IN QUESTO NUMERO:
Tessera abbonamento € 50,00- n. 12– 18/24 marzo 2013
Spedizione in abbonamento postale comma 20/c art.2 legge 662/96 Milano - Abbonamento, vaglia postale intestato a Codacons Nazionale Lombardia, Viale Abruzzi, 11 - 20131- Milano
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Periodico del Codacons
Ambiente, Consumatori e Utenti
Pag.2…………… FISCO: AGENZIA DELLE ENTRATE
TENTA DI NASCONDERE I DOCUMENTI SULLE
CARTELLE PAZZE, MA IL TAR LAZIO ORDINA
TRASPARENZA
Pag.2…………… RAI: DOPO LE DECISIONI DELLA
PROCURA DI ROMA SULLO SCANDALO “AFFARI
TUOI”, IL CODACONS LANCIA UNA CLASS ACTION
Pag.3…………
COMMERCIO
EXPORT EXTRA UE
ESTERO:
IMPENNATA
Pag.3…………… MUSEI VATICANI: IL CODACONS
CHIEDE FILE AL COPERTO PER I PELLEGRINI IN
CODA
Pag. 3………… AUTO: EUROPA A FEBBRAIO -10,2%.
NUOVO RECORD NEGATIVO
Pag.4…………… CRISI: CENSIS,
REDDITI PIU' BASSI DI GRECIA
IN
SUD
ITALIA
Pag.4………… BANCHE: A ROMA, MILANO, NAPOLI E
PALERMO SEMINARI SULLA BANCA MULTICANALE
Pag.5………… BIMBO MORTO A SCUOLA A NAPOLI PER
BOCCONE MOZZARELLA
Pag.5………… RAI: PRESENTATO ALLA CORTE DEI
CONTI DOSSIER CODACONS SUGLI SPRECHI DELLA
TV PUBBLICA
Pag.6……… MPS: IL 22 MARZO IL CONSIGLIO DI
STATO DECIDERA' SE SOSPENDERE LA PROCEDURA
CON CUI SONO STATI VERSATI A MPS 4 MLD DI
EURO
Pag.6……… IMU: IL TAR COME PONZIO PILATO SE NE
LAVA LE MANI E DICHIARA INAMMISSIBILE IL
RICORSO DEL CODACONS
Pag.6………
INTERNET:
LIBERO.IT E VIRGILIO.IT
CODACONS
DENUNCIA
Pag.7……… SCIOPERO TRASPORTI, CODACONS: ATTO
DI VIOLENZA VERSO I CITTADINI
Pag.7……… GRILLO: PASSA COL ROSSO PER SFUGGIRE
AI CRONISTI. IL CODACONS CHIEDE ALLA POLIZIA
MUNICIPALE DI ROMA DI RITIRARE LA PATENTE AL
SUO AUTISTA
CARTELLE PAZZE
COMUNICATI STAMPA
LUNEDÌ, 18 MARZO 2013
FISCO: AGENZIA DELLE ENTRATE
TENTA DI NASCONDERE I
DOCUMENTI SULLE CARTELLE PAZZE,
MA IL TAR LAZIO ORDINA
TRASPARENZA
ATTILIO BEFERA CONDANNATO A
RISARCIRE IL CODACONS CON 1.000
EURO PER AVER RIFIUTATO DI
MOSTRARE IN BASE A QUALI
CIRCOLARI INTERNE SI
PIGNORAVANO BENI IMMOBILI
ANCHE PER DEBITI INFERIORI AGLI
8000 EURO
Il Codacons ha vinto una nuova battaglia
contro le cartelle pazze e per ottenere
trasparenza da parte dell’Agenzia delle
Entrate. Il Tar del Lazio, infatti, ha accolto un
ricorso
presentato
dall’associazione,
obbligando Equitalia a fornire una serie di
documenti.
La vicenda nasce da un ricorso presentato dal
Codacons contro il rifiuto opposto dall’Agenzia
delle entrate alla richiesta dell’associazione di
avere accesso ai provvedimenti e agli atti
sulla base dei quali l’ente, tra il 2009 e il
2010, effettuava iscrizioni ipotecarie su beni
immobili, anche per debiti inferiori agli 8mila
euro.
Scrive la III sez. del Tar (Pres. Franco
Bianchi, Rel. Ivo Correale):
“Considerato, quindi, sussistente un interesse
concreto, diretto e attuale del ricorrente
all’ostensione richiesta, a lui necessaria per
esigenze di difesa in giudizi che lo vedono
direttamente coinvolto; Considerato che il
diritto di accesso ai documenti non è
meramente strumentale alla proposizione di
un'azione
giudiziale
ma
ha
carattere
autonomo rispetto ad essa e pertanto il
“giudice dell'accesso” deve accertare solo
l'esistenza dei presupposti che legittimano la
relativa richiesta e non anche l’effettiva
rilevanza, in concreto, in un altro giudizio
degli atti richiesti;
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il
Lazio
(Sezione
Terza),
definitivamente
pronunciando lo accoglie e, per l’effetto,
rilevando l’illegittimità del silenzio sulla
relativa istanza di ostensione proposta dal
ricorrente, ordina a Equitalia Sud s.p.a. di
esibire al ricorrente, entro trenta giorni dalla
comunicazione
e/o
notificazione
della
presente
sentenza,
consentendone
l’estrazione di copia, i seguenti documenti già
da lui richiesti:
2
- gli atti e/o i documenti dai quali si possono
evincere i nomi dei responsabili del o dei
procedimenti sottesi a detta iscrizione;
- tutte le circolari e/o atti interpretativi
comunque denominati, che a decorrere
dall’entrata in vigore dell’art. 3, comma 40
del D.L. 30 settembre 2005, modificativo
dell’art. 76 del d.P.R. 602 del 1973 hanno
avuto ad oggetto l’analisi del divieto
dell’iscrizione ipotecaria ex art. 77 del citato
d.P.R. per crediti tributari inferiori alle €
8.000,00;
- tutte le circolari e/o atti interpretativi,
comunque denominati, contenenti istruzioni
e/o indicazioni di Agenzia delle Entrate e/o
del Ministero dell’Economia e delle Finanze
diretti all’Agente della Riscossione – Equitalia
Sud S.p.A. circa le modalità di applicazione
del combinato disposto degli artt. 76 e 77 del
d.P.R. 602 del 1973”.
Non solo. Il Tar ha anche condannato
l’Agenzia delle Entrate a risarcire il Codacons
con la somma di 1000 euro. Si tratta di una
importante
sentenza
–
commenta
l’associazione – perché dimostra come l’ente
incaricato della riscossione debba garantire la
massima trasparenza nei confronti dei
contribuenti, fornendo i documenti che hanno
portato all’emissione di cartelle pazze.
OSSERVATORIO TV
COMUNICATI STAMPA
LUNEDÌ, 18 MARZO 2013
RAI: DOPO LE DECISIONI DELLA
PROCURA DI ROMA SULLO
SCANDALO “AFFARI TUOI”, IL
CODACONS LANCIA UNA CLASS
ACTION
TUTTI I TELESPETTATORI DELLA
TRASMISSIONE CHIEDANO I DANNI
PER LA TRUFFA SUBITA
SUBITO ACCERTAMENTI SUL GIOCO
DEI PACCHI
Dopo le clamorose decisioni del procuratore
aggiunto Leonardo Frisani sulla vicenda della
trasmissione di Raiuno “Affari tuoi”, il
Codacons
e
l’Associazione
Utenti
Radiotelevisivi annunciano oggi una class
action a tutela dei telespettatori Rai.
Ciò che denunciavamo da anni è stato
finalmente riconosciuto dalla Procura: il gioco
dei pacchi “è stato assolutamente scorretto” e
i concorrenti erano “in grado di individuare i
pacchi contenenti i premi più ricchi”. Le
conclusioni del Pm di fatto sono le medesime
alla base di numerose denunce del Codacons
– spiega l’associazione – e aprono ora un
nuovo fronte: quello dei risarcimenti ai
CODACONS NEWS n .12–18/24 marzo 2013
telespettatori del programma, la cui buona
fede è stata evidentemente lesa.
Se infatti il meccanismo del gioco era
scorretto, e i concorrenti sapevano in quali
pacchi
si
nascondevano
i premi più
importanti, la base stessa della trasmissione è
risultata falsata, con la conseguenza che chi
da casa ha assistito al gioco negli anni
oggetto di irregolarità, ha subito una forma di
raggiro, venendo meno quell’alea che
rappresenta le fondamenta del programma.
Sulla base di tali principi e delle pesanti
conclusioni della Procura di Roma, il Codacons
e l’Associazione Utenti Radiotelevisivi hanno
deciso di avviare una class action contro la
Rai, alla quale possono partecipare tutti gli
utenti, in regola con il pagamento del canone,
che hanno assistito alle varie puntate del
programma, e che intendano essere risarciti
per la forma di truffa subita. A breve sul sito
www.codacons.it il modulo da compilare per
fornire la preadesione all’azione risarcitoria.
Intanto le due associazioni chiedono un
provvedimento
disciplinare
da
parte
dell’Ordine dei Notai nei confronti dei due
notai della trasmissione che, secondo il Pm,
“conoscevano le procedure della trasmissione,
avendole
suggerite
loro
stessi
agli
organizzatori”. Non solo. Per Codacons e
Associazione Utenti Radiotelevisivi devono ora
essere svolti rigorosi accertamenti sul gioco
dei pacchi e, nel caso di eventuali irregolarità,
deve
essere
disposto
il
blocco
del
programma.
ECONOMIA E FINANZA
COMUNICATI STAMPA
LUNEDÌ, 18 MARZO 2013
COMMERCIO ESTERO: IMPENNATA
EXPORT EXTRA UE
CODACONS: EUROPA CENERENTOLA
DEL MONDO ED ITALIA
CENERENTOLA D'EUROPA
CIPRO: UE CAMBI POLITICA O SARA'
CONTAGIO
Secondo i dati resi noti oggi dall'Istat, le
esportazioni
registrano
un
aumento
dell'8,7% su base annua, sintesi di un
+17,6% per i mercati extra Ue e di un +2,6%
per quelli Ue, mentre le importazioni sono
ancora in discesa e registrano un -1,8%.
Per il Codacons questi dati dimostrano che
l'Europa è la Cenerentola del mondo e che
l'Italia è la Cenerentola d'Europa. Le politiche
eccessivamente restrittive decise a tavolino
dall'Unione europea, infatti, hanno fatto
riprecipitare il Vecchio Continente in una
profonda recessione e l'Italia, costretta ad
azzerare il deficit entro il 2013, sta peggio di
tutti gli altri.
Come dimostra la vicenda di Cipro, impiccarsi
al totem del risanamento dei conti anche a
costo di ridurre sul lastrico i ceti medio-bassi
significa creare effetti devastanti sulla
crescita, dato che oltre alla diminuzione della
spesa pubblica e degli investimenti finiscono
per precipitare anche i consumi. Una politica
suicida.
Imporre a Cipro, coma hanno fatto i ministri
della zona euro, di tassare del 6,7% tutti i
depositi, anche quelli delle famiglie ridotte sul
lastrico, senza che ci sia alcuna esenzione, ad
esempio per chi ha meno di 20.000 euro sul
conto corrente, significa voler affamare un
popolo. Con politiche di questo tipo è
evidente il rischio di un contagio e che
l'Europa finisca nuovamente sotto attacco
facendo nuovamente innalzare gli spread
rispetto ai paesi più virtuosi come la
Germania.
VARIE
COMUNICATI STAMPA
LUNEDÌ, 18 MARZO 2013
MUSEI VATICANI: IL CODACONS
CHIEDE FILE AL COPERTO PER I
PELLEGRINI IN CODA
L’ASSOCIAZIONE RIVOLGE UN
APPELLO A PAPA FRANCESCO
Anche oggi migliaia di turisti e pellegrini che
volevano accedere ai Musei Vaticani, hanno
dovuto armarsi di pazienza e subire lunghe
code. Una situazione di disagio aggravata
dalla pioggia battente che da ieri si sta
abbattendo sulla capitale.
La lunga fila per accedere ai Musei è già di
per se sgradevole – spiega il Codacons – ma
quando piove intensamente la situazione
diventa pesantissima per chi si vede costretto
ad incolonnarsi lungo la strada in attesa di
accedere all’importante sito vaticano.
Per tale motivo – prosegue l’associazione –
rivolgiamo oggi un appello a Papa Francesco,
affinché in caso di pioggia o condizioni
atmosferiche particolari allevi i disagi per i
tanti pellegrini, cittadini e semplici turisti,
consentendo loro di attendere il turno di
ingresso ai Musei all’interno delle Mura e al
coperto.
ECONOMIA E FINANZA
COMUNICATI STAMPA
MARTEDÌ, 19 MARZO 2013
AUTO: EUROPA A FEBBRAIO -10,2%.
NUOVO RECORD NEGATIVO
CODACONS NEWS n .12–18/24 marzo 2013
3
CODACONS: INCENTIVI DEL
GOVERNO SONO UNA PRESA IN
GIRO
SPORTELLO CODACONS PER
SPIEGARE GLI INCENTIVI AL
CONSUMATORE
Nuovo record negativo a febbraio per il
mercato dell'auto in Europa, sceso del 10,2%
rispetto ad un anno fa. Le immatricolazioni
nei 27 Paesi Ue più quelli Efta hanno segnato
il livello più basso mai raggiunto, con appena
829.359 unità. Dati drammatici anche per la
Fiat. Per il Codacons è evidente che la crisi
del mercato auto è così profonda che gli
inventivi decisi dal Governo suonano come
una presa in giro. Stanziare appena 120
milioni di euro in 3 anni, di cui solo 4,5
destinati nel 2013 ai privati, peraltro destinati
solo all'acquisto ibrido, elettrico, a idrogeno,
GPL o metano, significa lanciare una
ciambella di salvataggio a chi è già affogato e
avrebbe bisogno di essere rianimato. I 4,5
milioni destinati ai privati, considerato che il
contributo
minimo
è
di
2000
euro,
equivalgono al massimo a 2.250 veicoli
ecologici. Peraltro va considerato che questi
veicoli sono più costosi di quelli tradizionali e
che, quindi, gli incentivi previsti spesso non
compensano il maggior prezzo di listino.
Per questo l'associazione di consumatori
chiede al Governo non solo di triplicare gli
stanziamenti, ma di prevedere incentivi anche
per chi demolisce un veicolo euro zero e
acquista un veicolo euro 4 usato. Il mercato
dell'auto, infatti, è in crisi non solo per le
nuove immatricolazioni. Anche i trasferimenti
di proprietà di vetture usate sono in caduta
libera. Inoltre chi ha ancora oggi un veicolo
euro zero spesso non può permettersi di
acquistare un veicolo nuovo, peraltro più
costoso, essendo ecologico.
Il Codacons ricorda ai consumatori che è
possibile ricevere una consulenza sugli
incentivi decisi dal Governo inviando un'email
all'indirizzo [email protected] o
chiamando il numero di telefono unico 892
007
(per
i
costi
vedere
il
sito
www.codacons.it), dal lunedì al venerdì, dalle
ore 9:30 alle ore 12:30.
ECONOMIA E FINANZA
COMUNICATI STAMPA
MARTEDÌ, 19 MARZO 2013
I dati diffusi oggi dal Censis che vedono i
redditi percepiti nelle regioni del Sud Italia
addirittura inferiori a quelli della Grecia,
dimostrano
come
il
Mezzogiorno
sia,
purtroppo, il fanalino di coda d’Europa.
La situazione del Sud Italia è drammatica –
afferma il Codacons – non solo i redditi medi
sono inferiori a quelli di paesi in grave crisi
come la Grecia, ma la povertà è dilagante e in
costante crescita negli ultimi anni.
Basti pensare che nell’Italia meridionale la
percentuale di cittadini poveri è più che
doppia rispetto alla media nazionale: le
famiglie in povertà relativa sono il 23,3% di
quelle residenti, ossia circa 1,9 milioni di
nuclei familiari (contro il 4,9% del Nord e il
6,4% del Centro), mentre quelle che versano
in condizioni di povertà assoluta raggiungono
quota 8% (Nord 3,7%, Centro 4,1%).
“Finché
non
si
risolverà
l’emergenza
lavorativa che caratterizza le regioni del
Mezzogiorno, i dati saranno sempre più
negativi – afferma il Presidente Carlo Rienzi –
e il rischio è quello di veder sempre più
sprofondare le regioni del sud Italia, con un
pericoloso incremento della povertà e dello
stato di indigenza delle famiglie”.
INCONTRI/CONVEGNI
COMUNICATI STAMPA
MERCOLEDÌ, 20 MARZO 2013
BANCHE: A ROMA, MILANO, NAPOLI
E PALERMO SEMINARI SULLA BANCA
MULTICANALE
ORGANIZZATI DA CODACONS, MDC,
UNICREDIT E ADICONSUM
Venerdì 15 marzo si è tenuto a Roma il primo
seminario nell’ambito del progetto Facile &
Sicuro sulla “Banca multicanale” organizzato
da Codacons, Movimento Difesa del Cittadino,
Unicredit e Adiconsum. Si tratta di incontri
rivolti ai responsabili delle Associazioni dei
consumatori, il cui scopo è quello di informare
gli utenti circa i vantaggi delle nuove
opportunità offerte dal mondo bancario, sul
fronte dell’internet banking, phone banking,
della sicurezza, bancomat, ecc.
In Italia, infatti, solo il 31% dei cittadini
utilizza i servizi internet offerti dalla propria
banca: peggio di noi solo la Grecia (12%),
mentre i paesi del Nord Europa vantano
percentuali di utilizzo elevatissime (ad
esempio nei Paesi Bassi il 77% degli utenti
normalmente ricorre all’internet banking).
Alla base del distacco tra il nostro paese e il
resto d’Europa, vi è la bassa diffusione di
internet sul territorio ma anche e soprattutto
la scarsa conoscenza delle opportunità offerte
dai servizi web e la poca fiducia sulla
CRISI: CENSIS, IN SUD ITALIA
REDDITI PIU' BASSI DI GRECIA
CODACONS: SUD ITALIA FANALINO
DI CODA D’EUROPA. NEL
MEZZOGIORNO IL NUMERO DELLE
FAMIGLIE POVERE E’ DOPPIO
RISPETTO ALLA MEDIA NAZIONALE
4
CODACONS NEWS n .12–18/24 marzo 2013
sicurezza che ancora frena l’utilizzo di tali
servizi.
Obiettivo del seminario è proprio quello di
spiegare ai consumatori-utenti italiani i tanti
vantaggi dell’internet banking, dal risparmio
di tempo al contenimento dei costi.
I prossimi appuntamenti vedranno gli esperti
delle 3 associazioni e dell’Unicredit impegnati
a Milano, Napoli e Palermo.
corsi obbligatori per insegnanti ed educatori a
tutti i livelli: dagli asili nido all'Università,
dalle colonie estive agli oratori.
In queste circostanze, infatti, intervenire con
immediatezza è indispensabile. La sicurezza
dei bambini dipende, insomma, da quanto
vengono informati e responsabilizzati gli
adulti.
OSSERVATORIO TV
SANITÀ / ARTICOLO 32
COMUNICATI STAMPA
MERCOLEDÌ, 20 MARZO 2013
BIMBO MORTO A SCUOLA A NAPOLI
PER BOCCONE MOZZARELLA
IL CODACONS CHIEDE CHE FINE HA
FATTO LA CAMPAGNA INFORMATIVA
SULLA MANOVRA DI HEIMLICH
GLI INCIDENTI RAPPRESENTANO LA
PRIMA CAUSA DI MORTE PER I
BAMBINI
Il bambino morto ieri a
Napoli per un
boccone di mozzarella andato di traverso
ripropone in tutta la sua drammaticità il
problema sollevato nel 2010 dal Codacons di
una campagna informativa a cura del
Governo sulla manovra di Heimlich e di un
corso
obbligatorio
per
insegnanti
ed
educatori. Il Codacons l'aveva chiesto nel
maggio del 2010 quando un bimbo di un anno
morì soffocato per un boccone di pizza a
Milano ed un bimbo di 19 mesi morì in
provincia di Frosinone per una caramella.
L'associazione di consumatori ricorda che ogni
anno gli italiani coinvolti nelle loro abitazioni
in un incidente domestico sono ben al di
sopra di tre milioni. Per l'Organizzazione
Mondiale della Sanità, inoltre, questi eventi
rappresentano nei Paesi sviluppati la prima
causa di morte per i bambini. Dati allarmanti.
Molti di questi incidenti, però, potrebbero
essere prevenuti se solo ci fosse maggiore
informazione
e
si
seguissero
alcuni
accorgimenti. In caso di soffocamento, ad
esempio, è indispensabile che i genitori
conoscano alcuni semplici cose da fare, come
la Manovra di Heimlich (o le altre manovre di
disostruzione pediatriche più adatte per i
lattanti), purtroppo sconosciuta a mamme,
papà, docenti e maestri. Spesso queste
nozioni non sono insegnate nemmeno a chi
frequenta i corsi pre-parto.
Per questo il Codacons aveva chiesto e
richiede al ministero della Salute una
campagna informativa, fatta di opuscoli e
spot televisivi, che mostri concretamente che
fare in caso di soffocamento, di inserire
queste tecniche in modo obbligatorio nei corsi
pre-parto ed, infine, chiede al ministero
dell'Istruzione e della Salute di organizzare
COMUNICATI STAMPA
MERCOLEDÌ, 20 MARZO 2013
RAI: PRESENTATO ALLA CORTE DEI
CONTI DOSSIER CODACONS SUGLI
SPRECHI DELLA TV PUBBLICA
DOMANI SUL SETTIMANALE
PANORAMA TUTTI I DETTAGLI SUL
CORPOSO DOCUMENTO REDATTO
DALL’ASSOCIAZIONE DEI
CONSUMATORI
DA ATTIVITA’ DI DENUNCIA DEL
CODACONS TOTALE
DISCRIMINAZIONE DEI PROGRAMMI
RAI A DANNO DELL’ASSOCIAZIONE
Il Codacons ha depositato questa mattina alla
Corte dei Conti il dossier sugli sprechi Rai
annunciato
dall’associazione
la
scorsa
settimana. Dopo l’apertura dell’indagine sui
compensi pagati dalla rete di Stato al
calciatore Bobo Vieri per la partecipazione a
“Ballando con le stelle”, inchiesta nata proprio
da un esposto Codacons, abbiamo raccolto in
un unico documento tutti i casi in nostro
possesso relativi a spese sospette, costi
esagerati, o malagestione dei fondi all’interno
della tv pubblica, e li abbiamo sottoposti oggi
al vaglio della magistratura contabile – spiega
il Codacons - Dossier i cui particolari verranno
svelati domani da Panorama nel numero del
settimanale in edicola.
Il documento redatto dall’associazione spazia
dagli elevati costi di alcune trasmissioni che
hanno raccolto pessimi risultati in termini di
audience, ai mega-compensi pagati a
conduttori e ospiti dei vari programmi tv, ma
affronta anche aspetti relativi alla gestione
Rai, come gli appalti per le forniture, i
rapporti di lavoro con dipendenti e funzionari,
la creazione dei palinsesti, la raccolta
pubblicitaria, ecc. Nel dossier anche un
documento con cui un direttore di rete
propone ad un produttore di dividere con lui il
compenso pagato dalla Rai per una
produzione. “Ci aspettiamo ora una indagine
a 360 gradi da parte della Corte dei Conti,
affinché faccia chiarezza sulla gestione dei
fondi raccolti dalla Rai attraverso il canone –
spiega il Presidente Carlo Rienzi – Purtroppo
siamo costretti a denunciare come la nostra
attività a tutela dei soldi dei cittadini costi al
CODACONS NEWS n .12–18/24 marzo 2013
5
Codacons la totale esclusione dai programmi
Rai, con le varie trasmissioni – in special
modo “La vita in diretta” (Rai1), “Le amiche
del sabato” (Rai1), “Domenica in” (Rai1) e
“Prima di tutto” (Radio1) - che ospitano in
studio solo i rappresentanti di quelle
associazioni
dei
consumatori
che
non
svolgono attività di controllo sulla tv pubblica
e sui suoi conti, attuando così una
inaccettabile forma di vendetta e di
discriminazione
che
verrà
portata
all’attenzione dei giudici”.
BANCA
COMUNICATI STAMPA
MERCOLEDÌ, 20 MARZO 2013
MPS: IL 22 MARZO IL CONSIGLIO DI
STATO DECIDERA' SE SOSPENDERE
LA PROCEDURA CON CUI SONO
STATI VERSATI A MPS 4 MLD DI
EURO
Il 22 marzo prossimo il Consiglio di Stato
(sez. VI, Presidente Giuseppe Severini;
Relatore Bernhard Lageder; Componenti
Giulio
Castriota
Scanderbeg,
Maurizio
Meschino, Claudio Contessa) deciderà se
sospendere o meno la procedura con cui lo
Stato ha, di fatto, salvato il terzo gruppo
bancario italiano.
Il Codacons, anche alla luce della nota
emessa da Bankitalia (Documento Banca
d’Italia/Consob/IVASS n. 6 dell’8 marzo
2013) confida in un intervento risolutore da
parte del CdS, viste le evidenti irregolarità da
ultimo riconosciute proprio dall'organo di
vigilanza. Il documento dell'8 marzo e’ infatti
la dimostrazione che il bilancio presentato da
MPS e’ falso e che gli “investimenti effettuati
da parte della Banca in BTP a lunga durata,
finanziati attraverso operazioni di pronti
contro termine e le cui cedole sono state
oggetto di asset swap al fine di gestire il
rischio tasso assunto” (comunicati MPS del 23
gennaio
2013
e
dichiarazioni
dell’Amministratore Delegato di MPS Fabrizio
Viola il 26 gennaio 2013) nascondo operazioni
di derivati creditizi con controparti private.
Infatti sono stati occultati cinque miliardi di
credit default swap con controparti private,
artificiosamente documentati come l’insieme
di un investimento in titoli di Stato (BTP) con
uno swap di tasso ed un’operazione di
finanziamento “long term repo”.
Chiesta l'acquisizione, infine, anche delle
transazioni, dei contratti di repo strutturati su
BTP a lungo termine conclusi da MPS così
come evidenziato nella relazione del 28
gennaio 2013 della Banca d’Italia “Principali
Interventi
di
Vigilanza
su
MPS”.
Segnatamente e di quelli relativi alle due
6
operazioni di repo strutturati su titoli di Stato
effettuate rispettivamente con Deutsche Bank
e
Nomura
per
un
valore
nominale
complessivo di circa 5 miliardi di euro
(inerenti il “veicolo Santorini”; nonché le
esposizioni derivanti dai repo c.d. transazione
con Nomura; operazione di ristrutturazione
della nota “Alexandria” in contropartita con la
stessa Nomura).
ECONOMIA E FINANZA
COMUNICATI STAMPA
MERCOLEDÌ, 20 MARZO 2013
IMU: IL TAR COME PONZIO PILATO
SE NE LAVA LE MANI E DICHIARA
INAMMISSIBILE IL RICORSO DEL
CODACONS
Il Tar Lazio ha dichiarato inammissibile il
ricorso del Codacons e di alcuni cittadini
contro l’Imu, non entrando così nel merito
della legittimità o non legittimità della nuova
imposta introdotta dal Governo Monti.
Alla base della sentenza del Tar, l’assunto che
i contribuenti non siano consumatori e,
quindi, non possano essere rappresentati dal
Codacons, e che i singoli cittadini ricorrenti
non abbiano spiegato bene come e perché
siano stati lesi dall’Imu.
Per il Codacons si tratta di una decisione
abnorme, contro la quale verrà proposto
appello al Consiglio di Stato, considerato che
il motivo principale di ricorso consisteva nella
mancanza di equità dell’imposta, la quale
grava soprattutto sulle categorie più deboli, in
violazione del principio di progressività.
“E cosa dovevano dimostrare i cittadini
ricorrenti dal reddito bassissimo, se non di
aver pagato l’Imu che ha gravato sulle loro
tasche in maniera maggiore rispetto ai ceti
più abbienti? – si domanda il Presidente Carlo
Rienzi – Come spesso accade in casi del
genere, i giudici non hanno avuto il coraggio
di investire della questione la Corte
Costituzionale, ma hanno preferito lavarsene
le mani come fece Ponzio Pilato, sacrificando
Gesù (i cittadini) e salvando il ladrone
Barabba (lo Stato)”.
VARIE
COMUNICATI STAMPA
GIOVEDÌ, 21 MARZO 2013
INTERNET: CODACONS DENUNCIA
LIBERO.IT E VIRGILIO.IT
BLOCCANO IMMOTIVAMENTE LE
MAIL INVIATE
CODACONS NEWS n .12–18/24 marzo 2013
CONTEMPORANEAMENTE A PIU’
DESTINATARI, CREANDO UN DANNO
AGLI UTENTI
Il Codacons ha presentato un esposto alle
Procure della Repubblica di Roma e Milano
affinché vengano tempestivamente verificati
alcuni disservizi legati ai server di Libero.it e
di Virgilio.it.
Da qualche tempo - spiega l’associazione - si
stanno registrando gravissimi problemi a
danno degli utenti che utilizzano indirizzi mail
con questi due domini; chi ha scelto un
indirizzo di posta elettronica con dominio
@libero.it
o
@virgilio.it,
infatti,
non
riuscirebbe più a ricevere quelle e-mail inviate
a
più
destinatari
simultaneamente.
Il
problema – nello specifico - sembrerebbe
legato alla circostanza che tutte le mail
massive inviate da domini privati sono state
segnalate in una “blacklist”, ma non si riesce
a capire in quale blacklist e il modo per
risolvere la problematica. I continui tentativi
del Codacons di contattare Italiaonline S.r.l,
società che da febbraio 2013 raggruppa tutti i
brand e gli asset di Matrix S.p.a. e di Libero
S.r.l., sono stati privi di riscontro. Una
situazione che danneggia pesantemente
l’associazione dei consumatori, la quale per la
sua attività quotidiana necessita di inviare
comunicazioni e aggiornamenti via mail a più
destinatari (ad esempio sullo stato delle class
action, sugli sviluppi di azioni collettive, ecc.).
Molti consumatori, ignari del problema a
causa
della
mancanza
di
qualunque
informazione da parte di Italiaonline, da
tempo lamentano la mancata ricezione di
comunicazioni da parte del Codacons,
comunicazioni tuttavia regolarmente inviate e
immotivatamente bloccate dai due domini.
Considerati i danni di immagine ed economici
subiti dall’associazione, il Codacons ha inviato
un esposto alle due Procure della Repubblica,
chiedendo di aprire una indagine e sanzionare
eventuali comportamenti illegittimi.
TRASPORTI
COMUNICATI STAMPA
GIOVEDÌ, 21 MARZO 2013
SCIOPERO TRASPORTI, CODACONS:
ATTO DI VIOLENZA VERSO I
CITTADINI
I SINDACATI STUDINO ALTRE
FORME DI PROTESTA CHE NON
DANNEGGINO GLI UTENTI
L’ennesimo sciopero nel settore dei trasporti
pubblici è un atto di violenza nei confronti dei
cittadini.
Lo
afferma
il
Codacons
commentando la protesta di 24 ore indetta
per domani dalle varie sigle sindacali.
“Nelle grandi città metropolitane lo sciopero
di bus e metro si traduce non solo in disagi
enormi per gli utenti, ma in danni tangibili per
la collettività, attraverso un incremento del
traffico e dell’inquinamento atmosferico –
afferma il Presidente Carlo Rienzi - Chi poi
possiede un abbonamento ai mezzi pubblici
subisce anche una lesione economica, poiché
viene privato di un servizio regolarmente
acquistato e pagato”. “Non contestiamo le
rivendicazioni dei lavoratori, ma la forma in
cui vengono attuati gli scioperi e la loro
frequenza
eccessiva,
che
porta
all’esasperazione gli utenti – prosegue Rienzi
– I sindacati, per ottenere l’appoggio dei
cittadini,
dovrebbero
studiare
forme
alternative di protesta, in grado di ribadire
con forza le richieste dei lavoratori senza però
utilizzare come ostaggi gli incolpevoli utenti”.
VARIE
COMUNICATI STAMPA
VENERDÌ, 22 MARZO 2013
GRILLO: PASSA COL ROSSO PER
SFUGGIRE AI CRONISTI. IL
CODACONS CHIEDE ALLA POLIZIA
MUNICIPALE DI ROMA DI RITIRARE
LA PATENTE AL SUO AUTISTA
ESPOSTO ANCHE CONTRO
GIORNALISTI E FOTOGRAFI PER
MOLESTIE E VIOLENZA PRIVATA
Dopo il rocambolesco inseguimento che ha
visto ieri coinvolto Beppe Grillo, con la sua
automobile braccata da una schiera di
fotografi e giornalisti, interviene il Codacons,
chiedendo provvedimenti da parte della
Polizia Municipale di Roma. A quanto si
apprende – spiega l’associazione - l’auto sulla
quale viaggiava il leader del M5S, all’uscita
dal Quirinale avrebbe commesso una serie di
violazioni del Codice della Strada, non
rispettando 3 o 4 volte il segnale rosso ai
semafori, effettuando inversioni a U dove non
consentito,
e
transitando
sulle
corsie
preferenziali. Considerata la pericolosità delle
violazioni commesse, abbiamo deciso di
inviare oggi stesso una formale richiesta alla
Polizia Municipale di Roma, affinché sanzioni
l’autista di Beppe Grillo con provvedimenti
adeguati alla gravità degli illeciti, valutando
anche il ritiro della patente. Per il Codacons,
però,
occorre
accertare
anche
il
comportamento di giornalisti e fotografi che
hanno dato vita ad un vero e proprio
inseguimento in pieno centro: in tal senso
l’associazione chiederà alla Procura di Roma
se vi siano gli estremi per procedere per le
fattispecie di molestie e violenza privata.
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CODACONS NEWS n .12–18/24 marzo 2013
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