L’economia del mondo industrializzato 1945-1973 Un sistema a cambio fisso Commercio liberalizzato Il petrolio a buon prezzo Keynes & Harry Dexter White Dalla £ al $ Conferenza di Bretton Woods 1944 Cambio fisso $35 = 1oz oro $ convertibile FMI Mai implementato Problema iniziale? Liquidità Dollar diplomacy Piano Marshall Spese militari (Europa occidentale, Giappone, Korea) Aiuto per i paesi strategici (Grecia, Turchia, paesi dell’America latina) Economia aperta Tolleranza per il protezionismo giapponese ed europeo. $ principale mezzo di pagamento $ The Mighty Dollar Economia americana molto forte. Bilancio dei pagamenti positivo nonostante le spese americane. Impegno americano a mantenere il cambio fisso Le riserve auree Ironia? Più dollari nelle banche centrali straniere, meno stabile il sistema. Dal 1960 le riserve auree sono inferiori alle riserve in dollari dei principali partners commerciali. Gli anni 60 “Group of Ten” dal dicembre 1961 EEC + GB + USA + Canada +Svezia + Giappone. “Gold Pool”. La guerra nel Vietnam e la politica espansionistica di Lyndon B. Johnson mettono il dollaro sotto pressione. Inflazione. Nel 68 molta richiesta per l’oro. Fuga dal dollaro. Politica governo francese / Governo tedesco. Creazione di SDRs – “paper gold”. Una moneta virtuale gestita dal FMI. Principale problema? Gli USA si stavano comportando in modo improprio per il funzionamento del sistema. La politica commerciale Gli anni 30 – protezionismo. Nazionalismo economico = nazionalismo politico. Cordell Hull “The only nation capable of taking the initiative in promoting a worldwide movement toward the relaxation of trade barriers is the United States.” Havana Charter (1947). Propone la creazione dell’ International Trade organization (ITO). L’abolizione di ogni sistema preferenziale (ad es. il Commonwealth). Ostacolato dal Congress, fallisce nel 1950. GATT (1947) Principi General Agreement on Trade and Tariffs: “Non-discrimination” – no bilateralism national treatment – once through customs dumping and subsidies No quotas J.F. Kennedy Risultati? Stati Uniti promotrice. Riduzione delle tariffe. Convergenza sui livelli americani. Nel 1967, la tariffa media sui prodotti industriali americana era il 9.9% (St U); 8.6% (CEE); 10.8% (GB); 10.7% (Giappone). Agricoltura – servizi – Unioni doganali (e.g. CEE) – nessuna possibilità di enforcement. Trade Negotiation Rounds 1947: Geneva ---- 23 paesi 1949: Annecy ----- 13 paesi 1950: Torquay ---- 38 paesi 1956: Geneva --- 26 paesi 1960-1961 ---- Dillon ---- 26 paesi 1962-1967 ---- Kennedy ---- 62 paesi Trade progress…. Pluralismo Nel 1945, gli S.U. dominavano l’economia globale. Nel 1970, la situazione è diversa. La CEE Il Giappone Il blocco sovietico EFTA + Svizzera. La CEE attirava l’investimento americano. Ford, General Motors, le multinazionali: “The American Challenge” (Servan-Schreiber). Flusso di $$$ verso l’Europa. Richard M. Nixon and John Connally 15 August 1971: US Policy changes Qualche citazione... “la mia filosofia è che tutti gli stranieri sono determinati a fregarci ed è il nostro lavoro di fregare loro per primi.” [cit. Diane Kunz 1997: 218] “E’ incredibilmente importante che noi siamo i numero uno economicamente perché altrimenti non possiamo essere i numeri uno a livello diplomatico o politico.” [Nixon] “Così agli altri paesi non piace. E allora?” [Connally, cit. Kunz 1997: 204] Defending the Dollar? US problems…government debt and the trade deficit Il Petrolio Perché? Le “sette sorelle” (Standard Oil (Esso) – Chevron – Gulf – Mobil – Texaco – BP – Shell). Producevano e distribuivano il petrolio pagando una royalty ai paesi arabi (il 50% dei profitti). “Producers’ cartel”. Negli anni 50-60 il cartel incontra nuovi concorrenti. Algeria, Libya, Nigeria incominciano a produrre; aziende quali Eni e Total diventano produttori importanti… Nel 1960 si crea l’OPEC – Iran, Iraq, Kuwait, Saudi Arabia e Venezuela. Entro 1970, 13 paesi che rappresentavano l’85% della produzione del mondo non-comunista. Vogliono aumenti nel prezzo: una royalty decente. Vulnerabilità dei paesi industrializzati. Il petrolio è sempre più la fonte energetica principale ma l’Europa deve importare quasi tutt’il greggio di cui ha bisogno. Idem il Giappone. Anche gli Stati Uniti, pur essendo un grande produttore, dovevano importare molto. Political Spillover “Year of Europe” Arab-Israeli conflict October 1973 Carter presidency