Newsletter A cura del comitato editoriale Numero 1 Anno 2 Aprile 2008 Editoriale - C. Notari, presidente del PMI-NIC Cari Amici, il 2008 si è aperto per la nostra Associazione sotto ottimi auspici. Il kick-off del 18 gennaio è stato molto apprezzato dagli intervenuti: a differenza degli anni precedenti, abbiamo voluto inserire nella nostra consueta assemblea annuale tanta vitalità e anche sano divertimento, anche se non fine a se stesso, ma ricco di stimoli per riflessioni anche profonde. Di Gianni Ferrario tutti abbiamo apprezzato in particolare la sua capacità di far passare con la dovuta leggerezza messaggi anche importanti. In febbraio abbiamo poi riscosso molto successo anche con l’evento sul Lean Project Management il cui PM (Andrea Pinnola) ha dimostrato come, con l’aiuto e l’impegno dei nostri soci si riesca a sviluppare tematiche interessanti che richiamino una larga schiera di professionisti anche all’esterno del PMI-NIC. I prossimi progetti saranno, come al solito, improntati alla ricerca dell’interesse professionale degli “addetti ai lavori”, come alla divulgazione ed anche alla disamina di tematiche cui il Project Management può dare un proprio interessante contributo. Penso al progetto sulla complessità, avviato da poco, che, sono sicuro, darà risultati importanti sia per il coinvolgimento di personaggi di rilievo competenti in materia, sia per l’entusiasmo con il quale è stato affrontato dai partecipanti. Progetti come “Management e Innovazione” e “Osservatorio PMO” procedono ormai spediti potendo contare su team ben assortiti e consolidati e che anche quest’anno produrranno i consueti convegni sulle rispettive tematiche. Tra i prossimi convegni, mi preme evidenziare “Progett-Abile – Progettare l’abilità dei disabili” che si terrà a Padova e la cui data sarà comunicata a breve, nel quale ci occuperemo di progetti nell’ambito della disabilità, cercando di portare un po’ di maggiore concretezza, evitando di utilizzare tempo prezioso per creare nuove denominazioni per una parte della nostra società che merita molta più attenzione perché tantissimo può dare se convenientemente supportata. Anche quest’anno, inoltre, terremo i nostri consueti incontri sull’Etica, sugli Echi, quest’anno da Malta, Progettando2008 a Verona, e così via. Ricordo, inoltre, le attività delle due sedi di Chivasso e Verona che offriranno sia possibilità importanti ed originali (ricordo anche il convegno che la sede Nord Ovest sta organizzando sulla gestione degli eventi), sia la replica di eventi tenutosi in altra sede. Voglio infine comunicarvi che è nostra intenzione avviare una fattiva collaborazione con gli altri due Chapter italiani. A questo proposito abbiamo già incontrato il Rome Italy Chapter con il quale abbiamo già raggiunto delle importanti intese, come, ad esempio, quella di permettere ai soci di ciascuno di usufruire delle stesse condizioni dell’altro Chapter per tutte le iniziative lanciate. Per sancire questa nuova collaborazione i membri dei due Consigli Direttivi hanno deciso di iscriversi ad entrambe le Associazioni. Colgo l’occasione per augurare a tutti voi tanti bei progetti di vita realizzati! Un abbraccio, Carlo Da gennaio di quest’anno l’Italia e’ stata accettata come membro ‘Partecipante’ all’interno del gruppo che sta definendo le nuove specifiche ISO per la gestione dei progetti (nuovo standard ISO 21500). Dai lavori dei due principali gruppi (processi e glossario) si evince che nel nuovo standard ci sarà molto del PMBOK. Il piano dei lavori prevede che il nuovo standard veda la luce tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011. Il Comitato Editoriale: un anno di attività A. Bassi Con il 2007 si e' concluso il primo anno di attività del Comitato Editoriale del PMI-NIC diretto da Antonio Bassi. Non ci siamo dimenticati di soffiare sulla nostra prima candelina. Ci fa piacere farlo nel numero di apertura del nuovo anno, soddisfatti dell'esito delle numerose iniziative già avviate e impazienti di aggiornarvi sui nuovi programmi. Nel corso dello scorso anno sono stati pubblicati tre titoli come PMI-NIC presso l'editore Franco Angeli: • “Il valore strategico della comunicazione nel project management” Dal piano di gestione, ai report, alla chiusura del progetto - Autori: Antonio Bassi, Moira Tagliafico • “Project management di successo” Un modo di operare condiviso all'interno delle organizzazioni - Autore: (Continua a pagina 2) -1- (Continua da pagina 1) Mario Damiani • “Gestire l'innovazione nelle PMI” Il project management come competenza manageriale - Autore A. Bassi e i primi tre numeri della nostra Newsletter distribuiti a oltre 1200 lettori. Ma le attività non si fermano qui, diverse iniziative sono in fase di avviamento. Fin dall’inizio poi il CE invita i soci a inoltrare articoli e proposte editoriali su temi di interesse ancorché non esclusivamente focalizzati sul Project Management. Il PMI-NIC svolge già da tempo attività di pubblicazione di testi ad alto contenuto for- mativo e da quando, nel 2006, ha stretto un accordo con la casa editrice FrancoAngeli ha pubblicato quattro testi risultato dell'attività di ricerca e sperimentazione dei propri soci. Gli articoli e i lavori più brevi proposti dai soci vengono invece ospitati sul sito e sulla Newsletter dopo verifica e selezione. Il ruolo del Comitato e' di definire le linee guida editoriali, selezionare i temi e gli elaborati da pubblicare, coordinare eventuali gruppi di lavoro/ ricerca e seguire l’iter di pubblicazione dei lavori. Le linee guida editoriali fanno riferimento a quelle definite dal PMI/PM Journal per la proposta di elaborati scritti, con particolare riguardo alle Authors' Guidelines, e sono in corso di ulteriore sviluppo. In particolare gli autori sono invitati a sottoporre elaborati che siano: • trattanti temi di interesse per la comunità degli associati del PMI-NIC • sviluppati e redatti in modo originale dagli autori • approfonditi, non superficiali, e basati su informazioni veritiere e verificate. Riferimenti: http://www.pmi.org/Resources/ Pages/Project-Management-JournalGuidelines.aspx Presentazione al congresso di Sidney A.Caccamese, B.Bergami, T.Villa Nei giorni 3-5 marzo 2008 si è svolto a Sydney il congresso 2008 per l'area Asia Pacific (praticamente due continenti e passa...). Ci siamo andati anche noi tre! Molto probabilmente è la prima volta per dei soci PMI-NIC, quasi certo nella veste di presenter. Abbiamo sottoposto un paper che ci è stato accettato, ed eccoci pertanto a Sydney! Il titolo del paper è "Beyond PM certifications: the broken thread". Il paper è centrato sul PostCertificazione in quanto momento critico sia per i certificati sia per le aziende, così come è emerso nettamente dalla ricerca sulle certificazioni condotta dal PMI-NIC nel 2006. Gli investimenti fatti a titolo personale ed aziendale per conseguire la certificazione in PM, non si traducono ancora in benefici significativi. Al tempo stesso in molte realtà si coglie dopo la certificazione un pericoloso calo di tensione tale da mettere a serio rischio gli investimenti fatti. Abbiamo sintetizzato il tutto con l'immagine del filo spezzato! Il paper indaga su perchè il filo si spezza e fa alcune proposte concrete su come riannodarlo. Come è andata la presentazione del paper al congresso? Abbiamo scelto per linearità di esposizione che la presentazione fosse tenuta soltanto da uno di noi tre: la scelta è caduta su Andrea che è stato davvero impeccabile. La presentazione ha riscosso notevole successo: hanno assistito 100 persone che si sono mostrate interessate, e che ci hanno in essenza segnalato che il problema della post certificazione non è singolare della realtà italiana ma certamente presente anche in altre realtà, tra cui Australia, India e Giappone. Abbiamo anche riscosso un notevole interesse sui risultati completi della ricerca del 2006, per cui ci attendiamo che qualcuno faccia accesso al sito del PMI o a quello del PMI-NIC per scaricare il documento completo della ricerca e magari avviarne una replica nella propria realtà territoriale. In sintesi: abbiamo fatto la nostra bella figura. A margine, alcuni dati sul congresso: circa 850 partecipanti (record per i -2- congressi Asia Pacific) dei quali 550 Australiani, il resto provenienti da 41 paesi dei quattro continenti.Volti noti: Thiry, Hillson tra quelli di rilievo, oltre ai soliti frequentatori abituali. Livello delle presentazioni come al solito molto a macchia di leopardo: abbiamo visto cose scontate, cose da alzarsi e andarsene, cose molte buone. D’altronde i congressi del PMI non sono di tipo “scientifico”, per cui è naturale attendersi un panorama composito e come al solito per non rimanere delusi bisogna affidarsi o agli speaker di nome e che si conoscono, oppure a una buona dose di fortuna..... Temi in vetrina: il comitato organizzatore del congresso ha ritenuto di focalizzare gli interventi sulla dimensione organizzativa del Project Management, che ha contato per il 50% del totale, con interventi sulla Maturità Organizzativa, sul Portfolio Management e legami con Strategie Aziendali, e sul Program Management. Una porzione di rilievo, circa il 30% degli interventi, si è concentrata sulla bandiera storica degli aspetti metodologici del Project Management, con interventi sul Risk Management e sugli standard. La rimanente parte degli interventi si è concentrata sugli aspetti relazionali e (Continua a pagina 3) e sugli aspetti individuali (10%) con interventi centrati sul valore delle certificazioni. In sintesi, una sterzata rispetto ai precedenti congressi EMEA nei quali si era assistito a una crescente focalizzazione sugli aspetti inerenti la sfera dei comportamenti di gruppo e individuali. Il messaggio di sintesi trasmesso dal congresso: sottolineatura della rilevanza organizzativa a livello enterprise del Project Management, e grande impecomportamentali (10%) con interventi gno a sostenere l’emissione delle versoprattutto sugli ambienti collaborativi, sioni aggiornate dei quattro standard (Continua da pagina 2) caposaldo (PMBOK, Program Management, Portfolio Management e OPM3). Valeva la pena andare fino a Sydney? Per il congresso certamente sì, sia come confronto professionale con mondi lontani che come soddisfazione personale ad aver presentato e ad aver rappresentato l'Italia e il PMI-NIC. Per la vacanza ve lo faremo sapere più avanti: dobbiamo ancora riaverci dalla bellezza di questo continente, che richiede comunque di essere compreso e magari interpretato. Un caro saluto a tutti Un kit metodologico per la scuola primaria La presentazione di M.Moresco e W.Ginevri al PMI Global Congress EMEA2008 — Malta Il successo dell’applicazione delle metodologie di Project Management nella scuola elementare apre le porte del PMI Global Congress EMEA. Maria Moresco e Walter Ginevri, che hanno ideato e realizzato questo programma innovativo, presenteranno i risultati della ricerca al Congresso che si terrà a Malta a metà maggio. I relatori racconteranno come le pratiche di Project Management siano state adattate e introdotte nel sistema formativo e come questo lavoro abbia dato luogo ad un approccio didattico strutturato per imparare a svolgere progetti in classe. Il kit, risultato della sintesi delle sperimentazioni svolte, costituisce il materiale didattico e operativo che guida insegnanti e allievi a realizzare i progetti in aula. Il metodo prevede la formazione iniziale degli insegnanti che, con il supporto degli esperti del PMI, possono poi personalizzare il metodo di lavoro. E’ interessante vedere come i metodi convenzionali di Project Management, l’assegnazione dei ruoli, la definizione dello scope e la pia- nificazione siano stati adattati al particolare contesto. Il kit arriva a suggerire l’uso di approcci come il brainstorming per la generazione delle idee e delle mappe mentali per l'organizzazione delle stesse. Semplici strumenti, come i post-it e i grandi fogli bianchi appesi alle pareti dell’aula, rendo- no il tutto più facile da utilizzare e soprattutto da condividere. Ricorrendo alla metafora del viaggio per spiegare le fasi di sviluppo del progetto, i ragazzi vengono stimolati a definire creativamente l’obiettivo del loro lavoro, a pianificarne le fasi identificando le attività, i tempi e i vincoli, a eseguire il progetto controllandone l’avanzamento ed elaboran-3- do azioni alternative se si presentano ostacoli imprevisti. Nella fase di chiusura, imparano a raccontare il progetto come un bilancio dell’esperienza appena vissuta per rendersi conto di quanto si e’ appreso. In questo modo forniscono agli insegnanti informazioni per valutare il conseguimento degli obiettivi didattici. Il kit e’ stato finora testato con ottimi riscontri in 7 classi di 3 scuole elementari di Milano e può quindi essere sperimentabile su una scala più ampia. Con l’intervento al Congresso di Malta, gli autori si propongono di riscuotere l’interesse di studiosi interessati a proseguire la sperimentazione anche in altre scuole e di costruire un modello statistico che misuri l’impatto dell’uso del kit metodologico sul processo di apprendimento dei ragazzi. Siamo certi che la relazione di Maria Moresco e Walter Ginevri riscuoterà il grande apprezzamento che da tempo già riceve in Italia e auguriamo loro successo nel promuovere lo sviluppo internazionale di questo importante progetto. Gli eventi del NIC Immagini dal kick-off Prossime date Maggio 2008 — Padova Progett-Abile - Progettare le abilità dei disabili Gennaio 9 Maggio 2008 — Milano Secondo incontro su PM e Complessità Maggio 2008 — Milano Management e Innovazione 6 Giugno 2008 — Milano PMI e ITIL 2008 ff O k c Ki Giugno 2008 — Milano Progetti dal Futuro 27 Giugno 2008 — Milano Terzo incontro su PM e Complessità Giugno 2008 — Sedi da stabilire Workshop su Mappe Mentali Giugno 2008 Echi da Malta Per informazioni ed iscrizioni, scrivi all'indirizzo: [email protected] Progett-Abile – Progettare le abilità dei disabili — B.Scarso Nell’ambito del Project Management, per definizione “l’applicazione di conoscenze, abilità, strumenti e tecniche alle attività di progetto per soddisfarne i requisiti”, il convegno concentra l’attenzione sulla creazione di Best Practice applicabili a progetti dedicati all’accessibilità piuttosto che allo sterile inserimento nel contesto sociale della persona con disabilità. È un aspetto nuovo del Project Management, applicare strumenti e tecniche alla progettazione di servizi mirati allo sviluppo dei bisogni delle persone. Non più la disabilità al centro della creazione di progetti e servizi, ma la persona, con le sue diversità naturali e le sue sfumature. Il Convegno sarà aperto e condotto da C.Notari, presidente del PMI-NIC. La giornata sarà divisa in due parti, durante la mattinata si ascolteranno le relazioni che sviluppano le tematiche dell’usabilità e dell’accessibilità, come ad esempio i percorsi dedicati ai non vedenti. M. De Gasperi, responsabile del Servizio Programmazione e Sviluppo Progetti dell’Università degli Studi di Padova parlerà dei Musei usabili, V. Callegari, sempre del Servizio Programmazione e Sviluppo Progetti dell’Università degli Studi di Padova, parlerà di accessibilità. Innovativi gli interventi che ci porteranno V. Nicoletti, responsabile dell’Anglat e responsabile delle Politiche sull'Handicap-Uil del Veneto, Claudio Ferrara e Stefania Lerose, due ragazzi sordi che curano il primo Tg interamente in Lingua dei Segni, e W. Ginevri che, con il kit per la scuola, ha fornito alle scuole i metodi e gli -4- strumenti di PM. Nella sezione del pomeriggio ospite sarà Laura Mancuso, moglie di Angelo D’Arrigo, l’uomo che per primo ha sorvolato l’Everest in deltaplano. Laura esporrà le basi fondanti del progetto Metamorfosi, ispirato da Angelo. L’intervento sarà preceduto da Barbara Scarso, che esporrà un’idea nuova sull’approccio verso la disabilità, seguita dalla visione di un breve film su Angelo D’Arrigo. Concludiamo con un invito, rivolto a quanti vogliano approfondire queste tematiche, e lo facciamo proprio con le parole lasciateci da Angelo: “ Spingendo quotidianamente i nostri limiti riusciamo, a piccoli passi, a superare le paure che ci vietano il possesso della nostra esistenza” Project Management e Complessità. W.Ginevri Fare progetti in condizioni di incertezza, variabilità e 'emergenza' mette a dura prova l'efficacia delle metodologie c onven zionali di Pr ojec t Management. I risultati, spesso ben diversi da quelli definiti nel piano di progetto iniziale, sono raggiunti per approssimazioni successive e spesso considerati un output non ottimale rispetto agli obiettivi iniziali. Di fronte all'esigenza di raggiungere lo scopo, l'interesse del Project Manager non sta unicamente nel ben strutturare il progetto, ma nel 'partecipare alla creazione di qualcosa che non c'è ancora'. Così, accanto a strumenti che guardano al progetto come un sistema dominabile, è utile cercare strumenti di 'governo a vista', da utilizzare cioè nell'ambito di un percorso che procede per tentativi ed errori ma che può generare nuova conoscenza e valore anche nell'imperfezione. Il PMI-NIC ha avviato l'iniziativa finalizzata ad approfondire il tema della 'complessità' nel contesto specifico del Project Management con un lavoro di ricerca e di approfondimento cui contribuirà un team affidato a Francesco Varanini. I partecipanti si impegneranno a guardare il progetto con uno sguardo non consueto e con un approccio interdisciplinare, mettendo in campo conoscenze e approcci diversi. Il lavoro e’ diretto a descrivere e a sperimentare le competenze e gli strumenti concreti che servono al Project Manager per governare il progetto così inteso. Circa il risultato finale di questo teamwork, lo spettro delle possibilità è ampio e va dalla produzione di risultanze documentali e sperimentali da presentare in occasione di eventi e congressi, fino alla realizzazione di una vera e propria pubblicazione destinata ad un mercato editoriale specializzato. E' del tutto evidente che la qualità della partecipazione e la quantità dell'impegno che ciascuno metterà a disposizione sarà decisiva per il conseguimento di questo o di quel risultato. Walter Ginevri ha curato l'organizzazione tematica dell'iniziativa che ha luogo a Milano ed e' riservata esclusivamente ai Soci NIC. Il 1° Marzo si e' tenuto il primo incontro in cui i partecipanti hanno avviato la definizione dei temi da sviluppare in gruppi nelle fasi successive, fasi che prevedono il coinvolgimento di testimoni e contributors esterni accanto al lavoro in collaborazione da remoto con il supporto di webtools appositi. I prossimi incontri sono previsti nelle seguenti date: • venerdì 9 maggio • venerdì 27 giugno • sabato 27 settembre I dettagli dell'evento sono disponibili sul sito e sono stati comunicati direttamente agli iscritti. -5- Project Management e ITIL M.C.Barbero Le best practices ITIL e gli standard di Project Management convivono all’interno delle Organizzazioni. In generale questa convivenza riguarda sia le Organizzazioni il cui core business sono i Servizi IT – tipicamente centri che erogano servizi IT e che allo stesso tempo sono responsabili di propri progetti, sia le Divisioni o Direzioni IT all’interno di società il cui core business non sono i Servizi IT – per esempio direzioni IT di banche, sia Organizzazioni che si avvalgono di società esterne per i Servizi IT, ma svolgono una attività progettuale autonoma. L’Evento che abbiamo intitolato – a meno di successive revisioni formali – “ITIL e Project Management” e che è pianificato per Venerdì 6 Giugno 2008 a Milano ha prima di tutto l’obiettivo di raccontare - attraverso esperienze diverse - come una intelligente sinergia tra ITIL e standard di Project Management possa influenzare “positivamente” la struttura ed il funzionamento dell’organizzazione. Vorremmo anche fornire utili indicazioni per accedere al voluminoso materiale pubblico su entrambe le tematiche e contiamo che i partecipanti possano ricavare spunti ed idee da poter utilizzare “da subito”. Vi aspettiamo numerosi! PMI-NIC lancia un appello a tutte le organizzazioni e ai professionisti del mondo del project management per aiutare OperationSmile nella sua missione di ridare il sorriso a tutti i bambini affetti da deformità del volto. Per dare il tuo contributo, fai la tua donazione dal sito www.operationsmile.it. Lean Project Management - M.Forni Thinking”, la modalità “snella”, con cui Toyota, muovendosi, come una tartaruga, sia riuscita a diventare in cinquant’anni l’azienda numero uno al mondo nel settore automobilistico. I principi rispettano in pieno la loro definizione di “scioltezza”, infatti sono solo 5 ed il primo definisce il valore per il Cliente. Andrea ha illustrato questi principi arricchendoli di esempi, notevole quello dove, ponendo l’enfasi sull’osservazione, si scopre che la formulazione del prezzo di un‘automobile possa nascondere degli sprechi che costituiscono la vera “miniera d’oro” che le aziende non sanno di avere. L’esempio dell’ideazione di ben 80 tipi di motori da parte di Toyota, per progettarne uno nuovo, ha introdotto il Set Based Concurrent Engineering, per sviluppare più soluzioni alternative, man mano filtrate dai vincoli tecnici in modo da ottenere un insieme di risultati coerenti con le caratteristiche del prodotto desiderate. I paragoni con l’applicabilità nel Project Management ed i termini giapponesi, che hanno colorito la presentazione, hanno introdotto il secondo intervento. Francesco Iannice, della JMA, ha approfondito l’applicazione nei progetti di sviluppo dei processi adottati da Toyota per trasformarli quasi in Best Practice. Il concetto di Value Stream Mapping, piuttosto che gli strumenti Lean riguardavano lo sviluppo di prodotti e servizi. Francesco ha sorpreso i partecipanti, presentando il meccanismo per approcciare la gestione dei progetti: Visibile Planning™ Le problematiche, l’incertezza, le criticità, i rischi, con cui si opera oggi a fronte di una continua necessità di innovazione sono state evidenziate dal confronto tra Project Management sequenziale ed esplorativo, legati alla complessità e variabilità dei progetti, dal principio dell’anticipazione, vengono “visualizzate” in un piano. Unitamente alle altre condizioni “abilitanti”, come: la comunicazione, la partecipazione multifunzionale, la condivisione, il lavoro di gruppo, la responsabilità sui dei singoli che del gruppo e la semplicità, creano le dimensioni dove agisce. Le tre ortogonalità riguardano il sistema di governo dei progetti, la capitalizzazione della conoscenza, comprese le Lesson Learned, e i comportamenti. Dopo la breve esposizione dell’essenza del Visibile Planning™, il terzo ed ultimo intervento ne ha mostrato un’applicazione pratica. La testimonianza è stata raccontata agli intervenuti da Riccardo Pelizzoli, R&D Cooking Manager del gruppo Indesit. La scelta di questo metodo, dettata dalla necessità di efficienza ed efficacia nella gestione dei progetti, ha portato il gruppo di Riccardo a dei risultati tangibili, al punto da applicarlo anche ad altre divisioni. Riccardo ha raccontato come all’inizio non sia stato semplice, dato anche il coinvolgimento di altre due sedi europee di Indesit. Per apprendere il metodo ci vollero due anni ma la partecipazione e l’entusiasmo di molti vinsero lo scetticismo iniziale di alcuni e gli esiti furono positivi. Gli esempi mostrati, ritraevano il Visibile Planning™, costruito con degli enormi fogli appesi alle pareti, ricoperti da post-it di diversi colori, raggruppati secondo criteri definiti dal gruppo di lavoro, collegati in modo semplice, che rappresentavano problemi, azioni, attività. Alcuni di loro erano arricchiti con disegni e espressioni di creatività. La scelta dei post-it era dovuta alla facilità di spostamento, rimozione e, per la loro dimensione, comportavano la sintesi. L’avanzamento dei lavori era ben visibile da tutti. Le fotografie di alcuni momenti mostravano i membri dei vari gruppi impegnati e coinvolti nell’utilizzo del Visibile Planning™. Alle presentazioni è seguito un dibattito dove si è evidenziato come i principi alla base del Lean project Management sembrano particolarmente adatti ad essere impiegati nei progetti di innovazione che interessano le piccole e medie imprese, dove tali fattori di successo possano facilmente svilupparsi. Riferimenti: http://www.jmac.it/jmac/news/News/ Lean-Project-Management_22febbraio.doc_cvt.htm I progetti del NIC Management e innovazione - A.Bassi La nuova sfida che vede impegnato il gruppo di progetto “Management & Innovazione” sta entrando nella sua penultima fase (l’ultima sarà la stesura del documento finale), sicuramente la più complessa, in cui verrà definita la struttura dei processi che le medie imprese italiane dovrebbero adottare per poter gestire con profitto le attività progettuali all’interno delle loro strutture organizzative. Dopo essere partiti dall’analisi delle ‘Practice” del CMMI (Capability Maturity Model Integration) del SEI (Software Engineering Institute) e delle ‘Best Practice’ dell’OPM3, sono stati definiti, attraverso un’analisi durata 3 mesi, quei processi che meglio di altri potrebbero essere implementati nelle medie imprese. Questi processi saranno ulteriormente analizzati e declinati in base -6- alla loro applicabilità nella gestione dei progetti, dei programmi o del portfolio. Si e’, infatti, stabilito di raggruppare i processi non per livelli di maturità, come nel CMMI, ma in base alle aree di applicabilità, in modo più simile alla struttura dell’OPM3, per una più chiara definizione dell’impianto organizzativo. (Continua a pagina 7) (Continua da pagina 6) Un’ampia analisi di quanto e’ stato fatto e di quanto si sta facendo verrà presentato in un evento che stiamo organizzando per la fine del mese di maggio/inizi di giugno, in cui unita- mente all’illustrazione dei due standard di partenza (OPM3 e CMMI) si presenterà l’approccio e le finalità del nostro lavoro. Ci sarà inoltre spazio per un confronto tra imprenditori e pubblici amministratori sulla necessità di mettere a disposizione/ imporre alle medie imprese degli schemi che consentano alle imprese un a m ig l ior or g an i z za zi o n e/ definizione dei loro processi organizzativi PMI4PMI – Project Management per le PMI S.Setti Con questo numero vogliamo introdurre una nuova rubrica che si occuperà di temi di interesse generale sul project management ma con un focus particolare sulle piccole e medie imprese italiane. In questa rubrica troveranno spazio i temi legati all'innovazione, alla gestione dei processi, al problem solving, al commitment ed altri ancora. Gli spunti per gli argomenti trattatti vengono dal lavoro del gruppo “Management e Innovazione” di cui l’autore è membro “One mile wide, one inch deep” Iniziamo la nostra riflessione targata PMI4PMI (Project Management per le Piccole e Medie Imprese), partendo da questa incisiva sintesi, ricorrente su alcuni testi d’oltreoceano, che descrive la professione del Project Manager in termini di “sguardo ampio”, sintesi tanto più vera se lo scenario di applicazione è la piccola media impresa. Non sembri l’apologia della superficialità: ampiezza di visione e capacità di integrare discipline diverse sono ingredienti decisivi per il successo di ogni iniziativa di progetto, mentre un eccesso di specializzazione può rappresentare un ostacolo. Nella storia della professione del P.M. si è registrato un deciso, irreversibile - e, a nostro avviso, virtuoso - passaggio dalla dimensione dell’ottimizzazione di risorse a quella del management. In principio era l’ottimizzazione, intesa come applicazione di tecniche per la determinazione delle migliori allocazioni di ricorsi (algoritmi di derivazione ma- tematica e di ricerca operativa, da cui sono nate le note tecniche CPM e PERT); poi si è capito che i tool di ottimizzazione sono necessari ma non sufficienti a garantire il raggiungimento degli obiettivi. Questo allargamento di visuale, per gli addetti ai lavori e i frequentatori dei modelli del PMI, è rappresentato dalle knowledge areas del PMBOK®. Nella dimensione di una media azienda è più facile che un progetto, pur strategico, sia di dimensioni ridotte, con finestra temporale, budget e risorse limitate. Questo non deve generare l’equivoco che un progetto di piccole dimensioni meriti meno attenzione o non giustifichi investimenti in attività di pianificazione, comunicazione, monitoraggio o analisi dei rischi; è vero semmai il contrario: spesso chi fa progetti piccoli ne fa tanti e il business complessivo dell’organizzazione è direttamente legato al successo di tutti e di ciascuno. Non tutti i processi previsti dai modelli di project management, come il PMBOK®, devono essere applicati in tutti i casi: la professionalità del project manager, in relazione a ciò, è innanzitutto chiamata a selezionare intelligentemente gli strumenti; ciò che rende la media azienda vincente sul mercato è flessibilità, snellezza e manovrabilità, qualità che non possono essere ingessate da alcun eccesso di procedure o strumenti che invece di governare l’efficienza facciano iniezioni di burocrazia. A questo proposito si è parlato in taluni casi, nella recente era del “lean”, di lean project management. In ma-7- niera del tutto analoga a quanto accade per il ruolo del responsabile della qualità, che deve combattere il rischio di vedere ridotta la propria professionalità a generatore di burocrazia, per essere invece motore di miglioramento ed efficienza, anche per il project manager la sfida è quella di coniugare standard e velocità di esecuzione. I progetti informatici, in particolare, possono essere presi come esempio paradigmatico, avendo subito nel corso degli ultimi due decenni questo percorso di allargamento di orizzonti, in un’ottica sempre più interdisciplinare: mentre dapprima costruire ed avviare un sistema informativo o una applicazione software era un fatto prettamente tecnico (scelta dei sistemi, dei linguaggi, disegno dei dati e delle funzioni, logiche e strumenti di programmazione, architetture, networking), oggi l’aspetto tecnico, per quanto imprescindibile, è dato per scontato e viene superato: occuparsi di progetti ICT significa far interagire proficuamente l’informatica con altre discipline di natura economica e organizzativa (usabilità, psicologia cognitiva, change management , business process reengineering, management, balanced scorecard, per citarne alcune). Quindi, la parola chiave che registriamo oggi nel nostro taccuino PMI4PMI è … “sguardo ampio!”. Riferimenti: S. Setti PMP - [email protected] Osservatorio PMO– M.Maritato Proseguono le iniziative dell’Osservatorio P3MO. Dopo la pubblicazione sul sito del PMI-NIC della presentazione dei risultati della ricerca “PMO:dove siamo”, è in corso la realizzazione di un documento che descrive nel dettaglio l’ambito e i risultati della ricerca. Il documento sarà prodotto nelle lingue italiana ed inglese e sarà reso disponibile nei prossimi mesi. Diverse le iniziative previste per il 2008, tra cui: • Aggiornamento dei questionari di ricerca, finalizzato a monitorare l’evo- luzione dei PMO che hanno partecipato alla ricerca e ad incrementare il numero di PMO coinvolti; • Organizzazione di un seminario/ workshop con un keynote speaker internazionale, in cui i partecipanti potranno apprendere le linee guida per la corretta impostazione di un PMO e avranno l’opportunità di confrontarsi sulle caratteristiche della propria organizzazione. L’evento si terrà nel mese di Novembre 2008; • Redazione delle linee guida per la corretta impostazione di un PMO. L’impostazione di questo progetto è tuttora in corso, forniremo ulteriori elementi nelle prossime newsletter; • Organizzazione del Premio Project Management Office 2008. L’idea di quest’anno è chiedere ai partecipanti di redigere un documento, in forma di business case, che descrive le attività svolte dal PMO secondo un framework di riferimento. Nei prossimi mesi potrete trovare il bando di partecipazione sul sito del PMI-NIC; Ricordiamo che per domande, suggerimenti o altre necessità potete scrivere all’indirizzo [email protected]. News Parlano di noi Nuovo branch a Firenze Sul Sole 24 Ore del 25 Febbraio 2008 si parla delle certificazioni di Project Management e del PMI-NIC. Il link all’articolo è disponibile sul sito del NIC. Alcuni nostri soci di Firenze stanno verificando la possibilità di costituire un nuovo branch del Northern Italy Chapter. Il Presidente, Carlo Notari, invita tutti gli interessati della stessa area o di aree vicine a contattare i promotori dell'iniziativa per segnalare la disponibilità a aderire e a fornire contributi in termini di idee, networking e collaborazione fattiva. Carlo auspica inoltre che con numerosi riscontri riusciremo a creare una nuova realtà che permetterà l'organizzazione di altri interessanti convegni e seminari in una delle aree più belle del nostro Paese. Libri Molte organizzazioni esprimono l’esigenza di dare un assetto formale alle pratiche di project management e di sviluppare centri di coordinamento e di eccellenza. Il P r o g r a m Management Office fornisce le linee guida per pianificare, standardizzare, e migliorare le pratiche di project management in uso. Questo testo introduce sia i concetti di base sia modelli evoluti del funzio- namento di un PMO e si indirizza sia a coloro che stanno valutando l’opportunità di avviare un PMO sia a coloro che già operano in un PMO e ne vogliono ottimizzare l’efficacia. Viene descritto il processo di progettazione e implementazione di un PMO focalizzandosi sulla definizione degli obiettivi e della struttura organizzativa ma considerando anche aspetti soft come la definizione dei criteri di nomina del responsabile del PMO e l’acquisizione del supporto del management. Viene fornito un pratico approccio per step alla realizzazione pratica di un PMO e al mantenimento della sua efficacia operati- va anche in condizioni di complessità crescente. Il modello comprende le indicazioni per sviluppare all’interno del PMO gli attributi considerati più importanti e cioe’: i principi di funzionamento e di gestione del portafoglio progetti, piattaforme per sviluppare e conservare le competenze di project e portfolio management e capacità di consulenza e orientamento nella gestione dei progetti. Titolo: The Program Management Office: Establishing, Managing and Growing the Value of a Pmo Autore: Craig J. Letavec ISBN: 1-9321-5959-2 -8- Branch Nord Ovest Gli Aperitasso del Branch Nord Ovest Project management degli eventi In seguito alla numerosa affluenza all’evento del 10 maggio 2007, dedicato proprio al Project Management degli Eventi, quest’anno il branch Nord Ovest ha deciso di ripetere l’iniziativa, riproponendo una giornata di incontro dedicata a testimonianze di illustri esperti che ci racconteranno le tecniche da loro sperimentate per la gestione di grandi eventi. Lo scorso anno abbiamo avuto il piacere di assistere a casi di eccellenza inerenti la gestione di importanti progetti quali le Olimpiadi di Torino 2006, il Festival della scienza di Genova e il Festival Internazionale della Letteratura di Chivasso. Quest’anno il filone conduttore sarà il confronto fra la Gestione degli Eventi Culturali e la Gestione degli Eventi Aziendali, al fine di trarre spunto dalle analogie e dalle differenze del management di questi eventi. L’appuntamento è previsto per fine maggio, sempre a Chivasso presso il Palazzo Einaudi. Invitiamo pertanto tutti i soci a restare aggiornati, controllando il sito www.pmi-nic.org su cui verrà inserito, appena disponibile, il programma della giornata Contestualmente all’apertura del nuovo branch Nord Ovest del PMI-NIC è nato il ciclo di eventi denominati “Aperitasso: aperitivi di project management a Chivasso”. Il desiderio è quello di offrire un punto di incontro locale ai praticanti del project management, dove poter discutere e confrontarsi, condividere esperienze ed anche, perchè no, incontrare un gruppo di amici, abbinando questo piacere con quello del palato. Ogni incontro, infatti, prevede la presentazione di un argomento o di un’esperienza per circa un’ora, cui segue il dibattito/confronto su quanto esposto, accompagnato da ricchi stuzzichini. Gli Aperitasso nascono con l’intenzione di seguire due filoni differenti: • di tipo specialistico, principalmente per g l i es per t i di pr oj ec t management e per tutti coloro che desiderano approfondire alcune delle tecniche e strumenti della gestione dei progetti. In altri casi, la specializzazione viene declinata nell’approfondimento dei metodi di un dato settore; • di tipo generale, il cui obiettivo è quello di diffondere la cultura di project management e perciò rivol- ti a chiunque, indipendentemente dalla posizione lavorativa occupata o dal background culturale posseduto. Per agevolare la partecipazione di tutti, gli Aperitasso realizzati nel 2007 hanno previsto un ritrovo a partire dalle ore 18.30 ed hanno ottenuto un’adesione di 25-40 persone. Ad oggi sono stati organizzati quattro Aperitassi: • le Mappe mentali nella gestione dei progetti; • Toyota’s way: come si può in 50 anni superare General Motors; • Il comportamento dinamico dei progetti o Project Dynamics; • La gestione dei progetti nel settore telecomunicazioni. Chiunque avesse idee, suggerimenti o proposte in merito ai temi da affrontare o alle modalità organizzative, o chiunque fosse disposto a presentare un argomento in qualità di relatore, non esiti a contattare i seguenti componenti del comitato del branch Nord Ovest: E.Cobos - [email protected] e R.Villa - [email protected] Replicare eventi di successo nel Nord Ovest Per avvicinare ai soci del territorio nord ovest gli eventi organizzati dal chapter centrale, il comitato direttivo lancia l’idea di replicare alcuni degli eventi di successo che hanno avuto luogo nelle sedi di Milano o di Verona. A tal fine si richiede la collaborazione dei soci dell’area nord ovest che abbiano voglia di prendersi a cuore, in qualità di project manager, la replica di uno degli eventi passati. Il vantaggio è rappresentato dalla possibilità di riutilizzare un format consolidato -9- e di sfruttare l’esperienza del project manager che inizialmente ha organizzato l’evento.Esempi di eventi che possono essere replicati sono: • Progettando 2007 (da replicare per il 2009) • L’etica nel Project Management • Lean Project Management Gli interessati sono invitati a scrivere a: E.Cobos - [email protected] e R.Villa - [email protected] Branch Nord Ovest Il PM nelle scuole del Nord Ovest Visto l’enorme successo riscosso dall’esperimento condotto in alcune scuole di Milano, riguardo l’implementazione di tecniche di PM fin dalle elementari, il branch Nord Ovest ha deciso di estendere l’iniziativa anche alle scuole piemontesi. Pertanto, il 29 gennaio u.s. Walter Ginevri e Mariù Moresco hanno presentato il kit di project management, realizzato ad hoc per i bambini, presso la sede di Chivasso. Alla presentazione hanno partecipato circa 40 insegnanti che si sono dimostrati entusiasti del progetto illustrato, valutando ottimamente l’iniziativa del PMI-NIC. Ecco alcuni feedback della giornata: “penso che sia più che lodevole iniziare a diffondere la cultura del PM fin dalla prime scuole ed iniziare così a impostare un approccio alle attività in modo conscio” “l’iniziativa è interessante e potrebbe sicuramente servire agli insegnanti come supporto nello svolgimento della propria professione offrendo una maggiore organizzazione del lavoro; e agli alunni come opportunità di responsabilizzazione e maggior consapevolezza” “credo possa essere utile agli insegnanti per avere un controllo più concreto delle attività, e agli alunni per lo sviluppo di capacità trasversali: responsabilità, rispetto delle consegne, sviluppo della logica, capacità di co- struire delle alternative, condivisione della conoscenza, ecc.” “l’iniziativa è positiva; sicuramente può aiutare ad “avvicinare” alunni ed insegnanti nella collaborazione quotidiana” Ad oggi, già molti insegnanti hanno richiesto l’adozione del kit e a breve cercheranno di implementarlo con il supporto e la guida di esperti del PMINIC. Al fine di supportare questa bella iniziativa, in particolare modo per il prossimo anno scolastico, chiediamo ai soci di presentare la propria candidatura per aiutare gli insegnanti – con quattro incontri stimabili in circa due ore l’uno - a implementare nel migliore dei modi il kit. È previsto un incontro preliminare con gli autori del kit. Chi fosse interessato è pregato di comunicarlo via e-mail al nostro Vicepresidente formazione: [email protected] e [email protected] Festival internazionale della Letteratura Il prossimo autunno si terrà a Chivasso la V edizione del Festival Internazionale della Letteratura “I Luoghi delle Parole”, che ospita nel 2008 la Polonia. Il Festival ha avuto fin dalle prime edizioni un grande successo e quest’anno allarga il suo raggio di azione ai comuni limitrofi del territorio per coinvolgere un totale di 9 comuni del torinese. Il Branch Nord Ovest lancia un appello, rivolto ai propri soci project manager, per supportare la Fondazione 900 e il Comune di Chivasso nell’organizzazione di questo importante appuntamento. Oltre all’opportunità di visibilità derivante da un evento, che ha il patrocinio del Ministero per gli Affari Esteri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali — oltre a quello della Regione Piemonte e della Provincia di Torino, il supporto attivo permetterà ai soci di ottenere PDU per il mantenimento della certificazione professionale. In modo particolare, il supporto è richiesto nella fase di pianificazione e in quella di monitoraggio e controllo da la letteratura polacca, ricca di delle ttività. L’impegno previsto è di esponenti straordinari e noti al grande pubblico e di nuovi scrittori di tacirca 4 incontri serali da qui a ottobre. Ogni edizione si articola in quattro lento. aspetti: • un tema, che quest’anno è rappre• la dedica ad un autore della lettera- sentato dalle nuove forme di comutura italiana, che quest’anno va a nicazione. • il progetto Scuole, che ogni anno si dimostra essere articolato e ricco di proposte, supportato da un interessante progetto didattico per gli studenti che prevede l’interazione diretta con gli autori. Durante tutte le giornate del festival si terranno incontri con autori e personaggi, oltre ad eventi musicali e a letture teatrali. Alla Polonia sarà inoltre dedicato uno spazio conviviale, ove si terranno incontri ed eventi, e dove sarà possibile trovare suggestioni e golosità capaci di ricreare le Giovannino Guareschi: scrittore, atmosfere di una terra ricca di giornalista, disegnatore e umorista, la cui creazione più famosa è Don tradizioni e sapori. Camillo; Gli interessati a supportare atti• l’analisi di una letteratura internazio- vamente l’evento possono inviare nale, che in questa edizione riguar- il proprio profilo a Esther Cobos - 10 - Siti internet Glossario Documentazione per Project Manager URL: http://www.gantthead.com Lingua: Inglese Gantthead e’ un portale che si rivolge soprattutto ma non esclusivamente ai PM che operano nell’IT. I servizi e le risorse offerte includono articoli di informazione e aggiornamento, white papers e best practices, downloadables e tool utili per la professione ma anche la possibilità di accedere al parere di esperti online e a gestire il proprio profilo e il proprio network all’interno di una articolata community che comunica anche mediante forum di discussione e blog. Il sito promuove la premium membership (149$ e 350$) ma molte risorse e tools sono comunque accessibili anche gratuitamente previo login. In inglese. Volontariato URL: http://www.onlinevolunteering.org Lingua: Inglese Le Nazioni Unite hanno avviato da alcuni anni un programma di volontariato online per sostenere la realizzazione degli obiettivi di crescita nei paesi in via di sviluppo. Il programma e’ amministrato dal United Nations Volunteers (UNV) e si rivolge a chi, in possesso di titolo universitario o specifiche conoscenze tecniche tra quelle identificate come rilevanti dal programma (agricoltura, trasporti, istruzione, ingegneria, salute, IT, e anche la gestione die progetti, per citarne alcuni) e in grado di comunicare in almeno una delle lingue delle Nazioni Unite (inglese, francese, spagnolo) voglia mettere a disposizione anche poche ore settimanali del proprio tempo senza doversi muovere dalla tastiera del proprio pc per un progetto di carattere umanitario. - 11 - Cultura. Il termine cultura indica ‘come si fanno le cose da queste parti’ e descrive le regole formali e informali che dettano in un determinato contesto il comportamento individuale, le relazioni interpersonali. Il modo di fare le cose, il valore che si attribuisce a certi fatti etc. Ogni organizzazione e’ contraddistinta da una propria cultura ed e’ importante cercare di capire e di interpretare quella del contesto in cui si opera perche’ determina i fattori di successo e gli ostacoli al conseguimento dei risultati. Ottenere il consenso del gruppo di persone che fornisce gli input a un certo progetto e’ un modo alternativo di operare in considerazione della cultura locale Governance Questo termine descrive l’insieme di strumenti formali e informali utilizzati nelle organizzazioni per risolvere I conflitti, prendere decisioni e assicurare che le politiche aziendali siano applicate attraverso la gerarchia organizzativa. La governance e’ un processo top-down che opera attraverso il principio dell’accountability, cioè della responsabilità individuale che ogni manager detiene verso il proprio superiore gerarchico per l’applicazione delle regole aziendali. La governance prevede infatti meccanismi volti a assicurare che tali regole siano attuate e un sistema di premi/ punizioni di rinforzo. Tutte le organizzazioni hanno un processo di governance formale o informale, più o meno efficace. Il successo della gestione del portfolio e’ largamente dipendente dal buon funzionamento del sistema di governance aziendale. Informazioni PMI-NIC Comitato Direttivo Soci Presidente Carlo Notari Iscritti (Marzo 2008) 636 Certificati PMP 371 Certificati CAPM 9 Sei studente universitario? Allo scopo di diffondere la cultura del Project Management nei giovani, il PMINIC ha deciso di offrire la partecipazione gratuita agli eventi aperti (eventi per cui non è richiesto il pagamento di una fee). Per usufruire di questa opportunità basta iscriversi agli eventi del PMI-NIC inviando una mail alla casella di posta [email protected], specificando di essere studenti iscritti ad una università. Al momento della registrazione gli iscritti sono tenuti a mostrare il libretto universitario o un qualsiasi altro documento Convenzioni Ai soci del Chapter è riservata l'opportunità di accedere a: • Libreria Hoepli (10% con tessera PMI) Via Ulrico Hoepli, 5 - Milano • Istituto Internazionale di Ricerca (Sconto sul prezzo di alcuni corsi di formazione), via Forcella, 3 - Milano • E-NETWORK (Sconto del 15% sul prezzo di noleggio di aule, PC portatili e videoproiettori), C.so di P.ta Romana 46 e C.so Lodi, 24 -Milano; Via Ostiense, 30 – Roma • GEC SERVICE (Sconto sull’affitto di uffici e sale riunioni), Piazza della Marina, 1 - Roma • EUREKA SERVICE (Sconto del 25% sull’abbonamento a PMPSelfTest) Corso di Porta Romana, 46 - Milano • MPM (Master Project Management) organizza seminari e iniziative di formazione sul Project Management. Quest’anno i seminari tratteranno “La gestione dei progetti in contesti internazionali”. Condizioni interessanti per i soci del PMI-NIC Nuove opportunità Sei alla ricerca di nuove opportunità professionali? Vieni a visitare la pagina dove le aziende ricercano professionisti nel Project Management V.P. Tesoriere Maria Cristina Barbero V.P. Formazione Walter Ginevri Comitato Editoriale V.P. Organizzazione Michele Maritato Responsabile Antonio Bassi Direttori Aggiunti Antonio Bassi Diego Centanni Prassede Colombo Francesco Regazzo Stefano Aina Filippo Ciadamidaro Luigi Esposito Davide Ferrari Marzio Mercuri Alessandra Noris Roberto Piroddi Daniela Ruggieri Stefano Setti Sede Nord-Ovest Director Esther Cobos Roberto Villa Sede Nord-Est Director Luciano Garagna Emanuela Cavicchini E-mail: [email protected] Curatori di questo numero Alessandra Noris Antonio Bassi Impostazione grafica Davide Ferrari Copie distribuite 1200 Vuoi fare conoscere la tua attività o quella della tua azienda a tutti i soci del PMI-NIC e ai molti altri che ricevono questa newsletter? 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