LE SCELTE
EDUCATIVE
I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
In una fase di continua crescita sociale, l’innovazione della scuola è un’esigenza
fondamentale.
Anche la pedagogia attuale ci obbliga ad impostare modalità educative e
formative orientate all’apprendimento più che all’insegnamento, alle
competenze più che alle conoscenze. Alla luce di tutto ciò i Dipartimenti
Disciplinari assumono, pertanto, forte valenza strategica in quanto
garantiscono la continuità verticale del curricolo, promuovendo e sostenendo la
condivisione di obiettivi educativi con l’uso delle metodologie più efficaci per
migliorare i risultati di apprendimento degli alunni. Lo scopo principale, quindi,
del lavoro dei Dipartimenti è di garantire degli standard disciplinari e
formativi comuni a tutte le classi del nostro Istituto, dalla Scuola
dell’Infanzia, alla scuola Primaria, alla scuola Secondaria di I grado.
Per l’anno scolastico 2013/2014 il collegio ritiene di individuare tre
Dipartimenti Disciplinari:
 Dipartimento Linguistico
 Dipartimento Scientifico
 Dipartimento Espressivo
Ogni Dipartimento ha strutturato un curricolo verticale che parte dai Campi
d’Esperienza della scuola dell’Infanzia, agli ambiti disciplinari della scuola
Primaria, alle discipline della scuola Secondaria di I grado, con l’esplicitazione
di obiettivi (dalle Indicazioni Nazionali), di contenuti, di metodi e di verifiche.
PROGRAMMAZIONE GENERALE (vedi allegato)
CURRICOLO VERTICALE SPERIMENTALE
(vedi allegato)
Nella consapevolezza che oggi la scuola
rappresenta una delle principali esperienze di
formazione che i ragazzi vivono e che ad essa
spetta il compito di fornire supporti adeguati
educativi ed istruttivi, affinché ogni allievo
possa sviluppare un’identità consapevole ed
aperta, il collegio dei docenti elabora una
progettazione curricolare sperimentale che,
fondandosi sulle Indicazioni Nazionali, pone lo
studente al centro dell’azione educativa in
tutti i suoi aspetti: cognitivo, affettivo,
relazionale, corporeo, etico, spirituale,
religioso.
Pertanto, tenendo conto della singolarità e della complessità di ogni persona i
docenti stipulano i seguenti
OBIETTIVI FORMATIVI:
 Sviluppare la formazione integrale della personalità, valorizzando le
attitudini di ciascuno,
 Educare al rispetto di sé e degli altri
 Sviluppare il senso di legalità e di cittadinanza attiva
 Sviluppare l’autonomia, il senso di responsabilità, la capacità critica, il
metodo di studio e di lavoro
Promuovere l’autostima, in un clima di comprensione e di incoraggiamento, ai
fini della presa di coscienza delle proprie potenzialità
Promuovere la continuità orizzontale e verticale, con altri ordini di scuola e
con le agenzie educative presenti nel territorio
 Favorire condizioni educative per valorizzare le diversità ed evitare forme
di emarginazione
 Promuovere l’interculturalità all’insegna del rispetto e della cooperazione
internazionale
 Promuovere in classe un clima favorevole al dialogo, alla partecipazione, alla
collaborazione per attivare il processo di apprendimento
 Promuovere l’apprendimento delle conoscenze disciplinari e lo sviluppo di
capacità, di abilità, di competenze
PIANO DI INCLUSIONE BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Direttiva M. 27/12/2012 e C.M. n°8 del 6/3/2013
(vedi allegato)
Con l’introduzione nel 2006 del concetto di alunni con
“Bisogni Educativi Speciali”
e non più solo con “disabilità”, è stato fatto un grande passo avanti nella
direzione di un sistema formativo più attento ai bisogni di ciascun alunno.
I cambiamenti nella popolazione scolastica e l’evolversi delle situazioni di
difficoltà (BES) hanno imposto alla scuola di estendere il campo di intervento
e di responsabilità a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale
attenzione per una varietà di ragioni.
Opgni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare
Bisogni Educativi Speciali rispetto ai quali è necessario offrire adeguata e
personalizzata risposta.
La scuola è chiamata a leggere e a rispondere in modo opportuno ed
articolato a questi studenti che manifestano difficoltà di apprendimento
stabili o transitorie.
In tale ottica l’attenzione sarà favorita dalla capacità di tutti i docenti di
osservare e cogliere i segnali di disagio, ma anche dalla consapevolezza delle
famiglie di trovare nella SCUOLA un alleato competente.
METODOLOGIA e CURRICOLO
L’attività didattica nel suo complesso vede l’insegnante
come mediatore tra i “saperi” che insegna e gli
studenti che devono apprenderli. Gli insegnanti e gli
studenti che devono apprenderli. Gli insegnanti
predispongono unità di apprendimento per gli allievi
tenendo conto del loro modo di comprendere e di
rappresentarsi le discipline, mettendoli in grado non
solo di imparare nozioni, ma di costruirsi un
collegamento tra concetti. Per realizzare gli obiettivi
prefissati i docenti si avvalgono di metodologie e
tecniche che vanno dai momenti dedicati a favorire
l’acquisizione del metodo di studio all’uso delle nuove
tecnologie multimediali, attraverso cui si creano
ambienti di lavoro collaborativi e proficui.
IL CURRICOLO LOCALE
Per favorire una capacità sempre più consapevole di
apertura e integrazione al contesto socio –
culturale ed economico del territorio e per
rafforzare l’identità di ogni singolo studente,
l’Istituto riserva una quota di curricolo, fino ad un
ad un massimo del 15%, calcolato sul mote ore
totale annuale delle attività didattiche, per
iniziative progettuali finalizzate alla
valorizzazione del territorio e della sua cultura.
CURRICOLO AGGIUNTIVO
AMPLIAMENTO dell’OFFERTA FORMATIVA
È costituito dai progetti, vale a dire da percorsi
didattici con precise modalità e cadenze
temporali, collegati alla programmazione
annuale e finalizzati ad approfondire le
conoscenze, superando le singole discipline
secondo un principio di trasversalità.
Per l’attuazione di alcuni di essi ci si avvale
dell’intervento di esperti esterni con le risorse
presenti nel programma annuale della scuola.
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