In copertina Costrrrireunl Paul Krueman, The NewYork Times nnagaziné,Staú Uniti. Foto di Philippe Lesprit le emissionidi Èoossibileridurredrasticamente l'economia? gasserrasenzadanneggiare Qualè il modomiglioreperfarlo?E quandodobbiamo cominciare?Il premioNobelPaulI(rugman intervieneneldibattitosulfunro delpianeta quella chestoper presentad èuna bre-. ,:. e diamo retta agli scienziati ::,,.. deLcambiamento . delclima edovremofa o, ve anaÌisidell'economia '. ... ...r. nonostantela campagnatn climaticoo, piuprecisamente, del suorali Puncercheròdi e!'idenziare .- ::, attoperscreditarclllorolalo lentamentó. e quel quasi tutri d'accordo quali sono : ro avremmodowto rrduÍe ti sui . Ma,pdma '.:. ., lichesonomcoraindjscussione anidride carle emissionidi bonicaedialtrigasserragi:ldamoÌtoien1 di tutto, vorei proporvi u brevecorsoin_ dicono,nonlo- troduttivo di economiadelÌaProtezrone po.Secontinueremocosì, t.emo elitarc un auento dellatem!eÈtùdell ecouno deiprincìpifondamentaii apocaÌiltiche ra globalecon conseguenze aduLti con' Le transazionitra nomia èche im_ quest'apocalise, dobbimo Pereviiare pararea fare a meno dei carburanti fossili, senzientidevonoessereuntaggiose!er jn primoluogodel ca$one Mà è possibile entrambi.se inques!omomenroil prezzo Leemissionidi gas diuoggettoè diecidoliùi e iolo comPro, ridune drasticamente significacheper me valepìu di die.i doLLari L'ecoromiaì seía senzadistroggere lepoli' Sevoilo vendelea queÌprezzo,signìfìcache sL vistodall'intemo,ildibattito legateal clima,proprio fabbricarloviè costatoúeno di di€cidolla ticheeconomiche ri. quindi nelmercatodeglioggetqlatran comeil dibattito sll cambimerltÒ climati sìàperchivendesia súione èvantasgiosa sui co, è nolto diversoda come appare Sencl mercato Non soloperchi compra. medio ll Lettore mezzid'informazione. PuÒ tunzìona,così averel'inliessione cheesistanodei dubbi deglioggettila concorrenza possibiLita ditidúre le enissionisen cheallafineilprezzorìfietteilrappofotrail suLla InreaÌta,àpar numerodi oggettichcÌepersoneroglrono L'econoniù. ,adanneggiare la cose coúprùe e quello chealtrepersoneloglro mantenere queìli a te interessati iLrbùltatoèilmassinìolanlagcosicomesoro,tutti gli espertidi econo- novendere, n1iaanbientaleconcordanonel dire che giosiapeÌilroduttorisiape.i.onsuatori. conùn lrogramma basatosulLeregoledi li libero mercatoè "eficientc": ìn sergo nercaio che riduca 1eemissionidi carbo econonico,sisnllìcachenessunopuò dìnio facendopagarechi Leproduce si pos ventarepiù riccosenzachequaÌcunaltro sonoofterere buoni islitati a costiúodeMà I'etìcienza non è tutto. in Pani.ola_ sti, ànchesenonirrisori.GLiespertisono cheil libero non c'èmotivodi presllmere re invecenoho meno concordi sulla ra!ìdita dell'eÈ giusro. Laieona sempre mercatosia agúe contrastaquale doúemmo con 1a Per clinÀtico:sesianeces' ficienza,per esenpio,non ci dice se do' re il cambiamento sariocominciaresubiio a introdùre mis!1e vremno avereuna qualchefoma di assicúconsen'ativeimportanti o seè Po$ibile far- razionesanitariagarantitapertuttiisedo_ lo gradualmentenelcolsodeiProssiúide-!Ìemmo aiutatei piu Poveiie cosivra La logica dell'econonriaelementarecì dice t altraeconomia lilttosto che dovremlro cercarediug giungcrcj nostris.opiso.ialiconnnen en ii "doto mcr.àtd. cìoè dor,femnopLina illoLolan o, lascjarc cheinef catifàcciano ler;o6edcl p, usandoinnodoeflìciente delreddi ese,e !.iúare Ìarìdistribuzione to lìscaÌeter dareùna ma.o a queÌÌiche sonoriNastitagÌiriiliÌori. E se la rùnsazionelra adulti consen zientiimponeú.o$o andie a cìi nor fa partedelloscambìoìSefabbicateuùog geltoe roLocoúproi c.n ùnlanlaggrofcì enirambi, .rter!!oduL!equell'oggeito aieredoÈtoscarlcareiìutito$ici nell ac qua poiabilediqurlcun altroì quaùdo ci negrtne,.ioè costicheal sonoesteLnalitl .uiaftori econoú1i.iinpongonoad ahrj senzaconfen!?rli ìn rermini monerari, cne,Ìasciata a se nonposianro piuf)ensàre sresa,l'econoniadl ft er.arotàccialacosa giusta.Alloracomedobbiano.onipo!tar seffo' clì Cli sttrdidi economiàa1îbi€ntale no lef úoQre una ns?osu a qtre$ado- i&x ';il.,i :!!l'ir -ts1 UnmodopcÌ eritareleestelnalilàncga regolechevieri nellos!.rbiÌire tì!e consisre che no,o alnenolimiinro,i comportamenti inpongoro agÌiaÌtrjco$i particolarmcnte àLii.È queliochcabbianofattonellapúnr f a s e d ì r e g o l a m c ú u z i o n ea n b i e n t a l c all'lniziodeglia.ni \cttùnta:Ìe autodo1'e cedi stdndùrddi enjssione !ano rìspetta!e dclÌ. s.saDze chinricheche producoùo srog, Ìetàbbrichedolcvanolìúita!e iÌto lurnc di riiiùriche scarica!.rnonei corsi d dcquae cósì\'ic.NegliStatiUniriqueslo ni sisteftala datoLruoriris!Ìtati,{àcendo gÌionre noho la qluÌitù dÈÌÌarjà€dellac quù.IIa seì! alcunj c.ìsìúa regolanerta 7ioúedifelladelleattillràinqùinantih!u scnso,h alùiron iunzionaaÌtuetantobc nc,ter.hé nonlasciastazioallaiÌessibilità feùsltc altróblenadelle e allacreùri\'ìrà. piogge!cide. Negli anniottantasi scopn cenchel aùidfìdesolforosa?rodottadaÌÌe traLieleririchctendevaa coùbhàrsi.otr Ì'a.qùapior,a..r e rprodùrleacidosoÌfòri.o .he dktruggcvrladoraelafauna.\el r9t7 il goremosratuilcnsepro!ò perla frilÎa loha adafirontareilp,oblenae slabilìcÌrc tufielc nno!€cenrralia cù,bonedolelano essercdotaiedi dep!,ato!ìper eÌminarc dalìceúisrotri.lmpoì l'anidridesoLforosa rntèrnaziorate 84r I rfilezolo 37 re!nr nornlacosìdrasri.aa1lrllcLc..nÚe_ li sa.cbbestàloprclleùaiico.!rerchéàde_ strtÒ guaregli ìúpianii fji ve.chjsarebLrc lroppocosn)so.NlaùrP.úen.toLanorma allen!ove.eDtrali,il governosiÌosùò sLrlo oponunìràdin.ttcre soiroco! sfirggiLel lrollo I'inquinaúenro !egli srabiÌimenti c h c r l r e b b e r ot ó t L t r oa d e g u a r ss,e n z a r o p p o . A ú e n o c hneo n d c c i d e s s p e n d c rt e o dell'i.d! controllodlreft sedi assuDcrei] noninandoluzioDarifedc rf ia elett.ìcù, reli e dando ìsúuzioùi\tc.ìli.he a tuftelc .enrralì,non semLrulacssercinododiri A questopunroentrarìr scenaArthur 84r :rapdlczoìo 38 lnreúrzioùale Cecjl!igoù, un accadeÈicoa !li i,riziodcl re.ùa alnenoscoGggiI.. : Iclirùaggi(r v e n t s n n os e c o l o . l{Ìt o l j t t t t o l r r j ú o f t a L t e d . i . a s i , i l ì n ! 4 , , ù ! 3 x o r c t . r l a r l o . òcoúsdefaloii tcsrobase ;npore !ùÈezzo d qu.ÌÌ. a:iii ìt:l Percjò r'.fà,", de119ro, chelen., ù!e chefrodtrco d e L l ' e c o n o ú i a a n L . i e r ttrpl ef u. , c l ' i g o ù PigóùpLopone negalrt. no esternaljl:ì !r!lùno !n piezzo n.tr aftìonta ìn ParticoÌrreil !robÌena inPongonoàgLi ai.osùiht r]fe corispondentc xnalrs s delfinquìnaúento.Ld slr q ù e Ì L ì . ; . i ú p ! à 1 i c . a l r r i , s e ù i b r a t . d e r e 5 \ c r . f , , ! s a L e b bdcì ú n e s e m P i o . h e con obrnetoperlìro úegljan! I ltn ti: i! crrì in r e n t a t àÌ al a s s ad i f i g o ù . I i s t à l e r s j o n e cui lc.tiivilàtcrÌadifesalclla seÌQgginr p i t s c p l i c eò l i i o i r i \ u g Ì i e 1 l l u c n t ì : chiùrquesca!ì.hir.str L: iìrqujnrniiii un diuntroprìerarioienict. pLolocan.u'ì! i ùe, o lc .úeita f.ll rfr!, derc tagare \'ìci lenùiadel su. !,asioùedi.origLiùellJ di no . NI! |!zìenz.. hgoù luoie e.rú.Lare una somnrapfoporzjoìaÌ.!11a.1!rndl:! jn ìrqrjranre s.r.i..ra rnareiale aÍilit;ì e.on!ùi.hc.he un principio:1e Lari.et dil'igo! riúÈe ig.oràiaper pngonolostinoù Pagatiadalùctesone percir...nl anj!. deÌquisi,nezzo sc.o1o, YieLa_ €$erc nc.esariam.nte n.n de!ono la grdde depressionegli economistidove vano risolvereprobleúi liu urgenti.Ma dopoi iDtroduionedellenormeanbientali è statarispolverata:gli economistihan no cominciató a fare pressioneper ua so iuzione"basatasulmercato" chespinges seiì settoreprivato alimitare I'inquinamen' tostabilendouprezzodapagarepiuttostocheperù sistemadi confolli e regole. La prima .eu ione degli mbientalisti è statapruttostonegatrvalsoprarturtopef motivi etici. tinquinamento, dicevanoJ dev esseretrattatocomeu feato,non come qulcosa che siha il didtto di fare sesi è in gradodi pagare.Scroloii moraÌi a parte, nolti eranoscettici sùlla capacitàdegli in, centili dì ridúe dawero l'inquinamento. Ancoraoggi,latassadi Pisouvieneapplica- permessialle industrie non è del tutto sba gliato,perchéè h mÒdo!e.compensare almenojn partealcuni gruppi i cui interessi sùebbero danneggiatisevenisseadottata unaverùpolìticàsul cambiamento climati co.E qresto può renderepiu facileotterere Ì'approvazione di aÌcuneleggi.ln basea questalogica,l'annoscorsola cnmeradei nppresentùti deglistàti unitì ha approva, to la leggew:imd'Mùkey, che all'inizio prcvedelaconcesionegratuitadipermes si dì enissione all'ìndustriàj poi iótroduce u nunero senpre maggioredi vcndite all'astanegliannisuccessivi. Ltsperienza ci eggerisce cheil control lo delleemissionibasato sùlmercatofirn ziona.Lodinosdailcaso dellepioggeaci de.ll Cleanai( act del1990ha introdotro negli StatiUniti un sistemadi.up urd tdle La vúiantc piu ditrusadella tàssadi P; goùèil cosiddettoral ard t/ad., ú sistema di pernessi d'eúissione nesoziabili.In ba seaquestomodello,vieneconcessobnu nero limitato (.ap) di autorizzazionia emettereuna specificasostua ìnquinante, comelereseÌnpiol'anidride solforosa. Le aziendechevoglionoprodurrepiiì inquinamentodi quelloconsentitopo$ono in cui le centralieletrrichepotevanocom comprarele quote di altre aziende,mente pnre evendereil dirittó di emetteremidrìquele chene hannoìn eccesso lepossono desororosa,lasciandoalle singoleMiende vendere(t 'rle). questo è u incenrivoa ri- il compito di gestirsi ento i nuovi Ìimiti. dwe I'inquinamento perché,seentrmbe risuÌtatoè statochele emisioni di anidride riesconoa tasliare le loro enissioni, le pri- solfbrosadelleceniralielettriche úe úon dorúno comprúe altrequotee le sonostatedimezzate,a u costo secondepotrannovendemedi piu. In teo- molto piu bassodi quanto si ria, daìpuntodi vistaecononico,questo aspettasseroperfino i più ottimlsistemaircentiva la iduzione quantola stÌ. E ìlpfczzo dell'eleitricitaè tassadi Pigou,lerché il prezzodeìle quote scesoinveccdi auentùe. Le equivalea una tassasùil'inquinanenro. pioggeacidenon sonou prcbiemadel út Ma, in pratica,ci sonodue difercnze to strperàto,na molto ridimensionato. A tbndmenúli tla iì capard t/adr e la tassa quatrtosembralquàndosiamocostrettia sull'inqùinmento- La prina è chei due sì farlo siano capacidi afrontare i probleni femiproducono d'retipi diveBi diincer tezza.Se lo stató impone una tassa,le E allonì Le enissioni di dìddde carboaziendecheinquinano sannoquantodevo- nica e di altri gassera sonole classiche no pagare,ma lo statonoDsaquantojnqui estemaÌitànegative.NicholasStem,autore namentoproduranno.Sestabilisceun li di u nppolto commissionatodal goveno mite alle emissloni,lostatosaquantoln britamìco, le hà definite "il pi,: srandefalqunmento a\,aa,ma quelli chelo produco limentodel mercatoa cui il mondoabbia !o non sannoquanto dovrannopagare. mai assistito".I nanuali di economiae Un'altra dillerelza importdte dguarda il l'esperienza ci diconoched gettìtolìscale.Una tassaslll'inqujramento raggiúe le attività cheproduconoesternaè, èplunto,ma tassa,cioèun costoper il lità negatlvee che il sistemamigliore è settoreprivatochegeneraintroiti per lo sta- semprequellobasato sulmercato. to- ll .a, ard t/adc è u po'più complicato. SeÌostatometteall'astaipemessidiemis, Un clina ili ilubbio sionee incassagli introiti, diventacome qùestó è un articolosull'economìa non unatassa.Maspessoiperúessisonocon- sdla scierza - del clina. Ma prima dì àricessigràtuitamente,quindi i pÒtenziali vare all'e.onomià è bcne dire tre cose guadagnivannoalle industriee non allo sull'attualedibattito scientinco. stato. Dal púto di visra politico, regalare La p.ima è cheil pianetasi staeilettiva Llinòertezza sul futuro rende ancorapiìr necessarioun intervento immediato mente riscaldando.Poichóle temperatùe variano, è facile trovùe un anno insoliramente caldodel recentepassato,osserare chequello in corsoè pì\ fresco,e dire: "vedcte?Ilpianetasistarafreddando,nonriscàìdandol". Ma seesaniniamocorrettamentei dati, calcolddo le mediesuperiodi abbastanza lunghi, la tendenzaaÌ rialzo delle tempefature è evidente:a partire da gli :mi settanta,ogni decemio è statopiìì Lasecondacosadatetrerepfesenteè chei modellicliúaticiIo avevanoprevisto con gnnde údcipo. Seformulare ú'anà lisi sullabasedi datl acquisitiè abbastúza facile,creareu nodcÌloin sado di prele dereesattamenteil tutÌo lo è molto menó. quindi il fatto che vef,fanni fa sli studiosi del clima sido riùsciti a prevedercil riscaldamentoglobale1irendenolto credibili. Il terzofatto è che imodelli basatisu questericercheindicanó che se continueremo a imetrere gasseúa neìì'atmosîera ci troveremoad affrontúe un cambiamento climatico molto drastico.Dicìanolo chiaEmente. Non stiamoparÌandodi qulchegiornatatoffida ìnpiu d'estatee di qualche nelicata in heno d'inveno: stiamo larlando di sconvoÌgimenticomela t.a sfbmazione deÌ sudovestdegli StatiUniti in u deserto.Anchesei nodelli climaiici sonoattendibili,sulleprcvisionia lungo lermine ci sono ancora molti dubbi. Ma lroprio I'incertezza rerde ancon piu necessario un interento immediato.Il cmbiamento dimati.o ci imponedi fare quùlcosa.Un programma14, drd t/ade sul nodello di (uello usato Der ridurre I'anidride Àolforosapuò esserela t opposiziarc al cdpard tlade ài sol]no assme dúc fome: alcunisostengono che sùebbe più eflìcaceun'azionepiiLdirctta, in pdticolarel'eùmnrazione dellecentrali a cùbone;mentre per altri la soluione ideaÌeè ùa tassasulleenrisioDi. Entrmbe le tesihànnomalorovàlidità, manonquúto pensanolepcrsonccheleprcpongono. A sostegnodell'azionediretta sipótreb be direchegli economistiamuo iroppoil mercatoe pensanoche con gli incentivi economicisi possasistemùe tutto. ln real tà non è possibilestabilireil prezzodi quaì cosasenon siè in gado di calcolarloesatta mentc, e questopuò esere diffìci1ee costo so.quindi a volteè mesliostabiliredelle sempliciresolesuquello chesi può o non si può fare.Pensatealle emissionidelle automobìli. Possiàmofarpagarea ogni automobilistaunatassaproporzionale alleemis- lat coperÉina sionidellasudauto:\.. Dollemmo inslal di Ìaresuocni!!to ù!lose atparecchiaurc noniroraggb, e do!!emno anchcpreo.è cùparcidi clì imbroglii. ?roLraLrìlmcnte neulio farc qteÌÌo chefaccianoor!, cioè s l e e m i s s i o n i u n i caù n n p o ù e u n ar a s s a lossiù1o adoftarelo slesfr$stcúàper le crnisiónìdi gcsser!a Latrnna.onsi.te' rlziÒnechemifiene da fùrc.c ùe pL.bacondnisàdaÌÌamaggior bilúente sarebbe è clc lc dlúensioni !arte degljeconomistj. cÌù.omplesiràdelf,obleúari.hredono sìajl.dland unasoluzionedi rncrcatÒ,.he t/rdi o Liìriroduzionedl unatàssa.Dofo direl trtrro,i gassera sonoÌa.onsegùenza ta o j!.lireita di qu.rsitúro !trello dre pro nÒdeúe.dàllecasein cui dtr.eL'economia !,i!ìano elle!utonobiLi.hegùidjano.Pcr rc ridùrrele e.rissioúidi queisasscrebLre .esario convnl.efe1epe60meamodincnre al.ùi deiqualisono molticomportaúenrì, dairdividualeiìnchénon.rrre impossibili mo capnoúeglì. comeiÌDzionah tccnó Logia\€rdc. Possianootteùeredsultatisì ellepesoneesairamcn gnilìcaiiridiccndÒ requellochctossÒnoononpo$onorarcrl p r i I c r p i b a s i l a dr ìe l Ì ' e . o t r o r i a c i d i c o n o chcÌ'unj.omodofercosùhgerelepesone a carnbìerecomponanen!oò stabìÌìreun prezzopù1e emìssioniconispordcnteaÌ q u el ' u s od c Ì . a r b o r e\ l. e u n \ i s t e m a b à s a lolo impaftoanbicntÀlee ìr.hderlo n.l to srÌlÌnercatototÈbb. .onsentnedelLe teF sarebbcro s.appatoie, e le consegtenze .osroilj p!odoitjc scnizl. qràndo andiannr.rfare Ìa spesà,per dbilì.Ouindisarei!.ot.nso id ags,ungere un sisr.Éa di .onùolli direLcsenpio,rediamoclc h ftúttae la!,erdura ai disiacendvi chelengonoda lonranosonopìucaredei t i . E semlece s ncltesserua tassaslllle pr.doitj locali,tercbcrcl tfezzóè comfre una Nonc è dtrblìio.resarcbbe s o i Ì c o s t o d eei fD r c \ s i d ì È m k s i o r e o d e l l eernissìoDi? nigÌiorediqreÌÌà.onienutenelLasse dosanali.quandoún aziendadecide soÌuzjoDe quàntospeùd.rctc.l ìsoÌanenroienmco, Ìa\\iuman Nlaùe,!.lÌ .ontionlo, ..fttrtrll tr.bÌema ieffa coniodci costodeÌ riscaÌdaneùloc que,nonmìscúb!àmoLtourile. delcondiznúanenrodariù,chea suavoÌta è s e l a t a s s à . h e p o ù e b b e r c r includciltrezzo deipermessiodcÌÌctà$e apllic,ta sarebbemegliodcÌÌaNalmaù per lcÌ.ttri.irà. quando!n fornit.t eleL Nla.k.I. \on.'è nolno di .re dello,e non rrìcodcle scegljeretra!a.ititidl lisose c è ncù.he motiúJicr.dcre chesa.ebbc e.c.geti.he,dorr:Laùchctcn...onto del af trof atadalcoùgrcsso. Ì tlansen hà sollevaroùú inieressartc prezzotriúàÌtodellelicenzeodcllctasse connnrodi carbuàniifosili. E cos,!ìr.Un obiezionenorale conlrú iÌ..t rrd trare, sisternabasaioqÌLnelcarocreercbbein- nolto piuraflìnatadellarc..hla teoria:e cenri dcccntraiìa fale là cosagiusta.e condoh qualeè sbaglidro ?cú1eúe!eallc pesonedi compràsiil diri1todi nlquinare quìndiè l'u.ica s.hÌzionepossibil€. cheìnu. nÚDil. doninoro Derlo questo.sotronecessarcal.ùúe Hanse.(jssen'a le scelternù.\. dei nn dal .d! lrr rîd., fegole +recilichc. ll didàtologo Janrcs Hansen,chelelprituo ha airìratol'a1re. goli troDconribuìsconoagll s(,fi s..Lilj. gÌobale,sosiiene Sedecidiamodì comp!a!enn a!n, !l[idùo zioneml riscaldam.ntÒ chejl probleFa,di iondo,è unorl'!so dcl úacasa drc ha un'impro.l! dit.rL,orio .arbone.SecondoHarsen,qualsiasicosa ninore,ron tàccìanoaltrocl. feúre(ere piu dnitt. a inqùi decj.liano ,li 1itc, neìprossinil,entahni a qualcun.rhrodi a1,ere dobbiamoùrett..c di bruciarecarbone.lÌ na!e. qu.sto sig fi.a che not rbbLàmo ò s.ro fafio nienre pe! rid!ùc Ìà mina..ie dcÌ daeconomisru, mio !úmo pensiero, .oùrncsrbiaùenro cliùatico.Lna soÌuziorr.sr cheura lòrie rasa scoraggercbbc 34r 2r aprilc:o1o lùternàzionaÌe m cur rìaquindide!€f rcvcdereun sisteìna ùfti hann. inieressea ptodurre meno eni$jonl. PùrrroppoI ahruisúùcÌnatico ra l.gica da applicare.jnsoúna. è la acideI scn onoincenr(i siesa iìcÌÌepiog.se d i n e r c r t o . h e c o n s e l t a . od i f i d u r L el e emissionìdi gasserra,accoútegnair.la conÍoÌÌ!dneiti$il'uso dcl.arb.ne,e il sj $eDàdÈÌ.rpdrdtuidrciÌnod.piuragjo f erolcper crearequcsÉin.entNi. lossia nó permeÍercidi fàrlÒìlla, soprattùtto, Fo$iamopenielter.i dj no. f!, Ìoì quanto ci costa cli espeti di .ìjúa sonofru o rneúo.l'ac_ delleiem .ofdo suqualesàrà14ùaiettoia peratLrre sc nollidurrenole cnrissioridi g a ss e ( a .A Ì l os r e s sm o o d o ,g l i c s p e n i d j e.ononia sonotiu o neno d accordosu qmnto ci costcràinrer!enj!eper.idúÌe L'opinjonegcnerùlepùo essereirssunta così:!i.lucendolc enn sioùir.llentereno b cres.iúecono.ricù,Éanonmollo.Sllla dciúodeÌLi,luflìcioterìl basedi un'analisj biÌànciodel corgrc$Ò degLìSiatiUnitìha . Ò t r d ù s oc h e ,d ù l 2 o 1 oa l r o j o , l à Ì e . q g e \\iaxma! \Iarke! "ridurrebbeil iassomednrdi.Lescitaùúùde deÌprodortonterno lordodiunaper.enNalecnev, dùlloo,ol aLLo o.o9".lt chesjgnific!chcneÌpeggiore Da sapere Le emisimiviaggiùo cdiprcdotti € l]lacchiwi e aÚezzatue tuà Appa@chiaù eletuniÒ\e a Atueztu ptr ìl basporo O veicoli, nobÉ e.oúpddii a rrcdotti chinicadj sólma a hòblica amnini*ruione, a Pnddi ptulifeii e c?ràonifen ltr _t:i::ii?dEll lffi u"o"or."t" tr enissioni dì anidnde cùbónica prcdotte dúmte la fabbncuione dei beni espol'îatie importati da altuipaesi e dal Medio Oriente. IcolorjÉpprese monconmelcio dei prcdottiilniti di diveni senori industriali. rl gigio irdica ipbdofti inÈmedi, cioè6atidalle in'lùsùie deipaesiinportabn per soddisfm la dondd! inteúa di prodotti [..!!.a'" lli.ffic.*,.r" ]ffic*n*te'" i.{ìiiffiI 1,4 t2 o,a 0,6 o,4 \o Miliùdi di tonrellate di enissioni di co2 esportare dei casilacrescitaannuaÌescenden dal r,4 E l'ecoDomiamondial€ì I modellitendonoalrevedere.he un cambimento del le poÌitiche sul clina abbasserebbela produzionemondialedi Da percentuale ancoraminore di quelladegli StatjUniti. Qùesto soprattutto perché le econonie emergenti comequellacineseusanol'eneryìain modo piuttostoìnefrciente,e quindipotrebbercrispamiare energiaa un costo modesto.Secondounarecenteanalisibasatasullestine disponibili,ua decisapolitica del cliúa, molto piìi aggressiva di quellaprevistadalleanuaiipropostelegislative,costerebbe dall'r al3percentodel queste cifre di solito derivanoda un modellochecombìnatuttele possibilistime econonicheetecniche:dai calcolidi quuto costagenerareeletticirà sftuttando Eie îonti energetichealla disponibilitàdei cittadini a ridurre il consmo di elettricità seit prezzosale.Lo stessoprocedimento uene seguitoper altd tipi di consmi ener getici, comequello dei cùbùúti per i motori. ll modello partedal preswposto che,a secondadello scenarioecononicoj osnuo fùà la sceltamigliore: i produttori di elettn, cità sceglierannoil modo meno costosodi prodúla, mentre le personedininuiranno #.l lGffic.pp.* o,4 0,6 o,8 1,4 Miliardi di roùellare di enbsioni di co, imporrare i cónsumi,almeno6nchéil rispamio ener, geticonon diventeràtroppoonerosoo rro!po scomodo.Dopo tutte questeanalisi,è possibileprevederecomereagirdno i produttori e i consmatori a ma politica che ìmpone un prezzo alle emissiof,i e qùanto questarcazionecosteràa1l'economia nel suo complesso.NatùaÌmente, qresti mo, delli potrebberoesseresbagliati.Molre sti, ne s1lcui sibasanosonoipotetiche.Nessu, no saesaLamentequnto costen l'energia solarequandofinalmente sùà prodotta su Ìargascala.C'è anchemotivo di dubitare che i cons'maiori fùamo ie sceltegiuste: damolti studi è eúerso, per esempio,chele personenon fànno nulla per miglionre I'isolmento delleloro case,anchesele aiuterebbea risparmide. Seè verochei modeÌÌinon sonoperfetti, è comuqùe piirfa.ile chesoprawalutitroil costoeconomicodi un intewento sul cmbiamento climatico piuttosto che sottovalntaÀo.I espettrnza delcapand î nd eper Ie pioggeacidefa pensareche i costi sdúno nolto piì bassidel previsto.Inolte, c'è ua cosadi cui i modelli non possonotenere conto:Ìa creativftamana. Siúmente in una situazionein cui è economicamente convenienterid'ne le emissioni,i1settore privato invented qualcosaperlimitùle che i modelli non hanno ancoraprevisto. I conservatorisostengonochequalsiasi tentativo di limitare le emissióni sarebbe devastanteper l'economia.La Heritage foùndation,per esempio,ha rispostoaÌle stimedel congessosullawamù-Múkey con ù opuscolointitolato: "L ùfficio per il bilùcio sotiovalutagavemente i costi del capafld tfade" -Seconàolaîondùi,ore,Ia legge sarebbedisastrosaper le famigli€ e taglierebbeposti di lavorc. questareazioneè in forte contrastocon la tradizionàleretoricadei consenatori, che in genere esprinono una fiducia profonda, quasimistica,nell'efficaciadegli incentivi di mercato.È chiúo che nel caso deÌlepoliticheambientalinon hannopiu fiducia nel mercatoperchésonoconb?ri a qualsiasiintervento dello stato.Il loro pessinisno sulcostodele politiche climatiche è uno sùatagemmapoliiico piir che un giu Laverìtàè chenesMadcerca è riuscita a dimostrarc che I'economianon poùebbe soppofare u drasticointerv€nto per limitare i danni del cambiúento cliúatico. Anchese,giustmefte, nonci si fida del tutto dei nodelli, la storiae la logicaci dicono che le loro proiezioni sopmwalutano, e non sofiovalutmo, i costidi lln rtervento, quindi possiamopernettercelo. Un costo ci sarà,e va confrontato con Intenazioiales4jI aapnbrolÒ 41 In copertina quellodiù non inreÍ/ento.prima di úi varcrj permettetemi di ìntrodúe ua que strone che divenrerà fondanentale s; di Stati Uniti decideranno di aste: one f;_ nnno a convincereit restodel nondo a segufli? mar A qùel puto, ottre alla carota arembramenroclimaticostannogxrdaqnando mo bisognodche det bastone.NeUospeci terrenonel dibatrirop!bbtico.ctiisperti nco,ú ua tassasuìcarbónio che costruisconoi modelti, invece,stamo La tassasarebbeappticaraai prodofti or@tan'1o . seúpre piu pessinisd. quete hrportati in proporzjonealì'úidride c,r cneh passatoeranote proiezionjpiir esúebonicà enessaduranteìa loro fàbbricazio- me adessostannodiventandolanorna,e ne.SupponianocheÌa Cinarifiuti di ridrúe arneno due organizzu ioni haDo addinr_ sinalrcme cinese le sueemjssioninentre gli StariUniii deci_ txra raddoppiarole quena statúirènse è ancorala piu grande toroprevision i pei t,a!_ oóno dr tù pagarecenrodolari per osni men ro det/etemperature da oeqial 21oo. e c o n o n ' ad e tm o n d od, j c o n s e B U e ngztai tonnellatadi ànidridecarboni"" dott". Alla basedrquestopessjmrsm;:,èhc.e_ t ùtanunrhsonounodeimaSgioriprodutto_setmpónesero ùa rassasimile,sjaggju_ scenrepreoccupa2rone n orgassera. Ma non il magsiorein assolu_ gerebbero pergti efeni di re_ cenrodoltarialle attretass€e .roazionecome il ritasciodi metanodai to. La Cinalchebrociamoltopiucarbone tarife doganaliper ogri s?edjzioneverso fondali oceùici e dala rundra, .lowri al per dollaro di prodofto interno iordo desli gli StatiUniri di prodoni cinesjtacui fabbd, nscaldmenroglobate. StatiUniri, iiha sùperarirre ùni fa. Nèt cazrcne abbiacomporraroI'enissjonedì complesso, ipesi piúsvituppari _qxe i det ìrnalomejlata di CO:.SeJ incasùe questj Il costo alell'ineEia cruDoer4ccrrì,checomprendet,EuorÀ il soldrtosseroj principatianoireconomi.i. Secondole proiezioni,secontinueremoa Nordmerica e il ciappone - sonoresDon comegli StatiUniri € I'Urione eúopea,j comportarci comeabbiamofatto finora, sabili solodellaretà delìeernissionigloba_ pae$ cheno! colìaboranosarebberomoiro ner2roole temperaturcmedie tr orgassenare lapercentuatediminnnà hcentivari saranno,na rivedereÌaloro posjzione. mentatedi 5 gradirispetroal rooo. Non è nelcorsdei rm!ó. lnpche!tuote, none A chi obiettacheunapoìiricasimilesa- poco:j gadicorìs!ondonoDiùomenoala posrbrtensoivere itprobjemadel camti,_ rebbeunafoma protezionisno, di ùa vio- diferenzatla le temperatùa mediedi New mento climarico seil refo det nondo, e in lúione dei princìpidel liberomercato,si YortedelMississjppi.Uncambianenrodi pamcolafele economieemereebti.non potrebbe ri\pondere:e a on? quesÉpoftàtasarebbedisriunicollaboranóMantenercàperri i mercariè im_ vo. E iguai non finirebbtro lì, lnevitabìtmenre, tutti quellichesi op- poltdte, ma è moìto piu impor_ pongonoauninterentó sulctina iDdi;i_ lercne le temperarureconrinue_ mnre€vrtareunacarastroîe pla_ rebberoa salire.Ìnolrre,non ci ouano reua natwa globaledelìe emissioni nerana.h ognl caso,pofemmo súà solou aumentodele temuno dei notivi per non agire.Ridurrete sostenere chele rassesulcarbo_ peratùe medie.énche lo schema emissioninegii StatiUniti non seúe a nien_ ùo nent.ano nelleDonìe dei Épporri com_ delì--precipitazioni te,dronoJ sela Cinae gliaìtd paesiindu_ cambìerà:atcúe regio_ merciali.Sela tassasuìcontenìtodi co, orventeranno molto piu umide e altre strializzarìnon li sesùirann;. E citano deiprcdotti importari è paragonabiìeal co_ nolto piu aride. l'ostinazionede a Cina ai negoziatidi Co_ cli espeÌri prevedonoan_ sto der permessidi enissione intemi, il ri_ che penùbazionipiir viol.-nte.rt livelió deì ?enaghencomeprova che gti attd non vo sultato saràqùello dj far lagare ai consu n1ari saÌirà,e te conseguenzedell,innalza grono cotlaborúe.tn effertì,te economie 'Ìaron un prezzochecorispondea 'ani menro saramo aggravatedale pertùba, emergentipensanodiavele dinftodipro_ dndeca.bonr(apiodortadù benchecom_ aom: l arhgamentodeltezore cosriere. dure emjssionisenzapreoccuparsi che d;Ie è già îonte di gandi catasrrofinatrùatj, di_ conse8ùenzercome hanno fafto pef due venteràmolto piì lÌequente. E con to sDo_ secoÌiipaesicheóggisonoricchi.bujn.l i. stamentodetleconentìoceaniche dicono alcui, visto che è impossitiù ottei Dotreb_ berovefificarsidrasticicahbiaft;nti net nerela colìabofazionedel rcsrodel mo.do, clirna di cerreregioni.Non .timentichiamo .onvarelapenaprendefeprcwedimenti. cheLondraè àUastessa Per quelli che pensmo che asire sià in_ latirudinedelLa, brador,Seùa la corente dei colfo, I'Eúo_ dispensabìle,la donandagiùstadaporsiè paocddeDtalenon sarebbequasiabitabi tnvececomecorvircerela Cinae gli attri prano, indipendertementeda dovesoro paes emergenrra limitare le emissioni_ stati îabbricati.questo doúebbe essere Un clima piu caldÒpuò aver i suoi b--_ Unapossibilitàè úsareit metododetlacaro consenritodaÌdirftto comnerciale internà- nefici, n1asembraquasicertocheìrnoscon_ ta, cioè degli incentivi. Sipotrebbeistitune ,ionaìe.Peúnol'organiz,azionenondiate vorgrmenro simiteimpoverifebbe ú ststeria d] cdpdrd trade sia in Cìna sia del sti stati conmercio(onc), chehal,incaricodi Uniti,e ancheil resrodel nondo. oi quan_ negliStati Uniti --consenrie la compraven, monitorùe le potìtichecommerciali,ha ac_ toì Sefossimo ancoruuna scierà preir.tu_ d'taderperme$i,cosìleimpresecinesie couo positivamentel,idea di tassùe iì caF stnale prevalentemente e quexeameflcaneporrebbero agricotà,u cam_ scambisKii Dramento cosiest.emosùebbecatasrrofi_ diritti di emissione.Fissandoii limite mas È inutile dire che riuscire vermente a co.Ma vivìamoin uùasocietàavanzatajche $mo a un ljvelio che cosrringala Cina a far colÌabonretutti sarebbemohopiu constoncamenrehadimoshatoua gEnde ca_ venderq r suorpemessi, in etretti lapashe- plrcaro. Ma ilprobtemanonèi.risolvjbjle. pacitàdi adaftarsi aìle circostanze. remno per ddúe le suee1nissioni.poìché se vi Segli StatiUnitj e Ì'Europadecidessero dì sembrachequestoragjonmeDro somjsli a e dmostraro chein Cinaidúe le emissiÒ ngre, probabilmenresùebbero in gradodj quello cheho îatto prima, a prcposito d;Ua ni costerebbe neDo chenegtiSratiUniti. convrncerem qualche modo il restodel nostracapacitàdì soppoftare sarebbeùn buon affareper tùrti. i costidi ùa mondo a unisi ai loro sforzi. Non è imDos limitazione delteemissioni,ebbeneè proMa sela Cjna(ol'rndiao n Brasile)non sibile. . pnoco$:la(tessafressibittra voresseroentrafea fdpdte di quesrosiste_ checi peme rDaú paiod'anni,gti scefticisuìcm rereDbe drsop!orrareunaMrentodelcÒro 42 ht€mazionates.+:l I ,3apnterolo Serveun sistema in cui tutti abbiano interesse a ptodurre meno emissioni ,,,.,i,ii6ì:):: : rl delÌeenìssionidi CO, doraebbe afthc aiu bile ! qnello previstoè strto dúantc il sotraltxitoquelleagricoLe e .Òsticfc,sullà tarciad afiiantarciÌ l)loblemadell'aunen taìcocene eocene,jj miljoij di ùúni tì, basedi iporesiragioDaiee iengonoconto to delleiemteraturehedie. qua.do le temperatùesaljronodicirca 6 anclredj ahrepossjbililipercùssioni. NordIlacr sonoaÌtucnoduemorivjper tron gradìùcllarcodizonila anni (quindià$1 haussostiene cheuaùmentodellatente:idesi troruodeÌÌci!otesipiu ortinisrìchc rilrno nolto piu Lentodi queÌloàrluaÌc). raturaglobaledi, gradi,che1ìnoa poco i!.qúafdoaÌle co.seguenzedel riscaÌda quell aumentoebbecorne.Ònsegucn,a renpo fa eralaproie,ionepiu coúLLne per dìenùiglobaÌc.Unoè che,cone no àprena l'esùrzionedi aLcune specie,cosachcoggi il r r oo, ridurrebbeil prodortoÌordonon' d.fto..on si{ratterebbe solodi ùn a!meùio sarebbe j a dirpóc..nÒndesidcrabilc. dialedipo.omenodelrpercento. ìvracosa dcÌl. remperature.La maggiorfa.te dei Comelàc.laho aÌÌÒrù r caÌcolare quan $c.ederebbesej.one suggerìs.ono scnr .Òri d cI iscaldamenroderi!€rebbcdaÌle to cj costeranno gÌiellefti dÈlriscaÌdimcDto pre pju nodelli, l'aumentofossedel dolsjccirà.dalleinondazjoni. drlle perrùrba- globàleìre fimc tiu citate,coÌnequelle pjo?Nessuno Lo esattancntc.Perquello z i o n i l i o l e n t e . r ' a l i r o è c h c . a . c l , e s e l e edeÌ c oNIodeÌÌÒ dinrmiconrtegraro delcli!ìa e che!'ale,jlftodel]Ò di Noidì.rus!.e!ede nomiemodemesom esìrernìrenteadaF deÌl e.onoftlà (Diccl usato da lvilliam che,seli iemperatúasalisscdi 5 g.adi,la tdbjli, no! è detto che lo sianoanchegli Nordhaùse daislol.oìlcgli diYale,calco ferdjtadj prodottolordoglobalcsrfcbbc e.osisremi. L ultimavoLtachelaTcra è sta lanoil costodegÌiefièd negatj!jdcl i scdl deljpe! cento.NlasecondoaÌiriporcbbc ta sottopostaaùrjs.aldnncùto?aragona- dxmeniogÌ.bte ln alcunczoùecrucialij Intetur,iof !le 841 ,l.prilczo1Ò 43 In copertina puòvalereLa Nonostantef incertezza, penaconfrontùe la stima delleperdite e la stina dei costi di una politica dì riduiore dei rischir il cambiamentoclimatico id']rrebbeil pil mondialedeLJper cento'fermdlo costerebbesoloil r, quindi conviene farlo. Purtroppo il calcoio non è cosi senplice.Perquatfo motivi. è già ln plimo luogo,il riscaldamento "ben awlato" a causadelleemissionide1 passatoe, ancheconu'azione politica forte, la percetrtualedi anidridecdbonica nell'atmosfeamolto piobabilmente continuerà!ad aweniare mcoÉ per molti ami quindi, úche setutti ipaesl del mondo decidesserodi afircntareil probletudel can' biamento climaticoi dovremmoancora lagare per quelo chenon abbimo fatto in 1estimedi Nordpassato. Di consegùenza, hauspotrebberosoprawaÌutarei vantaggi di un ìnteúento in questafàse. ln secondoluogo, i costìdi ua riduzio ne delle emissioni comincerebbelo a cre scercdaÌ nìomento in cuì la leggeentra in vigoree nel giro divent'mi diventerebbero molto alti. Senon facessimonulla, inve' ce, i costi naggiori ariverebberc verso la fine del secolo(anchesealcùi scenari,co me la trasformazione del sudovest dell'America in u desefto dì polvere, potrebberovedlìcdsi nolto prima). quindi il conîronto tra i costi dipende da qùanto sÌ valutarc quelti tuturi rispetto a quelli piu bilità chesiverfichi ua catastofe, doEeb be esserequellapossibililà, e non ie ipotesi su quello che è piir probabile che accada,a influne sul calcolodei costie dei benelici E quelladi una catasùofesembtaesere ùa la piu possibilitàrealistica,anchese probabile.Weitzmù sostiene, daccordoconlui,che nschiodiúacatastrofe, piuttosto che il calcolo dettagtato dei costie deibenefici, è il notivo pincipa le per cui dobbimo int(odure ua drastica politica del dima. Le attuali proiezioni del riscaldanentoglobaleinassenzadiunin- Sappiamocome limitare le emissioni. Quello che serveota è la volontà politica teflento fanno prevedereuno scenario apocalittico.sar€bbeda irresponsabjri,sarei tentato di dire da criminali, non fde u passoindietro da qEllo chepouebbe rivelarsi I'odo di un precipizio.Ri que aperto il dibattito sui tempi dell'inter- tl pendio o il bigbang cli economistiche anllizzanoilcanbiamento climatico concordanotutti su alcùi punti di fondo. Moltì pensanoche dobbiamo stabilireun prezzoper le enissionidi f terzo notivo va nella direzione oppo- anidride cùbonica, che qùestoprezzoprista.Senon agiamosubito,il riscaÌdamento ìì1ao poi doEà diventarenolto alto ma che globalenon sifermerànel ,roo: le tempe- le conseguenzeeconomichedi questapoÌirature,eleperdite,contiruerannoad au- tica sa€nno sopportabili.In altle laroÌe, che possiano e dobbiano interenire sul nentare. quindi se si dà ilnpodaúa a w la necessitèt di cambiàmentodel clima. Ma ira gÌi anaÌisti lontanoi tuturo veramente intervenire è mcora piu urgentedÌ quanto c'è anche un accesodibattito sul ritúo a1 qúaleil prezzodelle emissionidovrebbesafaccianópensarele stimedel2too. tr!1timae liu impoltantequestioneè Da una p.ne ci sonogli economistiche quelladell'incertezza.Non siamo sicuri delledinensionicheassmerà il cambia lavoranoda anni sui cosiddettimodellidi nento cÌimatico, perchéÌ'anidride carbo- valutazioneintegrata,che combìnanole nica presentene]1'atmosferaraggiungerà proiezionidel canbianento clinatico sia livelli cheil pianetanon conosceda milioni conquelledei dami del Ìiscaldmento glodi anni. Il fatto che molti modelli abbiano bale siacon quelle dei costi della riduzione raddoppiatole previsio'i per il noo dimo- delleemissioni.ln genere,il mersaggioche stra la portata di questaincertezza.Nessu- aniva da questieconomistisomìgliaalla "Fanno sacomesarannoriviste le previsioni nei fmosa preghieràdi Santhgostinó: prossìmianni. E nessunosa vermente mì diventare casto,ma non subito". 1lmo_ dello di Nordhàusci dice cbeil prezzodelle quanti d.mi!otrebbero derivaredaun aÌ] mento delle tempentùe come quello che emissioni di anidride carbonica do\tebbe arivùe a roo dollari ailatomellata, piir del oggiè ritef,uto prcbabile. qualcuo potrebbepensde che consi- quadroplodel costodel carbone,ma il picco derataquestaircetezza non vaÌgala Pena sitoccherebbeversohrne del secoÌo,mendi ag;e, na è veroesattamenteiì contErio. fte il costoiniziale potrebbeesseredi circa Come sostieneManin weitzman dell'ui' 30 dollari a tonnellata. Nordhaus chiama possi q$sto metodo di lugo per:tadorLìmdt?' buona di HNard, se c'è llna rcrsità 44 lntemeionalc843 ,3 apdle,olo pohj ranp, politica del pendio. Dall'aÌtra parte ci sonostudiosi scesiin campopiu di recentechelavormdo sumo dellí simili sonogiunti a condusioni di\€r se.1lpiir famosoè Nichols stem dellaLondon schoolofecononics.NeÌ 2ooó Stem dichiarò cheper limitale le emissionibisognavaagirein Ìnodo rapido e deciso,e che questoprobabilmenteavrebbefatto au_ nentùe di nolto i prezzi.questa posizione non sembraavereun nomeuficiale, quindi 1à.btametò clín ate-potu! bis bang'polnica delbigbang. Per calire chi ha ragioneproviamoa comiderare la polìtica di riduzione delle emissionidi eidride carbonicacome ua sorta di investimento pubblico: si pagau prezzosubito per avereùn vantag$o, cioè u pianetaancoravivibile, piùLtardi. E per più tardi, intedo molto più tardi Le emis sioni di oggi influiraÍno sulla percentuale di anidridecarbonicanell'atmosferaper decinedi and, senon secoL.quindi ler stabiliresevaleÌapen! invesrirenella ridu zionedelleenissioni,bisognacalcolarei danni chefarà I'aggiuntadi ú altra tonnel_ lata di anidride carbonica nell'atnosfela non solo quest'anno,ma aacheper tutto il lrossimo secolo.Bisogradche decidefe quantaimportùa attribuire a danni chesi verifichennno tla molto tempo. I sostenitoridel metodo graduaÌeaffèrmanochei darùi chepuò prodùrc una tonnellata in piu di anidride carbonicanell'atmosfera sonoirilevanti dspetto alle con' cenùùioni attxali, e i costi diventeranno veramentealti soÌoquandocene sùà mol ta di piu, cioèversola fine del secolo E che costicosìlontúi nel tutùio nondorebbero influire toppo sdle poÌitichedi oggi.Fanno il paragonecon il mercato:gliinvestitori non danno nai nolto peso ai guadagni o alle perdite previsteper u lontano tututo' dicono,quindi la poÌitica, compresaquelÌa del dima, donebbe conportarsi nefo stesI solenitori di u interento immedia to, invece,sostengonocheigovenì doúeb bero gúrdale piir lontano degli investìton privati. Stem,ln particolare,dice chei poli tici douebbero dde al benesserede[e generazioni tut'Íe la stessaimportanza che dannoal tuturo dei cittadini di oggi.E chei deni prodotti dalle enissionl potrebberc esseremolto maggiori di quanto fàccia pensúel'analisia favoredeLlagradualità, perchéle temperatureglobali si dimostrelannó piu sensibiÌiaÌleemissionidi gasserra di quanto si è pensaroÎnora o perché i danni economicidi un forte aMento della temperatura samnnomolto superiori alle gradualitàsignificafare un esperimento troppo rischìosochecoinvoÌgcl'intero pia' neta. La soluzionesuggeritàda Nordìaus, Ìaconceltra per esenpio,stàbiLizzerebbe nell'aimosfera zionedi anidridecarbonica a u livellocheè quasiil doppiodi quello secondojl suo dellanedia preindustriaLe. moho questonondamesserebbe modelLo, il bene$eredelpianeta,macomepossÌaPe6onalmenie,propendopiir per la mo essemesicuriì qrdto siamosicuri che chedo- questotipo di cambiamentoambientaÌe L'ideadiSternJ tcoriadelbigbang. Secondo vreúmo amùe le geùerazioniiutúe quan- nonpolterebbea una catastrofe? solrattutto ma nlc nonlo siano abbastanza, to aúiano noi stesi, forseè eccessivà, perché,comeho glà detto,le stimesulli è ancheverochegli amúinistratori pubbìi ci doviebberoesserepiu lunginiranti del scaldamentotutulo negli uLtimi due anni la sonomolto aumentate.quirdinonposso úcrcatÒprivàto.E, soprattuttoJscegLiere stimedell'altroúodello. come econonr; sta, di ftonte a qtresiodibattito soDomolto .ombattuto.Da entrambele parti ci sono stùdiosiintelllgentie benintenzionatl,alcui dei qualisonomiei anici o maestri,e ruui hannoragionesu alcunipùnti. Pu! roppo, però,non possiamoaccettàreun perchéc'èunadecisione dÀpre! pa.eggio, conweitzman: farea úeno di concordare la nostradecisionedevetenercontodella probahilitànon trascurabiledi um catasíofe. SappiamoconelimjtùeLeenissionidi e sono sassera-Abbianoun'ideadeicosti, soplortab i. quello chesene adessoè Ìa Paùll<ngmú è m econonsla stàtuitense, Nel 2od ha ncento il prenìo Nobelper I'econonil Scíve sul New York Times, 11suoútimo librc pubblicatoin fta]iaè La ús.ieEa di úr L;betu|(Latcaa Inicnaziorale3.!] l rtaPrile2oró 45