DAVIDE BOCCANFUSO E LEONARDO VASSALLO 1°a Nome: Antozoi noti anche come Coralli Habitat: Nelle fasce tropicali degli oceani Alimentazione: pesci o altri animali marini Descrizioni: Il corallo in realtà è formato da migliaia d'individui identici geneticamente detti polpi, ognuno grande solo pochi millimetri. Il corallo è Di forma e di dimensione variabili Il corallo, percepito comunemente come un singolo organismo, in realtà è formato da migliaia d'individui identici geneticamente, ognuno grande solo pochi millimetri. La parte terminale del corallo si sviluppa tramite riproduzione asessuata dei polipi. In acque ricche di nutrienti, gli anthozoi possono andare incontro a lacerazione pedale. Dalle cellule staccate si sviluppano nuovi individui. Si riproducono anche sessualmente con la deposizione di uova. Le colonie coralline costituiscono i più vecchi organismi animali vivi al mondo: la loro longevità supera di gran lunga quella delle tartarughe, che vivono oltre 210 anni, o di alcune specie di vongola che possono vivere oltre 405 anni. Secondo gli esperti alcune colonie avrebbero anche molte centinaia, e forse migliaia di anni La barriera corallina è una formazione tipica dei mari e oceani tropicali, composta da formazioni rocciose sottomarine costituite e accresciute dalla sedimentazione degli scheletri calcarei dei coralli, Questo tipo di ambiente è unico in quanto le barriere hanno creato delle isole e delle lagune in mari profondi, modificando sia il fondo sia le coste (ricoperte di sabbia finissima, frutto dell'erosione marina sui coralli e dell'azione di alcuni pesci che si cibano dei polipi). I coralli appartengono tutti alla classe Anthozoa e sono divisi in due sottoclassi a seconda del numero di tentacoli, della linea di simmetria, del loro esoscheletro, del tipo di nematocisti o dell'analisi genetica.I coralli con otto tentacoli sono chiamati Octocorallia,quelli con più di otto tentacoli in multipli di sei sono chiamati Hexacorallia INQUINAMENTO BARRIERA CORALLINA L’inquinamento sta uccidendo la barriera corallina e nei prossimi 10 anni la porterà a essere grande solo il 5 per cento rispetto al suo potenziale standard. La stima arriva dall’Istituto australiano di scienze marine (AIMS), con seda a Townsville DAVIDE BOCCANFUSO E LEONARDO VASSALLO 1°a