N° 311
“A CASA DI MARIA” ASSISTENZA
L’ESPERIENZA DEL BASSO MOLISE
DI
CURE
PALLIATIVE
DOMICILIARI:
E. Pellegrino, A. Marra (Larino, CB)
Il peso crescente delle classi anziane e il processo di riqualificazione della funzione d’assistenza
ospedaliera unitamente allo sviluppo di una sensibilità più attenta agli aspetti qualitativi delle cure,
hanno imposto negli ultimi anni, un radicale mutamento delle strategie sanitarie, con un’attenzione
particolare al rilancio e allo sviluppo dei progetti di cure a domicilio. Tutto ciò orientato alla ricerca
del miglior utilizzo delle risorse, a garanzia di un razionale impiego della spesa sanitaria, di una
riduzione dei ricoveri impropri, di una più adeguata personalizzazione dell’assistenza e, in definitiva,
anche di un migliore funzionamento degli ospedali stessi destinati ad assumere, sempre più, il ruolo
di strutture erogatrici di cure intensive in fase acuta e di prestazioni diagnostico- terapeutiche ad
elevata complessità.
Analizzando i dati che riguardano l’assistenza socio-sanitaria del distretto Termoli – Larino possiamo
evincere il relativo bisogno di implementazione dell’attività assistenziale, infatti nel 2013 abbiamo
avuto: - 250 morti per tumore - 450 morti per malattie croniche degenerative e cerebrali - 78 assistiti
terminali ; nel 2014 sono previsti 120 - 150 pazienti in elevata intensità assistenziale (pz complessi)
non in ADO - 2 ambiti sociali di zona (Termoli – Larino) – difficoltà accordi di programma - 900
assistiti in media intensità assistenziale – 2500 in bassa intensità assistenziale - 2 equipe di cure
domiciliari con molti operatori precari a progetto,supportato da operatori dipendenti di cooperative.
Con tale progetto si intende avviare un percorso assistenziale domiciliare integrato, implementando
il servizio esistente erogato dalla Sanità Pubblica. Concorrere alla messa in rete, e quindi in
comunicazione anche attraverso attività di promozione e sensibilizzazione di tutte le figure atte ad
entrare in questo sistema di cura, (si potrebbe pensare ad un opuscolo informativo da lasciare negli
ambulatori dei MMG Farmacie Ospedali ).
In sostanza gli OBIETTIVI che l’Acp Molise vuole conseguire sono : il potenziare l’informazione
sull’esistenza dei servizi domiciliari e tipologia della loro offerta; la pronta disponibilità di ausili e
presidi, ove possibile; l’attività costante di counselling a pazienti e famiglie; il poter elevare la qualità
delle ultime fasi di vita, per il paziente e la sua famiglia; la sensibilizzazione sulle tematiche del fine
vita; la diffusione delle attività dell’associazione, volta all’incremento futuro dei volontari;
l’inserimento di determinati interventi e prestazioni all’interno del PAI: Piano Ass. Ind. Elaborato dalla
UVM e, successivamente, condiviso dall’Associazione. Nello specifico, L’associazione mette a
disposizione della riuscita del progetto la competenza ed esperienza di risorse umane capaci, perché
preventivamente formate, di assicurare: - Accompagnamenti domicilio/struttura ospedaliera Colloqui con le famiglie dei malati - Colloqui di sostegno post mortem assistenza ad una buona
elaborazione del lutto - Consegna e ritiro di ausili sanitari - Consegna e ritiro di farmaci - Contatti
con altre Associazioni di volontariato - Contatti con enti territoriali - Disbrigo di pratiche burocratiche
- Ritiro di ricette dal medico di base – Segreteria - Spesa (di ausilio per le famiglie che non hanno la
possibilità di recarsi al supermercato) - Sostegno telefonico Stesura di un opuscolo informativo
relativo ai servizi di assistenza domiciliare - Visite domiciliari - Visite ospedaliere – Altro ( nello
specifico, si intende creare un rapporto di collaborazione con un O.S.S. per aiutare il caregiver nella
gestione dell’igiene del paziente a domicilio).
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