Strumenti mentali
L’effetto Pigmalione
Non esiste, eppure…
Il triangolo di Kanizsa

Quanti triangoli si vedono?

Si vede quello che non
esiste: nell’ambiente
fenomenico esistono oggetti
che non hanno una
contropartita nell’ambiente
reale, come nei contorni
illusori (percezioni amodali,
percezioni “illusorie” sulla base
di stimoli ambigui o incompleti)
Esiste, eppure…

Non si vede quello che esiste: nell’ambiente fenomenico
non esistono oggetti che hanno invece contropartita nell’ambiente
reale, come nei casi di mimetismo
Uno, l’altro o entrambi?
La coppa di Rubin

Cosa vedi?

Si vedono più cose in una
in contrasto con l’ipotesi di una
ferrea corrispondenza fra le
cose e le immagini di esse
Attenzione alla fuorviante

visione globale

(attenzione alle “etichette”)
È utile alla risoluzione dei
problemi saper vedere i
diversi aspetti di una
stessa cosa
Mia moglie e mia suocera
Insufficienza della razionalità
Frecce di Muller Lyer

Si vedono cose differenti
da quelle che sono

Anche la conoscenza
razionale non sempre riesce a
modificare la percezione
L’influenza del contesto

Le sfere e i quadrati
posti al centro nei
disegni sono uguali?
Irrazionalità dello sguardo

Si vede quello che non
può esistere

Le cose viste sono
impossibili da realizzare
nella realtà
Percepire = apprendere con la
mente

Percepire vuol dire
assegnare un
significato agli
stimoli provenienti
dagli organi di senso
e attribuire loro
proprietà fisiche
Le trappole dell’osservazione

L’interpretazione condiziona la pratica osservativa
tramite:
1.
Pregiudizi

2.
Superficialità

3.
L’osservatore proietta sull’osservato il proprio paradigma culturale
Aspettative

5.
l’osservatore accetta passivamente dati apparenti
Proiezioni

4.
L’osservatore non è un soggetto neutro
L’osservatore cerca (implicitamente) conferme nell’osservato
Punto di vista

L’osservatore ha una propria visione delle cose
Effetto Pigmalione

L’esperimento di Leonore Jacobson e Robert Rosenthal

Abbiamo studiato l'effetto delle aspettative dell'insegnante conducendo degli
esperimenti nei quali gli insegnanti erano portati a credere, all'inizio dell'anno
scolastico, che da alcuni dei loro allievi ci si poteva aspettare un forte miglioramento
durante l'anno. Gli insegnanti pensavano che queste predizioni fossero basate su test
amministrati agli allievi verso la fine del precedente anno scolastico. In realtà, i
soggetti che erano stati definiti come «allievi da cui ci si poteva aspettare un forte
miglioramento» erano stati scelti a caso e non sulla base di test. [… Le prove
somministrate] alcuni mesi dopo l'inizio dell'esperimento indicarono che nel
complesso i bambini scelti a caso avevano fatto più progressi degli altri.
[…] Il concetto principale da cui muoveva la nostra ricerca è quello di «profezia che
si auto-adempie». L'essenza di questo concetto è che la predizione fatta da una
persona sul comportamento di un'altra persona finisce, in un modo o nell'altro, per
realizzarsi. Naturalmente la predizione può realizzarsi soltanto nella percezione di chi
la fa. Ma può succedere anche che l'aspettativa di chi fa la predizione venga
comunicata all'altra persona, probabilmente in forme sottili e involontarie, e influisca
così sul comportamento di quest'ultima.
La percezione selettiva

Le menti degli insegnanti notano i
comportamenti atti a confermare
l’informazione creduta corretta
(“pregiudizio positivo”)

La mente giudica cercando di attenersi a
ciò che la mente crede, stabilizzando la
credenza (no alla dissonanza cognitiva)
Esempio

Se uno degli allievi che io credo sia molto dotato oggi
non capisce niente, definirò ciò (nella mia mente)
un’eccezione, togliendo valore a questa mia esperienza;
se ascolta assorto o partecipa attivo è una conferma di
ciò che “so” di lui; se si annoia lo spiegherò dicendomi
che è più dotato degli altri; e se fissa lo sguardo davanti
a sé mi chiederò “Chissà cosa sta pensando?”
immaginando qualcosa di notevole.

Il nostro bisogno di attribuire un significato a ogni
percezione segue la via della minima resistenza
The people have the power

Il potere della mente è enorme e terribile:
una sorta di effetto placebo attivo, in
mano soprattutto a tutte le figure con un
ruolo educativo e formativo
Esercitazione
Che cosa sono le aspettative e come
agiscono
 Chi ha parlato di Pigmalione? Quando e
perché?
 In cosa consiste l’effetto Pigmalione?
Come lo si può esercitare positivamente
nella relazione d’aiuto?

Scarica

Effetto Pigmalione