IN QUESTO NUMERO: Tessera abbonamento € 50,00- n. 12– 18/24 marzo 2013 Spedizione in abbonamento postale comma 20/c art.2 legge 662/96 Milano - Abbonamento, vaglia postale intestato a Codacons Nazionale Lombardia, Viale Abruzzi, 11 - 20131- Milano E-mail: mailto:[email protected] - Internet: www.codacons.it Periodico del Codacons Ambiente, Consumatori e Utenti Pag.2…………… FISCO: AGENZIA DELLE ENTRATE TENTA DI NASCONDERE I DOCUMENTI SULLE CARTELLE PAZZE, MA IL TAR LAZIO ORDINA TRASPARENZA Pag.2…………… RAI: DOPO LE DECISIONI DELLA PROCURA DI ROMA SULLO SCANDALO “AFFARI TUOI”, IL CODACONS LANCIA UNA CLASS ACTION Pag.3………… COMMERCIO EXPORT EXTRA UE ESTERO: IMPENNATA Pag.3…………… MUSEI VATICANI: IL CODACONS CHIEDE FILE AL COPERTO PER I PELLEGRINI IN CODA Pag. 3………… AUTO: EUROPA A FEBBRAIO -10,2%. NUOVO RECORD NEGATIVO Pag.4…………… CRISI: CENSIS, REDDITI PIU' BASSI DI GRECIA IN SUD ITALIA Pag.4………… BANCHE: A ROMA, MILANO, NAPOLI E PALERMO SEMINARI SULLA BANCA MULTICANALE Pag.5………… BIMBO MORTO A SCUOLA A NAPOLI PER BOCCONE MOZZARELLA Pag.5………… RAI: PRESENTATO ALLA CORTE DEI CONTI DOSSIER CODACONS SUGLI SPRECHI DELLA TV PUBBLICA Pag.6……… MPS: IL 22 MARZO IL CONSIGLIO DI STATO DECIDERA' SE SOSPENDERE LA PROCEDURA CON CUI SONO STATI VERSATI A MPS 4 MLD DI EURO Pag.6……… IMU: IL TAR COME PONZIO PILATO SE NE LAVA LE MANI E DICHIARA INAMMISSIBILE IL RICORSO DEL CODACONS Pag.6……… INTERNET: LIBERO.IT E VIRGILIO.IT CODACONS DENUNCIA Pag.7……… SCIOPERO TRASPORTI, CODACONS: ATTO DI VIOLENZA VERSO I CITTADINI Pag.7……… GRILLO: PASSA COL ROSSO PER SFUGGIRE AI CRONISTI. IL CODACONS CHIEDE ALLA POLIZIA MUNICIPALE DI ROMA DI RITIRARE LA PATENTE AL SUO AUTISTA CARTELLE PAZZE COMUNICATI STAMPA LUNEDÌ, 18 MARZO 2013 FISCO: AGENZIA DELLE ENTRATE TENTA DI NASCONDERE I DOCUMENTI SULLE CARTELLE PAZZE, MA IL TAR LAZIO ORDINA TRASPARENZA ATTILIO BEFERA CONDANNATO A RISARCIRE IL CODACONS CON 1.000 EURO PER AVER RIFIUTATO DI MOSTRARE IN BASE A QUALI CIRCOLARI INTERNE SI PIGNORAVANO BENI IMMOBILI ANCHE PER DEBITI INFERIORI AGLI 8000 EURO Il Codacons ha vinto una nuova battaglia contro le cartelle pazze e per ottenere trasparenza da parte dell’Agenzia delle Entrate. Il Tar del Lazio, infatti, ha accolto un ricorso presentato dall’associazione, obbligando Equitalia a fornire una serie di documenti. La vicenda nasce da un ricorso presentato dal Codacons contro il rifiuto opposto dall’Agenzia delle entrate alla richiesta dell’associazione di avere accesso ai provvedimenti e agli atti sulla base dei quali l’ente, tra il 2009 e il 2010, effettuava iscrizioni ipotecarie su beni immobili, anche per debiti inferiori agli 8mila euro. Scrive la III sez. del Tar (Pres. Franco Bianchi, Rel. Ivo Correale): “Considerato, quindi, sussistente un interesse concreto, diretto e attuale del ricorrente all’ostensione richiesta, a lui necessaria per esigenze di difesa in giudizi che lo vedono direttamente coinvolto; Considerato che il diritto di accesso ai documenti non è meramente strumentale alla proposizione di un'azione giudiziale ma ha carattere autonomo rispetto ad essa e pertanto il “giudice dell'accesso” deve accertare solo l'esistenza dei presupposti che legittimano la relativa richiesta e non anche l’effettiva rilevanza, in concreto, in un altro giudizio degli atti richiesti; Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza), definitivamente pronunciando lo accoglie e, per l’effetto, rilevando l’illegittimità del silenzio sulla relativa istanza di ostensione proposta dal ricorrente, ordina a Equitalia Sud s.p.a. di esibire al ricorrente, entro trenta giorni dalla comunicazione e/o notificazione della presente sentenza, consentendone l’estrazione di copia, i seguenti documenti già da lui richiesti: 2 - gli atti e/o i documenti dai quali si possono evincere i nomi dei responsabili del o dei procedimenti sottesi a detta iscrizione; - tutte le circolari e/o atti interpretativi comunque denominati, che a decorrere dall’entrata in vigore dell’art. 3, comma 40 del D.L. 30 settembre 2005, modificativo dell’art. 76 del d.P.R. 602 del 1973 hanno avuto ad oggetto l’analisi del divieto dell’iscrizione ipotecaria ex art. 77 del citato d.P.R. per crediti tributari inferiori alle € 8.000,00; - tutte le circolari e/o atti interpretativi, comunque denominati, contenenti istruzioni e/o indicazioni di Agenzia delle Entrate e/o del Ministero dell’Economia e delle Finanze diretti all’Agente della Riscossione – Equitalia Sud S.p.A. circa le modalità di applicazione del combinato disposto degli artt. 76 e 77 del d.P.R. 602 del 1973”. Non solo. Il Tar ha anche condannato l’Agenzia delle Entrate a risarcire il Codacons con la somma di 1000 euro. Si tratta di una importante sentenza – commenta l’associazione – perché dimostra come l’ente incaricato della riscossione debba garantire la massima trasparenza nei confronti dei contribuenti, fornendo i documenti che hanno portato all’emissione di cartelle pazze. OSSERVATORIO TV COMUNICATI STAMPA LUNEDÌ, 18 MARZO 2013 RAI: DOPO LE DECISIONI DELLA PROCURA DI ROMA SULLO SCANDALO “AFFARI TUOI”, IL CODACONS LANCIA UNA CLASS ACTION TUTTI I TELESPETTATORI DELLA TRASMISSIONE CHIEDANO I DANNI PER LA TRUFFA SUBITA SUBITO ACCERTAMENTI SUL GIOCO DEI PACCHI Dopo le clamorose decisioni del procuratore aggiunto Leonardo Frisani sulla vicenda della trasmissione di Raiuno “Affari tuoi”, il Codacons e l’Associazione Utenti Radiotelevisivi annunciano oggi una class action a tutela dei telespettatori Rai. Ciò che denunciavamo da anni è stato finalmente riconosciuto dalla Procura: il gioco dei pacchi “è stato assolutamente scorretto” e i concorrenti erano “in grado di individuare i pacchi contenenti i premi più ricchi”. Le conclusioni del Pm di fatto sono le medesime alla base di numerose denunce del Codacons – spiega l’associazione – e aprono ora un nuovo fronte: quello dei risarcimenti ai CODACONS NEWS n .12–18/24 marzo 2013 telespettatori del programma, la cui buona fede è stata evidentemente lesa. Se infatti il meccanismo del gioco era scorretto, e i concorrenti sapevano in quali pacchi si nascondevano i premi più importanti, la base stessa della trasmissione è risultata falsata, con la conseguenza che chi da casa ha assistito al gioco negli anni oggetto di irregolarità, ha subito una forma di raggiro, venendo meno quell’alea che rappresenta le fondamenta del programma. Sulla base di tali principi e delle pesanti conclusioni della Procura di Roma, il Codacons e l’Associazione Utenti Radiotelevisivi hanno deciso di avviare una class action contro la Rai, alla quale possono partecipare tutti gli utenti, in regola con il pagamento del canone, che hanno assistito alle varie puntate del programma, e che intendano essere risarciti per la forma di truffa subita. A breve sul sito www.codacons.it il modulo da compilare per fornire la preadesione all’azione risarcitoria. Intanto le due associazioni chiedono un provvedimento disciplinare da parte dell’Ordine dei Notai nei confronti dei due notai della trasmissione che, secondo il Pm, “conoscevano le procedure della trasmissione, avendole suggerite loro stessi agli organizzatori”. Non solo. Per Codacons e Associazione Utenti Radiotelevisivi devono ora essere svolti rigorosi accertamenti sul gioco dei pacchi e, nel caso di eventuali irregolarità, deve essere disposto il blocco del programma. ECONOMIA E FINANZA COMUNICATI STAMPA LUNEDÌ, 18 MARZO 2013 COMMERCIO ESTERO: IMPENNATA EXPORT EXTRA UE CODACONS: EUROPA CENERENTOLA DEL MONDO ED ITALIA CENERENTOLA D'EUROPA CIPRO: UE CAMBI POLITICA O SARA' CONTAGIO Secondo i dati resi noti oggi dall'Istat, le esportazioni registrano un aumento dell'8,7% su base annua, sintesi di un +17,6% per i mercati extra Ue e di un +2,6% per quelli Ue, mentre le importazioni sono ancora in discesa e registrano un -1,8%. Per il Codacons questi dati dimostrano che l'Europa è la Cenerentola del mondo e che l'Italia è la Cenerentola d'Europa. Le politiche eccessivamente restrittive decise a tavolino dall'Unione europea, infatti, hanno fatto riprecipitare il Vecchio Continente in una profonda recessione e l'Italia, costretta ad azzerare il deficit entro il 2013, sta peggio di tutti gli altri. Come dimostra la vicenda di Cipro, impiccarsi al totem del risanamento dei conti anche a costo di ridurre sul lastrico i ceti medio-bassi significa creare effetti devastanti sulla crescita, dato che oltre alla diminuzione della spesa pubblica e degli investimenti finiscono per precipitare anche i consumi. Una politica suicida. Imporre a Cipro, coma hanno fatto i ministri della zona euro, di tassare del 6,7% tutti i depositi, anche quelli delle famiglie ridotte sul lastrico, senza che ci sia alcuna esenzione, ad esempio per chi ha meno di 20.000 euro sul conto corrente, significa voler affamare un popolo. Con politiche di questo tipo è evidente il rischio di un contagio e che l'Europa finisca nuovamente sotto attacco facendo nuovamente innalzare gli spread rispetto ai paesi più virtuosi come la Germania. VARIE COMUNICATI STAMPA LUNEDÌ, 18 MARZO 2013 MUSEI VATICANI: IL CODACONS CHIEDE FILE AL COPERTO PER I PELLEGRINI IN CODA L’ASSOCIAZIONE RIVOLGE UN APPELLO A PAPA FRANCESCO Anche oggi migliaia di turisti e pellegrini che volevano accedere ai Musei Vaticani, hanno dovuto armarsi di pazienza e subire lunghe code. Una situazione di disagio aggravata dalla pioggia battente che da ieri si sta abbattendo sulla capitale. La lunga fila per accedere ai Musei è già di per se sgradevole – spiega il Codacons – ma quando piove intensamente la situazione diventa pesantissima per chi si vede costretto ad incolonnarsi lungo la strada in attesa di accedere all’importante sito vaticano. Per tale motivo – prosegue l’associazione – rivolgiamo oggi un appello a Papa Francesco, affinché in caso di pioggia o condizioni atmosferiche particolari allevi i disagi per i tanti pellegrini, cittadini e semplici turisti, consentendo loro di attendere il turno di ingresso ai Musei all’interno delle Mura e al coperto. ECONOMIA E FINANZA COMUNICATI STAMPA MARTEDÌ, 19 MARZO 2013 AUTO: EUROPA A FEBBRAIO -10,2%. NUOVO RECORD NEGATIVO CODACONS NEWS n .12–18/24 marzo 2013 3 CODACONS: INCENTIVI DEL GOVERNO SONO UNA PRESA IN GIRO SPORTELLO CODACONS PER SPIEGARE GLI INCENTIVI AL CONSUMATORE Nuovo record negativo a febbraio per il mercato dell'auto in Europa, sceso del 10,2% rispetto ad un anno fa. Le immatricolazioni nei 27 Paesi Ue più quelli Efta hanno segnato il livello più basso mai raggiunto, con appena 829.359 unità. Dati drammatici anche per la Fiat. Per il Codacons è evidente che la crisi del mercato auto è così profonda che gli inventivi decisi dal Governo suonano come una presa in giro. Stanziare appena 120 milioni di euro in 3 anni, di cui solo 4,5 destinati nel 2013 ai privati, peraltro destinati solo all'acquisto ibrido, elettrico, a idrogeno, GPL o metano, significa lanciare una ciambella di salvataggio a chi è già affogato e avrebbe bisogno di essere rianimato. I 4,5 milioni destinati ai privati, considerato che il contributo minimo è di 2000 euro, equivalgono al massimo a 2.250 veicoli ecologici. Peraltro va considerato che questi veicoli sono più costosi di quelli tradizionali e che, quindi, gli incentivi previsti spesso non compensano il maggior prezzo di listino. Per questo l'associazione di consumatori chiede al Governo non solo di triplicare gli stanziamenti, ma di prevedere incentivi anche per chi demolisce un veicolo euro zero e acquista un veicolo euro 4 usato. Il mercato dell'auto, infatti, è in crisi non solo per le nuove immatricolazioni. Anche i trasferimenti di proprietà di vetture usate sono in caduta libera. Inoltre chi ha ancora oggi un veicolo euro zero spesso non può permettersi di acquistare un veicolo nuovo, peraltro più costoso, essendo ecologico. Il Codacons ricorda ai consumatori che è possibile ricevere una consulenza sugli incentivi decisi dal Governo inviando un'email all'indirizzo [email protected] o chiamando il numero di telefono unico 892 007 (per i costi vedere il sito www.codacons.it), dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:30 alle ore 12:30. ECONOMIA E FINANZA COMUNICATI STAMPA MARTEDÌ, 19 MARZO 2013 I dati diffusi oggi dal Censis che vedono i redditi percepiti nelle regioni del Sud Italia addirittura inferiori a quelli della Grecia, dimostrano come il Mezzogiorno sia, purtroppo, il fanalino di coda d’Europa. La situazione del Sud Italia è drammatica – afferma il Codacons – non solo i redditi medi sono inferiori a quelli di paesi in grave crisi come la Grecia, ma la povertà è dilagante e in costante crescita negli ultimi anni. Basti pensare che nell’Italia meridionale la percentuale di cittadini poveri è più che doppia rispetto alla media nazionale: le famiglie in povertà relativa sono il 23,3% di quelle residenti, ossia circa 1,9 milioni di nuclei familiari (contro il 4,9% del Nord e il 6,4% del Centro), mentre quelle che versano in condizioni di povertà assoluta raggiungono quota 8% (Nord 3,7%, Centro 4,1%). “Finché non si risolverà l’emergenza lavorativa che caratterizza le regioni del Mezzogiorno, i dati saranno sempre più negativi – afferma il Presidente Carlo Rienzi – e il rischio è quello di veder sempre più sprofondare le regioni del sud Italia, con un pericoloso incremento della povertà e dello stato di indigenza delle famiglie”. INCONTRI/CONVEGNI COMUNICATI STAMPA MERCOLEDÌ, 20 MARZO 2013 BANCHE: A ROMA, MILANO, NAPOLI E PALERMO SEMINARI SULLA BANCA MULTICANALE ORGANIZZATI DA CODACONS, MDC, UNICREDIT E ADICONSUM Venerdì 15 marzo si è tenuto a Roma il primo seminario nell’ambito del progetto Facile & Sicuro sulla “Banca multicanale” organizzato da Codacons, Movimento Difesa del Cittadino, Unicredit e Adiconsum. Si tratta di incontri rivolti ai responsabili delle Associazioni dei consumatori, il cui scopo è quello di informare gli utenti circa i vantaggi delle nuove opportunità offerte dal mondo bancario, sul fronte dell’internet banking, phone banking, della sicurezza, bancomat, ecc. In Italia, infatti, solo il 31% dei cittadini utilizza i servizi internet offerti dalla propria banca: peggio di noi solo la Grecia (12%), mentre i paesi del Nord Europa vantano percentuali di utilizzo elevatissime (ad esempio nei Paesi Bassi il 77% degli utenti normalmente ricorre all’internet banking). Alla base del distacco tra il nostro paese e il resto d’Europa, vi è la bassa diffusione di internet sul territorio ma anche e soprattutto la scarsa conoscenza delle opportunità offerte dai servizi web e la poca fiducia sulla CRISI: CENSIS, IN SUD ITALIA REDDITI PIU' BASSI DI GRECIA CODACONS: SUD ITALIA FANALINO DI CODA D’EUROPA. NEL MEZZOGIORNO IL NUMERO DELLE FAMIGLIE POVERE E’ DOPPIO RISPETTO ALLA MEDIA NAZIONALE 4 CODACONS NEWS n .12–18/24 marzo 2013 sicurezza che ancora frena l’utilizzo di tali servizi. Obiettivo del seminario è proprio quello di spiegare ai consumatori-utenti italiani i tanti vantaggi dell’internet banking, dal risparmio di tempo al contenimento dei costi. I prossimi appuntamenti vedranno gli esperti delle 3 associazioni e dell’Unicredit impegnati a Milano, Napoli e Palermo. corsi obbligatori per insegnanti ed educatori a tutti i livelli: dagli asili nido all'Università, dalle colonie estive agli oratori. In queste circostanze, infatti, intervenire con immediatezza è indispensabile. La sicurezza dei bambini dipende, insomma, da quanto vengono informati e responsabilizzati gli adulti. OSSERVATORIO TV SANITÀ / ARTICOLO 32 COMUNICATI STAMPA MERCOLEDÌ, 20 MARZO 2013 BIMBO MORTO A SCUOLA A NAPOLI PER BOCCONE MOZZARELLA IL CODACONS CHIEDE CHE FINE HA FATTO LA CAMPAGNA INFORMATIVA SULLA MANOVRA DI HEIMLICH GLI INCIDENTI RAPPRESENTANO LA PRIMA CAUSA DI MORTE PER I BAMBINI Il bambino morto ieri a Napoli per un boccone di mozzarella andato di traverso ripropone in tutta la sua drammaticità il problema sollevato nel 2010 dal Codacons di una campagna informativa a cura del Governo sulla manovra di Heimlich e di un corso obbligatorio per insegnanti ed educatori. Il Codacons l'aveva chiesto nel maggio del 2010 quando un bimbo di un anno morì soffocato per un boccone di pizza a Milano ed un bimbo di 19 mesi morì in provincia di Frosinone per una caramella. L'associazione di consumatori ricorda che ogni anno gli italiani coinvolti nelle loro abitazioni in un incidente domestico sono ben al di sopra di tre milioni. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanità, inoltre, questi eventi rappresentano nei Paesi sviluppati la prima causa di morte per i bambini. Dati allarmanti. Molti di questi incidenti, però, potrebbero essere prevenuti se solo ci fosse maggiore informazione e si seguissero alcuni accorgimenti. In caso di soffocamento, ad esempio, è indispensabile che i genitori conoscano alcuni semplici cose da fare, come la Manovra di Heimlich (o le altre manovre di disostruzione pediatriche più adatte per i lattanti), purtroppo sconosciuta a mamme, papà, docenti e maestri. Spesso queste nozioni non sono insegnate nemmeno a chi frequenta i corsi pre-parto. Per questo il Codacons aveva chiesto e richiede al ministero della Salute una campagna informativa, fatta di opuscoli e spot televisivi, che mostri concretamente che fare in caso di soffocamento, di inserire queste tecniche in modo obbligatorio nei corsi pre-parto ed, infine, chiede al ministero dell'Istruzione e della Salute di organizzare COMUNICATI STAMPA MERCOLEDÌ, 20 MARZO 2013 RAI: PRESENTATO ALLA CORTE DEI CONTI DOSSIER CODACONS SUGLI SPRECHI DELLA TV PUBBLICA DOMANI SUL SETTIMANALE PANORAMA TUTTI I DETTAGLI SUL CORPOSO DOCUMENTO REDATTO DALL’ASSOCIAZIONE DEI CONSUMATORI DA ATTIVITA’ DI DENUNCIA DEL CODACONS TOTALE DISCRIMINAZIONE DEI PROGRAMMI RAI A DANNO DELL’ASSOCIAZIONE Il Codacons ha depositato questa mattina alla Corte dei Conti il dossier sugli sprechi Rai annunciato dall’associazione la scorsa settimana. Dopo l’apertura dell’indagine sui compensi pagati dalla rete di Stato al calciatore Bobo Vieri per la partecipazione a “Ballando con le stelle”, inchiesta nata proprio da un esposto Codacons, abbiamo raccolto in un unico documento tutti i casi in nostro possesso relativi a spese sospette, costi esagerati, o malagestione dei fondi all’interno della tv pubblica, e li abbiamo sottoposti oggi al vaglio della magistratura contabile – spiega il Codacons - Dossier i cui particolari verranno svelati domani da Panorama nel numero del settimanale in edicola. Il documento redatto dall’associazione spazia dagli elevati costi di alcune trasmissioni che hanno raccolto pessimi risultati in termini di audience, ai mega-compensi pagati a conduttori e ospiti dei vari programmi tv, ma affronta anche aspetti relativi alla gestione Rai, come gli appalti per le forniture, i rapporti di lavoro con dipendenti e funzionari, la creazione dei palinsesti, la raccolta pubblicitaria, ecc. Nel dossier anche un documento con cui un direttore di rete propone ad un produttore di dividere con lui il compenso pagato dalla Rai per una produzione. “Ci aspettiamo ora una indagine a 360 gradi da parte della Corte dei Conti, affinché faccia chiarezza sulla gestione dei fondi raccolti dalla Rai attraverso il canone – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Purtroppo siamo costretti a denunciare come la nostra attività a tutela dei soldi dei cittadini costi al CODACONS NEWS n .12–18/24 marzo 2013 5 Codacons la totale esclusione dai programmi Rai, con le varie trasmissioni – in special modo “La vita in diretta” (Rai1), “Le amiche del sabato” (Rai1), “Domenica in” (Rai1) e “Prima di tutto” (Radio1) - che ospitano in studio solo i rappresentanti di quelle associazioni dei consumatori che non svolgono attività di controllo sulla tv pubblica e sui suoi conti, attuando così una inaccettabile forma di vendetta e di discriminazione che verrà portata all’attenzione dei giudici”. BANCA COMUNICATI STAMPA MERCOLEDÌ, 20 MARZO 2013 MPS: IL 22 MARZO IL CONSIGLIO DI STATO DECIDERA' SE SOSPENDERE LA PROCEDURA CON CUI SONO STATI VERSATI A MPS 4 MLD DI EURO Il 22 marzo prossimo il Consiglio di Stato (sez. VI, Presidente Giuseppe Severini; Relatore Bernhard Lageder; Componenti Giulio Castriota Scanderbeg, Maurizio Meschino, Claudio Contessa) deciderà se sospendere o meno la procedura con cui lo Stato ha, di fatto, salvato il terzo gruppo bancario italiano. Il Codacons, anche alla luce della nota emessa da Bankitalia (Documento Banca d’Italia/Consob/IVASS n. 6 dell’8 marzo 2013) confida in un intervento risolutore da parte del CdS, viste le evidenti irregolarità da ultimo riconosciute proprio dall'organo di vigilanza. Il documento dell'8 marzo e’ infatti la dimostrazione che il bilancio presentato da MPS e’ falso e che gli “investimenti effettuati da parte della Banca in BTP a lunga durata, finanziati attraverso operazioni di pronti contro termine e le cui cedole sono state oggetto di asset swap al fine di gestire il rischio tasso assunto” (comunicati MPS del 23 gennaio 2013 e dichiarazioni dell’Amministratore Delegato di MPS Fabrizio Viola il 26 gennaio 2013) nascondo operazioni di derivati creditizi con controparti private. Infatti sono stati occultati cinque miliardi di credit default swap con controparti private, artificiosamente documentati come l’insieme di un investimento in titoli di Stato (BTP) con uno swap di tasso ed un’operazione di finanziamento “long term repo”. Chiesta l'acquisizione, infine, anche delle transazioni, dei contratti di repo strutturati su BTP a lungo termine conclusi da MPS così come evidenziato nella relazione del 28 gennaio 2013 della Banca d’Italia “Principali Interventi di Vigilanza su MPS”. Segnatamente e di quelli relativi alle due 6 operazioni di repo strutturati su titoli di Stato effettuate rispettivamente con Deutsche Bank e Nomura per un valore nominale complessivo di circa 5 miliardi di euro (inerenti il “veicolo Santorini”; nonché le esposizioni derivanti dai repo c.d. transazione con Nomura; operazione di ristrutturazione della nota “Alexandria” in contropartita con la stessa Nomura). ECONOMIA E FINANZA COMUNICATI STAMPA MERCOLEDÌ, 20 MARZO 2013 IMU: IL TAR COME PONZIO PILATO SE NE LAVA LE MANI E DICHIARA INAMMISSIBILE IL RICORSO DEL CODACONS Il Tar Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso del Codacons e di alcuni cittadini contro l’Imu, non entrando così nel merito della legittimità o non legittimità della nuova imposta introdotta dal Governo Monti. Alla base della sentenza del Tar, l’assunto che i contribuenti non siano consumatori e, quindi, non possano essere rappresentati dal Codacons, e che i singoli cittadini ricorrenti non abbiano spiegato bene come e perché siano stati lesi dall’Imu. Per il Codacons si tratta di una decisione abnorme, contro la quale verrà proposto appello al Consiglio di Stato, considerato che il motivo principale di ricorso consisteva nella mancanza di equità dell’imposta, la quale grava soprattutto sulle categorie più deboli, in violazione del principio di progressività. “E cosa dovevano dimostrare i cittadini ricorrenti dal reddito bassissimo, se non di aver pagato l’Imu che ha gravato sulle loro tasche in maniera maggiore rispetto ai ceti più abbienti? – si domanda il Presidente Carlo Rienzi – Come spesso accade in casi del genere, i giudici non hanno avuto il coraggio di investire della questione la Corte Costituzionale, ma hanno preferito lavarsene le mani come fece Ponzio Pilato, sacrificando Gesù (i cittadini) e salvando il ladrone Barabba (lo Stato)”. VARIE COMUNICATI STAMPA GIOVEDÌ, 21 MARZO 2013 INTERNET: CODACONS DENUNCIA LIBERO.IT E VIRGILIO.IT BLOCCANO IMMOTIVAMENTE LE MAIL INVIATE CODACONS NEWS n .12–18/24 marzo 2013 CONTEMPORANEAMENTE A PIU’ DESTINATARI, CREANDO UN DANNO AGLI UTENTI Il Codacons ha presentato un esposto alle Procure della Repubblica di Roma e Milano affinché vengano tempestivamente verificati alcuni disservizi legati ai server di Libero.it e di Virgilio.it. Da qualche tempo - spiega l’associazione - si stanno registrando gravissimi problemi a danno degli utenti che utilizzano indirizzi mail con questi due domini; chi ha scelto un indirizzo di posta elettronica con dominio @libero.it o @virgilio.it, infatti, non riuscirebbe più a ricevere quelle e-mail inviate a più destinatari simultaneamente. Il problema – nello specifico - sembrerebbe legato alla circostanza che tutte le mail massive inviate da domini privati sono state segnalate in una “blacklist”, ma non si riesce a capire in quale blacklist e il modo per risolvere la problematica. I continui tentativi del Codacons di contattare Italiaonline S.r.l, società che da febbraio 2013 raggruppa tutti i brand e gli asset di Matrix S.p.a. e di Libero S.r.l., sono stati privi di riscontro. Una situazione che danneggia pesantemente l’associazione dei consumatori, la quale per la sua attività quotidiana necessita di inviare comunicazioni e aggiornamenti via mail a più destinatari (ad esempio sullo stato delle class action, sugli sviluppi di azioni collettive, ecc.). Molti consumatori, ignari del problema a causa della mancanza di qualunque informazione da parte di Italiaonline, da tempo lamentano la mancata ricezione di comunicazioni da parte del Codacons, comunicazioni tuttavia regolarmente inviate e immotivatamente bloccate dai due domini. Considerati i danni di immagine ed economici subiti dall’associazione, il Codacons ha inviato un esposto alle due Procure della Repubblica, chiedendo di aprire una indagine e sanzionare eventuali comportamenti illegittimi. TRASPORTI COMUNICATI STAMPA GIOVEDÌ, 21 MARZO 2013 SCIOPERO TRASPORTI, CODACONS: ATTO DI VIOLENZA VERSO I CITTADINI I SINDACATI STUDINO ALTRE FORME DI PROTESTA CHE NON DANNEGGINO GLI UTENTI L’ennesimo sciopero nel settore dei trasporti pubblici è un atto di violenza nei confronti dei cittadini. Lo afferma il Codacons commentando la protesta di 24 ore indetta per domani dalle varie sigle sindacali. “Nelle grandi città metropolitane lo sciopero di bus e metro si traduce non solo in disagi enormi per gli utenti, ma in danni tangibili per la collettività, attraverso un incremento del traffico e dell’inquinamento atmosferico – afferma il Presidente Carlo Rienzi - Chi poi possiede un abbonamento ai mezzi pubblici subisce anche una lesione economica, poiché viene privato di un servizio regolarmente acquistato e pagato”. “Non contestiamo le rivendicazioni dei lavoratori, ma la forma in cui vengono attuati gli scioperi e la loro frequenza eccessiva, che porta all’esasperazione gli utenti – prosegue Rienzi – I sindacati, per ottenere l’appoggio dei cittadini, dovrebbero studiare forme alternative di protesta, in grado di ribadire con forza le richieste dei lavoratori senza però utilizzare come ostaggi gli incolpevoli utenti”. VARIE COMUNICATI STAMPA VENERDÌ, 22 MARZO 2013 GRILLO: PASSA COL ROSSO PER SFUGGIRE AI CRONISTI. IL CODACONS CHIEDE ALLA POLIZIA MUNICIPALE DI ROMA DI RITIRARE LA PATENTE AL SUO AUTISTA ESPOSTO ANCHE CONTRO GIORNALISTI E FOTOGRAFI PER MOLESTIE E VIOLENZA PRIVATA Dopo il rocambolesco inseguimento che ha visto ieri coinvolto Beppe Grillo, con la sua automobile braccata da una schiera di fotografi e giornalisti, interviene il Codacons, chiedendo provvedimenti da parte della Polizia Municipale di Roma. A quanto si apprende – spiega l’associazione - l’auto sulla quale viaggiava il leader del M5S, all’uscita dal Quirinale avrebbe commesso una serie di violazioni del Codice della Strada, non rispettando 3 o 4 volte il segnale rosso ai semafori, effettuando inversioni a U dove non consentito, e transitando sulle corsie preferenziali. Considerata la pericolosità delle violazioni commesse, abbiamo deciso di inviare oggi stesso una formale richiesta alla Polizia Municipale di Roma, affinché sanzioni l’autista di Beppe Grillo con provvedimenti adeguati alla gravità degli illeciti, valutando anche il ritiro della patente. Per il Codacons, però, occorre accertare anche il comportamento di giornalisti e fotografi che hanno dato vita ad un vero e proprio inseguimento in pieno centro: in tal senso l’associazione chiederà alla Procura di Roma se vi siano gli estremi per procedere per le fattispecie di molestie e violenza privata. @@@@@@@@@@@@@@@@@ CODACONS NEWS n .12–18/24 marzo 2013 7 La pubblicazione “Codacons News” è iscritta all’elenco speciale, annesso all’Albo dei giornalisti di Milano e registrata presso il Tribunale di Milano n.609. Codacons News viene distribuito nei mercati rionali gratuitamente. -Non contiene pubblicità - Abbonamento annuale €50,00 da versare attraverso vaglia postale intestato a: Codacons Nazionale Lombardia, Viale Abruzzi, 11 - 20131 Tel. 02.29419096 - 02.29408196 Direttore responsabile: Giuseppe Ursini Coordinamento editoriale: Marco Donzelli Comitato di redazione: Stefano Zerbi, Pietro Valentini, Nicola Basilico COLLEGIO DI PRESIDENZA CODACONS (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e consumatori) Carlo Rienzi Marco Maria Donzelli Marco Ramadori Giuseppe Ursini E’ un’associazione nata nel 1986 e volta al perseguimento SEDI SPORTELLO SULLA CITTA’ di un mirato rapporto tra l’uso individuale e collettivo BARI 0805214974 delle risorse umane ed un razionale sviluppo della BOLOGNA 051313536 società, improntato al rispetto della dignità della persona CAMPOBASSO 0874438564 umana e della salvaguardia dell’interesse fondamentale CATANIA 095370437 della salute e della sicurezza, attuale e futura delle CATANZARO 0961795760 CIVITANOVA MARCHE (MACERATA) singole persone. 0733813960 L’associazione ha inoltre la finalità di tutelare, con ogni GENOVA 0102474526 mezzo legittimo, gli interessi dei consumatori e degli FIRENZE 0557875390 utenti nei confronti dei soggetti pubblici o privati, MILANO 02862438 produttori e/o erogatori di beni e servizi (art.7 Statuto MARANO D’ISERA (TRENTO) 0464409175 Codacons). MATERA 0835388833 MESTRE (VENEZIA) 0412701210 Il Codacons è un’associazione di volontariato ai sensi NAPOLI 0815530966 della legge 266/91, per la difesa dell’ambiente e dei PERUGIA 0755052353 consumatori, è riconosciuta ai sensi della legge 349/1986 PESCARA 0854981243 Istitutiva del Ministero dell’Ambiente, è un’organizzazione PORDENONE 0434521228 non lucrativa di utilità sociale ai sensi del d.lgs. 460/1997 ROMA 063725809 ed è membro del Consiglio Nazionale dei Consumatori e SALERNO 089252433 SASSARI 079232613 Utenti al Ministero dell’Industria ai sensi della legge TORINO 8 281/98 CODACONS NEWS n .12–18/24 marzo 2013 011487816