35mm x 24mm
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MERCOLEDÌ 4 LUGLIO 2012 ANNO II N. 298
Luxottica fa l'esame della vista
ai soldati australiani
Il gruppo di Agordo ha firmato un contratto da 27 milioni di euro con l’Australian defence force, il braccio operativo del ministero della Difesa
cui fanno capo tutte le forze armate australiane, per la fornitura in subappalto di materiale e servizi ottici
Il contratto fa parte di un più vasto ordine milionario ottenuto
dalla società australiana Medibank, titolare della commessa
principale che per la parte inerente ai servizi ottici si è appoggiata a
Luxottica.
Come riportato in una nota, la rete commerciale di Luxottica,
con i suoi 388 negozi di ottica, offrirà in esclusiva servizi a oltre 80
mila militari australiani ogni anno. Tra le prestazioni erogate figura
l'esame della vista, la fornitura di lenti e montature e la scansione
dell'occhio, utilizzando macchinari frutto di un investimento di circa
15 milioni di euro. In Australia e Nuova Zelanda Luxottica è
fortemente presente: possiede, infatti, le catene Opsm (nella foto,
un centro ottico), il principale marchio australiano del settore,
Launbman & Park e Budget eyewear brands.
Nasce la filiera europea dell’ottica?
Eurom1, la Federazione che raccoglie le associazioni dei produttori di occhiali e lenti oftalmiche di Francia, Italia, Germania, Regno Unito,
Spagna, Grecia e Svizzera, ha lanciato un progetto che coinvolgerà fornitori e distributori, con l’obiettivo di ridurre i costi sociali ed
economici legati a una visione non corretta e all’ipovisione
Si chiamerà European Vision Council, Consiglio europeo della visione, e coinvolgerà, oltre a Eurom1, anche Euromcontact (la Federazione
europea che riunisce le associazioni dei produttori di lenti a contatto e di prodotti per la manutenzione), Ecoo (il Consiglio europeo di ottica e
optometria) e l'Esa (l'associazione europea dei produttori specializzati nel sole). La volontà di realizzare un’azione comune ha avuto come
punto di partenza l’analisi sui costi sociali ed economici legati alla vista non corretta e all’ipovisione, che si è tenuta durante l’assemblea
generale di Eurom 1, che ha avuto nella località elvetica di Stein am Rhein il 25 e il 26 giugno.
Dall’incontro è, infatti, emerso che 5 milioni di persone ogni anno diventano cieche a causa della cataratta e il costo della chirurgia di
questa patologia per i sistemi sanitari dei diversi paesi è stimato intorno ai 6,8 miliardi di dollari di valore. Una percentuale considerevole di
casi è dovuta a un’esposizione non protetta a raggi Uv. A questi dati si aggiungono 280 milioni di automobilisti nel mondo con problemi di
vista, con pesanti conseguenze sugli incidenti d’auto il cui costo equivale al 2% del Pil, 1.100 milioni di persone nel mondo (33% dei lavoratori)
con disturbi alla visione, con una perdita di produttività di circa 269 miliardi di dollari, e 300 milioni di persone (37% degli anziani sopra i 65
anni) con problemi alla vista.
Il Vision Council, l'organizzazione che rappresenta gli interessi dell'industria ottica negli Stati Uniti, era presente all’assemblea e ha dato il
pieno appoggio al nuovo progetto, il cui primo incontro si terrà a inizio ottobre.
198mm x 31mm
35mm x 24mm
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MERCOLEDÌ 4 LUGLIO 2012 ANNO II N. 298
Zaccariotto & Furlan TODAY
Stipendi, pensioni e bancomat: il tetto dei mille euro
Il 1° luglio è entrata in vigore la legge sulla tracciabilità dei pagamenti in contante: ecco come influisce sui diversi tipi di incasso
Ora, in caso di importi superiori ai mille euro, i datori di lavoro dovranno pagare i propri dipendenti tramite bonifico o assegno bancario
con la clausola non trasferibile. Non c’è alcun obbligo, infatti, per il lavoratore di aprire un conto corrente bancario o postale, ma l’azienda che
eroga al dipendente la retribuzione di importo superiore ai 1.000 euro è tenuta a non utilizzare il contante. Se il lavoratore non accetta un
pagamento tramite bonifico, il datore di lavoro ha la facoltà di corrispondergli la retribuzione mediante assegno bancario o postale.
Le cose sono diverse per i pensionati: questi ultimi, infatti, hanno l’obbligo di avere un conto corrente (postale o bancario) oppure un
libretto postale o carta prepagata abilitata su cui farsi accreditare la pensione. Chi ancora non si è adeguato alle precedenti disposizioni, avrà
comunque ancora tempo per mettersi in regola: dal primo luglio scatta, infatti, una fase transitoria di tre mesi durante la quale l'Inps
continuerà a disporre i pagamenti mensili in attesa che il pensionato effettui la scelta delle modalità alternative alla riscossione in contanti. I
pagamenti disposti saranno sospesi da Poste italiane o dalle banche, che verseranno le somme in un conto di servizio transitorio, per
trasferirle poi, senza oneri per il beneficiario, sul conto corrente o libretto aperto dal pensionato.
In relazione alle nuove norme, il prelievo da uno sportello bancomat superiore ai 999,99 euro è comunque permesso: non trattandosi di
una transazione tra soggetti diversi, risulta possibile, dunque, anche prelevare cifre superiori ai mille euro. Per ulteriori informazioni:
Zaccariotto & Furlan Srl, tel. 0438 411622, [email protected].
L'Nba ci vede bene anche senza lenti?
L’ultima tendenza che arriva dal campionato di basket più famoso al mondo è quella di far indossare ai giocatori montature da vista,
senza che ne abbiano un reale bisogno
La vera eleganza in America consiste, paradossalmente, nell’attirare sempre e
comunque l’attenzione; le conferenze stampa sportive possono così prestarsi alla
perfezione diventando una vetrina anche per i prodotti eyewear.
Dopo ogni sfida infatti, soprattutto se di playoff, i migliori giocatori Nba sono
obbligati per contratto a sottoporsi alle domande dei giornalisti e vengono analizzati
volentieri anche per il look mostrato. Gli accessori diventano importanti, servono per
darsi un tono più professionale, più cool o, magari, da rapper venuto dalla strada. Le
lenti sono per miopi, astigmatici e ipermetropi? Ma no, assolutamente no! Anzi a volte
capita che le lenti non ci siano nemmeno.
Lo sponsor fa indossare le montature da vista ai giocatori, che diventano una sorta
di testimonial momentanei. Difficilmente, difatti, nella vita privata continueranno a
indossare un occhiale da finto miope.
A dettare la linea è stato, senz’altro, il più eccentrico fra tutti, ovvero Russell
Westbrook (nella foto). Il playmaker degli Oklahoma City Thunder indossa, spesso,
occhiali molto colorati e dalle forme discrete che possano rendere più affabile il suo
viso altrimenti molto spigoloso. Dwyane Wade, veterano dei Miami Heat, tra l’altro
freschi vincitori dell’anello 2012, mostra, invece, un modello che lo faccia sembrare
molto professionale, quasi un laureando acculturato, con lenti (stavolta ci sono)
antiriflesso che lo preservino dai troppi flash dei fotografi. L’altro asso degli Heat,
LeBron James sceglie, infine, una montatura nera e spessa che renda la sua
espressione ancor più “intimorente” del normale, ma che mal si adatta forse alla sua
fronte troppo alta quando non è cinta dalla tipica fascia in spugna dei cestisti.
In conclusione, comunque, a vederci più in là di tutti restano sempre gli sponsor e
gli atleti più forti, entrambi mai stanchi di stipulare affari e contratti d’oro colato.
38mm x 31mm
Direttore responsabile: Angelo Magri
Coordinamento redazionale: Francesca Tirozzi
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Pubblicità: Luciano Cristiano
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Supplemento al 4 luglio 2012 di b2eyes.com
reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009
38mm x 31mm
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