IN QUESTO NUMERO:
Pag.2…………… INFLAZIONE: ISTAT, AD APRILE SALE
AL 2,6% ANNUO
Tessera abbonamento € 50,00- n. 21– 16/22 maggio 2011
Spedizione in abbonamento postale comma 20/c art.2 legge 662/96 Milano - Abbonamento, vaglia postale intestato a Codacons Nazionale Lombardia, Viale Abruzzi, 11 - 20131- Milano
E-mail: mailto:[email protected] - Internet: www.codacons.it
Periodico del Codacons
Ambiente, Consumatori e Utenti
Pag. 2…………… ANTITRUST: MULTA DI 250 MILA EURO
A XANGO ITALY PER BEVANDE DIETETICHE
Pag.
2……………
PARMALAT:
DOMANI
IL
DECIDERA' SE BLOCCARE L'OPA DI LACTALIS
TAR
Pag.3…………… WEB: ARUBA ACCOGLIE LE RICHIESTE
DEL
CODACONS
E
RISARCISCE
I
CLIENTI
DANNEGGIATI DALL'INCENDIO DEL 29 APRILE
SCORSO
Pag. 3…………… CARO TRAGHETTI: ANTITRUST APRE
INDAGINE
Pag.
4……………
BCE:
ECOFIN
CANDIDATURA MARIO DRAGHI
FORMALIZZA
Pag. 4…………… TARIFFE: DA FEDERALISMO FISCALE
STANGATA PER GLI AUTOMOBILISTI '
Pag. 5…………… ISTAT: CALO RECORD DI MATRIMONI,
-30 MILA IN DUE ANNI
Pag. 5…………… PARMALAT: IL TAR SCEGLIE DI
DECIDERE
L'8
GIUGNO
E
CONSIGLIA
AGLI
AZIONISTI DI ATTENDERE QUELLA DATA PER
ADERIRE ALL'OPA
Pag.6…………… SALUTE: LA CASSAZIONE STABILISCE
CHE NON POSSONO RITENERSI PRESCRITTI I
DIRITTI DEI MEDICI AMMESSI ALLE SCUOLE DI
SPECIALIZZAZIONE
TRA
L'ANNO
ACCADEMICO
1983/1984 E L'ANNO ACCADEMICO 1990/1991
Pag. 6…………… POVERTA': STUDIO SINTESI,
CONTRIBUENTE SU 8 SOTTO LA SOGLIA
UN
Pag.7…………… FISCO: TREMONTI, LIMITE A GANASCE,
C'E' ECCESSO
Pag.7…………… VACANZE: QUEST'ANNO COSTERANNO
IL 12% IN PIU'
ECONOMIA E FINANZA
16/05/2011
COMUNICATO STAMPA
INFLAZIONE: ISTAT, AD APRILE SALE
AL 2,6% ANNUO
CODACONS: GOVERNO RESPONSABILE
DEL RIALZO DELL'INFLAZIONE
LE VACANZE COSTERANNO IL 12% IN
PIU' RISPETTO AL 2011, MA IL 40%
DEGLI ITALIANI NON POTRA'
PERMETTERSELE
Secondo i dati resi noti oggi dall'Istat, nel mese
di aprile si registra un'inflazione dello 0,5%
rispetto al mese di marzo 2011 e del 2,6%
rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Per il Codacons è evidente la responsabilità del
Governo se l'inflazione ha rialzato la testa. Con
l'aumento delle accise sui carburanti, infatti, si
sono innescati meccanismi speculativi, con il
risultato che la voce trasporti ha fatto da traino
all'aumento dei prezzi, registrando, con un più
1,8%, il record di incremento su base mensile.
E' in arrivo, inoltre, una stangata senza
precedenti per quei pochi italiani che potranno
permettersi una vacanza. Secondo le stime
dell'associazione, infatti, il 40% degli italiani
quest'anno non potrà permettersi neanche una
settimana di ferie. Chi ci andrà, invece,
considerati gli aumenti congiunturali del 31,7%
del trasporto marittimo, del 24,1% del
trasporto aereo, del 2,5% dei servizi alloggio e
del 3,6% dei pacchetti turistici (destinati, però,
ad ulteriori rialzi a maggio e giugno), pagherà,
rispetto alle vacanze del 2010, il 12 % in più.
Anche chi ha tentato di mettersi al riparo
dall'inflazione, acquistando con largo anticipo il
pacchetto turistico, avrà una amara sorpresa
per via della voce adeguamento carburante che
determinerà una quota aggiuntiva media di 90
euro a persona, ossia 360 euro a famiglia.
ALIMENTAZIONE
16/05/2011
COMUNICATO STAMPA
ANTITRUST: MULTA DI 250 MILA
EURO A XANGO ITALY PER BEVANDE
DIETETICHE
ADUSBEF E CODACONS:
VALUTERANNO CLASS ACTION
CONTRO VERTICI XANGO
La multa di 250.000 euro per Xango Italy,
società operante nel settore del commercio al
dettaglio di succhi di frutta, bevande,
integratori alimentari e prodotti dietetici, decisa
oggi dall'Antitrust a seguito di un'istruttoria
2
avviata su segnalazione di Adusbef, Codacons e
del Ministero della Salute, è una buona notizia
per migliaia di consumatori abbindolati da un
sistema di vendite piramidali, che riuscivano a
"spillare' centinaia di euro dalle tasche dei
cittadini con la promessa di effetti benefici sulla
salute.
L'Antitrust ha ritenuto scorretto il sistema di
commercializzazione della bevanda ''Xango
Juice'', che prevedeva il coinvolgimento e la
partecipazione di consumatori in uno schema di
acquisto e vendita del prodotto nel quale i
consumatori erano incentivati a ricercare ed
includere un numero sempre crescente di altri
consumatori/venditori spinti dal miraggio di
facili guadagni, in uno schema Ponzi o catena di
Sant'Antonio, che ricompensava i vertici della
piramide con sistemi premianti attinti dal
reclutamento della base.*
E'
stata
considerata
scorretta,
inoltre,
l'attribuzione al prodotto, nei messaggi su
internet e sugli opuscoli diffusi ai consumatori,
di particolari proprietà salutistiche. Tale
obiettivo veniva realizzato attraverso l'utilizzo di
termini di stampo tipicamente medico. Secondo
l'Autorita' Garante per la Concorrenza e il
Mercato tali messaggi sarebbero stati in grado
di indurre il consumatore all'acquisto del
prodotto nel convincimento che si trattasse di
una bevanda speciale.
Dalle verifiche effettuate dall'Antitrust è emerso
che a fronte di un altissimo numero di
consumatori coinvolti, soltanto
un 10%
percepiva un compenso. Inoltre, la pubblicità
sulle proprieta' antiossidanti della mangostina,
uno degli ingredienti della bevanda, e' stata
considerata dall'EFSA journal, rivista scientifica
specializzata nel settore, priva di sostegno
scientifico ''in ragione dell'assenza di un
qualsivoglia nesso eziologico tra il suo consumo
e la protezione nei confronti del DNA, proteine e
lipidi dai danni ossidativi''.
Adusbef e Codacons valuteranno la possibilità di
una class action nei confronti di Xango per far
ottenere ai consumatori coinvolti nel sistema
piramidale lucroso la restituzione di somme
ingenti (una bottiglia di succo costava oltre 10
volte il normale succo di frutta),oltre ad azioni
penali che potranno essere intentate dopo la
sentenza dell'Antitrust.
ECONOMIA E FINANZA
17/05/2011
COMUNICATO STAMPA
PARMALAT: DOMANI IL TAR
DECIDERA' SE BLOCCARE L'OPA DI
LACTALIS
IL CODACONS CHIEDE ALLA PROCURA
DI MILANO IL SEQUESTRO
DELL'AUTORIZZAZIONE FORNITA
DALLA CONSOB
CODACONS NEWS n .21 – 16/22 maggio 2011
Domani il Tar del Lazio (ore 9, sez. I) deciderà
se bloccare l'Opa lanciata da Lactalis su
Parmalat.
I
giudici
amministrativi
si
pronunceranno sul ricorso presentato da
Codacons
e
Associazione
Utenti
Servizi
Finanziari, Bancari e Assicurativi, col quale le
due organizzazioni di consumatori chiedevano
la sospensione dell'intera operazione.
Alla base del ricorso, la violazione dei principi
del
Testo
Unico
della
Finanza
e
del
Regolamento Emittenti, e le carenze sul fronte
della trasparenza che non consentono scelte
consapevoli per nessuno dei soggetti coinvolti
nell'Opa: investitori, Parmalat, parti sociali e
consumatori.
Il Codacons ha inoltre inviato un esposto al
Procuratore
della
Repubblica
di
Milano,
Francesco Greco, chiedendo il sequestro del
provvedimento con il quale la Consob, lo scorso
13 maggio, ha autorizzato l'Opa di Lactalis.
Autorizzazione - spiega l'associazione - giunta
senza la dovuta pubblicazione integrale di tutti i
documenti relativi all'operazione, e nonostante
l'offerta violi le norme previste dal Testo Unico
della Finanza.
VARIE
17/05/2011
COMUNICATO STAMPA
WEB: ARUBA ACCOGLIE LE RICHIESTE
DEL CODACONS E RISARCISCE I
CLIENTI DANNEGGIATI
DALL'INCENDIO DEL 29 APRILE
SCORSO
CHI HA AVUTO DANNI SUPERIORI
PUO' FARE CAUSA IN TRIBUNALE
SUL BLOG W W W . CARLORIENZI . IT
SI RACCOLGONO LE SEGNALAZIONI DI
AZIENDE E UTENTI DANNEGGIATI
Aruba, accogliendo le richieste del Codacons,
provvederà ad indennizzare i clienti coinvolti nei
disagi del 29 aprile scorso. Lo comunica la
stessa azienda all'associazione.
Come si ricorderà, in tale data un incendio
scoppiato nella server farm del provider,
provocò il black out dei servizi forniti da Aruba,
e danni a migliaia di utenti e aziende che si
ritrovarono per diverse ore nell'impossibilità di
utilizzare posta elettronica e internet.
Il Codacons, sommerso dalle proteste dei
cittadini, annunciò la possibilità di intentare una
class action in favore dei clienti del provider
danneggiati dal disservizio. Class action che
sarà evitata, dal momento che l'azienda,
accogliendo le richieste dell'associazione, ha
comunicato la decisione di risarcire i propri
clienti con le seguenti modalità:
- a tutti i clienti che utilizzano i servizi hosting e
domini che includono la posta elettronica verrà
attivata gratuitamente la Business Mail; coloro
che già utilizzano questo servizio riceveranno
invece una Gigamail;
- tutti i contratti relativi a ServerDedicati,
Housing
e
Virtuali
saranno
prolungati
gratuitamente di 15 giorni solari;
- tutti i clienti avranno l'opportunità di usufruire
di un voucher del valore di 5 Euro per l'acquisto
dei prodotti Fotoaruba. Le spese di spedizione
sino ad Euro 1,90 e le spese di gestione
dell'ordine saranno a carico di Aruba.
"Siamo soddisfatti per la saggia decisione
dell'azienda di indennizzare spontaneamente i
propri clienti - afferma il Presidente Codacons,
Carlo Rienzi - Tuttavia resta la possibilità, per
utenti e aziende che a causa del disservizio
hanno subito danni ingenti, di intentare causa
di risarcimento in Tribunale. A tal fine, stiamo
raccogliendo le segnalazioni di clienti Aruba sul
blog www.carlorienzi.it ".
ECONOMIA E FINANZA
17/05/2011
COMUNICATO STAMPA
CARO TRAGHETTI: ANTITRUST APRE
INDAGINE
CONSUMATORI: A FEBBRAIO
PRESENTAMMO ESPOSTO AD
AUTORITA'. RINCARI INGIUSTIFICATI
E NON LEGATI A CARO-CARBURANTI
I PASSEGGERI CONSERVINO I
BIGLIETTI PER EVENTUALI AZIONI
RISARCITORIE
L'indagine dell'Antitrust sul "caro-traghetti'
nasce da un esposto presentato lo scorso
febbraio da Casper - Comitato contro le
speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons,
Movimento Difesa del Cittadino e Unione
Nazionale
Consumatori)
nel
quale
si
denunciavano gli esorbitanti rincari dei traghetti
con destinazione Sardegna e si chiedeva di
verificare eventuali manovre speculative o di
cartello a danno dei consumatori.
Nel 2011 - spiegava Casper nell'esposto - le
tariffe dei collegamenti da e per la Sardegna
praticate dalle varie compagnie di navigazione,
hanno subito aumenti medi superiori al 60%, e
in alcuni casi sono addirittura più che
raddoppiate rispetto al 2010. Pressochè sparite
anche le offerte promozionali che consentivano
risparmi a chi prenotava con largo anticipo. Una
situazione che danneggia in particolar modo i
cittadini dell'isola, costretti ad un maggior
esborso per gli spostamenti. Tali rincari affermano oggi Adoc, Codacons, Movimento
Difesa del Cittadino e Unione Nazionale
CODACONS NEWS n .21 – 16/22 maggio 2011
3
Consumatori - non sono in alcun modo
collegabili
all'andamento
dei
prezzi
dei
carburanti i quali, seppur aumentati, non
possono certo giustificare rincari di tale entità.
"Attendiamo di conoscere gli esiti dell'indagine
dell'Antitrust - concludono le associazioni di
Casper - e intanto invitiamo i cittadini a
conservare i biglietti dei traghetti poichè, in
caso di illeciti, potranno essere avviate azioni
risarcitorie'.
ECONOMIA E FINANZA
17/05/2011
COMUNICATO STAMPA
BCE: ECOFIN FORMALIZZA
CANDIDATURA MARIO DRAGHI
CODACONS SI COMPLIMENTA CON
DRAGHI, MA CHIEDE GARANZIE SUL
SUCCESSORE
I RISPARMIATORI DEVONO
PARTECIPARE ALLA SCELTA DEL
PROSSIMO GOVERNATORE
L'Ecofin ha formalizzato oggi la candidatura di
Mario Draghi come prossimo presidente della
Banca centrale europea. Anche se la decisione
finale verrà ufficialmente presa solo nella
riunione del Consiglio europeo del 24 giugno, è
evidente che ormai la nomina di Draghi è
assodata.
Il Codacons, quindi, si complimenta con Mario
Draghi, un candidato di valore che, nel poco
tempo rimasto in Banca d'Italia, ha saputo dare
una svolta rispetto alla fallimentare gestione del
suo predecessore Fazio.
Proprio per questo, però, si pone ora il
problema del suo successore. Si proseguirà con
la scelta di una persona capace di rinnovare e
modernizzare il sistema bancario italiano, che
continua ad essere il meno trasparente ed il più
caro d'Europa, oppure si farà una scelta
conservativa?
Il fatto che il Governo nei giorni scorsi abbia
bloccato il decreto che rafforzava i poteri di
controllo della Banca d'Italia, metteva tetto ai
bonus dei manager e consentiva di rimuovere
dirigenti scorretti, non è un buon presupposto e
non è certo indicativo della volontà di voler
proseguire nella linea del cambiamento.
Sarebbe giusto - conclude il Codacons permettere agli utenti e ai risparmiatori di
partecipare alla nomina del successore di
Draghi, ad esempio attraverso l'audizione del
Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti
(CNCU), che potrebbe dare la propria
preferenza tra la rosa dei nomi dei possibili
candidati.
4
ASSICURAZIONI
18/05/2011
COMUNICATO STAMPA
TARIFFE: DA FEDERALISMO FISCALE
STANGATA PER GLI AUTOMOBILISTI
AUMENTI IPT FINO AL 700%. PER RC
AUTO RINCARO MEDIO DI 25 EURO A
POLIZZA
Il federalismo fiscale, introdotto dal D. Lgs. 6
maggio 2011, n. 68, malgrado non avesse
dovuto produrre aumenti della pressione
tributaria come recita l'art. 28 della legge
delega 42/2009, rappresenterà una sciagura
per una categoria specifica di cittadini: gli
automobilisti. Lo afferma Casper - Comitato
contro le speculazioni e per il risparmio, di cui
fanno parte Adoc, Codacons, Movimento Difesa
del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori.
E' in arrivo infatti una ulteriore stangata per chi
guida e possiede un'automobile, determinata
dall'aggravio della pressione fiscale in favore
delle casse provinciali. Il decreto in questione spiega Casper - consente alle singole province
di imporre una tassa aggiuntiva sulle polizze rc
auto, con un'aliquota pari al 3,5% sull'importo
netto del premio. Aliquota che si aggiunge a
quel 12,5% di tasse che ogni automobilista già
paga sulla propria assicurazione, e che
produrrebbe un rincaro medio delle tariffe rc
auto pari a 25 euro a polizza.
Cattive notizie arrivano anche sul fronte dell'
Imposta provinciale di trascrizione, meglio nota
come IPT che si versa in sede di acquisto delle
vetture nuove o del passaggio di proprietà di
quelle usate. Grazie al federalismo fiscale proseguono Adoc, Codacons, Movimento Difesa
del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori cambieranno i parametri utilizzati per il calcolo
dell'imposta, che saranno individuati sulla base
della potenza e della classe d'inquinamento dei
veicoli nella legge di stabilità di fine anno. Da
subito però verrà abrogata l'agevolazione oggi
esistente per le auto nuove e usate acquistate
presso concessionari e rivenditori. Qui il rincaro
è stratosferico e può arrivare al 700%.
"E' una follia - dichiarano le associazioni di
Casper - E' impensabile, in un momento in cui
gli automobilisti italiani sono massacrati dal
caro-benzina e le polizze rc auto registrano
rincari annui a due cifre, introdurre ulteriori
aumenti per arricchire le casse delle province.
Si tratta di provvedimenti sbagliati che tra
l'altro danneggiano una categoria in particolare:
quella degli automobilisti. E tutto questo
avviene in attesa di sopprimere le Province,
come recita la legge sul federalismo fiscale. Una
vera e propria presa in giro per tutti gli
italiani!'.
CODACONS NEWS n .21 – 16/22 maggio 2011
ECONOMIA E FINANZA
18/05/2011
COMUNICATO STAMPA
ISTAT: CALO RECORD DI MATRIMONI,
-30 MILA IN DUE ANNI
CODACONS: E' IL SEGNO DELLA CRISI
MATRIMONI TROPPO CARI: MEGLIO
CONVIVERE O SCEGLIERE MATRIMONI
LOW COST, RISPARMIANDO FINO AL
75%
Secondo i dati resi noti oggi dall'Istat negli
ultimi due anni in Italia ci sono stati 30mila
matrimoni in meno nel biennio 2009-2010.
Per il Codacons è il segno della crisi. Da anni,
infatti, si registra un andamento negativo dei
matrimoni, ma solo dallo scoppio della crisi c'è
stato un vero e proprio crollo, pari al 6% in due
anni. Insomma, considerato il costo esagerato
dei matrimoni, le coppie giovani preferiscono
decisamente
la
convivenza
o
allungare
comunque la permanenza nella famiglia
d'origine. Non a caso a crollare sono proprio le
prime nozze.
In alternativa, sta prendendo sempre più piede
il matrimonio low cost: gli invitati sono solo i
parenti più stretti e gli amici più intimi, la
macchina che accompagna la sposa è quella di
un amico, le bomboniere sono fai da te, per le
foto si incaricano gli invitati, ci si sposa in un
giorno infrasettimanale (sul pranzo si risparmia
in media il 20%), di pomeriggio (in modo da
avere la cena e non il pranzo di nozze), in mesi
alternativi rispetto a quelli più classici, il
ristorante è low cost e le pietanze meno costose
(no a pesci prelibati e vini d'annata), il viaggio
di nozze è posticipato o inserito nella lista
nozze, la data del matrimonio per la generalità
degli amici è annunciata sui social network, via
email o sms, addobbi floreali ridotti al minimo o
assenti, …ed, infine, nei casi più estremi, abiti
nuziali presi a noleggio.
In pratica un matrimonio low cost può arrivare
a costare fino al 75% in meno rispetto a quello
tradizionale.
ECONOMIA E FINANZA
18/05/2011
COMUNICATO STAMPA
PARMALAT: IL TAR SCEGLIE DI
DECIDERE L'8 GIUGNO E CONSIGLIA
AGLI AZIONISTI DI ATTENDERE
QUELLA DATA PER ADERIRE ALL'OPA
Bancari e Assicurativi di sospendere l'Opa su
Parmalat. Lo afferma il Presidente Codacons,
Carlo Rienzi, che aggiunge:
Pur argomentando sul ricorso nel senso che
"una
più
approfondita
valutazione
dell'autorizzazione Consob deve essere fatta dal
collegio alla prossima udienza alla luce
dell'impegno assunto da Consob in data odierna
alla produzione in giudizio di tutti gli atti ad
esso preordinati", il Tar rigetta la richiesta di
sospensione immediata sulla base del fatto che
gli azionisti possono attendere l'udienza
collegiale dell'8 giugno (udienza nella quale si
stabilirà se il procedimento è stato legittimo
oppure
no),
considerato
che
l'adesione
all'offerta può avvenire dal 23 maggio fino all'8
luglio, "di talchè - sentenzia il Tar l'articolazione temporale dell'offerta stessa ben
si rivela idonea a consentire una più
approfondita
delibazione
della
richiesta
cautelare nella sede collegiale".
Ma il provvedimento del Tar è importante
perchè - spiega Rienzi - da atto della richiesta
del Codacons di trasmettere gli atti alla Procura
della Repubblica, poichè a tuttora la Consob si è
rifiutata di depositare anche davanti al giudice
l'istruttoria compiuta per autorizzare l'Opa,
riservandosi di farlo soltanto il prossimo 30
maggio.
Tale richiesta del Codacons è stata rimessa dal
Tar "al Presidente della sezione che dovrà
decidere sull'eventuale remissione del fascicolo
alla competente autorità giudiziaria penale".
Una decisione salomonica secondo Codacons e
Associazione Utenti Servizi Finanziari, Bancari e
Assicurativi, che da una parte non ha voluto
interrompere il procedimento per non influire
sul valore dell'azione sul mercato, facendo
quindi un grosso regalo alla Lactalis offerente e
alla Parmalat emittente, dall'altro consiglia ai
milioni di piccoli azionisti Parmalat di non
aderire all'apertura dei termini all'Opa, ma di
attendere l'8 giugno per leggere gli atti di
questa istruttoria che nessuno ancora conosce,
così da fare una scelta ponderata su una
eventuale adesione.
Ci auguriamo che il Cda Parmalat, che già ha
bocciato l'offerta ritenendo insufficiente il
prezzo proposto, acquisisca per lo meno tutta la
documentazione
convocando
una
nuova
riunione del Cda aperta al Codacons, per poter
fornire ai piccoli risparmiatori quelle necessarie
informazioni che la legge prevede come
obbligatorie.
Stamattina intanto i legali di Milano del
Codacons hanno sollecitato il Pm Greco per un
sequestro cautelare dell'autorizzazione Consob
fino a quando l'autorità non renderà pubblici i
documenti e l'istruttoria svolta che anche oggi
ha rifiutato di depositare dinanzi al Tar.
Ci sembra una decisione alla "Ponzio Pilato'
quella della I sezione del Tar del Lazio, che oggi
ha rigettato la richiesta del Codacons e
dell'Associazione Utenti Servizi Finanziari,
CODACONS NEWS n .21 – 16/22 maggio 2011
5
SANITÀ / ARTICOLO 32
19/05/2011
COMUNICATO STAMPA
SALUTE: LA CASSAZIONE STABILISCE
CHE NON POSSONO RITENERSI
PRESCRITTI I DIRITTI DEI MEDICI
AMMESSI ALLE SCUOLE DI
SPECIALIZZAZIONE TRA L'ANNO
ACCADEMICO 1983/1984 E L'ANNO
ACCADEMICO 1990/1991
IMPORTANTE SENTENZA CHE FISSA
ANCHE L'ENTITA' DEL RISARCIMENTO
NELLA MISURA DI 21,5 MILIONI DI
VECCHIE LIRE PER OGNI ANNO DI
SPECIALIZZAZIONE, OSSIA CIRCA
40MILA EURO PER 4 ANNI OLTRE
INTERESSI
ORA LO STATO DOVRA' PAGARE
DECINE DI MIGLIAIA DI MEDICI
SPECIALIZZATI CON LE "BUONE' O
CON SENTENZE DEI TRIBUNALI
IL CODACONS DIFFIDA OGGI LA
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E IL
MINISTRO DELL'ECONOMIA A DARE
ESECUZIONE ALLA SENTENZA ANCHE
PER CHI NON HA PROPOSTO RICORSO
E RIAPRE I TREMINI PER ADERIRE
ALLE AZIONI COLLETTIVE
La suprema Corte di Cassazione, con una
sentenza del 18 maggio scorso, ha accolto le
tesi da sempre sostenute dal Codacons in
materia di mancata remunerazione dei medici
specializzati.
In particolare, la Cassazione ha riconosciuto,
sulla base anche degli argomenti prospettati dal
Codacons, intervenuto nel relativo giudizio, che
il termine di prescrizione decennale (già
affermato da diverse sentenze emesse nel corso
del 2009 e del 2010), è da ritenere decorrente
dall'entrata in vigore (27 ottobre 1999), della
legge n. 370/99, che stabiliva il diritto alla
remunerazione in favore di quei medici
destinatari all'epoca di alcune sentenze
favorevoli emesse dal TAR Lazio, a metà anni
90. I giudici hanno anche stabilito l'entità del
risarcimento nella misura di 21,5 milioni di
vecchie lire per ogni anno di specializzazione,
ossia circa 40mila euro per 4 anni oltre
interessi.
Nello specifico, la sentenza ha affermato
espressamente che la prescrizione in materia di
mancata
remunerazione
dei
medici
specializzati, si compie, in assenza di appositi
atti interruttivi, il 27 ottobre 2009. Quindi tutti
coloro che hanno promosso cause o hanno
inoltrato - seguendo le indicazioni del
CODACONS
una
raccomandata
per
interrompere la prescrizione prima di tale data,
hanno diritto, in base a tale sentenza, a vedersi
6
riconosciuto il diritto alla remunerazione per gli
anni di frequenza alle scuole di specializzazione.
In sostanza, la Corte di Cassazione ha ritenuto
che con tale legge lo Stato ha manifestato in
modo definitivo la volontà di non voler
adempiere all'attuazione della direttiva che
prevedeva l'obbligo di remunerazione dei medici
specializzandi, e che da tale momento pertanto
inizia a decorrere il termine decennale di
prescrizione.
Tale sentenza poi riconosce, per taluni casi di
omesso recepimento di direttive comunitarie,
che la prescrizione non decorre sino a quando
lo Stato rimane inadempiente all'obbligo di
recepirle nell'ordinamento italiano. E su questa
base si potrà lavorare per ottenere dei risultati
anche per coloro i quali non hanno interrotto la
prescrizione, non avendo proposto la causa
prima di tale data, ovvero non avendo inviato
apposita lettera raccomandata con cui si
richiedeva la remunerazione in questione.
Pertanto il Codacons ha deciso di diffidare oggi
il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti e la
Presidenza del Consiglio dei Ministri affinchè
diano esecuzione spontanea alla sentenza per
ragioni di equità a favore anche di coloro che
non hanno fatto ricorso. L'associazione intanto
organizza nuove azioni collettive a tutela dei
medici specializzati, che per saperne di più
potranno visitare il sito dell'associazione
www.codacons.it , dove troveranno un apposito
spazio ad essi riservato, con ogni informazione
e delucidazione necessaria sulla vicenda in
questione, e su come aderire a tali azioni legali.
LA SENTENZA INTEGRALE DELLA CASSAZIONE
E'
PUBBLICATA
SUL
BLOG
WWW.CARLORIENZI.IT ED E' A DISPOSIZIONE
DEI TANTI AVVOCATI CHE IN TUTTA ITALIA
CONDUCONO QUESTA GIUSTA BATTAGLIA DI
DIRITTI
ECONOMIA E FINANZA
19/05/2011
COMUNICATO STAMPA
POVERTA': STUDIO SINTESI, UN
CONTRIBUENTE SU 8 SOTTO LA
SOGLIA
CODACONS: UNA FAMIGLIA SU 3 NON
ARRIVA A FINE MESE. IL GOVERNO
RIVEDA IL MECCANISMO DELLA
SOCIAL CARD
Secondo una ricerca effettuata dal Centro Studi
Sintesi di Venezia a livello territoriale, circa un
contribuente su 8 in Italia si colloca sotto la
soglia di povertà.
Si tratta di dati che dovrebbero allarmare
qualunque persona capace di intendere e di
volere. Ma finora tutti i dati sulla povertà, da
quelli Istat a quelli Caritas, hanno lasciato
CODACONS NEWS n .21 – 16/22 maggio 2011
indifferenti le istituzioni pubbliche e non hanno
determinato scelte conseguenti da parte di chi
ci governa. Inoltre il fatto che nella classifica si
trovino ai primi posti ricche città del Nord, come
ad es. Brescia, è l'ennesima conferma di quanto
il Codacons va sostenendo da tempo: il costo
della vita alto e la mancata difesa in termini
reali di salari, stipendi e pensioni hanno
impoverito le famiglie italiane. Dal 2002, con
l'introduzione dell'euro, il costo della vita è
raddoppiato mentre i redditi sono rimasti al
palo.
Per il Codacons questi dati, comunque, per
quanto drammatici ed incompatibili per un
Paese che vuole definirsi civile, non rendono
l'idea della vera condizione di disagio in cui
versa ormai un terzo delle famiglie italiane. Se,
infatti, 1 su 8 sono sotto la soglia di povertà,
per il Codacons più di 3 famiglie su 10, ossia un
terzo degli italiani, non arriva a fine mese. Sono
quelli che per vivere devono indebitarsi, che
non possono permettersi di andare dal dentista,
che non vanno più in vacanza, che pagano in
ritardo le bollette perchè devono aspettare che
entri lo stipendio e che vanno nei guai se per
caso si guasta la macchina. In una parola sono
quelli che la notte non riescono a dormire per la
preoccupazione di non riuscire a farcela.
Ecco perchè è scandaloso che il Governo abbia
disfatto il meccanismo della social card invece
di rafforzarla, passando ad esempio dalle
elemosina di 40 ad 80 euro al mese e dandola
almeno ai 7,8 milioni di individui poveri indicati
ufficialmente dall'Istat.
CARTELLE PAZZE
19/05/2011
COMUNICATO STAMPA
FISCO: TREMONTI, LIMITE A
GANASCE, C'E' ECCESSO
CODACONS: TREMONTI SCOPRE
L'ACQUA CALDA
Il ministro Tremonti ha dichiarato oggi che c'è
un eccesso di applicazione delle ganasce fiscali.
Per il Codacons, il ministro ha scoperto l'acqua
calda.
"Se
Tremonti,
sempre
bravo
a
chiacchierare, qualche volta facesse seguire alle
parole dei fatti conseguenti, sarebbe anche ora"
ha dichiarato Marco Donzelli, presidente del
Codacons.
"Il Codacons fu la prima associazione a
denunciare anni fa l'assurdità di bloccare la
circolazione dei veicoli, il cosiddetto fermo di
beni mobili registrati, per pagamenti irrisori
spesso non dovuti o mai notificati al
contribuente. Ma nulla è stato fatto per
impedire cartelle pazze, sbagliate, con pretese
economiche assurde per debiti inesistenti,
prescritti, non dovuti o addirittura già pagati"
ha proseguito Donzelli.
"Quello che va invertito è lo strapotere della
Pubblica Amministrazione che costringe il
consumatore, indipendentemente dalle sue
ragioni, a pagare pur di non veder bloccato il
proprio veicolo, pignorati i beni o veder iscritta
un'ipoteca sulla propria casa" ha concluso
Donzelli
ECONOMIA E FINANZA
20/05/2011
COMUNICATO STAMPA
VACANZE: QUEST'ANNO COSTERANNO
IL 12% IN PIU'
PREZZI E TARIFFE IN FORTE
CRESCITA, +360 EURO A FAMIGLIA
RISPETTO AL 2010
GLI ITALIANI ABBANDONANO
NORDAFRICA E MEDIO ORIENTE:
GRECIA, CROAZIA, SPAGNA E
TURCHIA LE METE PIU' GETTONATE
Saranno "salate' le vacanze estive degli italiani.
Se ne sono accorti quei cittadini che in questi
giorni stanno organizzando viaggi all'estero
confrontando
preventivi
e
ricercando
destinazioni economiche su internet.
La crisi dei paesi nordafricani e l'estenuante
crescita dei carburanti, ha avuto ripercussioni
dirette sui trasporti, sui pacchetti vacanza e più
in generale sull'intero settore del turismo,
provocando un forte incremento di prezzi e
tariffe rispetto al 2010 - spiega il Presidente
Codacons, Carlo Rienzi - Ad oggi, una vacanza
all'estero di durata compresa tra i 7 e i 10
giorni, costa complessivamente il 12% in più
rispetto allo scorso anno. Ciò significa che chi
deciderà di partire dovrà mettere in conto una
maggiore spesa pari a 90 euro a persona (360
euro a famiglia). E per i prossimi mesi prosegue Rienzi - si prevedono ulteriori rincari.
Cambiano anche le mete scelte dagli italiani per
le vacanze estive 2011: in discesa libera i paesi
del nord Africa e il Medio Oriente a causa delle
forti tensioni interne. In testa alle destinazioni
abbandonate dai vacanzieri italiani troviamo la
Siria, seguita da Giordania, Egitto, Mar Rosso,
Tunisia e Marocco. Il tutto - spiega il Codacons
- a vantaggio di altri paesi dell'area
Mediterraneo come Grecia, Croazia, Spagna e
Turchia, che registreranno una crescita del
turismo italiano.
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CODACONS NEWS n .21 – 16/22 maggio 2011
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delle risorse umane ed un razionale sviluppo della
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L’associazione ha inoltre la finalità di tutelare, con ogni
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