Il progetto è stato presentato alla
classe con l’intento di far scoprire e
apprezzare uno strumento
prezioso e antico:
l’orologio solare
La Gnomonica è quella branca dell’astronomia e della matematica che
studia i principi degli orologi solari, comunemente detti "meridiane" o
quadranti solari .
Gli orologi solari adornano le facciate dei palazzi comunali e delle chiese,
decorano i muri delle case.
Li troviamo montati su cippi lapidei, nei giardini, oppure nei parchi
pubblici, in complessi ricchi e monumentali.
Cenni storici sugli orologi
solari…
Gli orologi solari sono parte dell ’ingente patrimonio
storico e scientifico formatosi nei secoli e originato dal
bisogno dell ’uomo di misurare il tempo …
… Sono
l ’origine storica
dei moderni orologi
e suscitano
l ’ammirazione per
il talento di chi ha
elaborato le leggi
matematiche
necessarie per
costruirli …
Ecco alcuni esempi …
Il tempo passa, ma le
conoscenze restano…
Non temo il
trascorrere del tempo,
ma il suo svanire
prima di aver vissuto…
Il tempo passa…
Non rincorrerlo: Vivilo!!!
Il tempo è come un sogno,
inseguilo e non fermarti mai a
rifletterci sopra…
Per meglio comprendere il
funzionamento delle
meridiane abbiamo
analizzato attentamente
l’importanza delle luci e delle
ombre, ripercorrendo la
storia dei primi orologi
solari..
Qual è stato il primo
Orologio solare??
I nostri progenitori avevano già notato che il
sole si muoveva nel cielo con una traiettoria più
o meno uguale tutti i giorni, avevano visto che
sorgeva sempre in direzione est,
culminava a sud
e tramontava ad ovest
e che, col variare delle stagioni,
modificava anche la sua altezza sull'orizzonte.
LuCi,
OmBrE e
MeRiDiAnE
L'ombra è necessaria alla
percezione visiva del mondo
quanto la luce.
L'ombra definisce gli
oggetti, permettendoci di
riconoscere la terza
dimensione.
Se potessimo osservarla dallo
spazio, vedremmo la sfera della
Terra costantemente contesa
dalla luce e dall'ombra...
che nel loro rincorrersi
producono il giorno e la notte …
la scansione più elementare del
tempo...
Durante il Medioevo si diffuse
un tipo semplificato di
divisione oraria
che serviva ai monaci come
riferimento per le funzioni
religiose.
Con il metodo ecclesiastico la
giornata era divisa in otto
“ore canoniche”.
•mattutino
(circa tre ore prima del crepuscolo),
•laudi (inizio del crepuscolo),
•ora prima (alba),
•ora terza (metà mattino),
•ora sesta (mezzogiorno),
•ora nona (metà pomeriggio),
•vespro (tramonto),
•compieta (fine crepuscolo).
Nel succedersi delle civiltà,
mentre giorno e notte
venivano interpretati
separatamente, sorgeva il
problema di quando far
iniziare il giorno nuovo: al
sorgere o al calare del sole?
•Per Cinesi, Greci, Romani, Arabi ed Ebrei l'inizio
del giorno comincia con il tramonto del sole.
•Egiziani, Persiani e Babilonesi, invece, il nuovo
giorno inizia all'alba. Le ore misurate con questo
sistema erano dette babiloniche.
•Nel Medioevo si diffonde l'utilizzo delle ore
italiche. Tale sistema fissa l'inizio del giorno al
tramonto del sole (ora XXIV). Le ore 18
indicavano che mancavano 6 ore al tramonto e
coincidevano con la chiusura delle porte della
città o del castello.
Ma torniamo a parlare del
moto apparente del sole e
dell’ombra …
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