* In edicola con La Stampa * 1 2 RACCONTO SEGRETO PALERMO INTER KO IN CASA L’epopea degli uomini di Dalla Chiesa Quel tram costretto a girare vuoto Juve, settima vittoria di fila Show di Allegri Cesare Martinetti A PAGINA 16 Laura Anello A PAGINA 15 Servizi NELLO SPORT LA LA STAMPA STAMPA QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867 LUNEDÌ 21 DICEMBRE 2015 1 ANNO 149 N. 351 1 1,50 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it Popolari lontani dal 50% dei seggi, socialisti secondi e Podemos subito dietro. Ciudadanos non decolla Il caso banche Rajoy, vittoria senza maggioranza La difesa di Visco in tv “Risparmi Il premier spagnolo: “Pronto a governare”. Sánchez (Psoe) apre a Iglesias: “Dialoghiamo” al sicuro” Il governatore Ignazio Visco difende l’operato di Bankitalia e rassicura gli italiani dopo il caso delle quattro banche fallite: «Siamo un’istituzione seria, il risparmio è al sicuro». Sulle obbligazioni subordinate, che hanno fatto perdere soldi a migliaia di investitori, aggiunge che «non ci sono state vendite» dopo il 2013. «La magistratura dovrà appurare se ci sono stati reati. Se qualcuno ha sbagliato paghi». Ammette di «non aver parlato» con Renzi della nomina di Cantone per l’arbitrato sulle controversie ma nega di aver offerto le proprie dimissioni. MARCO BRESOLIN MA LA GRANDE COALIZIONE SARÀ DIFFICILE EMANUELE TREGLIA ariano Rajoy entrerà probabilmente nella storia come il primo premier della Spagna democratica post-franchista che non è riuscito ad ottenere un secondo mandato. Al momento in cui si scrivono queste righe non si è ancora concluso lo scrutinio dei voti, ma sembra proprio che non ci saranno i numeri per formare un ipotetico governo del Partito popolare (Pp) appoggiato da Ciudadanos dato che, salvo sorprese dell’ultimo minuto, la somma delle due formazioni resterà ben al di sotto della maggioranza assoluta dei seggi parlamentari. Questa era la formula governativa che fino alla vigilia, agli occhi di alcuni osservatori, sembrava la più plausibile. Il Pp, sebbene si confermi come la prima forza politica, ha sofferto un vero e proprio tracollo rispetto al 2011, frutto della sua cattiva gestione della cosa pubblica e dei continui scandali di corruzione che l’hanno colpito. Ciudadanos, dal canto suo, si posiziona come quarto partito: una delusione per Albert Rivera, che nelle scorse settimane nei sondaggi appariva in costante escalation. Ha pagato così il prezzo dell’eccessiva ambiguità politico-ideologica di cui ha fatto sfoggio nel corso dell’anno che volge al termine. a Seconda Transizione paralizzata. Serve un ossimoro per descrivere la situazione politica spagnola dopo il voto di ieri, che ha messo una pietra tombale sul bipartitismo. Quattro partiti, nessuno dei quali ha i numeri per governare. L M CONTINUA A PAGINA 23 1 INVIATO A MADRID CONTINUA A PAGINA 2 REPORTAGE La rimonta e il rebus delle trattative Riccio e Spini A PAGINA 6 Ok alla legge di Stabilità Lavoro, il governo punta a un milione di posti in più FRANCESCO OLIVO MADRID Paolo Baroni A PAGINA 8 primo, ma non ha vinto. È in testa, ma difficilmente governerà. Quei numeri che in campagna elettorale Mariano Rajoy ha sbandierato senza sosta, ora lo condannano a un percorso a dir poco accidentato, fatto di trattative, patti, geometrie variabili, un terreno che non è il suo, né del suo partito, abituato ad altri tipi di maggioranze. È CONTINUA A PAGINA 3 L’INDAGINE JOSE JORDAN/AFP Gli elettori del partito Popolare di Rajoy festeggiano i risultati degli exit poll in piazza a Madrid Francesca Schianchi DA PAGINA 2 A PAGINA 5 L’inviato speciale dell’Onu: non c’è alternativa alla soluzione politica Siria, de Mistura: “Strada giusta ma aspettiamoci atti di violenza” «L’agenda è ambiziosa: governo inclusivo, tregua, costituzione, elezioni entro 18 mesi». Staffan de Mistura, inviato 1 dell’Onu in Siria, spiega la road map per Damasco. E avverte: «Dobbiamo aspettarci gravi atti di violenza per i posizionamenti prima del cessate il fuoco. Non significherà la fine del negoziato, anche se sembrerà tutto perso». Paolo Mastrolilli A PAGINA 13 9 771122 176003 51221 Così Babbo Natale farà 7,5 milioni di chilometri FEDERICO TADDIA gni anno, in questi giorni, si discute se Babbo Natale esiste. Il modo migliore per saperlo è ricorrere alla scienza e porsi la domanda: se davvero esiste, come può fare così tanto in così poco tempo? aro Babbo Natale, io non ho capito bene cosa sia l’Isis, ma ho capito che sono persone cattive e la maestra mi ha detto vogliono un mondo triste e senza giochi e senza musica. Perché non ci parli tu? Secondo me cambiano idea e diventano più buoni». CONTINUA A PAGINA 27 A PAGINA 12 CONTINUA A PAGINA 9 Samir Kuntar nel 1979 aveva compiuto il più feroce gesto di terrorismo contro lo Stato ebraico VITTORIO SABADIN O Maurizio Molinari Blitz di Israele uccide leader di Hezbollah Le lettere dei bambini “Fai finire le guerre” C CONTINUA A PAGINA 11 DANIELE MARINI Italia non è più il malato d’Europa, come rivendica il premier Matteo Renzi. E diversi dati recenti - seppur timidamente - testimoniano un’inversione di tendenza in corso: la fiducia dei consumatori e delle imprese, il mercato del lavoro, i distretti industriali e l’export. Insomma, dopo anni di numeri con segni negativi, quelli positivi si affacciano da più versanti. A DAMASCO LE FESTE FRA SPERANZE E PAURA Le formichine che vedono la ripresa L’