Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 Le novità e le informazioni più importanti per i nostri clienti Vita collettiva. − Prodotti e prestazioni − Condizioni − Mercato e assicurazioni sociali − Servizi − Scadenze importanti − Informazioni utili Dicembre 2014 Editoriale. Cara cliente, caro cliente, la previdenza professionale come parte della previdenza di vecchiaia è un obbligo che avete assunto in qualità di imprenditori. A questo proposito, l’Helvetia vi supporta in modo completo, essendo quest’ambito un suo core business. Donald Desax Responsabile Settore di mercato e Membro della direzione Svizzera Helvetia Assicurazioni, Settore di mercato Previdenza imprese La valutazione dei rischi si basa sull’osservazione del passato, da cui si ricavano le probabilità, ad esempio in relazione a quando un determinato evento si verificherà presso qualcuno assegnato a un determinato gruppo. Inoltre, i rischi della previdenza professionale devono essere considerati in relazione agli sviluppi in corso nella società, nella tecnologia e sui mercati finanziari, poiché attraverso il cambiamento costante cambiano i rischi ma anche le esigenze delle persone: la generazione di domani sarà diversa da quella di oggi. Di conseguenza, l’Helvetia adegua le soluzioni previdenziali per le imprese in base a questi cambiamenti. Per mezzo della nostra configurazione dei prezzi e delle prestazioni, su «Prodotti e prestazioni» vi spieghiamo il nostro modo di agire e cosa risulterà in un prossimo futuro per voi e i vostri collaboratori dall’esperienza, dalle attuali condizioni di mercato, dallo scenario dei rischi e dai trend. Informazioni sull’entità della remunerazione dell’avere di vecchiaia nel 2015 e sulle eccedenze distribuite agli assicurati al 01.01.2015 sono disponibili in «Condizioni». Nel rapporto sulla protezione dei dati in «Servizi» scoprirete anche perché, nostro malgrado, abbiamo deciso recentemente di inviare ai vostri collaboratori i certificati di previdenza in modo confidenziale e in busta chiusa. 2/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 L’anno scorso in questa sede mi sono soffermato sulla riforma «Previdenza per la vecchiaia 2020», sulle correzioni necessarie e sul processo politico. Nel frattempo, i partiti e i partner sociali hanno preso posizione. Il dibattito può iniziare. Ora potremo seguire tutti con interesse dove porterà la discussione nelle Camere. In «Mercato e assicurazioni sociali» abbozziamo per voi alcuni punti essenziali della riforma. Inoltre, vi informeremo sui cambiamenti nelle assicurazioni sociali nell’anno nuovo. Ci attende un futuro con cambiamenti e sfide. Permetteteci di affrontarlo con rispetto, diligenza e risolutezza. Oppure con le parole di Albert Einstein: «Più del passato mi interessa il futuro, perché è lì che intendo vivere». Vi auguro buona fortuna! Donald Desax Sommario. 4 13 22 3/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 9 19 23 4 4 4 5 6 Prodotti e prestazioni Nuova tariffa collettiva Tariffazione commisurata al rischio Stabilità e sicurezza Più giustizia 9 9 10 11 12 12 Condizioni Contesto degli investimenti impegnativo Clienti orientati alla sicurezza – clienti orientati al rendimento Partecipazione alle eccedenze 2014 assicurazione integrale Remunerazione garantita 2015 assicurazione integrale Remunerazione garantita 2015 Helvetia LPP Invest 13 13 14 15 15 Mercato e assicurazioni sociali I principali cambiamenti nel 1° pilastro Novità nel 2° pilastro Modifiche importanti nelle altre assicurazioni sociali «Previdenza per la vecchiaia 2020» – stato dei lavori 19 19 19 20 Servizi Protezione dei dati e previdenza del personale Riduzione dei costi in contrasto con l’onere regolamentare Previdenza del personale in contrasto con la protezione dei dati 22 22 Scadenze importanti Scadenze 2015 23 23 24 Informazioni utili Risultato dell’elezione del Consiglio di fondazione dell’Helvetia Fondazione collettiva Fattori chiave strategici delle PMI svizzere Prodotti e prestazioni. Al 01.01.2015 i vostri premi cambiano a causa della nuova tariffa collettiva dell’Helvetia. La nuova tariffa garantisce il giusto finanziamento delle soluzioni previdenziali e allo stesso tempo assicura il futuro versamento delle prestazioni. Dott.ssa Christine Altseimer Responsabile Gestione dei prodotti Helvetia Assicurazioni, Settore di mercato Previdenza imprese La nuova tariffa collettiva dell’Helvetia dal 01.01.2015 Dal 01.01.2015 entra in vigore un’intera serie di misure che ci assicureranno di poter continuare a offrire le nostre prestazioni a prezzi equi e competitivi anche in futuro. Per molte imprese i premi non subiranno variazioni. Per alcuni clienti i premi saranno ridotti, per altri invece ci sarà un leggero aumento: le cause principali sono la struttura del portafoglio del relativo contratto (ad es. la struttura d’età nell’impresa o la distribuzione uomini/ donne), un pessimo andamento dei sinistri nel settore oppure una correzione dell’appartenenza al settore. Al riguardo, per nessuna impresa il totale dei premi di rischio e per le spese aumenterà di oltre il 10%. Di seguito trovate una panoramica delle modifiche più importanti. «Dal 01.01.2015 entra in vigore un’intera serie di misure che ci assicureranno di poter continuare a offrire le nostre prestazioni a prezzi equi e competitivi anche in futuro.» Tariffazione commisurata al rischio La base della nostra definizione dei prezzi è il principio assicurativo e quindi la compensazione del rischio tra le singole imprese assicurate presso di noi. I dati sui casi di decesso e d’invalidità effettivi in Svizzera rappresentano la base per il calcolo dei premi. 4/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 In ragione delle forti oscillazioni annuali, questi dati sono calcolati su un periodo di cinque anni e includono caricamenti di sicurezza. In questo modo, si assicura che tutte le prestazioni promesse possano essere fornite anche in caso di andamento dei sinistri sfavorevole. Novità: base dei dati attuale Dal 01.01.2015 utilizziamo i più recenti rilevamenti statistici dell’Associazione Svizzera d’Assicurazioni (ASA) sulla base degli anni dal 2006 al 2010. In questo modo, teniamo conto del fatto che il rischio di decesso e d’invalidità negli ultimi anni è diminuito per quasi tutte le persone che lavorano in Svizzera. Tuttavia, ci sono anche segmenti in cui il rischio è sensibilmente aumentato. ▸ Il rischio di diventare invalidi dipende non da ultimo dalle caratteristiche socio-professionali del dipendente. Così, alcuni rami economici per le nuove rendite AI sono fortemente sovrarappresentati, mentre l’andamento del rischio in altri rami è notevolmente più positivo. Di conseguenza, abbiamo potuto definire rami che in ragione del basso rischio pagano un premio inferiore e rami con un rischio maggiore che pagheranno un po’ di più. Nel complesso, ciò consente una definizione delle tariffe più flessibile e commisurata al rischio. Novità: tariffazione dei settori attuale Dal 01.01.2015, per l’inserimento della vostra impresa in una classe di rischio è determinante il codice NOGA dell’Ufficio federale di statistica. Il codice descrive l’attività economica principale di un’impresa. Se interessati, potete richiedere gratuitamente il vostro codice NOGA presso l’Ufficio federale di statistica. 5/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 Stabilità e sicurezza grazie a un interesse tecnico adeguato Al verificarsi di un sinistro, corrispondiamo rendite d’invalidità o per superstiti. Per poterle finanziare, costituiamo un accantonamento. Questo accantonamento viene remunerato sin dall’inizio, in questo modo una parte delle rendite di rischio dovute può essere finanziata dagli interessi attivi. Quanto più elevati sono gli interessi attivi previsti, tanto più basso può essere quindi l’accantonamento fissato inizialmente. L’interesse incluso nell’accantonamento si chiama interesse tecnico. Questo deve essere realizzato dall’impresa di assicurazione, per poter pagare con sicurezza le rendite promesse. ▸ Affinché possiamo garantire a voi e a tutti gli aventi diritto la massima sicurezza possibile, l’interesse tecnico deve essere scelto con la dovuta cautela. In genere, questo interesse si orienta ai rendimenti delle obbligazioni federali svizzere. Più giustizia grazie a una moderna tariffa delle spese Negli ultimi anni, è stato possibile ridurre le spese nella previdenza professionale grazie a sistemi e processi di gestione efficienti. Rendimento delle obbligazioni federali a 10 anni (media mensile) a confronto con l’interesse tecnico «Rischio» dal 2000 Novità: tariffa delle spese adeguata Dal 01.01.2015 abbiamo una tariffa delle spese modernizzata, che considera l’aumento dell’efficienza. Rendite in % 4.5 4.0 3.5 Interesse tecnico «Rischio» da gennaio 2015 3.0 2.5 2.0 1.5 1.0 0.5 Stato al 01.12.2014 0 01/2000 01/2002 01/2004 01/2006 01/2008 01/2010 01/2012 01/2014 Interesse tecnico «Rischio» (%) Rendimento delle obbligazioni federali a 10 anni Fonte: Banca nazionale svizzera, Bollettino mensile delle statistiche economiche su www.snb.ch Novità: interesse tecnico ridotto per più sicurezza Dal 01.01.2015 abbiamo ridotto dal 2.5% all’1.5% l’interesse tecnico per prestazioni di rischio. In questo modo, possiamo effettuare accantonamenti maggiori per assicurare anche in futuro il mantenimento delle nostre promesse sulle rendite. 6/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 ▸ Le seguenti modifiche entrano in vigore dal 01.01.2016 Sempre più persone invecchiano e rimangono in salute più a lungo, tuttavia lasciano il processo lavorativo al raggiungimento dell’ età di pensionamento ufficiale, le donne a 64 anni e gli uomini a 65. I giovani entrano nel mondo del lavoro sempre più tardi. Gli interessi attivi per investimenti sicuri sono scesi a un minimo storico. Lo squilibrio tra beneficiari di rendite e lavoratori e lo sviluppo dei mercati finanziari producono nel sistema di capitalizzazione del 2° pilastro sovvenzioni trasversali indesiderate. Conformemente alla FINMA (Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari), l’organo di vigilanza delle compagnie d’assicurazione, solo nel 2014 le compagnie d’assicurazione hanno dovuto mettere a disposizione quasi due miliardi di franchi per accantonamenti aggiuntivi al fine di assicurare le future rendite di vecchiaia. Nell’attuale studio Swisscanto «Le casse pensioni svizzere 2014» a livello nazionale è stata registrata persino una ridistribuzione annua degli attivi ai pensionati pari ad almeno tre miliardi di franchi svizzeri. La «giusta» distribuzione di finanziamento e prestazioni deve essere riequilibrata. I parametri nella previdenza professionale devono perciò derivare da condizioni reali e potersi adeguare a queste, solo così sono idonei al sistema e garantiscono una previdenza di vecchiaia equa anche alle generazioni future. Ciò significa soprattutto fissare tassi di conversione secondo basi corrette sotto il profilo attuariale e considerando fattori non influenzabili. 7/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 Con il tasso di conversione viene calcolata l’entità della futura rendita di vecchiaia. Se, ad esempio, questo è pari al 5.836% e al pensionamento il dipendente ha un avere di vecchiaia dalla previdenza professionale di CHF 100’000, ne risulta una rendita annua di CHF 5’836. «La ‹giusta› distribuzione di finanziamento e prestazioni deve essere riequilibrata.» In occasione dell’attuale verifica della capacità lavorativa e della sicurezza della previdenza (solvibilità) delle società in base al cosiddetto esercizio Vita collettiva, la FINMA ha constatato che i tassi di conversione utilizzati nel regime sovraobbligatorio e determinati anni fa dal punto di vista attuariale con i valori medi del 5.836% per gli uomini e 5.595% per le donne (la differenza tra uomini e donne è da ricondursi al pensionamento anticipato e all’aspettativa di vita statisticamente superiore delle donne) nell’attuale contesto degli interessi non sono più adeguati. ▸ Previsto: adeguamento moderato del tasso di conversione sovraobbligatorio Dal 01.01.2016, in una prima fase, ridurremo leggermente il tasso di conversione sovraobbligatorio per le nostre soluzioni di assicurazione integrale in Svizzera come conseguenza del perdurare del contesto di interessi bassi e dello sviluppo demografico. Questa misura non ha alcun effetto sulle rendite di vecchiaia esistenti. In caso di pensionamento a 65 (uomini) o 64 (donne) anni, la rendita di vecchiaia dal regime obbligatorio rimane invariata. La riduzione moderata interessa esclusivamente la parte sovraobbligatoria. Se viene percepita come capitale, l’entità della prestazione di vecchiaia rimane invariata. Al pensionamento, un assicurato medio dell’Helvetia ha un avere di vecchiaia obbligatorio di CHF 175’000 e un avere di vecchiaia sovraobbligatorio di CHF 120’000. In seguito all’adeguamento del tasso di conversione sovraobbligatorio ne risulta una riduzione della rendita mensile di CHF 23. Affinché il tasso di conversione ridotto sia compensato parzialmente nel regime sovraobbligatorio, in futuro come regola di base gli assicurati potranno percepire le eccedenze di rischio e le eccedenze d’interessi anche come rendita di vecchiaia. Pianificato: utilizzo dell’eccedenza per l’aumento dell’avere di vecchiaia Dal 01.01.2016, tutti i conti d’eccedenze individuali esistenti saranno chiusi e l’importo sarà accreditato all’avere di vecchiaia sovraobbligatorio. In questo modo, dal 01.01.2016 le eccedenze di norma aumenteranno le rendite di vecchiaia e non saranno più versate separatamente come capitale. Certamente, conformemente alle disposizioni regolamentari, al pensionamento continuerà a essere possibile percepire l’avere di vecchiaia, o parte di esso, come capitale. 8/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 «Questa misura non ha alcun effetto sulle rendite di vecchiaia esistenti.» Per il nostro assicurato medio menzionato nell’esempio, che al pensionamento riceve un accredito di eccedenze di circa CHF 5’000, dopo la modifica come conseguenza del nuovo utilizzo delle eccedenze la rendita mensile aumenterà di nuovo di CHF 23. Maggiori informazioni ◾◾ Con gli adattamenti dei salari 2016, a novembre 2015 ricevete tutte le informazioni necessarie sui nuovi tassi di conversione delle rendite e sull’utilizzo dell’eccedenza per una rendita di vecchiaia più elevata. ◾◾ Potete informare i vostri collaboratori su questi temi molto semplicemente inviando loro il link a «Helvetia – News sul 2° pilastro 2015». Non sussiste alcun obbligo di informare da parte della Commissione di previdenza a causa delle modifiche moderate. ◾◾ Informazioni e formulari sul tema «Pensionamento» su www.helvetia.ch/datori-di-lavoro (e poi su «Gestione del personale») ◾◾ FINMA, Pubblicazione dell‘esercizio 2013 su www.finma.ch ◾◾ Swisscanto, studio «Le casse pensioni Svizzere 2014» su www.swisscanto.ch Condizioni. Nonostante l’impegnativo contesto degli investimenti, dal 01.01.2015 l’Helvetia può accreditare eccedenze maggiori nell’assicurazione integrale. La remunerazione dell’avere di vecchiaia per l’anno 2015 rimane invariata rispetto all’anno precedente. Contesto degli investimenti impegnativo Patricia Scheurer Dipl. matematica/ Business Analyst Helvetia Assicurazioni, Settore di mercato Previdenza imprese Contesto persistente di interessi bassi Dopo una leggera ripresa del livello degli interessi nell’anno precedente, il rendimento delle obbligazioni federali svizzere a 10 anni è sceso a un nuovo minimo storico dello 0.40% al 01.12.2014. In base alla situazione di partenza macroeconomica, dobbiamo aspettarci il perdurare di questo contesto di interessi bassi nei prossimi mesi. In seguito al miglioramento delle prospettive economiche, gli Stati Uniti hanno terminato i loro acquisti di obbligazioni a fine ottobre 2014. La ripresa congiunturale proseguirà presumibilmente anche nel 2015; questo lascia prevedere (in caso di continuo sviluppo positivo sul mercato del lavoro) un leggero aumento degli interessi negli Stati Uniti. «Dopo una leggera ripresa del livello degli interessi nell’anno precedente, il rendimento delle obbligazioni federali svizzere a 10 anni è sceso a un nuovo minimo storico dello 0.40% al 01.12.2014.» Tuttavia, a causa di problemi strutturali soprattutto nei Paesi periferici, per l’Europa le prospettive congiunturali rimangono ancora modeste, cosicché un innalzamento del tasso di riferimento anche per il 2015 è piuttosto improbabile. Pertanto, considerato il difficile scenario economico e tassi d’inflazione insolitamente bassi, c’è da aspettarsi che il corso espansivo della Banca centrale europea continui a essere mantenuto e che i tassi di rife9/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 rimento rimangano bassi. Anche la Svizzera non può sottrarsi a questi sviluppi dell’Eurozona, soprattutto a causa dell’obiettivo del tasso di cambio. Per questo, anche la Banca nazionale svizzera difficilmente alzerà gli interessi nel 2015, fatto che, tra l’altro, continua a pregiudicare le prospettive di rendimento delle obbligazioni federali svizzere. Boom nei mercati azionari e immobiliari Mentre la politica monetaria espansiva delle banche centrali porta a uno scenario difficile per i titoli a reddito fisso, nell’ambito di alcuni valori reali come azioni e immobili si registra una forte domanda. La politica monetaria espansiva e la ricerca di rendimento fanno sì che molto denaro arrivi in questi mercati. Inoltre, il generoso apporto di liquidità delle banche centrali spinge molte imprese a ricomprare le proprie azioni, contribuendo all’andamento positivo del proprio corso azionario e alla crescita degli utili. A sua volta, questo ha un effetto positivo sulla crescita economica. Inoltre, il crescente benessere nei Paesi emergenti e lo sviluppo demografico nei Paesi industrializzati portano a una crescita della quota globale di risparmio e quindi anche a un aumento dell’esigenza di possibilità d’investimento. ▸ Lo sviluppo positivo delle azioni e di alcuni mercati immobiliari non deve però ingannare; i rischi connessi devono essere considerati attentamente. Non da ultimo perché nonostante il successo della politica della Banca centrale, alla luce delle molteplici sfaccettature della problematica del debito – al di qua e al di là dell’Atlantico – i mercati rimangono suscettibili di ricadute. Inoltre, i rischi connessi alla geopolitica negli ultimi mesi sono fortemente aumentati. Rendimento delle obbligazioni federali a 10 anni (media mensile) rispetto alla remunerazione minima dell’avere di vecchiaia obbligatorio dal 2010 Rendite in % 2.5 Tasso d’interesse minimo 2015 all’1.75% 2.0 1.5 1.0 0.5 Minimo storico allo 0.40% 0 01/2010 01/2011 01/2012 01/2013 01/2014 01/2015 Tasso d’interesse minimo per regime obbligatorio (%) Rendimento delle obbligazioni federali a 10 anni La discrepanza delle obbligazioni federali a 10 anni con l’aumentato tasso d’interesse minimo dell’1.75% nel 2014 è cresciuta notevolmente con questo sviluppo. Raggiungere il tasso d’interesse minimo continua a rappresentare una grande sfida per la gestione dell’investimento. Fonte: Banca nazionale svizzera, tassi d’interesse su www.snb.ch «Lo sviluppo positivo delle azioni e di alcuni mercati immobiliari non deve però ingannare; i rischi connessi devono essere considerati attentamente.» L’Helvetia offre sia sicurezza sia prospettive di rendimento L’andamento dei mercati di capitali a medio e soprattutto lungo termine è difficile da prevedere. Ciò porta anche a valutazioni molto diverse sull’andamento dei mercati di capitali. In questo contesto, l’Helvetia offre una soluzione previdenziale adeguata sia per i clienti orientati alla sicurezza (con garanzia di capitale) sia per i clienti orientati al rendimento (senza garanzia di capitale). Assicurazione integrale per il cliente orientato alla sicurezza Per il cliente orientato alla sicurezza l’Helvetia offre la soluzione assicurativa integrale, in cui tutti i rischi sono assunti dall’Helvetia. In questo modo, le prestazioni assicurate sono garantite non solo in caso di prestazione, ma anche per l’avere di vecchiaia risparmiato. Inoltre, indipendentemente dal rendimento effettivamente conseguito, l’Helvetia garantisce il tasso d’interesse minimo definito dal Consiglio federale. In aggiunta, a seconda dell’andamento dell’attività, concede un’eccedenza di interessi e di rischio. Questa viene fissata annualmente dall’Helvetia. Dettagli su queste modalità di pagamento sono disponibili su «Partecipazione alle eccedenze e remunerazione nell’assicurazione integrale». Helvetia LPP Invest per il cliente orientato al rendimento Con l’Helvetia LPP Invest, l’Helvetia offre al cliente orientato al rendimento una soluzione con l’opportunità di un rendimento superiore rispetto al modello di assicurazione integrale. Diversamente dall’assicurazione integrale, la Fondazione sopporta il rischio d’investimento. Inoltre, l’Helvetia LPP Invest consente una copertura insufficiente temporanea. Ciò permette una politica d’investimento maggiormente orientata al rendimento rispetto a quanto avviene nell’assicurazione integrale. Ciò si ripercuote, tra l’altro, in una quota azionaria considerevolmente più elevata rispetto a quanto avviene con l’assicurazione integrale. A cadenza annuale, il Consiglio di fondazione decide in merito a un’eventuale maggiore remunerazione o all’utilizzo di un’eccedenza d’interessi che dipende, tra le altre cose, dal grado di copertura della Fondazione. ▸ 10/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 Partecipazione alle eccedenze e remunerazione nell’assicurazione integrale Partecipazione alle eccedenze 2014 nell’assicurazione integrale Come già comunicato in «Helvetia – News sul 2° pilastro» per l’anno 2014, rispetto all’anno precedente l’Helvetia ha aumentato la remunerazione nel regime sovraobbligatorio di 25 punti base all’1.25%. Nonostante il difficile contesto degli investimenti, nel 2014 l’Helvetia ha realizzato un risultato solido e può aumentare la remunerazione complessiva nel regime sovraobbligatorio al 2.15%. Eccedenze d’interessi e remunerazione complessiva 20141 2014 in % Eccedenza di rischio 2014 In base alle regole della quota minima, le eccedenze assegnate al fondo delle eccedenze saranno versate entro cinque anni. Tuttavia, il versamento annuo può essere al massimo di due terzi dell’intero fondo delle eccedenze. Per l’anno 2014, si possono quindi versare eccedenze di rischio del 10% dei premi di rischio. Sono esclusi dall’eccedenza di rischio i clienti con un accordo speciale sulle eccedenze e le assicurazioni collettive non comprese nella previdenza professionale. Accredito delle eccedenze La partecipazione alle eccedenze 2014 viene conteggiata in occasione dell’elaborazione al giorno stabilito e accreditata in data 01.01.2015. I dettagli dell’accredito delle eccedenze individuale per il vostro contratto di previdenza sono riportati nel conteggio delle eccedenze, che riceverà insieme al certificato collettivo per il 2015. Avere di vecchiaia LPP Tasso d’eccedenza 0.00 Remunerazione garantita 1.75 Remunerazione complessiva 1.75 Avere di vecchiaia sovraobbligatorio/ Averi di vecchiaia Liechtenstein Tasso d’eccedenza 0.90 Remunerazione garantita 1.25 Remunerazione complessiva 2.15 1Si applica alle soluzioni di assicurazione integrale delle fondazioni collettive dell’Helvetia e alle fondazioni aziendali con contratto di assicurazione integrale. La remunerazione complessiva inferiore sull’avere di vecchiaia LPP è una conseguenza del tasso di conversione legale delle rendite troppo elevato nel settore obbligatorio. 11/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 Utilizzo delle eccedenze Sia le eccedenze di rischio che di interessi vengono solitamente accreditate sui depositi per le eccedenze individuali delle persone assicurate, salvo diversamente deliberato dalla Commissione di previdenza o dal Consiglio di fondazione in merito all’uso delle eccedenze. ▸ Remunerazione degli averi di vecchiaia 2015 nell’ambito dell’assicurazione integrale Come descritto inizialmente, il rendimento delle obbligazioni federali a 10 anni nel 2014 ha raggiunto nuovamente un minimo. Le previsioni sullo sviluppo degli interessi rimangono molto incerte. In questo contesto, il Consiglio federale ha deciso di non aumentare ulteriormente il tasso d’interesse minimo per il regime obbligatorio e di mantenerlo all’1.75%. Come si può comprendere dal grafico sull’andamento degli interessi, il livello degli interessi in continua diminuzione rappresenta una grande sfida per la politica d’investimento orientata alla sicurezza dell’assicurazione integrale. Per il regime sovraobbligatorio, l’Helvetia ha quindi deciso di lasciare la remunerazione garantita all’1.25%, come nell’anno precedente. Remunerazione garantita degli averi di vecchiaia nell’ambito dell’assicurazione integrale 20151 2015 in % Avere di vecchiaia LPP 1.75 Avere di vecchiaia sovraobbligatorio/ Averi di vecchiaia Liechtenstein 1.25 1Si applica alle soluzioni di assicurazione integrale delle Fondazioni collettive dell’Helvetia e alle fondazioni aziendali con contratto di assicurazione integrale. 12/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 Remunerazione Helvetia LPP Invest All’interno del gruppo d’investimento LPP-Mix Plus 30, nel 2014 è stato registrato un andamento positivo in particolare per le azioni (stato ottobre 2014). Questo trend non deve però distrarre dai rischi d’investimento presenti. L’Helvetia LPP Invest Fondazione collettiva tiene conto dell’investimento responsabile dei fondi dei suoi clienti e lascia la remunerazione garantita nel regime sovraobbligatorio per l’anno 2015 all’1.75%. Remunerazione garantita degli averi di vecchiaia Helvetia LPP Invest 20152 2015 in % Avere di vecchiaia LPP 1.75 Avere di vecchiaia sovraobbligatorio 1.75 2Si applica alle soluzioni di previdenza nel modello semiautonomo dell’Helvetia LPP Invest Fondazione collettiva. Tasso d’interesse proiettato Il tasso d’interesse proiettato applicato per il calcolo delle prestazioni di vecchiaia prevedibili ammonta ancora al 2.25% per tutte le soluzioni previdenziali. Una spiegazione del tasso d’interesse proiettato è disponibile in «Helvetia – News sul 2° pilastro 2012» a pagina 6. Mercato e assicurazioni sociali. Il 01.01.2015 entreranno in vigore nuovi adattamenti. Vi informiamo sulle modifiche più importanti in Svizzera. Inoltre, cogliamo l’occasione per informarvi sull’imminente riforma della previdenza per la vecchiaia. Come negli anni scorsi, in questa sede siamo lieti di supportarvi e informarvi sulle novità riguardanti le assicurazioni sociali che entrano in vigore il 01.01.2015. Le modifiche riguardano soprattutto le rendite del 1° e 2° pilastro, che vengono verificate e adeguate regolarmente, come pure l’innalzamento degli importi limite nel 2° pilastro. Marianne Kostur Responsabile per la formazione tecnica Helvetia Assicurazioni, Settore di mercato Previdenza imprese Dal 01.07.2014, per i figli l’autorità parentale congiunta di genitori divorziati o non coniugati tra loro di norma è stabilita nel Codice civile (CC). La precedente prescrizione, che in questo caso prevede una divisione a metà degli accrediti per compiti educativi per il miglioramento delle rendite nel 1° pilastro, sarà adeguata. Ora l’accredito per compiti educativi sarà assegnato al genitore che si occupa prevalentemente dell’assistenza. Per i genitori coniugati, si applica come finora la divisione a metà. Per una panoramica delle disposizioni delle assicurazioni sociali attualmente in vigore potete consultare il nostro foglio informativo «Assicurazioni sociali svizzere 2015» all’indirizzo www.helvetia.ch/datori-di-lavoro (e consultare «Tutto sulla previdenza professionale della vostra impresa»). Nell’autunno dell’anno scorso, il Consiglio federale ha aperto la procedura di consultazione sulla riforma «Previdenza per la vecchiaia 2020». Considerato lo sviluppo economico e demografico, questa riforma è molto importante per il futuro del 1° e 2° pilastro. In una panoramica, vi mostriamo i punti più importanti della riforma. 13/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 I principali cambiamenti nel 1° pilastro (AVS, AI e prestazioni complementari) Il 01.01.2015, le rendite dell’AVS e dell’AI saranno adeguate all’evoluzione dei salari e dei prezzi L’aumento sarà dello 0.4%. In questo modo, la rendita di vecchiaia massima semplice e la rendita di invalidità completa passano da CHF 28’080 a CHF 28’200. Anche le rendite per vedove, vedovi, orfani e figli d’invalidi vengono aumentate in modo corrispondente. Lo stesso vale per gli assegni per grandi invalidi nell’AVS e nell’AI e per l’importo per la copertura del fabbisogno vitale generale nelle prestazioni complementari. Non ci sono variazioni sul fronte dei contributi. Il contributo minimo per gli indipendenti e le persone senza attività lucrativa ammonta come in precedenza a CHF 480. Comprende i contributi per l’AVS, l’AI e le indennità di perdita di guadagno (IPG). Per le persone senza attività lucrativa, l’ammontare massimo è limitato a 50 volte il contributo minimo e rimane invariato a CHF 24’000. La scala dei contributi decrescente per gli indipendenti verrà applicata ai salari compresi tra CHF 9’400 e CHF 56’400 (in precedenza tra CHF 9’400 e 56’200). ▸ II salario esiguo, da cui i contributi AVS, AI e IPG devono essere detratti solo su richiesta del dipendente, resta invariato a CHF 2’300. Da qualche tempo, i salari realizzati tra le altre cose da persone occupate in economie domestiche non rientrano più in questa deroga. In questo caso, devono essere versati comunque contributi. Il Parlamento ha però deciso di esentare nuovamente dall’obbligo contributivo AVS i lavori dei giovani nelle economie domestiche, le cosiddette attività per pochi spiccioli (ad es. babysitting), per evitare un inutile onere amministrativo. Ora, per i giovani occupati nelle economie domestiche (fino al termine del 25° anno d’età) che nell’anno civile guadagnano al massimo CHF 750, l’obbligo di versare i contributi si applica solo se gli occupati lo richiedono. Novità nel 2° pilastro (LPP) Parallelamente all’aumento delle rendite AVS vengono aumentati anche gli importi limite nella previdenza professionale. Il prospetto seguente mostra i nuovi valori validi dal 01.01.2015: in CHF Soglia d’entrata 21 150 Salario LPP massimo calcolabile 84 600 Deduzione di coordinamento LPP 24 675 Salario LPP massimo assicurato 59 925 Salario LPP minimo assicurato Salario massimo assicurabile nella previdenza professionale 3 525 846 000 Il salario massimo assicurato nell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni conformemente alla LAINF rimane invariato a CHF 126’000. Tasso d’interesse minimo LPP Il tasso d’interesse minimo LPP rimane invariato all’1.75%. Adeguamento delle rendite per superstiti e d’invalidità obbligatorie in corso In linea generale, il primo adeguamento di una rendita per superstiti o d’invalidità obbligatoria all’evoluzione dei prezzi si effettua dopo una durata di tre anni, all’inizio dell’anno civile successivo. Pertanto, il 01.01.2015 saranno adeguate per la prima volta le rendite maturate nel 2011. Ulteriori adeguamenti saranno effettuati contestualmente a quelli delle rendite di vecchiaia e per superstiti. 14/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 Questo vale per le rendite corrisposte per la prima volta prima del 01.01.2011. Il tasso d’adeguamento viene determinato sulla base dell’Indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC). L’evoluzione dei prezzi è stata in tutti i casi in calo e tutte le rendite non subiscono adeguamenti. Le seguenti basi sono determinanti: ◾ per le rendite maturate nel 2011 e per cui è stata raggiunta quindi la data del primo adeguamento, si applica la differenza tra gli indici per settembre 20111 e settembre 20142; ◾ per le rendite corrisposte per la prima volta nel 2010 o maturate prima del 01.01.2010, a seconda dell’inizio della rendita o dell’ultimo adeguamento vengono impiegati gli indici a settembre degli anni dal 2008 al 2012 e confrontati con l’indice a settembre 2014. Quest’ultimo era inferiore rispetto agli indici determinanti degli anni passati, il che non rende necessari adeguamenti delle rendite maturate nel 2010 o precedentemente. 1Indice 2Indice di settembre 2011: 99.7; base dicembre 2010 = 100 di settembre 2014: 99.1; base dicembre 2010 = 100 ▸ Palazzo federale a Berna, (foto: parlament.ch) Modifiche importanti nelle altre assicurazioni sociali Autorità parentale congiunta: nuove disposizioni sull’accredito per compiti educativi nell’AVS Dal 01.07.2014 l’autorità parentale congiunta di genitori divorziati o non coniugati tra loro di norma è stabilita nel Codice civile (CC). Finora gli accrediti per compiti educativi in caso di autorità parentale congiunta sono stati divisi a metà. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, un genitore limita l’attività lucrativa a favore dell’assistenza dei figli, subendo quindi perdite nelle prestazioni AVS. Ora, gli accrediti per compiti educativi vengono conteggiati al genitore che si occupa in modo prevalente del figlio comune, allo scopo di attenuare le sue perdite nelle rendite dell’AVS. Una divisione a metà avviene solo se anche l’assistenza è svolta in parti uguali. Per le coppie di coniugi, di norma gli accrediti per compiti educativi durante gli anni di matrimonio in comune continuano a essere suddivisi a metà. Cosa sono gli accrediti per compiti educativi? Nella legge federale sulla previdenza per la vecchiaia e i superstiti (AVS), nella determinazione delle rendite vengono conteggiati i cosiddetti accrediti per compiti educativi. Questi accrediti non sono pagamenti effettivi, bensì redditi fittizi che confluiscono nel calcolo delle rendite, ricompensando così il lavoro educativo. Per ogni anno di assistenza ai figli sotto i 16 anni d’età l’AVS concede un accredito, permettendo alla persona interessata di ottenere una rendita superiore. 15/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 «Previdenza per la vecchiaia 2020» – stato dei lavori A fine novembre 2013, il progetto di riforma della previdenza di vecchiaia (riforma Berset) è stato sottoposto a consultazione. I partiti, i Cantoni, le associazioni e altri interessati hanno potuto prendere posizione entro fine marzo 2014. Entro fine anno il progetto definitivo sarà elaborato e presentato al Parlamento per la consultazione. Un’eventuale votazione per referendum sarebbe possibile dal 2018. L’entrata in vigore è prevista il 01.01.2020. Questa data rappresenta una grande sfida. Di seguito vi mostriamo, focalizzandoci sul 2° pilastro, i termini importanti e le proposte di adeguamento per la riforma. La discussione dei punti della riforma in consultazione talvolta è stata molto controversa. Sono stati contestati e valutati in modo critico anche dai media soprattutto i punti che determinano spese supplementari, in parte ingenti. Nel frattempo, il Consiglio federale ha inoltre fatto sapere che, in deroga al progetto posto in consultazione, si deve rinunciare alla deduzione di coordinamento e, per contro, i tassi adeguati devono essere applicati per gli accrediti di vecchiaia. ▸ 1. Soglia d’entrata La soglia d’entrata stabilisce da quando una persona che esercita un’attività lucrativa deve essere assicurata obbligatoriamente nella previdenza professionale. ◾ Finora ¾ della rendita AVS massima (2015: CHF 21’150) ◾ Dopo la riforma Berset ½ della rendita AVS massima (2015: CHF 14’100) La soglia d’entrata deve essere ridotta, in particolare affinché anche i collaboratori impiegati a tempo parziale siano inclusi nella previdenza professionale. Questo adeguamento, insieme ai nuovi accrediti di vecchiaia e alla rinuncia alla deduzione di coordinamento, è stato fortemente criticato a causa delle spese supplementari. 2. Salario coordinato Per raggiungere l’obiettivo di previdenza, le prestazioni del 1° e 2° pilastro sono armonizzate. Il reddito determinante, che deve essere assicurato nella previdenza professionale, viene denominato «Salario coordinato». Nell’attuale sistema questo viene determinato dal salario lordo annuo meno la deduzione di coordinamento. Nel progetto posto in consultazione era prevista, come oggi, una deduzione di coordinamento. Il Consiglio federale nel frattempo ha annunciato di rinunciare in futuro alla deduzione di coordinamento. ◾ Finora Salario coordinato: da 87.5% a 300% della rendita AVS massima (2015: da CHF 24’675 a CHF 84’600) Deduzione di coordinamento: 2015: CHF 24’675 ◾ Dopo la riforma Berset La deduzione di coordinamento deve venir meno. Nel progetto posto in consultazione era stata fissata ancora al 25% del salario annuo AVS, ma per un massimo di CHF 24’675 (stato al 01.01.2015). Nessuna deduzione di coordinamento o una deduzione di coordinamento variabile riferita al salario è più vantaggiosa per i piccoli salari, perché dal punto di vista delle proporzioni viene assicurata una parte di salario maggiore. L’estensione del salario assicurato serve talvolta per compensare il tasso di conversione ridotto e consente ai collaboratori impiegati a tempo parziale di ottimizzare la loro previdenza. 16/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 3. Accrediti di vecchiaia/averi di vecchiaia Con gli accrediti di vecchiaia e i redditi di capitale viene accumulato l’avere di vecchiaia. Gli accrediti di vecchiaia vengono calcolati in percentuale del salario annuo coordinato. Il datore di lavoro deve versare almeno lo stesso ammontare di contributi dell’insieme dei dipendenti. Gli accrediti di vecchiaia obbligatori vengono riscossi attualmente a partire dal 25° anno d’età. ◾ Finora 7% per persone di età fra i 25 e i 34 anni 10% per persone di età fra i 35 e i 44 anni 15% per persone di età fra i 45 e i 54 anni 18% a partire dai 55 anni ◾ Dopo la riforma Berset1 5% (7%) per persone di età fra i 25 e i 34 anni 9% (11.5%) per persone di età fra i 35 e i 44 anni 13% (17.5%) a partire dai 45 anni 1I numeri fra parentesi corrispondono ai tassi citati nel progetto posto in consultazione e si basano su un salario assicurato con deduzione di coordinamento. Il Consiglio federale nel frattempo ha reso nota la cessazione della deduzione di coordinamento e adeguato corrispondentemente verso il basso i tassi degli accrediti di vecchiaia. Fra i 35 e i 54 anni gli accrediti di vecchiaia (importi in CHF del salario assicurato) sono superiori rispetto a oggi, dai 55 anni leggermente inferiori. Gli accrediti di vecchiaia talvolta superiori, insieme alle basi salariali adeguate, devono mitigare la riduzione del tasso di conversione e alleggerire un po’ i collaboratori più anziani. ▸ 4. Tasso minimo di conversione Il tasso di conversione è la percentuale con cui l’avere di vecchiaia al momento del pensionamento viene convertito in una rendita di vecchiaia annuale vitalizia. L’entità del tasso di conversione viene prescritto per legge solo per la parte obbligatoria. Una riduzione può essere compensata con accrediti di vecchiaia superiori, un processo di risparmio più lungo o l’estensione del salario assicurato. ◾ Finora 6.8% per uomini con età pensionabile di 65 anni, per donne con età pensionabile di 64 anni ◾ Dopo la riforma Berset Riduzione in quattro fasi per arrivare al 6.0% all’età di 65 anni per uomini e donne Dal punto di vista attuariale, la riduzione del tasso di conversione è un passo molto importante, affinché le caratteristiche demografiche e la situazione sui mercati d’investimento possano essere tenute in considerazione. Tuttavia, il tasso proposto è sempre troppo alto e la sovvenzione trasversale attuale tra assicurati attivi e beneficiari di rendite rimane. Il Consiglio federale è consapevole del fatto che nonostante il tasso di conversione ridotto possano risultare importi errati. Per compensarli occorre poter riscuotere contributi supplementari. La fissazione del tasso minimo di conversione deve avvenire obbligatoriamente secondo basi corrette sotto il profilo attuariale. La sovvenzione trasversale tra assicurati attivi e beneficiari di rendite e l’onere derivante da contributi supplementari anche per il datore di lavoro non sono sopportabili a lungo termine. 17/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 5. Età del pensionamento L’età del pensionamento stabilisce da quando una rendita completa può essere percepita e quando è possibile un pensionamento con rendita superiore o inferiore. ◾ Finora L’età del pensionamento ordinaria nella previdenza professionale e nell’AVS è fissata a 64 anni per le donne e a 65 anni per gli uomini. Nella previdenza professionale nel regolamento di previdenza può essere stabilito un pensionamento tra i 58 anni al più presto e i 70 anni al più tardi. Nei regolamenti di previdenza delle fondazioni collettive dell’Helvetia il margine legale viene sfruttato completamente. Nell’AVS la rendita può essere riscossa fino a due anni in anticipo o rinviata fino a cinque anni. ◾ Dopo la riforma Berset L’età di riferimento nell’AVS e nella previdenza professionale deve essere fissata in modo uniforme per donne e uomini a 65 anni. D’ora in poi una percezione della rendita dovrà essere possibile in entrambi i pilastri tra i 62 e i 70 anni. Nella previdenza professionale la riduzione o l’aumento della rendita avviene in modo quasi automatico, effettuando versamenti per meno o più tempo e facendo dipendere il tasso di conversione dalla rispettiva età. Nell’AVS sono stabiliti tassi per la riduzione o l’aumento. Il tasso di riduzione attualmente in vigore del 6.8% per anno di prelievo anticipato per dipendenti con reddito basso e medio (sono menzionati redditi annui fino a CHF 50’000 o CHF 60’000) deve essere ridotto se la persona interessata ha già versato contributi AVS all’età di 18, 19 e 20 anni. ▸ 6. Quota minima La quota minima regola le modalità con cui le assicurazioni sulla vita devono accreditare il risultato di esercizio dalla previdenza professionale agli assicurati e agli azionisti. La parte è stabilita per legge come quota minima. ◾ Finora Il Consiglio federale ha stabilito che normalmente al collettivo degli assicurati spetta almeno il 90% del reddito generato, ossia i premi di rischio e per le spese e i rendimenti dell’investimento di capitale. ◾ Dopo la riforma Berset L’ammontare della quota minima deve essere rivisto. Le assicurazioni sulla vita sono i partner più importanti nella previdenza professionale. Specialmente per le piccole e medie imprese, le soluzioni previdenziali con relative garanzie, cosiddette assicurazioni integrali, sono molto importanti. In caso di soluzioni di assicurazione integrale, l’assicurazione sulla vita deve adempiere sempre alle prestazioni promesse contrattualmente agli assicurati. Il rischio di perdite è assunto dagli azionisti con il loro capitale e per questo desiderano essere indennizzati anche in modo conforme al mercato. Il regolamento della quota minima permette all’impresa di assicurazione di creare i fondi per la copertura delle richieste di solvibilità complessive e realizzare anche effettivamente questa indennità. Le disposizioni attuali sulla quota minima pari al 90% si sono dimostrate valide. Un adeguamento della quota minima verso l’alto ridurrebbe la redditività del capitale, avrebbe effetti sulla solvibilità e quindi comprometterebbe le assicurazioni integrali. Pertanto, un tale adeguamento deve essere respinto con forza. 18/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 Informazioni importanti per i datori di lavoro ◾◾ L’aumento della soglia d’entrata nella previdenza professionale da CHF 21’060 a CHF 21’150 Maggiori informazioni ◾◾ Opuscoli dell’AVS/AI/IPG su www.ahv-iv.info ◾◾ Ufficio federale delle assicurazioni sociali: informazioni su tutte le assicurazioni sociali su www.ufas.admin.ch ◾◾ Fondazione Fondo di Garanzia LPP su www.sfbvg.ch ◾◾ Foglio informativo «Assicurazioni sociali svizzere 2015» su www.helvetia.ch/datori-di-lavoro (e consultare «Tutto sulla previdenza professionale della vostra impresa») Servizi. L’Helvetia modifica la sua prassi d’invio dei certificati di previdenza. Ciò è dovuto a una decisione del Tribunale amministrativo federale. L’attore della causa era l’Incaricato della protezione dei dati: una sentenza che, relativamente alla gestione dei fondi previdenziali, causa un onere notevole nonché sgomento. Priska Schnell Manager Marketing e Comunicazione Previdenza professionale Helvetia Assicurazioni, Settore di mercato Previdenza imprese La protezione dei dati tutela le persone e non i dati, diventando così un ostacolo amministrativo La protezione dei dati ha molte sfaccettature. Ci riguarda tutti i giorni nella vita professionale. Le informazioni personali sui collaboratori possono essere oggetto di abusi. La protezione dei dati deve contribuire a evitarli. Per quanto riguarda la decisione del Tribunale amministrativo federale in questione, si tratta di un precedente in cui l’Helvetia non era la parte convenuta, ma a cui deve uniformarsi l’intero settore. La sentenza ha forza di legge per tutte le istituzioni di previdenza. Il caso stupisce perché la fondazione collettiva di previdenza del personale non aveva commesso alcuna infrazione nella LPP. La sentenza considera solo la legge sulla protezione dei dati. Purtroppo le disposizioni LPP non vengono riconosciute nel processo decisionale. «La sentenza considera solo la legge sulla protezione dei dati; le disposizioni LPP non vengono riconosciute nel processo decisionale.» La legge federale sulla protezione dei dati (LPD) è entrata in vigore il 01.07.1993. L’art. 13 della Costituzione federale getta le basi: secondo questa norma, ognuno ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, della sua abitazione, della sua corrispondenza epistolare e delle sue relazioni via posta e telecomunicazioni. Inoltre, ognuno ha diritto di essere protetto da un impiego abusivo dei suoi dati personali. Il rispetto della legge sulla protezione dei dati viene controllato a livello federale dall’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza e dal suo Segretariato. 19/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 Riduzione dei costi in contrasto con l’onere regolamentare Le istituzioni di previdenza sono costantemente sotto la pressione dei costi; il risparmio e l’aumento dell’efficienza sono tra gli aspetti più importanti. Non stupisce, visto che la gestione di contratti e polizze nella previdenza del personale è così impegnativa e dispendiosa. Personale specialistico qualificato e sistemi IT altamente sofisticati sono i fattori centrali di successo per portare a termine i compiti di una fondazione collettiva. Gli averi di vecchiaia degli assicurati devono essere amministrati sempre correttamente! Le spese sono al centro dell’attenzione delle autorità di vigilanza e dei media, di conseguenza la pressione dell’opinione pubblica è forte. È comprensibile, perché alla fine si tratta dei premi dei clienti e degli assicurati. Oltre all’attuazione ordinaria della LPP e delle sue prescrizioni, la coordinazione con altre assicurazioni sociali e l’armonizzazione ad altre leggi e direttive nella previdenza del personale portano a una notevole complessità. La legge deve essere rispettata e nell’amministrazione (solo per citare alcuni esempi) i flussi monetari devono essere contabilizzati in modo tempestivo e corretto, le prestazioni essere conteggiate correttamente e versate in modo affidabile, i regolamenti essere formulati in accordo con tutti i principi, i rapporti annuali scritti e i certificati di previdenza inviati agli indirizzi corretti. Questo deve avvenire correttamente e in tempo utile. ▸ Il minimo comune denominatore degli interessi di assicurati, datori di lavoro e istituzioni di previdenza è la gestione seria degli averi di vecchiaia a un prezzo ragionevole. La prassi adottata finora era basata su questa conoscenza: le misure per aumentare l’efficienza sono state accolte con favore e attuate in modo pragmatico. Come conseguenza della decisione del Tribunale amministrativo federale ora nascono costi indesiderati e sproporzionati senza necessariamente un valore aggiunto per gli interessati. «In futuro, i certificati di previdenza non dovranno più essere inviati dalla fondazione collettiva al datore di lavoro in forma accessibile al pubblico.» Previdenza del personale in contrasto con la protezione dei dati Tra la fondazione collettiva di previdenza del personale e l’impresa esiste un contratto per l’attuazione della previdenza del personale. Oltre a questo contratto, la fondazione collettiva gestisce per ogni dipendente una polizza separata. La prassi finora prevedeva il raggruppamento dei processi amministrativi che interessavano l’impresa nel suo complesso e la loro esecuzione attraverso l’impresa, quindi il datore di lavoro. Un tale processo è la cosiddetta fase di borderò. Questa prevede la registrazione dei nuovi salari, il calcolo dei contributi di rischio, spese e di risparmio per l’anno nuovo e l’emissione dei certificati di previdenza per i collaboratori. Da questo processo risultano il certificato collettivo, il calcolo e i certificati di previdenza. Finora il tutto veniva spedito al cliente (datore di lavoro) in un pacchetto. 20/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 La sentenza del 10.04.2012 (A-4467/2011) si riferisce al principio della proporzionalità del trattamento dei dati. Ne consegue che devono avere accesso ai dati degli assicurati solo persone che lo necessitano per l’esecuzione della loro attività. Con l’invio dei certificati di previdenza al datore di lavoro in busta non sigillata può accadere che, ad esempio, i superiori di linea della persona assicurata o i colleghi – se destinatari di certificati collettivi e del conteggio di premi – vengano a conoscenza di informazioni di cui non necessitano. Nella distribuzione dei certificati di previdenza occorre perciò garantire che ciò non sia possibile. Se è necessario spedire i certificati di previdenza in busta chiusa, occorre mettere in conto questo onere. Nella sentenza, il Tribunale amministrativo federale ha espressamente stabilito che al datore di lavoro possono essere trasmessi solo dati personali oggettivamente necessari per lo svolgimento dei suoi compiti nell’ambito della previdenza professionale. In futuro, i certificati di previdenza non dovranno più essere inviati dalla fondazione collettiva al datore di lavoro in forma accessibile al pubblico. Ne conseguono spese supplementari per l’IT, i collaboratori dell’amministrazione, la creazione di documenti, la spedizione e l’informazione e comunicazione dei clienti e degli assicurati. La capacità del datore di lavoro di fornire consulenza ai suoi collaboratori, per quanto concerne la previdenza del personale, viene limitata in quanto può prepararsi solo in modo reattivo, ossia quando un collaboratore gli mostra concretamente il suo certificato di previdenza. ▸ Questi cambiamenti si applicano da subito all’invio dei certificati di previdenza per il datore di lavoro e il dipendente ◾◾ Sugli adattamenti dei salari, i clienti devono controllare, aggiornare e completare gli indirizzi dei loro collaboratori. ◾◾ I certificati di previdenza vengono inviati dalla fondazione collettiva agli indirizzi delle persone assicurate indirizzati in forma confidenziale e in busta chiusa. La lettera d’accompagnamento illustra l’importanza del certificato di previdenza e il motivo dell’invio diretto e confidenziale. Il destinatario viene informato sulla presenza del foglio informativo «Spiegazioni sul certificato di previdenza» in Internet e invitato, in caso di domande, a rivolgersi al proprio datore di lavoro o alla Commissione di previdenza nell’impresa. ◾◾ I certificati di previdenza che non possono essere spediti dalla fondazione collettiva all’indirizzo privato, vengono indirizzati in forma confidenziale ai dipendenti interessati e spediti al datore di lavoro in busta chiusa. ◾◾ Il datore di lavoro deve far pervenire le buste chiuse ai relativi collaboratori. 21/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 «I clienti devono controllare, aggiornare e completare gli indirizzi dei loro collaboratori.» Dopo l’elaborazione degli adattamenti dei salari, il cliente continua a ricevere il certificato collettivo e il calcolo per la previdenza del personale della sua impresa. Come finora, i certificati di previdenza emessi per riscatto volontario, prelievo anticipato per proprietà d’abitazione o divisione dell’avere di vecchiaia a seguito di divorzio, ecc. sono spediti dalla fondazione collettiva direttamente agli assicurati con una lettera di accompagnamento specifica. Maggiori informazioni ◾◾ Il foglio informativo «Spiegazioni sul certificato di previdenza» chiarisce eventuali domande riguardanti il certificato di previdenza sulla base di un esempio: su www.helvetia.ch/dipendenti (e poi su «Temi previdenziali durante l’assunzione») ◾◾ La sentenza del Tribunale amministrativo federale (A-4467/2011) del 10.04.2012 su www.edoeb.admin.ch Scadenze importanti. 2015 A gennaio − Nuovo estratto conto annuale − Pubblicazione delle attuali disposizioni regolamentari generali per gli assicurati delle fondazioni collettive dell’Helvetia1 30 gennaio − Ultimo giorno per presentare le liste salari 2015 31 gennaio − Scadenza del premio di rischio Vita collettiva 2015 − 4° rapporto trimestrale 2014 dell’Helvetia Fondazione d’investimento2 30 aprile – Rapporto annuale 2014 dell’Helvetia Fondazione d’investimento2 − 1° rapporto trimestrale 2015 dell’Helvetia Fondazione d’investimento2 Fine maggio – Conto d’esercizio Vita collettiva 2014 dell’Helvetia3 − Rapporto annuale 2014 dell’Helvetia Fondazione collettiva per la previdenza del personale4 A giugno – Rapporto annuale 2014 dell’Helvetia Fondazione collettiva Prisma per la previdenza del personale4 − Rapporto annuale 2014 dell’Helvetia Fondazione collettiva per la previdenza del personale aziendale nel Principato del Liechtenstein4 11 giugno – Consulta – Corso base 1 per i membri delle Commissioni di previdenza5 30 giugno – Consulta – Corso base 2 per i membri delle Commissioni di previdenza5 31 luglio – 2° rapporto trimestrale 2015 dell’Helvetia Fondazione d’investimento2 19 agosto – Consulta – Corso di approfondimento 1 per i membri delle Commissioni di previdenza5 08 settembre – Consulta – Corso di approfondimento 2 per i membri delle Commissioni di previdenza5 31 ottobre – 3° rapporto trimestrale 2015 dell’Helvetia Fondazione d’investimento2 A novembre – Liste salari e conteggio provvisorio dei contributi 2016 (sulla base delle mutazioni salariali 2015 elaborate) A dicembre – Rivista per i clienti «Helvetia – News sul 2° pilastro 2016»6 31 dicembre – Scadenza del premio di risparmio Vita collettiva 2015 1Su www.helvetia.ch/fondazioni-collettive (selezionare fondazione e consultare «Documenti legali») www.helvetia-anlagestiftung.ch/it 3Su www.helvetia.ch/cifre-fatti-lpp 4Su www.helvetia.ch/fondazioni-collettive (selezionare fondazione e consultare «Dati di riferimento») 5 Tutti i corsi si svolgono a Basilea e solo in tedesco. I corsi sono pubblicati su www.consultanet.ch. 6Su www.helvetia.ch/news-pilastro2 2Su 22/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 Informazioni utili. Il Consiglio di fondazione dell’Helvetia Fondazione collettiva per il mandato dal 2015 al 2020 è stato eletto A ottobre 2014 si sono tenute le elezioni per il rinnovo del Consiglio di fondazione dell’Helvetia Fondazione collettiva di previdenza del personale. La legge federale sulla previdenza professionale prevede come organo superiore di un’istituzione di previdenza un comitato composto da pari. Per l’Helvetia Fondazione collettiva tale comitato è rappresentato dal Consiglio di fondazione composto da otto consiglieri di fondazione, ovvero quattro rappresentanti dei dipendenti e quattro rappresentanti dei datori di lavoro. Ogni cinque anni il Consiglio di fondazione viene rieletto. Per la prima volta, le elezioni si sono svolte online. La procedura più semplice e breve ha portato a un significativo incremento dell’efficienza: così, ad esempio, le procedure di verifica si sono svolte in modo più semplice e rapido e l’analisi dell’elezione è stata creata premendo un pulsante. Anche il contatto con gli elettori si è svolto in modo più semplice e trasparente. I membri delle Commissioni di previdenza di tutte le imprese affiliate all’Helvetia Fondazione hanno seguito le candidature e hanno votato come segue: ◾ Jörg Bläsi (nuovo), nato il 02.12.1977, Fraisa SA, Bellach, rappresentante dei dipendenti ◾ Mirjam Brucker (in carica), nata il 12.04.1969, Oracle GmbH, Baden, rappresentante dei dipendenti, finora Presidente del Consiglio di fondazione ◾ Stefan Burkart (in carica), nato il 31.12.1973, Feusi + Partner AG, Pfäffikon, rappresentante dei dipendenti ◾ Jean-Claude Diener (in carica), nato il 27.05.1949, Alfa Revisions- und Treuhand AG, St. Gallen, rappresentante dei datori di lavoro ◾ Monika Freund (in carica), nata il 28.08.1974, Klinik Gais AG, Gais, rappresentante dei dipendenti ◾ Urs Lerch (in carica), nato il 24.11.1953, Privera AG, Bern, rappresentante dei datori di lavoro ◾ Paul-Albert Nobs (in carica), nato il 05.08.1955, Cremo SA, Villars-sur-Glâne, rappresentante dei datori di lavoro ◾ Fritz Zahnd (in carica), nato il 29.01.1956, Glas Troesch Holding AG, Bützberg, rappresentante dei datori di lavoro, finora Vicepresidente del Consiglio di fondazione Il Consiglio di fondazione si incontra ad aprile 2015 per la prima riunione. Maggiori informazioni ◾◾ Il protocollo dell’elezione si trova su www.helvetia.ch/helvetia-fondazione (e poi su «Le elezioni per il rinnovo del Consiglio di fondazione 2015 – 2020»). ▸ 23/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 «Situazione delle PMI 2014»: fattori chiave strategici delle PMI svizzere Le piccole e medie imprese (PMI) sono la colonna portante dell’economia svizzera. Guidare e dirigere una PMI è un compito complesso, impegnativo e avvincente. Chi svolge mansioni dirigenziali deve considerare diversi fattori, che interagiscono in un sistema. ◾◾ Le opportunità nascono invece dai nuovi sviluppi nel settore dell’industria dell’informazione e della telecomunicazione. In questi ambiti, le PMI vedono possibilità di raggiungere nuovi gruppi di clientela e aumentare i vantaggi per il clienti. Ulteriori opportunità vengono individuate nell’aumento della mobilità e dell’immigrazione. ◾◾ Dal punto di vista interno delle imprese, è emersa una buona valutazione per quanto riguarda la gestione dei collaboratori. L’appiattimento delle gerarchie, la comunicazione diretta e le strette relazioni dei collaboratori sono possibili motivi di questa valutazione positiva. Anche gli aspetti processuali e finanziari sono relativamente positivi. Tuttavia, le PMI individuano un maggiore potenziale di miglioramento nello sfruttamento dei canali di distribuzione e nell’elaborazione del mercato e nella comunicazione. ◾◾ Le valutazioni dei fattori interni ed esterni e delle relazioni in alcuni settori presentano, com’era prevedibile, notevoli differenze. ◾◾ Al contrario, si rilevano poche differenze in relazione alle sette grandi regioni della Svizzera interessate dallo studio. ◾◾ Complessivamente, molte PMI svizzere si considerano ben posizionate e guardano al futuro con ottimismo. Rimangono però alcune sfide centrali esterne e interne, che devono essere affrontate con circospezione. All’inizio del 2014, la Scuola universitaria professionale di San Gallo (FHS) in collaborazione con diversi partner economici, tra cui anche l’Helvetia Svizzera, ha condotto un sondaggio a livello nazionale presso le PMI svizzere. Complessivamente, al sondaggio hanno partecipato 1’255 imprese. Obiettivo dello studio era stato esaminare le questioni e le relazioni economico-aziendali e identificare le prospettive nelle PMI svizzere. I punti che seguono riassumono i risultati principali ◾◾ In molti settori si registra una marcata pressione concorrenziale e dei prezzi. Le cause sono diverse: un elevato numero di concorrenti, un crescente potere di mercato del cliente e le tendenze di saturazione osservabili in molti settori. Anche Internet gioca un ruolo fondamentale nella crescente pressione concorrenziale. ◾◾ Le sfide più grandi sono individuate relativamente all’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia, alla forza del franco e alla crescente ondata di regolamenti e condizioni. 24/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 ▸ Cockpit Management PMI (valori medi) Finanze Parametri di controllo Parametri di misurazione Investimenti 4.4 Fatturato 4.5 Gestione del rischio 4.6 Margine operativo 4.4 4.3 ROI Liquidità 4.6 Grado di autofinanziamento 5.3 Clienti/mercati Parametri di controllo Collaboratori Parametri di misurazione Parametri di controllo Parametri di misurazione Gestione del mercato 4.1 Quota di mercato relativa 4.1 Qualità della gestione 5.0 Cultura aziendale 5.4 Canali di vendita 3.9 Soddisfazione del cliente 5.9 Sistemi d’incentivazione 4.7 Motivazione 5.6 Politica dei prezzi 4.3 Fedeltà del cliente 5.5 Sviluppo personale 4.7 Soddisfazione del lavoro 5.6 Tasso d’innovazione 4.5 Nuovi clienti 4.5 Change Management 4.5 Produttività del lavoro Acquisizione attiva di clienti 4.3 Immagine dell’impresa Fidelizzazione attiva del cliente 4.9 Qualità dei prodotti 5.3 5.7 5.8 Processi Parametri di controllo Parametri di misurazione Ottimizzazione dei processi 4.5 Efficienza 4.8 Modello commerciale 4.6 Qualità dei processi 4.9 Competenze fondamentali 5.2 Valore aggiunto Ottimo Buono Soddisfacente 4.8 Sufficiente La scala mostra il grado di adempimento: 1 = pessimo, 7 = eccellente Fonte: Situazione delle PMI 2014, pagina 17 (IFU-FHS) Maggiori informazioni ◾◾ L’intero studio «Situazione delle PMI 2014» si trova su www.fhsg.ch. Ulteriori link Formulari per procedure di mutazione nella previdenza del personale e fogli informativi sui vari argomenti relativi alla previdenza del personale: ◾◾ Per i datori di lavoro su www.helvetia.ch/datori-di-lavoro ◾◾ Per i dipendenti su www.helvetia.ch/dipendenti 25/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 Consulenza personale L’Helvetia offre soluzioni d’assicurazione e previdenza complete per le imprese e i privati. Voi o i vostri collaboratori desiderate un colloquio di consulenza personale? Rivolgetevi al vostro consulente. Helvetia – News sul 2° pilastro. Le novità e le informazioni più importanti per i nostri clienti Vita collettiva. Editore: Helvetia Assicurazioni, Previdenza imprese, Basilea Redattrici: Priska Schnell (responsabile di redazione); Christine Altseimer; Marianne Kostur; Patricia Scheurer Traduzione: 24translate, San Gallo Layout e foto: Helvetia Assicurazioni, Basilea, Branding; foto dell’Helvetia Assicurazioni, altrimenti fonte citata Contatto: La sua opinione su questa pubblicazione ci interessa. Ci scriva all’indirizzo [email protected] per comunicarci suggerimenti, desideri o critiche. Helvetia Assicurazioni St. Alban-Anlage 26, 4002 Basilea T 058 280 1000 (24 h), F 058 280 1001 www.helvetia.ch La Sua Assicurazione svizzera. 26/26 | Helvetia – News sul 2° pilastro 2015 12-9199 12.14 Nota editoriale