IN QUESTO NUMERO: Pag.2…………… GIOCO D'AZZARDO: LA REGIONE VENETO A FAVORE DEI BISCAZZIERI E CONTRO LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE DA GIOCO! Tessera abbonamento € 50,00- n. 44– 24/30 ottobre 2011 Spedizione in abbonamento postale comma 20/c art.2 legge 662/96 Milano - Abbonamento, vaglia postale intestato a Codacons Nazionale Lombardia, Viale Abruzzi, 11 - 20131- Milano E-mail: mailto:[email protected] - Internet: www.codacons.it Periodico del Codacons Ambiente, Consumatori e Utenti Pag.2…………… TBC A ROMA: CHIESTO IL SEQUESTRO DEL POLICLINICO GEMELLI Pag.3…………… TIR FERMI DALLA MEZZANOTTE: A GENOVA RISCHIO PARALISI Pag.3…………… COMMERCIO: ISTAT, VENDITE ANCORA IN CALO Pag. 4…………… ACI: MULTE PORTANO 1,14 MILIARDI IN CASSE COMUNI CAPOLUOGO Pag. 4…………… AIAZZONE: PER IL CODACONS IRRICEVIBILE LA PROPOSTA DI FIDITALIA Pag.5…………… FISCO: PER LA PROCURA DI ROMA SE EVADI IL FISCO E L'AGENZIA DELLE ENTRATE NON FA NULLA, NON C'E' REATO!!! Pag. 5…………… L'ANTITRUST EUROPEA INDAGA SU SOSPETTO CARTELLO TRA BANCHE PER FALSARE L'EURIBOR, CASPER PRONTA A CLASS ACTION Pag.6…………… TBC: IL CONSIGLIO DI STATO RIGETTA LA RICHIESTA DEL GEMELLI Pag.6…………… ROMA: TRAFFICO IMPAZZITO APERTURA PUNTO VENDITA TRONY Pag.6…………… TRONY: IL PESANTI AZIONI LEGALI CODACONS PER ANNUNCIA Pag.6…………… TRONY: ALLO STUDIO CLASS ACTION DEL CODACONS E RICORSO COLLETTIVO AL TAR Pag.7…………… MALTEMPO: ECCO IL PRIMO ELENCO DI ZONE DISSESTATE CHE IN CASO DI ALLUVIONE POSSONO PROVOCARE UNA TRAGEDIA SANITÀ / ARTICOLO 32 COMUNICATO STAMPA 24/10/2011 COMUNICATO STAMPA TBC A ROMA: CHIESTO IL SEQUESTRO DEL POLICLINICO GEMELLI NON SOLO AL NIDO I BAMBINI HANNO PRESO LA TBC MA ANCHE NEI REPARTI DI PEDIATRIA E NEI NIDINI LONTANI DAL LUOGO DOVE LAVORO' L'INFERMIERA GIOCO D'AZZARDO: LA REGIONE VENETO A FAVORE DEI BISCAZZIERI E CONTRO LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE DA GIOCO! DIETROFRONT DELLA REGIONE VENETO SULLE LUDOPATIE IL CODACONS E LA SIPAC ATTACCANO PESANTEMENTE LE RICHIESTE DELL'AMMINISTRAZIONE REGIONALE. A CHI SONO DESTINATI I 400 MILIONI DI EURO CHE LA REGIONE VENETO CERCA DI OTTEBERE DAI GESTORI DEI GIOCHI? Nonostante la presa d'atto nella legge di stabilità di interventi necessari per prevenire il fenomeno del gioco d'azzardo patologico, arriva ora il dietrofront proprio della Regione Veneto, che finora si era posta all'avanguardia nella lotta al fenomeno delle ludopatie. Solo pochi mesi fa - spiega il Codacons - la Regione aveva pubblicato e distribuito un opuscolo informativo disponibile anche on line, teso ad informare i cittadini circa i rischi connessi al gioco. Ora la stessa amministrazione chiede modifiche normative che vanificherebbero l'impegno fino ad oggi profuso per limitare le dipendenze da gioco. "Le modifiche inoltrate dalla Regione Veneto al Ministero dell'economia e ai Monopoli di Stato spiega il Presidente Carlo Rienzi - sono del tutto inaccettabili, perchè tendono a favorire la commercializzazione della dipendenza, e non a prevenire l'insorgenza della patologia. Nello specifico, scorrendo la bozza di testo con le asserite modifiche richieste, oltre ad annullare del tutto l'analisi comportamentale e la prevenzione, si verrebbe a creare un cosiddetto e fantomatico "Tavolo sulle dipendenze" che riceverà il 5% dei ricavi dei concessionari (400 milioni di euro circa) a sostegno delle cure necessarie per chi è già giocatore patologico abbandonando la prioritaria battaglia per prevenire le patologie da gioco". "Per questo abbiamo richiesto, assieme alla Siipac presieduta dal dott. Cesare Guerreschi, una formale audizione nel corso della riunione che si terrà il prossimo 3 novembre al fine di assicurare che nessuna modifica in danno dei cittadini venga approvata" - aggiunge Rienzi. Il Codacons inoltre denuncerà alla Procura della Repubblica di Venezia i responsabili di questo grave attentato alla salute dei giocatori. SANITÀ / ARTICOLO 32 2 Il Codacons, rompendo ogni indugio, ha depositato oggi alla Procura della Repubblica di Roma una formale richiesta di sequestro del Policlinico Gemelli, ai sensi dell'art. 321 c.p.p. Al centro della richiesta dell'associazione, alcuni clamorosi casi di contagio che vedono coinvolti bambini nati presso il nosocomio, ma che non sono mai transitati per il reparto di neonatologia. Si legge nel testo della richiesta presentata dal Codacons: "Ci si riferisce in particolar modo ad una circostanza recentemente portata all'attenzione delle querelanti: esistono casi di bambini nati al Gemelli, che sono risultati positivi ai test per il contagio da TBC, ma che non sono mai stati nel nido del reparto di neonatologia. Tale circostanza - che può essere confermata dai genitori - può portare ad una duplice conclusione: o l'infermiera in questione non ha svolto servizio solo nel nido del prefato reparto, o vi sono altri e ulteriori possibili veicoli di trasmissione, ancora presenti all'interno del reparto stesso. Questi con precisione i nuovi fatti: a) un bambino nato il 12/06/2011 al Policlinico "Agostino Gemelli' il quale, a quanto riferisce il padre, non è mai andato nel reparto neonatale ma è stato, durante i tre giorni di permanenza nel Policlinico Gemelli, nei c.d. nidini, è tuttavia, risultato positivo al test TBC; b) un bambino nato il 14/06/2011 al Policlinico "Agostino Gemelli' il quale, alla nascita, presentava depressione cardiorespiratoria, ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva Pediatrica, vi rimaneva fino al 15/06/2011, data in cui è stato trasferito in Pediatria, reparto dal cui è stato dimesso il 25/06/2011, senza mai transitare presso il nido di neonatologia. Il bambino, a seguito di esami effettuati in data 20/09/2011 è risultato positivo al test del quantiferon. L'esistenza di questi due casi - che si aggiungono ai casi di positività successiva alla data di sospensione dal servizio dall'infermiera non può che condurre ad un superamento dell'aprioristico convincimento che, isolata l'infermiera, i degenti del reparto di neonatologia e pediatria non corrano più rischi di contagio. Vi sono a parere della scrivente tutti gli estremi perchè il PM incaricato disponga il sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. della struttura ospedaliera, almeno fino a quando non si siano 24/10/2011 CODACONS NEWS n .44 – 24/30 ottobre 2011 effettuati controlli nei locali e visite a tutto il personale medico e infermieristico o almeno il sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. dei reparti dove sono transitati i neonati (neonatologia, sala operatoria, sale parto, nido e nidini), almeno fino a quando non si siano effettuati controlli nei locali e visite a tutto il personale medico e infermieristico ivi operante". "La nostra richiesta si bassa sul pericolo che esistano ancora oggi al Gemelli possibili fattori o veicoli di contagio, siano essi operatori sanitari o contaminazioni ambientali - spiega il Presidente Carlo Rienzi - La mancata adozione della misura cautelare da noi chiesta, potrebbe accrescere il rischio di ulteriori contagi, e quindi consentire la prosecuzione del reato contestato dalla magistratura'. uno sconto alla sola lobby dei camionisti come se gli automobilisti, tra i quali ci sono ovviamente anche professionisti costretti a viaggiare per lavoro, fossero dei cittadini di serie B rispetto ai camionisti. Anche perchè il Governo Berlusconi detiene il record italiano di provvedimenti presi contro chi viaggia, siano essi camionisti che automobilisti, pari almeno ad 8: aumento accise, aumento Iva su benzina e acquisto auto, introduzione del contributo unificato per impugnare multe, aumenti ulteriori del contributo unificato, aumenti esponenziali delle multe, aumento delle tasse sulle polizze rc auto, aumento dell' Imposta provinciale di trascrizione (IPT), aumento dei bolli auto sopra una certa potenza. ECONOMIA E FINANZA TRASPORTI 24/10/2011 COMUNICATO STAMPA TIR FERMI DALLA MEZZANOTTE: A GENOVA RISCHIO PARALISI CODACONS: PRONTI GLI ESPOSTI PER INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO IL GOVERNO BERLUSCONI HA IL RECORD DI PROVVEDIMENTI CONTRO CHI VIAGGIA E' iniziato da poche ore lo sciopero degli autotrasportatori aderenti al sindacato Trasportounito, che si protrarrà fino alle ore 24 di venerdì, e già si è verificato un blocco dei varchi portuali a Genova. Il Codacons annuncia fin d'ora l'intenzione di procedere con esposti alle Procure della Repubblica di tutte le città italiane in cui si verificassero proteste illegali, con l'ipotesi di interruzione di pubblico servizio. Un conto, infatti, è scioperare, un conto è bloccare la circolazione, impedire i rifornimenti di carburanti o creare problemi di reperimento di prodotti alimentari, mettendo in ginocchio un Paese. Inoltre l'associazioni di consumatori chiede più controlli contro le violazioni fatte dai camionisti, da quella del peso massimo consentito al periodo di sosta. Il Codacons avvisa fin da subito il Governo: no a sconti sulle accise dei carburanti ai soli camionisti. Tutti gli italiani stanno pagando il caro carburanti per colpa della sciagurata scelta del Governo di aumentare a luglio le accise e poi a settembre l'Iva su benzina e gasolio. Una stangata diretta pari a 79 euro a veicolo, senza contare i possibili effetti indiretti sull'aumento dell'inflazione o sul costo della merce trasportata. E' da luglio che il Codacons chiede al Governo di fare dietrofront sull'aumento delle tasse sui carburanti e sarebbe scandaloso fare 25/10/2011 COMUNICATO STAMPA COMMERCIO: ISTAT, VENDITE ANCORA IN CALO IL RIALZO DELL' IVA E' IL COLPO DI GRAZIA PER IL SETTORE DEL COMMERCIO GLI ITALIANI ABBANDONANO ANCHE I BRAND LEADER Secondo i dati resi noti oggi dall'Istat, le vendite al dettaglio ad agosto sono rimaste ferme rispetto a luglio mentre sono calate dello 0,3% su base annua. Per il Codacons questi dati negativi confermano che il settore del commercio è in crisi e che l'aumento dell'Iva non potrà che avere avrà ulteriori effetti negativi sui consumi finali delle famiglie e, conseguentemente, sul già basso Pil italiano. In pratica l'Iva al 21% è il colpo di grazia finale per i negozianti, che si troveranno di fronte al dilemma del prigioniero: aumentare i prezzi perdendo ancora più clienti o sterilizzare l'aumento dell'Iva, riducendo ulteriormente i profitti già ridotti all'osso? Per quanto riguarda il dato positivo dei discount si tratta dell'ennesima conferma della ormai consolidata tendenza delle famiglie italiane ad abbandonare non solo il negozio tradizionale, ma persino gli ipermercati e conseguentemente i brand leader della produzione alimentare italiana, passando a prodotti meno noti ma più economici. Un segno anche questo della crisi e della ridotta capacità di spesa delle famiglie italiane, stritolate tra il blocco delle pensioni e degli stipendi dei dipendenti pubblici e l'aumento dell'inflazione conseguente all'aumento dell'Iva e delle accise sulla benzina. ECONOMIA E FINANZA CODACONS NEWS n .44 – 24/30 ottobre 2011 3 25/10/2011 COMUNICATO STAMPA ACI: MULTE PORTANO 1,14 MILIARDI IN CASSE COMUNI CAPOLUOGO CODACONS: I COMUNI FANNO SOLO CASSA CON IL DIVIETO DI SOSTA INVECE DI PENSARE ALLA SICUREZZA STANGATA AUTO: IL GOVERNO BERLUSCONI HA IL RECORD DI NUOVE TASSE CONTRO GLI AUTOMOBILISTI Secondo i dati resi noti oggi dall'Aci, i comuni capoluogo, nel 2010, hanno incassato 1,14 miliardi di euro per multe stradali. Mentre, nel 2011, le famiglie spenderanno la cifra astronomica di 170 miliardi di euro per l'auto. Per il Codacons il dato delle multe è la dimostrazione che i comuni pensano solo a fare cassa dando multe facili, invece di investire in sicurezza. Il fatto che le multe per la velocità siano solo al terzo posto, infatti, non vuol dire certo che gli italiani rispettano i limiti, ma solo che si fanno pochi controlli per le strade. Le multe per i divieti di sosta, ztl, limitazioni della circolazione (art. 7 Cds) sono invece multe molto facili, considerata l'assenza di mezzi pubblici efficienti ed il fatto che i comuni capoluogo non rispettano gli standard urbanistici, dato che ogni giorno circolano nelle principali città italiane un numero di auto, tra pendolari e residenti, mediamente doppio rispetto al numero dei posti auto disponibili. Inoltre le multe date agli automobilisti per le violazioni di cui all'art. 7 del Cds, in testa alla classifica, sono paradossalmente dovute alla violazione dello stesso art. 7 del Cds da parte dei Comuni, ed in particolare del comma 7, che stabilisce che i proventi dei parcheggi a pagamento dovrebbero essere destinati alla costruzione di parcheggi, comma violato da tutti i comuni capoluogo, e dal comma 8, che stabilisce che accanto ad ogni parcheggio a pagamento dovrebbe esserci anche un "area destinata a parcheggio … senza custodia…", ossia strisce bianche. Peccato che quando a violare il Cds siano i sindaci italiani, invece di essere loro i multati, a rimetterci siano sempre e solo gli automobilisti. Per questo in questi ultimi anni i ricorsi contro le multe sono aumentati in modo esponenziale, ma il Governo attuale, invece di porre rimedio a questi abusi dei Comuni ha fatto l'opposto, ostacolando i ricorsi, grazie all'introduzione di ulteriori balzelli a carico degli automobilisti, come l'introduzione del contributo unificato. Anche questo ha inciso sull'aumento della spesa che le famiglie hanno ogni anno per l'auto, pari secondo i dati di oggi dell'Aci, all'astronomica cifra di 170 miliardi di euro. Il Codacons ricorda che il Governo Berlusconi detiene il record di tasse introdotte contro gli automobilisti, pari almeno ad 8, tutti provvedimenti che hanno contribuito alla 4 stangata resa nota oggi: aumento accise, aumento Iva su benzina e acquisto auto, introduzione del contributo unificato per impugnare multe, aumenti ulteriori del contributo unificato, aumenti esponenziali delle multe, aumento delle tasse sulle polizze rc auto, aumento dell' Imposta provinciale di trascrizione (IPT), aumento dei bolli auto sopra una certa potenza. VARIE 25/10/2011 COMUNICATO STAMPA AIAZZONE: PER IL CODACONS IRRICEVIBILE LA PROPOSTA DI FIDITALIA INSUFFICIENTE IL RIMBORSO DEL 10% IN FAVORE DI CHI HA RICEVUTO SOLO PARZIALMENTE I MOBILI L'ASSOCIAZIONE INVITA I CONSUMATORI A VALUTARE AZIONI LEGALI Irricevibile per il Codacons la decisione di Fiditalia di rimborsare ai clienti Aiazzone che hanno ricevuto solo parzialmente i mobili acquistati, appena il 10% dei finanziamenti contratti. "Da un lato la finanziaria si è impegnata a rinunciare ai propri crediti in favore di quei consumatori (circa 2000) che non hanno ricevuto integralmente i prodotti acquistati, e a rimborsare quanto già pagato da costoro spiega il presidente Codacons Piemonte, Avv. Tiziana Sorriento, che ha partecipato oggi all'incontro con Fiditalia - Dall'altro, però, la società intende rimborsare appena il 10% dei finanziamenti a quei clienti (circa 600) che hanno ricevuto solo parte dei mobili comperati'. "Questa decisione è irricevibile - prosegue l'avv. Sorriento - perchè il 10% rappresenta una quota insufficiente, e perchè un conto è acquistare una camera da pranzo e non ricevere una sedia, un conto è acquistare una cucina e ricevere solo una sedia! Ossia, i casi andrebbero studiati singolarmente, al fine di valutare l'entità dei rimborsi'. Il Codacons invita pertanto i consumatori coinvolti nel crac Aiazzone, che nei prossimi giorni riceveranno le comunicazioni da parte di Fiditalia relative ai rimborsi, a valutare con attenzione la propria situazione, e contattare l'associazione qualora si vogliano intraprendere azioni legali di tutela. CODACONS NEWS n .44 – 24/30 ottobre 2011 ECONOMIA E FINANZA 26/10/2011 COMUNICATO STAMPA FISCO: PER LA PROCURA DI ROMA SE EVADI IL FISCO E L'AGENZIA DELLE ENTRATE NON FA NULLA, NON C'E' REATO!!! DA OGGI SE L'AGENZIA DELLE ENTRATE NON PERCEPISCE LE TASSE DAI CITTADINI, NESSUNO LA PUO' ACCUSARE DI OMISSIONE DI ATTI DOVUTI LA PROCURA DI ROMA ASSOLVE BEFERA E COMPAGNI PER L'ENORME EVASIONE FISCALE DA 230 MILIONI DI EURO L'ANNO RELATIVA AL CANONE SPECIALE RAI Per la Procura della Repubblica di Roma, se un concessionario addetto alla riscossione dei tributi non compie la propria funzione, e quindi non persegue chi evade le tasse, non commette in alcun modo reato. Questa, in sostanza, la motivazione con cui il Pm di Roma, Barbara Sargenti, ha archiviato l'esposto per omissione di atti dovuti presentata dal Codacons, con la quale l'associazione denunciava come ogni anno venissero evasi 230 milioni di canone speciale Rai, al cui pagamento sono tenuti pubblici esercizi, negozi, uffici, sedi di partiti politici, ecc. Scrive la Procura nella richiesta di archiviazione: "il Pm rileva che il procedimento descrive una omessa vigilanza da parte dell'Agenzia delle Entrate circa l'effettivo pagamento del canone speciale di abbonamento per i proprietari di esercizi pubblici. Il PM ritiene che, pur potendo rappresentare un caso di cattiva amministrazione della cosa pubblica, non integra tuttavia alcuna ipotesi di reato'. Da oggi, grazie a questa decisione, se l'Agenzia delle Entrate non compie il proprio dovere e non richiede il pagamento delle tasse a chi le evade, non può essere accusata di alcun reato, pur amministrando male la cosa pubblica. BANCA 26/10/2011 COMUNICATO STAMPA L'ANTITRUST EUROPEA INDAGA SU SOSPETTO CARTELLO TRA BANCHE PER FALSARE L'EURIBOR, CASPER PRONTA A CLASS ACTION OLTRE 400MILA CONSUMATORI ITALIANI POTREBBERO AVER PAGATO INTERESSI PIÙ ALTI DEL DOVUTO PER I MUTUI A TASSO VARIABILE La Commissione Antitrust Europea ha perquisito le sedi di alcuni gruppi bancari associata all'European Banking Federation, sospettando la presenza di un cartello finalizzato a manipolare l'Euribor con false comunicazioni da parte dei maggiori Istituti di credito europei. Le banche potenzialmente oggetto dell'inchiesta sono 44, distribuiti in 15 Paesi europei, ma l'indagine finora si è concentrata su 10 Paesi. L'Euribor è il tasso di riferimento interbancario europeo, calcolato sulla media dei tassi applicati sui prestiti tra le banche stesse, è un indicatore del costo del denaro e viene usato come tasso base per calcolare gli interessi variabili, come ad esempio quelli dei mutui. Il Casper - Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori) se venisse confermata la sussistenza del cartello, avvierà una class action a tutela degli oltre 400mila clienti italiani che hanno contratto un mutuo a tasso variabile e che hanno corrisposto interessi eccessivi rispetto al dovuto, con conseguenti illegittimi profitti a vantaggio delle banche, al fine di ottenere il rimborso di quanto indebitamente pagato. Per Casper è possibile ipotizzare anche una class action contro l'associazione bancaria europea per aver interferito a danno dei consumatori sulla determinazione dell'Euribor. "Sono anni che il meccanismo dell'Euribor non ci convinceva del tutto - dichiarano le 4 Associazioni - ora le anticipazioni sull'indagine dell'Antitrust europea aprono nuovi scenari, su un sistema che può aver danneggiato i consumatori europei e italiani. Ipotizziamo, se i dati saranno confermati, la possibilità di avviare una class action europea. Sarebbe la prima volta e potrebbe offrire l'occasione di una nuova azione legale a difesa dei consumatori europei.' SANITÀ / ARTICOLO 32 26/10/2011 COMUNICATO STAMPA TBC: IL CONSIGLIO DI STATO RIGETTA LA RICHIESTA DEL GEMELLI I TEST DOVRANNO ESSERE EFFETTUATI ANCHE SUI BIMBI NATI NEL 2010 ORA LA REGIONE LAZIO DOVRA' PROVVEDERE IMMEDIATAMENTE CODACONS NEWS n .44 – 24/30 ottobre 2011 5 La III sez. del Consiglio di Stato ha respinto oggi la richiesta del Gemelli, con la quale il Policlinico chiedeva di sospendere l'ordinanza del Tar del Lazio che imponeva controlli sui bimbi nati presso il nosocomio nel periodo in cui l'infermiera malata aveva prestato servizio nel reparto di neonatologia. Lo comunica il Codacons, che ha fortemente contestato il tentativo del Gemelli di cancellare la decisione del Tar. "Ora la Regione Lazio non può più esitare, e deve disporre immediatamente controlli sui bimbi nati nel 2010, anche perchè oggi giorno di ritardo fa accrescere il rischio di una minore efficacia della profilassi antibiotica nei casi di contagio - spiega il Presidente Carlo Rienzi - La decisione del Consiglio di Stato è sacrosanta, perchè garantisce maggiore sicurezza e serenità alle famiglie dei bimbi nati al Gemelli, che in questi mesi hanno patito sofferenze ingiuste'. L'associazione mette inoltre uno staff di avvocati e medici a disposizione di chi ha partorito presso il Policlinico nel periodo 20092010, al fine di fornire informazioni e assistenza legale. TRASPORTI 27/10/2011 COMUNICATO STAMPA ROMA: TRAFFICO IMPAZZITO PER APERTURA PUNTO VENDITA TRONY DURISSIMO IL CODACONS: CITTA' DANNEGGIATA, ORA I RESPONSABILI E LA CATENA COMMERCIALE RISARCISCANO I CITTADINI Giornata d'inferno per i cittadini romani e per i residenti dei comuni a nord della capitale. L'apertura del nuovo punto vendita della catena commerciale Trony a Ponte Milvio, ha letteralmente fatto impazzire il traffico nella zona nord della città, imprigionando in auto migliaia e migliaia di automobilisti. Numerose sono le segnalazioni giunte da questa mattina al Codacons: utenti che hanno impiegato ore per percorrere appena pochi chilometri, strade bloccate, autobus deviati, e ritardi pesantissimi a danno di chi doveva recarsi a scuola o a lavoro. Clamoroso il caso di un cittadino il quale, a causa della viabilità impazzita, non è riuscito ad assistere alla laurea della moglie, e ha deciso di denunciare la catena commerciale per i danni arrecati. "E' l'ennesima vergogna che danneggia la città e i residenti di Roma e provincia - afferma il presidente Carlo Rienzi - eventi di questo tipo, che attirano migliaia di persone, vanno circoscritti ai giorni festivi, per non creare intralci a chi deve spostarsi per la città. Chi ha autorizzato l'apertura odierna del punto vendita 6 sarà chiamato dal Codacons a risarcire gli utenti, così come la stessa catena commerciale'. "In particolare - prosegue Rienzi - chiediamo a Trony di indennizzare i cittadini danneggiati, fornendo loro bonus da 100 euro da spendere all'interno del punto vendita. In caso contrario, forniremo assistenza legale a chiunque vorrà chiedere un risarcimento per i disagi patiti'. TRASPORTI 27/10/2011 COMUNICATO STAMPA TRONY: IL CODACONS ANNUNCIA PESANTI AZIONI LEGALI CHI HA SUBITO DANNI E DISAGI, PUO' CHIEDERE IL RISARCIMENTO ATTRAVERSO L'ASSOCIAZIONE. LE ADESIONI SI RACCOLGONO SUL BLOG www.carlorienzi.it Il Codacons ha aperto oggi una pagina sul blog www.carlorienzi.it finalizzata a ricevere le testimonianze di chi ha subito danni legati all'apertura del nuovo punto vendita Trony a Ponte Milvio, e a raccogliere le adesioni alle azioni risarcitorie attualmente allo studio dell'associazione. Tutti coloro che sono rimasti intrappolati in auto, che sono arrivati in ritardo a lavoro o a scuola, che hanno perso appuntamenti e incontri importanti, o che hanno subito disagi o danni di altra entità a causa del caos verificatosi oggi, possono fornire la preadesione alle iniziative legali del Codacons, volte a far ottenere ai cittadini il risarcimento del danno. "Chiameremo in causa le forze dell'ordine e chi ha la responsabilità di garantire l'ordine pubblico, per non aver saputo prevedere i disagi, nè disporre interventi atti a sminuire le ripercussioni sulla cittadinanza - spiega il Presidente Carlo Rienzi - Valuteremo anche le responsabilità della catena commerciale Trony, e di chi ha consentito l'apertura di un centro commerciale in una zona delicata come quella di Ponte Milvio'. Il Codacons invita dunque i cittadini romani e quelli residenti nei comuni a nord della capitale, a collegarsi al blog www.carlorienzi.it e aderire all'iniziativa legale dell'associazione. TRASPORTI 28/10/2011 COMUNICATO STAMPA TRONY: ALLO STUDIO CLASS ACTION DEL CODACONS E RICORSO COLLETTIVO AL TAR CODACONS NEWS n .44 – 24/30 ottobre 2011 PRESENTATA OGGI DENUNCIA PER BLOCCO STRADALE E INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO. SUL WEB IL MODULO PER ADERIRE ALLE AZIONI DELL'ASSOCIAZIONE IL CODACONS INVITA TRONY A DISPORRE UN INDENNIZZO IN FAVORE DEI CITTADINI DANNEGGIATI Dopo gli enormi disagi subiti ieri dai cittadini di Roma e Provincia a seguito dell'apertura del megastore Trony a Ponte Milvio, il Codacons depositerà oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, chiedendo di aprire una indagine nei confronti dei responsabili del caos che ha paralizzato la capitale, alla luce dei possibili reati di concorso in blocco stradale, interruzione di pubblico servizio, attentato alla sicurezza del trasporti e maltrattamenti. "Vogliamo sapere se vi siano precise responsabilità, sia a carico della catena commerciale, sia di altri soggetti istituzionali che hanno il compito di garantire l'ordine pubblico - afferma il Presidente Carlo Rienzi Le scuse di Trony non sono affatto sufficienti, e i cittadini le rispediscono al mittente. La catena deve seguire l'esempio di altre società (ad esempio Autostrade per l'Italia) e risarcire spontaneamente gli utenti danneggiati'. Intanto da stamattina sul blog www.carlorienzi.it è pubblicato il modulo attraverso il quale chi ha subito danni e disagi connessi dell'apertura del megastore, può aderire alle azioni legali del Codacons. In particolare l'associazione sta studiando la fattibilità di una class action e di un ricorso collettivo al Tar del Lazio, a tutela di tutti i soggetti che hanno vissuto ieri una giornata da incubo, subendo danni sia morali che economici. AMBIENTE 28/10/2011 COMUNICATO STAMPA MALTEMPO: ECCO IL PRIMO ELENCO DI ZONE DISSESTATE CHE IN CASO DI ALLUVIONE POSSONO PROVOCARE UNA TRAGEDIA GIA' AVVIATA UNA CLASS ACTION A TUTELA DEI RESIDENTI DEI COMUNI A RISCHIO Non solo la Liguria e Toscana. In Italia le zone che in caso forti piogge e alluvioni possono rappresentare un pericolo per l'incolumità dei cittadini, sono numerose. Il Codacons ha redatto una mappa di località che necessitano di interventi urgenti di messa in sicurezza, alcune delle quali già individuate dalle autorità competenti o giudicate a rischio da sentenze dei Tribunali o perizie tecniche. L'elenco è stato inviato l'anno scorso dal Codacons al Sottosegretario Guido Bertolaso, affinchè venissero adottate tutte le misure idonee ad evitare altre tragedie come quella che sta investendo la Liguria, e perchè nessuno, in caso di nuovi morti, possa affermare "non sapevamo'. E proprio in favore delle popolazioni residenti nei comuni a rischio, il Codacons ha già avviato una class action contro la Pubblica Amministrazione e gli enti locali, chiedendo non solo provvedimenti di messa in sicurezza delle aree a rischio, ma anche risarcimenti in favore degli abitanti, i quali possono ancora aderire all'azione legale. Ecco dunque le situazioni a rischio frana e smottamento segnalate già da tempo dal Codacons alle autorità competenti: - Catania: strada che collega Acitrezza ad Acicatena, collina di Acicastello. Rischio crollo di un costone. Per l'esattezza la strada è quella che collega Acitrezza con Acicatena e che passa dal Cimitero di Acicastello; - Belvedere di S. Marinella (ROMA) segnalazioni Via Valdambrini Via Colfiorito. Costruzione di un tratto dell'autostrada Roma-Civitavecchia in corrispondenza della collina a seguito della quale molti proprietari hanno dovuto iniziare lavori di consolidamento per le costruzioni a due piani più vecchie; - Vallone San Rocco (Roccaraso - AQ) denominata palazzina Edilmonte. Nonostante il Consiglio di Stato sulla base di una perizia del Dipartimento della Protezione civile del 29 maggio del 2002, parli chiaramente di "non completa sicurezza' e dell' "esistenza di un'attuale situazione di pericolo', con conseguente danno ambientale, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali nega (dal 2007) ogni irregolarità e danno. - Comune di Fossa - L'Aquila versante SudOvest dell'abitato di Fossa (Aq); - Comune di Civitanova del Sannio - Isernia località "Fonte la Pietra' e "Cimitero'; - Comune di Erice - Trapani dissesto in località Locosecco - Bonagia; - Comune di Gavazzana - Alessandria processi di instabilizzazione relativi al versante SudOvest del concentrico; - Comune di Mandatoriccio - Cosenza versante "Tormo' su area "R4' nel centro abitato di "Mandatoriccio' (CS) - Comune di San Lorenzo Maggiore - Benevento Contrada Fezzillo ed ex mattatoio - I lotto - Provincia di Savona parete in frana in località Capo Noli ex strada statale 1 Aurelia - III fase @@@@@@@@@@@@@@@@@ CODACONS NEWS n .44 – 24/30 ottobre 2011 7 La pubblicazione “Codacons News” è iscritta all’elenco speciale, annesso all’Albo dei giornalisti di Milano e registrata presso il Tribunale di Milano n.609. Codacons News viene distribuito nei mercati rionali gratuitamente. -Non contiene pubblicità - Abbonamento annuale €50,00 da versare attraverso vaglia postale intestato a: Codacons Nazionale Lombardia, Viale Abruzzi, 11 - 20131 Tel. 02.29419096 - 02.29408196 Direttore responsabile: Giuseppe Ursini Coordinamento editoriale: Marco Donzelli Comitato di redazione: Stefano Zerbi, Pietro Valentini, Nicola Basilico COLLEGIO DI PRESIDENZA CODACONS (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e consumatori) E’ un’associazione nata nel 1986 e volta al perseguimento di un mirato rapporto tra l’uso individuale e collettivo delle risorse umane ed un razionale sviluppo della società, improntato al rispetto della dignità della persona umana e della salvaguardia dell’interesse fondamentale della salute e della sicurezza, attuale e futura delle singole persone. L’associazione ha inoltre la finalità di tutelare, con ogni mezzo legittimo, gli interessi dei consumatori e degli utenti nei confronti dei soggetti pubblici o privati, produttori e/o erogatori di beni e servizi (art.7 Statuto Codacons). Il Codacons è un’associazione di volontariato ai sensi della legge 266/91, per la difesa dell’ambiente e dei consumatori, è riconosciuta ai sensi della legge 349/1986 Istitutiva del Ministero dell’Ambiente, è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale ai sensi del d.lgs. 460/1997 ed è membro del Consiglio Nazionale dei Consumatori e Utenti al Ministero dell’Industria ai sensi della legge 281/98 Carlo Rienzi Marco Maria Donzelli Marco Ramadori Giuseppe Ursini SEDI SPORTELLO SULLA CITTA’ BARI 0805214974 BOLOGNA 051313536 CAMPOBASSO 0874438564 CATANIA 095370437 CATANZARO 0961795760 CIVITANOVA MARCHE (MACERATA) 0733813960 GENOVA 0102474526 FIRENZE 0557875390 MILANO 02862438 MARANO D’ISERA (TRENTO) 0464409175 MATERA 0835388833 MESTRE (VENEZIA) 0412701210 NAPOLI 0815530966 PERUGIA 0755052353 PESCARA 0854981243 PORDENONE 0434521228 ROMA 063725809 SALERNO 089252433 SASSARI 079232613 TORINO 011487816