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La mutazione genetica delle
esportazioni italiane
Intervento del Direttore Generale Pietro Modiano al
convegno della Sace su Commercio, competitività e
crescita
Milano, 18 novembre 2005
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DISCLAIMER
This presentation has been prepared by Sanpaolo IMI
and provides information on the management’s business
plans and strategies. As such, the presentation contains
forward-looking information which reflects management’s
current views with respect to certain future events and
the financial performance of the Group. These views are
based upon assumptions of future events which may not
prove to be accurate and actual results may differ
materially from those projected or implied in the
forward-looking statements. Undue reliance should not,
therefore, be placed on such forward-looking information
and Sanpaolo IMI assumes no responsibility to update
any such forward-looking information.
La rottura strutturale nelle serie dell’export italiano
3
• I dati relativi alle esportazioni italiane di beni degli
ultimi dieci anni mostrano una vera e propria
mutazione genetica della struttura dell’export.
• La performance delle esportazioni in volume ha fatto
registrare una pronunciata caduta delle quote sul
totale dell’export mondiale. Tra il 1995 e il 2004 la
quota è scesa passando dal 5,3% al 3,1%.
• Dal lato delle esportazioni in valore, per converso, si
registra una sostanziale stabilità attorno al 4% dopo
una riduzione dal 4,6% registrato mediamente fino al
1998.
• A tali valori corrisponde un’ impennata dei valori medi
unitari a partire dal 2000, che risultano in netta
divergenza rispetto a quelli dei paesi partner.
Quote export in volume
4
16,0
14,0
12,0
Italia
Germania
Francia
Uk
Usa
Giappone
10,0
8,0
6,0
5,1
4,0
4,9
4,9
5,0
5,1
5,3
4,9
4,5
4,4
4,0
3,8
3,8
3,6
3,3
3,1
2,0
0,0
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
Quote export in valore
5
14,0
12,0
10,0
Italia
Germania
Francia
Uk
Usa
Giappone
Cina
8,0
6,0
4,9
4,0
4,8
4,7
4,5
4,5
4,6
4,7
4,3
4,5
4,2
3,8
4,0
4,0
4,0
3,9
2,0
0,0
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
Valori medi unitari (prezzi) export
6
Base 1995=100
170.0
Italia
Germania
Francia
Uk
US
Giappone
Mondo
150.0
130.0
110.0
90.0
70.0
50.0
Q1
1995
Q1
1996
Q1
1997
Q1
1998
Q1
1999
Q1
2000
Q1
2001
Q1
2002
Q1
2003
Q1
2004
Q1
2005
L’avvio della trasformazione
7
• Questi dati possono essere interpretati come riflesso
di una trasformazione sostanziale del settore
manifatturiero italiano.
• Secondo questa chiave interpretativa, nella seconda
metà degli anni ’90, l’adesione alla moneta unica e
l’intensificazione della concorrenza dell’estremo
oriente nei settori maturi hanno avviato un profondo
processo di trasformazione della base produttiva
italiana.
La selezione darwiniana delle imprese
8
• Tale processo ha visto da un lato l’attivazione di una
sorta di selezione darwiniana delle imprese, con molte
aziende finite fuori mercato per l’impossibilità di
competere sul fattore prezzo, dall’altro l’emergere del
fenomeno della delocalizzazione produttiva.
• Quest’ultimo fenomeno si è riflesso, peraltro, nello
sviluppo di nuovi mercati di sbocco.
• Nel complesso, si è registrata una contrazione della
produzione manifatturiera, e la tendenza ad un
innalzamento dei valori medi unitari dei beni esportati.
• Le imprese rimaste sul mercato hanno mostrato
notevoli capacità di adattamento.
• La caduta della produzione spiega in buona misura
quella della produttività, che a sua volta è alla base
della cattiva performance in termini di competitività.
1
19
Q 75
4
19
Q 76
3
19
Q 78
2
19
Q 80
1
19
Q 82
4
19
Q 83
3
19
Q 85
2
19
Q 87
1
19
Q 89
4
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Q 90
3
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Q 92
2
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Q 94
1
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Q 96
4
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Q 97
3
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Q 99
2
20
Q 01
1
20
Q 03
4
20
04
Q
Cambio reale effettivo (basato CLUP)
9
UNIT LABOUR COST BASED
150
70
50
ITA
FRA
US
GER
UK
130
110
90
Perdita di
competitività
dell'Italia
Cambio reale effettivo (basato CLUP)
10
130
2000 year rebased
ITA
FRA
US
120
GER
UK
110
100
90
20
05
Q
3
20
05
Q
1
20
04
Q
3
20
04
Q
1
20
03
Q
3
20
03
Q
1
20
02
Q
3
20
02
Q
1
20
01
Q
3
20
01
Q
1
20
00
3
Q
Q
1
20
00
80
Indici di produttività
11
120
110
100
TOTAL OUTPUT / TOTAL EMPLOYMENT
GER
ITA
US
FRA
UK
90
80
70
60
Perdita di
produttivita'
dell'Italia
19
70
19
72
19
74
19
76
19
78
19
80
19
82
19
84
19
86
19
88
19
90
19
92
19
94
19
96
19
98
20
00
20
02
20
04
50
Il nuovo paradigma
12
• Il nuovo paradigma prevede un minor peso
complessivo delle esportazioni dei beni di consumo
(nell’ambito dei quali le produzioni a minor valore
aggiunto vanno a ridursi).
• Cresce, per converso, il peso dei beni di investimento.
• Inoltre, l’acquisizione di maggior peso dei nuovi
mercati di sbocco si va accentuando, con
performance relative italiane particolarmente brillanti.
• Il processo di mutazione è ancora in corso, ma vi
sono elementi che fanno ritenere che la fase più
difficile sia alle spalle e che vi siano spazi per
l’attivazione di circoli virtuosi, ad esempio attraverso
un recupero di competitività attraverso una crescita
della produttività.
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19
Q 73
4
1
Q 974
3
19
Q 76
2
19
Q 78
1
1
Q 980
4
19
Q 81
3
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Q 83
2
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Q 85
1
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Q 87
4
19
Q 88
3
19
Q 90
2
19
Q 92
1
19
Q 94
4
1
Q 995
3
19
Q 97
2
1
Q 999
1
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Q 01
4
20
Q 02
3
20
04
Q
Quote Export Italia per mercato di sbocco
13
50%
CINA
FRA
UK
USA
GER
40%
30%
20%
10%
0%
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Quote export in valore