ALLEGATO 3 ASSETTO ORGANIZZATIVO del TERRITORIO La struttura organizzativa del territorio dell‟ULSS n.6 Vicenza si articola in un unico Distretto Socio-sanitario, articolazione finalizzata a realizzare l‟integrazione tra i diversi servizi sanitari, socio-sanitari e socioassistenziali, in modo da assicurare una risposta coordinata e continua ai bisogni socio-sanitari della popolazione. Il Distretto si articola nei seguenti Servizi: - Unità Operativa Complessa di Cure Primarie, che comprende: a. Unità Operativa Semplice adulti anziani - Unità Operativa Complessa Cure Palliative - Unità Operativa Complessa di Continuità delle Cure, che comprende: a. Unità Operativa Semplice „Centrale Operativa Territoriale‟ b. Unità Operativa Semplice delle strutture intermedie - Unità Operativa Complessa Attività Specialistiche, che comprende: a. Unità Operativa Semplice Servizio CUP - Unità Operativa Complessa di Infanzia Adolescenza Famiglia, che comprende: a. Unità Operativa Semplice Consultori b. Unità Operativa Semplice Protezione e Tutela dei Minori - Unità Operativa Semplice a valenza dipartimentale di Sanità Penitenziaria - Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile a. Unità Operativa Semplice Età Evolutiva - Unità Operativa Semplice Disabilità - Unità Operativa Semplice Professioni Sanitarie Territoriali - Servizio Integrazione Lavorativa (SIL) - Unità Operativa Complessa di Farmacia Territoriale U.O.C. Direzione Amministrativa del Territorio (DAT): è unità operativa complessa collocata in area territoriale e che dipende dalla Direzione dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale. Dipartimento per le Dipendenze: è un dipartimento funzionale collocato nella struttura Distretto, che dipende dalla Direzione dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale. Dipartimento di Salute Mentale: è un dipartimento strutturale transmurale (ospedaliero e territoriale), collocato nella struttura Distretto socio-sanitario, che si interfaccia con il Direttore della funzione territoriale e con il Direttore della funzione ospedaliera. Dipartimento funzionale di riabilitazione Ospedale – Territorio, quale garante della continuità assistenziale e dell‟appropriatezza dell‟intervento. Dipartimento funzionale di oncologia clinica (DOC) Ospedale – Territorio, che costituisce il primo nodo della rete oncologica e costituisce il cuore del percorso di cura che integra tutte le attività ospedaliere e territoriali al fine di garantire una rapida presa in carico ed il miglior PDTA al paziente oncologico. Data la complessità e la tipologia delle attività afferenti all‟intero territorio, tali Servizi operano in stretta collaborazione tra di loro con una metodologia di lavoro trasversale a forte integrazione, fermi restando i singoli livelli di responsabilità. 1 Afferiscono al livello distrettuale le seguenti attività: o assistenza medica primaria (medicina/pediatria di famiglia, continuità assistenziale, specialistica ambulatoriale); o assistenza infermieristica; o assistenza sociale; o assistenza domiciliare e assistenza domiciliare integrata; o cure palliative; o assistenza consultoriale per la promozione e la tutela dell‟infanzia e della famiglia, compresi la mediazione, l‟affido e l‟adozione; o assistenza neuropsichiatrica e psicologica infantile ed adolescenziale; o assistenza scolastica e inserimento lavorativo per persone disabili, con dipendenza patologica e con sofferenza mentale; o assistenza residenziale e semiresidenziale nelle aree della disabilità, delle dipendenze, della salute mentale e dell‟età evolutiva; o assistenza residenziale, semiresidenziale ed intermedia per adulti-anziani non autosufficienti; o assistenza farmaceutica; o assistenza specialistica territoriale; o riabilitazione; o assistenza protesica; o assistenza penitenziaria; o azioni di supporto nell‟ambito della prevenzione delle malattie e della promozione della salute; o favorisce l‟integrazione con il Dipartimento di Prevenzione per le attività erogate in sede distrettuale. UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA DI CURE PRIMARIE L‟Unità Operativa Complessa di Cure primarie nasce con l‟obiettivo di garantire lo sviluppo, il coordinamento e la gestione delle Cure primarie, anche attraverso l‟implementazione delle Medicine di Gruppo Integrate previste dagli specifici atti di indirizzo regionale, coinvolgendo tutte le componenti della convenzionata, in maniera tale da garantire la continuità assistenziale e delle cure h24, 7gg/7, Ha altresì funzioni di: o organizzazione e coordinamento generale delle AFT (Aggregazioni Funzionali del Territorio) con particolare riferimento all‟implementazione del processo di audit finalizzato al miglioramento continuo della qualità erogativa; o sviluppo in raccordo con l‟Ospedale dei Percorsi Diagnostico-Terapeutici che coinvolgono a livello territoriale il Distretto e la Medicina Convenzionata; o implementazione e responsabilità del funzionamento assistenza domiciliare integrata in stretto raccordo con l‟UOC di Continuità delle Cure; o coordinamento sanitario delle strutture di ricovero intermedie, delle strutture residenziali e semiresidenziali extra-ospedaliere per garantire uniformità di percorsi e di implementazione di procedure condivise e basate sull‟evidenza; o coordinamento e verifica dell‟appropriatezza prescrittiva ed erogativa nell‟ambito della farmaceutica, della protesica e della specialistica; o coordinamento del Servizio Territoriale di Pneumotisiologia; o Coordinamento del CDC (Centro di Decadimento Cognitivo); o L‟ADI per le tipologie di paziente e le fasi di intervento terapeutico riabilitativo di rispettiva competenza. a. Unità Operativa Semplice adulti anziani Garantisce il coordinamento tecnico-funzionale su tutto il territorio aziendale di servizi ed interventi relativi all‟area anziani e di garantire, altresì, alcune funzioni operative a valenza di tutto il territorio aziendale. Al Servizio sono demandati i compiti di: 2 o coordinare l‟utilizzo, la manutenzione, l‟evoluzione del sistema informativo relativo alla rete complessiva dei servizi per anziani (livello residenziale, semiresidenziale e domiciliare) in collaborazione con il Controllo di Gestione e il Servizio per l‟Informatica; o utilizzare i dati ricavati da questo sistema per studiare la domanda, l‟offerta nonché le modalità organizzative d‟incontro di queste, definendo e monitorando indicatori di processo, di output e di outcome; o predisporre accordi, convenzioni specifici dell‟area; o definire linee guida, finalizzate all‟omogeneizzazione delle tecniche professionali; o essere referente aziendale relativamente alle seguenti attività: a. la gestione delle impegnative per la residenzialità; b. la gestione del flusso informativo sulla residenzialità di area; c. le liquidazioni alle Case di Riposo; d. il supporto al Servizio Qualità ed Accreditamento per le procedure per il rilascio delle idoneità professionali nonché per l‟accreditamento a seguito dell‟applicazione della L.R. n. 22/02; UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA CURE PALLIATIVE Al fine di garantire l‟uniformità assistenziale su tutto il territorio regionale, il Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016 ha confermato e rafforzato l‟applicazione della LR. n.7/2009, prevedendo una evoluzione dei suoi contenuti anche alla luce degli indirizzi ministeriali. L‟Azienda ULSS garantisce pertanto l‟offerta di cure palliative a livello sovradistrettuale attraverso questa UOC, a cui afferiscono tutti i malati candidati a palliazione, verso i quali svolge attività di gestione e programmazione del percorso, garantendo la continuità clinico-assistenziale tra l‟Ospedale, le cure domiciliari e le strutture residenziali idonee (nella fattispecie Hospice e Ospedale di Comunità). In stretta connessione con l‟UOC Cure Primarie, ha funzioni di: o attivazione e coordinamento del Nucleo di Cure Palliative, specificatamente dedicato, che rappresenta un‟organizzazione funzionale composta da: medici di famiglia, medici palliativisti, infermieri, psicologi, medici di continuità assistenziale, ai quali si possono aggiungere altre professionalità sociosanitarie; o definizione ed implementazione dei percorsi assistenziali nello specifico ambito di ADI, provvedendo a garantire il coinvolgimento di tutte le competenze e delle strutture anche sviluppando un sistema di monitoraggio dei processi e degli esiti in ogni contesto di vita dell‟assistito (ambulatoriale, domiciliare o residenziale); o garanzia di una coerenza prescrittiva verso i farmaci a maggiore efficacia antalgica con particolare attenzione all‟uso di oppioidi in ogni condizione di dolore; o direzione dell‟Hospice territoriale (come da autorizzazione all‟esercizio rilasciata con Decreto regionale n. 36 del 10.3.2009). UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA DI CONTINUITÀ DELLE CURE Questa U.O.C. gestisce, in stretta connessione con l‟UOC Cure Primarie, UOC Cure Palliative e UOC Attività Specialistiche, il percorso di dimissione e di presa in carico dall‟ospedale del paziente, privilegiando il suo reinserimento a domicilio anche in ADI, che può prevedere però il suo temporaneo trasferimento nelle strutture intermedie od anche il suo definitivo inserimento in residenzialità. Rappresenta pertanto la porta di accesso per l‟attivazione delle cure garantite a livello territoriale per i pazienti provenienti da strutture ospedaliere. Fanno pertanto capo a questa UOC due Unità Operative fondamentali per la gestione territoriale del paziente: a. UOS Centrale Operativa Territoriale; b. UOS delle Strutture intermedie (escluso l‟Hospice). a. Unità Operativa Semplice ‘Centrale Operativa Territoriale’ Rappresenta l‟elemento cardine dell‟organizzazione territoriale in quanto svolge una funzione di coordinamento della presa in carico dell‟utente “protetto” e di raccordo fra i soggetti della rete assistenziale. 3 È quindi lo strumento di raccolta e classificazione del problema/bisogno espresso, di attivazione delle risorse più appropriate, di programmazione e pianificazione degli interventi attivando i soggetti della rete assistenziale, tutelando le transizioni da un luogo di cura all‟altro o da un livello clinico/assistenziale all‟altro. Tipologia di interventi: o coordina la transizione (dimissione) dei pazienti ricoverati in Ospedale verso il trattamento temporaneo o residenziale o domiciliare protetto; o coordina la presa in carico dei pazienti in assistenza domiciliare protetta e le eventuali transizioni verso altri luoghi di cura o altri livelli assistenziali; o coordina la transizione (ammissione/dimissione) e sorveglia sulla presa in carico dei pazienti ricoverati presso le strutture di ricovero intermedie; o sorveglia sulla presa in carico dei pazienti in assistenza residenziale definitiva o semiresidenziale. b. Unità Operativa Semplice delle strutture intermedie É l‟Unità Operativa che sovrintende il funzionamento complessivo delle strutture intermedie, Ospedale di Comunità e URT (attualmente NAISS), previste dalla normativa regionale (DGRV 2718 del 24.12.2012 e smi), secondo gli impegni già assunti in base a quanto definito con le delibere n. 194/2004 e n. 504/ 2007 a cui si rimanda e quanto verrà realizzato con successivi provvedimenti. UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA ATTIVITA’ SPECIALISTICHE E‟ unità operativa complessa al cui interno è presente l‟unità operativa semplice denominata „Servizio CUP‟ che, nella sua attività, gestisce e monitora il CUP aziendale. Ha funzioni di: o riorientamento della funzione specialistica a supporto del medico/pediatra di famiglia; o coordinamento degli specialisti (convenzionati e dipendenti) presso le sedi distrettuali, a domicilio, presso le strutture di ricovero intermedie, presso le strutture semiresidenziali e residenziali; o coordinamento funzionale dell‟attività ambulatoriale erogata presso le sedi distrettuali, ospedaliere e le strutture private accreditate nell‟ambito del territorio dell‟Azienda ULSS, concorrendo anche alla definizione del rapporto con le strutture private accreditate e del relativo budget, secondo criteri di accessibilità per l‟assistito e qualità delle prestazioni; o programmazione e coordinamento dell‟attività del Centro Unico di Prenotazione (CUP) aziendale, quale strumento gestionale e punto di sincronizzazione dell‟attività delle strutture aziendali e del privato accreditato; o supervisione dell‟attività del CUP Manager, coordinatore dei processi di prenotazione delle prestazioni ambulatoriali, al fine di verificare e di controllare le modalità operative di esecuzione delle prestazioni ambulatoriali, svolgendo un monitoraggio continuo sugli effettivi tempi di attesa; o supporto alla definizione e partecipazione responsabile alla implementazione dei percorsi assistenziali, provvedendo a garantire il coinvolgimento di tutte le competenze e delle strutture anche sviluppando un sistema di monitoraggio dei processi e degli esiti in ogni contesto di vita dell‟assistito (ambulatoriale, domiciliare o residenziale); o monitoraggio dell‟appropriatezza prescrittiva e governo delle liste d‟attesa, coinvolgendo i medici/pediatri di famiglia, gli specialisti ambulatoriali interni e gli specialisti ospedalieri nella condivisione ed applicazione estesa delle classi di priorità, implementando un monitoraggio sistematico dell‟aderenza dei profili prescrittivi ai criteri concordati; o monitoraggio delle attività svolte dalle strutture e dai soggetti convenzionati in termini di quantità e qualità delle prestazioni erogate rispetto a quanto programmato. Alla U.O.C. Attività Specialistiche è affidato il compito della programmazione e del coordinamento dell‟attività del Servizio Centro Unico di Prenotazione (CUP) aziendale per il tramite del Servizio Cup, quale strumento gestionale e punto di sincronizzazione dell‟attività delle strutture aziendali e del privato accreditato e al quale spettano le seguenti competenze: o nell‟ambito della produzione della attività specialistica ambulatoriale cura, tramite l‟“Ufficio di programmazione CUP” (articolato in uno centrale e tre dislocati presso le strutture polispecialistiche 4 o o ambulatoriali), la gestione del nomenclatore tariffario regionale e organizza l‟offerta ambulatoriale tramite la gestione delle agende, segmentando prime visite/controlli e priorità. governa l‟organizzazione dell‟offerta di attività libero professionale e gestisce il servizio di riscossione delle penalità per mancata disdetta delle prenotazioni. svolge le sopradescritte attività anche con i soggetti accreditati (strutture e specialisti ad personam), tutti integrati con la procedura di prenotazione del CUP aziendale. UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA DI INFANZIA ADOLESCENZA FAMIGLIA Nell‟Unità Operativa Complessa sono previste le seguenti unità operative: - - UOS Consultori Familiari, sulla base delle Linee Guida approvate con DGR n. 215/2010. A predetta unità afferisce anche il Servizio adozioni, a valenza provinciale, che verrà allocato, con apposito provvedimento, presso una sede consultoriale; UOS Protezione e Tutela dei Minori: organizza, coordina e gestisce le equipe tutela dislocate nel territorio Aziendale, applicando la normativa in essere e i regolamenti / accordi definiti con gli Enti Locali. Ha altresì funzioni di: o assistenza sanitaria e socio-sanitaria alle donne, ai minori, alle coppie e alle famiglie, a tutela della maternità, per la procreazione responsabile, per la protezione e cura del minore in stato di abbandono o di maltrattamento. Tali finalità andranno perseguite in collegamento con le altre UU.OO. distrettuali ed ospedaliere, con la rete dei servizi sociali dei Comuni, con gli organi giudiziari per la tutela dell‟infanzia; o promozione della salute e del benessere dei minori e degli adolescenti, garantendone il corretto sviluppo e sostenendo il ruolo affettivo, educativo e socializzante della famiglia tramite la sintonizzazione delle proprie attività preventive, diagnostiche, curative e riabilitative con le altre UU.OO. territoriali ed ospedaliere e con le finalità degli altri soggetti istituzionali quali: i servizi sociali dei Comuni, la scuola, gli organi di giustizia minorile, ecc.; o sviluppo, coordinamento e gestione delle Cure primarie con riferimento all‟area omogenea maternoinfantile, età evolutiva e famiglia, attraverso l‟implementazione delle forme associative della Pediatria di famiglia previste dagli atti di indirizzo regionali, prevedendo peraltro la loro integrazione nelle Medicine di Gruppo Integrate; o garanzia della continuità dell‟assistenza e delle cure h24, 7gg/7 assicurando l‟integrazione funzionale tra la Pediatria di famiglia, la Continuità Assistenziale e la Pediatria ospedaliera; o definizione ed implementazione dei percorsi assistenziali nello specifico ambito, provvedendo a garantire il coinvolgimento di tutte le competenze e delle strutture anche sviluppando un sistema di monitoraggio dei processi e degli esiti in ogni contesto di vita dell‟assistito (ambulatoriale, domiciliare o residenziale); o coordinamento e verifica dell‟appropriatezza prescrittiva ed erogativa nell‟ambito della farmaceutica, della protesica e della specialistica, partecipando al buon governo delle risorse. UNITÀ OPERATIVA SEMPLICE A VALENZA DIPARTIMENTALE DI SANITÀ PENITENZIARIA È formalmente istituita in tutte le Aziende ULSS sede di istituto penitenziario ed è preposta alla gestione unitaria di tutte le attività socio-sanitarie, di base e specialistiche, a favore dei detenuti. Ha funzione di: o garanzia dell‟assistenza sanitaria nei confronti dei detenuti in termini di prestazioni di medicina generale individuate dai LEA, di assistenza specialistica, di gestione delle emergenze-urgenze, assistenza infermieristica, fornitura di farmaci e presidi; o raccordo delle attività con quelle assicurate dal Dipartimento per le Dipendenze e dal Dipartimento di Salute Mentale a favore dei detenuti. 5 UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE Essa comprende il Servizio di neuropsichiatria territoriale ed ospedaliero. Inoltre ad essa afferisce: - UOS Età Evolutiva sulla base delle Linee Guida approvate con DGR n.1533/2011 per la presa in carico del minore / adolescente (certificazioni, sostegno diretto, interventi terapeutico-riabilitativi e logopedici); UNITÀ OPERATIVA SEMPLICE DISABILITÀ Svolge attività ed interventi relativamente all‟area della disabilità in ogni ambiente di vita ed in particolare con riferimento ai servizi residenziali e semiresidenziali per disabili. Il Servizio ha come obiettivi principali: o la definizione e la realizzazione del Progetto Assistenziale Individualizzato, attraverso l‟UVDM, così come previsto dai provvedimenti regionali in considerazione delle fasi della crescita e della vita della persona disabile; o l‟individuazione di percorsi riabilitativi per tutte le fasce d‟età e di patologia, che abbiano come obiettivo finale l‟autonomia, l‟inclusione sociale e la partecipazione attiva del disabile nel suo contesto di vita; o il rafforzamento del Servizio di Integrazione Lavorativa (SIL), svolto a livello aziendale ed in collaborazione anche con gli altri servizi distrettuali, in particolare l‟area delle dipendenze e della salute mentale, dei soggetti deboli e svantaggiati; o il consolidamento dell‟attività di integrazione scolastica, svolta a livello aziendale ed in collaborazione anche con gli altri servizi distrettuali, in particolare l‟area dell‟età evolutiva; o il consolidamento del rapporto con il privato sociale quale elemento fondamentale della rete dei servizi. Unità Operativa Semplice PROFESSIONI SANITARIE TERRITORIALI Ha funzione di: o coordinamento operativo dell‟assistenza infermieristica, riabilitativa e tecnico-sanitaria distrettuale, al fine di favorire una efficace e razionale organizzazione, gestione ed integrazione degli infermieri nel team multiprofessionale; o partecipazione alla programmazione delle attività distrettuali; o supporto per l‟implementazione di modelli assistenziali innovativi coerenti con la metodologia del nursing case management; o supporto per le sperimentazioni di nuovi modelli organizzativi assistenziali. Garantisce le predette attività anche per il Dipartimento di Salute Mentale, per il Dipartimento per le Dipendenze e per il Dipartimento di Prevenzione. SERVIZIO INTEGRAZIONE LAVORATIVA (SIL) Il SIL, opera nell‟ambito di un sistema di servizi territoriali rivolti a quella parte della cittadinanza in situazione di disabilità e/o in situazione di svantaggio sociale, che aspira all‟integrazione sociale e lavorativa quale strumento di sussistenza per se stessi e per la propria famiglia nonché di ruolo sociale attivo. Esso assicura le funzioni e i compiti relativi all‟inclusione sociale e lavorativa di cittadini in condizione di particolare svantaggio sociale così come definiti dall‟art. 1 della legge n. 68/1999, dalla legge n. 381/1991, dalla DGRV n. 3350/2001, DGRV n. 3787/2002 e DGRV n. 1138/2008. Il S.I.L. agisce in staff con il Direttore di Distretto, assicurando al medesimo il raccordo territoriale nella definizione di strategie, protocolli e nella gestione dei sistemi informativi estendendo la sua attività nelle seguenti aree: disabilità, salute mentale, dipendenze. Con queste aree si rapporta per definire con appositi protocolli modalità operative integrate ed univoche. 6 UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA DI FARMACEUTICA TERRITORIALE A questa U.O.C. competono, oltre agli obblighi istituzionali di vigilanza sulla corretta applicazione della Convenzione con le Farmacie, di istruttoria delle pratiche amministrative in tema di farmacie previste dalla L.R. 78/80, e di attività ispettiva sulle farmacie aperte al pubblico prevista dalla stessa legge, la verifica e il controllo delle prescrizioni farmaceutiche finalizzati alla appropriatezza nell‟uso del farmaco in tutto il territorio aziendale, comprese anche le strutture extraospedaliere per non autosufficienti. In tale ambito svolge funzioni di raccordo tra Azienda e Medici Prescrittori al fine di predisporre misure atte a fare in modo che la prescrizione e l‟utilizzo dei farmaci avvengano secondo le regole della buona pratica clinica ed i criteri della massima razionalità. In particolare, svolge attività di documentazione e informazione scientifica indipendente sui farmaci e sulle condizioni di concedibilità degli stessi, raccoglie le segnalazioni di reazioni avverse nel quadro delle disposizioni nazionali sulla farmacovigilanza e garantisce il feed-back informativo ai medici segnalatori. Svolge funzioni di raccordo tra le esigenze della Azienda e quelle dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta in tema di assistenza farmaceutica, dando opportuno supporto ad Organismi Aziendali e Commissioni paritetiche e fornendo dati di utilizzo dei farmaci sul territorio alle Commissioni dedicate ai Prontuari Aziendali. Svolge attività di informazione sui farmaci anche rivolta agli utenti. Coordina le attività collegate alla Distribuzione per Conto dei farmaci in PHT nell‟ambito del progetto di area vasta provinciale del quale l‟U.L.SS. 6 è capofila. Fornisce supporto alle scelte aziendali in tema di acquisizione di farmaci in base ai dati del loro utilizzo sul territorio e alla valutazione farmacoeconomica per l‟approvvigionamento dei vaccini di cui all‟ art .15, punto e) L.R. 31/5/1980 n. 78. DIREZIONE AMMINISTRATIVA DEL TERRITORIO E‟ Unità Operativa complessa che dipende dalla Direzione dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale e che opera in stretta collaborazione con le strutture e gli uffici delle unità operative territoriali (Distretto, Dipartimento di Salute Mentale e Dipartimento per le Dipendenze ), fornendo supporto funzionale nelle tematiche relative a: o o o servizi amministrativi al cittadino; servizi amministrativi di programmazione e gestione; servizi giuridico-amministrativi. In particolare la Direzione svolge le seguenti funzioni: o o o o o o o o disciplina delle modalità e delle condizioni per l‟iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale e gestione degli adempimenti relativi all‟articolo 50 del D.L. 30.09.2003 n. 269, convertito in Legge 24.11.2003 n. 326; regolamentazione delle modalità di applicazione del ticket sulle prestazioni sanitarie e disamina delle problematiche relative all‟esenzione; controllo sulle autocertificazioni; gestione dell‟attività amministrativa dell‟assistenza protesica; gestione dell‟attività amministrativa dell‟assistenza sanitaria integrativa; disamina delle problematiche relative alla scelta e alla revoca del medico di base, in collaborazione con il Servizio Convenzioni, al fine di assicurare l‟adozione di procedure uniformi presso tutti gli sportelli amministrativi del distretto; predisposizione, validazione per la specifica propria competenza di atti e provvedimenti amministrativi nelle materie di competenza dei Servizi che afferiscono al distretto e al territorio; esame delle problematiche amministrative territoriali e predisposizione di atti e provvedimenti amministrativi nelle materie di competenza. Si avvale degli sportelli delle strutture territoriali per i contatti con gli utenti esterni: cittadini, assistiti, pazienti. 7 DIPARTIMENTO PER LE DIPENDENZE Il Dipartimento per le Dipendenze è formalmente istituito in tutte le Aziende ULSS per coordinare tutte le unità operative pubbliche e private che direttamente o indirettamente si occupano di dipendenze patologiche, che perseguono comuni finalità e sono quindi tra loro interdipendenti, pur mantenendo la propria autonomia e responsabilità tecnico-funzionale e gestionale. Il Dipartimento per le Dipendenze è un dipartimento funzionale collocato nella struttura Distretto, che dipende dalla Direzione dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale. Il Direttore del Dipartimento, nominato dal Direttore Generale fra i responsabili delle UO che compongono il Dipartimento stesso, persegue i seguenti obiettivi: o applicazione delle direttive nazionali e regionali in materia di dipendenze patologiche; o coordinamento della rete complessiva dei servizi pubblici e privati convenzionati che operano in materia di dipendenze patologiche nel territorio di propria competenza; o gestione della quota del budget aziendale destinato alle dipendenze patologiche e perseguimento degli obiettivi assegnati; o assolve alle competenze in materia igienistica. DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM), istituito in tutte le Aziende ULSS, rappresenta il riferimento ed il garante clinico per la tutela della salute mentale e si estrinseca nella organizzazione unitaria e coerente delle varie articolazioni strutturali e funzionali in cui si esprime la presa in carico dei bisogni di salute mentale di una popolazione. Pertanto opera per la prevenzione, la cura e la riabilitazione di ogni forma di disagio mentale, privilegiando interventi personalizzati ed intervenendo primariamente sul territorio secondo una logica di psichiatria di comunità. Il DSM coordina sotto un‟unica direzione le attività territoriali ed ospedaliere, pubbliche e private convenzionate dell‟assistenza psichiatrica. E‟ un dipartimento strutturale transmurale (ospedaliero e territoriale), dotato di autonomia tecnicoorganizzativa, collocato nella struttura Distretto socio-sanitario, che si interfaccia con il Direttore della funzione territoriale e con il Direttore della funzione ospedaliera. Il DSM assolve alle competenze in materia igienistica, ad esclusione degli SPDC che, per le medesime competenze, fanno capo al Direttore della Funzione Ospedaliera. I Servizi del Dipartimento di Salute Mentale sono strutturati in 2 Unità Operative Complesse di Psichiatria: 1^ Unità operativa complessa di Psichiatria 2^ Unità operativa complessa di Psichiatria Tali Servizi sono finalizzate al completo sviluppo e all‟integrazione degli interventi terapeutico-riabilitativi e preventivi in ambito ambulatoriale e domiciliare, semiresidenziale, residenziale ed ospedaliero. Ad ognuna delle due Unità Operative Complesse afferiscono: l‟UOS Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC); l‟UOS di assistenza territoriale. Al Dipartimento afferisce inoltre: l‟Unità Operativa Semplice Centro per i Disturbi Alimentari Detta UOS opera nell‟ambito della rete regionale dei servizi per la diagnosi e cura dei disturbi del comportamento alimentare e quale centro di riferimento competente per l‟intera area provinciale di Vicenza, ai sensi delle DD.GG.RR. del Veneto n. 1974/2003 e n. 3455/2007. 8 DIPARTIMENTO FUNZIONALE DI RIABILITAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO Data l‟importanza di sviluppare una efficiente rete per la riabilitazione, specie con riferimento alla domiciliarità e alle strutture di ricovero intermedie (nella fattispecie l‟Unità Riabilitativa Territoriale), si prevede, in linea con le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 2634 del 30.12.2013 (“Approvazione del documento di indirizzo sul dipartimento funzionale di riabilitazione ospedale-territorio”), un Dipartimento funzionale di riabilitazione Ospedale-Territorio, quale garante della continuità assistenziale e dell‟appropriatezza dell‟intervento. DIPARTIMENTO FUNZIONALE DI ONCOLOGIA CLINICA (DOC) OSPEDALE – TERRITORIO Si prevede, in linea con le indicazioni della D.G.R. n. 2607 del 19.11.2013 (Istituzione della rete oncologia veneta) e della D.G.R. n. 2122 del 19.11.2013 relativa alle schede ospedaliere e territoriali, un Dipartimento funzionale di oncologia clinica (DOC) Ospedale-Territorio, che costituisce il primo nodo della rete oncologica e costituisce il cuore del percorso di cura che integra tutte le attività ospedaliere e territoriali al fine di garantire una rapida presa in carico ed il miglior PDTA al paziente oncologico. Al DOC afferiscono tutte le strutture / servizi dell‟area di pertinenza coinvolte nel processo di cura, assistenza e riabilitazione, interagendo con i servizi di prevenzione primaria e secondaria, con il collegamento, nell‟ambito della organizzazione distrettuale, con i medici di medicina generale, i nuclei di cure palliative nella gestione di tutte le forme di assistenza alternative al ricovero ospedaliero (Hospice, Ospedali di comunità, strutture residenziali, ecc…). *** 9