Marco Busi Alex Fiaschi Misurazione del tempo Al fine di poter definire una misura del tempo è necessario fare riferimento ad eventi che si ripetono con regolarità nel corso di lunghi periodi. In astronomia sono numerose le scale temporali usate e per la maggior parte sono legate alla rotazione della Terra, che determina, tra l’altro, l’apparente rotazione della sfera celeste. Questa avviene con periodo di 23h 56’ 04” del tempo medio segnato dai nostri orologi. In tal modo ad un angolo di rotazione di 15° viene associato il trascorre di 1 ora di tempo. Il giorno, in Astronomia, è l'intervallo di tempo che intercorre tra due successive culminazioni superiori o inferiori di un punto della sfera celeste. Il tempo, in Astronomia, è l'angolo orario di un punto della sfera celeste. Sono definiti vari tipi di giorni e di tempi a seconda del punto di riferimento scelto. Unità di misura L'unità di misura standard del Sistema Internazionale è il secondo. In base ad esso sono definite misure più ampie come il minuto, l'ora, il giorno, la settimana, il mese, l'anno, il lustro, il decennio, il secolo ed il millennio. Il tempo può essere misurato, esattamente come le altre dimensioni fisiche. Gli strumenti per la misurazione del tempo sono chiamati orologi. Gli orologi molto accurati vengono detti cronometri. I migliori orologi disponibili (al 2010) sono gli orologi atomici. Esistono svariate scale temporali continue di utilizzo corrente: il tempo universale, il tempo atomico internazionale (TAI), che è la base per le altre scale, il tempo coordinato universale (UTC), che è lo standard per l'orario civile, il Tempo Terrestre (TT), ecc. L'umanità ha inventato i calendari per tenere traccia del passaggio di giorni, settimane, mesi e anni. La misura del tempo nell’ antichità Basandosi sugli scritti dello storico Erodoto (V secolo A.C.) furono i Babilonesi, i Caldei e gli Egizi i primi a segnare lo scorrere del tempo mediante lo "gnomone", un semplice stilo la cui ombra proiettata a terra seguiva il movimento del sole segnando di conseguenza il trascorrere delle ore. Questi scienziati notarono che l'ombra dello gnomone era più corta a mezzogiorno per allungarsi sempre di più fino al tramonto del sole. Dopo lunga osservazione si resero conto che ogni 24 ore, a metà della giornata, la posizione dell'ombra variava leggermente: questa permise loro di individuare il solstizio d'estate e quello d'inverno e di dividere l'anno solare in parti uguali. Sitografia http://it.wikipedia.org/wiki/Tempo#La_misura_del_tempo http://www.apaweb.it/ElementiAstronomia/01%20MISURAZIONE%20D EL%20TEMPO.pdf http://xoomer.virgilio.it/castellopietrafittapiegaro/tempo.htm