PUGLIA E BASILICATA 9 Sabato 9 novembre 2013 DISOCCUPAZIONE GOVERNO «AVARO» «Nel riparto dei fondi a livello nazionale ci stati assegnati 136 milioni. Ma nei primi A SECCO LE CASSE DELLA REGIONE sono 5 mesi del 2013 ne abbiamo già spesi 120» CRITICA LA SITUAZIONE IN EDILIZIA Negro (Udc): «L’Ance chiede azioni immediate Calano gli investimenti, persi 446mila posti di lavoro. Vendola solleciti un nuovo piano casa» Cassa integrazione, «è dramma» Caroli: «In Puglia servono 163 milioni per finanziare gli ammortizzatori sociali in deroga» l Allarme sulle coperture finanziarie necessarie a garantire gli ammortizzatori sociali in deroga in Puglia. Le cifre di questa che potrebbe prefigurarsi come l’inizio di una nuova - e più difficile affrontare - emergenza lavoro sono emerse dall’audizione dell’assessore regionale pugliese, Leo Caroli, nella sesta commissione del Consiglio regionale. «Per finanziare gli ammortizzatori sociali in deroga - ha raccontato Caroli - la Regione Puglia, fino a dicembre 2013, avrebbe bisogno di circa 162 milioni di euro su un totale stimato per l’intero anno di 297 milioni e 74mila euro». La situazione è stata definita dallo stesso assessore «drammatica», dal momento che «le risorse stanziate dal governo nazionale per la Puglia (circa 135 milioni di euro) non riescono a far fronte alle esigenze del territorio. E questo nonostante la netta riduzione delle istanze per l’accesso alla mobilità e alla cassa in deroga (da 18mila del 2012 a 13 mila nel 2013), per effetto dell’introduzione, a febbraio, di criteri più restrittivi». Nei primi quattro mesi dell’anno sono stati già utilizzati poco più di 120 milioni di euro, ma c'è da coprire il fabbisogno da maggio a dicembre. «Torneremo a far sentire la nostra voce – dichiara nella nota l’assessore – per segnalare al governo e al Parlamento la delicatezza della situazione e l’importanza di dare una risposta a coloro i quali sono stati più duramente colpiti dalla crisi». Caroli ricorda inoltre che la Regione Puglia «ha predisposto due misure con l’obiettivo, da un lato di promuovere e favorire la ricollocazione nel mercato del lavoro attraverso percorsi di formazione, dall’altro di sostenere chi non percepisce più i benefici. Con il bando per il sostegno al reddito la Puglia ha stanziato dal bilancio autonomo 11 milioni di euro e in più ha avviato programmi - conclude l’assessore - per definire l’indice di occupabilità dei soggetti da reinserire nel mondo del lavoro e il libretto formativo del cittadino per la certificazione delle attività formative svolte». Di crisi in crisi, in una situazione emergenziale così come descritta da Caroli, ecco il nuovo grido di dolore del mondo dell’edilizia. Di rilanciare i problemi del settore si fa carico il presidente del gruppo Udc in Consiglio regionale, Salvatore Negro. «La burocrazia imprigiona l’imprenditoria e ne soffoca lo sviluppo. Oggi più che mai c’è bisogno di speditezza nel rilascio delle autorizzazioni per gli interventi edilizi. Condividiamo - dice Negro - le preoccupazioni del mondo dell’edilizia che dall’inizio della crisi ha visto diminuire del 30% gli investimenti nel settore e perdere 446mila posti di lavoro. Le imprese edili navigano in una tempesta continua, avvolte dal lacci burocratici che le stritolano e ne frenano la ripresa. Oggi più che mai c’è bisogno di speditezza nel rilascio delle autorizzazioni. L’Italia è l’unico Paese in Europa che ha ancora una molteplicità di titoli autorizzativi. Comprendiamo lo sconforto degli imprenditori e siamo convinti della necessità che si debba fare di più a livello regionale. Quindi Negro aggiunge, in conclusione: «Siamo convinti che la Regione Puglia deve prestare ascolto alle richieste dell’Ance, destinando parte dei fondi strutturali europei ad affrontare l’emergenza casa e a ridurre il disagio abitativo, e deve muoversi anche sul piano nazionale invitando il Governo ad allentare le maglie del Patto di stabilità che limita la spesa degli Enti locali in settori chiave come quello dell’edilizia. Tra l’altro ribadiamo il nostro invito a pensare ad un nuovo “Piano casa”, come fu negli anni ’80 a seguito del piano decennale previsto dalla legge 457/78 che diede risultati positivi. Tutto ciò per risollevare le sorti di un comparto vitale nel sistema economico pugliese e per evitare l’acuirsi di un disagio che potrebbe creare gravi tensioni sociali». TRA CITTÀ PIÙ VERDI E MOBILITÀ DOLCE Sostenibilità di Puglia in scena a Ecomondo Scelti quattro progetti alla fiera di Rimini LAVORO L’assessore regionale, Leo Caroli l Un innovativo collegamento tra un’area industriale dismessa, un’area residenziale e una zona protetta vicino Giovinazzo, in provincia di Bari, famosa per il suo porticciolo e il centro storico af- facciato sul mare. È uno dei quattro interventi di trasformazione urbana improntati alla sostenibilità, che hanno caratterizzerato la presenza pugliese al consueto appuntamento con «Ecomondo», la rassegna internazionale, considerata piattaforma mediterranea nel settore della green economy, l’economia basata su soluzioni industriali e commerciali compatibili con l’ambiente, che è incorso per il diciassettesimo anno a Rimini. Tra i quattro interventi illustrati in Emilia Romagna, tutti a cura della «Eco-logica» di Bari, ci sono anche quelli relativi a: recupero delle biomasse, bonifica di siti inquinati, riqualificazione territoriale e analisi del ciclo di vita. L’azienda sta anche seguendo la redazione del piano del parco di Lama Balice, un’incisione carsica che si snoda tra i comuni di Bitonto, Modugno e Bari, partendo da Ruvo. Il piano mira a organizzare in maniera razionale le attività permesse all’interno del parco e, di fatto, a completarne la valorizzazione come area naturale prossima al capoluogo. La cosiddetta progettazione delle campagne e la salvaguardia di corridoi ecologici inseriti nel tessuto urbano non possono che avere effetti positivi sulle città. I cunei di verde prospicenti le case, infatti, favoriscono lo scambio termico, mitigando il caldo che invece l’asfalto amplifica. Altro progetto al centro spesso della discussione politica in Puglia è il completamento della strada regionale 8, che collegherà i Comuni salentini di Lecce e Melendugno. Architetti e ingegneri stanno approntando la nuova valutazione di impatto ambientale necessaria dopo che la vecchia (scaduta il primo aprile 2011) é stata impugnata da tecnici e cittadini contrari al progetto. Un’attenzione particolare, poi, anche alla mobilità sostenibile, in particolare con il bike sharing attraverso il sistema C’entro in bici. Eco-Logica rientra nel programma Life, attraverso il quale l’Unione europea finanzia progetti pilota per implementare, aggiornare e sviluppare la sua politica ambientale e la legislazione. Tre i progetti approvati: ecoflower, siam, prime. Uno, in particolare, si occupa del recupero della Posidonia oceanica, che si spiaggia sulle nostre coste producendo fastidiosi accumuli e putrescenza.