SIANO QUELLE
DI VERIFICA UFFICIALE DI GIUDIZI DIVERSI, AI FINI DELLA RASSICURAZIONE, INCORAGGIAMENTO O VALORIZZAZIONE DEL SINGOLO ALUNNO
50
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Istituto Comprensivo “Roiano Gretta”
Salita di Gretta 34/2 - 34136
SCUOLA PRIMARIA STATALE “UMBERTO SABA”/ “ EMO TARABOCHIA”
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Il Dirigente Scolastico
Visti la Legge n. 169 del 30 ottobre 2008 e il D.P.R.n. 122 del 22 giugno 2009;
visti gli atti d'ufficio
CERTIFICA
che l'alunna/o
nata/o a
il
iscritta/o alla classe 5ˆ
Sezione
Scuola Primaria di
tenuto conto del percorso scolastico, ha conseguito i seguenti livelli di competenza:
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Gestione personale
 Gestire le emozioni in funzione del
contesto (possibile omissione)
 Gestire i rapporti con gli altri
Identità
Interazione
Autonomia
Responsabilità
Gestione ed utilizzi
delle risorse
intellettuali
Problem Solving
Imparare ad imparare
 Essere consapevoli delle conseguenze
delle proprie azioni
 Affrontare con autonomia e responsabilità
la vita scolastica
 Collegare e rielaborare informazioni e
conoscenze
 Utilizzare strumenti e procedure in modo
coerente
Comunicazione efficace
Ascoltare
Comprendere
Esprimere
 Ascoltare, comprendere ed esprimersi con
chiarezza ed efficacia in diverse situazioni
Avanzato
LIVELLO
Intermedio
COMPETENZE
Base
AREE
51
ASSI CULTURALI
ASSE DEI LINGUAGGI
Lingua italiana
Lingua straniera
 Leggere e comprendere testi di vario tipo
 Esprimersi utilizzando codici e registri
appropriati sia nella comunicazione orale
sia in quella scritta
 Esprimersi in una lingua straniera per i
principali scopi comunicativi
Altri linguaggi
 Utilizzare il linguaggio musicale ai fini
espressivi e comunicativi
 Utilizzare il linguaggio artistico ai fini
espressivi e comunicativi
 Utilizzare il linguaggio motorio ai fini
espressivi e comunicativi
ASSE MATEMATICO
 Collegare e rielaborare informazioni e
conoscenze
 Utilizzare strumenti e procedure in modo
coerente
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
 Ascoltare, comprendere ed esprimersi con
chiarezza ed efficacia in diverse situazioni
ASSE STORICO SOCIALE
 Cogliere eventi, processi, trasformazioni in
una dimensione temporale e spaziale
Avanzato
LIVELLO
Intermedio
COMPETENZE
Base
ASSI
52
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GRIGLIE DI CORRISPONDENZA FRA VOTI E RILEVAZIONI DI CONOSCENZE-ABILITA’
In attuazione del D.P.R. del 22 giugno 2009 n. 122 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per
la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto
legge 1° settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n.169”, si dettagliano
di seguito per tutte le discipline la corrispondenza tra il voto numerico e le conoscenze/abilità rilevate:
ITALIANO
VALUTAZIONE
con contenuti adeguati alla classe di appartenenza
10 (dieci)
1. Comprende in tutti i dettagli (argomentazioni, tesi, opinioni), anche nei suoi significati
impliciti, una comunicazione orale o un testo complesso, individuando con sicurezza
l’intenzione comunicativa del messaggio, nonché la tipologia testuale nelle sue
caratteristiche specifiche.
2. Legge con scorrevolezza ed espressività testi in prosa e in versi, anche di una certa
complessità.
3. Espone in modo pertinente, chiaro, ordinato corretto e appropriato i contenuti appresi,
rielaborandoli in forma personale e critica
4. Produce un testo graficamente ordinato, pertinente e organico, arricchito da
argomentazioni e apporti personali, ortograficamente corretto, dalla strutturazione morfosintattica articolata e scorrevole, con un linguaggio vario, ricercato e appropriato, adeguato
alla tipologia richiesta.
5. Conosce e applica con piena sicurezza i segni di interpunzione, le regole ortografiche,
nonché le regole grammaticali.
1. Comprende in quasi tutti i dettagli, anche nei suoi significati impliciti, una
comunicazione orale o un testo complesso, individuando l’intenzione comunicativa del
messaggio, nonché la tipologia testuale nelle sue caratteristiche specifiche.
2. Legge con scorrevolezza ed espressività testi in prosa e in versi, anche di una certa
complessità.
3. Espone in modo pertinente, chiaro, ordinato e corretto i contenuti appresi,
rielaborandoli in forma personale.
4. Produce un testo pertinente e organico, arricchito da apporti personali,
ortograficamente corretto, dalla strutturazione morfo-sintattica corretta e scorrevole,
graficamente ordinato, con un linguaggio vario e appropriato, adeguato alla tipologia
richiesta.
5. Conosce e applica con sicurezza i segni di interpunzione, le regole ortografiche, nonché
le regole grammaticali.
1. Comprende i dettagli di una comunicazione orale o di un testo complesso, individuando
l’intenzione comunicativa del messaggio, nonché la tipologia testuale nelle sue
caratteristiche generali.
2. Legge con scorrevolezza testi anche di una certa complessità.
3. Espone in modo chiaro, pertinente, ordinato e corretto e corretto i contenuti appresi.
4. Produce un testo chiaro e pertinente, graficamente ordinato, arricchito da
considerazioni personali anche se non particolarmente approfondite, sostanzialmente
corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico, con un linguaggio appropriato,
adeguato alla tipologia richiesta.
5. Conosce e applica con correttezza i segni di interpunzione, le regole ortografiche,
nonché le regole grammaticali.
1. Comprende i dettagli più evidenti di una comunicazione orale o di un testo complesso,
individuando l’intenzione comunicativa del messaggio, nonché la tipologia testuale nelle
sue caratteristiche generali.
2. Legge con scorrevolezza testi in prosa e in versi.
3. Espone in modo chiaro e corretto i contenuti appresi.
4. Produce un testo chiaro e pertinente, graficamente corretto, arricchito da considerazioni
9 (nove)
8 (otto)
7 (sette)
53
6 (sei)
5 (cinque)
4 (quattro)
3 – 2 – 1 (tre,
due, uno)
personali anche se non particolarmente approfondite, sostanzialmente corretto dal punto
di vista ortografico, dalla strutturazione morfo-sintattica corretta ma semplice, con un
linguaggio appropriato, adeguato alla tipologia richiesta.
5. Conosce e riesce ad applicare i segni di interpunzione, le regole ortografiche, nonché le
regole grammaticali (parti del discorso, funzioni logiche della frase, analisi del periodo).
1. Comprende le principali informazioni ed il significato globale di una comunicazione orale
o di un testo.
2. Legge con qualche incertezza testi di vario genere.
3. Espone in modo abbastanza chiaro e pertinente i contenuti appresi.
4. Produce un testo semplice e pertinente, per lo più corretto dal punto di vista
ortografico, e morfo-sintattico, con un linguaggio semplice, graficamente accettabile.
5. Conosce e applica i segni di interpunzione, le regole ortografiche, nonché le regole
grammaticali.
1. Comprende parzialmente e in modo incompleto il significato globale di una
comunicazione orale o di un testo.
2. Legge con difficoltà e con interruzioni testi in prosa.
3. Espone in modo poco pertinente, con difficoltà e con un linguaggio poco appropriato i
contenuti appresi.
4. Produce un testo semplice, non del tutto corretto dal punto di vista ortografico e dalla
strutturazione morfosintattica incerta e/o ripetitiva, con un linguaggio non sempre
adeguato alla tipologia richiesta.
5. Conosce superficialmente i segni di interpunzione, le regole ortografiche, nonché le
regole grammaticali e li applica in modo erroneo.
1. Non comprende il significato globale di una comunicazione orale o di un testo.
2. Legge con estrema difficoltà e con continue interruzioni testi di vario genere.
3. Espone in modo poco pertinente, con difficoltà e con un linguaggio non appropriato i
contenuti appresi.
4. Produce un testo frammentario e poco pertinente, privo di qualsiasi apporto personale e
spirito critico, scorretto dal punto di vista ortografico e sintattico, dalla strutturazione
morfo-sintattica incerta, ripetitiva e confusa, con un linguaggio improprio e povero, non
adeguato alla tipologia del testo prodotto.
5. Non conosce e non sa applicare i segni di interpunzione, le regole ortografiche e
grammaticali.
1. Non comprende il significato globale di una comunicazione orale anche semplice.
2. Non è in grado di leggere parole, frasi o semplici testi.
3. Non è in grado di esporre esperienze e contenuti appresi
4. Produce testi molto scorretti da un punto di vista ortografico.
LINGUE STRANIERE (INGLESE – SPAGNOLO - TEDESCO)
VALUTAZIONE
con contenuti adeguati alla classe di appartenenza
10
Comprende in tutti i dettagli messaggi orali e scritti. Nella produzione usa correttamente le
strutture linguistiche e un lessico vario e appropriato, elaborando in modo personale il
proprio messaggio. Pronuncia e intonazione sono corrette.
Comprende in quasi tutti i dettagli messaggi orali e scritti. Nella produzione orale e scritta
usa quasi sempre correttamente le strutture linguistiche e un lessico appropriato.
Pronuncia e intonazione sono quasi sempre corrette.
Comprende messaggi orali e scritti cogliendo buona parte dei dettagli. Produce testi orali e
scritti facendo pochi errori nelle strutture linguistiche e usando un lessico quasi sempre
appropriato. Pronuncia e intonazione generalmente corrette
Comprende i principali messaggi orali e scritti. Produce testi orali e scritti facendo alcuni
errori nelle strutture linguistiche e usando un lessico semplice ma abbastanza appropriato.
Pronuncia e intonazione abbastanza corrette.
Comprende il significato generale di messaggi orali e scritti. Produce testi orali e scritti
comprensibili pur facendo diversi errori nelle strutture linguistiche e usando un lessico
limitato. Pronuncia e intonazione non sempre corrette ma generalmente comprensibili.
9
8
7
6
54
5
4
Comprende solo parzialmente messaggi orali e scritti. Nella produzione orale e scritta
commette numerosi errori nelle strutture linguistiche e usa un lessico molto limitato.
Pronuncia e intonazione non sempre comprensibili.
Non comprende il significato generale di messaggi orali e scritti. La produzione orale e
scritta risulta incomprensibile a causa dei numerosi errori nelle strutture linguistiche e di
un lessico frammentario.
STORIA, CITTADINANZA e COSTITUZIONE
VALUTAZIONE
con contenuti adeguati alla classe di appartenenza
10
1. Conosce e ricorda con molta sicurezza i fatti, i fenomeni e le istituzioni del periodo storico
studiato, li colloca nel tempo e nello spazio, sa cogliere i tratti caratterizzanti di un’epoca.
2. Individua relazioni complesse e mette a confronto fenomeni diversi, formulando ipotesi
personali e dimostrando capacità di cogliere le dinamiche del presente anche grazie alla
conoscenza del passato.
3. Conosce e utilizza gli strumenti e il linguaggio propri della disciplina con molta sicurezza.
1. Conosce e ricorda con sicurezza i fatti, i fenomeni e le istituzioni del periodo storico studiato
e li colloca nel tempo e nello spazio.
2. Individua relazioni complesse e mette a confronto fenomeni diversi, formulando ipotesi
personali.
3.Conosce e utilizza gli strumenti e il linguaggio propri della disciplina con sicurezza ed
autonomia.
1. Conosce e ricorda i fatti, i fenomeni e le istituzioni del periodo storico studiato e li colloca
nel tempo e nello spazio
2. Individua con sicurezza relazioni logiche e mette a confronto fenomeni diversi
3. Utilizza gli strumenti e il linguaggio propri della disciplina in modo corretto.
1. Conosce e ricorda globalmente i fatti, i fenomeni e le istituzioni del periodo storico studiato
e li colloca nel tempo e nello spazio
2. Individua con facilità relazioni logiche (causa-effetto)
3. Utilizza gli strumenti e il linguaggio propri della disciplina generalmente in modo corretto.
1. Conosce e ricorda i fatti, i fenomeni e le istituzioni del periodo storico studiato con qualche
difficoltà, in modo a tratti mnemonico, e li colloca nel tempo e nello spazio.
2. Individua semplici relazioni logiche
3. Utilizza gli strumenti e il linguaggio propri della disciplina non sempre in modo corretto
1. conosce e ricorda con difficoltà i fatti, i fenomeni e le istituzioni del periodo storico studiato,
in modo frammentario e superficiale e non sempre riesce a collocarli nel tempo e nello spazio
2. Individua relazioni logiche solo in modo guidato.
3. Utilizza gli strumenti propri della disciplina solo se guidato.
1. Non conosce né i fatti né i personaggi principali dei periodi storici studiati.
2. Non riesce a trovare relazioni
3. Non utilizza gli strumenti propri della disciplina.
1. non conosce né i fatti né i personaggi principali di uno dei periodi storici studiati
2. Non riesce a trovare relazioni neppure in modo guidato
3. Non utilizza gli strumenti propri della disciplina.
9
8
7
6
5
4
3- 2- 1
GEOGRAFIA
VALUTAZIONE
con contenuti adeguati alla classe di appartenenza
10
1. Conosce ed individua con molta sicurezza le caratteristiche fisiche ed antropiche degli
ambienti e ne conosce le problematiche connesse.
2. Individua con molta precisione le relazioni complesse tra fattori fisici e antropici.
3. Utilizza gli strumenti propri e il linguaggio geografico specifico della disciplina (carte, atlanti,
etc. …) con sicurezza e in modo corretto.
9
8
7
6
5
4
3 -2 - 1
55
1. Conosce ed individua con sicurezza le caratteristiche fisiche ed antropiche e ne conosce le
problematiche connesse.
2. Individua con precisione le relazioni complesse tra fattori fisici e antropici
3.Conosce e utilizza gli strumenti e il linguaggio propri della disciplina con sicurezza ed
autonomia
1. Individua le caratteristiche generali (fisiche ed antropiche) e ne conosce le principali
problematiche connesse.
2. Individua con una certa sicurezza le relazioni complesse tra fattori fisici e antropici
3. Utilizza gli strumenti e il linguaggio propri della disciplina in modo corretto.
1. Individua le caratteristiche generali fisiche ed antropiche e ne conosce alcune delle principali
problematiche connesse.
2. Individua le relazioni tra fattori fisici e antropici
3. Utilizza gli strumenti e il linguaggio propri della disciplina generalmente in modo corretto
1. Conosce e ricorda le caratteristiche generali fisiche ed antropiche degli ambienti.
2. Individua con qualche incertezza le relazioni tra fattori fisici e antropici
Riconosce gli strumenti propri della disciplina (carte, atlanti, etc…), ma li sa usare solo se
guidato.
3. Utilizza gli strumenti e il linguaggio propri della disciplina non sempre in modo corretto.
1 Conosce e ricorda in modo superficiale le caratteristiche generali fisiche ed antropiche degli
ambienti.
2. Individua con difficoltà semplici relazioni tra fattori fisici e antropici.
Non conosce gli strumenti propri della disciplina, né il linguaggio specifico della stessa.
3. Utilizza gli strumenti propri della disciplina solo se guidato.
1. Non conosce le caratteristiche generali (fisiche ed antropiche) degli ambienti
2. Non individua le relazioni.
3. Non utilizza gli strumenti propri della disciplina.
1. Non individua le caratteristiche generali fisiche ed antropiche degli ambienti anche se
guidato.
2. Non individua le relazioni anche se guidato
3. Non utilizza gli strumenti propri della disciplina.
MATEMATICA
VALUTAZIONE
con contenuti adeguati alla classe di appartenenza
10
Conosce gli argomenti in modo completo ed approfondito. Opera con sicurezza. Individua e
applica in modo autonomo, corretto e completo regole e procedimenti risolutivi. Utilizza
consapevolmente il linguaggio specifico e gli strumenti operativi.
Conosce gli argomenti in modo completo. Opera con sicurezza. Individua e applica in modo
corretto regole e procedimenti risolutivi. Utilizza con autonomia il linguaggio specifico e gli
strumenti operativi.
Conosce gli argomenti. Applica tecniche di calcolo, regole e procedimenti risolutivi in modo
adeguato e autonomo. Utilizza correttamente il linguaggio specifico e gli strumenti operativi.
Conosce gli argomenti, applica tecniche di calcolo, regole e procedimenti risolutivi in modo
adeguato. Utilizza correttamente il linguaggio specifico e gli strumenti operativi.
9
8
7
6
5
4–3
2–1
Conosce gli argomenti, applica tecniche di calcolo, regole e procedimenti risolutivi in modo
essenziale. Utilizza un modo adeguato il linguaggio specifico di base e gli strumenti operativi.
Conosce in modo incompleto gli argomenti. Applica solo parzialmente tecniche di calcolo,
regole e procedimenti risolutivi. Utilizza con difficoltà il linguaggio specifico e gli strumenti
operativi. Non sempre presente e accurato l’impegno domestico.
Carente e lacunosa la conoscenza degli argomenti. Presenta notevoli difficoltà logico –
operative. Scorretto l’uso del linguaggio specifico e degli strumenti operativi. Inadeguato
l’impegno domestico.
Non conosce gli argomenti. Presenta gravi carenze logiche e di calcolo. Scorretto l’uso del
linguaggio specifico e degli strumenti operativi. Assente l’impegno domestico.
56
SCIENZE
VALUTAZIONE
con contenuti adeguati alla classe di appartenenza
10
Conosce, osserva, rappresenta fenomeni scientifici e scrive relazioni, modificazioni e rapporti
casuali. Utilizza con consapevolezza il linguaggio scientifico.
Conosce, osserva, rappresenta fenomeni scientifici comprendendone relazioni e modificazioni.
Usa un linguaggio scientifico appropriato.
Conosce e osserva in modo autonomo fatti e fenomeni individuandone gli aspetti significativi.
Usa un linguaggio specifico corretto.
Conosce e osserva fatti e fenomeni individuandone gli aspetti significativi. Usa un linguaggio
specifico adeguato.
Conosce e osserva fatti e fenomeni individuandone gli aspetti fondamentali. Usa un linguaggio
specifico essenziale.
Conosce e osserva in modo incompleto e sempre guidato fatti e fenomeni . Usa con
difficoltà il linguaggio specifico.
Osserva solo in situazioni semplici e guidate fatti e fenomeni scientifici. Carente la conoscenza
e l’uso del linguaggio scientifico. Inadeguato l’impegno domestico.
Molto carente nell’osservazione dei fatti e fenomeni scientifici. Assente l’impegno domestico.
9
8
7
6
5
4-3
2-1
TECNOLOGIA
VALUTAZIONE
Aspetti cognitivi, grafici, pratico-manuali e di ricerca
10
- Conosce ed organizza i contenuti disciplinari in modo completo e mostra capacità di
rielaborazione personale. L’esposizione è chiara e la terminologia corretta.
- Rappresenta in modo completo e autonomo quanto richiesto, dimostrando ottima
precisione e ordine esecutivo.
- Organizza in modo personale l’attività manuale o di ricerca affidata, utilizzando con
massima precisione gli strumenti di lavoro più idonei.
- Conosce ed organizza i contenuti disciplinari in modo completo e mostra qualche capacità
di rielaborazione personale.
- Rappresenta in modo completo e autonomo quanto richiesto, dimostrando una precisione
ed un ordine esecutivo molto buoni.
- Organizza in modo ordinato e preciso l’attività manuale o di ricerca affidata, utilizzando
con una precisione molto buona gli strumenti di lavoro.
- Conosce i contenuti disciplinari e utilizza correttamente il linguaggio specifico.
- Nella rappresentazione grafica applica in modo ordinato le norme del disegno tecnico ma
il grado di autonomia e di finitura sono ancora migliorabili.
- Organizza in modo piuttosto ordinato e preciso l’attività manuale o di ricerca affidata,
utilizzando con una certa precisione gli strumenti di lavoro.
- Conosce una buona parte dei contenuti disciplinari ma utilizza in modo non sempre
corretto il linguaggio specifico.
- Nella rappresentazione grafica applica le norme del disegno tecnico ma il grado di
autonomia e di finitura sono piuttosto lontani da quelli ottimali.
- Organizza in modo sufficientemente ordinato e preciso l’attività manuale o di ricerca
affidata, utilizzando con qualche superficialità gli strumenti di lavoro.
- Conosce sufficientemente i contenuti disciplinari e utilizza un il linguaggio specifico
limitato.
- Nella rappresentazione grafica applica sufficientemente le norme del disegno tecnico, il
grado di autonomia e di finitura è appena sufficiente.
- Esegue le consegne dell’attività manuale o di ricerca affidata in modo sufficiente, ma
senza autonomia e con modesta precisione con un risultato appena sufficiente.
- Risulta incerto sui contenuti disciplinari e utilizza in modo poco corretto il linguaggio
specifico.
- Nella rappresentazione grafica non applica sempre le norme del disegno tecnico ed il
grado di autonomia e di finitura non è sufficiente.
9
8
7
6
5
57
4
3
- Esegue le consegne dell’attività manuale o di ricerca affidata in modo disorganizzato e
poco attento, manca di autonomia e la precisione è scarsa. L’uso degli strumenti risulta
poco appropriato.
- La conoscenza dei contenuti disciplinari è limitata a poche e disorganizzate nozioni
elementari; non utilizza il linguaggio specifico.
- Nella rappresentazione grafica non applica le norme elementari del disegno tecnico ed il
grado di autonomia e di finitura sono gravemente insufficienti.
- Esegue le consegne dell’attività manuale o di ricerca in modo del tutto disorganizzato,
affrettato e il risultato è molto lontano dalla consegna data.
- Dimostra di non ascoltare minimamente le istruzioni e le indicazioni.
- Non usa gli strumenti o li usa senza nessuna logica o in modo improprio.
- La conoscenza dei contenuti risulta praticamente nulla o addirittura assente (verifiche
praticamente in bianco o rifiuta le verifiche orali).
- La rappresentazione grafica non corrisponde minimamente al modello dato o non è stata
eseguita. Mostra di non saper applicare le elementari nozioni del disegno.
- Non esegue le consegne dell’attività manuale o di ricerca affidata, oppure lo fa in modo
del tutto inaccettabile per risultato e contenuti.
- Rifiuta il dialogo educativo e le proposte didattiche; osteggia l'attività collettiva.
- E’ sempre o troppo spesso sprovvisto del materiale e degli strumenti necessari al lavoro.
MUSICA
VALUTAZIONE
con contenuti adeguati alla classe di appartenenza
10
Comprende e utilizza in totale autonomia tutti i segni e i simboli presentati; padroneggia
completamente il linguaggio specifico.
Interpreta i brani proposti in modo maturo, corretto e originale.
Discrimina in modo critico i vari aspetti di una composizione musicale, cogliendone le
implicazioni culturali e storiche e le relazioni con le diverse discipline.
E’ in grado di sviluppare autonomamente un'idea musicale, utilizzando in modo Collabora
attivamente alle proposte didattiche; fornisce un contributo determinante e stimolante per il
gruppo; sicuro e personale il codice musicale.
Rispetta gli impegni con dedizione, diligenza e puntualità.
Comprende e utilizza con sicurezza tutti i segni e i simboli presentati; l'uso del linguaggio
specifico è corretto e appropriato.
Esegue i brani proposti in modo personale, corretto e sicuro.
L'ascolto di brani musicali è attivo; discrimina in modo sicuro gli aspetti di una composizione,
cogliendone i caratteri specifici.
E’ in grado di elaborare personalmente quanto proposto, utilizzando in modo corretto e
creativo il codice musicale. Accoglie con entusiasmo e serietà le proposte didattiche; partecipa
attivamente, contribuendo in maniera significativa al risultato utilizzando in modo corretto e
creativo il codice musicale.
Rispetta sempre gli impegni ed è sempre provvisto/a del materiale; l'applicazione è assidua.
Comprende e utilizza i segni e i simboli presentati; l'uso del linguaggio specifico è corretto.
Esegue i brani proposti in modo corretto e sicuro
L'ascolto di brani musicali è partecipe; discrimina i principali aspetti di una composizione,
cogliendone i caratteri principali.
Sviluppa in modo corretto spunti melodici e ritmici; fornisce un contributo personale alle
proposte.
Accoglie di buon grado le proposte didattiche; la partecipazione è attiva.
Rispetta puntualmente gli impegni ed è provvisto/a del materiale; l'applicazione è costante.
9
8
7
6
5
3-4
1-2
58
Comprende e utilizza segni e simboli fondamentali; adopera un lessico sostanzialmente
corretto.
Esegue i brani proposti in modo corretto, con qualche incertezza.
L'ascolto di brani musicali è abbastanza attento; discrimina i principali aspetti di una
composizione.
Sviluppa in modo corretto semplici spunti melodici e ritmici; il contributo creativo alle
proposte è generalmente appropriato.
Accoglie il dialogo educativo e le proposte didattiche; la partecipazione è costante. Rispetta gli
impegni ed è provvisto/a del materiale; l'applicazione è apprezzabile.
Manifesta lacune nella conoscenza dei simboli di recente apprendimento; l'uso del linguaggio
specifico è a volte improprio.
L'ascolto di brani musicali è poco attento; è interessato/a ad alcuni aspetti del linguaggio
musicale.
Elabora semplici spunti melodici e ritmici; il contributo creativo alle proposte è abbastanza
appropriato.
Accetta il dialogo educativo e le proposte didattiche; la partecipazione è alterna.
Generalmente rispetta gli impegni ed è provvisto/a del materiale; l'applicazione non sempre è
costante.
Manifesta lacune nella conoscenza dei simboli; l'uso del linguaggio specifico è spesso
improprio.
Esegue i brani proposti con parecchi errori e a volte senza completarli; i brani sono
riconoscibili.
L'ascolto di brani musicali è selettivo; è poco interessato/a al linguaggio musicale.
Non sempre sa ideare semplici elaborazioni; il contributo creativo alle proposte è saltuario.
Accetta il dialogo educativo, ma non sempre le proposte didattiche; è poco interessato e
partecipe.
Non sempre rispetta gli impegni; a volte dimentica il materiale; l'applicazione è scarsa.
Manifesta gravi lacune nella conoscenza dei simboli; l'uso del linguaggio specifico è improprio.
Esegue i brani proposti con gravi errori e senza completarli; i brani non sono riconoscibili.
L'ascolto di brani musicali è passivo; è assai poco interessato/a al linguaggio musicale.
Non è in grado di ideare semplici elaborazioni; il contributo alle proposte non è appropriato.
A volte rifiuta il dialogo educativo e le proposte didattiche; non è interessato all'attività
collettiva.
Generalmente non rispetta gli impegni; raramente porta il materiale; l'applicazione è molto
scarsa.
Non conosce il significato dei simboli principali; non è in grado di utilizzare il linguaggio
specifico.
Non si esprime musicalmente, né con la voce, né utilizzando gli strumenti a disposizione.
Non accetta l'ascolto di brani musicali di alcun genere; non è interessato/a al linguaggio
musicale.
Non elabora spunti melodici né ritmici; non fornisce alcun contributo alle proposte.
Rifiuta il dialogo educativo e le proposte didattiche; osteggia l'attività collettiva.
Non rispetta gli impegni; è regolarmente sprovvisto del materiale; l'applicazione è nulla.
ARTE E IMMAGINE
VALUTAZIONE
con contenuti adeguati alla classe di appartenenza
10
L’ alunno dimostra molto interesse per l’area espressiva e si esprime con scioltezza, fantasia,
originalità rielaborando con autonomia gli elementi visivi. Usa creativamente materiali e
tecniche artistiche. Ottime capacità d’attenzione. Rielabora i contenuti acquisiti con autonomia
personale. (Classi prima e seconda)
L’ alunno dimostra molto interesse per l’area espressiva e spiccate capacità d’osservazione
personale. Si esprime con scioltezza, fantasia, originalità rielaborando con autonomia gli
elementi visivi. Fa trasparire capacità d’ introspezione personale. Usa creativamente materiali
e tecniche artistiche. Ottime capacità d’attenzione, conosce e sa osservare, cogliere il valore
59
9
8
7
6
5
4-3
2 -1
delle opere d’arte e del patrimonio artistico. Rielabora i contenuti acquisiti con autonomia
personale. (Classe terza)
L’alunno dimostra interesse per l’area espressiva. Buone capacità d’osservazione. Usa con
scioltezza gli elementi visivi. Dimostra interesse all’ascolto e collabora. Elabora le indicazioni
dell’insegnante al fine di maturare la propria creatività personale. Rielabora i contenuti con
apporti personali. (Classi prima e seconda)
L’alunno dimostra interesse per l’area espressiva. Buone capacità d’osservazione. Ricerca
l’originalità e usa con scioltezza gli elementi visivi. E’ autonomo nell’applicazione delle tecniche
artistiche. Dimostra interesse all’ascolto e collabora. Elabora le indicazioni dell’insegnante al
fine di maturare la propria creatività personale. Rielabora i contenuti con apporti personali.
(Classe terza)
L’alunno dimostra interesse per l’area espressiva. Buone capacità di base. Produce in modo
accurato con un buon uso delle tecniche artistiche. S’impegna e segue le indicazioni
dell’insegnante per pervenire a una maggior sicurezza grafico coloristica. Regolari capacità
d’ascolto. Abbastanza organizzato nella rielaborazione dei contenuti. (Classi prima e seconda)
L’alunno dimostra interesse per l’area espressiva. Buone capacità di base. Produce in modo
accurato con un buon uso delle tecniche artistiche. S’impegna e segue le indicazioni
dell’insegnante per pervenire a una maggior sicurezza grafico coloristica. Regolari capacità
d’ascolto. Abbastanza organizzato nella rielaborazione dei contenuti. (Classe terza)
L’alunno dimostra buona volontà di applicazione e con la guida dell’insegnante migliora la
produzione degli elaborati. Usa tecniche artistiche e materiali in modo corretto. Collabora, è
attento, partecipe. (Classi prima e seconda)
L’alunno dimostra buona volontà di applicazione e con la guida dell’insegnante migliora la
produzione degli elaborati affrancandosi dagli stereotipi visivi. Usa tecniche artistiche e
materiali in modo corretto. Collabora, è attento, partecipe. (Classe terza)
L’alunno osserva con accettabile attenzione e usa in modo meccanico gli elementi visivi. E’
regolare nelle consegne anche se esegue con poca partecipazione e collaborazione. Produce in
modo anche stereotipato ma usando tecniche artistiche e materiali in modo sostanzialmente
corretto. Dimostra una certa volontà di migliorare e ascolta le spiegazioni dell’insegnante.
(Classi prima e seconda)
L’alunno osserva con accettabile attenzione e usa in modo meccanico gli elementi visivi. E’
regolare nelle consegne anche se esegue con poca partecipazione e collaborazione. Produce in
modo anche stereotipato, ma usando tecniche artistiche e materiali in modo sostanzialmente
corretto. Dimostra una certa volontà di migliorare e ascolta le spiegazioni dell’insegnante.
(Classe terza)
L’alunno è disattento e disordinato nell’uso degli elementi visivi. Presenta i lavori
saltuariamente e/o eseguiti in modo superficiale ed affrettato. Non si cura di portare il
materiale necessario e non ascolta le spiegazioni dell’insegnante. Non mostra volontà di
migliorare pur dimostrando regolari capacità di base. (Classi prima e seconda)
L’alunno è disattento e disordinato nell’uso degli elementi visivi. Presenta i lavori
saltuariamente e/o eseguiti in modo superficiale ed affrettato. Non si cura di portare il
materiale necessario e non ascolta le spiegazioni dell’insegnante. Non mostra volontà di
migliorare pur dimostrando regolari capacità di base. (Classe terza)
L’alunno è sempre disattento e non si orienta minimamente nell’uso degli elementi visivi. Non
presenta gli elaborati assegnati o li esegue in modo totalmente disordinato. Non porta il
materiale, non rispetta il materiale che gli viene prestato. Non ascolta alcuna indicazione ed è
ostacolato da problemi comportamentali. (Classi prima e seconda)
L’alunno è sempre disattento e non si orienta minimamente nell’uso degli elementi visivi. Non
presenta gli elaborati assegnati o li esegue in modo totalmente disordinato. Non porta il
materiale, non rispetta il materiale che gli viene prestato. Non ascolta alcuna indicazione ed è
ostacolato da problemi comportamentali. (Classe terza)
L’alunno rifiuta qualsiasi dialogo con l’insegnante, qualsiasi tipo di collaborazione, non produce
alcun elaborato, anche semplicissimo (Classi prima e seconda)
L’alunno rifiuta qualsiasi dialogo con l’insegnante, qualsiasi tipo di collaborazione, non produce
alcun elaborato, anche semplicissimo. (Classe terza)
60
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
VALUTAZIONE
10
9
8
7
6
5 /4
(scelta
determinata
dalla
maggiore o
minore
gravità dei
risultati )
3/2/1
(scelta
determinata
dalla
maggiore o
minore
gravità dei
risultati )
1. Ha consolidato e sa coordinare in maniera eccellente gli schemi motori di base
2. Conosce le regole e sa organizzare l’attività ludica e sportiva
3. Partecipa attivamente e in modo propositivo alle lezioni
1. Ha consolidato e sa coordinare in maniera eccellente gli schemi motori di base
2. Conosce le regole e sa organizzare l’attività ludica e sportiva
3. Partecipa attivamente e in modo propositivo alle lezioni
1. Ha consolidato e sa coordinare gli schemi motori di base
2. Conosce bene le regole della pratica ludica e sportiva
3. Partecipa in modo corretto e attivo alle lezioni
4. Si relaziona positivamente con i compagni ed insegnante
1. Ha consolidato gli schemi motori di base
2. Conosce sufficientemente le regole della pratica ludica e sportiva
3. Partecipa in maniera costante alle lezioni
4. Dimostra buon autocontrollo
1. Ha consolidato in parte gli schemi motori di base
2. Conosce parzialmente le regole della pratica ludica e sportiva
3. Dimostra sufficiente autocontrollo
1. Non ha consolidato gli schemi motori di base
2. Non conosce le regole della pratica ludica e sportiva
3. Partecipa in maniera scarsa e discontinua alle lezioni
4. Dimostra carenza di autocontrollo e cattivi rapporti con i compagni
1. Non partecipa alle lezioni
2. Non rispetta le regole e le disposizioni
3. Dimostra carenza di autocontrollo e quindi è pericoloso per sé e per gli altri
4. Mantiene cattivi rapporti con compagni ed insegnante
RELIGIONE CATTOLICA
VALUTAZIONE
con contenuti adeguati alla classe di appartenenza
1.
2.
Non
sufficiente
3.
4.
1.
2.
sufficiente
3.
4.
L’alunno non interagisce con persone di religione differente
Non individua a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali della storia della salvezza, vita
e insegnamento di Gesù e del cristianesimo delle origini
Non riconosce i linguaggi espressivi della fede
Non riconosce nell’atteggiamento di rispetto verso il prossimo e la creazione la base
per una corretta comunicazione
L’alunno, aperto alla ricerca della verità, interagisce con persone di religione differente
Individua a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali della storia della salvezza, vita e insegnamento di Gesù e del cristianesimo delle origini
Riconosce i linguaggi espressivi della fede
Riconosce nell’atteggiamento di rispetto verso il prossimo e la creazione la base per
una corretta comunicazione
61
1.
2.
buono
3.
4.
1.
2.
distinto
3.
4.
1.
ottimo
2.
3.
4.
L’alunno si pone degli interrogativi sull’assoluto, sviluppa un’identità accogliente
Individua gli elementi fondamentali della Storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia passata e presente
Individua tracce e frutti della fede presenti a livello locale e italiano
Impara a dare valore ai propri comportamenti
L’alunno si interroga sull’assoluto e sa cogliere l’intreccio tra dimensione religiosa e
culturale
Elabora criteri per una interpretazione consapevole delle vicende della Storia della
Chiesa in relazione con la storia passata e presente
Elabora un atteggiamento positivo per fruire anche dal punto di vista estetico e spirituale dei linguaggi espressivi della fede
Si interroga sul senso dell’esistenza e della felicità. Si relaziona in maniera armoniosa
con se stesso, gli altri, il mondo
L’alunno sa sviluppare un’identità accogliente sa apprezzare il rapporto tra il credo
professato e gli usi e i costumi del popolo di appartenenza, a partire da ciò che osserva nel proprio territorio
Interpreta consapevolmente gli elementi fondamentali della Storia della Chiesa
E’ in grado di fruire anche in senso estetico e spirituale di simboli, preghiere, riti….
Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e vi riflette in vista di scelte di vita
progettuali responsabili
VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA - SCUOLA SECONDARIA
Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe, tenuto conto dell’adempimento dei doveri e
delle mancanze rilevate in relazione a quanto indicato nel Regolamento d’Istituto, nel Regolamento disciplinare
e nel Patto di Corresponsabilità della Scuola (vedi sopra), sulla base dei seguenti criteri:
1. COMPORTAMENTO RESPONSABILE E COLLABORATIVO
2. PARTECIPAZIONE allo svolgimento delle attività didattiche / REGOLARITA’ nell’esecuzione delle consegne / PUNTUALITA’
3. RICHIAMI O SANZIONI DISCIPLINARI
E’ cura del singolo Consiglio di Classe supportare la valutazione del comportamento con i dati derivanti
dall’osservazione sistematica tenendo conto, oltre che della personalità dell’alunna/o, anche dei progressi e dei
miglioramenti compiuti da ciascuno, al fine di valorizzare il più possibile la valutazione in termini di crescita della maturazione e autonomia personale (criteri 1 e 2 in particolare).
L’assegnazione del voto collegiale avviene sulla base dei criteri sopra esposti senza alcuna forma di automatismo; pertanto NON è necessario che per l’assegnazione del voto corrispondente siano presenti contemporaneamente tutti gli indicatori descritti nella tabella alla pagina seguente.
Anche nel caso di richiami o sanzioni disciplinari (criterio 3), il Consiglio terrà conto se vi sia stato un successivo
miglioramento nel comportamento dell’alunna/o, nel qual caso potrà venire assegnato il voto di condotta immediatamente superiore, laddove fossero soddisfatti altri criteri.
62
VALUTAZIONE
E GIUDIZIO
10
Corretto e
responsabile
INDICATORI
1. Ha tenuto un comportamento corretto e collaborativo con tutti, in ogni circostanza.
2. Ha partecipato attivamente / con attenzione e responsabilità allo svolgimento
delle attività didattiche.
E’ stato regolare nello svolgere le consegne.
E’ stato sempre puntuale e assiduo nella frequenza.
3. Non ha ricevuto richiami.
9
Generalmente
corretto e
responsabile
1. Ha tenuto un comportamento corretto e collaborativo con tutti, in ogni circostanza.
2. Ha partecipato attivamente / con attenzione e responsabilità allo svolgimento
delle attività didattiche.
E’ stato (generalmente) regolare nell’esecuzione delle consegne.
E’ stato (generalmente) puntuale e assiduo nella frequenza.
3. Non ha ricevuto richiami.
8
Sostanzialmente
corretto ma non del
tutto controllato /
migliorabile
nell’autocontrollo
1. Ha tenuto un comportamento generalmente corretto / collaborativo, anche
se ….
2.
… non ha partecipato sempre con il dovuto autocontrollo / la dovuta concentrazione
e/o
… ha partecipato con impegno settoriale allo svolgimento delle attività didattiche
e/o … non è stato sempre del tutto regolare nello svolgere le consegne
e/o … non è stato sempre del tutto puntuale
3.
7
Poco collaborativo /
Poco corretto
Ha ricevuto qualche richiamo scritto.
1. Ha tenuto un comportamento in qualche circostanza poco corretto / spesso
poco collaborativo.
2. Nella partecipazione alle attività didattiche ha mostrato spesso scarso autocontrollo / scarsa concentrazione / impegno settoriale
e/o … e’ stato poco regolare nell’esecuzione delle consegne
e/o … e’ arrivato spesso in ritardo.
3. Ha ricevuto note sul registro di classe.
63
1. In una o più circostanze ha tenuto un comportamento scorretto.
6
Talvolta / spesso
scorretto
2. Ha partecipato alle attività didattiche con scarso autocontrollo / concentrazione / impegno
e/o … ha mostrato scarso rispetto verso l’insegnante / gli operatori scolastici.
e/o … ha offeso un compagno.
e/o … è arrivato quasi costantemente in ritardo.
e/o … è stato irregolare nell’esecuzione delle consegne.
3. Ha ricevuto ammonizione ufficiale.
5
Gravemente
scorretto
1. In una o più circostanze ha tenuto un comportamento gravemente scorretto.
2. Nella partecipazione alle attività didattiche ha dimostrato grave mancanza di
autocontrollo / concentrazione / impegno.
e/o … ha mancato di rispetto verso l’insegnante / gli operatori scolastici.
e/o … ha offeso gravemente / ripetutamente un compagno.
e/o … ha arrecato intenzionalmente danno ad ambienti e strutture scolastiche alle
strutture scolastiche.
e/o … ha commesso azioni lesive dell’integrità fisica propria o altrui.
e/o … ha intenzionalmente mancato di adempiere alle consegne.
3. Ha ricevuto sospensione dalle lezioni per gravi motivi
64
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
ISTITUTO COMPRENSIVO “ROIANO-GRETTA”
Salita di Gretta, 34/2 – 34136 TRIESTE
SCUOLA SECONDARIA STATALE DI PRIMO GRADO “ADDOBBATI-BRUNNER”
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Visti la Legge n. 169 del 30 ottobre 2008 e il D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009;
visti gli atti d’ufficio;
tenuto conto del percorso scolastico;
tenuto conto delle prove d’esame;
il Dirigente Scolastico e il Presidente della Commissione
d’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione
che
CERTIFICANO
____________________________________
l’alunno/a
nato/a
a
____________________
il __________________________ ha superato l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo
d’istruzione con la valutazione finale di __________ / 10
(1)
scolastico,
globale
ha
conseguito
un
livello
e, tenuto conto del percorso
di
maturazione
_________________________________________ (2) e i seguenti livelli di competenza:
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Avanzato
LIVELLO
Intermedio
COMPETENZE
Base
AREA
□
□
□
□
□
□
Gestione personale
 Gestire i rapporti con gli altri
 Affrontare con autonomia e responsabilità la vita sco-
Interazione
Autonomia
Responsabilità
lastica
Comunicazione
efficace
Ascoltare
Comprendere
Esprimere
(
1)
(
2)
 Ascoltare, comprendere ed esprimersi con chiarezza
ed efficacia in diverse situazioni
 Esprimere le proprie idee
6, 7, 8, 9, 10, 10 e lode
in fase di evoluzione / adeguato all’età / molto positivo
65
ASSI CULTURALI
Avanzato
INDICATORI DI LIVELLO
Intermedio
COMPETENZE
Base
AREA
□
□
□
 Esprimersi in lingua inglese per i principali scopi
comunicativi ed operativi, riconducibili al livello A2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento
□
□
□
 Esprimersi in una seconda lingua straniera (__________)
per i principali scopi comunicativi ed operativi, riconducibili al livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□ □
□
□ □
□
□ □
 Leggere e comprendere testi di vario tipo
 Esprimersi utilizzando codici e registri appropriati sia
nella comunicazione orale sia in quella scritta
ASSE DEI LINGUAGGI
Lingua italiana
Lingue straniere
 Utilizzare i linguaggi musicale e artistico in modo
consapevole
Altri linguaggi
 Utilizzare il linguaggio motorio in modo coordinato
 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica
ASSE MATEMATICO

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e
relazioni
 Analizzare i dati e interpretarli

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi
 Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti
 alla realtà naturale e artificiale
 Analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di materia
 ed energia
 Comprendere la realtà tecnologica nei suoi linguaggi e
 forme
 Cogliere eventi, processi, trasformazioni nel tempo e nello spazio in una
dimensione diacronica e sincronica
ASSE STORICO-SOCIALE
 Descrivere ed analizzare gli elementi fisici ed antropici di un sistema territoriale cogliendo relazioni
 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
LIVELLI RELATIVI ALL’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE:
AVANZATO
 consapevolezza e padronanza delle conoscenze e delle abilità connesse
 capacità di utilizzare procedure complesse, a volte anche in forma personale
 autonomia e responsabilità
INTERMEDIO
 discreta consapevolezza delle conoscenze e delle abilità connesse
 discreta capacità di recuperare conoscenze e riutilizzarle in altro contesto
 discreta autonomia
BASE
 essenziale consapevolezza delle conoscenze e delle abilità connesse
 parziale autonomia
Trieste, ___________________________
Il Dirigente Scolastico
Il Presidente della Commissione d’Esame
66
SCUOLA SECONDARIA – VALUTAZIONE ESAME DI STATO
FORMULAZIONE GIUDIZIO DI IDONEITA’
L’ammissione all’esame degli alunni interni, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità
dell’anno scolastico (art. 3, c. 2, DPR n. 122/2009), è disposta, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio
di classe, nei confronti dell’alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi.
Il giudizio di idoneità è espresso in decimi, considerando il percorso scolastico complessivo compiuto dall’allievo
nella scuola secondaria di primo grado.
Per la formulazione del giudizio di idoneità di ogni alunno il Consiglio di Classe considererà la media dei voti disciplinari proposti dai docenti alla fine del secondo quadrimestre della classe terza (prima che gli eventuali voti
insufficienti vengano portati a sei con decisione adeguatamente motivata e votata a maggioranza dal Consiglio
di Classe). Il voto verrà arrotondato tenendo conto dell’andamento del percorso scolastico complessivo.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
VOTI
ORGANIZZAZIONE DEL
CONTENUTO
Pertinente, molto ricco,
organico (coeso, ben
strutturato, coerente),
personale
STRUTTURAZIONE
MORFOSINTATTICA
Articolato,
scorrevole, adeguato
alla tipologia testuale
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA
Senza errori
ortografici
9
Pertinente, ricco
organico e personale
Articolato e
scorrevole
Molto corretto
8
Corretto e scorrevole
Corretto
7
Pertinente, organico e
personale
Chiaro e pertinente
Corretto
6
Semplice e pertinente
Semplice
5
Frammentario e/o poco Incerto e/o ripetitivo
pertinente
Frammentario e non
Scorretto e confuso
pertinente
Sostanzialmente
corretto
Non del tutto
corretto
Scorretto
10
4
Scorretto e
confuso
LESSICO
Vario,
ricercato,
appropriato
e adeguato
alla tipologia
testale
richiesta
Vario,
appropriato
e adeguato
alla tipologia
testale
richiesta
Vario e
appropriato
Appropriato
Semplice
Improprio e
povero
Improprio,
molto
povero e
ripetitivo
La valutazione globale dell’elaborato uscirà dalla media ponderata dei voti. Per gli alunni con
diagnosi di disortografia non si terrà conto della correttezza ortografica.
67
PROVE SCRITTE DI LINGUE STRANIERE
TRACCIA 1: COMPRENSIONE DEL TESTO CON DOMANDE
CRITERI E INDICATORI
A)
COMPRENSIONE DEL TESTO
10
9
8
7
6
5
4
Il testo è stato compreso in modo completo
Il testo è stato compreso in modo quasi completo (in quasi tutti i dettagli)
Il testo è stato compreso anche in molti dettagli/Sono state comprese molte informazioni
specifiche
Sono state comprese le informazioni principali
Il testo è stato compreso a livello globale
Il testo è stato compreso solo parzialmente
Il testo è stato compreso solo in minima parte
B)
CORRETTEZZA MORFO-SINTATTICA/ORTOGRAFICA
10
9
8
7
6
5
4
L’elaborato è corretto
L’elaborato è quasi sempre corretto
Vi sono alcune imprecisioni/lievi errori (in/di …)
Vi sono alcuni errori (in/di …) (che in genere non pregiudicano la comprensione)
Vi sono diversi errori (in/di …) (che a tratti pregiudicano la comprensione)
Vi sono molti errori (in/di ...) (che spesso pregiudicano la comprensione)
Vi sono numerosi e gravi errori (che impediscono quasi sempre la comprensione)
C)
LESSICO E RIELABORAZIONE PERSONALE
10
Il lessico è ricco, vario e appropriato - Ben articolata ed esauriente la rielaborazione
personale
Il lessico è vario e appropriato – Esauriente la rielaborazione personale
Il lessico è appropriato - Vi sono (buoni) apporti personali
Il lessico è quasi sempre appropriato - Semplice la rielaborazione personale
Il lessico è semplice/essenziale - Limitata la rielaborazione personale
Il lessico non è sempre appropriato – Molto limitata la rielaborazione personale
Il lessico non è appropriato – Estremamente limitata la rielaborazione personale
9
8
7
6
5
4
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO
Il voto in decimi sarà:
per la lingua inglese il risultato della media matematica fra i punteggi dei criteri A) B) e C).
per la seconda lingua comunitaria (spagnolo/tedesco) l’espressione della media
matematica fra il risultato nella comprensione scritta (A) e il risultato nella produzione
scritta (B + C).
68
TRACCIA 2: LETTERA/MAIL
CRITERI E INDICATORI
A)
ADEGUATEZZA COMUNICATIVA / AMPIEZZA E PERTINENZA CONTENUTO
5 Punti: La struttura del testo e il lessico usato sono pienamente adeguati all’intenzione
comunicativa. Il testo è pertinente alla traccia data e tutti i punti indicati sono
stati trattati esaurientemente, con una notevole rielaborazione personale.
4 Punti: La struttura del testo e il lessico usato sono adeguati all’intenzione comunicativa.
Il testo è pertinente alla traccia data e contiene buoni apporti personali.
- Tutti i punti indicati sono stati trattati in modo abbastanza esauriente
OPPURE
- Quasi tutti i punti indicati sono stati trattati in modo esauriente.
3 Punti: La struttura del testo e il lessico usato sono semplici, ma complessivamente
adeguati all’intenzione comunicativa. Il testo è globalmente pertinente alla traccia
data e la maggior parte dei punti indicati è stata trattata.
2 Punti: La struttura del testo e il lessico usato sono solo parzialmente adeguati
all’intenzione comunicativa. Il testo non è del tutto pertinente alla traccia data
E/O solo pochi dei punti indicati sono stati trattati.
B)
CORRETTEZZA FORMALE
5 Punti: Il testo non presenta OPPURE presenta solo sporadici e lievi errori di morfologia,
sintassi, ortografia.
4 Punti: Il testo presenta solo pochi errori di morfologia, sintassi, ortografia, che non
pregiudicano quasi mai la comprensione del contenuto.
3 Punti: Il testo presenta alcuni errori di morfologia, sintassi, ortografia, che a tratti
pregiudicano anche la comprensione del contenuto.
2 Punti: Numerosi errori morfologici, sintattici, ortografici pregiudicano in diversi punti del
testo la comprensione del contenuto.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO
Il voto in decimi è il risultato della somma dei punteggi ottenuti nei due criteri A) e B).
69
PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
VOTO
10
CRITERI di VALUTAZIONE
Le conoscenze sono ottime e la loro applicazione risulta precisa e diretta. I
procedimenti operativi seguiti sono sempre corretti, così come la soluzione dei
problemi. La comprensione e l’uso del linguaggio sono appropriati e precisi.
9
Le conoscenze sono molto buone e la loro applicazione risulta sicura. I procedimenti
operativi seguiti sono corretti. La soluzione dei problemi è precisa. La comprensione e
l’uso del linguaggio sono appropriati.
8
Le conoscenze sono buone e la loro applicazione risulta generalmente corretta. I
procedimenti operativi seguiti sono adeguati, così come la soluzione dei problemi.
Abbastanza buoni sono la comprensione e l’uso del linguaggio.
7
Le conoscenze sono discrete e la loro applicazione risulta generalmente adeguata. I
procedimenti operativi seguiti sono quasi sempre corretti, così come la soluzione dei
problemi. La comprensione e l’uso del linguaggio sono consoni.
6
Le conoscenze sono sufficienti così come la loro applicazione. I procedimenti operativi
seguiti non sono sempre corretti. La soluzione dei problemi è parziale e/o incerta. La
comprensione e l’uso del linguaggio sono accettabili.
5
Le conoscenze sono carenti e la loro applicazione risulta spesso imprecisa. I
procedimenti operativi seguiti sono solo in parte corretti. La soluzione dei problemi non
è del tutto pertinente. La comprensione e l’uso del linguaggio sono approssimativi.
4
Le conoscenze sono molto lacunose e la loro applicazione risulta inadeguata. I
procedimenti operativi seguiti sono incompleti e non corretti. La soluzione dei problemi
è casuale e non pertinente. La comprensione e l’uso del linguaggio sono lacunosi e
superficiali.
70
PROVA ORALE - COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
Organizzazione ed esposizione dei contenuti autonoma, precisa ed esauriente.
Capacità di interagire efficacemente nel dialogo con l’interlocutore.
10
Linguaggio corretto, lessico vario e appropriato ai diversi contesti, uso preciso dei lessici specifici.
Capacità di mettere in relazione diversi contenuti disciplinari, interdisciplinari o anche extrascolastici.
Motivati apporti e valutazioni personali.
Capacità di porsi in modo riflessivo di fronte alle situazioni (anche nuove o impreviste).
9
Come per il voto 10, ma con qualche carenza in uno o alcuni dei 6 indicatori (in particolare gli ultimi due).
Organizzazione ed esposizione dei contenuti chiara e pertinente.
Capacità di interagire nel dialogo rispondendo alle sollecitazioni dell’interlocutore.
8
Linguaggio quasi sempre corretto, lessico generalmente appropriato al contesto.
Capacità di mettere in relazione diversi contenuti disciplinari, interdisciplinari o anche extrascolastici.
Apporti e valutazioni personali su sollecitazione degli insegnanti.
Organizzazione ed esposizione dei contenuti semplice ma pertinente.
Capacità di interagire nel dialogo rispondendo in modo semplice alle sollecitazioni dell’interlocutore.
7
Linguaggio quasi sempre corretto, lessico semplice ma generalmente appropriato al contesto.
Capacità di mettere in relazione alcuni contenuti essenziali, disciplinari o anche extrascolastici, su opportuna
sollecitazione.
Semplici apporti e valutazioni personali su sollecitazione degli insegnanti.
Organizzazione ed esposizione di semplici contenuti disciplinari.
6
Capacità di riferire in modo semplice contenuti relativi anche a interessi o esperienze personali.
Linguaggio molto semplice, non sempre corretto, non sempre appropriato ai diversi contesti.
Organizzazione dei contenuti confusa ed esposizione incompleta.
5
Scarsa capacità di interagire con l’interlocutore.
Incapacità di mettere in relazione tra loro contenuti essenziali.
Linguaggio scorretto, lessico non appropriato.
Conoscenze decisamente incomplete.
Incapacità di collegamento.
4
Esposizione molto confusa.
Linguaggio scorretto.
71
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI
(spunto iniziale d’esame: esposizione proposta dal candidato)

Riferisce informazioni significative/pertinenti allo scopo

Espone in maniera sintetica/analitica a seconda dell’argomento e delle richieste

Riferisce informazioni secondo un ordine coerente e logico/cronologico

Usa materiali (per es. multimediali) di supporto all’esposizione

Esplicita lo scopo del suo lavoro

Esplicita le fonti
PRODUZIONE ORALE

Espone con chiarezza e in modo efficace

Espone in maniera grammaticalmente corretta

Usa un lessico preciso / vario / appropriato / (molto) semplice

Dimostra di conoscere il lessico specifico

Interagisce con l’interlocutore nel corso del colloquio

Legge in modo espressivo
ELABORAZIONE PERSONALE

Mette in relazione contenuti / discipline diversi

Argomenta con dati pertinenti e motivazioni valide

Dimostra particolari interessi anche extrascolastici (letture-attività-ecc.)

Riflette ed esprime un commento personale se sollecitato su situazioni nuove / problematiche

Dimostra originalità

Dimostra spirito di iniziativa
Valutazione degli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA)
La valutazione relativa alle prove d’esame dei candidati con disturbi specifici di apprendimento (DSA)
adeguatamente certificati terrà in debito conto, sulla base di quanto previsto dall’articolo 10 del decreto del
Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n.122 e dal successivo decreto ministeriale n.5669 del 12 luglio
2011 di attuazione della legge 8 ottobre 2010, n. 170, recante “Nuove norme in materia di disturbi specifici di
apprendimento in ambito scolastico” – nonché dalle Linee Guida allegate al citato decreto ministeriale -, le
specifiche situazioni soggettive già individuate nell’ambito dei percorsi didattici personalizzati, avvalendosi dei
criteri di valutazione in essi esplicitati.
Nello svolgimento delle prove scritte, ivi compresa la prova scritta a carattere nazionale, i candidati potranno
utilizzare gli strumenti compensativi previsti dal rispettivo Piano Didattico Personalizzato.
DIVERSITA’, INCLUSIONE E CRESCITA
Vedi il Piano Annuale di Inclusività
PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI NON ITALOFONI
Vedi il Piano Annuale di Inclusività
72
P.O.F.
PARTE SECONDA
I CURRICOLI
73
IL CURRICOLO D’ISTITUTO
74
SCUOLA
DELL’INFANZIA
CON RIFERIMENTO ALLE
INDICAZIONI NAZIONALI
2012
(IN2012)
75
SCUOLA DELL'INFANZIA
CAMPO D’ESPERIENZA: IL SE’ E L’ALTRO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA (IN2012 PER IL CURRICOLO)
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie
ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell'identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in
modo sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.
Riflette, si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e
ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento, anche in rapporto con
li altri e con le regole condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio., le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle prime comunità e della città.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE valutabili *
Favorire la progressiva costruzione dell'identità di cia- - accetta con serenità il distacco dai genitori;
scun bambino a partire dal proprio corpo, dalla propria
personalità, dal proprio stare con gli altri e esplorare il - sviluppa il senso di appartenenza al gruppo;
mondo.
- collabora in un gruppo per un progetto comune;
Superare la diffidenza verso la diversità , maturare consapevolezza delle regole sociali e rafforzare i presuppo- - rispetta le regole del gioco;
sti della convivenza democratica.
- sviluppa un atteggiamento di 'tutela' dell'ambiente,
cogliendosi come parte di questo;
- sviluppa consapevolezza delle proprie capacità e del
proprio ruolo;
- collabora positivamente anche con gli adulti.
* alla fine del ciclo della scuola dell'infanzia.
76
CAMPO D’ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA (IN2012 PER IL CURRICOLO)
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
Riconosce i segnali i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura
di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l'uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all'interno della scuola e
all'aperto.
Controlla l'esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica,
nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE valutabili
Acquisire una maggior consapevolezza del proprio cor- - acquisizione della padronanza delle parti del proprio
po come strumento di conoscenza di sé nel mondo e
corpo e rafforzamento del proprio schema corporeo;
delle proprie capacità percettive e sensoriali;
- controllo con consapevolezza della propria forza e del
Favorire l'autonomia;
proprio spazio in mezzo agli altri;
Sviluppare capacità di partecipazione e collaborazione. - sa destreggiarsi in semplici giochi di movimento anche
con l'utilizzo di alcuni attrezzi ginnici;
- rispetta le regole e il proprio turno;
- affina la motricità fine e la coordinazione (in particola
quella oculo-manuale);
- sa raffigurare lo schema corporeo completo.
* alla fine del ciclo della scuola dell'infanzia.
77
CAMPO D’ESPERIENZA:IMMAGINI, SUONI, COLORI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA (IN2012 PER IL CURRICOLO)
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le vaie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative:
utilizza materiali e strumenti. Tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione...); sviluppa interesse per l'ascolto della musica e per la fruizione di opere d'arte.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale, utilizzando voce, corpo e
oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni
percepiti e riprodurli.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE valutabili *
Incontrare diverse espressioni di arte visiva e/o plastica.
- Si muove liberamente su basi musicali;
- sa esprimersi con il colore;
Sperimentare diverse forme di espressione artistica
dando forma all'esperienza.
- Utilizza il corpo, la voce e la mimica facciale per imitare, riprodurre, inventare;
Utilizzare diversi materiali e diverse modalità di utilizzo
degli stessi.
- Esprime le proprie preferenze rispetto diverse espressioni artistiche;
Esprimere la propria capacità di espressione e comunicazione.
- Fa attività di ascolto di musica e riproduce semplici filastrocche e canzoni;
Conoscere la scansione temporale e la ritmicità.
_ Ascolta, comprende e riesprime una storia, trasformandola anche in attività grafica o drammatizzandola;
*alla fine del ciclo della scuola dell'infanzia.
78
CAMPO D’ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA (IN2012 PER IL CURRICOLO)
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi
sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che
utilizza in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni
e i significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire le regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche tecnologie digitali e i nuovi media.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE valutabili *
Ascoltare, comprendere, esprimersi, farsi capire.
- Sviluppa la capacità di ascolto e di attenzione;
Esprimere ed esprimersi in modo adeguato e pertinen- - Partecipa attivamente alla conversazione, anche racte nelle diverse situazioni.
contando episodi della propria esperienza di vita;
Ascoltare, comprendere, rielaborare con un atteggiamento critico, creativo e propositivo.
- Racconta inventa storie;
- Utilizza frasi complete e linguaggio adeguato;
- Analizza e commenta immagini e le trasforma;
- comprende e utilizza simboli grafici distinguendo i diversi codici
* alla fine del ciclo della Scuola dell'infanzia.
79
CAMPO D’ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA (IN2012 PER IL CURRICOLO)
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei
loro cambiamenti.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell'operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire
le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE valutabili *
Imparare gradualmente i modi, le tecniche e gli strumenti per interrogare ed interpretare la realtà.
- Osserva con curiosità materiali, situazioni e fenomeni;
- Utilizza i sensi per ricavare informazioni e conoscere;
Discriminare, interpretare eventi, analizzare, fare ipotesi e trovare soluzioni.
Sviluppare capacità di orientamento spaziale e temporale.
- Si mette in relazione con sé, gli altri e l'ambiente usando il proprio corpo;
- Condivide regole, materiali, tempi;
Sviluppare capacità di osservare, cogliere ed organizza- -Vive positivamente nuove esperienze;
re informazioni ricavate dall'ambiente.
- Discrimina oggetti in base a criteri dati;
- Raggruppa e classifica secondo criteri dati (forma, colore, grandezza);
- valuta quantità e riconosce l'uso del numero;
- Interagisce nel gruppo e lavora condividendo materiali
e strategie;
- Conosce la logica temporale;
- Coglie la relazione causa-effetto,
- Assume comportamenti responsabili verso la natura e
l'ambiente.

alla fine del ciclo della Scuola dell'infanzia.
80
SCUOLA
PRIMARIA
CON RIFERIMENTO ALLE
INDICAZIONI NAZIONALI
2012
(IN2012)
81

SCUOLA PRIMARIA
COMUNICAZIONE NELLA LINGUA DI INSEGNAMENTO
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA ITALIANA
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
 L'allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e









insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.
Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni
principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l'apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell'esposizione orale; acquisisce un
primo nucleo di terminologia specifica.
Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l'infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa
e autonoma e formula su di essi giudizi personali.
Scrive testi corretti ortograficamente, chiari e coerenti, legati all'esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più
frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.
Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce
che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.
È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logicosintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.
82
ITALIANO
CLASSE PRIMA
COMPETENZE SPECIFICHE
ASCOLTO E PARLATO
LETTURA
SCRITTURA
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA
COMPETENZE
L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo)
con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando
messaggi chiari e pertinenti, in
un registro
il più possibile adeguato alla situazione.
ABILITA'
Presta attenzione ai messaggi orali
degli insegnanti e dei compagni;
comprende ed esegue semplici
istruzioni, consegne ed incarichi.
CONOSCENZE
Elementi fondamentali del rapporto frase/contesto nella comunicazione orale:
funzione affermativa, negativa,
interrogativa,
esclamativa.
Individua gli elementi essenziali di un
testo ascoltato (personaggi, luoghi,
Elementi principali della comunitempi, azioni in successione tempo- cazione orale : concordanze, pause,
rale.
durate, accenti, intonazione nella
Ascolta e comprende testi orali
frase.
«diretti» o «trasmessi» dai media Si avvia a sviluppare le capacità di
cogliendone il senso, le informa- attenzione e di concentrazione e le
Organizzazione del contenuto della
zioni
protrae per periodi progressivamen- comunicazione orale secondo il
principali e lo scopo.
te più lunghi.
criterio della successione temporale
Legge e comprende testi di vario Esprime spontaneamente le proprie
tipo, continui e non continui, ne esigenze, i propri gusti e le proprie
Funzione connotativa e denotativa
individua il senso globale e le
esperienze personali.
del linguaggio.
informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate Partecipa alle conversazioagli scopi.
ni/discussioni in modo pertinente
 Vocali, consonanti, silrispettando il tema .
labe, digrammi, suoni
Utilizza abilità funzionali allo
difficili.
studio: individua nei testi scritti
Si esprime con un linguaggio cominformazioni utili per
l’apprendimento di
un argomento dato e le mette in
relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale;
acquisisce un primo nucleo di
terminologia specifica.
prensibile.
Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per
l’infanzia, sia a voce alta sia in
lettura silenziosa e autonoma e
formula su di essi giudizi personali.Scrive testi corretti
nell’ortografia, chiari e coerenti,
legati all’esperienza e alle diverse
occasioni discrittura che la scuola
offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
Capisce e utilizza nell’uso orale e
scritto i vocaboli fondamentali e
quelli di alto uso; capisce e
utilizza i più frequenti termini
specifici legati alle discipline di
studio.
Memorizza e recita filastrocche e
poesie.
Riflette sui testi propri e altrui
per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico;
riconosce che le diverse scelte
linguistiche sono correlate alla
varietà di situazioni comunicative.
Legge sillabe, digrammi e suoni difficili.
Riferisce le parti essenziali di un racconto: personaggi, vicende, situazioni.

Differenziazione nel
continuum fonico parole, sillabe, lettere.

Prime regole ortografiche.

Concordanza tra articolo, nome, verbo, aggettivo, nel linguaggio orale
e scritto.Giocare con la
lingua : imparare a
smontare, trasformare,
inventare, classificare le
parole.La funzione del
testo/ contesto: comprensione
Correla grafema/fonema.
Riconosce e distingue vocali e consonanti.
Articola e pronuncia correttamente
vocali, consonanti e suoni complessi.
dei significati.

I diversi caratteri grafici
e l’organizzazione della
pagina.

Organizzazione del contenuto della comunicazione scritta secondo
criteri di logicità e di
successione temporale.

La funzione dei segni di
punteggiatura forte:punto, virgola, punto
Effettua la sintesi per formare parole.
Confronta parole individuando somiglianze e differenze.
Legge lo stampato maiuscolo e minuscolo.
È consapevole che nella comuni- Legge immagini e parole e trova
cazione sono usate varietà diver- eventuali corrispondenze.
83
se di lingua e lingue differenti
(plurilinguismo).
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative
all’organizzazione logicosintattica della frase semplice,
alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali
connettivi.
Presta attenzione ai messaggi
orali degli insegnanti e dei compagni; comprende ed esegue
semplici istruzioni, consegne ed
incarichi.
Individua gli elementi essenziali
di un testo ascoltato (personaggi,
luoghi, tempi, azioni in successione temporale, rapporti di causafatto-conseguenza).
interrogativo.
Legge e comprende definizioni e
semplici consegne.

L'ordine sintattico nella
frase.

L'ampliamento del lessico.
Legge e comprende brevi frasi.
Legge brevi testi in modo chiaro e
scorrevole.
Legge e comprende il contenuto globale di un semplice testo rispondendo a domande guida.
Rappresenta graficamente vocali,
consonanti, sillabe, digrammi e fonemi difficili.
Utilizza i caratteri fondamentali della
scrittura.
Completa e scrive parole anche per
autodettatura.
Scrive correttamente brevi frasi relaSi avvia a sviluppare le capacità
tive a disegni o vignette predisposte.
di attenzione e di concentrazione
e le protrae per periodi progres- Scrive brevi enunciati per dettatura,
sivamente più lunghi.
copiatura o autodettatura.
Esprime spontaneamente le pro- Ricompone una frase spezzata; comprie esigenze, i propri gusti e le
pleta un frase.
proprie
esperienze personali.
Compone semplici pensieri su esperienze personali.
Partecipa alle conversazioni/discussioni in modo pertinen- Riconosce le principali difficoltà orte rispettando il tema e il mectografiche: digrammi, trigrammi
canismo dei turni.
doppie, accento, divisione in sillabe.
Comprende l'utilizzo della virgola,
del punto fermo, interrogativo,
esclamativo.
Riordina le parole di una frase in
modo logico.
Si avvia ad arricchire progressivamente il lessico.
84
CLASSE SECONDA
COMPETENZE SPECIFICHE
ASCOLTO E PARLATO
LETTURA
SCRITTURA
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA
COMPETENZE
’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione
di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e
pertinenti, in un registro
il più possibile adeguato alla situazione.
Ascolta e comprende testi orali
«diretti» o «trasmessi» dai media
cogliendone il senso, le informazioni
principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario
tipo, continui e non continui, ne
individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando
strategie di lettura adeguate agli
scopi.
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per
l’apprendimento di
un argomento dato e le mette in
relazione; le sintetizza, in funzione
anche dell’esposizione orale;
acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.
Legge testi di vario genere facenti
parte della letteratura per
l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura
silenziosa e autonoma e formula su
di essi giudizi personali.
Scrive testi corretti nell’ortografia,
chiari e coerenti, legati
all’esperienza e alle diverse occasioni di
scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
Capisce e utilizza nell’uso orale e
scritto i vocaboli fondamentali e
quelli di alto uso; capisce e
utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.
Riflette sui testi propri e altrui per
cogliere regolarità morfosintattiche
e caratteristiche del lessico;
riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà
di situazioni comunicative.
È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di
lingua e lingue differenti (plurilinguismo).
Padroneggia e applica in situazioni
ABILITA'
Ascolta e comprende istruzioni e
semplici comunicazioni d’uso
pragmatico.
Ascolta e comprende spiegazioni,
narrazioni e descrizioni.
Ascolta e comprende gli interventi
dei compagni.
Comprende nuovi termini o
espressioni in base al contenuto e
a più contesti.
Esprime spontaneamente le proprie esigenze ,i propri gusti e le
proprie
esperienze personali.
Partecipa alle conversazioni/discussioni in modo pertinente
(rispettando il tema) e rispettando
il meccanismo dei turni.
Si esprime con linguaggio comprensibile.
Riferisce le parti essenziali di un
racconto: personaggi, vicende, situazioni.
Memorizza e recita filastrocche e
poesie.
CONOSCENZE
Elementi fondamentali del rapporto frase/contesto nella comunicazione orale:
funzione affermativa, negativa,
interrogativa,
esclamativa.
Elementi principali della comunicazione orale : concordanze, pause,
durate, accenti, intonazione nella
frase.
Organizzazione del contenuto della
comunicazione orale secondo il
criterio della successione temporale
Elementi fondamentali della comunicazione
orale.
Caratteristiche dello scambio comunicativo
secondo il contesto e nel rispetto
delle
regole.
Organizzazione del contenuto secondo il
criterio della successione temporale nel
rispetto delle concordanze.
Legge brani in stampato minuscolo
ed in corsivo.
Tecnica di lettura e tratti prosodici.
Legge correttamente a voce alta in
modo sempre più scorrevole, rispettando la punteggiatura.
Funzione e scopo del testo
/contesto:
comprensione dei significati.
Utilizza la tecnica di lettura silenziosa per leggere testi di vario genere
Legge poesie e filastrocche rispettando il ritmo.
Riordina frasi per ricostruire un
testo.
Mette in corrispondenza immagini
e didascalie.
Organizzazione della produzione
scritta:
- secondo criteri di logicità, di
successione temporale,
- nel rispetto delle
convenzioni
grafiche/ortografiche,
- con attenzione all’aspetto morfo –
sintattico.
Rielaborazione di parole e testi.
Comprende ed esegue consegne di
lavoro scritte.
Conoscenza, utilizzo, classificazione,
Coglie il significato globale di sem- trasformazione degli elementi della
plici testi e risponde a domande lingua.
relative a personag- convenzioni grafiche / ortografigi/tempi/luoghi.
che
- segni di punteggiatura
In semplici filastrocche/poesie co- - categorie morfosintattiche.
glie il significato globale e/o il
gioco delle rime, sotto la guida
85
diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logicosintattica della frase semplice, alle
parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali
connettivi.
Presta attenzione ai messaggi orali
degli insegnanti e dei compagni;
comprende ed esegue semplici
istruzioni, consegne ed incarichi.
dell’insegnante.
Ampliamento del proprio bagaglio
lessicale.
Consolida la tecnica della scrittura
nei diversi caratteri.
Copia correttamente dalla lavagna
e/o da materiale predisposto.
Scrive sotto dettatura: parole complesse, frasi, brani, poesie.
Individua gli elementi essenziali di Scrive per autodettatura brevi frasi
un testo ascoltato (personaggi,
con l’aiuto di immagini.
luoghi, tempi, azioni in successione
temporale, rapporti di causaProduce semplici testi per racconfatto-conseguenza).
tare esperienze personali/collettive, anche con l’aiuto di
Si avvia a sviluppare le capacità di osservazioni, schemi, tracce guida.
attenzione e di concentrazione e le
protrae per periodi progressivaScrive testi descrittivi, anche con
mente più lunghi.
l’aiuto di dati sensoriali, osservazioni, schemi, tracce guida.
Produce in modo autonomo o in
gruppo semplici testi creativi/poetici.
Manipola parole e testi anche in
modo creativo
Riconosce e rispetta le convenzioni
grafiche ed ortografiche: ACCENTO, DOPPIE, DIGRAMMI, TRIGRAMMI, APOSTROFO,
DIVISIONE IN SILLABE.
Riconosce ed utilizza i segni di punteggiatura.
Riconosce, distingue e classifica le
più semplici categorie morfosintattiche.
 La frase nucleare
 I segni di punteggiatura
 L’uso delle lettere maiuscole e minuscole
 L’ordine alfabetico
 La divisione in sillabe
 Le lettere doppie
 I gruppi “mp - mb”
 I digrammi “sc-gn-gl”
 L’uso corretto di “chi-cheghi-ghe”
 L’uso corretto dei gruppi
“cu-qu-cqu”
 L’apostrofo
 L’accento
 Il verbo avere ( uso
dell’H )
 Il verbo essere ( è )
Amplia progressivamente il lessico
 I nomi comuni e i nomi
propri
 Numero e genere dei
nomi

Gli articoli

La concordanza di genere e numero tra
nome e articolo

nomi
Le qualità associate ai
86

Il verbo nella frase

I tempi del verbo
(passato – presente – futuro)

La frase: insieme ordinato di parole

La frase minima e
l’espansione diretta
 Il soggetto nella frase
 Il predicato nella frase
87
CLASSE TERZA
COMPETENZE SPECIFICHE
ASCOLTO E PARLATO
LETTURA
SCRITTURA
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA
COMPETENZE
L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione
di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e
pertinenti, in un registro
il più possibile adeguato alla situazione.
Ascolta e comprende testi orali
cogliendone il senso, le informazioni
principali e lo scopo.
ABILITA'
Ascolta e comprende istruzioni e
semplici comunicazioni d’uso
pragmatico.
Ascolta e comprende spiegazioni,
narrazioni e descrizioni.
Ascolta e comprende gli interventi
dei compagni.
Comprende nuovi termini o
espressioni in base al contenuto e
a più contesti.
Legge e comprende testi di vario
Si esprime spontaneamente nelle
tipo, ne individua il senso globale e diverse situazioni comunicative,
le informazioni principali.
avviandosi ad interagire e cooperare con compagni e/o altri interloIndividua nei testi scritti informa- cutori.
zioni utili per l’apprendimento di
un argomento dato e le mette in
Partecipa alle conversaziorelazione.
ni/discussioni in modo pertinente
(rispettando il tema) e rispettando
Legge testi di vario genere facenti il meccanismo dei turni.
parte della letteratura per
l’infanzia, sia a voce alta sia in let- Si avvia a comunicare in modo più
tura
chiaro e corretto esprimendosi
silenziosa e autonoma e formula su con un lessico via via sempre più
di essi giudizi personali.
ricco e specifico.
Scrive testi sempre più corretti
nell’ortografia, chiari e coerenti,
legati all’esperienza personale e
alle diverse occasioni di
scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
Guidato dall'insegnante comincia
ad organizzare l'esposizione.
Inizia a chiedere spiegazioni quando non ha capito.
Consolida la lettura a voce alta,
leggendo in modo corretto, scorrevo, rispettando sempre
Capisce e utilizza nell’uso orale e
più :intensità, velocità, ritmo, timscritto i vocaboli fondamentali e
bro.
quelli di alto uso; capisce e
Utilizza la tecnica di lettura silenutilizza i più frequenti termini spe- ziosa per leggere testi di vario gecifici legati alle discipline di studio. nere ( libri di testo, della biblioteca,
a tempo...di genere narratiRiflette sui testi propri e altrui per vo/descrittivo/regolativo a carattecogliere regolarità morfosintattiche re storico/geografico/scientifico).
e caratteristiche del lessico;
Legge poesie e filastrocche rispetriconosce che le diverse scelte lin- tando il ritmo.
guistiche sono correlate alla varietà
di situazioni comunicative.
Riordina frasi per ricostruire un
È consapevole che nella comunica- testo.
zione sono usate varietà diverse di
lingua e lingue differenti (plurilinIndividua la struttura di un testo
guismo).
( parte iniziale, centrale, finale)
Padroneggia e applica in situazioni
diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logicosintattica della frase semplice, alle
parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali
connettivi.
Comprende ed esegue consegne di
lavoro scritte.
CONOSCENZE
Amplia progressivamente il lessico
Riconoscimento situazioni, informazioni,
consegne, sequenze, messaggi verbali di
diverso tipo.
Elementi fondamentali della comunicazione
orale.
Caratteristiche dello scambio comunicativo
secondo il contesto e nel rispetto
delle
regole.
Organizzazione del contenuto secondo il
criterio della successione temporale nel
rispetto delle concordanze.
Tecnica di lettura e tratti prosodici.
Funzione e scopo del testo
/contesto:
comprensione dei significati.
Organizzazione della produzione
scritta:
- secondo criteri di logicità, di
successione temporale,
- nel rispetto delle
convenzioni
grafiche/ortografiche,
- con attenzione all’aspetto morfo –
sintattico.
Rielaborazione di parole e testi.
Conoscenza, utilizzo, classificazione,trasformazione degli elementi
della lingua:
- convenzioni
grafiche/ortografiche
- segni di punteggiatura
- categorie morfosintattiche.
Ampliamento del proprio bagaglio
lessicale.

 l'analisi della comunicazione
Comprende testi e risponde a domande per la lettura approfondita (domande su personaggi/luoghi/ tempi/informazioni
esplicite/implicite).
 discriminazione
nella
comunicazione tra signi-
88
ficante e significato
Si avvia a distinguere nei testi le
informazioni essenziali con strategie diverse (sottolineature,
cancellature, capoversi, schemi..).
Guidato, comprende il significato e
la funzione (descrittiva, narrativa,
regolativi) di
testi letti.
In filastrocche/poesie coglie il significato globale e/o il gioco delle
rime.

il discorso diretto

le parti del discorso :variabili ed invariabili
 articoli
determinativi,
indeterminativi

i pronomi personali
Si avvia a consultare testi specifici
(diario scolastico/indice/elenchi
dizionario/ calendario/cartelloni).

modi indicativo
verbo
Scopre il dialogo scritto ed il discorso diretto.

la coniugazione del verbo essere e del verbo
avere
Produce semplici testi a carattere
pratico comunicativo

Elabora testi espressivi/narrativi
anche partendo da esperienze
personali/collettive e con l’aiuto
di osservazioni, schemi, tracce
guida.
preposizioni, avverbi,
congiunzioni ed esclamazioni
 presentazione del sog-
Scrive sotto dettatura testi vari.
Produce testi descrittivi, utilizzando dati sensoriali, schemi, tracce
guida.
Produce in modo autonomo o in
gruppo semplici testi creativo/poetici.
Manipola parole e testi anche in
modo creativo (giochi di parole,
titolazioni, parti iniziali/finali….).
Applica correttamente le norme
grafiche ed ortografiche con particolare riferimento all’uso dell’H.
Conosce ed usa i principali segni di
punteggiatura forte e debole.
Riconosce la punteggiatura utilizzata nel discorso diretto.
Riconosce, distingue e classifica le
più semplici categorie morfosintattiche.
guidato dall'insegnante, scopre
nuovi termini ( anche correlati alla
specificità di alcune discipline) e
riflette sul loro significato.
del
getto e le espansioni del
soggetto: complemento
oggetto, e i principali
complementi indiretti

primo approccio all'uso
del dizionario
89
CLASSE QUARTA
COMPETENZE SPECIFICHE
ASCOLTO E PARLATO
LETTURA
SCRITTURA
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E
PRODUTTIVO
ELEMENTI DI GRAMMATICA
ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA
COMPETENZE
ABILITA'
CONOSCENZE
L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione
di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e
pertinenti, in un registro
il più possibile adeguato alla situazione.
Si esprime spontaneamente nelle diverse situazioni comunicative, interagendo e cooperando con i compagni e/o altri
interlocutori.
Attraverso stimoli da parte dell’adulto, si avvia
a rendersi conto delle difficoltà incontrate e dei
livelli raggiunti.
Riconoscimento situazioni, informazioni,consegne, sequenze, messaggi verbali di diverso tipo.
Ascolta e comprende testi orali
«diretti» o «trasmessi» dai media
cogliendone il senso, le informazioni
principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario
tipo, continui e non continui, ne
individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando
strategie di lettura adeguate agli
scopi.
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per
l’apprendimento di
un argomento dato e le mette in
relazione; le sintetizza, in funzione
anche dell’esposizione orale;
acquisisce terminologia specifica.
Partecipa alle conversazioni in
modo pertinente e rispetta i
turni secondo le modalità stabilite.
Si esprime in modo più chiaro e
corretto utilizzando un lessico
via via più ricco e specifico,
avvalendosi dell’apporto delle
varie discipline.
Si avvia ad usare registri linguistici diversi in relazione al contesto.
Interazione nello scambio comunicativo secondo
il contesto e nel rispetto delle
regole.
Comincia ad organizzare le
esposizioni in modo autonomo
secondo schemi opportuni.
Si avvia a parafrasare testi, riproponendo con parole proprie il
contenuto di testi letterali adatti all’età.
Organizzazione del contenuto secondo il criterio
della successione temporale nel rispetto delle
Recita poesie e filastrocche riconcordanze.
spettando il ritmo e con
espressività.
Legge testi di vario genere facenti
parte della letteratura per
l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura
Consolida la tecnica della lettura
silenziosa e autonoma e formula su ad alta voce, leggendo in modi essi giudizi personali.
do corretto, scorrevole ed
espressivo, rispettando i tratti
Scrive testi corretti nell’ortografia, prosodici.
chiari e coerenti, legati
all’esperienza e alle diverse occaEsegue la lettura silenziosa di
sioni di
testi di vario genere( libri di
scrittura che la scuola offre; riela- testo/biblioteca).
bora t
Capisce e utilizza nell’uso orale e
Legge poesie e filastrocche in
scritto i vocaboli fondamentali e
modo espressivo.
quelli di alto uso; capisce e
utilizza i più frequenti termini spe- Opera una classificazione dei
cifici legati alle discipline di studio. generi letterari.
Riflette sui testi propri e altrui per
cogliere regolarità morfosintattiche
e caratteristiche del lessico;
riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà
di situazioni comunicative.
Elementi fondamentali della comunicazione
orale.
Consulta, estrapola dati e parti
specifiche da testi legati a temi
di interesse scolastico e/o a
progetti di studio e di ricerca
(dizionari,
enciclopedia,atlanti geostorici,testi multimediali).
È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di Sintetizza testi mediante stratelingua e lingue differenti (plurilin- gie diverse: sottolineature,
guismo).
cancellature, schemi, domande
guida, riduzioni progressive.
Padroneggia e applica in situazioni
diverse le conoscenze fondamenta- Rileva forme linguistiche nuove:
li relative all’organizzazione logico- parole chiave, modi di dire,
sintattica della frase semplice, alle proverbi.
Tecnica di lettura e tratti prosodici.
Funzione e scopo del testo contesto:comprensione dei significati.
Organizzazione della produzione scritta:
- secondo criteri di logicità, di
successione temporale,
- nel rispetto delle convenzioni
grafiche/ortografiche,
- con attenzione all’aspetto morfo –sintattico.
Rielaborazione di parole e testi.
Conoscenza, utilizzo, classificazione,trasformazione degli elementi della lingua:
- convenzioni
grafiche/ortografiche
- segni di punteggiatura
- categorie morfosintattiche.
Ampliamento del proprio bagaglio lessicale.
Approfondimento dell'analisi della comunicazione
discriminazione nella comunicazione tra significante e significato
90

le principali convenzioni ortografiche

la punteggiatura
Individua la struttura di un testo
(parte iniziale, parte centrale,
parte finale).

parole primitive, derivate, alterate e
composte
Ascolta e comprende gli interventi
dei compagni.
Individua le sequenze e i capoversi in un testo.

Presta attenzione alle conversazioni ed ai diversi interlocutori.
Rileva le informazioni principali
e secondarie (esplicite e implicite) in testi di diversa tipologia.
discriminare il significato denotativo
e il significato connotativo delle parole

conoscere ed usare il discorso diretto
Individua in un brano letto personaggi, tempi e luoghi.

classificare le parti del discorso

distinguere le parti variabili ed invariabili del discorso

le diverse categorie del nome

gli articoli determinativi, indeterminativi e partitivi

i gradi dell'aggettivo qualificativo

aggettivi e pronomi possessivi, aggettivi e pronomi dimostrativi, aggettivi e pronomi indefiniti

i pronomi personali

i pronomi relativi

i modi e i tempi del verbo

la coniugazione del verbo essere e
del verbo avere
parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali
connettivi.
Ascolta con attenzione e comprende le diverse comunicazioni degli
insegnanti (consegne/spiegazioni/narrazioni)
Ascolta e comprende messaggi
trasmessi/provenienti da mezzi
audiovisivi.
Inizia a rendersi conto dei diversi
punti di vista.
Inizia a comprendere comunicazioni via via più complesse dal
punto di vista sintattico lessicale.
Ricerca il significato e l’origine
delle parole.
Elabora testi espressivi/narrativi
anche partendo da esperienze
personali/collettive.
Produce testi descrittivi anche
utilizzando dati sensoriali.
Chiede spiegazioni quando si rende
conto di non aver capito.
Produce da solo/in gruppo testi
creativi/poetici.
Produce testi a carattere pratico/comunicativo (avvisi, relazioni, moduli, diario, telegramma,
inviti, lettera).
Opera ludicamente con le parole
(inventa e utilizza codici, risolve
rebus, anagrammi, parole crociate,indovinelli,inventa acrostici…).
Completa storie, scegliendo, trovando, modificando la parte
iniziale/centrale/finale.
Ripropone per iscritto con parole
proprie i contenuti di testi.

Si avvia a trasporre semplici testi
passando dal discorso diretto al
discorso indiretto e viceversa.
le coniugazioni regolari

presentazione delle preposizioni, avverbi, congiunzioni ed esclamazioni
Traduce testi in grafici, tabelle,
schemi e viceversa.

il soggetto e le espansioni del soggetto nella frase

il predicato verbale, il predicato nominale, il gruppo nominale e il gruppo verbale

il complemento oggetto, l'attributo e
i principali complementi indiretti

saper usare correttamente il dizionario
91
CLASSE QUINTA
COMPETENZE SPECIFICHE
ASCOLTO E PARLATO
LETTURA
SCRITTURA
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
COMPETENZE
ABILITA'
CONOSCENZE
L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione
di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e
pertinenti, in un registro
adeguato alla situazione.
Ascolta con attenzione e comprende le
diverse comunicazioni degli
insegnanti(consegne/spiegazioni/narrazioni)
Consolidamento delle norme grafiche ed ortografiche.
Ascolta e comprende testi orali
«diretti» o «trasmessi» dai media
cogliendone il senso, le informazioni
principali e lo scopo.
Presta attenzione alle conversazioni ed
ai diversi interlocutori.
Le caratteristiche del nome: genere, numero, comune, proprio, priE' consapevole dei diversi punti di vista. mitivo, derivato, alterato, composto, collettivo, concreto ed astratto
Legge e comprende testi di vario
tipo, continui e non continui, ne
individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando
strategie di lettura adeguate agli
scopi.
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per
l’apprendimento di
un argomento dato e le mette in
relazione; le sintetizza, in funzione
anche dell’esposizione orale; usa
terminologie specifiche.
ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINLegge testi di vario genere facenti
GUA
Uso del vocabolario.
Ascolta e comprende gli interventi dei
compagni.
I rapporti semantici tra le parole: i
sinonimi, i contrari, gli omonimi
Comprendere comunicazioni più comLe caratteristiche degli articoli:
plesse dal punto di vista sintattico lessideterminativi, indeterminativi e
cale.
partitivi
Si avvia a prendere appunti.
Attua processi di controllo rendendosi
conto di non aver capito e chiedendo
spiegazioni
Si esprime spontaneamente nelle diverse situazioni comunicative, interagendo e cooperando con i compagni
e/o altri interlocutori.
Partecipa alle conversazioni in modo
pertinente e rispetta i turni secondo le
modalità stabilite.
parte della letteratura per
l’infanzia, sia a voce alta sia in letSi esprime in modo chiaro e corretto
tura
utilizzando un lessico più ricco e specisilenziosa e autonoma e formula su
fico, avvalendosi dell’apporto delle vadi essi giudizi personali.
rie discipline.
Le caratteristiche degli aggettivi:
qualificativi, possessivi, dimostrativi, indefiniti, numerali, i gradi
dell’aggettivo
Le caratteristiche dei pronomi:
personali, possessivi, dimostrativi,
indefiniti, numerali, relativi
Le caratteristiche dei verbi: coniugazioni, i verbi ausiliari, i modi dei
verbi finiti ed indefiniti, e le loro
forme (transitivi-intransitivi, passivi-attivi, riflessivi e impersonali)
Le parti invariabili del discorso:
avverbi, congiunzioni, preposizioni
(semplici ed articolate), esclamazioni
Scrive testi corretti nell’ortografia,
Riflettere sugli elementi sintattici
Usa registri linguistici diversi in relaziochiari e coerenti, legati
della frase: individuare la frase mine al contesto.
all’esperienza e alle diverse occanima, riconoscere soggetto e presioni di
dicato, individuare il soggetto sotOrganizza le esposizioni in modo autoscrittura che la scuola offre; rielatinteso, distinguere il predicato
nomo secondo schemi opportuni.
bora testi parafrasandoli, compleverbale da quello nominale, attritandoli, trasformandoli.
buire correttamente le espansioni
Capisce e utilizza nell’uso orale e
Ripropone con parole proprie il conte- al soggetto ed al predicato, costiscritto i vocaboli fondamentali e
nuto di testi letterali adatti all’età.
tuire il gruppo del soggetto e del
quelli di alto uso; capisce e
predicato, riconoscere l’espansione
utilizza i più frequenti termini spe- Recita poesie e filastrocche rispettando diretta e indiretta
cifici legati alle discipline di studio. il ritmo e con espressività.
Le espansioni indirette e la funzioRiflette sui testi propri e altrui per Legge ad alta voce in modo corretto,
ne della preposizione
cogliere regolarità morfosintattiche scorrevole ed espressivo.
e caratteristiche del lessico;
riconosce che le diverse scelte linEsegue la lettura silenziosa di testi di
guistiche sono correlate alla varietà vario genere( libri di testo/biblioteca).
Sviluppo/riduzione delle frasi per
di situazioni comunicative.
sintagmi categoriali
(con domande) approfondendo il
Legge poesie e filastrocche in modo
È consapevole che nella comunicaconcetto di
espressivo.
zione sono usate varietà diverse di
espansione.
lingua e lingue differenti (plurilinOpera una classificazione dei generi
guismo).
Riconoscimento situazioni, inforletterari.
mazioni,consegne, sequenze, mesPadroneggia e applica in situazioni
saggi verbali di diverso tipo.
Consulta, estrapola dati e parti specifidiverse le conoscenze fondamentache da testi legati a temi di interesse
92
li relative all’organizzazione logicosintattica della frase complessa,
alle parti del discorso (o categorie
lessicali) e ai principali connettivi
scolastico e/o a progetti di studio e di
ricerca (dizionari,
enciclopedia, atlanti geo-storici, testi
multimediali).
Elementi fondamentali della comunicazione orale.
Sintetizza testi mediante strategie diverse: sottolineature, cancellature,
schemi, domande guida, riduzioni progressive.
Traduce testi discorsivi in grafici, tabelle, schemi e viceversa.
Individua la struttura di un testo (parte
iniziale, parte centrale, parte finale)..
Interazione nello scambio comunicativo secondo il contesto e nel
rispetto delle
regole.
Rileva le informazioni principali e seOrganizzazione del contenuto secondarie (esplicite e implicite) in testi di condo il criterio della successione
diversa tipologia.
temporale nel rispetto delle concordanze.
Riconosce alcune tecniche narrative
(punti di vista narrativo esterno/retrospettivo/ discorso diretto e
indiretto)
Legge testi dialettali, rilevando corriTecnica di lettura e tratti prosodici.
spondenze lessicali tra dialetto e lingua
italiana.
Funzione e scopo del testo contesto:comprensione dei signifiElabora testi espressivi/narrativi anche cati.
partendo da esperienze personali/collettive.
Organizzazione della produzione
scritta:
Produce testi descrittivi anche utiliz- secondo criteri di logicità, di
zando dati sensoriali.
successione temporale,
- nel rispetto delle convenzioni
Produce da solo/in gruppo testi creati- grafiche/ortografiche,
vi/poetici.
- con attenzione all’aspetto morfo –
sintattico.
Produce testi a carattere pratico
/comunicativo (avvisi, relazioni, moduli, Rielaborazione di parole e testi.
diario, telegramma, inviti, lettera).
Opera ludicamente con le parole (inventa e utilizza codici, risolve rebus,
anagrammi, parole crociate,indovinelli,inventa acrostici…).
Completa storie, scegliendo, trovando,
modificando la parte iniziale/centrale/finale.
Ripropone per iscritto con parole proprie i contenuti di testi.
Trasforma semplici testi passando dal
discorso diretto al discorso indiretto e
viceversa.
Attraverso stimoli da parte dell’adulto,
si avvia a rendersi conto delle difficoltà
incontrate e dei livelli raggiunti.
Consolida correttamente le norme grafiche ed ortografiche.
Riconosce e analizza articoli e nomi
operando modificazioni e derivazioni.
Riconosce e analizza i verbi scoprendo
funzioni e variabilità in relazione a modi
93
e tempi sia nella forma attiva , passiva,
riflessiva.
Riconosce ed analizza gli aggettivi scoprendone la variabilità e le diverse funzioni (qualificativi, possessivi, dimostrativi, indefiniti,numerali).
Riconosce ed analizza i pronomi.
Riconosce ed analizza avverbi e congiunzioni.
Sviluppa/riduce frasi per sintagmi categoriali
(con domande) approfondendo il concetto di
espansione diretta ed indiretta.
94
INGLESE
COMPETENZE SPECIFICHE
COMPETENZE
ABILITA'
CONTENUTI
CLASSE PRIMA
Ascolto (comprensione orale)
Lettura (comprensione scritta)
Comprende istruzioni, espressioni
e frasi di uso quotidiano
pronunciate chiaramente e
lentamente
Comprende parole e brevi
messaggi di uso frequente
 Comprende semplici domande
 Comprende semplici comandi
correlati alla vita della classe
 Ripete filastrocche e canzoni
 Si presenta salutando
 Conta fino a 10
 Verbalizza nomi dei colori e
degli oggetti scolastici
Parlato (produzione e interazione
orale)
Interagisce con i compagni per
presentarsi, giocare e soddisfare
bisogni immediati

Espressioni di
saluto


I colori
I numeri entro il
10

Gli oggetti
scolastici

 Riproduce con la giusta
intonazione frasi augurali relative a

festività: Halloween, Christmas,
Easter
Le tradizioni
britanniche:Halloween,
Christmas, Easter
 Copia e associa parolaCopia parole e semplici frasi
attinenti alle attività svolte in
classe
immagine riferite a colori, numeri,
oggetti scolastici
COMPETENZE
ABILITA'
Scrittura (produzione scritta)
COMPETENZE SPECIFICHE
CONTENUTI
CLASSE SECONDA
Ascolto (comprensione orale)
Lettura (comprensione scritta)
Parlato (produzione e interazione
orale)
Comprende brevi messaggi orali
relativi alla vita scolastica e a
contesti familiari
Legge e comprende vocaboli, brevi
messaggi, frasi ed espressioni di
uso corrente
Interagisce con i compagni e
l'insegnante e comunica in modo
semplice con espressioni e frasi
memorizzate adatte alla situazione
Copia e scrive parole e semplici
frasi attinenti alle attività svolte in
classe
Scrittura (produzione scritta)

Esegue e
comprende semplici consegne
correlate alla vita della classe
 Sa formulare semplici
domande e sa rispondere
 Utilizza i numeri per
eseguire semplici calcoli
matematici
 Comprende i nomi degli
oggetti scolastici
 Esprime preferenze
riguardo al cibo
 Comprende individua e
nomina i vestiti
 Apprende le tradizioni e le
festività britanniche
 Copia e associa parolaimmagine riferite a: colori,
numeri, oggetti scolastici,
cibo, vestiti
 Utilizza espressioni apprese
relative agli argomenti
trattati








Espressioni di saluto
Linguaggio di classe
I colori
Numeri entro il 12
Gli oggetti scolastici
Il cibo
I vestiti
Tradizioni britanniche:
Halloween, Christmas,
Easter
95
COMPETENZE SPECIFICHE
COMPETENZE
ABILITA'
CONTENUTI
CLASSE TERZA
Ascolto (comprensione orale)
Lettura (comprensione scritta)
Parlato (produzione e interazione
orale)
Comprende istruzioni, espressioni,
frasi di uso quotidiano e identifica
il significato globale di un discorso
in cui si parla di argomenti
conosciuti.

Comprende testi brevi e semplici e
legge messaggi di posta
elettronica, lettere personali, storie
per bambini
Interagisce e comunica in modo
comprensibile utilizzando
espressioni semplici e frasi
memorizzate anche in situazioni di
gioco di ruolo
Scrive messaggi brevi e semplici,
biglietti, brevi lettere personali
utilizzando testi a completamento
riordina e ricompone frasi semplici
Scrittura (produzione scritta)
COMPETENZE SPECIFICHE

COMPETENZE

Dialoga con insegnanti e
compagni utilizzando
lessico e strutture note
Chiede e risponde a
domande relative al
proprio e altrui
compleanno e a eventi
conosciuti, utilizzando i
nomi dei mesi e delle
stagioni
Ricava informazioni
dall'ascolto e dalla
lettura di un semplice
testo

Recita e drammatizza
filastrocche


Opera con i numeri

Individua alcune parti
del corpo degli animali

Descrive un animale e le
sue capacità

Esprime il possesso di
cose, persone o animali




Saluti

I componenti della
famiglia



Il compleanno e l'età

Le tradizioni britanniche:
Halloween, Christmas,
Easter
I mesi e le stagioni
Oggetti scolastici
I numeri cardinali fino al
100
Gli animali dello zoo
Principali parti del corpo
degli animali
Riconosce e nomina i
componenti della
famiglia
ABILITA'
CONTENUTI
CLASSE QUARTA
Ascolto (comprensione orale)
Lettura (comprensione scritta)
Parlato (produzione e interazione
orale)
Comprende ed esegue istruzioni e
procedure e svolge compiti secondo
le indicazioni date
Comprende frasi ed espressioni di
uso frequente relative ad ambiti
familiari. Legge in modo corretto
semplici testi



Interagisce in brevi scambi dialogici
con compagni e insegnanti; descrive
oralmente se stesso, persone,
animali e luoghi utilizzando lessico e
strutture conosciute

Scrive parole e semplici frasi
attinenti alle attività svolte in classe.
Completa testi
Identifica i capi
d'abbigliamento e sa
desrivere il proprio
vestiario
Disegna capi di
abbigliamnto seguendo
istruzioni
Completa un testo
descrittivo inserendo
vocaboli appropriati
Formula e riproduce
espressioni augurali

Esprime abitudini e
capacità

Chiede e fornisce
informazioni sulle
condizioni atmosferiche

Descrive l'aspetto fisico
di una persona

Identifica una persona
in base alle informazioni
fornite

Presenta personaggi
utilizzando in modo
appropriato le strutture
apprese

Utilizza in modo
appropriato gli aggettivi
nella descrizione di una
persona
Scrittura (produzione scritta)



L'abbigliamento


I giorni della settimana




L'alfabeto
Il tempo meteorologico
Avverbi di luogo (in-onunder-behind-betweennext to)
Le parti del viso e del
corpo
Le tradizioni britanniche
I numeri da 20 a 100
Il sistema monetario
inglese
96
COMPETENZE SPECIFICHE
COMPETENZE

Localizza la posizione di
oggetti nello spazio

Chiede il prezzo di un
prodotto

Identifica i giorni della
settimana

Identifica le stanze di
una casa e gli oggetti
nelle stanze

Sa fare lo "spelling" di
un nome

Scopre differenze di
tradizioni e di abitudini
nelle tradizioni
britanniche: Halloween,
Thanksgiving,
Christmas, Easter
ABILITA'
CONTENUTI
CLASSE QUINTA
Ascolto (comprensione orale)
Lettura (comprensione scritta)
Parlato (produzione e interazione
orale)
Comprende istruzioni, espressioni
e frasi di uso quotidiano e
identifica il tema generale di un
discorso in cui si parla di argomenti
conosciuti
Comprende testi brevi e semplici
accompagnati preferibilmente da
supporti visivi, cogliendo nomi
familiari, parole e frasi basilari
Comunica in modo comprensibile
utilizzando espressioni e frasi
adatte alla situazione e
all'interlocutore, scambiando
semplici informazioni afferenti alla
sfera personale. Usa termini
semplici per descrivere aspetti del
proprio vissuto e del proprio
ambiente
Produce brevi testi usando
strutture e lessico appropriati.
Risponde a domande in maniera
sempre piu completa
Scrittura (produzione scritta)

Ascolta e comprende il
significato di un breve
testo o di un dialogo

Fa semplici descrizioni
seguendo una traccia

Colloca in successione
settimanale o mensile
le attività scolastiche


Chiede e dà l'ora



Utilizza i numeri ordinali

Attribuisce
caratteristiche
specifiche ad alcuni
luoghi e negozi e sa
collocarli nello spazio

Completa un testo
descrittivo con tecniche
di facilitazione

Ricava informazioni da
un breve testo

Familiarizza con i verbi:
can, to be, to have, to
like...uso della terza
persona singolare

Chiede e dà
informazioni stradali

Conosce alcune
tradizioni britanniche
Colloca in successione
temporale attività
giornaliere
Scrive e legge la data
Conosce la propria data
di nascita




Saluti

Luoghi della città e
preposizioni di luogo



Le materie scolastiche
I numeri ordinali
Il tempo cronologico
La giornata e la routine
quotidiana
La casa: stanze e arredi
I mezzi di trasporto
97
COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA – MATEMATICA
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: MATEMATICA
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO 2012
MATEMATICA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
• L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di
ricorrere a una calcolatrice.
• Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.
• Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e
costruisce modelli concreti di vario tipo.
• Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).
• Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).
Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.
• Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.
• Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
• Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.
• Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista
di altri.
• Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).
• Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno
fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.
98
MATEMATICA - CLASSE PRIMA
NUCLEI TEMATICI
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
L' alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso
esperienze significative, che gli fanno intuire come gli strumenti matematici che
ha imparato ad utilizzare siano utili per
operare nella realtà.
Contare associando la quantità corrispondente almeno fino al 20.
Conoscere il nome ed il simbolo dei numeri fino a
20.
Leggere e scrivere, in cifra e parola, i numeri naturali
entro il 20
Usare i numeri conosciuti nell’aspetto ordinale e
cardinale.
Usare i simboli > < = .,
Usare la linea dei numeri per ordinare i numeri da 0
a 20 e viceversa.
Contare progressivamente e regressivamente da 0 a
20.
Costruisce ragionamenti formulando potesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista degli altri.
NUMERI
Riconosce ed utilizza rappresentazioni Raggruppare, preferibilmente in basi diverse, fino al
diverse di oggetti matematici.
primo ordine
Usare il materiale strutturato e non per rappresentare i numeri consecutivi.
L’alunno si muove con sicurezza nel calco- Scomporre i numeri conosciuti in coppie di addendi.
lo scritto e mentale con i numeri naturali ( Amici del 10)
Scomporre i numeri conosciuti in diversi modi.Conoscere la simbologia dell’addizione e della
sottrazione.Conoscere il valore posiziionale delle
cifre
Comprende testi che coinvolgono aspetti
logici e matematici.
Eseguire addizioni orali e scritte.
Eseguire sottrazioni orali e scritte.
Completare enunciati aperti.
Riconosce e rappresenta forme del piano
e dello spazio, relazioni e strutture che si
trovano in natura o che sono state create
dall’uomo.
Comprende testi che coinvolgono aspetti
logici e matematici.
Descrive denomina e classifica figure in
base a caratteristiche geometriche, ne
determina misure, progetta e costruisce
modelli concreti di vario tipo.
SPAZIO E FIGURE
CONOSCENZE
IL NUMERO NEI SUOI
VARI ASPETTI.
IL SISTEMA DI NUMERAZIONE.
LE OPERAZIONI E LE
PROPRIETÀ.
TECNICHE DI CALCOLO
ORALE E SCRITTO
Localizzare oggetti nello spazio prendendo come
riferimento se stessi secondo le relazioni: davanti,
dietro, sopra, sotto, lontano, vicino, dentro, fuori,
sinistra, destra.
Localizzare oggetti nello spazio prendendo come ORIENTAMENTO NELLO
riferimento altri, secondo le relazioni: davanti
SPAZIO
a…dietro a… ecc.
Organizzare lo spazio grafico in due o quattro parti.
Orientarsi nello spazio grafico: in alto, in basso, a dx,
a sx.
Effettuare percorsi secondo indicazioni precise .
Rappresentare percorsi eseguiti.
Sviluppa un atteggiamento positivo
rispetto alla matematica, attraverso
esperienze significative, che gli fanno
intuire come gli strumenti matematici che
ha imparato ad utilizzare siano utili per
operare nella realtà.
Riconoscere e rappresentare alcune caratteristiche
delle linee. ( aperte, chiuse, rette, curve)
Conoscere il concetto di confine, regione interna ed
esterna.
Riconoscere nell’ambiente oggetti per rilevarne la FIGURE GEOMETRICHE
forma.
Dagli oggetti alla forma solida o piana: osservazioni e
denominazioni.
Riconosce e utilizza rappresentazioni
diverse di oggetti matematici.
Costruire modelli di figure geometriche piane.
Usare figure geometriche solide o piane per realizzare composizioni.
Confrontare direttamente lunghezze per mezzo di
sovrapposizioni o accostamenti.
Confrontare ad occhio due lunghezze e verificare.
Confrontare in modo diretto il peso di due oggetti.
Confrontare in modo diretto le capacità di due recipienti.
OPERAZIONI CON FIGURE
OPERAZIONI CON
GRANDEZZE E MISURE
99
Ricerca dati per ricavarne informazioni e
costruisce rappresentazioni (tabelle e
grafici).
Ricava informazioni anche da dti rappresentati in tabelle e grafici.
RELAZIONI. DATI E
PREVISIONI
Riconoscere informazioni in differenti situazioni di esperienza.
Riconoscere i dati in differenti situazioni di
esperienza o di apprendimento.
Individuare una richiesta.
Formulare una richiesta adeguata alla situazione.
Utilizzare i dati o le informazioni per rispondere alla richiesta.
Comprende testi che coinvolgono aspetti Rappresentare a livello concreto, verbale e
matematici e logici
grafico una situazione problematica.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti
gli ambiti di contenuto, mantenendo il
controllo sia sul processo risolutivo sia sui
risultati.
Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla
propria
Riconoscere in un testo problematico la domanda e i dati.
Risolvere semplici problemi matematici utilizzando l' addizione.
Risolvere semplici problemi matematici di
sottrazione come resto.
Risolvere semplici problemi sia colti in situazioni concrete che espressi a parole, attraverso rappresentazioni grafiche.
Sviluppa un atteggiamento positivo
rispetto alla matematica, attraverso
esperienze significative, che gli fanno
intuire come gli strumenti matematici che
ha imparato ad utilizzare siano utili per
operare nella realtà.
Elencare le proprietà di un oggetto.
Rilevare in oggetti uguaglianze e differenze.
Classificare oggetti o figure in base a uno o
più attributi.
Individuare l’attributo che spieghi la classificazione fatta.
Stabilire l’appartenenza o non di uno o più
elementi dell’universo dato.
Formare insiemi.
Confrontare insiemi rispetto alla numerosità.
(Corrispondenza biunivoca.)
Stabilire relazioni tra elementi di due insiemi
diversi. ( Coppia ordinata.)
LE SITUAZIONI PROBLEMATICHE
RAPPRESENTAZIONE DI PROBLEMI
RISOLUZIONE DI PROBLEMI
CLASSIFICAZIONE E FORMAZIONE DI INSIEMI
RELAZIONI
Avviare alla iniziale rappresentazione di classificazioni e di insiemi con i diagrammi di Eule- RAPPRESENTAZIONE DI RELAro Venn, ad “albero”, di Carroll.
ZIONI
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI.
Costruisce ragionamenti formulando
ipotesi, sostenendo le proprie idee e
confrontandosi con il punto di vista degli
altri.
Introdurre in contesti semplici il connettivo
“ NON”.
Introdurre in contesti semplici l’uso dei quantificatori “ TUTTI , NESSUNO”
Riprodurre moduli.
CONNETTIVI, QUANTIFICATORI
Ricercare regolarità in successioni ordinate.
E SEMPLICI PROCEDURE LOGIIndividuare il modulo in successioni ordinate.
CHE
Rappresentare sequenze data una regola di
costruzione.
Individuare l’inizio e la fine di una storia data.
Raccogliere dati su se stessi e sul modo circostante, e organizzarli in base alle loro caratteristiche.
Rappresentare i dati raccolti.
DATI E PREVISIONI
100
CLASSE SECONDA
NUCLEI TEMATICI
COMPETENZE
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
Leggere e scrivere i numeri fino al
100.
L’alunno si muove con sicurezza nel Ordinare i numeri sulla retta gracalcolo scritto e mentale con i nu- duata.
meri naturali
Usare i termini successivo e precedente.
Usare i simboli > < = .,
Riconoscere i numeri pari e dispari.
Raggruppare, preferibilmente in
basi diverse, fino al secondo ordiRiconosce ed utilizza rappresenta- ne.
zioni diverse di oggetti matematici. Usare il materiale strutturato per
rappresentare i numeri conosciuti.
Conoscere il valore posizionale
delle cifre.
NUMERI
Scomporre e ricomporre i numeri
Comprende testi che coinvolgono conosciuti in diversi modi.
aspetti logici e matematici.
Costruire e confrontare le tabelle
dell’addizione e della sottrazione e
rilevare alcune proprietà.
Costruire la tabella della moltiplicazione.
Acquisire il concetto di divisione
Sviluppa un atteggiamento positivo
rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli
fanno intuire come gli strumenti
matematici che ha imparato ad
utilizzare siano utili per operare
nella realtà.
IL NUMERO NEI SUOI VARI ASPETTI.
IL SISTEMA DI NUMERAZIONE.
LE OPERAZIONI E LE PROPRIETÀ.
Conoscere i numeri fino al 100 e
costruire successioni secondo regole date.
Usare l’operatore additivo diretto
ed inverso.
TECNICHE DI CALCOLO ORALE E SCRITEseguire le addizioni in colonna con
TO.
e senza cambio entro il 100 con la
prova.
Eseguire le sottrazioni in colonna
con e senza cambio entro il 100
con la prova.
Eseguire moltiplicazioni in colonna
con riporto con il moltiplicatore di
una cifra.
Eseguire semplici divisioni da tabellina.
Saper calcolare il doppio, il triplo,
la metà di un numero.
Localizzare oggetti nello spazio
usando correttamente i termini :
Riconosce e rappresenta forme del davanti, dietro, sopra, sotto, lontapiano e dello spazio, relazioni e no, vicino, dentro, fuori, sinistra,
strutture che si trovano in natura o destra.
che sono state create dall’uomo.
Eseguire su una griglia percorsi
diretti ed inversi.
Suddividere il piano in nove parti e
stabilire un sistema di riferimento.
Individuare caselle ed incroci su un
piano quadrettato mediante coppie
ordinate.
Descrive, denomina e classifica
figure in base a caratteristiche
geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli
concreti di vario tipo.
CONOSCENZE
Classificare le linee in aperte, chiuse, semplici e composte; saperle
disegnare.
Denominare le principali figure
geometriche ed individuare alcune
proprietà intuitive.
ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO
FIGURE GEOMETRICHE
101
Individuare simmetrie assiali in
oggetti e figure con assi interni e
rispetto ad un’ asse esterno.
SPAZIO E FIGURE
Sviluppa un atteggiamento positivo
rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli
fanno intuire come gli strumenti
matematici che ha imparato ad
utilizzare siano utili per operare
nella realtà.
Costruire modelli di figure geometriche piane e solide.
Usare figure geometriche solide o
piane per realizzare composizioni.
Realizzare simmetrie assiali con
attività di manipolazione o su foglio
quadrettato.
Osservare oggetti e rilevare alcune
proprietà misurabili.
( lunghezza, capacità, peso.)
Confrontare direttamente lunghezUtilizza strumenti per il disegno ze per mezzo di sovrapposizioni o
geometrico (riga, squadra,...)
accostamenti.
Confrontare ad occhio due lunghezze e verificare.
Introdurre il concetto di equilibrio
della bilancia a due bracci.
Confrontare in modo diretto il peso
di due oggetti.
Confrontare in modo diretto le
capacità di due recipienti.
Cogliere un aspetto problematico
in una situazione concreta..
Legge e comprende testi che coin- Esprimere sotto forma di problema
volgono aspetti logici e matematici. una situazione concreta.
Attribuire un significato problemico
a rappresentazioni matematiche.
Elaborare il testo di un problema
da un’operazione aritmetica assegnata.
Rappresentare graficamente in
modo opportuno semplici
problemi
Riesce a risolvere facili problemi in
tutti gli ambiti di contenuto,
mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo sia sui risultati.
Descrive il procedimento seguito e
riconosce strategie di soluzione
diverse dalla propria
RELAZIONI,DATI E PREVISIONI
Risolvere semplici problemi matematici con una domanda che
richieda l’applicazione del concetto di addizione.
Risolvere semplici problemi matematici che richieda l’applicazione
del concetto di sottrazione come
differenza.
Risolvere semplici problemi matematici che richieda l’applicazione
del concetto di moltiplicazione.
Classificare oggetti o figure in base
a uno o più attributi.
Classificare oggetti o figure mediante una proprietà e la sua negazione.
Formare insiemi e sottoinsiemi.
Individuare l’insieme complementare ( uso del connettivo NON.
Costruisce ragionamenti
formulando ipotesi, sostenendo le
proprie idee e confrontandosi col
punto di vista di altri.
Stabilire relazioni tra elementi di
due insiemi diversi (coppia
ordinata)
Stabilire relazioni tra gli elementi di
uno stesso insieme.
Rappresentare classificazioni ed
insiemi con i diagrammi di Eulero
Venn, ad “albero”, di Carroll.
Rappresentare relazioni con tabelle
OPERAZIONI CON FIGURE
GRANDEZZE E MISURE
OPERAZIONI CON GRANDEZZE E
MISURE
LE SITUAZIONI PROBLEMATICHE
RAPPRESENTAZIONE DI PROBLEMI
RISOLUZIONE DI PROBLEMI
CLASSIFICAZIONE E FORMAZIONE DI
INSIEMI
RELAZIONI
RAPPRESENTAZIONE DI RELAZIONI
102
a doppia entrata e diagrammi sagittali.
Sviluppa un atteggiamento positivo
rispetto
alla
matematica,
attraverso esperienze significative
che gli fanno intuire come gli
strumenti matematici che ha
imparato ad utilizzare siano utili
per operare nella realtà.
Introdurre in contesti semplici il
connettivo “E”.
Introdurre l’uso dei quantificatori
“ TUTTI , OGNI, NESSUNO”
Riprodurre moduli e ritmi.
Ricercare regolarità in successioni
ordinate.
Individuare il modulo in successioni
ordinate.
Rappresentare sequenze data una
regola di costruzione.
Individuare l’inizio e la fine di una
storia data.
Scomporre un’azione complessa in
una successione ordinata di azioni
semplici. ( Diagrammi di flusso)
Ricerca dati per ricavarne informazioni e costruisce rappresentazioni
(tabelle e grafici).
Ricava informazioni anche da dati
rappresentati in tabelle e grafici.
Raccogliere dati su se stessi e sul
mondo circostante e organizzarli in
base alle loro caratteristiche.
Rappresentare con grafici e tabelle
un insieme di dati e saperli leggere.
Stabilire verità o falsità di una proposizione.
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI
CONNETTIVI, QUANTIFICATORI E
SEMPLICI PROCEDURE LOGICHE
I DATI E LE PREVISIONI
103
CLASSE TERZA
NUCLEI TEMATICI
COMPETENZE
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
L’alunno si muove con sicurezza nel Leggere e scrivere i numeri fino al
calcolo scritto e mentale.
1000.
Confrontare ed ordinare i numeri
fino a 1000.
Conoscere la frazione come operatore su interi.
Comprende testi che coinvolgono Usare il materiale strutturato per
aspetti logici e matematici.
rappresentare i numeri conosciuti.
Conoscere il valore posizionale
delle cifre.
Scomporre e ricomporre i numeri
conosciuti in diversi modi.
NUMERI
Costruire la tabella della moltiplicazione e rilevare alcune proprietà.
Sviluppa un atteggiamento positivo Conoscere la proprietà commutatirispetto alla matematica, attraver- va ed associativa dell’addizione e
so esperienze significative, che gli della moltiplicazione.
fanno intuire come gli strumenti
Conoscere
l’elemento neutro
matematici che ha imparato ad
dell’addizione (0) e della moltipliutilizzare siano utili per operare
cazione ( 1 ).
nella realtà.
Analizzare l’elemento assorbente
della moltiplicazione.
CONOSCENZE
IL NUMERO NEI SUOI VARI ASPETTI.
IL SISTEMA DI NUMERAZIONE.
LE OPERAZIONI E LE PROPRIETÀ.
Costruire successioni crescenti e
decrescenti sulle quattro operazioni.
Riconosce ed utilizza rappresenta- Calcolare addizioni e sottrazioni in
zioni diverse di oggetti matematici. colonna con la prova.
Memorizzare la tabella della mol- TECNICHE DI CALCOLO ORALE E SCRITtiplicazione.
TO.
Calcolare moltiplicazioni con il
moltiplicatore di una o due cifre
con la relativa prova e moltiplicazioni per 10 e 100.
Conoscere la divisione come operazione inversa della moltiplicazione.
Calcolare semplici divisioni in colonna con il divisore di 1 cifra.
Riconosce e rappresenta forme del
piano e dello spazio, relazioni e
strutture che si trovano in natura o
che sono state create dall’uomo.
Descrive denomina e classifica
figure in base a caratteristiche
geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli
concreti di vario tipo.
Localizzare oggetti nello spazio dea
diversi punti di vista .
Rappresentare percorsi mediante
codici diversi.
Conoscere la retta e le sue parti:
semiretta, segmento..
Conoscere la posizione di due rette sul piano: parallele, incidenti,
perpendicolari.
Conoscere l’angolo come rotazione, come parte di piano, come
cambiamento di direzione.
Classificare gli angoli: giro, piatto,
retto, acuto, ottuso.
Analizzare figure geometriche piane ed effettuare prime classificazioni.
Avviare al concetto di perimetro.
Riconoscere simmetrie assiali in
figure date.
ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO
FIGURE GEOMETRICHE
104
SPAZIO E FIGURE
Utilizza strumenti per il disegno Avviare al disegno di rette parallegeometrico (riga, squadra,...)
le e perpendicolari con riga e
squadra.
Rappresentare simmetrie assiali
su carta quadrettata.
Costruire ingrandimenti o rimpicciolimenti di una figura con due
reticoli isoperimetrici.
Sviluppa un atteggiamento positi- Conoscere alcune unità di misura
vo rispetto alla matematica, attra- convenzionali di uso comune.
verso esperienze significative, che Conoscere l’Euro.
gli fanno intuire come gli strumenti
matematici che ha imparato ad
utilizzare siano utili per operare
nella realtà
Misurare con unità arbitrarie.
Registrare misure con un numero
approssimato o con un intervallo
numerico.
Misurare attraverso misure convenzionali.
Effettuare stime.
Legge e comprende testi che Leggere e comprendere il testo di
coinvolgono aspetti logici e ma- un problema ed individuare la dotematici.
manda.
Esaminare i dati e cogliere le relazioni che intercorrono tra essi per
giungere alla soluzione.
Rilevare i dati pertinenti e gli eventuali dati mancanti.
OPERAZIONI CON FIGURE
GRANDEZZE E MISURE
OPERAZIONI CON GRANDEZZE E
MISURE
PROBLEMI
Rappresentare una situazione problematica con schemi opportuni in RAPPRESENTAZIONE DI PROBLEMI
modo da individuarne la soluzione.
Riesce a risolvere facili problemi
in tutti gli ambiti di contenuto,
mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo sia sui
risultati.
RELAZIONI, DATI E PREVISIONI Costruisce ragionamenti
formulando ipotesi, sostenendo
le proprie idee e confrontandosi
col punto di vista di altri.
Risolvere problemi di addizione,
sottrazione e moltiplicazione con più
domande ed operazioni.
Risolvere problemi di divisione con
una domanda ed un’ operazione.
RISOLUZIONE DI PROBLEMI
Classificare oggetti o figure secondo
due o tre attributi.
Individuare l’insieme intersezione CLASSIFICAZIONE E FORMAZIONE DI
( uso del connettivo E )
INSIEMI
Lavorare con esempi di relazione di
ordine e di equivalenza.
Stabilire relazioni fra gli elementi di
uno stesso insieme.
RELAZIONI
Descrive il procedimento seguito Rappresentare
classificazioni ed
e riconosce strategie di soluzione insiemi con i diagrammi di Eulero
diverse dalla propria.
Venn, ad “albero”, di Carroll.
RAPPRESENTAZIONE DI RELAZIONI
Rappresentare l’insieme intersezione.
Verificare come la stessa situazione
si possa rappresentare in modi diversi.
Usare il connettivo “E”.
Usare i quantificatori “ TUTTI , OGNI,
NESSUNO, ALMENO UNO.”
Analizzare semplici problemi di deduzione.
CONNETTIVI, QUANTIFICATORI E SEMStabilire il valore di verità o di falsità PLICI PROCEDURE LOGICHE
di una proposizione.
Costruire un semplice diagramma di
flusso.
105
Interpretare un semplice diagramma di flusso..
Scomporre un’azione complessa in
una successione ordinata di azioni
semplici ( Diagrammi di flusso)
RELAZIONI,DATI E PREVISIONI Ricerca dati per ricavarne informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).
Ricava informazioni anche da dati
rappresentati in tabelle e grafici.
Raccogliere dati mediante osservazioni e questionari.
Classificare dati .
Rappresentare dati con grafici e
tabelle.
Osservare e descrivere un grafico
usando la “Moda”
I DATI
E LE PREVISIONI
106
CLASSE QUARTA
NUCLEI TEMATICI
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Leggere e scrivere, in cifra e in parola,
confrontare ed ordinare i numeri fino
alle centinaia di migliaia.
Conoscere le frazioni proprie, improprie, apparenti , complementari ed
Costruisce ragionamenti formulando
equivalenti.
ipotesi, sostenendo le proprie idee e
Conoscere le frazioni decimali sotto
confrontandosi con il punto di vista di
forma di numeri decimali.
altri.
Conoscere i numeri decimali
Rappresentare i numeri fino al 5° ordiDescrive il procedimento seguito e
ne e conoscere il valore posizionale
riconosce strategie di soluzione diverse delle cifre.
dalla propria.
Conoscere la differenza fra numero e
cifra.
Riconosce e utilizza rappresentazioni
Conoscere le proprietà delle 4 operadiverse di oggetti matematici.
zioni.
Conoscere e usare i termini relativi alle
Legge e comprende testi che coinvol- 4 operazioni.
gono aspetti logici e matematici.
Individuare la regola di una successione.
L’alunno si muove con sicurezza nel
calcolo scritto e mentale con i numeri
naturali.
NUMERI
Sviluppa un atteggiamento positivo
rispetto alla matematica, attraverso
esperienze significative, che gli fanno
intuire come gli strumenti matematici
che ha imparato ad utilizzare siano utili
per operare nella realtà.
Riconosce e rappresenta forme del
piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.
SPAZIO E FIGURE
CONOSCENZE
IL NUMERO NEI SUOI VARI
ASPETTI
IL SISTEMA DI NUMERAZIONE
LE OPERAZIONI E LE PROPRIETÀ
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni entro le centinaia
di migliaia.
Conoscere la tecnica scritta della divisione e relativa prova.
Eseguire divisioni con il divisore di due
cifre.
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni con i numeri decimali.
Eseguire moltiplicazioni e divisioni per
10,100,1000 con i numeri naturali e
decimali.
TECNICHE DI CALCOLO ORALE E
SCRITTO
Localizzare punti nel piano mediante
coordinate cartesiane.
ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO
Analizzare figure geometriche piane e
classificarle in poligoni e non.
Acquisire il concetto di altezza
Descrive, denomina e classifica figure
Classificare gli angoli: giro, piatto, retin base a caratteristiche geometriche,
to, acuto, ottuso, concavo e convesso.
ne determina misure, progetta e coConoscere le proprietà dei triangoli e
struisce modelli concreti di vario tipo.
classificarli.
Conoscere le proprietà dei quadrilateri
Utilizza strumenti per il disegno geoe classificarli.
metrico e i più comuni strumenti di
misura.
Rappresentare su un foglio quadrettato traslazioni di figure.
Costruisce ragionamenti formulando
Disegnare con strumenti adeguati rette
ipotesi, sostenendo le proprie idee e
parallele, perpendicolari, triangoli,
confrontandosi col punto di vista di
quadrilateri e angoli.
altri.
Avviare al concetto di trasformazione
geometrica.
Descrive il procedimento seguito e
Costruire ingrandimenti e rimpiccioliriconosce strategie di soluzione diverse
menti di una figura con due reticoli
dalla propria.
isoperimetrici.
Legge e comprende testi che coinvol- Acquisire il concetto di perimetro.
Conoscere il sistema di misura internagono aspetti logici e matematici.
zionale per lunghezze, capacità e massa ed eseguire equivalenze.
Riconosce e utilizza rappresentazioni
Acquisire il concetto di area.
diverse di oggetti matematici.
Conoscere l’euro (multipli e sottomulSviluppa un atteggiamento positivo tipli).
rispetto alla matematica, attraverso Conoscere il peso netto, il peso lordo e
la tara.
FIGURE GEOMETRICHE
OPERAZIONI CON FIGURE
GRANDEZZE E MISURE
107
esperienze significative, che gli fanno
intuire come gli strumenti matematici
che ha imparato ad utilizzare siano utili
per operare nella realtà.
Ricerca dati per ricavarne informazioni
e costruisce rappresentazioni. Ricava
informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
Costruisce ragionamenti formulando
ipotesi, sostenendo le proprie idee e
confrontandosi col punto di vista di
altri.
Riesce a risolvere facili problemi in
tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.
RELAZIONI, DATI E PREVISIONI
Misurare perimetri di figure poligonali.
Misurare aree con opportuni campioni
arbitrari.
Misurare gli angoli.
Rilevare in una situazione problematica i dati utili, gli eventuali mancanti o
sovrabbondanti.
Analizzare il testo di un problema per
stabilirne la risolvibilità.
Riconoscere in un testo la presenza di
richieste implicite.
Risolvere problemi con schemi opportuni.
Risolvere problemi con i numeri.
Risolvere problemi con una o più domande.
Risolvere problemi con più soluzioni.
Risolvere problemi su peso netto, peso
lordo e tara.
Risolvere problemi su spesa, guadagno, ricavo.
Classificare oggetti e/o figure secondo
due attributi con l’uso di diagrammi.
Consolidare la capacità di classificare e
formare insiemi.
OPERAZIONI CON GRANDEZZE E
MISURE
PROBLEMI
RISOLUZIONE DI PROBLEMI
CLASSIFICAZIONE E FORMAZIONE DI INSIEMI
Rappresentare classificazioni ed insiemi con i diagrammi conosciuti.
Rappresentare l’insieme intersezione.
RELAZIONI
Verificare come la stessa situazione si
Riconosce e utilizza rappresentazioni
possa rappresentare in modi diversi.
diverse di oggetti matematici.
Usare i connettivi logici.
Usare i quantificatori nelle classificazioni.
Riconosce e quantifica, in casi semplici, Analizzare problemi di deduzione.
CONNETTIVI, QUANTIFICATORI E
situazioni di incertezza.
Stabilire il valore di verità o falsità in
SEMPLICI PROCEDURE LOGICHE
un enunciato.
Sviluppa un atteggiamento positivo
Costruire un diagramma di flusso.
rispetto alla matematica, attraverso
Interpretare un diagramma di flusso.
esperienze significative, che gli fanno
intuire come gli strumenti matematici Raccogliere dati.
che ha imparato ad utilizzare siano utili Classificarli e rappresentarli con grafici
per operare nella realtà.
e tabelle.
Usare la moda e la mediana.
Confrontare tra loro modi diversi di
rappresentare gli stessi dati.
I DATI E LE PREVISIONI
108
CLASSE QUINTA
NUCLEI TEMATICI
COMPETENZE
L’alunno si muove con
sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri
naturali.
Costruisce ragionamenti
formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee
e confrontandosi con il
punto di vista di altri.
Descrive il procedimento
seguito e riconosce strategie di soluzione diverse
dalla propria.
NUMERI
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di
oggetti matematici.
Legge e comprende testi
che coinvolgono aspetti
logici e matematici.
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla
matematica, attraverso
esperienze significative,
che gli fanno intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad
utilizzare siano utili per
operare nella realtà.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Leggere e scrivere, in cifra e in parola, confrontare ed ordinare i numeri
fino ai miliardi.
Introdurre i numeri interi
relativi in situazioni concrete o in semplici casi di
sottrazione.
Confrontare ed ordinare
sulla linea dei numeri gli
interi relativi.
Conoscere i multipli ed i
divisori di un numero.
Conoscere le frazioni
proprie, improprie, apparenti, complementari ed
equivalenti.
Conoscere le frazioni decimali sotto forma di
numeri decimali.
Costruire classi di frazioni
equivalenti.
Confrontare ed ordinare
semplici frazioni.
Rappresentare i grandi
numeri e conoscere il valore posizionale delle cifre.
Conoscere il valore posizionale delle cifre nei
numeri decimali.
Conoscere il numero come polinomio ordinato.
Intuire
il
significato
dell’elevazione a potenza.
Conoscere le proprietà
dell’addizione, della sottrazione, della moltiplicazione.
Conoscere la proprietà
invariantiva della divisione.
CONOSCENZE
IL NUMERO NEI SUOI VARI
ASPETTI
IL SISTEMA DI NUMERAZIONE
LE OPERAZIONI E LE PROPRIETÀ
109
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni
con i numeri naturali e
decimali.
Eseguire divisioni con il
divisore di due cifre.
Eseguire divisioni di un
numero decimale per un
numero naturale a due
cifre.
Eseguire divisioni fra
numeri decimali.
Eseguire semplici espressioni con i numeri naturali.
Riconosce e rappresenta
forme del piano e dello
spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state
create dall’uomo.
Descrive denomina e
classifica figure in base a
caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce
modelli concreti di vario
tipo.
SPAZIO E FIGURE
Utilizza strumenti per il
disegno geometrico e i
più comuni strumenti di
misura.
Costruisce ragionamenti
formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee
e confrontandosi con il
punto di vista di altri.
Descrive il procedimento
seguito e riconosce strategie di soluzione diverse
dalla propria.
Legge e comprende testi
che coinvolgono aspetti
logici e matematici.
Rappresentare sul piano
cartesiano percorsi o figure (quadrante positivo).
Conoscere alcuni elementi dei poligoni: altezza, diagonale, angoli interni ed esterni, base,
apotema e assi di simmetria.
Classificare i poligoni in
regolari e non.
Conoscere le caratteristiche fondamentali del
cerchio.
Rappresentare alcuni poligoni regolari con gli
strumenti del disegno
geometrico.
Eseguire ingrandimenti e
rimpicciolimenti in scala.
Approfondire il concetto
di trasformazione geometrica.
Conoscere l’ampiezza
dell’angolo (gradi).
Conoscere le principali
unità di misura per le
aree.
Conoscere il sistema monetario in uso.
Conoscere le unità di misura convenzionali di
tempo.
TECNICHE DI CALCOLO ORALE E
SCRITTO
ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO
FIGURE GEOMETRICHE
OPERAZIONI CON FIGURE
GRANDEZZE E MISURE
110
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di
oggetti matematici.
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla
matematica, attraverso
esperienze significative,
che gli fanno intuire come gli strumenti matematici che ha imparato
ad utilizzare siano utili
per operare nella realtà.
Ricerca dati per ricavarne
informazioni e costruisce
rappresentazioni. Ricava
informazioni anche da
dati rappresentati in tabelle e grafici.
Legge e comprende testi
che coinvolgono aspetti
logici e matematici.
Costruisce ragionamenti
formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee
e confrontandosi con il
punto di vista di altri.
RELAZIONI, DATI E PREVISIONI
Riesce a risolvere facili
problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo sia sui
risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.
Misurare ampiezze angolari con unità di misura
convenzionali.
Misurare aree con unità
di misura convenzionali.
Calcolare la misura
dell’area delle principali
figure piane.
Passare da una misura
espressa in una data unità di misura ad un’altra
ad essa equivalente.
Costruire il testo di un
problema partendo da
situazioni differenti di
esperienza o di apprendimento.
Risolvere problemi con
schemi opportuni (diagramma a blocchi,grafici,
disegni, schemi vari).
Risolvere problemi utilizzando le operazioni.
Risolvere semplici problemi con un’espressione
aritmetica.
Risolvere problemi di vario tipo (compravendita,
peso, percentuale, geometrici).
Consolidare la capacità di
classificare riferendosi a
diversi settori della matematica o di altre discipline.
Rappresentare classificazioni ed insiemi con i diagrammi conosciuti.
Rappresentare l’insieme
intersezione.
Verificare come la stessa
situazione si possa rappresentare in modi diversi.
OPERAZIONI CON GRANDEZZE
E MISURE
PROBLEMI
RISOLUZIONE DI PROBLEMI
CLASSIFICAZIONE E FORMAZIONE DI INSIEMI
RAPPRESENTAZIONE DI RELAZIONI
111
Riconosce e quantifica, in
casi semplici, situazioni di
incertezza.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di
oggetti matematici.
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla
matematica, attraverso
esperienze significative,
che gli fanno intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad
utilizzare siano utili per
operare nella realtà.
Usare i connettivi logici.
Usare i quantificatori nelle classificazioni.
Analizzare problemi di
deduzione.
Stabilire il valore di verità
o falsità in un enunciato.
Costruire un diagramma
di flusso.
Interpretare un diagramma di flusso.
Raccogliere dati.
Classificarli e rappresentarli con grafici e tabelle.
Usare la moda, la media
e la mediana.
Confrontare tra loro modi
diversi di rappresentare
gli stessi dati.
Riconoscere gli eventi
certi, possibili, impossibili, equiprobabili, più probabili e meno probabili.
CONNETTIVI, QUANTIFICATORI
E SEMPLICI PROCEDURE LOGICHE
I DATI E LE PREVISIONI
112
TECNOLOGIA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
• L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.
• E' a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo
impatto ambientale.
• Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la
funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.
• Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini
o altra documentazione tecnica e commerciale.
• Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle
diverse situazioni.
• Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del
disegno tecnico o strumenti multimediali.
• Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.
TECNOLOGIA
ALLA FINE DELLA CLASSE TERZA
COMPETENZE
Competenza 1
Esplorare e interpretare il
mondo fatto dall’uomo
individuando le funzioni di
un artefatto e di una
semplice macchina
Competenza 2
Usare oggetti e strumenti
coerentemente con le
loro funzioni legate anche
al momento storico a cui
si riferiscono e nel
rispetto delle norme di
sicurezza
Competenza 3
Impiegare le Tecnologie
dell'Informazione e della
Comunicazione e i loro
principali linguaggi
multimediali, nelle varie
discipline, per
presentarne i risultati e
potenziare le proprie
capacità comunicative.
ABILITA'
Conoscere i bisogni primari
dell’uomo, gli oggetti, gli strumenti e le
tecnologie che li soddisfano
Esaminare oggetti e processi
rispetto all’impatto con l’ambiente.
Individuare le potenzialità, i limiti e
i rischi dell’uso incondizionato delle
tecnologie.
Comporre e scomporre oggetti nei
loro elementi
Conoscere i principali termini
italiani e inglesi inerenti la tecnologia
informatica.
Conoscere le parti costitutive del
computer.
Conoscere le principali procedure
di utilizzo del computer.
Saper utilizzare alcuni software
didattici.
CONOSCENZE
Funzioni e modalità d’uso degli
utensili e degli strumenti più comuni.
vantaggi, svantaggi ed eventuali
problemi ecologici
Principi di funzionamento di
macchine
semplici e apparecchi di uso comune.
Segnali di sicurezza e simboli di
rischio.
Terminologia specifica.
Conoscere il computer nelle sue
parti e le relative funzioni.
Accendere e spegnere
correttamente il pc.
Utilizzare il pc per eseguire
semplici giochi didattici.
Utilizzare le principali periferiche
( mouse, tastiera, stampante)
113
TECNOLOGIA
ALLA FINE DELLA CLASSE QUINTA
COMPETENZE
Competenza 1
Esplorare e interpretare il
mondo fatto dall’uomo
individuando le funzioni di
un artefatto e di una
semplice macchina,
Competenza 2
Usare oggetti e strumenti
coerentemente con le
loro funzioni nel rispetto
delle norme di sicure
Competenza 3
Impiegare le Tecnologie
dell'Informazione e della
Comunicazione e i loro
principali linguaggi
multimediali, nelle varie discipline, per presentarne i risultati e
potenziare le proprie
capacità comunicative.
ABILITA'
Individuare le funzioni di un
artefatto o di una semplice macchina e
distinguere la funzione dal
funzionamento.
Osservare oggetti del passato,
rilevare le trasformazioni di utensili e
processi produttivi e inquadrarli nelle
tappe evolutive della storia.
Esaminare oggetti e processi
rispetto all’impatto con l’ambiente. Individuare
le potenzialità, i limiti e
i rischi dell’uso incondizionato delle
tecnologie.
Comporre e scomporre oggetti nei
loro elementi
Realizzare oggetti seguendo una
definita metodologia progettuale
Utilizzare materiali informatici per
l’apprendimento.
Disegnare utilizzando programmi di grafica.
Scrivere brani utilizzando la
videoscrittura
Utilizzare la rete per scopi di
informazione, comunicazione e
ricerca
CONOSCENZE
Funzioni e modalità d’uso degli
utensili e degli strumenti più comuni e
loro trasformazione nel tempo.
Evoluzione degli oggetti nel tempo,
vantaggi, svantaggi ed eventuali
problemi ecologici.
Principi di funzionamento di
macchine semplici e apparecchi di uso
comune.
Segnali di sicurezza e simboli di
rischio.
Distinguere la funzione dal
funzionamento di un artefatto.
Terminologia specifica.
Dispositivi automatici di input e
output.
Sistema operativo e i più comuni software applicativi.
Procedure per la produzione di
testi e disegni.
Procedure di utilizzo di reti
informatiche per ottenere dati, fare
ricerche e comunicare.
Conoscere a livello generale le
caratteristiche dei nuovi media e degli
strumenti di comunicazione.
114
SCIENZE
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
• L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di
quello che vede succedere.
• Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo,
osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza
semplici esperimenti.
• Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni
spazio/temporali.
• Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello
adeguato, elabora semplici modelli.
• Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.
• Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne
riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.
• Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore
dell’ambiente sociale e naturale.
• Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato,.
• Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo
COMPETENZE SPECIFICHE
ESPLORARE
E DESCRIVERE
OGGETTI E
MATERIALI
COMPETENZE
ABILITA’ CLASSI I e II
ABILITA’ III, IV e V.
CONOSCENZE
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità verso
il mondo circostante.
Osservare e descrivere
verbalmente
Misurare lunghezze, pesi,
volumi.
I sensi
Acuire le proprie capacità
sensoriali.
Ove possibile, costruire
semplici strumenti di misura.
Esseri viventi e non viventi
Cerca spiegazioni in quello
che vede e succede attorno a lui.
Esplora i fenomeni meteorologici formulando domande sulla base di ipotesi personali.
Propone e realizza semplici esperimenti.
Descrive e rappresenta
graficamente l’ambiente
sociale e naturale.
Matura atteggiamenti di
cura e rispetto verso
l’ambiente scolastico
Il ciclo vitale
Misurare
Capire che la materia è
presente, nell’ambiente, in
diverse forme
Rappresentare la ciclicità
di fenomeni atmosferici e
stagioni
Interrogarsi sulla provenienza e l’origine dei materiali
Tempo atmosferico
Descrivere i passaggi di
stato
Adattamento di animali e
piante all’ambiente
Identificare relazioni spazio-temporali
Conoscere le principali
caratteristiche di animali,
piante e materiali a lui
famigliari.
SPERIMENTARE
ED OSSERVARE
L’AMBIENTE
L’AMBIENTE
Classificare cogliendo somiglianze e differenze.
Verbalizzare e descrivere
la procedura di un esperimento.
Dimostra consapevolezza
circa l’impatto delle attività umane sull’ambiente.
Riconosce e descrive le
differenze tra viventi e non
Maturare consapevolezza
circa i pericoli derivanti da
fonti di calore, energia e
materiali tossici.
Avvicinarsi ai temi della
produzione dei rifiuti: differenziazione e smaltimento.
Conoscere il territorio
provinciale distinguendo
tra ambiente marino e
carsico-costiero.
Conoscere le relazioni
ambientali ed un corretto
Struttura delle piante
Gestione dei rifiuti
La cellula
Gli animali
115
viventi
Distingue viventi e non
viventi inseriti nel loro
contesto ambientale
Acquisire consapevolezza
dell’importanza dei 5 sensi.
Apprendere norme igieniche
Sviluppare consapevolezza
sulla struttura e lo sviluppo del proprio corpo
L’UOMO E I VIVENTI
Esporre chiaramente ciò
che si è appreso utilizzando un linguaggio progressivamente più appropriato.
Raggruppa e classifica
animali, piante, oggetti
Individuare il rapporto tra
struttura e funzioni negli
animali
Sperimentare sensazioni
olfattive, gustative e tattili
Conoscere l’importanza
dell’acqua nel mondo
animale e vegetale.
comportamento per la
conservazione
dell’equilibrio naturale.
Il corpo umano
Conoscere le strutture
fondamentali degli organismi viventi animali e vegetali anche in relazione alla
loro presenza sul nostro
territorio
L’energia
Classificare i viventi attraverso la principale distinzione tra vertebrati ed
invertebrati.
Individuare catene alimentari.
Comprendere
l’importanza di una alimentazione equilibrata
Conoscere il funzionamento del proprio corpo
Approfondire le relazioni
tra un corretto funzionamento del nostro corpo e
l’ambiente (ed. alla salute)
GEOGRAFIA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
• L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti
cardinali.
• Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici
schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.
• Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche,
artistico-letterarie).
• Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani,
ecc.)
• Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare
attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.
• Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.
• Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da
rapporti di connessione ed interdipendenza
116
GEOGRAFIA
COMPETENZE
ORIENTAMENTO
LINGUAGGIO DELLA
GEO-GRAFICITÀ
PAESAGGIO
REGIONE E SISTEMA
TERRITORIALE
L’alunno si orienta nello
spazio circostante e
sulle carte geografiche,
utilizzando riferimenti
topologici
e punti cardinali.
Utilizza il linguaggio
della geo-graficità per
interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici
schizzi cartografici e
carte tematiche, progettare percorsi e itinerari
di viaggio.
ABILITA’
I
II - III
IV - V
Utilizza indicatori spaziali e
temporali
Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di
riferimento e utilizzando
gli organizzatori topologici (sopra, sotto, avanti,
dietro, sinistra, destra,
ecc.).
Orientarsi nello spazio e sulle
carte geografiche, utilizzando
la bussola e i punti cardinali.
Localizza la
propria posizione e quella
degli oggetti
rispetto
a diversi punti
di riferimento.
Riconosce confini, regioni
interne ed
esterne.
Ricava informazioni
geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali,
fotografiche, artisticoletterarie).
Descrive verbalmente spostamenti propri
o di altri elementi presenti
nello spazio
vissuto.
Riconosce e denomina i
principali «oggetti»
geografici fisici (fiumi,
monti, pianure, coste,
colline, laghi,
mari, oceani, ecc.).
Collega ogni
spazio alla sua
funzione.
Individua i caratteri che
connotano i paesaggi (di
montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.)
con
particolare attenzione a
quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi
europei e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi
mondiali della storia le
progressive trasformazioni operate dall’uomo
sul paesaggio
naturale.
Si rende conto che lo
spazio geografico è un
sistema territoriale,
costituito da elementi
fisici e
antropici legati da rapporti di connessione e/o
di interdipendenza.
CONOSCENZE
Descrive gli
elementi essenziali del
proprio ambiente. (aula,
stanza della
propria casa,
cortile della
scuola, ecc.,)
Riconosce
semplici simboli convenzionali
che rappresentano il proprio
ambiente.
Acquisire la consapevolezza di muoversi e
orientarsi nello spazio
grazie alle proprie carte
mentali, che si strutturano e si ampliano man
mano che si esplora lo
spazio circostante.
Estendere la proprie carte
mentali al territorio italiano
all’Europa e ai diversi continenti, attraverso gli strumenti dell'osservazione indiretta
(filmati e fotografie, documenti cartografici e immagini
da satellite, ecc.).
Analizzare fatti e fenomeni
locali e globali, interpretando
carte geografiche a diversa
scala, carte tematiche, grafici, immagini da satellite.
Rappresentare in prospettiva verticale oggetti
e ambienti noti (pianta
dell'aula, di una stanza
della propria casa, del
cortile della scuola, ecc.)
e rappresentare percorsi
esperiti nello spazio circostante.
Localizzare le regioni fisiche
principali e i grandi caratteri
dei diversi continenti e degli
oceani.
Leggere e interpretare la
pianta dello spazio vicino, basandosi su punti di
riferimento fissi.
Localizzare sulla carta geografica dell'Italia la posizione
delle regioni fisiche e amministrative.
Riconoscere il territorio
circostante attraverso
l'approccio sensopercettivo e l'osservazione diretta.
Conoscere e descrivere gli
elementi caratterizzanti i
principali paesaggi italiani,
individuando gli elementi di
particolare valore ambientale e culturale.
Individuare gli elementi
fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di
paesaggio.
Conoscere e descrivere
gli elementi fisici ed antropici che caratterizzano l’ambiente di residenza e la propria regione.
Localizzare sul planisfero e
sul globo la posizione
dell’Italia in Europa e nel
mondo.
Conoscere e applicare il
concetto di regione geografica (fisica, climatica, storicoculturale, amministrativa), in
particolar modo, allo studio
del contesto italiano.
Comprendere che il territorio
è costituito da elementi fisici
e antropici connessi e interdipendenti e che l'intervento
dell'uomo su uno solo di
questi elementi si ripercuote
a catena su tutti gli altri.
Individuare problemi relativi
alla tutela e valorizzazione
del patrimonio naturale e
culturale, analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto di vita.
Lo spazio e gli
indicatori topologici
117
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: Storia, Arte e immagine, Musica, Educazione fisica, Religione
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
La consapevolezza ed espressione culturale è la competenza che più contribuisce a costruire l’identità sociale e culturale, attraverso la capacità di
fruire dei linguaggi espressivi e dei beni culturali e di
esprimersi attraverso linguaggi e canali diversi. La storia vi concorre in modo fondamentale rispondendo alle domande “Chi siamo?” “Da dove veniamo?”; le arti e la musica permettendo di fruire e agire
modi espressivi diversi, ma anche per riconoscerli come beni culturali che fanno parte del nostro retaggio, da conoscere, tutelare e salvaguardare.
L’educazione fisica, che pure concorre alle competenze scientifiche, sociali e civiche, apporta alla costruzione di questa competenza la capacità di utilizzare il linguaggio del corpo e tutte le sue
capacità espressive. Per maggiore praticità, la competenza è stata disaggregata nelle sue principali componenti
STORIA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
• L'alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
• Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel
territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale.
• Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare
successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.
• Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
• Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni
pertinenti.
• Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
• Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
• Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.
• Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato
la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e
di confronto con la contemporaneità.
• Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero
romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporanea.
118
STORIA
COMPETENZE SPECIFICHE
COMPETENZE
ABILITA’
CLASSE I EII
CONOSCENZE
CLASSE I E II
USO DELLE FONTI
L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di
vita.
Utilizza i principali concetti temporali per descrivere i vissuti.
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Riconosce ed esplora in modo via via
più approfondito le tracce storiche
presenti nel territorio e comprende
l’importanza del patrimonio artistico
e culturale.
Organizzatori temporali di
successione, contemporaneità,
durata, periodizzazione
Linee del tempo
Fatti ed eventi della storia personale,
familiare, della comunità di vita
Storia locale; usi e costumi della
tradizione locale
Fonti storiche e loro reperimento
STRUMENTI CONCETTUALI
Usa la linea del tempo per organizzare
informazioni, conoscenze, periodi e
individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.
Individua le relazioni tra gruppi umani
e contesti spaziali.
Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le
concettualizzazioni pertinenti.
PRODUZIONI SCRITTA E ORALE
Comprende i testi storici proposti e sa
individuarne le caratteristiche.
Usa carte geo-storiche, anche con
l’ausilio di strumenti informatici.
Racconta i fatti studiati e sa produrre
semplici testi storici, anche con risorse digitali.
Ordina fatti ed eventi rispetto al
prima e al dopo.
Coglie la contemporaneità di due
o più fatti.
Percepisce il tempo in modo soggettivo.
Coglie la ciclicità
( giorni della settimana, mesi,
stagioni ).
Coglie relazioni di causalità.
Comprende che nella realtà vi
sono aspetti che rimangono inalterati ed altri che subiscono cambiamenti con il passare del tempo.
Rileva gli effetti che il trascorrere
del tempo provoca sull’uomo,
sugli animali e sulle piante.
Comprende la diversa durata degli avvenimenti nel tempo.
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che
hanno caratterizzato la storia
dell’umanità dal Paleolitico alla fine
del mondo antico con possibilità di
apertura e di confronto con la contemporaneità.
Comprende aspetti fondamentali del
passato dell’Italia dal Paleolitico alla
fine dell’ Impero Romano
d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
COMPETENZE SPECIFICHE
COMPETENZE
ABILITA'
CLASSE III-IV-V
CONOSCENZE
CLASSE III-IV-V
USO DELLE FONTI
L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di
vita.
Costruisce la linea del tempo e sa
usarla: anni, decenni, secoli.
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Riconosce ed esplora in modo via via
più approfondito le tracce storiche
presenti nel territorio e comprende
l’importanza del patrimonio artistico
e culturale.
Organizzatori temporali di
successione, contemporaneità,
durata, periodizzazione
Fatti ed eventi; eventi cesura
Linee del tempo
Storia locale; usi e costumi della
tradizione locale
Strutture delle civiltà: sociali,
politiche, economiche, tecnologiche,
culturali, religiose ….
Fenomeni, fatti, eventi rilevanti
rispetto alle strutture delle civiltà
nella preistoria e nella storia antica con
possibilità di apertura e di confronto con la
contemporanea.
Fonti storiche e loro reperimento
STRUMENTI CONCETTUALI
Usa la linea del tempo per organizzare
informazioni, conoscenze, periodi e
individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.
Individua le relazioni tra gruppi umani
e contesti spaziali.
Utilizza l’orologio nelle sue funzioni: lettura di ore e minuti.
Coglie intuitivamente la durata di
tempi lunghissimi ( ere ).
Comprende la differenza tra mito
e racconto storico.
Ordina eventi sulla linea del tempo.
Comprende gli effetti della nascita della scrittura nella storia
dell’uomo.
119
Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le
concettualizzazioni pertinenti.
Riconosce varie tipologie di fonti
e le sa interpretare.
Comprende i testi storici proposti e sa
individuarne le caratteristiche.
Individua i bisogni fondamentali
dell’uomo.
Usa carte geo-storiche, anche con
l’ausilio di strumenti informatici.
Riconosce il ruolo dell’uomo nei
cambiamenti avvenuti nella storia.
PRODUZIONI SCRITTA E ORALE
Racconta i fatti studiati e sa produrre
semplici testi storici, anche con risorse digitali.
Coglie l’importanza delle scoperte effettuate dall’uomo.
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che
hanno caratterizzato la storia
dell’umanità dal Paleolitico alla fine
del mondo antico con possibilità di
apertura e di confronto con la contemporaneità.
Comprende l'importanza di collocare un evento nel tempo e nello
spazio.
Comprende aspetti fondamentali del
passato dell’Italia dal Paleolitico alla
fine dell’ Impero Romano
d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
Sa rilevare la successione cronologica dei fatti e degli eventi storici.
Localizza geograficamente i luoghi dove sono avvenuti gli eventi
storici.
Rielabora e verbalizza i risultati
dello studio personale utilizzando
in modo sempre più appropriato
il linguaggio specifico.
Ricostruisce quadri di civiltà.
Conosce i modi di vivere,
l’organizzazione sociale, l’arte e la
religione delle civiltà studiate.
Legge un testo storico, lo divide
in sequenze, ne evidenzia gli
aspetti più significativi.
Sintetizza in uno schema quanto
letto e lo sa ripetere con parole
proprie.
Raccoglie e rielabora notizie da
diversi documenti utilizzando
diversi tipi di testo.
Coglie cause e conseguenze e
trae conclusioni.
Individua i possibili nessi tra
eventi storici e caratteristiche
geografiche di un territorio.
Legge brevi testi per conoscere
aspetti di fatti e di personaggi
storici delle diverse civiltà.
Evidenzia analogie e differenze
tra le diverse civiltà.
Comprende come l’uomo abbia
risposto ai problemi nelle diverse
civiltà.
120
ARTE E IMMAGINE
(al termine della classe terza della Scuola Primaria)
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
ABILITA'
L' alunno realizza elaborati personali e ESPRIMERSI E COMUNICARE
creativi sulla base di un'ideazione e progettazione originale, applicando le cono Esprimere sensazioni, emozioni, pensiescenze e le regole del linguaggio visivo,
ri in produzioni di vario tipo (grafiscegliendo in modo funzionale tecniche e
che, plastiche,...) utilizzando matemateriali differenti anche con l' integrariali e tecniche adeguate e integranzione di diversi codici espressivi.
do diversi linguaggi.
-
13.
OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI
Padroneggia gli elementi principali del
linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statistiche e in mo Riconoscere attraverso un' approccio operavimento, di filmati audiovisivi e di prodotti
tivo linee, colori, forme, volume e la strutmultimediali, di opere d'arte.
tura compositiva presente nel linguaggio
delle immagini.
-
Legge le opere più significative prodotte nell'arte; riconosce il valore cul- COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE
turale di immagini, di opere e di oggetti D’ARTE
artigianali prodotti in paesi diversi dal
proprio.
1.
Esplorare immagini, forme e
oggetti presenti nell'ambiente utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche.
 Riconosce gli elementi principali del paa)
Guardare con consapevolezza
trimonio culturale, artistico e amimmagini statiche e in movimento
bientale del proprio territorio ed è
descrivendo verbalmente le emosensibile ai problemi della sua tutela
zioni e le impressioni prodotte dai
e conservazione.
suoni, dai gesti e dalle espressioni
dei personaggi, dalle forme, dalle
luci e dai colori e altro.
CONOSCENZE
-
Gli elementi del linguaggio visivo: segno,
punto, linea, colore (spettro cromatico),
forme (sequenze e ritmi, dimensioni).

Diversi modi di utilizzo dello
spazio.
121
ARTE E IMMAGINE
(al termine della classe quinta della Scuola Primaria)
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
ABILITA'
CONOSCENZE

ESPRIMERSI E COMUNICARE
L‟alunno utilizzale conoscenze e le
Utilizzare strumenti e regole per produrre
abilità relative al linguaggio visivo
immagini grafiche, pittoriche, plastiche tridiper produrre varie tipologie di testi
mensionali, attraverso processi di manipolavisivi (espressivi, narrativi, rapprezione, rielaborazione e associazione di codici,
sentativi, e comunicativi) e rielabodi tecniche e materiali diversi tra loro,...
rare in modo creativo le immagini
con molteplici tecniche, materiali e
strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici).
OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI
 Riconoscere, in un testo iconico - visivo,
gli elementi grammaticali e tecnici
È in grado di osservare, esplorare,
del linguaggio visuale (linee, colori,
descrivere e leggere immagini
forme, volume, spazio) e del lin(opere d‟arte, fotografie, manifesti,
guaggio audiovisivo.
fumetti, ecc.) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip,
ecc.).
 Individuare nel linguaggio del fumetto,filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narraIndividua i principali aspetti formali dell'
tive e decodificare in forma elemenopera d‟arte; apprezza le opere artistiche e
tare i diversi significati.
artigianali provenienti da culture diverse
dalla propria.
COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE
D’ARTE
- Guardare e osservare con consapevolezza
 Conosce i principali beni artisticoun'immagine e gli oggetti presenti
culturali presenti nel proprio territonell'ambiente descrivendo gli elementi
rio e manifesta sensibilità e rispetto
formali e utilizzando le regole della perceper la loro salvaguardia.
zione visiva e l'orientamento nello spazio

Gli elementi del linguaggio visivo:
punto e linea (riproduzione e creazione di figure realistiche e/o astratte), colore (funzione simbolica), forma (simmetrie, ingrandimenti/riduzioni, composizione di figure
geometriche), spazio (prospettiva,
piani e campi), volume
- I diversi generi della comunicazione visiva (fumetto, fotografia, manifesto
pubblicitario, film...
NSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
DIO E L'UOMO
COMPETENZE
ABILITA’ CLASSI I e II
ABILITA’ CLASSI III,
IV,V
L'alunno riflette su Dio
Creatore e Padre sugli
elementi fondamentali
della vita di Gesù e sa
collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell'ambiente in cui vive.
Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore
e Padre.
Sapere che, per la religione cristiana, Gesù è il Signore che rivela all'uomo
il Regno di Dio con parole
e azioni.
Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuele e
Messia.
Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della
sua missione.
Conoscere la preghiera
come dialogo tra l'uomo e
Dio, evidenziando nella
preghiera cristiana la specificità del “Padre Nostro”.
L'alunno riconosce che la
Bibbia è il libro sacro per
Cristiani ed Ebrei e documento fondamentale della
nostra cultura, sapendola
Ascoltare, leggere, e saper
riflettere circa alcune pagine bibliche fondamentali
(tra cui i racconti della
creazione),
gli episodi chiave dei racconti evangelici.
Descrivere i contenuti
principali del credo cattolico.
Conoscere le origini e lo
sviluppo del cristianesimo
e delle altre grandi religioni.
Ascoltare, leggere e saper
riferire circa alcune pagine
bibliche fondamentali tra
cui i racconti della creazione, le vicende e le figu-
122
LA BIBBIA E LE ALTRE
FONTI
distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli
di altre religioni; identifica
le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa
farsi accompagnare
nell'analisi delle pagine a
lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
re principali del popolo
d'Israele,gli episodi chiave
dei racconti evangelici e
degli Atti degli Apostoli.
Leggere
direttamente pagine bibliche riconoscendone il genere letterario e individuandone il messaggio
principale.
Scoprire la risposta della
Bibbia alle domande di
senso dell'uomo e confrontarla con quella delle
principali religioni non
cristiane.
Identificare i principali
codici dell'iconografia
cristiana.
Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di
Santi e di Maria, la madre
di Gesù.
Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla
vita della Chiesa.
L'alunno riconosce il significato cristiano del Natale
e della Pasqua traendone
motivo per interrogarsi sul
valore di tali festività
nell'esperienza personale,
familiare e sociale. Coglie
il significato dei Sacramenti e si interroga sul
valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
Riconoscere il valore del
silenzio come “luogo” di
incontro con se stessi, con
l'altro, con Dio.
Riconoscere i segni cristiani del Natale e della Pasqua, nell'ambiente, nelle
celebrazioni e nella pietà
popolare.
Conoscere il significato di
gesti e segni liturgici come
espressione di religiosità.
Individuare significative
espressioni d'arte cristiana
(a partire da quelle presenti nel territorio) per
rilevare come la fede sia
stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.
Coglie il significato dei
Sacramenti nella tradizione della Chiesa , come
segni della salvezza di Gesù e azione dello Spirito
Santo.
IL LINGUAGGIO RELIGIOSO
Apprezzare l'impegno della comunità cristiana nel
porre alla base della convivenza la giustizia e la
carità.
Riconoscere nella vita e
negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, anche per un
personale progetto di vita.
L'alunno individua l'esperienza religiosa come una
risposta ai grandi interrogativi posti dalla condizio-
123
ne umana ed identifica la
specificità del cristianesimo in Gesù di Nazareth,
nel suo messaggio su Dio,
nel compito della Chiesa
di renderlo presente e
testimoniarlo.
Riconoscere che la morale
cristiana si fonda sul comandamento dell'amore
di Dio e del prossimo
Apprezzare l'impegno della comunità cristiana nel
porre alla base della convivenza l'amicizia e la solidarietà.
VALORI ETICI E RELIGIOSI
DIO E L'UOMO
COMPETENZE
ABILITA’ CLASSI I e II
ABILITA’ CLASSI III,
IV,V
L'alunno riflette su Dio
Creatore e Padre sugli
elementi fondamentali
della vita di Gesù e sa
collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell'ambiente in cui vive.
Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore
e Padre.
Sapere che, per la religione cristiana, Gesù è il Signore che rivela all'uomo
il Regno di Dio con parole
e azioni.
Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuele e
Messia.
Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della
sua missione.
Conoscere la preghiera
come dialogo tra l'uomo e
Dio, evidenziando nella
preghiera cristiana la specificità del “Padre Nostro”.
LA BIBBIA E LE ALTRE
FONTI
L'alunno riconosce che la
Bibbia è il libro sacro per
Cristiani ed Ebrei e documento fondamentale della
nostra cultura, sapendola
distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli
di altre religioni; identifica
le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa
farsi accompagnare
nell'analisi delle pagine a
lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
Ascoltare, leggere, e saper
riflettere circa alcune pagine bibliche fondamentali
(tra cui i racconti della
creazione),
gli episodi chiave dei racconti evangelici.
Descrivere i contenuti
principali del credo cattolico.
Conoscere le origini e lo
sviluppo del cristianesimo
e delle altre grandi religioni.
Ascoltare, leggere e saper
riferire circa alcune pagine
bibliche fondamentali tra
cui i racconti della creazione, le vicende e le figure principali del popolo
d'Israele,gli episodi chiave
dei racconti evangelici e
degli Atti degli Apostoli.
Leggere
direttamente pagine bibliche riconoscendone il genere letterario e individuandone il messaggio
principale.
Scoprire la risposta della
Bibbia alle domande di
senso dell'uomo e confrontarla con quella delle
principali religioni non
cristiane.
124
Identificare i principali
codici dell'iconografia
cristiana.
Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di
Santi e di Maria, la madre
di Gesù.
Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla
vita della Chiesa.
L'alunno riconosce il significato cristiano del Natale
e della Pasqua traendone
motivo per interrogarsi sul
valore di tali festività
nell'esperienza personale,
familiare e sociale. Coglie
il significato dei Sacramenti e si interroga sul
valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
Riconoscere il valore del
silenzio come “luogo” di
incontro con se stessi, con
l'altro, con Dio.
Riconoscere i segni cristiani del Natale e della Pasqua, nell'ambiente, nelle
celebrazioni e nella pietà
popolare.
Conoscere il significato di
gesti e segni liturgici come
espressione di religiosità.
Individuare significative
espressioni d'arte cristiana
(a partire da quelle presenti nel territorio) per
rilevare come la fede sia
stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.
Coglie il significato dei
Sacramenti nella tradizione della Chiesa , come
segni della salvezza di Gesù e azione dello Spirito
Santo.
IL LINGUAGGIO RELIGIOSO
Apprezzare l'impegno della comunità cristiana nel
porre alla base della convivenza la giustizia e la
carità.
Riconoscere nella vita e
negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, anche per un
personale progetto di vita.
L'alunno individua l'esperienza religiosa come una
risposta ai grandi interrogativi posti dalla condizione umana ed identifica la
specificità del cristianesimo in Gesù di Nazareth,
nel suo messaggio su Dio,
nel compito della Chiesa
di renderlo presente e
testimoniarlo.
Riconoscere che la morale
cristiana si fonda sul comandamento dell'amore
di Dio e del prossimo
Apprezzare l'impegno della comunità cristiana nel
porre alla base della convivenza l'amicizia e la solidarietà.
VALORI ETICI E RELIGIOSI
125
ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Il progetto di sperimentazione è stato inserito nel Piano dell’Offerta Formativa per l’A.S.
2014/2015, allineandosi con esso rispetto alle finalità educative, orientate alla trasmissione di valori
fondamentali quali la convivenza civile, l’accettazione dell’altro come diverso da sé, il rispetto per la
persona e per la cultura che ad essa appartiene.
Il progetto si limita a indicare possibili percorsi, lasciando agli insegnanti la libertà di esprimere
i temi più sotto elencati secondo la metodologia ed i contenuti che ritengono maggiormente utili e
appropriati.
Per l’adeguata realizzazione di questo itinerario educativo e didattico spesso non è sufficiente
la competenza e la buona volontà degli insegnanti. E’ necessario che si attivi tutta la comunità
extrascolastica, affinché si possa creare una nuova e più corretta cultura dell’integrazione; quest’ultima
passa anche attraverso queste forme di sperimentazione didattica (peraltro contemplate nel D. L.vo
297/94).
In questo contesto l’educazione interculturale, che sta alla base del progetto, si situa come
sfondo alle varie attività, si configura come modo di essere rispetto all’insegnamento dei contenuti.
TEMI EDUCATIVI
I temi educativi del progetto coincidono con gli obiettivi da raggiungere.
Vengono di seguito elencati in maniera schematica i temi ritenuti fondamentali ed i percorsi
O
PERCORSI
OBIETTIVI GENERALI
adatti a veicolare i contenuti. Sono pure presentati, come suggerimento, alcuni filoni tematici.
attraverso .....
arrivare a......
DECOSTRUZIONE DI RAPPRESENTAZIONI SOCIALI CONTRIBUIRE ALLA COSTRUZIONE DI UNA NUOVA
INGIUSTE
SOCIETÀ’ INTERETNICA
SCAMBIO DI RUOLI, DECENTRAMENTO
AVVICINAMENTO
“DIVERSO”
E
FREQUENTAZIONE
COMPRENDERE I DIFFERENTI PUNTI DI VISTA
(relativismo culturale)
DEL PREVENIRE E/O SUPERARE GLI STEREOTIPI E I
PREGIUDIZI
PROMOZIONE DI UN ATTEGGIAMENTO CRITICO COMPRENDERE LA REALTÀ’ SOCIALE ED ECONOMICA
RIFLESSIVO
CHE CI STA ATTORNO
CONOSCENZA DELLA REALTÀ’ SOCIALE E CULTURALE VALORIZZARE LA PROPRIA CULTURA COME UNA
DI APPARTENENZA
DELLE TANTE
CONOSCENZA DI REALTÀ’ SOCIALI E CULTURALI VALORIZZARE
LE
ALTRE
ARRICCHIMENTO
CULTURE
ALTRE
COME
RIFLESSIONE SUL DISEQUILIBRIO FRA IL NORD ED IL PROMUOVERE ATTIVI CAMBIAMENTI NEL NOSTRO
SUD DEL MONDO
STILE DI VITA
126
 FILONI TEMATICI PROPOSTI

le relazioni con gli altri, a partire dalla differenza di genere;

i bambini del mondo: i giochi, le fiabe, la scuola, le tradizioni, le abitudini;

i diritti umani;

la Convenzione sui diritti dei bambini e lo sfruttamento del lavoro minorile;

lo squilibrio Nord-Sud del mondo: lo scambio ineguale tra paesi ricchi e paesi poveri;

il viaggio come incontro/scontro tra culture: le migrazioni, le guerre, gli scambi;

migranti, immigrati ed emigrati di ieri e di oggi (gli extracomunitari, gli zingari, i profughi, gli italiani
all’estero);

i popoli dimenticati: amerindi e pellerossa;

i popoli umiliati: i neri e la tratta degli schiavi; la persecuzione contro gli ebrei;

gli stranieri tra noi: gli anziani, gli emarginati, i diversi.
 AMBITI DI LAVORO
La didattica relativa allo sviluppo dei suddetti temi troverà i suoi luoghi di espressione e sperimentazione
soprattutto nei seguenti ambienti:

biblioteca (per la documentazione, la ricerca e lo studio);

aula video (per la visione di documenti video o filmati relativi agli argomenti trattati);

laboratorio multimediale (per l’elaborazione dei lavori attraverso il computer e per la
documentazione tramite cd rom);

visite a mostre, comunità, ecc. (per incontrare gli altri e lavorare sul campo).
Come suddetto, spetta agli insegnanti stabilire le strategie adeguate al raggiungimento degli obiettivi
(gruppi di lavoro; elaborazione di cartelloni, giornalini, testi; drammatizzazione teatrale; scrittura creativa;
incontri con mediatori culturali o genitori di bambini; allestimento di esposizioni; ecc.), nonché l’accorto
utilizzo dei materiali prodotti in modo che siano fruibili da tutti.
127
MUSICA
(al termine della classe terza della scuola Primaria)
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE

L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal
punto di vista qualitativo, spaziale e
in riferimento alla loro fonte.

Esplora diverse possibilità
espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri;
fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.


Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche,
applicando schemi elementari;
le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi
quelli della tecnologia informatica.
Improvvisa liberamente e in
modo creativo, imparando gradualmente a dominare le tecniche e materiali.
1.
Esegue, da solo e in gruppo,
semplici brani vocali o strumentali,
appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti
didattici e auto-costruiti.

Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale.
 Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
ABILITA'
CONOSCENZE
1.
Usare la voce, lo strumentario ritmi- - Caratteristiche peculiari di brani musicali di
co e gli oggetti sonori per riprodurre diverso tipo
fatti sonori e semplici brani musicali
- Caratteristiche del suono

Discriminare i suoni in base alle
loro caratteristiche
 Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi
e strutturali di un brano musicale,
traducendoli con diversi linguaggi
 Riconoscere e riprodurre suoni di diversa intensità, durata, timbro, altezza
Eseguire in gruppo semplici brani vocali e
strumentali, curando l‟espressività e
l‟accuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori
 Leggere partiture ritmiche e melodiche
non convenzionali

Codificare il suono
128
MUSICA
(al termine della classe quinta della scuola Primaria)
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
ABILITA'
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista
qualitativo, spaziale e in riferimento
alla loro fonte.
-
Utilizzare voce e strumenti in modo
consapevole e creativo, ampliando
le propria capacità di interpretazione sonoro-musicale


Cogliere all’ascolto gli aspetti
espressivi e strutturali di un brano
musicale

Eseguire collettivamente brani
vocali/strumentali curando
l‟intonazione e l‟espressività
Esplora diverse possibilità
espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri;
fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche,
applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo
e gli strumenti, ivi compresi
quelli della tecnologia informatica.
Leggere semplici partiture
 Interpretare e tradurre in
altri codici (verbale,
grafico, del corpo e del
movimento) un brano
musicale
 Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a
dominare le tecniche e materiali.
1. Esegue, da solo e in
gruppo, semplici brani
vocali o strumentali,
appartenenti a generi e
culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e autocostruiti.
Riconosce gli elementi costitutivi di un
semplice brano musicale.

Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

Rappresentare gli elementi sintattici basilari di
eventi sonori musicali attraverso sistemi simbolici.
CONOSCENZE
- Caratteristiche di brani musicali di diverso tipo
129
EDUCAZIONE FISICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
ABILITA'
CONOSCENZE
al termine della classe quinta della Scuola Pri- al termine della classe quinta della Scuola PriCOMPETENZE
maria
1.
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il
L‟alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezio- tempo
 Coordinare e utilizzare diversi
ne del proprio corpo e la padronanschemi motori combinati
za degli schemi motori e posturali
tra loro.
nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati
d‟animo, anche attraverso
la drammatizzazione e le
esperienze ritmico-musicale
e coreutiche.
 Sperimenta una pluralità di esperienze
che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come
orientamento alla futura pratica
sportiva.
 Sperimenta,informa semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.
 Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel
movimento che nell'uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza
nell‟ambiente scolastico ed extrascolastico.
- Riconosce alcuni essenziali principi relativi
al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto
regime alimentare e alla prevenzione
dell'uso di sostanze che
inducono dipendenza.
 Comprende, all'interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole
e l‟importanza di rispettarle.§ L‟alunno
acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la
padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.
 L‟alunno acquisisce consapevolezza di
sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli
schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.
 Utilizza il linguaggio corporeo e
motorio per comunicare ed
esprimere i propri stati
d‟animo, anche attraverso
la drammatizzazione e le
esperienze ritmicomusicale e coreutiche.
maria
 Lo schema corporeo
 Giochi individuali o a coppie legati alla
scoperta del corpo.
 Giochi individuali e collettivi che prevedono l‟utilizzo degli organi di senso
S
a
p
e
r
c
o
n
 tSchemi motori di base: camminare,
rsaltare, correre, afferrare, rotolare,
oarrampicarsi
l che prevedono di mettere in se Giochi
lquenza più informazioni
a di percezione corporea
 Giochi
r di equilibrio: graduali, individuali,
 Giochi
eo a gruppi, dinamici...
 Giochi utili a consolidare la padronanza
edelle relazioni spaziali e temporali.
g
 eGioco del mimo
s di squadra
 Giochi
t
 Giochi pre-sportivi
i
 Le regole dei giochi
r
 Le principali regole di alcune discipline
e
sportive
l
e
 Uso corretto dei piccoli attrezzi e delle
attrezzature per la prevenzione degli
c
infortuni.
o
n
d
i
z
i
 oVariazione del respiro e del battito
ncardiaco dopo una corsa o una
icamminata
 Tecniche di modulazione-recupero dello
dsforzo
(frequenzai cardiaca e respiratoria).
 Giochi motori, individuali, a coppie e
ecollettivi.
q
u
i
 Schemi
motori di base: camminare, sall
itare, correre, afferrare, rotolare, arbrampicarsi.
 Giochi
r di grande movimento.
 Corretto
uso dei piccoli attrezzi.
i
 Giochi
o sul ritmo della musica
s
t
a
t
i
 Le regole
dei giochi
c
130
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
ABILITA'
CONOSCENZE
al termine della classe quinta della Scuola Pri- al termine della classe quinta della Scuola PriCOMPETENZE
maria
1.

Sperimenta una pluralità di
esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport
anche come orientamento alla futura pratica sportiva.
d
i
n
a
m
i
c
o
Sperimenta,informa semplificata e progressivamente sempre più
complessa, diverse gestualità tecniche.

d
e
l
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per
sé e per gli altri, sia nel
movimento che nell‟uso
degli attrezzi e trasferisce tale competenza
nell‟ambiente scolastico
ed extrascolastico.
p
r
o
p
r
i
o
 Riconosce alcuni essenziali principi rela-
c
o
r
p
o
.
tivi al proprio benessere psico-fisico
legati alla cura del proprio corpo, a
un corretto regime alimentare e alla
prevenzione dell‟uso di sostanze
che inducono dipendenza.


Comprende, all‟interno delle varie
occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l‟importanza di rispettarle.
maria
o
 Le principali
regole di alcuni giochi e di
alcune discipline sportive.
–
Organizzare e gestire
l‟orientamento delproprio corpo in
riferimento alle principali coordinate
spaziali e temporali (contemporaneità, successione e reversibilità) e a
strutture ritmiche.
- Riconoscere e riprodurre
semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo
e con attrezzi.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo – espressiva.

Utilizzare in modo personale il
corpo e il movimento per esprimersi, comunicare stati d‟animo, emozioni e sentimenti.
 Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalità espressive.
 Comprendere il linguaggio dei gesti
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
 Applicare correttamente le modalità
esecutive di numerosi giochi di movimento e presportivi, individuali e
di squadra, e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando
i propri limiti, cooperando e interagendo positivamente con gli altri,
consapevoli del “valore” delle regole
e dell'importanza di rispettarle
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
Utilizzare in modo corretto e appropriato gli
attrezzi e gli spazi di attività.
131
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
ABILITA'
CONOSCENZE
al termine della classe quinta della Scuola Pri- al termine della classe quinta della Scuola PriCOMPETENZE
maria
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il
tempo
 Acquisire consapevolezze delle funzioni
fisiologiche (cardio – respiratorie e
muscolari) e dei loro cambiamenti in
relazione e conseguenti all' esercizio
fisico, sapendo anche modulare e
controllare l‟impiego delle capacità
condizionali (forza, resistenza, velocità) adeguandole all' intensità e alla
durata del compito motorio.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo – espressiva.
 Organizzare condotte motorie sempre
più complesse, coordinando vari
schemi di movimento in simultaneità e in successione.
 Riconoscere e valutare traiettorie,distanze,ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motori
sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a
sé, agli altri e agli oggetti.
-Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
 Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportive.
Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per
risolvere problemi motori, accogliendo suggerimenti e correzioni.
 Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma
di gara, collaborando con gli altri,
accettando la sconfitta, rispettando
le regole, accettando la diversità,
manifestando senso di responsabilità.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
 Assumere comportamenti adeguati per
la prevenzione degli infortuni e per
la sicurezza nei vari ambienti di vita.

Riconoscere il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e salute, assumendo adeguati comportamenti e
stili di vita salutistici.
maria
132
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Le competenze sociali e civiche sono quelle su cui si fonda la capacità di una corretta e proficua convivenza. E’ forse la
competenza più rilevante, senza la quale nessun altra può ritenersi costruita. Ne
fanno parte, infatti, le dimensioni fondamentali di cui si sostanzia la competenza, ovvero l’autonomia e la responsabilità; implica abilità come il sapere lavorare in gruppo, il cooperare, il prestare aiuto,
sostenere chi è in difficoltà, riconoscere e accettare le differenze. Anche in questo caso, l’approccio per discipline scelto
dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si
possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Le competenze sociali e civiche si costruiscono attraverso la predisposizione di un clima scolastico
equilibrato e cooperativo, attraverso la lettura critica dei fenomeni sociali nell’ambiente di vita e in quello più allargato; attraverso un’azione diretta di educazione alla solidarietà, all’empatia, alla
responsabilità e proponendo esperienze significative che consentano agli alunni di lavorare esercitando in prima persona la cooperazione, l’autonomia e la responsabilità
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
alla fine della classe quinta
COMPETENZE
Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le
organizzazioni che regolano i rapporti
tra i cittadini (istituzioni statali e civili), a
livello locale e nazionale, e i principi
che costituiscono il fondamento etico
delle società (equità, libertà, coesione
sociale), sanciti dalla Costituzione, dal
diritto nazionale e dalle Carte
Internazionali
A partire dall’ambito scolastico,
assumere responsabilmente
atteggiamenti, ruoli e comportamenti di
partecipazione attiva e comunitaria
Sviluppare modalità consapevoli di
esercizio della convivenza civile, di
consapevolezza di sé, rispetto delle
diversità, di confronto responsabile e di
dialogo; comprendere il significato delle
regole per la convivenza sociale e rispettarle.
Esprimere e manifestare riflessioni sui
valori della convivenza, della
democrazia e della cittadinanza;
riconoscersi e agire come persona in
grado di intervenire sulla realtà
apportando un proprio originale e
positivo contributo
ABILITA'
CONOSCENZE
Conoscere le regole che permettono il vivere in
comune, spiegarne la funzione e rispettarle
Individuare, a partire dalla propria esperienza, il
significato di partecipazione all’attività di gruppo:
collaborazione, mutuo aiuto, responsabilità reciproca
Individuare e distinguere alcune “regole” delle
formazioni sociali della propria esperienza: famiglia,
scuola, paese, gruppi sportivi; distinguere i loro
compiti, i loro servizi, i loro scopi
Distinguere gli elementi che compongono il Consiglio
comunale e l’articolazione delle attività del Comune
Individuare e distinguere il ruolo della Provincia
e
della Regione e le distinzioni tra i vari servizi
Mettere in atto comportamenti di autocontrollo
anche
di fronte a crisi, insuccessi, frustrazioni
Mettere in atto comportamenti appropriati nel
gioco,
nel lavoro, nella convivenza generale, nella
circolazione stradale, nei luoghi e nei mezzi pubblici
Esprimere il proprio punto di vista, confrontandolo
con i compagni
Collaborare nell’elaborazione del regolamento di
classe
Assumere incarichi e svolgere compiti per contribuire
al lavoro collettivo secondo gli obiettivi condivisi
Rispettare ruoli e funzioni all’interno della scuola,
esercitandoli responsabilmente
Proporre alcune soluzioni per migliorare la
partecipazione collettiva
Prestare aiuto a compagni e altre persone in
Significato di “gruppo” e di “comunità”
Significato di essere “cittadino”
Significato dell’essere cittadini del mondo
Differenza fra “comunità” e “società”
Struttura del comune, della provincia e della
Regione
Significato dei concetti di diritto, dovere, di
responsabilità, di identità, di libertà
Significato dei termini: regola, norma, patto,
sanzione
Significato dei termini tolleranza, lealtà e
rispetto
Diverse forme di esercizio di democrazia
nella scuola
Strutture presenti sul territorio, atte a
migliorare e ad offrire dei servizi utili alla
cittadinanza
Costituzione e alcuni articoli fondamentali Carte
dei Diritti dell’Uomo e dell’Infanzia e i
contenuti essenziali
Norme fondamentali relative al codice
stradale
Organi internazionali, per scopi umanitari e
difesa dell’ambiente vicini all’esperienza:
ONU, UNICEF, WWF….
133
difficoltà
Rispettare l’ambiente e gli animali attraverso
comportamenti di salvaguardia del patrimonio,
utilizzo oculato delle risorse, pulizia, cura
Rispettare le proprie attrezzature e quelle comuni
Attraverso l’esperienza vissuta in classe, spiegare
il
valore della democrazia, riconoscere il ruolo delle
strutture e interagisce con esse
Confrontare usi, costumi, stili di vita propri e di
altre
culture, individuandone somiglianze e differenze
Leggere e analizzare alcuni articoli della
Costituzione italiana per approfondire il concetto
di
democrazia
Mettere in relazione le regole stabilite all’interno
della
classe e alcuni articoli della Costituzione
Mettere in relazione l’esperienza comune in famiglia,
a scuola, nella comunità di vita con alcuni articoli
della Costituzione
IMPARARE A IMPARARE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
Imparare a imparare è una competenza metodologica e metacognitiva fondamentale per potere acquisire, organizzare e recuperare l’apprendimento. Va perseguita con sistematicità e intenzionalità fin
dai primi anni di scuola, affinché le abilità che vi sono coinvolte possano essere padroneggiate dagli alunni in autonomia nell’adolescenza. Anche per questa competenza, l’approccio per discipline
scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si possono declinare le competenze
chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Infatti le strategie
dell’Imparare a imparare debbono essere impiegate in tutte le azioni e le procedure d’apprendimento, in tutte le discipline. Tutti gli insegnanti e tutti gli insegnamenti sono coinvolti nella sua costruzione;
il possederla non solo contribuisce al successo nell’apprendimento, ma anche al senso di fiducia, autostima e autoefficacia degli allievi.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: IMPARARE A IMPARARE
Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA
FINE CLASSE QUINTA
COMPETENZE
ABILITA'
CONOSCENZE
ABILITA'
CONOSCENZE
Acquisire ed interpretare
l’informazione
Individuare collegamenti e
relazioni;
trasferire in altri contesti
Organizzare il proprio apprendimento,
individuando, scegliendo ed
utilizzando
varie fonti e varie modalità
di
Leggere un testo e porsi
domande su di esso
Rispondere a domande su
un testo o su un video
Utilizzare semplici strategie
di memorizzazione
Individuare semplici collegamenti tra informazioni
reperite da testi o filmati
con l’esperienza vissuta o
con conoscenze già posse-
Semplici strategie di memorizzazione
Schemi, tabelle, scalette
Semplici strategie di organizzazione del
tempo
Ricavare informazioni da fonti diverse:testimoni,
reperti
Utilizzare i dizionari e gli indici
Utilizzare schedari bibliografici
Leggere un testo e porsi domande su
di esso
Rispondere a domande su un testo
Utilizzare semplici strategie di memorizzazione
Individuare semplici collegamenti tra
Metodologie e
strumenti di ricerca
dell’informazione
: bibliografie,
schedari,
dizionari, indici,
motori di ricerca,
testimonianze,
reperti
Metodologie e
134
informazione e di formazione (formale,
non formale ed informale),
anche in
funzione dei tempi disponibili, delle
proprie strategie e del proprio metodo
di studio e di lavoro
dute
Utilizzare le informazioni
possedute per risolvere
semplici problemi
d’esperienza quotidiana
Applicare semplici strategie
di organizzazione
delle informazioni: individuare le informazioni
principali di un testo narrativo o descrittivo;
costruire brevi e semplici
sintesi di testi letti;
dividere un testo in sequenze
Compilare elenchi e liste;
compilare semplici
tabelle
Leggere l’orario delle lezioni
giornaliero e
settimanale e individuare il
materiale occorrente e
i compiti da svolgere
informazioni
reperite da testi, filmati, Internet con
informazioni già
possedute o con l’esperienza vissuta
Individuare semplici collegamenti tra
informazioni
appartenenti a campi diversi (es. un
racconto e
un’informazione scientifica o storica;
un’esperienza
condotta sul proprio territorio e le
conoscenze
geografiche …)
Utilizzare le informazioni possedute
per risolvere
semplici problemi d’esperienza anche
generalizzando a contesti diversi
Applicare semplici strategie di studio
come:
sottolineare parole importanti; dividere testi in
sequenza; costruire brevi sintesi
Compilare elenchi e liste; organizzare
le informazioni
in semplici tabelle
Organizzare i propri impegni e disporre del materiale
in base all’orario settimanale
strumenti di organizzazione
delle informazioni: sintesi, scalette, grafici,
tabelle, diagrammi, mappe
concettuali
Leggi della memoria e strategie
di
memorizzazione
Stili cognitivi e di
apprendimento;
strategie
di studio
Strategie di autoregolazione e di
organizzazione
del tempo, delle
priorità,
delle risorse
135
SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
CON RIFERIMENTO ALLE
INDICAZIONI NAZIONALI
2012
(IN2012)
136
PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo
studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di
iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della
propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di
conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse
identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo
consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene
comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a
compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati
e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro
linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare
in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita
quotidiana, in una seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e
fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte
da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni
sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che
riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva
ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione
per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da
quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con
soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di
ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il
senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni
pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti
educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali
nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche,
volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto
quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi,
motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi
con le novità e gli imprevisti.
137
IMPARARE A IMPARARE
Fra le otto “Competenze chiave” europee su cui sono incentrate le Indicazioni Nazionali 2012 per il
curricolo della scuola italiana dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, che orientano l’intero curricolo
d’Istituto, il Collegio Docenti dell’Istituto di Roiano-Gretta pone in particolare evidenza l’”Imparare a
imparare”, le cui strategie debbono essere impiegate in tutte le azioni e le procedure
d’apprendimento, in tutte le discipline. Tutti gli insegnanti e tutti gli insegnamenti sono dunque
coinvolti nella costruzione di tale competenza; il possederla non solo contribuisce al successo
nell’apprendimento, ma anche al senso di fiducia, autostima e autoefficacia degli allievi.
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’

Acquisire ed interpretare
l’informazione


Individuare collegamenti
e relazioni; trasferire in
altri contesti
Ricavare da fonti diverse informazioni utili per i propri scopi
(per la preparazione di una semplice esposizione o a scopo di
studio)

Utilizzare indici, schedari, dizionari, motori di ricerca,
testimonianze e reperti


Organizzare il proprio
apprendimento,
individuando, scegliendo
ed utilizzando varie fonti
e varie modalità di
informazione e di
formazione (formale, non
formale e informale),
anche in funzione dei
tempi disponibili, delle
proprie strategie e del
proprio metodo di studio
e di lavoro
Confrontare le informazioni provenienti da fonti diverse;
selezionarle in base all’utilità a seconda del proprio scopo
Leggere, interpretare, costruire semplici grafici e tabelle;
rielaborare e trasformare testi di varie tipologie partendo da
materiale noto, sintetizzandoli anche in scalette, riassunti,
semplici mappe



Utilizzare strategie di memorizzazione
Collegare nuove informazioni ad alcune già possedute

Correlare conoscenze di diverse aree costruendo semplici
collegamenti e quadri di sintesi
Contestualizzare le informazioni provenienti da diverse fonti e
da diverse aree disciplinari alla propria esperienza; utilizzare le
informazioni nella pratica quotidiana e nella soluzione di
semplici problemi di esperienza o relativi allo studio


Applicare strategie di studio: lettura globale; domande sul
testo letto; lettura analitica, riflessione sul testo; ripetizione
del contenuto; ripasso del testo, con l’aiuto degli insegnanti.

Descrivere alcune delle proprie modalità di apprendimento

Regolare i propri percorsi di azione in base ai feedback
interni/esterni
Utilizzare strategie di autocorrezione
Mantenere la concentrazione sul compito per i tempi necessari



Organizzare i propri impegni e disporre del materiale a
seconda dell’orario settimanale e dei carichi di lavoro

Organizzare le informazioni per riferirle ed eventualmente per
la redazione di relazioni, semplici presentazioni, utilizzando
anche strumenti tecnologici (programmi di scrittura)

Trasferire conoscenze, procedure, soluzioni a contesti simili o
diversi
CONOSCENZE

Metodologie e
strumenti di
ricerca
dell’informazione:
bibliografie,
schedari,
dizionari, indici,
motori di ricerca,
testimonianze,
reperti

Metodologie e
strumenti di
organizzazione
delle
informazioni:
sintesi, scalette,
grafici, tabelle,
diagrammi,
mappe
concettuali

Strategie di
memorizzazione

Strategie di
studio

Strategie di
autoregolazione e
di organizzazione
del tempo, delle
priorità, delle
risorse
138
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
IMPARARE A IMPARARE
LIVELLI DI PADRONANZA
1








Sa
ricavare
e
selezionare
semplici
informazioni da fonti
diverse:
libri,
Internet…) per i propri
scopi,
con
la
supervisione
dell’insegnante.
Utilizza
semplici
strategie
di
organizzazione
e
memorizzazione
del
testo letto: scalette,
sottolineature,
con
l’aiuto dell’insegnante.
Sa formulare sintesi
scritte di testi non
troppo complessi e sa
fare collegamenti tra
nuove informazioni e
quelle già possedute,
con domande stimolo
dell’insegnante; utilizza
strategie
di
autocorrezione.
Applica,
con
l’aiuto
dell’insegnante,
strategie di studio.
Ricava informazioni da
grafici e tabelle e sa
costruirne di proprie.
Sa utilizzare dizionari e
schedari bibliografici.
Sa pianificare un proprio
lavoro e descriverne le
fasi; esprime giudizi
sugli esiti.
Sa rilevare problemi di
esperienza, suggerire
ipotesi di soluzione,
selezionare quelle che
ritiene più efficaci e
metterle in pratica.
2






Sa ricavare e selezionare
per
i
propri
scopi
informazioni
da
fonti
diverse
Sa formulare sintesi e
tabelle di un testo letto
collegando le informazioni
nuove
a
quelle
già
possedute ed utilizzando
strategie
di
autocorrezione
Applica strategie di studio.
Sa
utilizzare
vari
strumenti di consultazione
Pianifica il suo lavoro
valutandone i risultati
Rileva problemi, individua
possibili ipotesi risolutive
e
le
sperimenta
valutandone l’esito
Livello 1: atteso a partire dalla fine della scuola primaria
Livello 2: atteso nella scuola secondaria di primo grado
Livello 3: atteso alla fine della scuola secondaria di primo grado
3





Ricava informazioni da fonti diverse
e le seleziona in modo consapevole.
Legge, interpreta, costruisce, grafici
e
tabelle
per
organizzare
informazioni.
Applica strategie di studio e
rielabora i testi organizzandoli in
semplici schemi, scalette, riassunti;
collega informazioni già possedute
con le nuove anche provenienti da
fonti diverse. Utilizza in modo
autonomo gli elementi di base dei
diversi linguaggi espressivi.
Pianifica il proprio lavoro e sa
individuare le priorità; sa regolare il
proprio lavoro in base a feedback
interni ed esterni; sa valutarne i
risultati. Rileva problemi, seleziona
le ipotesi risolutive, le applica e ne
valuta gli esiti.
E’ in grado di descrivere le proprie
modalità
e
strategie
di
apprendimento.
139
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO
ITALIANO
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso
modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la
consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche
un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni
su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi
su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione
dell’emittente.
Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca,
anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer,
ecc.).
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle
attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni
con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.
Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.
Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.
Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al
lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e
complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.
140
ITALIANO - CLASSE PRIMA
Competenze
Abilità
Conoscenze
Comprendere semplici
messaggi verbali anche
in formato multimediale.
Ascolta con attenzione.
Lessico di base.
Riconosce lo scopo per cui
ascolta e distingue le finalità dei testi.
Strategie dell’ascolto di testi descrittivi, narrativi
e poetici.
Analizzare i contenuti
proposti.
Usa diverse modalità di
lettura.
Le tecniche e le strategie di lettura.
I diversi tipi di lettura: globale e selettiva.
Individua le informazioni
essenziali.
Individua lo scopo di un
testo.
Codici fondamentali della comunicazione verbale.
Caratteristiche del testo, descrittivo, narrativo e
poetico.
Riconosce l’intento comunicativo dell’autore.
Sintetizzare e focalizzare
gli elementi essenziali
del messaggio.
Individua e ripropone
l’essenziale del messaggio.
Esporre in forma orale e
scritta in modo sostanzialmente corretto, coerente e pertinente.
Interviene con pertinenza
(orale) e si esprime con
chiarezza (scritto).
Tecniche di lettura sintetica ed analitica.
Strategie di sintesi e tecniche di supporto: avviamento alla presa di appunti e alla redazione
di sintesi e relazioni.
Registri linguistici del parlato e dello scritto.
Fasi della produzione scritta: impostazione grafica, pianificazione, stesura e revisione.
Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta.
Strategie di memoria e tecniche di supporto al
discorso orale: appunti, schemi, mappe, anche
in formato digitale.
Rielaborare i contenuti
appresi.
Ripropone, rielaborandolo,
quanto appreso sia in forma orale che scritta.
Terminologia specifica e linguaggi settoriali.
Caratteristiche del testo descrittivo, narrativo,
poetico.
Analisi e contestualizzazione di un testo.
Riflettere sulla struttura
della lingua.
Usa e applica le conoscenze apprese.
I segni di interpunzione.
Le regole ortografiche.
Le parti del discorso, con particolare attenzione
alle parti variabili e soprattutto al verbo (analisi
grammaticale).
Le principali funzioni logiche: predicato, soggetto
e complemento oggetto.
141
ITALIANO - CLASSE SECONDA
Competenze
Abilità
Comprendere messaggi
verbali adeguati all’età anche in formato multimediale
Ascolta attivamente.
Analizzare i contenuti proposti
Sceglie la modalità di lettura
più adatta alla comprensione
Riconosce lo scopo per cui
ascolta e sceglie il tipo di
ascolto più adatto alla comprensione.
Conoscenze
Lessico relativo ad ambiti e contesti diversi.
Strategie dell’ascolto finalizzato e attivo di
testi descrittivi, informativi, narrativi, introspettivi e poetici.
I diversi tipi di lettura: globale, selettiva e
orientativa.
Le tecniche e le strategie di lettura.
Individua le informazioni essenziali.
Individua lo scopo di un testo.
Riconosce l’intento comunicativo dell’autore.
Sintetizzare e focalizzare
gli elementi essenziali del
messaggio
Individua e ripropone
l’essenziale del messaggio
Esporre in forma orale e
scritta in modo corretto,
pertinente e coerente
Interviene con pertinenza
(orale) e si esprime con
chiarezza, correttezza e
proprietà (scritto).
Codici fondamentali della comunicazione
verbale.
Caratteristiche del testo descrittivo, narrativo, informativo, introspettivo e poetico.
Principali generi letterari della tradizione
italiana e contesto storico di alcuni autori
ed opere.
Tecniche di lettura analitica e sintetica.
Strategie di sintesi e tecniche di supporto:
presa di appunti e redazione di sintesi e
relazioni.
Registri linguistici del parlato e dello scritto descrittivo, informativo, narrativo, introspettivo, poetico.
Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione.
Modalità e tecniche delle diverse forme di
produzione scritta.
Strategie di memoria e tecniche di supporto al discorso orale: appunti, schemi,
mappe, anche in formato digitale.
Rielaborare i contenuti
appresi.
Ripropone, rielaborandolo,
quanto appreso sia in forma
orale che scritta.
Terminologia specifica e linguaggi settoriali.
Caratteristiche del testo descrittivo, narrativo, informativo e introspettivo.
Parafrasi, analisi, commento e contestualizzazione di un testo.
Riflettere sulla struttura
della lingua
Usa e applica con sicurezza
le conoscenze apprese.
Le funzioni logiche della frase (analisi logica) con particolare attenzione a: predicato, soggetto, complemento oggetto, e i
principali complementi indiretti.
142
ITALIANO - CLASSE TERZA
Competenze di ambito
Comprendere messaggi
verbali anche di una certa
complessità anche in formato multimediale.
Abilità
Ascolta attivamente e consapevolmente.
Conoscenze per la classe terza
Lessico relativo ad ambiti, contesti e
registri linguistici diversi.
Riconosce lo scopo per cui
ascolta e sceglie il tipo di
ascolto più adatto alle sue
esigenze e più efficace.
Strategie dell’ascolto finalizzato e attivo
di testi descrittivi, informativi, narrativi,
introspettivi, argomentativi e poetici.
Analizzare i contenuti proposti.
Sceglie le modalità di lettura più adatte allo scopo
che vuole ottenere.
I diversi tipi di lettura: selettiva, globale, approfondita ed espressiva.
Le tecniche e le strategie di lettura.
Individua le informazioni
essenziali e lo scopo di un
testo.
Riconosce l’intento comunicativo dell’autore.
Codici fondamentali della comunicazione verbale.
Caratteristiche del testo narrativo, informativo, introspettivo, argomentativo
e poetico.
Principali generi letterari della tradizione italiana e contesto storico di alcuni
autori ed opere.
Sintetizzare e focalizzare
gli elementi essenziali del
messaggio.
Ripropone il messaggio
evidenziandone
l’essenziale e lo scopo.
Esporre in forma orale e
scritta in modo corretto,
pertinente, argomentato e
personale.
Interviene ed argomenta
con pertinenza (orale) e si
esprime con correttezza,
chiarezza argomentativa e
proprietà (scritto) usando
l’opportuno registro linguistico ed uno stile personale.
Tecniche di lettura analitica e sintetica
Strategie di sintesi e tecniche di supporto: presa di appunti e redazione di
sintesi e relazioni.
Registri linguistici del parlato e dello
scritto descrittivo, informativo, narrativo, introspettivo, argomentativo e poetico.
Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura argomentata e personale, revisione.
Modalità e tecniche delle diverse forme
di produzione scritta.
Strategie di memoria e tecniche di supporto al discorso orale: appunti, schemi, mappe, anche in formato digitale.
Rielaborare i contenuti
appresi.
Ripropone, rielaborandolo
anche con apporti personali, quanto appreso sia in
forma orale che scritta.
Terminologia specifica e linguaggi settoriali.
Caratteristiche del testo narrativo, informativo, descrittivo, introspettivo, argomentativo, poetico
Analisi, commento e contestualizzazione di un testo.
Riflettere sulla struttura
della lingua.
Usa e applica con naturalezza le conoscenze apprese.
La frase semplice e complessa (analisi
del periodo) con particolare attenzione
a coordinazione subordinazione, proposizioni principali e più comuni proposizioni secondarie.
143
LINGUA INGLESE
E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
(SPAGNOLO-TEDESCO)
I traguardi per lo sviluppo delle competenze fissati dalle Indicazioni Nazionali per il
curricolo 2012 per le Lingue Straniere sono riconducibili rispettivamente al Livello A2
(Inglese) e al Livello A1 (Seconda Lingua Comunitaria: Spagnolo, Tedesco) del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO
CICLO - INGLESE
•
L’alunno comprende oralmente e per
iscritto i punti essenziali di testi in lingua
standard su argomenti familiari o di studio
che affronta normalmente a scuola e nel
tempo libero.
•
Descrive oralmente situazioni, racconta
avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio.
•
Interagisce con uno o più interlocutori in
contesti familiari e su argomenti noti.
•
Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.
•
Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre
discipline.
•
Scrive semplici resoconti e compone
brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e
familiari.
•
Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li
confronta con quelli veicolati dalla lingua
straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.
•
Affronta situazioni nuove attingendo al
suo repertorio linguistico; usa la lingua per
apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente
con i compagni nella realizzazione di attività
e progetti.
•
Autovaluta le competenze acquisite ed è
consapevole del proprio modo di apprendere.
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO
CICLO -SECONDA LINGUA COMUNITARIA
SPAGNOLO - TEDESCO
• L’alunno comprende brevi messaggi
orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
• Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni
semplice e diretto su argomenti familiari e
abituali.
• Descrive oralmente e per iscritto, in
modo semplice, aspetti del proprio vissuto
e del proprio ambiente.
• Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.
• Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.
• Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio.
• Confronta i risultati conseguiti in lingue
diverse e le strategie utilizzate per imparare.
144
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE - INGLESE
CLASSE PRIMA
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ INGLESE
CONOSCENZE INGLESE
Ascolto (comprensione orale)
Lessico di base su argo•
L’alunno comprende brevi messaggi orali e Comprendere istruzioni, espres- menti di vita quotidiana
sioni e frasi di uso quotidiano e
scritti relativi ad ambiti familiari.
inerenti la vita di classe.
•
Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice
e diretto su argomenti familiari e abituali.
•
Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante
Comprendere semplici messaggi Regole grammaticali fondamentali
riguardanti argomenti familiari.
Individuare semplici messaggi
orali attinenti a contenuti di studio di altre discipline.
•
Legge brevi e semplici testi con tecniche
adeguate allo scopo.
Parlato (produzione e interazione
orale)
Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale.
•
Descrive oralmente e per iscritto, in modo
semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.
Descrivere ambienti, routine
giornaliere e preferenze personali.
•
Stabilisce relazioni tra semplici elementi
linguistico-comunicativi e culturali propri delle
lingue di studio.
•
Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.
Interagire in modo comprensibile
con uno o più interlocutori.
Lettura (comprensione scritta)
Comprendere testi semplici di
contenuto familiare.
Trovare informazioni specifiche in
materiali di uso corrente.
Scrittura (Produzione scritta)
Scrivere testi semplici e brevi per
presentare se stessi e la propria
vita quotidiana
Riflessione sulla lingua
Osservare la struttura delle frasi e
mettere in relazione costrutti e
intenzioni comunicative.
Confrontare modelli di civiltà e di
cultura diversi.
Riconoscere il proprio stile di apprendimento e individuare strategie per progredire.
145
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE - INGLESE
CLASSE SECONDA
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ INGLESE
CONOSCENZE INGLESE
Ascolto (comprensione orale)
Lessico di base su arComprendere istruzioni, espres•
L’alunno comprende brevi messaggomenti di vita quotisioni e frasi di uso quotidiano e
gi orali e scritti relativi ad ambiti familiadiana
inerenti la vita di classe.
ri.
Uso del dizionario bilinComprendere le informazioni gue
•
Comunica oralmente in attività che principali contenute in dialoghi o
Regole grammaticali
richiedono solo uno scambio di informainterviste inerenti il presente e il
fondamentali
zioni semplice e diretto su argomenti
passato.
familiari e abituali.
Individuare i contenuti principali
•
di messaggi orali attinenti a sem•
Chiede spiegazioni, svolge i compiplici contenuti di studio di alcune
ti secondo le indicazioni date in lingua
discipline.
straniera dall’insegnante
Legge brevi e semplici testi con
tecniche adeguate allo scopo.
•
Descrive oralmente e per iscritto,
in modo semplice, aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente.
•
Parlato (produzione e interazione orale)
Riferire informazioni afferenti al
presente e al passato.
Descrivere persone e ambienti.
Interagire in modo comprensibile
con uno o più interlocutori.
Stabilisce relazioni tra semplici
Lettura (comprensione scritta)
elementi linguistico-comunicativi e cultu- Comprendere testi relativi ad avrali propri delle lingue di studio.
venimenti passati o ad argomenti
di attualità e di interesse giovanile.
•
Confronta i risultati conseguiti in
•
lingue diverse e le strategie utilizzate
per imparare.
Trovare informazioni specifiche in
materiali di uso corrente.
Scrittura (Produzione scritta)
Scrivere brevi composizioni in cui
descrivere personaggi del passato o esperienze personali.
Riflessione sulla lingua
Osservare la struttura delle frasi
e mettere in relazione costrutti e
intenzioni comunicative.
Confrontare modelli di civiltà e di
cultura diversi.
Riconoscere il proprio stile di apprendimento e individuare strategie per progredire
146
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE - INGLESE
CLASSE TERZA FINE SCUOLA SECONDARIA I PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ INGLESE
Ascolto (comprensione orale)
Comprendere frasi ed
Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condiespressioni di uso frequente
zione che venga usata una lingua chiara e che si parli di
relative ad ambiti di immeargomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero,
diata rilevanza (ad esempio
ecc.
informazioni di base sulla
persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavo- Individuare l’informazione principale di parti di semplici
ro), da interazioni comunica- programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attive o dalla visione di contetualità o su argomenti che riguardano i propri interessi,
nuti multimediali, dalla leta condizione che il discorso sia articolato in modo chiatura di testi.
ro.
Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana
scambiando informazioni
semplici e dirette su argomenti familiari e abituali
(anche attraverso l’uso di
alcuni strumenti digitali).
Interagire per iscritto, anche
in formato digitale per
esprimere informazioni e
stati d’animo, semplici
aspetti del proprio vissuto e
del proprio ambiente ed
elementi che si riferiscono a
bisogni immediati.
Individuare, ascoltando, termini e informazioni attinenti
ad alcuni contenuti di studio di altre discipline.
Parlato (produzione e interazione orale)
Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di
studio, compiti quotidiani; indicare che cosa piace o non
piace; esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice.
Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i
punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie
idee in modo chiaro e comprensibile.
Gestire conversazioni di routine, facendo domande e
scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane
prevedibili.
Lettura (comprensione scritta)
Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi
di uso quotidiano e in lettere personali.
Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e
a contenuti di studio di altre discipline.
Leggere testi riguardanti istruzioni per attività collaborative.
Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi
più ampi in edizioni graduate.
Scrittura (Produzione scritta)
Produrre risposte e formulare domande su testi.
Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici.
Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario
e brevi resoconti che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare.
Riflessione sulla lingua
Rilevare semplici regolarità e variazioni nella forma di
testi scritti.
Confrontare parole e strutture relative a codici verbali
diversi.
Rilevare semplici analogie o differenze tra lingue diverse.
Riconoscere il proprio stile di apprendimento e individuare strategie per progredire.
CONOSCENZE INGLESE
Lessico di base
su argomenti di
vita quotidiana
Uso del dizionario bilingue
Regole grammaticali fondamentali
147
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
SECONDA LINGUA COMUNITARIA
SPAGNOLO - TEDESCO
CLASSI PRIMA E SECONDA
COMPETENZE
•
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
ABILITA’
Ascolto (comprensione orale)
Lessico di base su
Comprendere istruzioni, espressioni e
argomenti di vita
frasi di uso quotidiano.
quotidiana
Comprendere semplici istruzioni attinenti alla vita e al lavoro di classe.
Identificare il tema generale di brevi
messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti.
•
Comunica oralmente in
attività che richiedono solo
uno scambio di informazioni
Parlato (produzione e interazione
semplice e diretto su argoorale)
menti familiari e abituali.
•
Chiede spiegazioni, svol- Riferire semplici informazioni afferenge i compiti secondo le indica- ti alla sfera personale.
zioni date in lingua straniera
Descrivere persone, luoghi e oggetti
dall’insegnante
familiari utilizzando parole e frasi già
incontrate.
•
Legge brevi e semplici
testi con tecniche adeguate
allo scopo.
•
Descrive oralmente e per
iscritto, in modo semplice,
aspetti del proprio vissuto e
del proprio ambiente.
•
Stabilisce relazioni tra
semplici elementi linguisticocomunicativi e culturali propri
delle lingue di studio.
•
Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le
strategie utilizzate per imparare.
CONOSCENZE
Interagire in modo comprensibile con
un compagno o un adulto con cui si
ha familiarità, utilizzando espressioni
e frasi adatte alla situazione.
Lettura (comprensione scritta)
Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto.
Trovare informazioni specifiche in
materiali di uso corrente.
Scrittura (produzione scritta)
Scrivere testi brevi e semplici per
presentare se stessi e la propria vita
quotidiana.
Riflessione sulla lingua
Osservare la struttura delle frasi e
mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.
Confrontare modelli di civiltà e di cultura diversi.
Riconoscere i propri errori e i propri
modi di apprendere le lingue.
Regole grammaticali fondamentali
148
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
SECONDA LINGUA COMUNITARIA
SPAGNOLO - TEDESCO
CLASSE TERZA – FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
COMPETENZE
ABILITA’
•
L’alunno comprende
brevi messaggi orali e
scritti relativi ad ambiti
familiari.
Ascolto (comprensione orale)
Comprendere istruzioni, espressioni e
frasi di uso quotidiano e identificare il
tema generale di brevi messaggi orali
in cui si parla di argomenti conosciuti.
Comprendere brevi testi multimediali
identificandone parole chiave e senso
generale
•
Comunica oralmente
in attività che richiedono
Parlato (produzione e interazione
solo uno scambio di infororale)
mazioni semplice e diretto
Descrivere persone, luoghi e oggetti
su argomenti familiari e
familiari utilizzando parole e frasi già
abituali.
incontrate.
•
Chiede spiegazioni,
svolge i compiti secondo le Riferire semplici informazioni afferenti
alla sfera personale.
indicazioni date in lingua
straniera dall’insegnante
Interagire in modo comprensibile con
un compagno o un adulto con cui si
ha familiarità, utilizzando espressioni
•
Legge brevi e sempli- e frasi adatte alla situazione.
ci testi con tecniche adeguate allo scopo.
•
Descrive oralmente e
per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente.
Lettura (comprensione scritta)
Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e
trovare informazioni specifiche in materiali di uso corrente.
Scrittura (produzione scritta)
Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare
gli auguri, per ringraziare o invitare
•
Stabilisce relazioni tra qualcuno.
semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali Riflessione sulla lingua
Osservare le parole nei contesti d’uso
propri delle lingue di stue rilevare le eventuali variazioni di sidio.
gnificato.
•
Confronta i risultati
Osservare la struttura delle frasi e
conseguiti in lingue divermettere in relazione costrutti e intense e le strategie utilizzate
zioni comunicative.
per imparare.
Confrontare parole e strutture relative
a codici verbali diversi.
Riconoscere i propri errori e i propri
modi di apprendere le lingue.
CONOSCENZE
Lessico di base su argomenti di vita quotidiana
Regole grammaticali
fondamentali
149
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO
MATEMATICA
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di
operazioni.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e
ne coglie le relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e
prendere decisioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro
coerenza.
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia
sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.
Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa
utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).
Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le
conseguenze logiche di una argomentazione corretta.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni,
...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.
Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di
probabilità.
Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in
molte situazioni per operare nella realtà.
150
ARITMETICA
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze

Gli insiemi

Numeri
naturali e
decimali


I numeri naturali
I numeri decimali

Le operazioni
con i
numeri

Il concetto e le proprietà
delle quattro operazioni
fondamentali
L'ordine delle operazioni
da svolgere in
un'espressione aritmetica
I problemi
matematici




Le potenze
La
divisibilità

Il concetto di
insieme matematico
 La rappresentazione
di un insieme
 Il concetto di
sottoinsieme
 Le operazioni con
gli insiemi


Gli elementi di un
problema
Le caratteristiche dei vari
metodi di risoluzione

Abilità

Costruire e
 Dato un problema di
rappresentare insiemi
natura diversa:
 Definire e rappresentare un
- creare un modello
sottoinsieme
matematico che lo
 Operare con gli insiemi
descriva
- scegliere le
operazioni che
permettono la sua
risoluzione e
 Definire il valore relativo e
pervenire all'esatto
assoluto delle cifre di un
risultato numerico
numero
- se possibile, tradurre
 Confrontare due numeri
il problema in
 Scrivere in forma
un'unica espressione
polinomiale un numero
numerica con
 Eseguire il calcolo delle
numeri naturali o
quattro operazioni
decimali
fondamentali
 Applicare le proprietà delle  Quando non è
operazioni
possibile operare con
 Risolvere un'espressione
precisione, dare una
numerica
stima approssimativa
dei termini numerici
 Riconoscere i dati e le
adoperati e del
incognite di un problema
risultato
 Risolvere un problema con
la tecnica più adatta
Il concetto di
potenza
 Le proprietà delle
potenze
 Le potenze con 0 e 1 alla
base e/o all’esponente
 La notazione
scientifica






Il concetto di multiplo e
divisore di un numero
I criteri di visibilità
Il significato di
M.C.D. e m.c.m.
COMPETENZE



 Saper giustificare le
proprie risposte nella
presentazione dei
risultati del problema
Calcolare una potenza
 Dato un problema di
Applicare le proprietà delle
natura diversa:
potenze
- scegliere le
Svolgere espressioni con le
operazioni che
potenze
permettono la sua
Scrivere i numeri nella
risoluzione
notazione scientifica
- suddividere un intero
in parti uguali
- pervenire all’esatto
Calcolare i multipli e/o i
risultato numerico
divisori di un numero
applicando i criteri di
 Saper giustificare le
divisibilità
proprie risposte nella
Calcolare il M.C.D. e il
presentazione dei
m.c.m.
risultati del problema
151
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze

 I numeri razionali


Il concetto di frazione e
la loro classificazione
Le frazioni equivalenti
Le operazioni con le
frazioni
COMPETENZE
Abilità




Operare con una
frazione su una
grandezza
Semplificare una
frazione ai minimi
termini
Confrontare due
frazioni
Svolgere le
operazioni con le
frazioni
 In una situazione
concernente le frazioni
come operatori su una
grandezza:
- saper confrontare fra loro
tali espressioni numeriche
valutandone l’equivalenza
- dato l’intero come punto di
riferimento saper
aggiungere una frazione per
il completamento dell’intero
di riferimento
 Dato un problema di natura
diversa:
- creare un modello
matematico che
lo
descriva
- scegliere le operazioni che
permettono la sua
risoluzione e pervenire
all'esatto risultato numerico
- saper giustificare le proprie
risposte nella presentazione
dei risultati del problema

 La
rappresentazione
dei dati
I vari tipi di
rappresentazione
grafica

Rappresentare i
dati mediante i
vari tipi di
diagrammi
 In situazioni di diversa
natura, analizzare i dati e
interpretarli sviluppando
deduzioni e ragionamenti
sugli stessi con l’aiuto di
rappresentazioni grafiche
 Usare consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di
tipo informatico
 In relazione allo scopo saper
scegliere la più opportuna
forma di rappresentazione e
passare autonomamente da
una forma di
rappresentazione all’altra
152
GEOMETRIA – CLASSE PRIMA
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze
 La misura delle
grandezze
I multipli e i sottomultipli del
S.I.
 Il concetto di peso specifico
 I sistemi di numerazione non
decimale

Abilità




 I primi
elementi della
geometria
 Perpendicolarit
àe
parallelismo
Gli enti fondamentali della
geometria e le loro
proprietà
 La posizione reciproca di
punto, retta, piano
 Gli angoli e le loro proprietà

COMPETENZE




Trasformare una
 Dato un problema di natura
grandezza in un suo
diversa creare un modello
multiplo o
matematico che lo descriva:
sottomultiplo
- scegliere le operazioni
Operare con grandezze
che permettono la sua
omogenee espresse
risposta
con ordine di
- pervenire, quando
grandezza diverso
possibile, all’esatto
Risolvere problemi
risultato numerico
inerenti al peso
specifico
 Saper giustificare le proprie
Operare con sistemi di
risposte nella presentazione
misura non decimali
dei risultati del problema
Rappresentare gli enti
geometrici
fondamentali
Confrontare ed operare
con i segmenti
Rappresentare nel
piano gli angoli
Confrontare e operare
con gli angoli
 Dato una situazioneproblema che concerne
ampiezze di angoli e
lunghezze di segmenti,
saper sintetizzare i dati utili
in forma grafica mediante
una rappresentazione che
può anche essere
approssimativa
 Risolvere e calcolare le
grandezze richieste e saper
giustificare le risposte.
 I poligoni
 I triangoli
 I quadrilateri
Gli elementi e le
caratteristiche di un
poligono
 Le proprietà relative agli
elementi di un poligono

Gli elementi e la
classificazione dei
triangoli
 Il teorema ell’angolo esterno
di un triangolo
 I punti notevoli di un
triangolo
 I criteri di congruenza dei
triangoli

Le caratteristiche generali e le
proprietà dei
quadrilateri
 La classificazione dei
quadrilateri e le loro
proprietà








Operare con gli
elementi di un
poligono
Applicare le proprietà
relative agli
elementi di un
poligono
Operare con gli
elementi di un
triangolo
Costruire i punti
notevoli di un
triangolo
Applicare i criteri di
congruenza dei
triangoli
Operare con i lati e gli
angoli di un
quadrilatero
Operare con gli
elementi dei
quadrilateri
particolari
 Dato una situazioneproblema che riguarda una
figura poligonale:
- saper verificare la
correttezza della
rappresentazione
grafica
- determinare le misure
richieste
- giustificare le risposte
153
ARITMETICA – CLASSE SECONDA
Conoscenze


I numeri razionali



La classificazione dei
numeri razionali
L’approssimazione e
l’arrotondamento di un
numero decimale
Il significato di frazione
generatrice
Abilità






Radice
quadrata




Rapporti e
proporzioni


Gli elementi
dell’estrazione della
radice quadrata di un
numero
Le proprietà della radice quadrata
La radice quadrata
esatta o approssimata

I termini e le proprietà
di un rapporto
Riduzioni e ingrandimenti in scala
I termini e le proprietà
di una proporzione







Le applicazioni della proporzionalità


Grandezze direttamente e inversamente proporzionali
Il problema del tre
semplice
Il concetto di ripartizione e di percentuale





Determinare il tipo di  Saper confrontare numeri ranumero che si origizionali scritti in forma frazionana da una frazione
ria o decimale e saper eseguire
ordinaria
calcoli con essi
Approssimare o arrotondare un numero  Saper affrontare una situazione
decimale
o un problema inerenti a tali tiDeterminare la frapologie numeriche senza neceszione generatrice di
sariamente ricorrere alla calcoun numero decimale
latrice
limitato o periodico
Calcolare il valore di  Operare opportune approssiespressioni con numazioni dei risultati e saper giumeri decimali limitati
stificare le proprie affermazioni
e/o periodici
Calcolare la radice
quadrata di un numero
Applicare le proprietà della radice quadrata
Calcolare il rapporto  Saper affrontare una situazione
tra grandezze e apanche extra-matematica orgaplicare la proprietà
nizzando sequenze di calcoli
fondamentale
mediante l’uso di rapporti e di
Operare riduzioni e
proporzioni
ingrandimenti in scala
 Saper confrontare numeri scritti
Applicare le propriein forma decimale o frazionaria,
tà delle proporzioni
saper eseguire calcoli con tali
Calcolare il termine
numeri e saperli trasformare in
incognito di una proforma percentuale
porzione
Operare con grandezze direttamente e
inversamente proporzionali
Individuare e rappresentare nel piano
cartesiano una funzione di proporzionalità diretta o inversa
Risolvere problemi
del tre semplice
Risolvere problemi di
ripartizione semplice
Risolvere problemi
con le percentuali
154
GEOMETRIA - CLASSE SECONDA
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze

 L’area delle
figure piane




 Il teorema
di
Pitagora

Abilità
Il concetto di equivalenza
Il concetto di equiscomponibilità
Le formule per calcolare l’area di un
poligono
Le formule inverse
dell’area

L’enunciato del
teorema di Pitagora
Il teorema di Pitagora e i poligoni







 La
circonferenza
e il cerchio



 I poligoni
inscritti e
circoscritti



 Il piano
cartesiano


La circonferenza e
il cerchio
Le posizioni reciproche fra retta e
circonferenza e fra
due circonferenze
Gli angoli al centro
e alla circonferenza e le loro proprietà
COMPETENZE



Le proprietà dei
poligoni inscritti e
circoscritti
Le proprietà dei
poligoni regolari
Il teorema di Pitagora e la circonferenza

Il piano cartesiano
Distanza di due
punti
Applicazione del
teorema di Pitagora nel piano cartesiano




Rappresentare figure
equivalenti
Applicare le formule dirette per il calcolo delle
aree dei poligoni
Applicare le formule inverse delle aree dei poligoni
Calcolare l’area di un poligono qualsiasi
Applicare il teorema di Pitagora nei triangoli rettangoli
Applicare il teorema di Pitagora nei poligoni
Applicare il teorema di Pitagora con i poligoni con
angoli particolari (30°,
60°, 45°)
 Saper studiare una situazione
problematica sintetizzando le
informazioni in un disegno
 Saper dedurre da un problema di diversa natura le informazioni richieste, applicare le
formule studiate e giustificare
le proprie risposte
 Saper dedurre da un problema di diversa natura le informazioni richieste, applicare le
formule studiate (anche inerenti al teorema di Pitagora) e
giustificare le proprie risposte
Operare con gli elementi  In una situazione concernente
di una circonferenza
figure composte da cerchi,
Applicare le proprietà sulcirconferenze e loro parti sala posizione reciproca di
per estendere conoscenze e
retta e circonferenza e di
abilità a situazioni di diversa
due circonferenze
natura per costruire meccaniApplicare le proprietà resmi il cui funzionamento rilative agli angoli al centro
sponda a una determinata ree alla circonferenza
gola
Applicare le proprietà dei
poligoni inscritti e circoscritti
Applicare le proprietà dei
poligoni regolari
Applicare il teorema di Pitagora nella risoluzione di
problemi con la circonferenza
Operare nel piano cartesiano
Calcolare il perimetro e
l’area di un poligono
qualsiasi nel piano cartesiano
 Verificare la coerenza della
regola in relazione ai vincoli
imposti dal problema
 Essere in grado di rappresentare nel piano cartesiano una
figura piana e saper calcolarne il perimetro e l’area
155
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze


Le
trasformazioni
isometriche





 Le
trasformazioni
non
isometriche



COMPETENZE
Abilità
Le caratteristiche della
congruenza
Le caratteristiche della
traslazione
Le caratteristiche della
rotazione
Le caratteristiche della
simmetria assiale e
centrale
Le simmetrie e i poligoni

Le caratteristiche di
una omotetia
Le caratteristiche della
similitudine
I teoremi della similitudine
I teoremi di Euclide







Riconoscere figure di In una situazione di geometria riguarrettamente e inversadante figure piane, saper applicare i
mente congruenti
criteri di similitudine dei triangoli per
Applicare una traslaziocalcolare lunghezze
ne
Applicare una rotazione  In una situazione-problema (anche
Applicare una simmetria
extra-matematica) saper calcolare gli
assiale e centrale
elementi incogniti utilizzando i teoremi sulla similitudine dei poligoni
Trasformare una figura
mediante omotetie
Trasformare una figura
mediante similitudine
Calcolare gli elementi di
due poligoni simili
Applicare i teoremi di
Euclide
156
ALGEBRA
CLASSE TERZA
Conoscenze


I numeri relativi




 Il calcolo letterale






Le equazioni
Abilità
I numeri
relativi e le
loro proprietà
Le quattro operazioni con i numeri relativi
La potenza e la
radice quadrata
di un numero relativo
La notazione
scientifica e
l’ordine di grandezza

Le caratteristiche
dei monomi
Le operazioni
con i monomi
Le caratteristiche
dei polinomi
Le operazioni
con i polinomi
I prodotti notevoli

Le equazioni e i
principi di equivalenza










Le funzioni
matematiche e il piano cartesiano


Il piano cartesiano
Il concetto di
funzione
La retta nel piano cartesiano


Rappresentare e  In una situazione concernente
confrontare i nunumeri relativi essere in grado di:
meri relativi
- rappresentare i numeri su una
Eseguire le quatretta orientata
tro operazioni con
- svolgere calcoli
i numeri relativi
Calcolare le po In situazioni di natura diversa, antenze e le radici
che di origine extra-matematica:
quadrate di nu- utilizzare le lettere come vameri relativi
riabili
Determinare la
- organizzare sequenze di calnotazione scienticoli eventualmente impofica e l’ordine di
stando e risolvendo semplici
grandezza di un
equazioni di primo grado
numero
Operare con le
espressioni letterali
Operare con i
monomi
Operare con i polinomi
Riconoscere e utilizzare i prodotti
notevoli
Determinare le
soluzioni di
un’equazione
Risolvere problemi mediante l’uso
di equazioni
Operare nel piano  In una situazione-problema, ancartesiano
che di origine extra-matematica,
Individuare e
saper riconoscere e utilizzare la
rappresentare nel
terminologia e la simbologia relapiano una funziotiva alle funzioni
ne lineare
 Essere in grado di rappresentare
in un piano cartesiano il grafico di
una funzione o, viceversa, saper
ricavare informazioni algebriche
anche verificandone la loro attendibilità
157
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze
Abilità

 La statistica

Le indagini statistiche con dati continui
I numeri indice


COMPETENZE
Esporre i risultati di  In una situazione di natura extraun’indagine statistimatematica saper estrapolare dati
ca con dati continui
significativi da una tabella di dati
Calcolare i numeri
e svolgere considerazioni giustiindice
ficando i ragionamenti
 Saper prendere decisioni in un
ambito problematico

 Il calcolo
delle probabilità
Il significato di
eventi impossibili,
certi, incerti, incompatibili, compatibili e complementari

Calcolare la proba-  Saper leggere e interpretare un
bilità matematica di
grafico che descrive una situaeventi semplici, inzione e ricavare da esso le evencompatibili, compatuali informazioni richieste
tibili
 In una situazione di natura extramatematica saper stabilire la relazione che intercorre tra due
grandezze fra loro dipendenti
158
GEOMETRIA
CLASSE TERZA
CONTENUTI
Conoscenze


La misura della circonferenza e del
cerchio



La geometria nello
spazio


Abilità
La lunghezza della
circonferenza e
delle sue parti
L’area del cerchio
e delle sue parti

Gli enti geometrici fondamentali
nello spazio
L’angolo diedro
L’angoloide






I poliedri






I solidi di
rotazione
COMPETENZE
OBIETTIVI




Gli elementi fondamentali dei poliedri
Gli elementi generali dei prismi
Gli elementi generali della piramide
Gli elementi generali dei poliedri
regolari
Il concetto di
solidi equivalenti
ed il volume dei
poliedri
Le superfici di rotazione
Gli elementi generali del cilindro
Gli elementi generali del cono
Gli elementi generali della sfera
Gli elementi generali degli altri
solidi di rotazione









Calcolare la lunghezza di
 Dato un problema
una circonferenza e delle
di natura diversa:
sue parti
- tradurre la siCalcolare l’area del cerchio
tuazione in
e delle sue parti
linguaggio
matematico
- costruire un
modello
- verificare la
soluzione
 In una situazione
geometrica concernente figure
solide composte
(poliedri e/o solidi
di rotazione)
- riconoscere il
tipo di solido
eseguire lo
Sviluppare nel piano un
sviluppo nel
poliedro
piano
Calcolare l’area della susaper calcolaperficie laterale e totale di
re aree e voun prisma
lumi, anche
Calcolare l’area della suin forma apperficie laterale e totale di
prossimata,
una piramide
usando le
Calcolare il volume dei poopportune
liedri
unità di misura
Rappresentare rette e piani nello spazio ed operare
con essi
Disegnare i diversi tipi di
diedro ed operare con essi
Disegnare gli angoloidi e
operare con essi
Rappresentare su un piano
una superficie di rotazione
Calcolare l’area della superficie laterale, totale e il
volume del cilindro
Calcolare l’area della superficie laterale, totale e il
volume del cono
Calcolare l’area della superficie sferica e il volume
della sfera
Calcolare l’area della superficie totale e il volume
degli altri solidi di rotazione
159
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO
SCIENZE
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le
conoscenze acquisite.
Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo,
quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.
Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.
Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di
soddisfarli negli specifici contesti ambientali.
È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.
Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.
Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo
dello sviluppo scientifico e tecnologico.
160
SCIENZE - CLASSE PRIMA
UNITA’

Nel
mondo
dei
viventi
CONTENUTI






I viventi: il ciclo vitale
L’organizzazione
cellulare
Come si riproduce una
cellula
Dalla cellula
all’organismo
La classificazione
degli esseri viventi
I regni dei viventi
OBIETTIVI







I viventi
più
semplici




Nel regno Monere
Nel regno Protisti
I virus
Nel regno Funghi




Nel regno
Piante





Dalle
alghe alle
piante
superiori






La struttura delle
piante
La radice: struttura e
funzioni
Il fusto: struttura e
funzioni
La foglia: struttura e
funzioni
Le piante: dalle alghe
alle briofite
Le tracheofite: le
pteridofite
Le spermatofite, piante
con fiore
Il ciclo riproduttivo
delle angiosperme
Il ciclo riproduttivo
delle gimnosperme
La classificazione
delle piante





Conoscere le
caratteristiche della
“vita”
Conoscere la struttura
della cellula
Individuare i
componenti di una
cellula e le loro funzioni
Capire il significato di
specializzazione e
organizzazione delle
cellule
Capire i concetti di
classificazione per
categorie sistematiche e
di nomenclatura
binomia
Individuare i caratteri
chiave della
classificazione dei
viventi nei cinque regni
COMPETENZE
 Conoscere e usare
il linguaggio
scientifico
 Usare tecniche di
sperimentazione,
raccolta e analisi
dati
 Affrontare e
risolvere situazioni
problematiche
 Osservare e
interpretare
fenomeni e strutture
 Saper sviluppare
semplici
schematizzazioni
 Essere responsabili
verso se stessi, gli
Conoscere le
altri e l’ambiente
caratteristiche del regno
Monere e Protisti e
distinguere gli
organismi che vi
appartengono
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche dei virus
Conoscere le
caratteristiche del regno
Funghi e sapere
descrivere le loro
modalità di vita
Conoscere le
caratteristiche del regno
Piante
Conoscere e individuare
la struttura e le funzioni
della radice, del fusto e
della foglia
Conoscere la
classificazione delle
piante secondo il loro
percorso evolutivo
Conoscere e saper
descrivere le modalità
di riproduzione delle
piante
Conoscere e individuare
le parti che
costituiscono il fiore
161
UNITA’
CONTENUTI


Nel regno
Animali: gli
invertebrati








Nel regno
Animali: i
vertebrati








La materia e i
suoi stati di
aggregazione






Calore e
temperatura



Propagazione
ed effetti del
calore




OBIETTIVI
Le caratteristiche
fondamentali
Nutrizione e riproduzione
Movimento e sensibilità
Classifichiamo gli animali
Poriferi e celenterati
Platelminti, nematelminti e
anellidi
Molluschi ed echinodermi
Gli artropodi

Nel phylum cordati
I vertebrati, caratteristiche
generali
I pesci, i dominatori delle
acque
Gli anfibi, tra acqua e terra
I rettili, i dominatori della
terraferma
Gli uccelli, i dominatori
dell’aria
I mammiferi, animali che
allattano

Materia e sostanze
Massa, peso, densità e peso
specifico
La teoria atomica della
materia
Gli stati di aggregazione
della materia

Energia termica e livello
termico
Misuriamo la temperatura e
il calore
I cambiamenti di stato

Il calore si propaga
Conduzione, convezione e
irraggiamento
La conducibilità termica
La dilatazione termica











La Terra, il
pianeta blu



La Terra
L’idrosfera
Il ciclo dell’acqua


Conoscere le caratteristiche
fondamentali degli animali e
descriverne le funzioni della
vita vegetativa e di relazione
Conoscere la classificazione
del regno Animali
Riconoscere e descrivere le
principali caratteristiche degli
invertebrati
Riconoscere e descrivere le
principali caratteristiche dei
vertebrati
Riconoscere e descrivere le
caratteristiche delle cinque
classi del vertebrati
Definire la materia e saperne
provare le proprietà
Conoscere i primi elementi
della teoria atomica della
materia
Riconoscere i diversi stati della
materia e saperne descrivere le
caratteristiche principali
Capire la differenza tra calore
e temperatura
Individuare i cambiamenti di
stato della materia e
comprenderne cause e
modalità
Capire come si propaga il
calore
Individuare come si propaga il
calore nei tre stati della materia
Distinguere conduttori e
isolanti termici
Riconoscere il fenomeno della
dilatazione termica
Individuare le varie parti che
formano la Terra
Riconoscere caratteristiche e
proprietà dell’idrosfera
COMPETENZE
162
UNITA’

Un
importante
involucro
gassoso
CONTENUTI




L’atmosfera
La pressione
atmosferica
I fattori che
influenzano
l’atmosfera
Climatologia e
meteorologia
OBIETTIVI






La litosfera
e il suolo


Il suolo e la sua
origine
Composizione e
caratteristiche del
suolo
Il profilo di un suolo
naturale


Riconoscere
caratteristiche e proprietà
dell’atmosfera
Spiegare che cos’è, come
si misura e come varia la
pressione atmosferica
Definire i venti e
spiegarne l’origine
Capire i concetti di clima
e tempo atmosferico
Conoscere l’origine, la
composizione e i tipi di
suolo
Riconoscere i vari tipi di
suolo naturale
COMPETENZE
163
SCIENZE - CLASSE SECONDA
UNITA’
 Il sistema
uomo
CONTENUTI





Il ciclo vitale dell’uomo
Struttura generale del corpo
umano
L’apparato tegumentario
Le funzioni della pelle
A tutela dell’apparato
tegumentario





 L’apparato
locomotore










 La
nutrizione e
l’apparato
digerente





Il sistema scheletrico: le ossa
Le articolazioni
Lo scheletro
Le funzioni del sistema
scheletrico
Per la salute del sistema
scheletrico
Il sistema muscolare
Il lavoro dei muscoli
Le funzioni del sistema
muscolare
Per la salute del sistema
muscolare

Nutrirsi, un’esigenza
fondamentale
Alimenti e fabbisogni
L’apparato digerente
Il processo digestivo
Assorbimento e assimilazione
Per la salute dell’apparato
digerente

 L’apparato
respiratorio



Respirare, un continuo
bisogno
Gli organi dell’apparato
respiratorio
La respirazione
Per la salute dell’apparato
respiratorio
COMPETENZE
Conoscere e comprendere il ciclo
vitale dell’uomo
Conoscere la struttura generale
del corpo umano
Individuare i tessuti che
costituiscono il corpo umano
Conoscere e comprendere la
struttura e le funzioni
dell’apparato tegumentario
Capire l’importanza di assumere
comportamenti adeguati a tutela
dell’apparato tegumentario
 Conoscere e usare il
linguaggio
scientifico
Conoscere la struttura e le
funzioni del sistema scheletrico e
muscolare
 Individuare i tipi di ossa, di
articolazioni e di muscoli
 Essere consapevoli
dell’importanza di mantenere
sano ed efficiente l’apparato
locomotore
 Usare tecniche di
sperimentazione e
di analisi dati
 Affrontare e
risolvere situazioni
problematiche
 Osservare e
interpretare
fenomeni e strutture
 Saper sviluppare
semplici
schematizzazioni
 Avere una visione
organica del proprio
corpo
 Essere responsabili
verso se stessi, gli
altri e l’ambiente





OBIETTIVI

Conoscere e distinguere i principi
nutritivi
Distinguere i vari alimenti in base
ai principi nutritivi in essi
contenuti
Conoscere le effettive esigenze
dell’organismo
Capire la necessità di una corretta
alimentazione
Essere consapevoli
dell’importanza di mantenere
sano ed efficiente l’apparato
digerente
Conoscere la struttura e le
funzioni dell’apparato respiratorio
 Individuare le funzioni dei vari
organi dell’apparato respiratorio
 Distinguere le varie fasi delle
respirazione
 Essere consapevoli
dell’importanza di mantenere
sano ed efficiente l’apparato
respiratorio
164
UNITA’
 Apparato
circolatorio e
sistema
linfatico
CONTENUTI





Il cuore e il ciclo cardiaco
Vasi sanguigni e sangue
La circolazione del sangue
Per la salute dell’apparato
circolatorio
Il sistema linfatico
OBIETTIVI




 L’apparato
escretore




 Il moto e le
sue
caratteristiche
 I principi della
dinamica








Eliminare i rifiuti
Gli organi dell’apparato
renale
Le funzioni dell’apparato
escretore
Per la salute dell’apparato
escretore

In quiete o in moto?
Gli elementi caratteristici del
moto
Il moto rettilineo uniforme
Il moto vario
Il moto uniformemente
accelerato

Le forze
Composizione di forze
Forze e movimento








 Forze ed
equilibrio



Forze in equilibrio
L’equilibrio dei corpi
Forze ed equilibrio nei
liquidi



 Le macchine
semplici



Le leve
Vari tipi di leva
Il piano inclinato, la vite e il
cuneo



Conoscere la struttura e le
funzioni dell’apparato
circolatorio e linfatico
Riconoscere i vari componenti del
sangue e la differente struttura
di arterie, vene e capillari
Riconoscere la grande e piccola
circolazione individuando i
rispettivi percorsi del sangue
Essere consapevoli
dell’importanza di mantenere
sano ed efficiente l’apparato
circolatorio
Conoscere la struttura e le
funzioni dell’apparato
escretore
Essere consapevoli
dell’importanza di mantenere
sano ed efficiente l’apparato
escretore
Conoscere il concetto di moto e di
quiete
Comprendere i concetti di
velocità e accelerazione
Conoscere e distinguere il moto
rettilineo uniforme, vario,
uniformemente accelerato e di
caduta libera dei corpi
Conoscere il concetto di forza e
saperla rappresentare
Capire il concetto di pressione
Capire che cosa succede
applicando a un corpo una o
più forze
Conoscere il concetto di pressione
e le sue proprietà
Conoscere i tre principi della
dinamica e riconoscerne le
conseguenze
Capire il significato di forze in
equilibrio
Capire la differenza fra equilibrio
stabile, instabile e indifferente
Capire come agiscono le forze nei
liquidi
Conoscere il concetto di leva e
individuarne i vari tipi
Comprendere il funzionamento di
leva
Riconoscere leve vantaggiose,
svantaggiose e indifferenti
COMPETENZE
165
UNITA’
 Elementi
di chimica
CONTENUTI



Le trasformazioni della
materia
I mattoni della materia
La tavola periodica degli
elementi
OBIETTIVI



Riconoscere fenomeni fisici
e chimici
Capire la teoria atomica e la
struttura dell’atomo
Comprendere il significato di
atomo stabile e instabile
COMPETENZE
166
SCIENZE - CLASSE TERZA
UNITA’
CONTENUTI

 Direzione e
controllo





 Gli organi di
senso







Il sistema nervoso: i
neuroni
Il sistema nervoso centrale
Il sistema nervoso
periferico
Il sistema nervoso
autonomo
Stimoli e risposte
Per la salute del sistema
nervoso
Il sistema endocrino
Disfunzioni ormonali
I recettori sensoriali
L’occhio e la vista
L’orecchio e l’udito
Gusto, olfatto e tatto
Per la salute degli organi
di senso
OBIETTIVI






 Il sistema
immunitario



Le difese del corpo umano
La difesa specifica
Vaccinazioni e
sieroterapia




 La
riproduzione
 L’ereditarietà
dei caratteri














Pubertà e maturità
sessuale
Gli apparati riproduttori
Il ciclo ovario
La gravidanza
Nasce un nuovo essere
Per la salute dell’apparato
riproduttore

Nasce la genetica
Le leggi di Mendel
Cromosomi, geni e alleli
Dai geni ai caratteri di
Mendel
La molecola della vita: il
DNA
Duplicazione e sintesi
proteica
Le mutazioni, errori del
DNA
Genetica umana
Le malattie ereditarie






Conoscere la struttura e le
funzioni del sistema nervoso ed
endocrino
Comprendere la natura degli
impulsi nervosi e la loro
trasmissione
Essere consapevoli
dell’importanza di mantenere
sano ed efficiente il sistema
nervoso
COMPETENZE
 Conoscere e usare
il linguaggio
scientifico
 Avere padronanza
di tecniche di
sperimentazione e
di analisi dati
 Esplicitare,
affrontare e
risolvere
situazioni
Conoscere il significato di
problematiche
recettori sensoriali e riconoscere
i vari tipi
 Osservare e
Conoscere la struttura e il
interpretare
funzionamento degli organi di
fenomeni,
senso
strutture e
Essere consapevoli
relazioni
dell’importanza di mantenere
sani ed efficienti gli organi di
 Saper sviluppare
senso
schematizzazioni
e formalizzazioni
Conoscere i sistemi di difesa del
corpo umano
 Avere una visione
Conoscere la struttura e le
organica del
funzioni del sistema
proprio corpo
immunitario
Riconoscere le modalità con cui
 Essere
il corpo umano attua le sue
responsabili verso
difese
la società e lo
Conoscere struttura e funzione
sviluppo tecnicodegli apparati riproduttori
scientifico
maschile e femminile
Capire il significato di ciclo
ovario, fecondazione,
mestruazione e gravidanza
Essere consapevoli
dell’importanza di mantenere
sano ed efficiente l’apparato
riproduttore
Conoscere il significato di
ereditarietà dei caratteri
Conoscere e comprendere le
leggi di Mendel
Conoscere la struttura e le
funzioni del DNA
Individuare le modalità di
trasmissione ereditaria
attraverso la genetica
167
UNITA’
CONTENUTI


La Terra:
minerali e
rocce





Origine ed
evoluzione
della Terra



Vulcani e
terremoti





Origine ed
evoluzione
dei viventi







Dalle stelle
all’Universo





Il Sistema
solare


OBIETTIVI
La struttura interna
della Terra
I minerali: struttura
e proprietà
Origine e
classificazione delle
rocce
Il ciclo delle rocce
Come si è formata la
Terra?
La tettonica a
placche



Capire come si è formata la Terra
Spiegare l’attuale conformazione
della Terra attraverso le teorie
della deriva dei continenti,
dell’espansione dei fondali
oceanici e della tettonica a placche
Vulcani ed eruzioni
vulcaniche
Tipi di vulcano
Vulcanesimo
secondario
Fenomeni sismici
Come si valuta un
terremoto?

Conoscere il fenomeno del
vulcanesimo e la struttura di un
vulcano
Individuare le relazioni fra attività
di un vulcano, tipo di lava e di
eruzione
Individuare le relazioni fra
terremoti, vulcanesimo e tettonica
a placche
L’origine della vita
Le ere geologiche
L’evoluzione dei
viventi
Le prove
dell’evoluzione
L’origine della
specie
L’evoluzione dei
vertebrati
Stelle e galassie
L’Universo: origine
e futuro
La Via Lattea




Comprendere che cos’è una stella
Distinguere i vari tipi di stelle
Sapere che cos’è l?Universo, la
sua origine e le ipotesi sul suo
futuro
Il Sole e l’origine
del Sistema solare
Il Sistema solare: i
pianeti
Gli altri corpi del
Sistema solare

Conoscere le caratteristiche del
Sole
Conoscere il Sistema solare e
capire l’ipotesi della sua
formazione
Conoscere le caratteristiche dei
componenti del Sistema solare
Conoscere le leggi di Keplero










La Terra: il
nostro
pianeta



Il moto di rotazione
Il moto di
rivoluzione
Il nostro satellite: La
Luna



Conoscere la struttura interna
della Terra e riconoscere le
caratteristiche dei vari strati
Sapere che cos’è un minerale e
riconoscerne la proprietà
Sapere cosa sono le rocce e
riconoscerne l’origine e i vari tipi
Conoscere il processo che ha
portato alla nascita della vita sulla
Terra
Conoscere e individuare le ere
geologiche e le loro caratteristiche
Conoscere gli aspetti fondamentali
della teoria di Darwin
Conoscere e descrivere i moti
della Terra
Conoscere le caratteristiche della
Luna
Riconoscere le fasi lunari
COMPETENZE
168
UNITA’
CONTENUTI


Elettricità e
fenomeni
elettrici



La corrente
elettrica
I circuiti elettrici
Le leggi di Ohm
Gli effetti della
corrente elettrica
OBIETTIVI



Capire il concetto di
corrente elettrica
Capire e applicare le
leggi che regolano un
circuito
Conoscere gli effetti
della corrente elettrica
COMPETENZE
169
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO
TECNOLOGIA
L'alunno riconosce nell'ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le
molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi
naturali.
Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e
riconosce le diverse forme di energia coinvolte.
Conosce e utilizza gli strumenti scolastici in modo appropriato.
Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzati ve per la progettazione
e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.
Ricava dalla lettura e dall' analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi
disponibili sul mercato, allo scopo di poterli valutare in modo critico.
Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in
grado di fame un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di
studio.
Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera
metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando
con i compagni.
Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e
al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno
tecnico o altri linguaggi multimediali.
TECNOLOGIA - OBIETTIVI GENERALI NEL TRIENNIO
Gli obiettivi suggeriti dalle Indicazioni Ministeriali sono relativi all’acquisizione di capacità e
conoscenze di carattere generale, che possono essere sviluppate nel seguente modo:
■
■
■
■
■
saper osservare con consapevolezza critica le diverse realtà tecnologiche, considerate non
come fatti isolati, ma nella loro evoluzione in rapporto all’uomo, ai contesti socioproduttivi, all’ambiente;
saper analizzare e correlare in modo logico e scientifico elementi e princìpi di fenomeni e
processi tecnici, rilevando ed elaborando dati, confrontando fenomeni affini, formulando
ipotesi;
saper progettare intellettualmente e manualmente, applicando conoscenze e capacità di
sintesi, per risolvere problemi tecnologici raggiungendo risultati intenzionali e verificabili;
conoscere gli elementi informativi tecnici e tecnologici utili a costituire un’adeguata conoscenza dei principali settori produttivi, dei metodi di produzione, dei relativi princìpi scientifici e delle problematiche ambientali e socio-economiche connesse;
comprendere e usare gli specifici linguaggi della tecnologia .
170
TECNOLOGIA - CLASSI PRIMA E SECONDA
OBIETTIVI
CONOSCENZE
■
Settori
dell’economia.
■
Materiali di uso comune e processo di trasformazione in prodotti finiti.
■
Elementi del disegno
tecnico e sistemi di rappresentazione
■
Progettazione e
realizzazione di semplici
manufatti o eseguire una
simulazione del processo
COMPETENZE
ABILITA’
■ Riconoscere e analizzare ■ L’alunno è in grado di
il settore produttivo di
descrivere e classificare
provenienza degli ogutensili e macchine cogetti presi in esame.
gliendone le diversità in
relazione al funziona■ Riconoscere, analizzare
mento e al tipo di enere descrivere oggetti,
gia e di controllo che riutensili, macchine, imchiedono per il funziopianti, reti e assetti ternamento.
ritoriali nelle loro pro- ■ L’alunno conosce le recedure costruttive, nelle
lazioni tra forma, funloro parti, nella loro
zione e materiali attracontestualizzazione e in
verso esperienze perbase alla loro sostenibisonali, anche se molto
lità sociale.
semplici, di progettazione e realizzazione.
■ Rappresentare grafica- ■ L’alunno è in grado di
mente un oggetto in
realizzare un semplice
modo intuitivo o con il
progetto per la costrusupporto di mezzi teczione di un oggetto
nologici, applicando le
coordinando risorse
regole delle proiezioni
materiali e organizzatiortogonali e le forme
ve per raggiungere uno
elementari di assonoscopo.
■
metria.
■ Individuato un bisogno,
realizzare il modello di
un sistema operativo
per
soddisfarlo,
seguendo la procedura:
ideazione – progettazione – rappresentazione – realizzazione –
collaudo – produzione –
dismissione – riciclo.
171
TECNOLOGIA – CLASSI TERZE
OBIETTIVI
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
■ Modalità di produzione
e di trasformazione di
differenti tipi d’energia.
■ Formulare ipotesi per il
risparmio energetico e
analizzare le tecnologie
esistenti in grado di attuarlo.
■ Modalità di utilizzazione.
■ Fonti non rinnovabili e
rinnovabili.
■ Spreco energetico.
■ Conseguenze dell’uso
dell’energia sulle componenti dell’ecosistema.
■ Elementi del disegno
tecnico e sistemi di rappresentazione
■
Progettazione e realizzazione di semplici manufatti o eseguire una simulazione del processo
■ Rappresentare in modelli semplificati le principali tipologie di generatori di energia.
■ L’alunno inizia a capire i
problemi legati alla
produzione di energia e
ha sviluppato sensibilità
per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie
forme e modalità di
produzione energetica.
■ Riconoscere il ruolo delle eco-tecnologie per i
punti critici della sostenibilità (depurazione,
smaltimento, trattamenti speciali, riciclo,
riusi ecc.).
■
■ Utilizzare il disegno
tecnico (proiezioni ortogonali e assonometrie) per la progettazione e la realizzazione di
modelli di oggetti in
generale (bricolage,
modellismo ecc.) o riferibili all’energia e al suo
uso.
■ Leggere e comprendere
alcuni semplici disegni
tecnici, in particolare
planimetrie di manufatti
e assonometrie di componenti meccaniche.
L’alunno esegue la
rappresentazione grafica in scala di pezzi
meccanici o di oggetti
usando il disegno tecnico.
■ L’alunno è in grado di
usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare ,
e per presentare i risultati del proprio lavoro.
■ L’alunno ricerca informazioni in modo organizzato
172
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO
GEOGRAFIA
Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti
cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala
facendo ricorso a punti di riferimento fissi.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da
telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici
per comunicare efficacemente informazioni spaziali.
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli
italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e
architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e
valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
Competenze


L’alunno sa organizzare le conoscenze geografiche ed acquisirne
di nuove utilizzando in modo efficace gli strumenti ed
il linguaggio della
disciplina
L’alunno vive con
consapevolezza la
dimensione socioambientale
Abilità

Coglie il rapporto uomo-ambiente e confronta diverse realtà geopolitiche (classe
II e III)

Legge (classe I) e ricava informazioni
(classe II e III) da rappresentazioni cartografiche, grafici, tabelle, immagini

Comprende (classe I) ed usa la terminologia specifica (classe II e III)

Utilizza le conoscenze acquisite per
orientarsi nel territorio locale (classe I),
europeo (classe II) e mondiale (classe III)

Ricava informazioni del manuale,
dall’atlante, da visite guidate (classe I);
da testi vari, da quotidiani, da siti internet (classe II e III)

Compie gesti nel rispetto dell’ambiente
e della società
Conoscenze

Conosce gli elementi fisici, politici,
economici e socio-culturali del territorio europeo (classe I e II) e mondiale
(classe III)

Conosce la terminologia specifica e i
linguaggi della disciplina (rappresentazioni cartografiche, grafici, tabelle e
immagini)

Conosce i mezzi di studio, anche informatici

Conosce i rapporti uomo-ambiente

Conosce i principali fatti di cronaca ed
attualità (classe II e III)
173
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO
STORIA
L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse
digitali.
Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in
testi.
Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,
Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando
collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e
culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.
Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di
insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della
Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e
contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla
rivoluzione industriale, alla globalizzazione.
Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i
fenomeni storici studiati.
Competenze


L’alunno sa
organizzare le
conoscenze
storiche ed
acquisirne di
nuove utilizzando in modo efficace gli
strumenti ed
il linguaggio
della disciplina
L’alunno vive
con consapevolezza la
dimensione
del sociale
Abilità

Dispone in ordine cronologico gli eventi
significativi del periodo in esame e si
orienta sulle carte storiche

Individua le relazioni e le conseguenze tra
fatti diversi

Legge (classe I) e ricava informazioni
(classe II e III) da carte storiche, tematiche, grafici e documenti
Conoscenze

Conosce fatti, fenomeni e caratteristiche essenziali del Medioevo (classe I),dell’Età Moderna (classe II), dell’Età Contemporanea
(classe III) sia in forma diacronica che sincronica, principalmente dell’area mediterranea
e del mondo occidentale

Conosce i principali aspetti della storia locale

Conosce il significato dei termini specifici

Conosce i rapporti di causa-effetto che legano tra loro i fatti storici

Conosce i mezzi di studio, anche informatici

Comprende (classe I) e utilizza (classe II e
III) la terminologia specifica

Ricava informazioni dal manuale e da visite guidate (classe I), da testi vari, da quotidiani, da siti internet (classe II e III)

Partecipa in modo costruttivo alla vita di
classe

Conosce i principali fatti di cronaca e attualità (classe II e III)

Si orienta nella Costituzione italiana

Conosce le regole del vivere assieme a vari
livelli sociali, la realtà del bene comune e i
tratti fondamentali della Costituzione italiana
174
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO
MUSICA
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e
in riferimento alla loro fonte.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.
Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e
materiali, suoni e silenzi.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.
Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.
Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere
COMPETENZE
ABILITA’
-
Comprensione ed uso dei linguaggi specifici
-
Espressione vocale e strumentale
-
Capacità di ascolto e comprensione dei linguaggi musicali
-
Rielaborazione personale
materiali sonori
dei


l'alunno sa riconoscere la simbologia musicale;
l’alunno utilizza in modo appropriato il lessico
specifico.

l'alunno riproduce suoni e rumori con la voce,
con semplici oggetti e strumentario Orff
utilizza in modo corretto strumenti musicali e
la voce attraverso la lettura dello spartito.

 l'alunno individua e distingue la realtà sonora
ambientale,
 riconosce i parametri dei suoni e dei timbri
strumentali,
 sa ascoltare in modo consapevole un brano
musicale per cogliere significati, messaggi,
inquadramenti storici, forme musicali.
 l'alunno riproduce in chiave personale suoni,
 varia semplici strutture ritmiche e melodiche,
 crea semplici melodie, eventualmente anche
con l’uso di strumenti multimediali.
175
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO
ARTE E IMMAGINE
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre
varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti
(grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).
È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip,
ecc.)
Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e
artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.
Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta
sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia
ARTE E IMMAGINE
CLASSE PRIMA – SECONDA – TERZA
COMPETENZE CLASSE PRIMA E SECONDA
1.
2.
3.
Essere in grado di riconoscere gli elementi della grammatica visuale e saperli
applicare autonomamente in contesti diversi.
Essere in grado di utilizzare alla necessità
strumenti alternativi con elasticità e flessibilità operativa. (Aver sviluppato consapevolezza della propria manualità).
Sapersi orientare con autonomia nella
lettura dei documenti artistici e storico
ambientali.
LIVELLI DI COMPETENZA



COMPETENZE CLASSE TERZA
1.
2.
Aver maturato la conoscenza degli
elementi della grammatica visuale al fine
di una corretta lettura d’immagine e di una
produzione basata sull’utilizzo di codici
espressivi personali e/o multimediali.
Aver preso coscienza del valore del
patrimonio artistico e artigianale appartenente alle diverse culture del mondo .

Livello base.
L’alunno disegna e colora in modo abbastanza ordinato e sa utilizzare in modo sostanzialmente corretto le varie tecniche.
Dimostra di conoscere i contenuti culturali
più importanti delle opere d’arte trattate.
Livello medio.
L’alunno disegna in modo ordinato, colora
con una certa varietà di tinte e sa utilizzare in modo corretto le tecniche. Dimostra
di conoscere i contenuti culturali delle opere d’arte trattate.
Livello medio/alto.
L’alunno disegna con precisione, usa il colore con varietà di toni e sa esprimersi con
le varie tecniche. Dimostra di conoscere i
contenuti culturali delle opere d’arte trattate.
Livello alto.
L’alunno disegna con sicurezza, usa con
creatività il colore e sa esprimersi con originalità attraverso le varie tecniche. Dimostra di saper valutare l’evoluzione del proprio linguaggio figurativo, di conoscere i
contenuti culturali delle opere d’arte trattate e di saperle commentare criticamente.
176
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO
EDUCAZIONE FISICA
L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di
forza che nei limiti.
Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento
in situazione.
Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per
entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori
sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto
delle regole.
Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione
dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.
Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di
impegnarsi per il bene comune.
177
EDUCAZIONE FISICA – CLASSE PRIMA
COORDINAZIONE, SCHEMI MOTORI
EQUILIBRIO, ORIENTAMENTO
COMPETENZE GENERALI
PADRONANZA DEL PROPRIO CORPO
E PERCEZIONE SENSORIALE
STANDARD DI PADRONANZA
OBIETTIVI SPECIFICI-ABILITA'
utilizzare efficacemente gli schemi
motori di base e le capacità coordinative (equilibrio, orientamento
spazio-temporale,
temporale, ritmo,
ritmo, reazione,
reazione,
trasformazione).
GIOCO, GIOCOSPORT E SPORT
STANDARD DI PADRONANZA
SICUREZZA, PREVENZIONE,
PRIMO SOCCORSO E SALUTE
STANDARD DI PADRONANZA
AMBIENTE NATURALE
attività in ambiente naturale
1. utilizzare le abilità apprese in
situazioni ambientali diverse
2. sviluppo della socializzazione e della
capacità di adottare comportamenti
corretti nei confronti di sé, degli
altri e dell'ambiente
OBIETTIVI SPECIFICI-ABILITA'
livello 3 si orienta con responsabilità
in vari ambienti naturali
livello 1 pratica guidato alcune
attività motorie in ambiente
naturale
livello 2 pratica le discipline sportive
proposte
orientarsi e praticare attività motorie,
sportive e ricreative in ambienti
naturali.
STANDARD DI PADRONANZA
1. rispettare le regole in un'attività
1. condividere, utilizzare e rispetsportiva e svolgere un ruolo attivo
tare le regole utili alla convivenza
2. svolgere funzioni di arbitraggio
e alle attività motorie e sportive
3. relazionarsi positivamente mettendo 2. applicare i principi metodologici
in atto comportamenti corretti e
proposti per il mantenimento
collaborativi
della salute
controllare movimenti riferiti a se stessi conoscere e applicare regole, tecniche, avvicinarsi all'attività motoria e alla
ed all'ambiente per risolvere un compito e semplici tattiche dei giochi praticati, pratica sportiva come costume di vita
motorio
mettendo in atto comportamenti leali. per un miglior stato di salute e
benessere psico-fisico
livello 1 controlla azioni motorie in
livello 1 conosce le regole principali e livello 1 sa utilizzare le norme basilari
situazioni semplici
le tecniche di base dei giochi
per la prevenzione degli
praticati
infortuni durante l'attività
livello 2 controlla azioni motorie
livello 2 conosce le regole e sa applica- livello 2 sa mettere in pratica norme e
combinate in situazioni
re le tecniche di varie discipliregole per il proprio
complesse
ne sportive praticate
benessre psico-fisico
livello 3 padroneggia movimenti
livello 3 conosce le regole di più sport livello 3 sa adattare per sé e per gli
complessi
mostrando più abilità tecniche
altri le norme per mantenere
e tattiche con stile sportivo
corretti stili di vita
OBIETTIVI SPECIFICI-ABILITA'
OBIETTIVI SPECIFICI-ABILITA'
STANDARD DI PADRONANZA
conoscenza del proprio corpo e del suo
linguaggio per esprimere se stessi e comunicare con gli altri in modo
consapevole, personale e creativo
livello 1 controlla il corpo e utilizza
le informazioni sensoriali in
situazioni strutturate
livello 2 controlla il corpo e utilizza le
informazioni sensoriali in
diverse situazioni
livello 3 padroneggia varie situazioni
per migliorare la propria
efficienza
OBIETTIVI SPECIFICI-ABILITA'
1.
2.
3.
4.
saper controllare il movimento dei
1.
segmenti corporei adattandolo ai
cambiamenti morfologici
riconoscere le modificazioni cardiorespiratorie
saper utilizzare il ritmo e le informazioni sensoriali
utilizzare le procedure proposte per
l'incremento delle capacità condizionali (forza, resistenza, rapidità,
moblità articolare)
esercizi di coordinazione generale
partecipazione a momenti organizzati
quali tornei interni e manifestazioni
d'Istituto, Giochi della Gioventù, Giochi
Sportivi Studenteschi
schemi motori di base: correre, saltare pratica di giochi sportivi: minivolley,
norme di igiene personale
superare piccoli ostacoli, arrampicarsi
basket, badminton
educazione alla prevenzione degli
conoscenza dei gesti fondamentali
infortuni
relativi alle discipline dell'atletica legg.
PERCORSI DIDATTICI - UNITA' DI APPRENDIMENTO
esercizi di allungamento muscolare
esercizi mirati al miglioramento della
resistenza organica(sforzi poco intensi
e prolungati)
esercizi mirati al miglioramento della
esercizi di equilibrio statico e dinamico
velocità (rapidità azioni motorie)
preacrobatica elementare
giochi collettivi di coordinazione e socia
lizzazione, staffette, percorsi vari
preatletici generali
178
EDUCAZIONE FISICA – CLASSE SECONDA
COORDINAZIONE, SCHEMI MOTORI
EQUILIBRIO, ORIENTAMENTO
COMPETENZE GENERALI
PADRONANZA DEL PROPRIO CORPO
E PERCEZIONE SENSORIALE
STANDARD DI PADRONANZA
OBIETTIVI SPECIFICI-ABILITA'
esercizi finalizzati alla naturale disponi
bilità al correre, saltare, lanciare, arram
picarsi, a gesti presportivi e sportivi più
specifici
GIOCO, GIOCOSPORT E SPORT
STANDARD DI PADRONANZA
SICUREZZA, PREVENZIONE,
PRIMO SOCCORSO E SALUTE
STANDARD DI PADRONANZA
AMBIENTE NATURALE
livello 1
livello 2
si orienta con responsabilità
in vari ambienti naturali
OBIETTIVI SPECIFICI-ABILITA'
livello 3
pratica guidato alcune
attività motorie in ambiente
naturale
pratica le discipline sportive
proposte
orientarsi e praticare attività motorie,
sportive e ricreative in ambienti
naturali.
STANDARD DI PADRONANZA
1. rispettare le regole in un'attività
sportiva e svolgere un ruolo attivo
2. svolgere funzioni di arbitraggio
3. dimostrare spirito di collaborazione
e lealtà sportiva, partecipando in
modo corretto alle attività di gruppo
e rispettando le diverse capacità e
caratteristiche personali
consolidamento delle varie pratiche
norme di igiene personale
attività in ambiente naturale
sportive attraverso l'incremento della
conoscenza dei gesti fondamentali
educazione alla prevenzione degli
dei giochi di squadra e delle specialità
infortuni
dell'atletica leggera
esperienza e verifica degli effetti dell
partecipazione a momenti organizzati
impegno motorio sul proprio organismo
quali tornei interni e manifestazioni
(valutazione dello stato di affaticamento
d'istituto e Giochi Sportivi Studenteschi controllo pulsazioni)
1. saper utilizzare in modo responsabile 1. utilizzare le abilità apprese in
spazi e attrezzature sia individualmen
situazioni ambientali diverse
te che in gruppo
2. sviluppo della socializzazione e della
2. applicare i principi metodologici
capacità di adottare comportamenti
proposti per il mantenimento
corretti nei confronti di sé, degli
della salute
altri e dell'ambiente
3. conoscenza della pratica del riscaldamento nelle sue varie fasi come
preludio necessario e finalizzato
all'attività fisica di riferimento
controllare movimenti riferiti a se stessi conoscere e applicare regole, tecniche, avvicinarsi all'attività motoria e alla
ed all'ambiente per risolvere un compito e semplici tattiche dei giochi praticati,
pratica sportiva come costume di vita
motorio
mettendo in atto comportamenti leali. per un miglior stato di salute e
benessere psico-fisico
livello 1 controlla azioni motorie in
livello 1 conosce le regole principali e livello 1 sa utilizzare le norme basilari
situazioni semplici
le tecniche di base dei giochi
per la prevenzione degli
praticati
infortuni durante l'attività
livello 2 controlla azioni motorie
livello 2 conosce le regole e sa applica- livello 2 sa mettere in pratica norme e
combinate in situazioni
re le tecniche di varie discipliregole per il proprio
complesse
ne sportive praticate
benessre psico-fisico
livello 3 padroneggia movimenti
livello 3 conosce le regole di più sport livello 3 sa adattare per sé e per gli
complessi
mostrando più abilità tecniche
altri le norme per mantenere
e tattiche con stile sportivo
corretti stili di vita
OBIETTIVI SPECIFICI-ABILITA'
OBIETTIVI SPECIFICI-ABILITA'
STANDARD DI PADRONANZA
conoscenza del proprio corpo e del suo
linguaggio per esprimere se stessi e comunicare con gli altri in modo
consapevole, personale e creativo
livello 1 controlla il corpo e utilizza
le informazioni sensoriali in
situazioni strutturate
livello 2 controlla il corpo e utilizza le
informazioni sensoriali in
diverse situazioni
livello 3 padroneggia varie situazioni
per migliorare la propria
efficienza
OBIETTIVI SPECIFICI-ABILITA'
1. rendersi consapevoli del proprio
1. riadattare gli schemi motori di base
corpo e delle proprie possibilità
già acquisiti, rapportati alle nuove
attraverso test, prove e misurazioni
dimensioni corporee, con maggior
2. riconoscere le modificazioni cardiofinalizzazione del lavoro
respiratorie
2. combinazione di movimenti, equili3. saper utilizzare il ritmo e le informabrio, orientamento, ritmo e reazione
zioni sensoriali
4. utilizzare le procedure proposte per
l'incremento delle capacità condizionali (forza, resistenza, rapidità,
moblità articolare)
PERCORSI DIDATTICI - UNITA' DI APPRENDIMENTO
incremento della forza, rapidità, resistenza e mobilità articolare
incremento delle capacità di equilibrio
nelle sue varie forme
potenziamento delle abilità motorie
esercizi dinamici di mobilità articolare
pratica metodica dell'allungamento
combinazioni di esercizi a corpo libero
esercizi di acrobatica
esercizi specifici per l'irrobustimento
dei gruppi muscolari (addominali,
dorsali,…)
179
EDUCAZIONE FISICA – CLASSE TERZA
COORDINAZIONE, SCHEMI MOTORI
EQUILIBRIO, ORIENTAMENTO
COMPETENZE GENERALI
PADRONANZA DEL PROPRIO CORPO
E PERCEZIONE SENSORIALE
STANDARD DI PADRONANZA
GIOCO, GIOCOSPORT E SPORT
STANDARD DI PADRONANZA
SICUREZZA, PREVENZIONE,
PRIMO SOCCORSO E SALUTE
STANDARD DI PADRONANZA
AMBIENTE NATURALE
OBIETTIVI SPECIFICI-ABILITA'
livello 3 si orienta con responsabilità
in vari ambienti naturali
livello 1 pratica guidato alcune
attività motorie in ambiente
naturale
livello 2 pratica le discipline sportive
proposte
orientarsi e praticare attività motorie,
sportive e ricreative in ambienti
naturali.
STANDARD DI PADRONANZA
controllare movimenti riferiti a se stessi conoscere e applicare regole, tecniche, avvicinarsi all'attività motoria e alla
ed all'ambiente per risolvere un compito e semplici tattiche dei giochi praticati, pratica sportiva come costume di vita
motorio
mettendo in atto comportamenti leali. per un miglior stato di salute e
benessere psico-fisico
livello 1 controlla azioni motorie in
livello 1 conosce le regole principali e livello 1 sa utilizzare le norme basilari
situazioni semplici
le tecniche di base dei giochi
per la prevenzione degli
praticati
infortuni durante l'attività
livello 2 controlla azioni motorie
livello 2 conosce le regole e sa applica- livello 2 sa mettere in pratica norme e
combinate in situazioni
re le tecniche di varie discipliregole per il proprio
complesse
ne sportive praticate
benessre psico-fisico
livello 3 padroneggia movimenti
livello 3 conosce le regole di più sport livello 3 sa adattare per sé e per gli
complessi
mostrando più abilità tecniche
altri le norme per mantenere
e tattiche con stile sportivo
corretti stili di vita
OBIETTIVI SPECIFICI-ABILITA'
OBIETTIVI SPECIFICI-ABILITA'
OBIETTIVI SPECIFICI-ABILITA'
STANDARD DI PADRONANZA
conoscenza del proprio corpo e del suo
linguaggio per esprimere se stessi e comunicare con gli altri in modo
consapevole, personale e creativo
livello 1 controlla il corpo e utilizza
le informazioni sensoriali in
situazioni strutturate
livello 2 controlla il corpo e utilizza le
informazioni sensoriali in
diverse situazioni
livello 3 padroneggia varie situazioni
per migliorare la propria
efficienza
OBIETTIVI SPECIFICI-ABILITA'
1. rendersi consapevoli del proprio
1. riadattare gli schemi motori di base 1. tecniche e tattiche dei giochi sportivi 1. saper utilizzare in modo responsabile 1. utilizzare le abilità apprese in
corpo e delle proprie possibilità
già acquisiti, rapportati alle nuove
e rispetto delle regole che li
spazi e attrezzature sia in gruppo
situazioni ambientali diverse
attraverso test, prove e misurazioni
dimensioni corporee, con maggior
regolamentano
che individualmente
2. sviluppo della socializzazione e della
2. conoscenza degli effetti della pratica
finalizzazione del lavoro
2. utilizzare le conoscenze tecniche per 2. applicare i principi metodologici
capacità di adottare comportamenti
sportiva sul proprio organismo e delle 2. combinazione di movimenti, equilisvolgere funzioni di giuria e
proposti per il mantenimento della
corretti nei confronti di sé, degli
finalità degli stessi sulla funzione
brio, orientamento, ritmo e reazione
arbitraggio
salute
altri e dell'ambiente
respiratoria, cardio-circolatoria e
3. utilizzare le variabili spazio-temporali 3. relazionarsi positivamente mettendo 3. conoscenza della pratica del riscalda- 3. sapersi orientare con responsabilità
neuro muscolare
in atto comportamenti corretti e
mento nelle sue varie fasi come
in ambienti naturali
3. potenziamento delle abilità motorie
collaboraivi
preludio necessario e finalizzato
4. potenziamento delle capacità
all'attività fisica di riferimento
condizionali
combinazioni di esercizi a corpo libero
esercizi di acrobatica
esecuzione agile e corretta di esercizi e consolidamento delle varie pratiche
norme di igiene personale
attività in ambiente naturale
combinazioni di esercizi a corpo libero sportive attraverso l'incremento della
conoscenza dei gesti fondamentali
educazione alla prevenzione degli
dei giochi di squadra e delle specialità infortuni
dell'atletica leggera
incremento delle capacità di equilibrio
esperienza e verifica degli effetti dell
nelle sue varie forme
partecipazione a momenti organizzati
impegno motorio sul proprio organismo
quali tornei interni e manifestazioni
(valutazione dello stato di affaticamento
d'istituto e Giochi Sportivi Studenteschi controllo pulsazioni)
PERCORSI DIDATTICI - UNITA' DI APPRENDIMENTO
esercizi specifici per l'irrobustimento
dei gruppi muscolari (addominali,
dorsali,…) intesi come miglioramento
del tono muscolare e dell'irrobustimen
to generale
pratica metodica dell'allungamento
abitudine alla resistenza organica tra
mite sforzi più intensi e prolungati
esercizi finalizzati alla rapidità della
risposta motoria
180
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO
RELIGIONE CATTOLICA
L’alunno sa sviluppare un’identità accogliente, sa apprezzare il rapporto tra il credo professato e gli usi e i costumi del popolo di appartenenza,
a partire da ciò che osserva nel proprio territorio
Interpreta consapevolmente gli elementi fondamentali della Storia della Chiesa
E’ in grado di fruire anche in senso estetico e spirituale di simboli, preghiere, riti….
Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e vi riflette in vista di
scelte di vita progettuali responsabili
181
RELIGIONE CATTOLICA – CLASSE PRIMA
OBIETTIVI FORMATIVI
CONOSCENZE
NUCLEO
FONDANTE
INDICATORI
DIO E L’UOMO
LA BIBBIA E LE
ALTRE FONTI
IL LINGUAGGIO
RELIGIOSO
I VALORI ETICI
E RELIGIOSI
DESCRITTORI
prendere coscienza della
rilevanza dell’esperienza
religiosa nel proprio
ambiente culturale e
sociale;
prendere coscienza
dell’esistenza per ogni
persona di bisogni non solo
materiali ma anche
spirituali;
riconoscere all’esperienza
di fede di alcuni personaggi
chiave dell’Antico
Testamento carattere
esemplare per i credenti di
ogni epoca;
prendere coscienza della
straordinarietà della
persona di Gesù rispetto
agli altri personaggi biblici;
riconoscere ai racconti
evangelici, il carattere di
documento storico e, per i
cristiani, di testimonianza
di fede in Gesù come Dio e
salvatore;
approfondire la conoscenza
dell’identità storica di Gesù;
riconoscere le principali
testimonianze della
presenza della religione
cristiana cattolica in
Italia;
saper distinguere tra
bisogni immediati e
domande di senso;
conoscere
alcune
delle
esperienze
religiose
dell’uomo
nella
storia
passata e presente;
riconoscere le diverse
forme in cui si esprime il
bisogno religioso
dell’uomo;
saper individuare, in
alcuni testi biblici
conosciuti, gli elementi
essenziali;
riportare correttamente
le informazioni ricavate
attraverso la lettura;
saper riesprimere i
corrispondenti messaggi
religiosi;
cogliere la specificità del
linguaggio religioso rispetto
ad altri tipi di linguaggio;
prendere coscienza, della
rilevante presenza della
figura e del messaggio di
Gesù
nella
cultura
e
nell’arte occidentale;
cogliere il messaggio
religioso espresso in
alcune opere d’ arte
sacra;
individuare alcuni tratti
della figura di Gesù nei
vangeli sinottici;
confrontarli con i dati
della ricerca storica;
conoscere a grandi linee la
struttura
e
la
composizione della Bibbia e
il suo carattere di parola di
Dio per ebrei e cristiani;
ricordare la storia di alcuni
personaggi biblici;
conoscere l’identità di Gesù
secondo la testimonianza
dei Vangeli: Figlio di Dio
fatto
uomo,
rivelatore
dell’amore del Padre;
sapere che per i cristiani la
morte di Gesù costituisce il
principale
momento
rivelativo dell’amore di Dio
per l’umanità;
cogliere l’eccezionalità del
fatto della resurrezione di
Gesù;
conoscere il significato di
alcuni simboli nei miti e nei
riti delle religioni;
conoscere
alcune
rappresentazioni di Gesù
nell’arte e nella cultura in
genere;
riconoscere
all’insegnamento di Gesù il
carattere di orientamento
per la vita di ogni persona;
ritrovare nelle azioni di
Gesù la realizzazione dei
valori da lui insegnati;
saper ricavare, da alcuni
testi biblici conosciuti,
indicazioni di tipo etico;
indicare alcuni
comportamenti ispirati ai
valori cristiani
ricordare alcuni dei gesti
significativi compiuti da
Gesù nei confronti dei suoi
contemporanei
182
RELIGIONE CATTOLICA – CLASSE SECONDA
OBIETTIVI FORMATIVI
CONOSCENZE
NUCLEO
FONDANTE
INDICATORI
DIO E L’UOMO
LA BIBBIA E LE
ALTRE FONTI
IL LINGUAGGIO
RELIGIOSO
I VALORI ETICI
E RELIGIOSI
scoprire che Dio in ogni epoca
chiama l’uomo a costruire profondi
rapporti di alleanza con lui e con gli
altri uomini
prendere dimestichezza con alcune
fonti del Nuovo Testamento relative
alle origini della comunità cristiana;
riconoscere in esse la centralità
dell’annuncio e dell’accoglienza del
Vangelo della resurrezione di Gesù;
confrontare diversi tipi di linguaggio
religioso incontrati anche attraverso
lo studio della storia e della
geografia;
cogliere l’importanza dei segni nella
comunicazione umana in generale e
religiosa in particolare;
essere consapevoli delle difficoltà
della convivenza umana;
riconoscere nei valori proposti da
Gesù, l’accoglienza di ogni persona,
la condivisione e il perdono
reciproco, una via per la realizzazione
della pace e della giustizia nel mondo
DESCRITTORI
individuare le caratteristiche
di una autentica relazione di
amicizia;
indicare alcuni atteggiamenti
e gesti di Gesù rivelatori della
sua disponibilità
all’accoglienza e al dono di sé
per gli altri;
cogliere l’importanza della
relazione con Gesù nella vita
di alcuni testimoni cristiani;
riconoscere nella vita di alcuni
santi di epoche diverse
atteggiamenti e gesti simili a
quelli di Gesù;
individuare il messaggio
centrale dei testi biblici e dei
documenti ecclesiali proposti;
riportare correttamente le
informazioni ricavate
attraverso la lettura;
saper collegare il contenuto
dei testi con situazioni attuali;
individuare alcuni aspetti
caratteristici delle diverse
confessioni cristiane e di
alcune grandi religioni;
individuare la specificità di
alcuni aspetti propri della fede
cristiana in relazione ad altri di
diverse religioni;
riconoscere il valore simbolico
dei segni sacramentali della
fede cristiana;
ricordare alcuni personaggi ed
episodi biblici dell’Antico
Testamento in cui Dio si rivela amico
degli uomini;
ricordare alcuni personaggi ed
episodi che nell’esperienza di vita
della Chiesa attraverso i secoli,
testimoniano la costante presenza
dell’amore di Dio per l’uomo
riflettere sulle cause delle
incomprensioni e dei conflitti
presenti nel mondo;
trovare nei vangeli indicazioni
sul modo di affrontare
situazioni conflittuali;
individuare
in
alcuni
documenti della Chiesa, le
indicazioni che invitano ad
interagire in modo positivo
con ogni persona;
conoscere i conflitti e le divisioni
createsi nel tempo anche all’interno
della stessa comunità cristiana;
conoscere le tappe principali del
cammino ecumenico;
conoscere le iniziative di dialogo
ecumenico ed interreligioso che si
realizzano a Trieste e in varie parti
del mondo
saper indicare le principali tappe
della formazione della prima
comunità cristiana;
conoscere il messaggio del Concilio
Vaticano II riguardo il dialogo
ecumenico e tra le religioni
monoteiste;
conoscere alcuni elementi delle
diverse confessioni cristiane;
conoscere alcuni elementi dell’ebraismo e dell’islamismo;
confrontarli con i corrispondenti
elementi presenti nel cristianesimo;
conoscere alcuni degli aspetti
costitutivi e dei significati della
celebrazione dei sacramenti
183
RELIGIONE CATTOLICA – CLASSE TERZA
OBIETTIVI FORMATIVI
NUCLEO
FONDANTE
INDICATORI
DIO E L’UOMO
LA BIBBIA E
LE ALTRE
FONTI
IL
LINGUAGGIO
RELIGIOSO
I VALORI
ETICI E
RELIGIOSI
scoprire il valore della
libertà donata da Dio
all’uomo;
crescere nella
consapevolezza della
responsabilità personale
nei confronti del bene
comune;
cogliere i tratti essenziali
della visione cristiana
dell’uomo in alcuni testi
biblici;
individuare, in alcuni
documenti ecclesiali, le
indicazioni che
favoriscono l’incontro, il
confronto e la convivenza
tra persone di diversa
cultura e religione;
confrontare diversi tipi di
linguaggio religioso
incontrati anche
attraverso lo studio della
storia e della geografia;
conoscere le motivazioni
che sostengono le scelte
etiche dei cattolici, in un
contesto di pluralismo
culturale e religioso;
imparare a superare
atteggiamenti di
pregiudizio e di chiusura
nei confronti di persone
di diversa cultura e
religione.
CONOSCENZE
DESCRITTORI
prendere coscienza delle
diverse scelte che l’uomo
può fare;
riflettere criticamente su
di esse;
iniziare a finalizzare le
proprie scelte alla
realizzazione di un
proprio progetto di vita;
imparare ad accostare
testi biblici e documenti
ecclesiali con metodo,
prestando attenzione alla
specificità di ciascun
genere letterario;
individuare il messaggio
centrale dei testi
proposti;
riportare correttamente le
informazioni ricavate
attraverso la lettura;
saper collegare il
contenuto dei testi con
situazioni attuali;
individuare alcuni aspetti
caratteristici di alcune
grandi religioni;
individuare la specificità
di alcuni aspetti propri
della fede cristiana in
relazione ad altri di
diverse religioni;
individuare e riflettere su
alcuni comportamenti
presenti nella società e
nella cultura attuale;
confrontare criticamente
questi comportamenti con
i valori della proposta
cristiana;
riconoscere ed apprezzare
i comportamenti ispirati a
questi valori.
distinguere il concetto di
libertà, intesa come capacità
di compiere azioni
eticamente orientate,
secondo coscienza, dal
concetto di indipendenza,
come semplice possibilità di
porre azioni autonome;
conoscere a grandi linee il
messaggio di alcuni testi
biblici fondamentali
(creazione, peccato originale,
decalogo, comandamento
nuovo di Gesù, beatitudini);
conoscere il messaggio del
Concilio Vaticano II riguardo
il dialogo dei cristiani con il
mondo contemporaneo e le
grandi religioni;
conoscere alcuni elementi
dell’induismo e del
buddhismo;
interpretare il significato di
alcuni simboli utilizzati nelle
religioni non cristiane;
saper cogliere
nell’insegnamento di Gesù il
fondamento della morale
cristiana;
conoscere il pensiero della
Chiesa sul pluralismo
religioso.
184
POF
PARTE TERZA
ATTIVITA’ AGGIUNTIVE FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
185
ATTIVITA' AGGIUNTIVE FUNZIONALI ALL'INSEGNAMENTO
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO: Cristina MARCHI – I collaboratore vicario
Michela BROSOLO – II collaboratore
COORDINATORI DI SEDE
INFANZIA - Barcola
PRIMARIA - Saba
PRIMARIA - Tarabochia
SECONDARIA - Addobbati
SECONDARIA - Brunner
Francesca MARPINO
Liliana MARCHI
Cristina MARCHI
Rossana MILLO
Giovanna WETZL
FUNZIONI STRUMENTALI
All’Istituto Comprensivo ROIANO GRETTA sono state assegnate n.
funzioni strumentali per l’a.s..
2014/2015
INCARICO
CRITERI per l’attribuzione incarico funzioni strumentali ai docenti:
a) Disponibilità a frequentare specifiche iniziative di formazione;
b) disponibilità a permanere nella scuola per tutta la durata dell’incarico;
c) aver partecipato a iniziative di formazione;
d) aver svolto incarichi all’interno dell’Istituto Comprensivo;
e) aver realizzato e gestito progetti;
f) possedere titoli e competenze coerenti con l’incarico da attribuire.
I docenti disponibili all’incarico presentano al Dirigente Scolastico la propria candidatura.
PARAMETRI E VALUTAZIONE DELL'ATTIVITA'
Alla fine di ciascun anno, il docente che abbia ricoperto l’incarico suddetto deve riferire, con una adeguata relazione documentata, del lavoro svolto in questo ambito evidenziando situazioni o collaborazioni
in atto e prevedendo gli sviluppi successivi.
Le relazioni vengono presentate al Dirigente scolastico e al Collegio dei Docenti.
FUNZIONE STRUMENTALE
DOCENTE
Annamaria ALBERTI
INTERCULTURA
Mariapaola RAMANI
Cristiana RADIVO
Cristiana FACCHINI (Disabilità sc. primarie)
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI e DISABILITA’
Erica TELLINI (Disabilità sc. secondarie)
Rossana MILLO (B.E.S. primaria e secondaria)
186
INCARICHI
PRIMO E SECONDO COLLABORATORE
Marchi Cristina
Brosolo Michela
DOCENTI COORDINATORI DI PLESSO
Addobbati
Millo Rossana
Brunner
Wetzl Giovanna
Saba
Marchi Liliana
Tarabochia
Marchi Cristina
Sc. Infanzia Via Vallicula - Barcola
Marpino Francesca
COORDINATORI ALLA SICUREZZA E PROTEZIONE CIVILE
Infanzia
Surace Rosa
Saba
Carbone Daniela
Tarabochia
Matcovich Laura
DOCENTI COORDINATORI DEI LABORATORI
Addobbati
Mediateca informatica
Vanon Walter
Tarabochia
Mediateca informatica
Ramani Paola
ADDOBBATI - BRUNNER
Organizzazione oraria
Wetzl Giovanna
Pasqua Ilaria
COORDINATORI INTERSEZIONE, INTERCLASSE, CONSIGLI DI CLASSE
Sc. Infanzia v. Vallicula - Barcola
Intersezione
Marpino Francesca
Saba-Tarabochia
Interclasse classi 1e
Declich Elena
Interclasse classi 2 e
Bezzante Stella
Interclasse classi 3 e
Carbone Daniela
e
Interclasse classi 4
Interclasse classi 5e
Valente Cristina
Addobbati 8 Classi
Consiglio di classe I C
Valsecchi Rossella
Consiglio di classe IIC
Erti Susanna
Consiglio di classe IIIC
Millo Rossana
Consiglio di classe I D
Brosolo Michela
Consiglio di classe II D
Fontanesi Federica
Consiglio di classe I E
Valsecchi Rossella
Consiglio di classe II E
Fioritti Mariangela
Consiglio di classe III E
Micheluzzi Mirella
Primo Collaboratore
Secondo Collaboratore
Brunner
Consiglio
Consiglio
Consiglio
Consiglio
Consiglio
Consiglio
6 Classi
di
di
di
di
di
di
classe
classe
classe
classe
classe
classe
IA
II A
III A
IB
II B
III B
Wetzl Giovanna
Greblo Maria Grazia
Del Fabbro Marina
Pasqua Ilaria
Maietti Maurizio
Radivo Cristiana
TUTOR DOCENTI
Greblo Maria Grazia
Radivo Cristiana
187
UFFICIO DI PRESIDENZA
DIRIGENTE SCOLASTICO: prof. Chiara POCECCO
STAFF DI DIREZIONE
Dirigente Scolastico:
prof. Chiara POCECCO
D.S.G.A:
sig.ra Luciana MATJAK
Docenti :
ins. Cristina MARCHI
prof. Michela BROSOLO
ORARIO DI RICEVIMENTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente Scolastico riceve previo appuntamento
Tel: 040/411013
[email protected]
CALENDARIO ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Calendario a.s.2014/ 2015
Prospetto riepilogativo
Inizio lezioni / attività educative
11/09/14
Fine lezioni (scuole primarie e secondaria 1°)
11/06/14
Fine attività educative (scuola infanzia)
27/06/15
Festività / sospensione attività
Tutte le domeniche
Festa di tutti i Santi
01/11/14
Festa del Santo Patrono
03/11/14
Vacanze Natalizie
22/12/14 – 23/12/14 (delibera CdI); 24/12/14 06/01/15
Carnevale
16/02/15 – 18/02/15 (Regione FVG)
Vacanze Pasquali
02/04/15 – 07/04/15;
CdI)
Anniversario della Liberazione
25/04/15
Festa del lavoro
01/05/15 (Stato);
Festa nazionale della Repubblica
01/06/15 (Regione FVG); 02/06/15 (Stato)
08/04/15 (delibera del
02/05/15 (Regione FVG)
188
INDICE
P.O.F. - PARTE PRIMA
I. C. ROIANO-GRETTA – PRESENTAZIONE…………………………………………………………………………………….……..……
Premessa – Il territorio ………………………………………………………………………………………………………………….……….
Le nostre scuole ………………………………………………………………………………………………………………….………………….
Formazione classi e sezioni …………………………………………………………………………………………………………..…….....
Le scelte educative …………………………………………………………………………………………………………..……………….……
Mensa (Scuola dell’Infanzia e “U. Saba”) ………………………………………………………………………………………….….…
Obiettivi educativi e didattici …………………………………………………………………………………………………..……….….…
p. 1
p. 3
p. 4
p. 17
p. 18
p. 19
p. 20
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA …………………………………………………………………………………………………....….……...
- Protocollo d’accoglienza per gli alunni della Scuola dell’Infanzia ……………………………………………..…..………
- Protocollo d’accoglienza per gli alunni della Scuola Primaria ……………………………………………………….…….…
- Scuola Secondaria - Patto Educativo di Corresponsabilità ………………………….…………………………………………
Regolamento d’Istituto ……………………………………………………………………………………………………………………………
Regolamento di disciplina per gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado …………………………………….
- Per gli alunni della Scuola Primaria …………………………………………………………………..…………………………….…...
p. 21
p. 21
p. 22
p. 23
p. 24
p. 27
p. 30
OFFERTA FORMATIVA A. S. 2014/2015 ……………………......…………………………………………………………………………..
Scuola Primaria – Minimi orari delle materie ………………………………….……………………………………………………….
Progetti dell’Istituto …………………………………………………………………………………………………………………………………
Criteri per l’uso delle ore di completamento dell’orario individuale settimanale (Scuola Primaria) ……….…
Unità didattica oraria – modalità di recupero (Scuola Secondaria) ……………………………………………………..…….
Formazione e/o aggiornamento docenti …………………………………………………………………………………………..……..
Uscite didattiche e viaggi d’istruzione – Criteri generali……………………………………………………………………………
Continuità e orientamento ………………….…………………………………………………………………………………………..………
p. 30
p. 31
p. 33
p. 41
p. 41
p. 41
p. 41
p. 42
LA DIDATTICA ……………………………………………………………………………………………………………………………………………
VALUTAZIONE ……………………………………………………………………………………………………………………………………………
Scuola Primaria – Criteri di ammissione alla classe successiva ………………………………………………………………….
Scuola Primaria – Valutazione ………………………………………………………………………………………………………………….
Scuola Primaria – Griglie di corrispondenza fra voti e descrittori ………………………………………………………………
Scuola Primaria – Documento di certificazione delle competenze …………………………………………………………….
Scuola Secondaria - Griglie di corrispondenza fra voti e rilevazioni di conoscenze/abilità …………………….…
Scuola Secondaria – Valutazione della condotta ……………………………………………………………………………………….
Scuola Secondaria - Documento di certificazione delle competenze ………………………………………………….……..
Scuola Secondaria – Valutazione dell’Esame di Stato ………………………………………………………………………..………
p. 43
p. 44
p. 44
p. 44
p. 46
p. 50
p. 52
p. 61
p. 64
p. 66
P.O.F. – PARTE SECONDA …………………………………………………………………………………………………………………… p. 72
IL CURRICOLO D’ISTITUTO …………………………………………………………………………………………………………………………. p. 73
- Scuola dell’Infanzia …………………………………………………………………………………………………………………………………. p. 74
- Scuola Primaria ……………………………………………………………………………………………………………………………………… p. 80
- Scuola Secondaria ………………………………………………………………………………………………………………………………….. p. 135
P.O.F. – PARTE TERZA ………………………………………………………………………………………………………………………….. p. 184
Attività aggiuntive funzionali all’insegnamento………………. …………………………………………………………………………. p. 185
Funzioni strumentali …………………………………………………………………………………………………………………………………… p. 185
Incarichi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… p. 186
Ufficio di Presidenza …………………………………………………………………………………………………………………………………… p. 187
Calendario Scolastico 2014/2015………………………………………………………………………………………………………………… p. 187
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI ROIANO GRETTA
CONSIGLIO
D’ISTITUTO
DIRIGENTE
SCOLASTICO
Prof.Chiara Pocecco
FUNZIONE
DOCENTE
FUNZIONE
AMMINISTRATIVA
DSGA
COLLABORATORI
DEL DIRIGENTE
COLLEGIO DOCENTI
Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria
Scuola Secondaria di Io
PERSONALE
AMMINISTRATIVO
REFERENTI DI
SEDE
REFERENTI
per l’Istituto
FUNZIONI
STRUMENTALI
Scuola Primaria
“Umberto Saba”
Intercultura
Primaria:
ins. Alberti
ins. Ramani
Scuola Primaria
“Emo Tarabochia”
Mensa
Secondaria
Prof. Radivo
Bisogni Educativi Speciali
e
Disabilità
Primaria
Ins. Facchini
COLLABORATORI
SCOLASTICI
Scuola
Infanzia
Scuola Secondaria di
Primo Grado
“Pietro Addobbati”
Sicurezza
Tutor Neo
Assunti
Coordinatori classi e Segretari
verbalizzanti
Scuola Secondaria di
Primo Grado
“Guido Brunner”
Secondaria
Prof. Tellini
Prof. Millo
Strutture informatiche dell’Istituto
189
FINE
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Piano dell`offerta formativa - Istituto Comprensivo Roiano Gretta