N. 28
2013
0709133009
Domenica 7 luglio (3)
VERDE
DOMENICA XIV DURANTE L’ANNO
(II) 08,00 - Beata e Giuseppe
09,30 - Ortu Salvatore
Messa propria, Gloria, Credo, prefazio delle domeniche
Lez. Fest.: Is 66,10-14c; Sal 65; Gal 6,14-18;
ORA TOCCA
A TE!
11,15 - Valdes Eliria
Lc 10,1-12.17-20
ACCLAMATE DIO, VOI TUTTI DELLA TERRA.
SE ANCHE TU PARTISLunedì 8 luglio
(7)
VERDE
(II) 08,40 - Lodi - “Pane Quotidiano”
SI!
17,00
Incontro
per
gli
aspiranti
Chierichetti
FERIA DELLA XIV SETTIMANA ORDINARIA
19,00 - Tumbarinu Salvatore, Pala Rosalia, Salvatore, Il mondo, lo sai, ha biMessa a scelta, prefazio comune
sogno di te. E non dire
Lez. Fer.: Gen 28,10-22a; Sal 90; Mt 9,18-26
Marco - Vespri
19,30 - INCONTRO PER LE ANIMATRICI DELLA “FESTA DEI NONNI” che è compito dei prePROTEGGIMI, SIGNORE: È IN TE LA MIA SPERANZA.
ti: anche tu sei chiaMartedì 9 luglio
(7)
VERDE
(II) 08,40 - Lodi - “Pane Quotidiano”
mato! Il giorno del tuo
battesimo la Chiesa ti
ha detto: d’ora in poi
ROSARIO SOTTO LE STELLE (nel Sagrato di S. Maria) tu sei sacerdote, profeta e re.
Lodi - “Pane Quotidiano”
SE ANCHE TU PARLASSI!
Lai Elio - Vespri
Ci sono troppe persone che discutono con
molte parole inutili
Lodi - “Pane Quotidiano”
che ingombrano i
giornali, la TV e tutta
Puddu Giuseppe (30° anniv.) - Vespri
una pubblicità chiassosa. E tuttavia abbiamo bisogno di paLodi - “Pane Quotidiano”
role. Allora tu non aver paura di parlare.
Pusceddu Giuseppina (1° ann.) Serra Antonio
SE ANCHE TU AGISSI!
Non solamente a paROSARIO SOTTO LE STELLE (nel Sagrato di S. Maria) role o facendo proLodi - “Pane Quotidiano”
messe, ma rischiando
te stesso nel tessuto
Confessioni
del quotidiano. Allora,
Rosario
forse, qualcosa camLasio Efisio e Agata
bierebbe.
Quando
Argiolas Gesuino e Stefania
qualcuno agisce nel
mondo gli altri sono
Popolo
obbligati a cambiar
posto.
Ringraziamento (45° anniversario di Ordinazione)
ALLORA VA’ ED
AGISCI!
FERIA DELLA XIV SETTIMANA ORDINARIA 19,00 - Lilliu Vitalia ed Efisio - Vespri
Messa a scelta, prefazio comune
Lez. Fer.: Gen 32,22-32; Sal 16; Mt 9,32-38
MOSTRAMI, SIGNORE, LA LUCE DEL TUO VOLTO.
21,30 Mercoledì 10 luglio (7)
VERDE
(II) 08,40 FERIA DELLA XIV SETTIMANA ORDINARIA
19,00 Messa a scelta, prefazio comune
Lez. Fer.: Gen 41,55-57;42,5-7a.17-24a; Sal 32; Mt 10,1-7
IL SIGNORE NUTRE IL SUO POPOLO.
Giovedì 11 luglio
(3)
BIANCO (P) 08,40 S. BENEDETTO, abate, patrono d’Europa, festa
19,00 Messa propria, Gloria, prefazio dei santi
Lez. Santi: Pr 2,1-9; Sal 33; Gv 15,1-8
BEATO CHI CAMMINA NELLE VIE DEL SIGNORE.
Venerdì 12 luglio
(7)
VERDE
(II) 08,40 FERIA DELLA XIV SETTIMANA ORDINARIA
19,00 Messa a scelta, prefazio comune
Lez. Fer.: Gen 46,1-7.28-30; Sal 36; Mt 10,16-23
IL SIGNORE SALVA I SUOI FEDELI.
21,30 (II) 08,40 -
Sabato 13 luglio
(7)
VERDE
FERIA DELLA XIV SETTIMANA ORDINARIA 16,30 Messa a scelta, prefazio comune
Lez. Fer.: Gen 49,29-32:50,15-26a; Sal 104; Mt 10,24-33
IL TUO VOLTO CERCHIAMO, SIGNORE: COLMACI DI GIOIA.
Domenica 14 luglio (3)
VERDE
18,30 -
19,00 08,00
(II)
DOMENICA XIV DURANTE L’ANNO
09,30 -
Messa propria, Gloria, Credo, prefazio delle domeniche
Lez. Fest.: Dt 30,10-14; Sal 18; Col 1,15-20; Lc 10,25-37
I PRECETTI DEL SIGNORRE FANNO GIOIRE IL CUORE.
11,15 -
AVVISI * L’INNO DELL’ANNO luglio e agosto, rivolgendosi a don Pes. manifestazione. È gradita la presenza
DELLA FEDE - Camminiamo ogni
giorno che ci doni, con gli uomini fratelli. Tu ci guidi per le strade della terra,
sei per noi la speranza della meta. Credo, Domine, credo! Con il mondo, dove
pianti la tua croce, Signore, noi ti gridiamo: Adauge, adauge nobis fidem! Credo, Domine, adauge nobis fidem!
* “SULLA TUA PAROLA” - Si invitano
gli abbonati, che ancòra non l’hanno
fatto, a ritirare l’opuscolo dei mesi di
Supplemento a
* INVITO A COMUNIONE DI PREGHIERA - Domenica 14 ricorre il 45°
anniversario della mia Ordinazione Sacerdotale. Invito la Comunità ad unirsi
alle mie preghiere ed a partecipare alla
Messa di Ringraziamento che celebrerò alle ore 11,15.
* “FESTA DEI NONNI” - INCONTRO
PER LE ANIMATRICI - Si terrà Lunedì 8,
alle ore 19,30 nel Salone, per stabilire
e programmare lo svolgimento della
di tutte le persone che giudicano positivamente l’iniziativa.
* “PAPA FRANCESCO IN SARDEGNA” - Sono aperte le iscrizioni
per poter prestare servizio come
volontari. Chi fosse interessato/a può ritirare il modulo di
iscrizione in Parrocchia o contattare direttamente il Comitato
Organizzatore nel sito Internet:
www.chiesadicagliari.it
- Stampato in 700 copie a cura delle Edizioni Grafiche Parrocchiali di S. Leonardo in Serramanna
-
LEGGIBILE E SCARICABILE
PERCORRERE IL
CAMPO DEL
BENE, TROVANDO IL
CUORE DELL’UOMO?
È POSSIBILE SE NOI
ACCETTIAMO DI LAVORARE NELLA VIGNA
DEL SIGNORE...
- www.parrocchiasanleonardo.com - www.aserramanna.it
TEMPO DI VACANZE:
TEMPO PER...
di Franco Monti
«Ci hai fatti per te, Signore, e il
nostro cuore è inquieto, finché
non trova riposo in te». Così,
pressappoco, sant'Agostino
carpiva al Signore la risposta
alla domanda di senso che riemerge imperiosa nel cuore di
ogni uomo fra una preoccupazione e l'altra, fra un interesse
e l'altro. Preoccupazioni e interessi spesso ingombrano il
cuore. Il fascino delle cose,
delle conquiste, delle avventure non di rado, se ti prende, ti
può spremere.
Siamo creature dell'immediato, facili a lasciarci calamitare
da ciò che, attraverso la via
larga dei sensi, invade il cuore.
Nati per ciò che è bello, per ciò
che è buono, per ciò che è
vero, in prima battuta chiediamo ad occhi, tatto, gusto, a
percezioni uditive ed olfattive,
di esserne esauditi. Con rischio di condizionamento, di
incappare in idolatrie.
Chissà quanti di noi furono aiutati dal santo vescovo di Ippona a leggere analoga inquietudine nel proprio cuore: i mille
sapori della vita lasciano spesso la bocca amara, e si ritorna,
come l'ago magnetico verso
nord, alla sorgente della vita.
Confessata o meno, è ben radicata nel profondo dell'anima
la nostalgia di Dio. È legge naturale, scritta non da mano
d'uomo nel cuore di ognuno.
Ed è gravida di interrogativi
anche per chi tentasse di
schermirsi da ogni invasione
del soprannaturale.
Se a placare il furore della vita
nel breve periodo ci sono le
ore di sonno, ci sono le soste
settimanali - domenicali, ma
non per tutti - sul lungo perio-
do, giungono agognate, le ferie, che finalmente permettono
di staccare la spina dal quotidiano. Tempo prezioso, quello
della vacanza, talento da trafficare con sapienza, per i figli di
Dio, e comunque per gli uomini che amano la saggezza.
Nuove conoscenze. Volti nuovi. Culture diverse. Immersione nella natura. Tempo libero, veramente libero, non viziato da ansia di retribuzione.
Tempo per la contemplazione,
per la lettura, per la conversazione. Più attenzione a se
stessi e ai propri cari. Anche
se tutto questo ben di Dio vuole spesso il pedaggio di code
interminabili sull'autostrada
sotto la canicola. Anche se il
rischio di incidenti, a guastare
una vacanza a lungo pregustata, è dietro l'angolo.
Ma può essere anche tempo di
scialacquo.
Quando le disponibilità economiche accumulate lungo l'anno lavorativo invitano a spese
effimere. Quando il corpo,
consegnato volentieri al sole
che imperversa, impone le sue
priorità, quelle dell'appariscenza, quelle del turgore dei sensi. Quando il clima di vacanza
fa quasi estraniare dal mondo. Quando il bisogno di riposo si fa pigrizia e induce a
spossatezza anziché ritemprare. Quando l'uscire dai ritmi abituali si ripercuote sulla tensione dello spirito, quasi si fosse frastornati, e ne risente anche il rapporto con Dio, e si
ignora persino l'appuntamento
domenicale del Maestro, un
furbastro marinare la scuola
della vita.
Eppure i figli di Dio sono in-
vitati a pregare incessantemente, a rendere grazie, qualunque cosa si faccia: «Questa è infatti la volontà di Dio in
Cristo Gesù verso di voi»,
ammoniva Paolo scrivendo a
quelli di Tessalonica. Dunque
anche il clima di relax non può
consentire soluzione di continuità al nostro stare con Dio.
Un'ingiunzione, quasi venisse
dall'esterno, quella di Paolo?
O non, piuttosto, semplice richiamo a un'esigenza profonda della nostra personalità?
Volontà di Dio e nostra personale realizzazione, l'obiettivo
della nostra personale armonia interiore, a ben vedere coincidono.
Se coloro che - anche solo inizialmente - sono stati conquistati da Cristo, sono invitati a
reinterpretare tutte le cose alla
luce della fede, forse il periodo
della vacanza è tempo quanto
mai propizio per impegnarsi in
questa quotidiana esercitazione spirituale. Non rientra forse
nel nostro educarsi alla pace,
come ci si sta chiedendo da
qualche tempo?
E Cristo è la nostra pace, quella che ha potere di risanare
dalle radici il cuore dell'uomo,
e, risanato l'uomo, contribuire
a risanare la comunità degli
uomini.
È compito a volte arduo, soprattutto quando ci si prospettano «giorni cattivi», espressione sibillina, di sapore apocalittico, di Paolo che lasciava
presagire un progressivo deterioramento dei rapporti umani,
banco di prova, dunque, per i
credenti.
Anche Gesù, del resto, ammoniva: «Vegliate e pregate in ogni
momento, perché abbiate la
forza di sfuggire a tutto ciò che
deve accadere». Anche Gesù
lanciava quell'inquietante: «Ma
il Figlio dell`uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Bando alle inquietudini. Intorpidiscono soltanto.
Il clima di paura che ne può
venire può tarpare le ali a chi è
mandato, impavido, a rinnovare la faccia della terra forte
dello Spirito di Gesù, ad annunciare la cosa nuova che
proprio ora germoglia, a contrastare l'Avversario del Regno, a svelenire i cuori, a contattare l'uomo dentro ogni cultura, a farsi prossimo a chi soffre nel corpo e nello spirito.
Non è questo il programma lasciato ai suoi da Gesù e accuratamente registrato da Marco:
«Questi saranno i segni che
accompagneranno quelli che
credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in
mano i serpenti e, se berranno
qualche veleno, non recherà
loro danno, imporranno le mani
ai malati e questi guariranno»?
Non è compito per pavidi.
Se l'espressione agostiniana
«Finché non trova riposo in
Te» poteva far presagire si
trattasse del riposo eterno,
quello che esenta per sempre
dalle fatiche e dai rischi del
vivere, rimane pur vero che già
un programmare il riposo/vacanza insieme col Signore è
foriero di armonia interiore; è
foriero di energie nuove perché il ritorno al quotidiano sia
carico di motivazioni attinte dal
Maestro.
Un posticino, nei borsoni, per
la Parola di Dio non guasterà.
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