Anno XIII N. 680 Salt. II sett. Domenica 22 Novembre CRISTO RE DELL‘UNIVERSO, solennità (1) Messa propria, Gloria, Credo, prefazio delle domeniche Lez. Fest.: Dn 7,13-14; Sal 92; Ap 1,5-8; Gv 18,33b-37 BIANCO 08,00 10,00 19,00 FERIA DELLA XXXIV SETTIMANA (7) Messa a scelta, prefazio comune Lez. Fer.: Dn 1,1-6.8-20; Cant. Dn 3,52-56; Lc 21,1-4 VERDE 18,00 19,00 Martedì 24 Novembre 08,30 Ss. ANDREA DUNG-LAC, sac e comp., mart. memoria (5) Messa propria, prefazio comune o della memoria Lez. Fer.: Dn 2,31-45; Cant. Dn 3,57-61; Lc 21,5-11 Lez. Santi: Sap 3,1-9; Sal 125; Mt 10,17-22 ROSSO 18,00 Mercoledì 25 Novembre 08,30 FERIA DELLA XXXIV SETTIMANA (7) Messa a scelta, prefazio comune Lez. Fer.: Dn 5,1-6.13-14.16-17.23-28; Cant. Dn 3,62-67; Lc 21,12-19 VERDE 18,00 19,00 Giovedì 26 Novembre 08,30 FERIA DELLA XXXIV SETTIMANA (7) Messa a scelta, prefazio comune Lez. Fer.: Dn 6,12-28; Cant. Dn 3,68-74; Lc 21,20-28 VERDE VIA QUINTINO SELLA (09121) INCONTRO DI PREGHIERA Deff. Giuseppe, Maria, Bernardo Def. Maria Gaviano INCONTRO SULLA BIBBIA ADORAZIONE Def. Gerolamo Dessalvi 08,30 Venerdì 27 Novembre VERDE 18,00 08,30 Sabato 28 Novembre FERIA DELLA XXXIV SETTIMANA (7) Messa a scelta, prefazio comune Lez. FER.: Dn 7,15-27; Dn 3,82-87; Lc 21,34-36 17,00 18,00 VERDE Salt. II sett. Domenica 29 Novembre I DOMENICA DI AVVENTO ANNO C (1) Messa propria, Credo, prefazio I di Avvento Lez. Fest.: Ger 33,14-16; Sal 24; 1Ts 3,12_4,2; Lc 21,25-28.34-36 VIOLA Comincia la novena dell’Immacolata 17,00 18,00 ADORAZIONE Def. Antonio Schirru (31° ann.) 08,00 10,00 Pro populo Def. Mario Martelli (5° ann.) 17,00 18,30 Oratorio S. Eusebio C.F. 92163100925 Deff. Franca e Giovanni Loddo 08,30 Lunedì 23 Novembre FERIA DELLA XXXIV SETTIMANA (7) Messa a scelta, prefazio comune Lez. Fer.: Dn 7,2-14; Cant. Dn 3,75-81; Lc 21,29-33 Pro populo Deff. Bonaria, Efisio, Fiorenza, Ferdinando E-mail: [email protected]/Sito internet: www.parrocchiasanteusebiocagliari.it CONSEGNA TESSERE ORATORIO NOVENA DELL’IMMACOLATA 19,00 Se vuoi essere un uomo sul solco di Cristo non puoi vivere in bilico. Devi scegliere. (Giovanni Paolo II) CAGLIARI TEL 070504200 RIFLETTIAMO Alla conclusione di un anno liturgico, la liturgia ci propone la celebrazione - contemplazione di Cristo, Re dell’Universo. Non c’è celebraSULLA PAROLA DI DIO zione più giusta e fuorviante di Cristo Re. Giusta, se vogliamo celebrare l’infinita maestà di Dio. È certo che ogni immagine di potere umano è inadeguata a esprimere l’onnipotenza divina. Ma quando ci compiacciamo della grandezza di questa immagine razionale, ci accorgiamo che di fatto falsiamo l’immagine del Dio rivelato. Dio è Gesù. Tutto ciò che sappiamo di Dio lo sappiamo contemplando Gesù e in Lui non c’è nulla di regale secondo il concetto umano di re. In Lui c’è il massimo dell’abbassamento, dell’inserimento nell’umanità per portare alla perfezione ciò che di meglio c’è nell’uomo: la capacità di amare. In Gesù Dio perde ogni ragionevole maestà e trascendenza per rivelarsi Dio incarnato, essenzialmente amore e misericordia. La ragione umana non può accettare questa verità, tutt’al più la ritiene adatta al popolino credulone “Sono forse io un Giudeo?”. L’atteggiamento sprezzante e superbo attraversa tutti i secoli e tutte le culture e preclude inesorabilmente il cammino verso la Verità. “Che cosa hai fatto?” Quale appiglio, quale giustificazione posso trovare per condannarti a morte o almeno lavarmene le mani e conservare la mia tranquillità, la mia sicurezza nel potere delle armi, la fiducia nella mia intelligenza? Nonostante queste premesse, che rendono il dialogo impossibile, Gesù presenta il mistero della sua intima natura a questo romano che nasconde dietro la spada del potere la sua debolezza. “Non sai che ho il potere di metterti a morte?” Ma come si rivelerebbe l’amore del Padre se Dio accettasse le nostre ridicole sfide? “Scendi dalla croce!” Avremmo un regno, forse, ma uno dei tanti regni di questo mondo. Avremmo un regno della forza e della violenza, dell’ingiustizia e del sopruso, non il regno dell’amore. L’amore è Dio, l’amore viene da Dio, l’amore innalza fino a Dio. Pieno compimento della legge e dell’essere umano è l’amore. In Gesù l’amore si rende visibile nel dono totale che Dio fa di sé all’uomo. Solo l’amore realizza in pieno l’umanità e la innalza fino a Dio. Sac. Giuseppe PREGHIERA Signore Gesù, ci hai provato a far uscire Pilato dalle strettoie del suo potere, ma lui ascoltava poco: «Che cos'è la verità?». Ce l'aveva davanti e non l'ha vista; forse, se fosse venuto sul Calvario, avrebbe capito la verità dell'amore. Ma noi siamo con te sotto la croce e sappiamo che è il tuo trono: da lì non domini ma innalzi chi crede in te. Tu sei la verità: smaschera ogni menzogna che ci rende schiavi e donaci di entrare nel tuo regno di amore e libertà. Amen! BALLO SARDO: Martedì 19-20,30 e Venerdì 19-20 in oratorio BIBLIOTECA VARI LAVORI: Lunedì e Mercoledì dalle 16 alle 19 CALCETTO: Lunedì, Mercoledì e Giovedì 16,30-18 CARITAS: Lunedì e Venerdì 17-19 CORO BAMBINI: Sabato 19-20 in oratorio CORSO DI CUCINA: Occasionalmente CORSO DI DISEGNO: Martedì e Giovedì 16-19 Mercoledì 16-18,50 in biblioteca GINNASTICA DOLCE: Martedì e Giovedì 19-20 in oratorio GIOCO GUIDATO: Lunedì e Giovedì, Domenica 17-18 in oratorio LA MEGLIO GIOVENTÙ: Lunedì e Mercoledì 16-19 RECUPERO SCOLASTICO: dal Lunedì al Venerdì 16-19 aula sostegno (biblioteca) TAGLIO E CUCITO: lunedì 17-19 in Laboratorio di pace DOMENICA 29 NOVEMBRE ALLE ORE 17 ASSEMBLEA GENERALE SOCI DELL’ORATORIO CONSEGNA TESSERE 2015-2016 A partire dal 24 Novembre 2015 (ore 19:30-21:00) la Croce Azzurra di Cagliari e la Misericordia di Cagliari organizzano un corso GRATUITO di Primo Soccorso aperto a tutta la popolazione. Per chi vorrà un domani dedicarsi al Volontariato in Ambulanza, ma anche per tutti quelli che vogliono semplicemente imparare qualcosa di utile nel quotidiano su questo argomento. Il Corso è articolato in due parti: Una parte teorica, aperta a tutti, ed una parte pratica, riservata agli iscritti della Misericordia di Cagliari e della Croce Azzurra di Cagliari che vorranno continuare il loro percorso formativo per diventare Volontari del Soccorso. Su richiesta è comunque possibile per chiunque avere l'attestato di frequenza al corso teorico, previa frequentazione di almeno 7 lezioni su 8. Le lezioni si svolgeranno presso il salone parrocchiale di S. Eusebio via Quintino Sella. C inquant’anni fa la famiglia era molto diversa, sicuramente più numerosa: figli, nonni, anziani, vivevano nella stessa casa, tutti insieme. Nel lungo tavolo dove ci si riuniva per i pasti, i primi ad essere serviti erano gli anziani e i nonni che ringraziavano sempre. Essi sono stati sempre tenerezza e memoria, capaci di trasmettere valori morali fondamentali: sacrificio, pazienza, speranza, solidarietà e soprattutto la fede in Dio. La famiglia diventava chiesa domestica dove tutti trovavano il proprio spazio: giovani e vecchi, vicini e lontani. Per la festa del Patrono, terminata la processione per le vie e la Messa solenne e cantata, era consuetudine portare a casa un ospite, un forestiero, e offrirgli il pranzo della festa. La famiglia era monoreddito, la donna non percepiva lo stipendio anche se lavorava in casa giorno e notte con umiltà, in silenzio: lavava, cuciva, ricamava, pregava. La prole numerosa non la spaventava e diceva: “Ogni bambino nasce col suo cestino” e soprattutto ripeteva: “I figli sono doni di Dio”. L’uomo lavorava nei campi o pascolava le greggi, ma c’erano anche i mestieri: il fabbro, il falegname, il calzolaio, il sarto, il barbiere. I bambini si davano appuntamento nelle piazze, dove davano sfogo alla loro fantasia, inventavano giochi e mettevano allegria con il loro vociare; talvolta si dimenticavano persino di rientrare a casa per l’ora di pranzo. I padrini seguivano i figliocci con tanto affetto, nelle ricorrenze erano sempre presenti con un regalo: compleanno, onomastico, Natale, Pasqua … La scuola dell’obbligo non esisteva, però i genitori si preoccupavano dell’istruzione dei propri figli; per assicurare un futuro migliore occorreva partire in città, scegliere un indirizzo scolastico per poi conseguire un diploma oppure una laurea. Oggi la società è profondamente cambiata, non si trova più il tempo per il riposo e per far festa che vuol dire incontrare persone. Purtroppo aumenta il numero delle famiglie divise, lacerate, forse troppo fragili a causa dei problemi economici e per mancanza di adeguati sostegni. È una cosa bellissima la vita matrimoniale, vale la pena custodirla. Secondo papa Francesco ci sono tre parole magiche che aiutano i coniugi: Grazie, Permesso, Scusa. Con queste tre parole e la preghiera, con fare pace sempre prima che finisca la giornata, il matrimonio andrà avanti. Rina