L’impronta ecologica L’impronta ecologica misura la quantità di superficie terrestre utilizzata da ogni persona per soddisfare i propri consumi e smaltire i rifiuti. L’impronta ecologica di tutta la popolazione mondiale è maggiore (+30% circa) delle capacità naturali della Terra di riprodurre le risorse necessarie. L’inquinamento atmosferico L'anidride carbonica, il diossido di zolfo ,il piombo e il biossido dell’azoto sono tra i principali inquinanti atmosferici che vengono rilasciati quotidianamente non solo dalle ciminiere delle fabbriche, ma anche dalle automobili e dai camini domestici. Mentre l'anidride carbonica altera l'equilibrio termico del pianeta incrementando il cosiddetto "effetto serra", il diossido di zolfo e il biossido di azoto sono i principali responsabili del fenomeno delle piogge acide. Agenti inquinanti La combustione del carbone, del petrolio e degli altri idrocarburi oltre a produrre anidride carbonica (CO2) dà luogo anche alla produzione di altri agenti inquinanti, quali: il piombo, l'anidride solforosa (SO2) e il biossido di azoto (NO2) e altri ossidi dell’azoto (detti genericamente NOX). Questi, venendo a contatto con l'acqua presente nell'atmosfera, producono diversi acidi quali l’acido solforoso (H2SO3), l’acido solforico (H2SO4), l’acido nitroso (HNO2) e nitrico (HNO3), l’acido carbonico (H2CO3), l'acido cloridrico (HCl). L’effetto serra naturale Fenomeno climatico di riscaldamento degli strati inferiori dell’atmosfera terrestre, causato dall’assorbimento da parte di alcuni gas della radiazione infrarossa emessa dalla Terra. L’effetto serra riveste una importanza fondamentale per gli organismi viventi, perché limita la dispersione del calore e determina il mantenimento di una temperatura costante del pianeta. L’effetto serra condizionato L’immissione in atmosfera di elevate quantità di anidride carbonica (CO2) e altri gas, dovuta alle attività industriali, ha potenziato l’effetto serra naturale e sta determinando un anomalo aumento della temperatura, fenomeno noto come riscaldamento globale Il buco dell’ozono Ozonosfera Strato dell'atmosfera terrestre compreso tra i 20 e i 50 km di quota, caratterizzato da una concentrazione di ozono relativamente alta. La concentrazione complessiva dell'ozono nell'ozonosfera è in costante diminuzione e non solo al di sopra del continente antartico, ma anche in corrispondenza delle regioni artiche. Le piogge acide Fenomeno dovuto all’inquinamento dell'aria, che consiste nella contaminazione dell’acqua piovana da parte delle sostanze tossiche presenti in atmosfera. Le piogge acide risultano dalla combinazione dell'anidride solforosa e di alcuni composti dell'azoto con il vapore acqueo atmosferico, dando una soluzione con valore del pH estremamente basso. L'acqua piovana, caratterizzata normalmente da un pH pari a circa 6,5, passa così a livelli di acidità paragonabili a quelli dell'aceto, compresi tra 2 e 3. Oltre a bruciare chimicamente le foglie delle piante, le piogge acide contaminano l'acqua dei laghi uccidendone flora e fauna. Gli effetti sul clima Il riscaldamento del clima La scarsità dell’acqua L’acqua dolce costituisce solo il 2,5 % dell’idrosfera, per la maggior parte immagazzinata nei ghiacciai. Oggi circa 2 miliardi di persone vivono in paesi con problemi di approvvigionamento.