Corallo rosso Corallium rubrum (LINNAEUS, 1758) Classificazione Phylum: Cnidaria Classe: Antozoi Ordine: Gorgonacei Famiglia: Corallidi Genere: Corallium Specie: C. rubrum ____________________________Aspetti descrittivi ed ecologici Appare come una colonia arborescente che si sviluppa su più piani; lo scheletro è calcareo e la colorazione assume varie gradazioni del rosso, ma sono stati osservati anche esemplari di colore nero o bianchi sebbene siano molto rari; i polipi sono di colore bianco ed hanno 8 tentacoli pinnati, essi sono protetti dalla caratteristica struttura molle detta cenosarco; raggiunge i 20/30 cm di altezza, ha una consistenza rigida, ma anche molto fragile. Il C. rubrum lo si trova ancorato a fondali rocciosi ombreggiati, in grotta ed in anfratti, poiché qui si trova l’ambiente adatto per la sua crescita: scarsa illuminazione, salinità costante e riparo dalle correnti; nel corallo presente in grotta si nota che la sua crescita procede dall’alto verso il basso in modo da evitare di essere ricoperta dai sedimenti a causa dei ristagnamenti delle correnti in quel particolare ambiente. È presente in un intervallo batimetrico tra i 20 ed i 100 metri. Si nutre di plancton e sostanze organiche sospese, catturati dai tentacoli dei polipi. La crescita del corallo rosso è molto lenta, infatti non si accresce più di 3-4 cm ogni 10 anni. ___________________________________________Riproduzione Avviene in maniera sessuata, per mezzo di larve: dopo una fase embrionale di circa un mese e qualche giorno di vita pelagica, si fissa ad un substrato. La riproduzione può avvenire anche in maniera asessuata per scissione di un segmento di corallo; grazie poi al trasporto operato dalle correnti si ancorerà ad un substrato favorevole. _______________________________________________Curiosità Conosciuto fin dall’antichità, la mitologia narra che quando Perseo, figlio di Zeus, uccise Medusa, alcune gocce di sangue della gòrgone caddero in mare pietrificando delle alghe, creando così il C. rubrum, dal colore dovuto proprio al sangue di Medusa. Il corallo rosso viene pescato e commercializzato principalmente per la creazione di gioielli ed opere d'arte; viene montato su oro e argento o forato per ottenere collane e bracciali; la lavorazione si suddivide in varie fasi a partire dall’ eliminazione del rivestimento, il cenosarco, dalla pulizia, dal taglio e/o intaglio, dalla lavorazione ed infine dalla lucidatura. Foto Piero Castellano