L’osservazione
scientifica
•
•
•
•
Che cosa provano?
In quale attività sono coinvolti?
Cosa pensano o credono?
Osservare e rispondere a queste
domande significa dare ai bambini una
“voce” che altrimenti non avrebbero.
Osservazione consente a chi osserva di
intraprendere un viaggio personale
attorno ai propri sentimenti,
atteggiamenti, pensieri, credenze.
L’Osservatore deve divenire
consapevole delle proprie tematiche
interne per poter meglio cogliere
aspetti esterni
L’osservazione è costantemente
esposta a rischi della soggettività e
quindi degli errori, lacune e
distorsioni
Diventa obiettiva nella misura in cui
viene condotta secondo procedure
sistematiche, ripetibili e comunicabili.
Cenni storici del metodo osservativo
Prime biografie infantili: Darwin
Osservazione secondo Maria Montessori
L’OSSERVAZIONE
OCCASIONALE
SCIENTIFICA
Osservazione occasionale
è l’attività che quotidianamente ognuno
di noi compie, per l’analisi delle
informazioni che i nostri organi di
senso raccolgono da queste
osservazioni noi estrapoliamo giudizi e
idee che ci siamo fatti delle persone
con cui ci rapportiamo.
Tale tipo di osservazione è alquanto
soggettiva e quindi è scarsamente
attendibile e non utilizzabile in
un’attività di ricerca e di intervento
adeguatamente programmato. Infatti
un’osservazione non controllata è
strettamente lacunosa ed imprecisa.
Osservazione scientifica
è scientifica se è sistematica cioè se le
procedure sono pubbliche (tutti i dettagli
del metodo sono descritti chiaramente e
cosi accessibili ad altri) e replicabili (in
simili circostanze, altri osservatori
raggiungerebbero risultati simili) perciò le
caratteristiche personali degli osservatori
normalmente non sono cosi rilevanti per
l’osservazione sistematica.
L’osservazione diviene sistematica quando si
attua una misurazione, quando un codice
(una categoria) viene assegnato ad un
evento.
L’osservazione scientifica
Registrazione sistematica dei
comportamenti in corso senza
intervenire su di essi per influenzarli
(McBurney,1983)
Parole chiave:
• Sistematicità
• Registrazione del comportamento
• Assenza di influenza
L’osservazione può essere:
Diretta
Indiretta
Osservazione diretta
Può essere:
Naturalistica, se lo scopo è descrivere il
comportamento spontaneo del bambino in
contesti di vita quotidiana
Controllata,l’osservatore non interviene
direttamente sul comportamento ma crea
la condizione allo scopo di favorire la
produzione del fenomeno che si vuole
esaminare.
Osservazione indiretta
• Raccogliere informazioni attraverso
questionari e interviste.
Contesti di
raccolta dati
Caratteristiche
Vantaggi
Limiti
Osservazione
naturalistiche
I dati sono rilevati nei
contesti quotidiani
Utile per descrivere
il comportamento
spontaneo
E’difficile valutare
l’influenza dei vari
fattori
Non adatti a
rilevare
comportamenti poco
frequenti
Osservazione
In condizione
controllata
Sono rilevati i
comportamenti messi in
atto in situazioni
preordinate
Tutti i soggetti
vengono esaminati
nelle stesse
condizioni
Le situazioni
possono essere poco
naturali
Non consentono di
conoscere
l’esperienza
soggettiva dei
bambini
Osservazione
indiretta
I bambini rispondono
alle domande
personalmente
Rilevano l’esperienza
soggettiva del
bambino
Sono mezzi
economici per
conoscere in
profondità i bambini
I bambini tendono a
favorire
l’intervistatore
La memoria
dell’intervistato
spesso non è
accurata
Chi
osservare
Cosa
codificare
Cosa
osservare
Il metodo osservativo
Chi
osserva
Dove
osservare
Come
osservare
Chi osservare
• Soggetto focus
• Diade
• Gruppo
Soggetto focus
A turno un bambino alla volta viene
osservato (randomizzazione)
Es.B
Tempo
17
attività
Guarda il libro
che è in mano a B2
Ha il pollice in bocca
linguaggio
Bo a B2”me lo dai
quando hai finito?
B2 “No”
codifica
Diade
• Si tiene conto simultaneamente del
comportamento di entrambi i partner.
• L’interesse riguarda l’attività congiunta e
gli effetti prodotti dalle azioni di ciascuno
sull’altro.
• Si annotano le iniziative di ogni soggetto e
le reazioni del partner e si prendono in
considerazione i comportamenti e la
sequenza in cui si collocano
GRUPPO
• Il gruppo non può essere osservato
sommando tutti i comportamenti dei
componenti ma costituisce un’entità
dinamica.
Cosa osservare
I comportamenti si suddividono in due
grandi categorie:
Eventi e Stati
EVENTI
Ogni volta che l’interesse è volto a verificare
la comparsa
(presenza/assenza) di uno specifico
comportamento o la frequenza con cui esso
si manifesta
Consigliata per eventi che si manifestano con
frequenza scarsa e di breve durata
Esempio
Soggetto Paolo
Orario dell’osservazione 9,30-10,00
Aggressività verbale xxxxx
Aggressività fisica xxxxxxxxx
Aggressività indiretta xx
Stati
Permette di rilevare misure sulla
durata del comportamento.
Particolarmente utilizzato con
videoregistrazioni
Esempio
Soggetto Paolo
Evento
P
M
I
M
P= Parla
M=Manipola un oggetto
I=Inattivo
Tempo
0:00
0:11
0:37
0:42
Dove osservare
Ambiente naturale
Ambiente artificiale
Come osservare
Nel decidere come condurre le
osservazioni vi sono due aspetti da
considerare:
1-le procedure da utilizzare
2-la modalità con cui osservare
Procedure
•
•
•
•
•
Descrizione Narrativa
Carta e matita
Check list
Audioregistrazione
Videoregistrazione
Check list
• E’ costituita da liste di
comportamenti più o meno
rigorosamente definiti
Esempio di check list
•
Check list per identificare i diversi tipi di relazione interpersonale
tra bambini, in particolare le relazioni di amicizia e a valutare i
comportamenti indicatori di qualità delle differenti relazioni
individuate (Camaioni,Baumgartner,Perugini 1998)
Ogni bambino viene osservato per 10 minuti in situazione di gioco
libero
Categoria
Spettatore
Prossimità
Richiesta di attenzione(soddisfatta)
Richiesta di attenzione (insoddisfatta)
Attività di turni
Imitazione
Aiuta/consola
Usa il termine amico
Cheek-list
1
2
Francesco L.
3
4
5 6 7 ……………….
55 56 57 58 59 60
MAN
Giovanni R.
L
Lucia G.
Luca K.
CA
Rosa P.
AB
SMr
….
Adulto
L
Solitario
Nome del soggetto focus____MARCO___Status__b___
N° osservazione__7__
Anno scolastico____2007/2008_____ Classe___5°b____
Categorie
AB (ABBRACCIARE)
MAN(PRENDERE PER MANO)
L (GUARDARE UN ALTRO BAMBINO)
SMr (riceve SORRIDO DA UN ALTRO
BAMBINO)
CA (CHIEDERE AIUTO)
Modalità
Osservazione distaccata e partecipante
Il grado di coinvolgimento dell’osservatore
può essere di diversa ampiezza e il suo
impatto sarà di natura differente a
seconda del tipo di partecipazione.
Osservazione distaccata
• L’osservatore è fisicamente assente
(ad es.dietro lo specchio
unidirezionale, tende, paraventi)
Trova i suoi principi teorici e
procedurali nell’approccio etologico
Osservazione
partecipante
Implica il coinvolgimento attivo
dell’osservatore negli eventi di cui è
testimone.
Il vantaggio è di rilevare non solo le
manifestazioni osservabili di un
comportamento ma di avere accesso alle
opinioni, ai sentimenti, agli atteggiamenti
dei soggetti.
Osservatore
partecipante
• Passiva:l’osservatore è presente ma non ha
alcuna interazione con i soggetti osservati
• Moderata:l’osservatore occupa una
posizione intermedia tra il distacco e il
coinvolgimento
• Attiva:l’osservatore è coinvolto negli
avvenimenti
• Completa:l’osservatore conduce
l’osservazione entrando a far parte del
gruppo di soggetti condividendone regole e
scopi
Schema di codifica
Le categorie di codifica rappresentano un
punto centrale per l’osservatore, in quanto
i fenomeni sono complessi
Le categorie si differenziano in molari e
molecolari
Un sistema di codifica ideale
è esaustivo e si compone di categorie
mutualmente esclusive
Molecolari
Piccoli segmenti di comportamento
Ad esempio: battito di un ciglio
Gli elementi molecolari sono
più facilmente rilevabili perché più
evidenti di quelli molari
Molari
La codifica si dice molare quando
riguarda ampi segmenti di
comportamento ad es. lottare con un
compagno
Ancora differenze
Molecolare
Parla
Guarda
Sorride
Tocca
Livello Molare
Interagisce
Affidabilità
L’affidabilità riguarda il livello di “verità” di una
rilevazione, quanto cioè la caratteristica in esame
sia rilevata in modo oggettivo e fedele.
Affidabilità può essere intesa come il grado di
coerenza e di accordo tra due rilevazioni
indipendenti dello stesso comportamento.
Un modo per valutare l’affidabilità è quello di
valutare l’accordo tra due osservatori
indipendenti:quanto più le rilevazioni sono simili o
identiche tanto più rappresentano riproduzioni
fedeli della realtà.
Etica della ricerca
Benessere dei partecipanti
Consenso informato
Diritto di rinuncia
Anonimato dei dati
Riferimenti bibliografici
Baumgartner E., (2004). L’osservazione del
comportamento infantile, Carocci Editore, Roma
Camaioni L..,Bascetta C., Aureli T.,(1988),
L’osservazione del bambino nel contesto educativo,
Il Mulino, Bologna
Camaioni L., AureliT., Perucchini P., (2004).
Osservare e valutare il comportamento infantile,
Il Mulino, Bologna
D’Odorico L.,(2001). Osservare per educare, Carocci,
Roma
Gli operatori sociali di una casa famiglia sono interessati a conoscere se i
bambini più “timidi” trovano difficile prendere parte attivamente al
gioco quando sono presenti nel gruppo bambini “irruenti”.
Proporre una possibile organizzazione delle sessioni di osservative che
consenta all’operatore di ottenere le informazioni desiderate.
Si chiede di specificare le scelte operate dall’osservatore relativamente:
1.
Chi osservare
2. Cosa osservare
3. Dove osservare
4. Come osservare
5. Cosa codificare
Indicare inoltre, se si intende o meno avvalersi di una videocamera per la
rivelazione dei comportamenti e quali possibili accorgimenti andrebbero
adottati per ridurre la reattività dei soggetti osservati.
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oss1 - Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali