INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA tra intensità di cura e complessità assistenziale Valori di un’organizzazione che coniuga intensità di cura e complessità assistenziale Eugenio Porfido STORY 1 EPOCA PRE-MODERNA MEDICINA “Quale trattamento maggior beneficio paziente?” EPOCA MODERNA porta “Quale trattamento rispetta il al malato nei suoi valori e nell’autonomia delle sue scelte?” Paternalismo benevolo Autorità condivisa EPOCA POST-MODERNA “Quale trattamento ottimizza l’uso delle migliori risorse e produce un paziente soddisfatto” Riferimento autorevole MEDICO INFERMIERE Esecutore delle decisioni Facilitatore della comunicazione Manager responsabile degli mediche e supporto emotivo a beneficio di un paziente standard quali-quantitativi dei del paziente autonomo servizi forniti Obbediente Partecipante Soddisfatto Alleanza terapeutica Accordo di collaborazione Contratto di assistenza PAZIENTE RAPPORTO STORY 2 q = q ( i , c , l , k, t ) SPECIFICA VARIABILE i = impegno c = conoscenze l = lavoro collaboratori k = capitale t = tecnologia per ogni paziente per uno stesso episodio RISCHI RIMEDI azzardo morale contratti selezione avversa certificazione qualità induzione della domanda reputazione professionale WHY 1 QUALE RISPOSTA FORNIRE AL PARADIGMA DELLA MODERNA MEDICINA IN CUI SI OSSERVA LA TENDENZA ALLA CONCENTRAZIONE DELLE COMPETENZE E DELLE TECNOLOGIE, MENTRE I BISOGNI SI ALLONTANANO ? WHY 2 SISTEMA sottoqualificato sovraccarico COMPLESSITA’ SISTEMA sovraqualificato sottoutilizzato CURA WHY 3 Menomazioni Sedentarietà Limitazioni funzionali Disabilità WHY 3 …non tutti hanno le stesse opportunità di riuscire a trovare la via di uscita… Uomini 1° 2° 3° 325 203 285 118 706 178 Donne 62% 41% 25% 1° 2° 3° 144 140 93 80 165 76 97% 86% 46% STRATEGY 1 SOCIALE sviluppo di forme di partecipazione attiva e consapevole del paziente nella fornitura dei servizi Informazione cultura del fare - cultura della comunicazione educazione terapeutica Partecipazione percorsi di autogestione sanitaria cooperazione con il volontariato Condivisione bilancio sociale - lettura sanitaria consapevolezza dei livelli di accesso PROFESSIONALE implementazione distribuita, funzionale e coerente delle reti clinico-assistenziali Ricerca modelli di ricerca applicata alla clinica modelli gestionali clinico-assistenziali Patrimonio valutazione professionale percorsi professionali Referenzialità confronto professionale confronto interaziendale TECNOLOGICO costruzione dinamica a base larga della piramide delle conoscenze e delle tecnologie Diagnostica esportabilità - minore invasività potenziamento rete territoriale Teleconsulto gestione dei trasferimenti anticipazione dei trattamenti Sistema informativo clinico - assistenziale network delle informazioni STRATEGY 2 COMPLESSITA’ CURA FUTURE 1 medico manager affiancato da altri professionisti MANAGER SANITARIO frammentazione delle risorse e duplicazione e degli investimenti infermieri sviluppano differenziazione riduzione della capacità e solidità delle competenze di trattare pz multipatologico realizzazione del governo clinico e gestione reale del budget ospedale come insieme di cliniche autonome sviluppo del modello per intensità di cure MANAGER NON SANITARIO gestione aree critiche affidata a manager di altre estrazioni gestione affidata completamente a manager di altre estrazioni medici consulenti secondo modello inglese tendenza alla out-sourcing delle equipe professionali infermieri acquisiscono maggiori competenze gestionali aumento della conflittualità tra professionisti sviluppo del modello per intensità di cure PAZIENTE CENTRICO PROFESSIONISTA CENTRICO FUTURE 2 • FOCUS ON PATIENT centralità del paziente • ENAGEMENT OF CLINICIANS coinvolgimento dei sanitari • CLINICAL INTEGRATION integrazione clinica • RESOURCES INTEGRATION integrazione nelle risorse Design centred around care needs Patients grouping Redesign of organizational mechanism New managerial roles and changes in traditional ones Units grouping Multidisciplinary care teams Resources pooling Redesign of the phsycal environment DIFFERENCES DIMENSIONE PATOLOGIA DIMENSIONE STRUTTURA CONFIGURAZIONE INVESTIMENTO FORMAZIONE RESPONSABILITA’ CONTROLLO DI GESTIONE MODELLO TRADIZIONALE MODELLO INTENSITA DI CURE STRUMENTI mono specislistico poli specialistico completezza dei regimi di cura numero letti casi trattati spazi in funzione dei casi trattati funzione specialistica reparto processo clinico assistenziale aree di diversa intensità assistenzlaie degenza tecnologia innovazione elettronica sanitaria informatica aggiornamento professionale ricerca e cultura sanitaria sperimentazioni e sviluppo del sapere patologia ed esito processo di cura outcome unita’ operativa caso trattato protocolli profili MANAGEMENT 1 Confusione e collasso Incertezza Resistenza al cambiamento Possibilità di innovazione Diminuzione del controllo Modelli di comportamento Annullamento delle frontiere di separazione Paradigmi di eccelenza Linguaggi e sistemi di valore multiplo Etica MANAGEMENT 2 Stile di direzione orientato alla inclusione Stile di direzione orientato alla responsabilizzazione Controllo professionale insieme a procedure ed obiettivi Controllo sociale insieme a sistemi di autoregolamentazione professionale Processi di partecipazione e processi di decisione gerarchici Processi di partecipazione e processi di decisione diffusi Sistemi di sviluppo orientati dalle competenze Sistemi di sviluppo orientati dai valori Ruoli a specializzazione moderata Ruoli a specializzazione elevata MANAGEMENT 3 VISION MISSION OBIETTIVI KEY RESULTS AREAS VALORI visualizzazione della meta a cui tende un organizzazione scopo fondamentale a cui punta un organizzazione rappresentano quanto deve produrre un organizzazione rappresentano come deve produrre un organizzazione modelli radicali che influenzano l’esistenza di un organizzazione MANAGEMENT 4 prendere in cura il paziente non curare la malattia gestire il problema non portare avanti la pratica condividere le conoscenze non possedere il sapere utilizzare le informazioni non raccogliere dati rispettare le diversità anticipare le soluzioni valorizzare le proposte non soffocare i collaboratori PENSARE AVERE ESSERE RELAZIONARE “Etica è quella relazione che risulta feconda di altre relazioni potenzialmente infinite.” Adriano Fabris esterno SOCIALE ADATTIVA BUROCRATICA COLLETTIVA focus ∆Q = i ∆t Quantità di carica i=k Alessandro Volta ∆V = R i Differenza di potenziale ∆V = condizione di salute del paziente R = bisogni i = flusso di cure George Simon Ohm W= i ∆t (VA-VB) Quantità di lavoro James Watt NEWTON 1643-1727 Tempo e spazio assoluti EINSTEIN 1879-1955 Relatività dello spazio e del tempo LAPLACE Determinismo HEISENBERG 1901-1976 Principio di indeterminazione 1749-1827 HILBERT 1862-1943 Completezza della logica DARWIN Selezione naturale GODEL 1906-1978 Teorema della incompletezza GODWIN 1809-1882 BERTHELOT 1827-1907 Analisi dell’equilibrio Coevoluzione PRIGOGINE 1917-2003 Analisi degli squilibri “Quando non può lottare contro il vento e il mare per seguire la sua rotta, il veliero ha due possibilità: l'andatura di cappa che lo fa andare alla deriva, e la fuga davanti alla tempesta con il mare in poppa e un minimo di tela. La fuga è spesso, quando si è lontani dalla costa, il solo modo di salvare barca ed equipaggio. E in più permette di scoprire rive sconosciute che spuntano all'orizzonte delle acque tornate calme. Rive sconosciute che saranno per sempre ignorate da coloro che hanno l'illusoria fortuna di poter seguire la rotta dei carghi e delle petroliere, la rotta senza imprevisti imposta dalle compagnie di navigazione. Forse conoscete quella barca che si chiama desiderio.“ Henri Laborit WHAT INSIEME COMPLESSO CHE INCLUDE SAPERE, CREDENZE, ARTE, MORALE, DIRITTO, COSTUME ED OGNI ALTRA COMPETENZA ED ABITUDINE ACQUISITA DALL’UOMO IN QUANTO MEMBRO DELLA SOCIETA’. Edward Tylor SERIE DI CARATTERISTICHE SPECIFICHE DI UNA SOCIETA’ O DI UN GRUPPO SOCIALE IN TERMINI SPIRITUALI, MATERIALI, INTELLETTUALI O EMOZIONALI. Unesco UNA STRUTTURA DI SIGNIFICATO CHE VIAGGIA SU RETI DI COMUNICAZIONE NON LOCALIZZATE IN SINGOLI TERRITORI. Ulf Hannerz HOW 1 ■ Garantire la TRASPARENZA ■ Governare la COMPETIZIONE ■ Favorire la COOPERAZIONE ■ Riconoscere la RIDONDANZA ■ Rispettare le DIVERSITA’ ■ Accettare l’ INCERTEZZA HOW 2 Per costruire delle organizzazioni di successo, bisogna sostituire la Responsabilità al Potere. Peter Drucker BUT