Martedì
24/11/2015
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Ezio Mauro
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II premier da Hollande Padoan: valutare
spese extra. A Bologna espulsi 4
marocchini "Erano propagandisti della
jihad"Renzi: no a una Libia bis la pace
inizia in periferia II piano cyber-sicurezza
scheda i volti dei sospetti
L'Italia
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Estratto da pag.
ALBERTO PARGENIO ROMA.
L'appuntamento è per oggi pomeriggio, ai
Musei capitolini. Dalla sala dove nel 1957
venne firmato il Trattato di Roma, atto di
nascita dell'Unione, Matteo Renzi
annuncerà una proposta a tutte le forze
politiche per la lotta al terrorismo. Sarà
concentrata su due direttrici: «La primaha spiegato lo stesso premier - è una
risposta di sicurezza, che riguarda le forze
dell'ordine e l'intelligence. La seconda è di
tipo culturale». Sul fronte sicurezza, la
proposta che il premier esporrà dalla sala
degli Orazi e Curiazi guarderà alla
cybersicurezza, tecnologia per il
riconoscimento facciale dei ricercati
mettendo in rete tutti i sistemi delle
telecamere di sorveglianza, anche
quelle private, con un sistema che
Renzi vorrebbe estendere a tutta
Europa in modo da far dialogare
le diverse forze dell'ordine ed
evitare una infinita caccia
all'uomo come quella alla quale si
sta assistendo dagli attacchi di
Parigi. Ma ci saranno anche
provvedimenti legati alla
sicurezza nelle periferie, con un
aumento delle forze dell'ordine.
Proprio per rispondere alla mi-
sicurezza. Sul fronte culturale il
premier parlerà di «un nuovo
umanesimo» con proposte legate
al
la cultura, all'identità e
all'educazione anche in questo
caso con un occhio ( e fondi ) alle
periferie. Guardando alla Siria,
invece, il capo del governo
ribadisce
naccia jihadista alla Camera verranno
inseriti in Legge di Stabilità 3-400
milioni di fondi aggiuntivi. E non è
un caso che ieri il ministro Pier Carlo
Padoan al termine dell'Eurogruppo di
Bruxelles abbia annunciato che anche
l'Italia, come Francia e Belgio,
chiederà di sfilare dal calcolo del
deficit le spese legate alla
Politica
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che nella lotta all'Is «l'Italia non si
tira indietro, ma lo fa in uno
scenario in cui non ci possiamo
permettere una Libia bis perché le
conseguenze sarebbero superiori a
quelle che è lecito attendersi».
Renzi continua a chiedere una
strategia complessiva,
non solo militare, per sconfiggere
Daesh e nella direzione del Pd
dedicata alla lotta al terrorismo
incassa la compattezza del partito
sulla linea del governo. Intanto si
prepara alla visita di domani
all'Eliseo dove incontrerà
Hollande. Attraverso i canali
diplomatici è stata anticipata la
richiesta del presidente francese,
alleggerire l'impegno di Parigi in
Libano e Iraq per permettergli di
concentrarsi sulla Siria. L'Italia è
pronta ad rinforzare
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RESTARE A KABUL "La
scelta di restare in
Afghanistan si collega
all'impegno anti-terrorismo".
Lo ha detto il ministro della
Difesa Finotti. "Andar via
adesso disperderebbe il
lavoro fatto"PONTE CON U
RUSSIA "La collaborazione
con la Russia è una delle
chiavi per stabilizzare la
situazione" afferma il
ministro degli Esteri
Gentiloni. "E l'Italia lo
diceva da tempo"si
governano le periferie
urbane"SPESE EXTRA II
ministro del Tesoro Padoan
ha posto ieri a Bruxelles il
tema delle spese extra per la
sicurezza che anche l'Italia
sta valutando dopo gli
attentati di matrice Is a Parigi
l'operato nella missione anti
Daesh con l'aumento di
addestratori e munizioni, ma non
è ancora certa la linea su una
maggiore presenza militare.
Sempre alla direzione del Pd, il
ministro degli Esteri Paolo
Gentiloni ha spiegato che contro
il terrorismo «facciamo già molto,
ma possiamo fare di più: alle
domande che ci rivolgerà la
Francia possiamo dare risposte
positive ma questo non vuoi dire
che l'Italia deve sentirsi in
guerra». Ieri intanto il Viminale
ha espulso quattro marocchini
«per motivi di sicurezza dello
Stato». Ritenuti dei reclutateli,
sono stati trovati in possesso di
materiale di propaganda jihadista,
un libretto tecnico per la
guerriglia in città e la
fabbricazione di bombe e una
sorta di manuale scaricato da
Internet su come compiere un
attentato alla sede della Bce.
««PRODUZIONE RISERVATA
SGUARDO AMPIO Renzi
alla direziono del Pd ha detto
che di fronte alla sfida
jihadista "occorre uno
sguardo ampio" e che "la
politica estera si fa da come
LE FRASI
Politica
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Renzi: no ad una Libia bis