PREMESSA
Il Piano dell'Offerta formativa di questa Istituzione Scolastica si ispira a principi di uguaglianza, di
imparzialità, di continuità, di partecipazione, di efficienza e di trasparenza dell'attività educativa ed
amministrativa, per la migliore qualità del servizio e per la garanzia del diritto allo studio.
Esso vuole garantire pari opportunità a tutti i bambini, nel rispetto e nella valorizzazione di tutte le
diversità, ivi comprese quelle differenze peculiari che penalizzano gli alunni in difficoltà di apprendimento: i diversamente abili, gli svantaggiati, i bambini provenienti da paesi extracomunitari, i
nomadi e gli emarginati.
La nostra scuola si pone in continuità con il territorio, favorendo rapporti costruttivi con le famiglie, le Parrocchie, il volontariato e con tutte le agenzie formative che perseguono finalità pubbliche
di istruzione e di educazione senza scopo di lucro. L'apertura verso l'esterno si intende poi come attenzione dei progetti formativi alla vita, al contesto in cui gli alunni vivono, alle relative problematiche e dinamiche. Il fine a cui tendiamo è lo sviluppo di una attività scolastica che offra risposte
adeguate ed integrali ai bisogni di ogni alunno.
Particolare attenzione è dedicata, nella nostra O.F. , ai valori della libertà della cultura e dell'insegnamento, diritti costituzionalmente garantiti. Questo significa che ciascun insegnante è libero di
adottare le metodologie didattiche più adeguate alle sue necessità, ma senza che ciò si traduca in
chiusura di principio, nella presunzione di ritenere l'azione docente completamente svincolata. Questa, infatti, è diretta a dare soddisfacimento alle istanze fondamentali contemplate nei documenti
ministeriali, nel rispetto dei diritti e delle diversità della persona.
Nell'ambito del gruppo docente, pur in presenza di una scelta fondamentale che prevede la prevalenza di uno dei membri, ciascuno si impegna a far sì che l'azione educativo-didattica sia sempre
unitaria, fondamentalmente mediata e condivisa.
L’équipe non è un contenitore dove i docenti sono aggregati ciascuno con la sua individualità e la
sua indipendenza, ma una rete di ruoli, con attribuzioni, competenze e regole esplicite, dove i membri agiscono al servizio di una strategia unitaria.
L’attività didattica (e i relativi progetti) si svilupperà secondo logiche modulari (Unità di apprendimento).
La progettazione delle Unità di Apprendimento avrà i seguenti obiettivi:

favorire lo sviluppo delle potenzialità del bambino e aiutarlo a trasformarle in competenze,
soprattutto attraverso forme di operatività trasversali, interdisciplinari, metacognitive; e pertanto sia privilegiando contenuti legati alla sua esperienza personale, sia attuando interventi
formativi con valenze multi e interdisciplinari;

1


perseguire comunque il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, individuati dalle Indicazioni Nazionali;

personalizzare gli interventi didattici, nel caso di necessità;

educare alla collaborazione e al rispetto (avere fiducia nei compagni, negli insegnanti, nelle
Istituzioni, rispettare le norme scritte e le consuetudini valoriali della comunità; impegnarsi
nel lavoro personale come nel lavoro di gruppo, attivo e solidale);

scoprire le funzioni dei linguaggi utilizzando tutti gli elementi del contesto e dei codici
compresenti così da poter cogliere i messaggi e per poter intervenire nel dialogo e nella comunicazione in modo adeguato;
permettere, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, di esercitare differenti
stili cognitivi, ponendo le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico;

porre le basi dell’orientamento nella dimensione temporale come capacità di collocare gli
eventi nello spazio e nel tempo, a partire dalla dimensione esistenziale della memoria personale per arrivare alla memoria familiare e sociale e, quindi, alla scoperta della continuità tra
l’esperienza dell’uomo del presente e l’esperienza dell’uomo del passato; avviare uno studio
più sistematico e cronologico che fornisca le prime coordinate necessarie per comprendere i
fenomeni storici;

educare al concetto di sviluppo sostenibile (all’interno dell’Educazione ambientale) per
consolidare l’abitudine personale e collettiva alla fruizione consapevole delle risorse
dell’ambiente, ivi compresi i beni culturali;
 promuovere l’Educazione alla Cittadinanza attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà.
2
DOVE SIAMO
COMUNE DI FOGGIA
3
LETTURA DEL TERRITORIO
La scuola è situata a Sud-Est della città, in zona ad alta densità abitativa, e presenta una realtà sociale, economica, culturale fortemente composita. Il territorio è dotato di spazi liberi e di qualche
servizio di utilità pubblica ma risultano alquanto carenti gli stimoli e le risorse culturali, nonché le
iniziative di aggregazione sociale. La collocazione della scuola in questo ambiente dalla realtà socio-economica e culturale differenziata, comporta - in ingresso - una popolazione scolastica eterogenea comprendente anche alcuni casi di alunni stranieri. Un'altra difficoltà è costituita dalla presenza di alunni provenienti da famiglie svantaggiate. Le famiglie si mostrano sensibili all'offerta
formativa, ma a volte offrono scarsa collaborazione.
CONDIZIONI AMBIENTALI
L'ambiente scolastico è, oggi, più idoneo e sicuro.
La scuola, avendo adottato le misure di sua competenza, continua a sensibilizzare le altre istituzioni
responsabili affinché la sicurezza interna ed esterna (almeno per quello che riguarda le pertinenze
della scuola) sia garantita e che siano favoriti l'ingresso e l'uscita ordinata degli alunni.
4
STATISTICHE ALUNNI
scuola dell'infanzia
30
25
68
20
66
classi
64
maschi
62
femmine
60
15
sezioni
10
5
58
56
0
295
scuola primaria
classi prime
290
classi seconde
classi terze
maschi
285
femmine
classi quarte
classi quinte
280
275
SEZIONI E CLASSI
N. ALUNNI
Scuola Infanzia
Sez. A*
Sez. B*
Sez. C*
Sez. D
Sez. E
Sez. F
25
25
15
26
24
22
TOTALE
137
Scuola primaria
Classi Prime
Classi Seconde
Classi Terze
Classi Quarte
Classi Quinte
114
104
127
113
116
TOTALE
574
TOT. ISTITUTO
711
* sezioni con mensa
5
L’XI CIRCOLO DIDATTICO STATALE “S. CIRO”
è affidato al dirigente
Dott.ssa Lucia Magaldi
PERSONALE ATA
N. COGNOME
NOME
QUALIFICA
1
Fontana
Teresa
DSGA
2
Bruno
Patrizia
Assistente amm.vo
3
Cristella
Vincenzo
Assistente amm.vo
4
La Porta
Gemma
Assistente amm.vo
5
Maruotti
Antonietta
Assistente amm.vo
6
Bolumetto
Teresa
Collaboratore scolastico
7
Cappelli
Maria Stella Collaboratore scolastico
8
De Stefano
Maria
Collaboratore scolastico
9
Nota
Alfredo
Collaboratore scolastico
10 Sampieri
Michele
Collaboratore scolastico
11 Vigilante
Giuseppe
Collaboratore scolastico
6
XI CIRCOLO DIDATTICO "SAN CIRO" FOGGIA
via Labriola, 71122 Foggia- tel. 0881-614042 -fax 0881-611170
e-mail [email protected]
pec: [email protected]
codice meccanografico: fgee0110l
ORARIO RICEVIMENTO UFFICI
a.s. 2012/13
DIRIGENTE SCOLASTICO
Lunedì – Mercoledì – Venerdì
11.00/13.00
DIRETTORE DEI SERVIZI
AMMINISTRATIVI
Lunedì – Mercoledì – Venerdì
11.00/13.00
SEGRETERIA
Lunedì – Mercoledì – Venerdì
11.00/13.00
7
ORARIO LEZIONI
LUNEDI
MARTEDI
MERCOLEDI
GIOVEDI
VENERDI
SABATO
TOT
8.00/16.00
8.00/16.00
8.00/16.00
8.00/16.00
8.00/16.00
8.00/13.00*
45
8.00/13.00
8.00/13.00
8.00/13.00
8.00/13.00
8.00/13.00
__________
8.30/13.00
8.30/13.00
8.30/13.00
8.30/13.00
8.30/13.00
8.30/13.00
SCUOLA
DELL’INFANZIA
Sezioni a tempo
prolungato
Sezioni a tempo
ridotto
SCUOLA
25
27
PRIMARIA ◘
* Il sabato non c’è mensa scolastica.
◘ Le classi prime, per i primi giorni di scuola, effettueranno un orario ridotto ( i docenti recupereranno nel corso dell’
anno scolastico) per consentire un graduale inserimento nella nuova realtà scolastica.
8
PROSPETTO DELLE ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
Sett.
Collegio docenti
Ott.
15
Incontro
con i genitori(assem.
colloquiinformaz.)
Rinnovo
OO.CC.
Nov.
Dic.
2
3
Gen.
Feb.
2
3
Mar.
Apr.
2
3
Mag.
Giu.
Tot.ore
2
2
25
3
15
3
TOTALE
Consiglio a
struttura ristretta
Consiglio a
struttura
Plenaria
Impegni
dell’ èquipe
40
2
2
2
2
2
10
2
2
2
2
2
10
2
2
2
2
2
2
2
2
2
TOTALE
2
20
40
I Consigli a struttura ristretta si terranno nei plessi di servizio senza convocazione dalle ore 18.00
alle ore 20.00 il Martedì della seconda settimana di ogni bimestre; i Consigli a struttura plenaria, invece, verranno convocati dalle ore 16.00 alle ore 18.00 del Martedì della seconda settimana. E’ delegato a presiedere, in assenza del DS, il docente rappresentante del GAUS.
Gli adempimenti a cura dell’equipe, con calendarizzazione autonoma, riguardano: preparazione lezioni ed esercitazioni, correzione elaborati, rapporti individuali con le famiglie, svolgimento scrutini
ed esami, compilazione atti di valutazione, accoglienza\vigilanza\assistenza .
I Collegi dei docenti si terranno ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità e nel rispetto del presente
organigramma. Gli incontri periodici avverranno nei periodi stabiliti.
La programmazione didattica nella scuola primaria avverrà su base quindicinale dalle 16.00 alle
20.00, il primo e terzo martedì di ogni mese.
L’invito ai genitori o agli esercenti la potestà avverrà tramite annotazione scritta sul diario con conseguente verifica della firma; per qualsiasi comunicazione scuola-famiglia, il calendario è reso flessibile da motivi non imputabili a volontà personale.
I progetti extra-curricolari saranno destinati al Giovedì dalle ore 16.00 alle ore 20.00.
I PON saranno destinati al mercoledì.
9
CALENDARIO DELLE ATTIVITA’
 Inizio delle lezioni
12 settembre 2012
 Festività Ognissanti
dal 1 novembre al 3 novembre 2012
 Immacolata
8 dicembre 2012
 Vacanze Natalizie
dal 24 dicembre 2012 al 5 gennaio 2013
 Festività di Carnevale
dall’11 febbraio al 16 febbraio 2013
 Santo Patrono
22 marzo 2013
 Vacanze Pasquali
dal 28 marzo al 2 aprile 2013
 anniversario della Liberazione
25 aprile 2013
 Festa del Lavoro
dal 29 aprile al 1 maggio 2013
 Festa della Repubblica
2 giugno 2013
 Termine lezioni
8 giugno2013 Scuola primaria
29 giugno2013 Scuola dell’infanzia
10
ORGANIGRAMMA
CONSIGLIO D’ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO:
Direttore dei
Servizi Generali e
Amministrativi
DOTT.SSA LUCIA MAGALDI
Assistenti
Amministrativi
COLLEGIO
DEI
DOCENTI
GRUPPO DI
PROGETTO E
VALUTAZIONE
(GAUS)
Collaboratori
scolastici
COLLABORATORE
VICARIO
STAFF
ORGANIZZATIVO
COMMISSIONE
(GAUS)
ELETTORALE
COLLABORATORE
SUBCONSEGNATARI
GESTIONE SITO
WEB
CONSIGLIERE
PER LE MOLESTIE SUL LUOGO
DI LAVORO
(FS Area 4)
ORGANO DI
GARANZIA
CONSIGLI
DI CLASSE/SEZIONE,
INTERCLASSE/
INTERSEZIONE
FUNZIONI
STRUMENTALI
AREA 1: Gestione POF e
coordinamento GAUS;
aggiornamento Patto Corresponsabilità e database
istituzionali.
AREA 2: Sostegno al
lavoro dei docenti, sussidi
didattici, biblioteca scolastica, libri di testo, recupero e disagio scolastico.
AREA 3: responsabile
dei laboratori multimediali; referente INVALSI e
ANSAS, PON; didattica
multimediale e formazione tecnologica dei docenti, referente LIM; “poffino”; tutoraggio dei docenti neoassunti.
AREA 4: politiche studentesche, rapporti con
enti del territorio, concorsi, visite guidate e viaggi
di istruzione, responsabile
dell’ integrazione degli
alunni diversamente abili;
consigliere per le molestie sul luogo di lavoro.
11
LE RISORSE UMANE
ORGANICO
Quest’anno l’organico di fatto della scuola primaria è costituito da 33 insegnanti di cui:
6 insegnanti di sostegno,
1 insegnante IRC.
L’organico della scuola dell’infanzia è costituito da 11 insegnanti di cui:
1 insegnante di sostegno e 1 insegnante IRC.
DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA ED
ASSEGNAZIONE ALLE SEZIONI
SEZIONI INFANZIA
A TEMPO
NORMALE
DOCENTI
1a A
RASPATELLI MARIA / PICCOLANTONIO FAUSTA
1a B
DI MAURO ANGELA / MAFFULLI CONCETTA
1a C
ANDRANO MARIA / SANTORO ISABELLA/ RITA LUPO
SEZIONI INFANZIA
A TEMPO RIDOTTO
DOCENTI
1a D
PELLICANO CARMELA
1a E
1a F
COLUCCI CARMELA
NOTA GIOVANNA
12
Orario ridotto
Fino all’avvio del servizio mensa l’orario delle insegnanti sarà di 5 ore giornaliere per 5 giorni
con una giornata libera settimanale turnificata per le titolari delle sezioni a tempo prolungato, mentre per le insegnanti titolari delle sezioni a tempo ridotto l’orario di servizio sarà sempre di 5 ore
giornaliere per 5 giorni dal lunedì al venerdì, con la chiusura nella giornata del sabato.
Orario normale
A regime, l’orario di servizio delle insegnanti delle sezioni a tempo normale sarà completato in due
settimane, mentre l’orario dell’insegnante sul turno antimeridiano sarà completato settimanalmente.
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA -TIPO
L’organizzazione della nostra giornata scolastica, pur riservando un ampio margine di flessibilità, è scandita
da questi ritmi:








Accoglienza e attività libere individuali o di gruppo;
riordino del materiale usato;
attività di prassi quotidiana (calendari, presenze, impegni giornalieri);
attività inerenti alla progettazione relative ai Campi di Esperienza;
attività strutturate nei vari angoli e/o laboratori (inglese/multimediale;
attività di routine: (riordino, attività igieniche, merenda/pranzo ...);
attività di movimento e/o giochi simbolici, gioco libero;
riordino e uscita.
Ad ogni sezione è data una denominazione:
Sez. A: Coccinelle- inss. PICCOLANTONIO FAUSTA- RASPATELLI MARIA
Sez. B: Coniglietti- inss. DI MAURO ANGELA- MAFFULLI CONCETTA;
Sez. C: Pesciolini - inss. ANDRANO MARIA- SANTORO ISABELLA - LUPO RITA (SOSTEGNO)
Sez. D: Paperotti- ins. PELLICANO CARMELA
Sez. E:
Cuccioli- ins. COLUCCI CARMELA
Sez. F: Gattini
ins. NOTA GIOVANNA
La docente CATTICH ISABELLA (IRC) svolge le attività in tutte le sezioni
13
DOCENTI SCUOLA PRIMARIA
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
Amoroso
Belfiore
Cavotta
Cerrato
Circonciso
Conte
Contessa
De Mattia
De Mauro
De Vito
Deleonardis
Donofrio
Episcopo
Ferricchio
Filipponio
Fontana
Gravina
la Rotonda
Leone
Lo Storto
Lo Surdo
Macchia
Madia
Marchese
Marella
Masciello
Melfi
Menduno
Moriello
Mottola
Paradiso
Pazienza
Petitti
Petrone
Porciello
Rigillo
Ruberto
Rutigliano
Santoro
Savino
Schiavone
Antonia
Elisa Virginia
Luisa Pia
Maria Antonietta
Concetta
Maria Adele
Rita
Mariateresa
Maria Rosaria
Adele Fiorella Pia
Anna
Rosaria
Clarida
Francesca
Maria Pia
Maria Teresa Rosaria
Maria Assunta
Rosa
Luisella
Clelia
Antonella
Alessandra
Gisella
Giuseppina
Concetta
Carolina
Maria Antonella
Daniela
Lucia
Loredana
Maria Rosaria
Anna Carmela
Adele
Antonella
Anna
Addolorata
Maria Luigia
Mariarosaria
Severina
Colomba
Maria Addolorata
14
ASSEGNAZIONE DOCENTI
ASSEGNAZIONE PROVVISORIA DEI DOCENTI 2012/2013 per orario settimanale a 27 ore
Ins.
SEZ prevalente
n.ore IRC
ins.
Rutigliano
20
Altro
2
4
orario
27
0
2
0
Santoro
4
0
27
Porciello
Ruberto
1
0
22
0
22
0
Melfi
1
4
3
27
Macchia
2
De Vito
Ferricchio
11
22
1a D Santoro
1a E Fontana
2
19
2
2
0
1
1
0
5
21
0
1
Porciello
Circonciso
0
0
Gravina
1a F
eccedenti
0
22
Belfiore
1a
C
Totale
0
1
20
Ore
esterno obbligatorie. settim.
Deleonardis
1a
B
Ins
zato
Melfi
Rigillo
Sostegno IRC
interno spec. docente
prev
1a A
L2
1
0
27
27
0
27
Porciello
3
0
15
Macchia
a
Cerrato
2
20
2
0
0
2 A
Lo Surdo
3
1
Macchia
2a
B
Menduno
20
2
Gravina
Mottola
2a
C
2
0
0
2
20
27
3
0
2
Gravina
27
0
3
0
27
Macchia
2
De Vito
Savino
11
20
0
0
2
0
a
2 D
Gravina
2
3
Madia
a
Lo Storto
0
22
20
27
0
2
0
2 E
Pazienza
22
Gravina
3a A Filipponio
2
20
0
3
27
0
2
0
27
Porciello
3a
B
Conte
3
20
0
2
0
Macchia
2
Porciello
De Mauro
3a
C
2
Santoro
Cavotta/ La
Rotonda
3
19
27
0
3
2
0
0
3
0
22
0
27
16
De Mattia
17
2
3
0
3a D
Lo Surdo
5
La Rotonda
3a E Contessa
0
11
20
27
0
2
0
27
Melfi
Amoroso
3a F
3
20
2
2
Lo Surdo
0
3
2
La Rotonda
4a A Petitti
0
0
11
20
27
0
2
0
27
Lo Surdo
4a
B
Episcopo
3
20
2
2
Marella
0
5
Macchia
Schiavone
4a
C
0
1
2
20
2
Melfi
0
0
3
0
27
Santoro
2
0
De Vito
Paradiso
4a D
27
0
22
0
Melfi
3
0
Macchia
Marchese
2
20
2
4a E Lo Surdo
5a A Moriello
0
2
20
2
0
0
3
Santoro
27
27
0
0
27
17
Marella
5a
B
Leone
5a
C
Petrone
3
19
Marella
0
3
2
20
2
0
3
0
2
0
27
Porciello
Donofrio
3
2
22
0
5a D Macchia
2
Marella
Masciello
19
0
3
0
3
0
5a E Macchia
Marella
0
2
3
0
27
27
0
18
FIGURE ISTITUZIONALI
COLLABORATORI: Insegnante Cerrato Antonietta (collaboratrice con funzioni vicarie),
ins. Sc. dell’Infanzia Colucci Carmela (collaboratrice del D.S.)
AREE E FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F.
AREA 1: Gestione del POF (partecipazione a convegni e seminari, in affiancamento al DS, in
rappresentanza della scuola); coordinamento del Gruppo di Progetto e per l’autoanalisi di Istituto
(GAUS); gestione e aggiornamento dei database istituzionali; aggiornamento continuo Patto di Corresponsabilità. ( ins. Fontana Maria Teresa Rosaria)
AREA 2: Sostegno al lavoro dei docenti; gestione degli spazi e sussidi didattici; responsabile della biblioteca scolastica; attività propedeutiche all’adozione dei libri di testo; responsabile per il recupero e il disagio scolastico. ( ins. Filipponio Maria Pia)
AREA 3: Responsabile dei laboratori multimediali; gestione delle dotazioni tecnologiche in uso
nell’istituto; gestione e aggiornamento opuscolo POF; gestione della pubblicità e visibilità
dell’istituzione scolastica (manifesti, locandine, rapporti con la stampa); referente INVALSI e ANSAS, PON/Fondi strutturali; didattica multimediale e formazione tecnologica dei docenti; tutoraggio dei docenti neoassunti. (ins. Conte Maria Adele)
AREA 4: Politiche studentesche: concorsi e competizioni istituzionali; coordinamento e rapporti
con Enti Pubblici del territorio, compreso progettazione di escursioni e viaggi di istruzione; continuità con altri segmenti scolastici (compreso progettazione); responsabile dell’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili; ”Consigliere per le molestie sul luogo di lavoro”.
( ins. Deleonardis Anna)
19
GRUPPI E COMMISSIONI
AUTOANALISI DI ISTITUTO
GRUPPO DI PROGETTO E VALUTAZIONE
Il gruppo, già preposto ad osservare l'andamento complessivo dell'attività scolastica (con esclusione
di qualsiasi valutazione individuale), a curare le attività di progettazione e sperimentazione, ad avanzare ipotesi di miglioramento e di innovazione, avrà il compito di verificare costantemente le
scelte che la scuola ha effettuato per questo anno scolastico. Esso è presieduto dalla docente Fontana Maria Teresa Rosaria, incaricata della Funzione Strumentale Area1. I componenti espleteranno il
loro mandato al di fuori del proprio orario di servizio e presenteranno una relazione annuale sulle
risultanze della propria attività.
Il gruppo è così composto :
COGNOME E NOME
QUALIFICA
Raspatelli Vita Maria
Docente scuola dell’infanzia
Circonciso Concetta
Docente sc. primaria rappresentante classi prime
Cerrato Maria Antonietta
Docente sc. primaria rappresentante classi seconde
Filipponio Maria Pia
Docente sc. primaria rappresentante classi terze
Schiavone Maria Addolorata
Docente sc. primaria rappresentante classi quarte
Donofrio Rosaria
Docente sc. primaria rappresentante classi quinte
Deleonardis Anna
Docente di sostegno sc. primaria
20
COMMISSIONE ELETTORALE
Donofrio Rosaria ( docente scuola primaria ); Santoro Isabella (docente scuola dell’infanzia );
Lo Surdo Antonella e Savino Colomba (genitori);
Bruno Patrizia ( Assistente amm.vo )
ORGANO DI GARANZIA
Dott.ssa Magaldi Lucia ( D.S. )
Laquintana Rosario (presidente Consiglio di Circolo)
Colucci Carmela (sc. dell’infanzia)
SUBCONSEGNATARI
Laboratori informatica e Laboratorio scientifico : Conte
Laboratorio musicale: Melfi M. Antonella
Scuola dell’infanzia: Colucci Carmela
21
RISORSE MATERIALI
EDIFICI E STRUTTURA
La scuola è di recente ristrutturazione, costituita da due edifici: uno ospita la scuola dell’infanzia,
l'altro la scuola primaria.
La Scuola dell’Infanzia si compone di
6 Sezioni: 3 funzionanti a tempo normale (dalle 8,00 alle 16,00 dal Lunedì al Venerdì ; il Sabato
dalle 8.00 alle 13,00), 3 funzionante a turno antimeridiano (dalle 8,00 alle 13,00 dal Lunedì al Venerdì, Sabato chiuso).
La costruzione che ospita le 6 sezioni, è circondata da un ampio giardino recintato comunicante
con quello della Scuola Primaria; dispone di un grande atrio su cui si affacciano le aule, uno spogliatoio, un laboratorio didattico polifunzionale e due servizi igienici.
La scuola inoltre, è fornita di un’ampia sala pranzo con annessi cucina, bagno, un ambiente adibito
a dispensa e un ripostiglio.
All'esterno dell'edificio la scuola è dotata di spazi alberati utilizzabili anche per attività all'aperto.
La scuola primaria dispone dei seguenti ambienti, corredati da adeguato materiale didattico:
n. 27 aule ;
n. 1 aula magna di circa 60 mq, con cubatura di 240 mq (comprensiva di palco per rappresentazioni
scolastiche) ;
n. 1 aula destinata a Laboratorio Musicale;
n. 1 aula destinata a Laboratorio multimediale situata al piano terra provvista di LIM;
n. 1 aula destinata a Laboratorio di Informatica al primo piano provvista di LIM;
n. 1 aula destinata a Laboratorio scientifico;
n. 1 tecno aula con una LIM di ultima generazione ( multitouch) situata al piano terra ;
n. 1 palestra di 250 mq, con cubatura di 1750 mc, dotata di spalliera svedese, pertiche, funi, materassini, piccoli attrezzi;
n. 1 spazio adibito a biblioteca con una dotazione di circa 500 libri.
n. 1 spazio per attività particolari di integrazione didattica.
22
USO DEGLI SPAZI
Scuola dell’infanzia
Le sezioni sono eterogenee; in ognuna di esse, infatti sono iscritti bambini di tre, quattro e cinque
anni. Ad ogni sezione è stata data una denominazione: Coccinelle; Coniglietti; Pesciolini; Paperotti; Cuccioli; Gattini.
Questo farà sentire il bambino più vicino alla sua realtà facilitando cosi sia il processo di identificazione che il senso di appartenenza al grande gruppo. Per facilitare il senso di appartenenza al piccolo gruppo e la formazione di gruppi omogenei, abbiamo pensato di assegnare ad ogni bambino
un fiocco di colore diverso: giallo per i tre anni, rosso per i quattro anni, blu per i cinque anni. Le
aule che ospitano le sezioni sono di ampiezza diversa: tre aule adeguatamente ampie, mentre due
(aule B, E), decisamente più piccole; è stato stabilito che alle aule piccole verranno assegnate le sezioni con minor numero di bambini.
Scuola primaria
Le aule sistemate a piano terra sono state destinate prevalentemente agli alunni delle prime classi;
quelle del primo piano agli alunni delle successive classi. Sono stati poi individuati ulteriori criteri
di assegnazione, in base alle seguenti priorità:

classi con alunni portatori di handicap motori;

numero degli alunni;

problemi relativi a particolari alunni;

uso dei servizi igienici per gli alunni diversamente abili.
23
LABORATORI
Laboratori di Informatica
Il laboratorio di Informatica situato al piano terra è stato realizzato secondo le indicazioni del Programma di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche 1997/2000 (C.M. 282 del 24.04.1997). È stata creata una rete locale costituita da 9 PC multimediali, dotati di processori PENTHIUM 3, collegati ad
un SERVER. Una postazione completa è stata staccata presso il plesso della Scuola dell’Infanzia.
Le infrastrutture esistenti del secondo laboratorio , situato al piano superiore dell’edificio nell’aula
n° 20, sono state rinnovate con i Fondi PON (Bando 8124 – 15/07/2008)- FESR 2008/368. La dotazione di tale laboratorio è di n. 2 postazioni mobili Internet, 1 server e 12 postazioni fisse. Entrambi i laboratori sono dotati di lavagne interattive (LIM).
Inoltre da quest’anno è stata attrezzata al piano terra una tecno aula con una LIM di ultima generazione ( multitouch).
La Scuola dispone, inoltre, di due macchine fotografiche ed una fotocamera digitale.
Tutta la Scuola, nei due plessi, è stata cablata wireless . L’accesso ai laboratori e l’uso dei PC sono
disciplinati da regolamenti che docenti e i alunni sono tenuti a rispettare.
L’organizzazione oraria dei laboratori è affidata alla Funzione Strumentale Area 3.
Laboratorio Musicale
Il Laboratorio Musicale, dotato di strumentario ORFF, impianto di amplificazione, pianoforte, stereo, raccolta CD, potrà essere utilizzato da tutti gli alunni del Circolo in orario antimeridiano o pomeridiano e dagli insegnanti di sostegno, per favorire una maggiore integrazione e una migliore socializzazione dei bambini.
L’organizzazione oraria di tutti i laboratori è affidata all’insegnante Melfi M. Antonella.
Laboratorio Scientifico
Il laboratorio di scienze, situato al pianoterra dell’edificio scolastico, è provvisto di vario strumentario per esperimenti pratici sul regno vegetale, sul ciclo dell’acqua, esperimenti ottici e materiale vario sul regno minerale. Il laboratorio è dotato di svariate tavole di anatomia del corpo umano e materiale strutturato per attività di matematica. Sono in dotazione, inoltre, 20 microscopi .
L’organizzazione oraria del laboratorio è affidata alla Funzione Strumentale Area 3.
24
Risorse umane, finanziarie, spazi
Collaborazioni
INTERNE
Territorio
ESTERNE
RISORSE
SCELTE
ORGANIZZATIVE
SCELTE
EDUCATIVE
Campi di esperienze.
Discipline.
Maturazione identità.
Esercizio della cittadinanza
attiva.
Sviluppo autonomia.
Acquisizione competenze.
Personalizzazione educativa.
Integrazione degli alunni
stranieri e diversamente abili.
IL NOSTRO
ISTITUTO
SCELTE CURRICOLARI
ED EXTRACURRICOLARI
Traguardi per lo sviluppo delle competenze.
Ampliamento offerta formativa: progetti curricolari ed extracurricolari.
Certificazione delle competenze.
Progetti PON
Funzioni strumentali
Gruppi e commissioni
Formazione del personale
Autovalutazione d’istituto
Scuola sicura
Vigilanza pre-post scuola
SCELTE DIDATTICHE
Metodologia e didattica
Attività di ricerca e studio
Laboratori
Didattica multimediale
Valutazione dell’alunno
Visite guidate e viaggi d’istruzione
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IL NOSTRO CURRICOLO
La proposta formativa che la nostra Scuola si impegna ad offrire è orientata al raggiungimento
degli Obiettivi Generali del processo Formativo mediante un Progetto di Scuola unitario ed articolato, per la scuola dell’Infanzia, all’interno degli ambiti di esperienza contemplati nelle nuove Indicazioni per il Curricolo, che sono:
- IL
SÉ E L’ALTRO;
- IL CORPO E IL MOVIMENTO;
- LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE;
- I DISCORSI E LE PAROLE;
- LA CONOSCENZA DEL MONDO.
Per la scuola Primaria il curricolo si articola all’interno delle discipline, accorpate in Aree Disciplinari:
- AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA >> ITALIANO – INGLESE – ARTE E IMMAGINE – MUSICA – MOTORIA
- AREA STORICA – GEOGRAFICA – SOCIALE >> STORIA – GEOGRAFIA – CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
- AREA MATEMATICA -- SCIENTIFICA - TECNOLOGICA >> MATEMATICA - SCIENZE TECNOLOGIA
I progetti educativo-didattici saranno sviluppati per un numero adeguato di unità di apprendimento
pensate in relazione ai predetti ambiti di esperienze.
Le ore settimanali di insegnamento dedicate alla mediazione didattica delle discipline è il seguente:
disciplina
Italiano
Inglese
Arte e immagine
Musica
Sc. Motorie e sportive
Storia
Geografia
Cittadinanza
Matematica
Scienze e Tecnologia
Religione
Totale ore
Classe 1^
Classi 2^
Classi 3^ - 4^- 5^
8
1
1
1
1
2
2
1
7
1
2
27
7
2
1
1
1
2
2
1
6
2
2
27
6
3
1
1
1
2
2
1
6
2
2
27
26
Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola
dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione
COMPITI DELLA SCUOLA
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO
(competenze-chiave definite dal Parlamento Europeo 18/12/2006)
1) Comunicazione nella madrelingua;
2) Comunicazione nelle lingue straniere;
3) Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4) Competenza digitale;
5) Imparare a imparare;
6) Competenze sociali e civiche;
7) Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8) Consapevolezza ed espressione culturale.
Successo
formativo
27
28
Continuità ed unitarietà del curricolo:
CENTRALITA’ DELLO STUDENTE
Profilo
dello
PrProPfiofistudente
Profilo
dello
studentelo
dello
studentePro-
Traguardi
Traguardi di
di
competenze
competenze-
Obiettivi didi
Obiettivi
apprendimento
apprendimento
competenze
filo dello Le
stu-Indicazioni Nazionali saranno contestualizzate partendo dai
dente traguardi previsti dal documento nazionale
Campidi
Campi
di
esperienze
esperienze
 Il sé e l’altro
 Il corpo e il movimento
 Linguaggi, creatività, espressione
 I discorsi e le parole
 La conoscenza del mondo
discipline
Discipline
Italiano - Lingue comunitarie – Storia – Geografia –
Matematica – Scienze –
Musica – Arte e immagine –
Scienze motorie e sportive –
Tecnologia
Indicatori
Unità di
Apprendimento
Obiettivi di
apprendimento
CURRICOLO
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SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPO DI ESPERIENZA> IL SÉ E L’ALTRO
L’ambiente sociale, il vivere insieme, le domande dei bambini
Traguardi
per lo sviluppo
della competenza
-Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie
ragioni con adulti e bambini.
-Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa controllarli ed
esprimerli in modo adeguato.
-Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a
confronto con altre.
-Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini.
-Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
-Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezzae autonomia nei percorsi più familiari.
-Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle città e delle piccole comunità.
CAMPO DI ESPERIENZA> IL CORPO E IL MOVIMENTO
Identità, autonomia, salute
Traguardi
per lo sviluppo
della competenza
-Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo,
matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
-Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di
cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
-Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di
gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della
scuola e all’aperto.
-Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, si coordina con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva.
-Conosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo in stasi e in movimento.
CAMPO DI ESPERIENZA> LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE
Linguaggi, creatività, espressione
Traguardi
per lo sviluppo
della competenza
-Il bambino segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…);
sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.
-Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
-Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione.
-Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche
espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
-Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e
oggetti.
-Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
-Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando eventualmente i simboli di una notazione informale per codificare
i suoni percepiti e riprodurli.
30
CAMPO DI ESPERIENZA> I DISCORSI E LE PAROLE
Comunicazione, lingua, cultura
Traguardi
per lo sviluppo
della competenza
-Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi
sui significati.
-Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che
utilizza in differenti situazioni comunicative.
-Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
-Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per
progettare attività e per definirne regole.
-Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si
misura con la creatività e la fantasia.
-Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
CAMPO DI ESPERIENZA> LA CONOSCENZA DEL MONDO
La conoscenza del mondo. Oggetti, fenomeni, viventi. Numero e spazio
Traguardi
per lo sviluppo
della competenza
-Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.
-Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
-Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo
-Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi
dei loro cambiamenti.
-Si interessa a macchine ed a strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
-Padroneggia sia le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime
misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità
-Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/ sotto, destra/sinistra ecc..; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
31
SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine
della scuola primaria
L'allievo partecipa a scambi
comunicativi (conversazione, discussione di classe o
di gruppo) con compagni e
insegnanti rispettando il
turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in
un registro il più possibile
adeguato alla situazione.
Ascolta e comprende testi
orali "diretti" o "trasmessi"
dai media cogliendone il
senso, le informazioni principali e lo scopo.
al termine della classe terza della scuola primaria
al termine della classe quinta della
scuola primaria
-Interagire in modo collaborativo in una
conversazione, in una discussione, in un
dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e
fornendo spiegazioni ed esempi.
- Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola.
- Comprendere il tema e le informazioni
essenziali di un’ esposizione (diretta o
trasmessa); comprendere lo scopo e l'argomento di messaggi trasmessi dai media
(annunci, bollettini...).
- Formulare domande precise e pertinenti
di spiegazione e di approfondimento durante o dopo l'ascolto.
- Comprendere consegne e istruzioni per
l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche.
- Cogliere in una discussione le posizioni
espresse dai compagni ed esprimere la
propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente.
- Raccontare esperienze personali o storie
inventate organizzando il racconto in
modo chiaro, rispettando l'ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni
elementi descrittivi e informativi.
- Organizzare un breve discorso orale su
un tema affrontato in classe con un breve
intervento preparato in precedenza o
un’esposizione su un argomento di studio
utilizzando una scaletta.
- Impiegare tecniche di lettura silenziosa
e di lettura espressiva ad alta voce. Nel
caso di testi dialogati
letti a più voci inserirsi opportunamente
con la propria battuta, rispettando le pause e variando il tono della voce.
- Usare, nella lettura di vari tipi di testo,
opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all'inizio e durante
la lettura del testo; cogliere indizi utili a
risolvere i nodi della comprensione.
- Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per
farsi un’idea del testo che si intende leggere.
- Leggere e confrontare informazioni
provenienti da testi diversi per farsi
un’idea di un argomento, per trovare
spunti a partire dai quali parlare o scrivere.
- Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe ecc.) per scopi
pratici o conoscitivi applicando tecniche
di supporto alla comprensione (quali, ad
esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.).
- Seguire istruzioni scritte per realizzare
prodotti, per regolare comportamenti, per
svolgere un'attività, per realizzare un procedimento.
- Leggere testi narrativi e descrittivi, sia
realistici sia fantastici, distinguendo l'invenzione letteraria dalla realtà.
-Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in
classe.
Ascolto e
parlato
-Ascoltare testi narrativi ed espositivi
mostrando di saperne cogliere il senso
globale e riesporli in modo comprensibile
a chi ascolta.
-Comprendere e dare semplici istruzioni
su un gioco o un'attività conosciuta.
-Raccontare storie personali o fantastiche
rispettando l’ ordine cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie
perché il racconto sia chiaro per chi ascolta.
-Ricostruire verbalmente le fasi di
un’esperienza vissuta a scuola o in altri
contesti.
Legge e comprende testi di
vario tipo, continui e non
continui, ne individua il
senso globale e le informazioni principali, utilizzando
strategie di lettura adeguate
agli scopi.
Utilizza abilità funzionali
allo studio: individua nei
testi scritti informazioni
utili per l'apprendimento di
un argomento dato e le
mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche
dell'esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di
terminologia specifica.
Legge testi di vario genere
facenti parte della letteratura per l'infanzia, sia a voce
alta sia in lettura silenziosa
e autonoma e formula su di
essi giudizi personali.
-Padroneggiare la lettura strumentale (di
decifrazione) nella modalità ad alta voce.
-Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il
titolo e le immagini; comprendere il significato di parole non note in base al
testo.
-Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l'argomento di cui si
parla e individuando le informazioni
principali e le loro relazioni.
Lettura
-Comprendere testi di tipo diverso, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di
svago.
-Leggere semplici e brevi testi letterari
sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.
-Leggere semplici testi di divulgazione
per ricavarne informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti.
32
Scrive testi chiari e coerenti, legati all'esperienza e alle diverse occasioni di
scrittura che la scuola offre;
rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
- Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le fondamentali convenzioni ortografiche e di interpunzione.
- Produrre semplici testi legati a scopi
concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare,ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto
scolastico e/o familiare).
- Produrre brevi testi legati a scopi diversi
(narrativi, descrittivi, informativi) chiari e
coerenti.
Scrittura
- Confrontare testi, per cogliere alcune
caratteristiche specifiche.
Riflette sui testi propri e
altrui per cogliere regolarità
morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce
che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla
varietà di situazioni comunicative.
Padroneggia e applica in
situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase
semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.
- Effettuare semplici ricerche su parole ed
espressioni presenti nei testi.
- Riconoscere gli elementi essenziali di
una frase per poter formulare frasi complete (soggetto, predicato, complementi
necessari).
Riflessione
sulla
lingua
- Riconoscere in frasi o brevi testi le parti
del discorso, o categorie lessicali, (nome,
articolo, aggettivo, verbo) e alcune congiunzioni molto frequenti (come, e, ma,
perché, quando).
- Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze
ortografiche nella propria
produzione scritta.
- Leggere testi letterari narrativi, in lingua
italiana contemporanea, e semplici testi
poetici cogliendo il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l'intenzione comunicativa dell'autore ed esprimendo un
motivato parere personale.
- Raccogliere le idee, organizzarle per
punti, pianificare la traccia di un racconto
o di un’esperienza.
- Produrre racconti scritti di esperienze
personali o vissute da altri e che contengano le informazioni essenziali relative a
persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.
- Scrivere lettere indirizzate a destinatari
noti; lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il giornalino scolastico o per il
sito web della scuola adeguando le forme
espressive ai destinatari e alla situazioni.
- Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d'animo sotto forma di diario.
- Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l'esecuzione di attività (ad esempio: regole di gioco, ricette,
ecc.).
- Realizzare testi collettivi per relazionare
su esperienze scolastiche e argomenti di
studio.
- Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi,
poesie).
- Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo,
completarlo) e redigerne di nuovi, anche
utilizzando programmi di videoscrittura.
- Produrre testi corretti dal punto di vista
ortografico, morfosintattico, lessicale,
rispettando le funzioni sintattiche dei
principali segni interpuntivi.
- Sperimentare liberamente, anche con
l'utilizzo del computer, diverse forme di
scrittura, adattando il lessico, la struttura
del testo, l'impaginazione, le scelte grafiche alla forma testuale scelta e integrando
eventualmente il testo verbale con materiali multimediali.
- Conoscere i principali meccanismi di
formazione delle parole (parole semplici,
derivate, composte).
- Comprendere le principali relazioni di
significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico).
- Capire e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio.
- Utilizzare il dizionario come strumento
di consultazione.
- Riconoscere l’organizzazione logicosintattica della frase semplice (predicato,
soggetto e principali complementi diretti
e indiretti).
- Riconoscere in una frase o in un testo le
principali parti del discorso, o categorie
lessicali, e conoscerne i principali tratti
grammaticali.
- Conoscere le fondamentali convenzioni
ortografiche e servirsi di questa conoscenza per revisionare la propria produzione scritta e correggere eventuali errori.
33
INGLESE
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine
della scuola primaria
al termine della classe terza della scuola primaria
al termine della classe quinta della
scuola primaria
-Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente relativi
a se stesso, ai compagni, alla famiglia.
-Comprendere brevi dialoghi, istruzioni,
espressioni e frasi di uso quotidiano se
pronunciate chiaramente e identificare il
tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.
(Livello A1 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento per le
lingue del Consiglio d’Europa)
L’alunno comprende brevi
messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Descrive oralmente e per
iscritto, in modo semplice,
aspetti del proprio vissuto e
del proprio ambiente ed
elementi che si riferiscono
a bisogni immediati.
Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in
scambi di informazioni
semplici e di routine.
Ascolto
-Comprendere brevi testi multimediali
identificando parole chiave e il senso generale.
-Produrre frasi significative riferite ad
oggetti, luoghi, persone, situazioni note.
Parlato
Svolge i compiti secondo le
indicazioni date in lingua
straniera dall ’insegnante,
chiedendo eventualmente
spiegazioni.
Lettura
Individua alcuni elementi
culturali e coglie rapporti
tra forme linguistiche e usi
della lingua straniera.
Scrittura
Riflessione
sulla
lingua
-Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e
frasi memorizzate adatte alla situazione.
-Comprendere cartoline, biglietti e brevi
messaggi, accompagnati preferibilmente
da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale.
-Scrivere parole e semplici frasi di uso
quotidiano attinenti alle attività svolte in
classe e ad interessi personali e del gruppo.
-Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo.
-Riferire semplici informazioni afferenti
alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti.
-Interagire in modo comprensibile con un
compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.
-Leggere e comprendere brevi e semplici
testi, accompagnati preferibilmente da
supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi
familiari.
-Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per
fare gli auguri, per ringraziare o invitare
qualcuno, per chiedere o dare notizie,
ecc.
-Osservare coppie di parole simili come
suono e distinguerne il significato.
-Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato.
-Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.
34
STORIA
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine
della scuola primaria
L'alunno conosce elementi
significativi del passato del
suo ambiente di vita.
Riconosce le tracce storiche
presenti sul territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale.
Usa la linea del tempo per
organizzare
informazioni,
conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.
al termine della classe quinta della
scuola primaria
-Individuare le tracce e usarle come
fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli
adulti e della comunità di appartenenza.
-Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di
un fenomeno storico.
-Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del
passato.
-Rappresentare, in un quadro storicosociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul
territorio vissuto.
-Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati.
-Leggere una carta storico-geografica
relativa alle civiltà studiate.
-Riconoscere relazioni di successione e
di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti,in fenomeni ed
esperienze vissute e narrate.
-Conoscere la funzione e l'uso degli
strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo
(orologio, calendario, linea temporale…).
-Organizzare le conoscenze acquisite in
quadri sociali attuali e a ritroso nel tempo – di circa cento anni (aspetti della
vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa, ecc.).
-Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze.
Uso delle fonti
Organizzazione
delle
informazioni
Individua le relazioni tra
gruppi umani e contesti spaziali.
Organizza le informazioni e
le conoscenze, tematizzando
e usando le concettualizzazioni pertinenti.
Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
al termine della classe terza della
scuola primaria
Strumenti
concettuali
Usa carte geo-storiche, anche
con l’ausilio strumenti informatici.
-Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storicosociali diversi, lontani nello spazio e nel
tempo.
Racconta i fatti studiati e sa
produrre semplici testi storici,
anche con risorse digitali.
-Rappresentare conoscenze e concetti
appresi mediante grafismi, disegni, testi
scritti e con risorse digitali.
Conosce le società e le civiltà
che hanno caratterizzato la
storia dell’ umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico.
-Riferire in modo semplice e coerente le
conoscenze acquisite.
Conosce aspetti fondamentali
del passato dell’ Italia dal paleolitico alla fine dell’impero
romano d’Occidente.
Produzione
scritta e orale
-Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.
-Usare il sistema di misura occidentale
del tempo storico (avanti Cristo – dopo
Cristo) e conoscere i sistemi di misura
del tempo storico di altre civiltà.
-Elaborare rappresentazioni sintetiche
delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti
-Confrontare aspetti caratterizzanti le
diverse società studiate anche in rapporto al presente.
-Ricavare e produrre informazioni da
grafici, tabelle, carte storiche, reperti
iconografici e consultare testi di genere
diverso, manualistici e non, cartacei e
digitali.
-Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse
digitali.
-Esporre con coerenza conoscenze e
concetti appresi usando il linguaggio
specifico della disciplina.
35
GEOGRAFIA
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine
della scuola primaria
L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte
geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti
cardinali.
Orientamento
Utilizza il linguaggio della
geo-graficità per interpretare
carte geografiche, realizzare
semplici schizzi cartografici e
carte tematiche, progettare
percorsi e itinerari di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti
(cartografiche e satellitari,
tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).
Riconosce gli elementi e i
principali “oggetti” geografici fisici che caratterizzano i
paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.)
con particolare attenzione a
quelli italiani, e individua analogie e differenze con i
principali paesaggi europei e
di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali
della storia le progressive trasformazioni operate dall’
uomo sul paesaggio naturale.
Si rende conto che lo spazio
geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi
fisici e antropici 36 legati da
rapporti di connessione e/o di
interdipendenza.
Linguaggio
della
geo-graficità
al termine della classe terza della
scuola primaria
al termine della classe quinta della
scuola primaria
-Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso
punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di spazi
noti che si formano nella mente (carte
mentali).
-Orientarsi utilizzando la bussola e i
punti cardinali.
-Rappresentare in prospettiva verticale
oggetti e ambienti noti (pianta dell'aula,
ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello
spazio circostante.
-Analizzare fatti e fenomeni locali e
globali, interpretando carte geografiche
di diversa scala, carte tematiche, grafici,
elaborazioni digitali, repertori statistici
relativi a indicatori socio-demografici
ed economici.
-Leggere e interpretare la pianta dello
spazio vicino.
-Conoscere il territorio circostante attraverso l'approccio percettivo e l'osservazione diretta.
Paesaggio
Regione e
sistema
territoriale
-Individuare e descrivere gli elementi
fisici e antropici che caratterizzano i
paesaggi dell’ambiente di vita e della
propria regione.
-Comprendere che il territorio è uno
spazio organizzato e modificato dalle
attività umane.
-Riconoscere, nel proprio ambiente di
vita, le funzioni dei vari spazi e le loro
connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni,
esercitando la cittadinanza attiva.
-Estendere le proprie carte mentali al
territorio italiano e a spazi più lontani,
attraverso gli strumenti dell'osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali ecc.).
-Localizzare sulla carta geografica
dell'Italia le regioni fisiche, storiche e
amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in
Europa e nel mondo.
-Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie
e le differenze (anche in relazione ai
quadri socio-storici del passato) e gli
elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare.
-Acquisire il concetto polisemico di
regione geografica (fisica, climatica,
storico-culturale, amministrativa) e applicarlo, in particolar modo, allo studio
del contesto italiano.
-Individuare problemi relativi alla tutela
e valorizzazione del patrimonio naturale
e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.
36
MATEMATICA
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine
della scuola primaria
al termine della classe terza della
scuola primaria
al termine della classe quinta della
scuola primaria
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e
mentale con i numeri naturali
e sa valutare l’opportunità di
ricorrere a una calcolatrice.
-Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre.
-Leggere, scrivere, confrontare numeri
decimali.
-Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con
la calcolatrice a seconda delle situazioni.
-Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e
divisori di un numero.
-Stimare il risultato di una operazione.
-Operare con le frazioni e riconoscere
frazioni equivalenti.
-Utilizzare numeri decimali, frazioni e
percentuali per descrivere situazioni
quotidiane.
-Interpretare i numeri interi negativi in
contesti concreti.
-Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in
contesti significativi per le scienze e per
la tecnica.
-Conoscere sistemi di notazione dei
numeri che sono o sono stati in uso in
luoghi, tempi e culture diverse dalla
nostra.
-Leggere e scrivere i numeri naturali in
notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta.
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio,
relazioni e strutture che si
trovano in natura o che sono
state create dall’uomo.
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di
vario tipo.
-Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo.
Numeri
-Conoscere con sicurezza le tabelline
della moltiplicazione dei numeri fino a
10. Eseguire le operazioni con i numeri
naturali con gli algoritmi scritti usuali.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro,
goniometro...).
-Leggere, scrivere, confrontare numeri
decimali, rappresentarli sulla retta ed
eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o
ai risultati di semplici misure.
Utilizza rappresentazioni di
dati (tabelle e grafici) in situazioni significative per ricavare informazioni.
-Comunicare la posizione di oggetti
nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra,
dentro/fuori).
Riconosce e quantifica, in
casi semplici, situazioni di
incertezza.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di
contenuto, mantenendo il
controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.
- Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta
facendo e dare le istruzioni a qualcuno
perché compia un percorso desiderato.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo
le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di
altri.
-Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti
matematici (numeri decimali,
frazioni, percentuali, scale di
riduzione, ...).
Sviluppa un atteggiamento
positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti
matematici che ha imparato
siano utili per operare nella
realtà.
-Riconoscere, denominare e descrivere
figure geometriche.
Spazio e figure
-Descrivere, denominare e classificare
figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al
fine di farle riprodurre da altri.
-Riprodurre una figura in base a una
descrizione, utilizzando gli strumenti
opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria).
-Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.
-Costruire e utilizzare modelli materiali
nello spazio e nel piano come supporto
a una prima capacità di visualizzazione.
-Riconoscere figure ruotate, traslate e
riflesse.
-Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti.
-Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, orizzontalità,
verticalità, parallelismo.
-Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la carta a
quadretti).
-Determinare il perimetro di una figura
utilizzando le più comuni formule o
altri procedimenti.
-Determinare l’area di rettangoli e
triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più
comuni formule.
– Riconoscere rappresentazioni piane di
oggetti tridimensionali, identificare
punti di vista diversi di uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.)
37
-Classificare numeri, figure, oggetti in
base a una o più proprietà, utilizzando
rappresentazioni opportune, a seconda
dei contesti e dei fini.
-Argomentare sui criteri che sono stati
usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati.
-Leggere e rappresentare relazioni e dati
con diagrammi, schemi e tabelle.
Relazioni, dati
e previsioni
-Misurare grandezze (lunghezze, tempo,
ecc.) utilizzando sia unità arbitrarie sia
unità e strumenti convenzionali (metro,
orologio, ecc.)
-Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare
informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.
-Usare le nozioni di media aritmetica e
di frequenza.
-Rappresentare problemi con tabelle e
grafici che ne esprimono la struttura.
-Utilizzare le principali unità di misura
per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse,
pesi e usarle per effettuare misure e
stime.
-Passare da un’unità di misura a un'altra, limitatamente alle unità di uso più
comune, anche nel contesto del sistema
monetario.
-In situazioni concrete, di una coppia di
eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una
prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di
eventi ugualmente probabili.
-Riconoscere e descrivere regolarità in
una sequenza di numeri o di figure.
38
SCIENZE
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine
della scuola primaria
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di
guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni
di quello che vede succedere.
Ha un approccio scientifico ai
fenomeni: con l’aiuto dell’
insegnante, dei compagni, ma
anche da solo, osserva lo
svolgersi dei fatti e riesce a
schematizzarli, formula domande, anche sulla base di
ipotesi personali, propone e
realizza semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni
spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi
e qualitativi nei fenomeni,
produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.
Esplorare e
descrivere con
oggetti e
materiali
Trova da varie fonti (libri,
internet, discorsi degli adulti,
ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.
-Individuare, attraverso l’interazione
diretta, la struttura di oggetti semplici,
analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro
parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso.
-Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso,
forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc.
-Individuare strumenti e unità di misura
appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati.
-Descrivere e modellizzare semplici
fenomeni della vita quotidiana legati ai
liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore, ecc.
-Cominciare a riconoscere regolarità nei
fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia.
-Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di
misura: recipienti per misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali.
-Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il
peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente
semplici soluzioni in acqua (acqua e
zucchero, acqua e inchiostro, ecc….)
-Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra
variabili individuate (temperatura in
funzione del tempo, ecc.).
Ha consapevolezza della
struttura e dello sviluppo del
proprio corpo, sa modellizzare i diversi organi e apparati,
ne riconosce il funzionamento coordinato ed ha cura della
sua salute.
Utilizza in modo corretto il
linguaggio, raccontando in
forma chiara ciò che ha fatto
e imparato.
al termine della classe quinta della
scuola primaria
-Seriare e classificare oggetti in base
alle loro proprietà.
Conosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di
organismi animali e vegetali.
Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che
condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore
dell’ambiente sociale e naturale.
al termine della classe terza della
scuola primaria
Osservare e
sperimentare
sul campo
-Osservare i momenti significativi nella
vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali,
semine in terrari e orti ecc. Individuare
somiglianze e differenze nei percorsi di
sviluppo di organismi animali e vegetali.
-Proseguire nelle osservazioni frequenti
e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con i compagni e da
solo, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi, che lo caratterizzano e i loro cambiamenti nel
tempo.
-Osservare, con uscite all’esterno, le
caratteristiche dei terreni e delle acque.
-Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci;
osservare le caratteristiche dell’acqua e
il suo ruolo nell’ambiente.
-Ricostruire e interpretare il movimento
dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli
anche attraverso giochi col corpo.
-Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali (ad opera del
sole, di agenti atmosferici, dell’acqua,
ecc.) e quelle ad opera dell’uomo (urbanizzazione, coltivazione, industrializzazione, ecc...).
-Avere familiarità con la variabilità dei
fenomeni atmosferici (venti, nuvole,
pioggia, ecc.) e con la periodicità dei
fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del
sole, stagioni).
39
-Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente.
-Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo (fame,
sete, dolore, movimento, freddo e caldo,
ecc.) per riconoscerlo come organismo
complesso, proponendo modelli elementari del suo funzionamento.
L’uomo i
viventi e
l’ambiente
-Riconoscere in altri organismi viventi,
in relazione con i loro ambienti, bisogni
analoghi ai propri.
-Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei
diversi apparati, elaborare primi modelli
intuitivi di struttura cellulare.
-Avere cura della propria salute anche
dal punto di vista alimentare e motorio.
Acquisire le prime informazioni sulla
riproduzione e la sessualità.
-Riconoscere, attraverso l’esperienza di
coltivazioni, allevamenti, ecc. che la
vita di ogni organismo è in relazione
con altre e differenti forme di vita.
-Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di
osservazioni personali.
-Proseguire l’osservazione e l’ interpretazione delle trasformazioni ambientali,
ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’ uomo.
40
MUSICA
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine
della scuola primaria
al termine della classe quinta della scuola primaria
L’alunno esplora, discrimina
ed elabora eventi sonori dal
punto di vista qualitativo,
spaziale e in riferimento alla
loro fonte.
-Utilizzare con gradualità voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro-musicale.
Esplora diverse possibilità
espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare
se stesso e gli altri; fa uso di
forme di notazione analogiche o codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche,
applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il
corpo e gli strumenti, ivi
compresi quelli della tecnologia informatica.
-Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.
-Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in
relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi.
-Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale
all’interno di brani esteticamente rilevanti, di vario genere e provenienza.
-Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso
sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.
-Conoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer).
Esegue, da solo e in gruppo,
semplici brani vocali o strumentali, utilizzando strumenti
didattici e autocostruiti, appartenenti a generi e culture
differenti.
Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli poi utilizzare.
Adotta prime strategie per
l’ascolto, l’interpretazione la
descrizione e l’ apprezzamento estetico di vari brani musicali.
41
ARTE E IMMAGINE
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine
della scuola primaria
al termine della classe quinta della scuola primaria
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al
linguaggio visuale per produrre varie tipologie di testi
visivi (espressivi, narrativi,
rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e
strumenti diversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e
multimediali).
L’alunno utilizza la capacità
di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini
(quali opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti) e messaggi multimediali (quali
spot, brevi filmati, videoclip,
ecc.) individuando gli elementi grammaticali di base
del linguaggio visuale.
Individua i principali aspetti
formali dell’opera d’arte; apprezza le opere d’arte e artigianali provenienti da culture
diverse dalla propria.
Esprimersi e
comunicare
-Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita;
-Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali.
-Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici,
pittorici e multimediali.
-Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti
osservando immagini e opere d’arte.
Osservare e
leggere le
immagini
-Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti
nell’ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio.
-Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo.
-Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie
di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.
Comprendere e
apprezzare le
opere d’arte
-Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna, gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il
messaggio e la funzione.
-Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti
alla propria e ad altre culture.
-Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici.
Conosce i principali beni artistici-culturali presenti nel
proprio territorio e manifesta
sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
42
SCIENZE MOTORIE
E SPORTIVE
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al termine
della scuola primaria
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la
percezione del proprio corpo
e la padronanza degli schemi
motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili
spaziali e temporali contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare
ed esprimere i propri stati
d’animo, anche attraverso la
drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
Sperimenta una pluralità di
esperienze che permettono di
maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica
sportiva.
al termine della classe quinta della scuola primaria
Il corpo e la
sua relazione
con lo spazio e
il tempo
-Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in
forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare,
ecc).
-Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali
delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
Il linguaggio
del corpo come
modalità
comunicativoespressiva
-Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione, sapendo trasmettere nel contempo contenuti
emozionali.
-Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive.
Il gioco, lo
sport, le regole
e il fair play
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente
sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.
-Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.
-Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani
stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardiorespiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.
Agisce rispettando i criteri
base di sicurezza per sé e per
gli altri, sia nel movimento
che nell’uso degli attrezzi e
trasferisce tale competenza
nell’ambiente scolastico ed
extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali
principi relativi al proprio
benessere psico-fisico legati
alla cura del proprio corpo e a
un corretto regime alimentare.
-Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport.
-Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone
indicazioni e regole.
-Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di
gara, collaborando con gli altri.
-Nella competizione saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria
con rispetto dei perdenti, rispettando le regole, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.
Sicurezza e
prevenzione,
salute e
benessere
Comprende, all’interno delle
varie occasioni di gioco e di
sport, il valore delle regole e
l’importanza di rispettarle.
43
INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
Al fine di offrire risposte adeguate ai bisogni di ogni bambino portatore di handicap, i docenti interessati, unitamente agli insegnanti di sostegno preposti, formuleranno progetti individualizzati realizzando interventi didattici ben articolati nel rispetto dei limiti, dei ritmi, delle potenzialità di ciascun allievo.
Il gruppo di lavoro per l'integrazione scolastica, presieduto dal Dirigente Scolastico e formato
dall'équipe medico-psico-pedagogico della ASL, dall'insegnante di sostegno, dagli insegnanti di
classe e dai genitori dell'alunno, assicurerà idoneo supporto all’ azione dei docenti.
Durante l'anno scolastico, il gruppo si riunisce normalmente tre volte, per i seguenti lavori:
1. Elaborazione del PEI e/o del profilo dinamico funzionale e verifica competenze iniziali. (il profilo dinamico funzionale sarà redatto, secondo un modello predisposto, nel momento della 1^ iscrizione);
2. eventuale aggiornamento del profilo dinamico funzionale e/o messa a punto del P.E.P.;
3. valutazione finale.
Le attività di sostegno avranno luogo, fin che è possibile, in classe, e i docenti preposti osserveranno un orario di lezione analogo a quello degli altri colleghi, quindi anche con possibilità di fruizione della cosiddetta giornata libera (che non deve coincidere con quella delle altre insegnanti della
classe!) . Le ore di sostegno segnalate a livello di attività amministrativa devono intendersi come
dati previsionali ed organizzativi e comunque di fatto inferiori a 60 minuti, stanti le 2 ore da dedicare all'attività di programmazione settimanale.
I docenti di sostegno dispongono di un'aula con apparecchi multimediali per specifiche attività didattiche che prevedano l’uso di particolari attrezzature, anche informatiche. Nel caso di assenza
dell'alunno, l'insegnante di sostegno è tenuto a comunicarlo tempestivamente alla segreteria.
Per gli alunni con DSA e ADHD si seguirà una programmazione individualizzata.
RELIGIONE CATTOLICA
Questa scuola garantisce l'integrazione a pieno titolo dell’insegnamento della Religione Cattolica
nelle attività curriculari. L'insegnamento è impartito dalle insegnanti dell’istituto in possesso di idoneità riconosciuta dall'ordinario diocesano e da esso non revocata.
Nelle classi in cui non ci sono docenti in possesso dell’idoneità, l’insegnamento è affidato a un docente esterno individuato dalla Curia.
Gli alunni che non si avvalgono dell’IRC fruiranno dell’attività didattica alternativa, nell’ ambito
del progetto lettura, o di attività formative alternative all’IRC con l’ inserimento didattico in classi
parallele.
44
CONTROLLO ORGANIZZATIVO DIDATTICO E
DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Al termine di ciascuna Unità di Apprendimento, si effettueranno controlli individuali e/o per gruppi
di alunni (anche con l’uso di test) per il controllo del raggiungimento degli obiettivi formativi previsti. Le verifiche non mireranno soltanto a quantificare le conoscenze e le abilità acquisite ma saranno altresì momenti di autovalutazione per gli insegnanti (cultura, metodo, tecniche, strategie …)
oltre che momenti utili per vagliare la validità del progetto educativo e per apportare eventuali modifiche. Oltre a ciò, sono previsti incontri intermedi con le famiglie, ai sensi delle norme vigenti, per
un più puntuale controllo degli esiti formativi e per un utile scambio di informazioni.
Nella compilazione dei giudizi, si terrà conto non solo delle conoscenze e delle abilità acquisite
dall’alunno ma anche:
 dei livelli di partenza;
 dello sforzo e dei progressi compiuti;
 del comportamento globale dell’allievo;
 delle risorse di cui dispone.
Le corrispondenze tra giudizio sintetico e voto espresso in decimi saranno da intendersi così come
di seguito riportate:
 ottimo
→ 9/10
 distinto
→8
 buono
→7
 sufficiente → 6
 non sufficiente → 5
45
Valutazione del comportamento
L’attenzione dei docenti, oltre che sull’effettivo rispetto delle regole, è focalizzata sulla comprensione, condivisione e assimilazione dei valori positivi che le sottendono. Anche nella scuola primaria il percorso formativo degli alunni passa attraverso l’acquisizione di strumenti di autovalutazione.
Infatti la capacità di riflettere sul proprio comportamento e sul modo di far fronte ai propri doveri e
alle proprie responsabilità costituisce un importante indice di maturazione dell’identità personale
nell’ambito delle relazioni con gli altri.
Per la valutazione del comportamento si osservano i seguenti indicatori:
- INTERESSE E PARTECIPAZIONE: ascolto e attenzione, interventi pertinenti e ordinati nelle conversazioni, partecipazione alle iniziative scolastiche comuni;
- IMPEGNO: impegno e costanza nel lavoro scolastico individuale e di gruppo;
- RELAZIONE CON GLI ALTRI: rispetto e condivisione delle regole comuni, rispetto dell’orario
scolastico, rispetto del personale scolastico, relazioni positive con i coetanei, disponibilità a collaborare con i compagni e con gli adulti;
- AMBIENTE SCOLASTICO: rispetto degli ambienti e del materiale della scuola, uso appropriato
degli spazi.
Criteri per l’attribuzione del giudizio sintetico nel comportamento
OTTIMO
DISTINTO
BUONO
SUFFICIENTE
NON
SUFFICIENTE
Partecipa attivamente alle attività della classe apportando un contributo costruttivo e propositivo; si impegna proficuamente con costanza ed attenzione,
rispettando modalità e scadenze delle consegne. E’ disponibile a collaborare
con tutti, rispetta e usa in modo appropriato materiale e spazi della scuola. Rispetta l’orario scolastico.
Partecipa con interesse alle attività della classe con attenzione costante nel
tempo; si impegna con continuità e raramente non rispetta modalità e tempi
delle consegne. E’ collaborativo con tutti e rispetta spazi e materiali della scuola. Rispetta l’orario scolastico.
Partecipa con interesse non sempre adeguato alle attività della classe; si impegna in modo settoriale e l’attenzione non è sempre costante, qualche volta non
rispetta modalità e tempi delle consegne. E’ collaborativo e normalmente rispetta l’orario, gli spazi e i materiali della scuola.
Partecipa con interesse discontinuo alle varie attività della classe; si impegna in
modo irregolare e fatica a rispettare modalità e scadenze delle consegne. E’
collaborativo solo in alcune attività e con alcuni compagni. Fatica a rispettare
le regole comuni, compreso l’orario, spazi e materiali della scuola.
Non partecipa e non si impegna alle varie attività della classe e non rispetta
modalità e scadenze delle consegne. Non rispetta le regole comuni, compreso
l’orario, spazi e materiali della scuola.
46
Documenti per le scuole dell’infanzia e primaria
registri e altri documenti (schede di valutazione): on line da Argo (con eventuali copie CD o
stampa) - (eventualmente Casa editrice Carra);
libretto dell’allievo.
Operazioni di scrutinio
Avuta presente la proposta del Dirigente Scolastico, si stabilisce il seguente calendario :
- Le operazioni di scrutinio finale si svolgeranno il 10 giugno: dalle ore 14.00 alle ore 19.00 per la
scuola primaria e dalle ore 19.00 alle ore 20.00 per la scuola dell’infanzia;
- gli scrutini intermedi( 1° quadrimestre) avranno luogo il 1 febbraio: dalle ore 14.00 alle ore 19.00
per la scuola primaria e dalle ore 19.00 alle ore 20.00 per la scuola dell’infanzia;
- gli eventuali esami di idoneità si svolgeranno il 10 giugno alle ore 8,30.
La non ammissione dell’alunno alla classe successiva dovrà sempre considerarsi come un provvedimento del tutto eccezionale; esso potrà essere adottato, su conforme parere del consiglio di classe
(secondo le disposizioni vigenti) se lo si riterrà necessario per la crescita culturale dell’allievo. Va
da sé che questa eventuale opportunità dovrà essere ampiamente esplicitata.
Gli insegnanti dell’équipe incontreranno i genitori degli alunni secondo il Piano delle Attività.
Per le attività per cui sono previsti impegni aggiuntivi si rimanda al Piano delle attività predisposto
dal D.S.
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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
 “Piano di installazioni e di addestramento Lavagne Interattive Multimediali” : addestramento
tecnico ai docenti referenti ( c/o Scuola primaria “S. Pio X”).
 Formazione IRC per le docenti segnalate dalla Curia di Foggia.
 Formazione L2 in presenza e online per i docenti iscritti.
 Formazione sui Disturbi Specifici di Apprendimento.
 Autoaggiornamento sull’uso dei registri online.
 Formazione sugli istituti comprensivi.
 Formazione sulle Nuove Indicazioni Nazionali.
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
Nel corrente a.s., si attiveranno i seguenti progetti e attività individuali o contestuali:
interni (ampliamento Offerta Formativa)
Scuola primaria
 Progetto unico di istituto di Cittadinanza e Costituzione: “le buone prassi”.
 Sito Web: Proposta progetto servizi per la scuola.
 Progetto Recupero.
 Progetto lettura come attività alternativa alla Religione Cattolica.
 Istruzione domiciliare.
 Progetto “Frutta nelle scuole”.
 Progetto terza lingua comunitaria (classi quinte).
 Mediatore culturale.
 Progetti PON-Autodiagnosi di Istituto-FESR-Ob. A, Azione A.1: incremento dotazioni tecnologiche, arredi e software.
Scuola dell’infanzia:
 Laboratorio di inglese.
 Informatica.
 Laboratorio espressivo.
con la collaborazione di enti esterni (Arricchimento dell’Offerta formativa)




Progetto CONI-Giocasport “crescere giocando allo sport”.
Progetto di alfabetizzazione motoria MIUR.
Progetto di attività psicomotoria, per la scuola dell’infanzia, a carico delle famiglie.
Pratica musicale per il flauto dolce con tendenza alla riduzione della quota a carico delle famiglie .
 Progetti con enti locali e del territorio.
 Collaborazione con la Biblioteca provinciale.
 Uscite didattiche e viaggi di istruzione.
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SERVIZI PER L’UTENZA:
 Vigilanza pre-post scuola
La vigilanza sarà effettuata da docenti del nostro istituto:
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
7,50/8,25
13,00/13,55
7,50/8,25
13,00/13,55
7,50/8,25
13,00/13,55
7,50/8,25
13,00/13,55
7,50/8,25
13,00/13,55
7,50/8,25
13,00/13,55
Le famiglie parteciperanno con un contributo pari a:
 € 240,00/260,00 per il primo figlio
 € 180,00/200,00 per il secondo figlio
 € 130,00/150,00 per il terzo figlio.
 Gestione sito web affidato all’ins. Belfiore Elisa
COLLABORAZIONI CON SOGGETTI ESTERNI
Oltre alle attività in continuità con tutti gli ordini e gradi di scuole del territorio ( soprattutto S.M.
S.Pio XII, S.M. De Sanctis ecc.) sono previste collaborazioni con:
Assessorato P.I., servizi Sociali Comune di Foggia,Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune
di Foggia, Assessorato alla Cultura Comune di Foggia, Assessorato alla Viabilità e al Traffico, Polizia Municipalizzata Comunale, Comune di Foggia - V Circoscrizione, Curia e parrocchia, Musei
del territorio, Biblioteca Provinciale, CONI, comunità Emmaus, Asl 3, Ente Sordomuti, FIADDA,
Legambiente, Ispettorato Reg. Forestale, ENEL, Telethon BNL, Giò Madonnari, Forestale regione
Puglia, Parco del Gargano, Teatro ODA-CERCHIO DI GESSO, cinema Falso Movimento, Consorzio di Bonifica, Unesco , Università degli Studi di Bari, Associazione Spazio Musica, Commissione Premio Bontà.
La maggior parte delle attività saranno organizzate in sinergia con le varie figure scolastiche,con le
Agenzie Territoriali interessate e, oltre all’arricchimento dell’offerta, consentiranno visibilità alla
nostra scuola.
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USCITE DIDATTICHE – VIAGGI D’ISTRUZIONE
USCITE DIDATTICHE
VIAGGI D’ISTRUZIONE
(orario scolastico)
(intera giornata)
SCUOLA DELL’INFANZIA
Vigneto – frantoio – biscottificio
Doemi – biblioteca – fattoria didattica - pastificio
SCUOLA PRIMARIA
classi prime
uscite sul territorio – fattoria didattica
classi seconde
Uscite sul territorio ( musei, chiese,
aziende di produzione)
classi terze
uscite sul territorio –Passo di Corvo- Borgo Celano: Museo Paleontologico dei dinosauri - Biblioteca “la
Magna Capitana” – UBIC – Museo
Scienze Naturali
classi quarte
uscite sul territorio – Biblioteca “la
Magna Capitana” – Lucera o Siponto/Manfredonia
classi quinte
Uscite sul territorio – Biblioteca “La
Magna Capitana” – Museo delle
Scienze
Città delle Scienze (Bagnoli, Napoli)
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OO.CC.
Consiglio di Circolo
Componenti
Presidente: Laquintana Rosario
D. S. : dott.ssa Magaldi Lucia
Docenti: Cerrato M. Antonietta, Filipponio Maria Pia, Fontana Maria Teresa Rosaria, Lo Surdo
Antonella, Marchese Giuseppina, Nota Giovanna(sc. infanzia).
Genitori: Bevilacqua Adriana, Bondesan Giovanbattista, Cirullo Igino, Greco Angelo, Guarino
Domenico, Marinelli Angela, Turzillo Luigi.
ATA: Cristella Vincenzo (assist. amm.vo).
La decadenza di 1 componente ATA e di 1 componente Docente Scuola dell’Infanzia comporteranno regolari nuove elezioni (18 e 19 novembre) come previsto dalla normativa (non essendoci altri
eletti nelle rispettive liste).
Giunta Esecutiva
Componenti
Presidente: dott.ssa Magaldi Lucia (D. S.)
Docente: Fontana Maria Teresa Rosaria
Genitori: Bondesan Giovanbattista, Guarino Domenico
D.S.G.A.: Fontana Teresa
assist. amm.vo: Cristella Vincenzo
I Consiglieri che si assentano senza giustificazione per 3 sedute consecutive decadono dalla loro carica.
Consiglio di Interclasse
Componenti
Consiglio a seduta ristretta: tutti i docenti dell’interclasse.
Consiglio a seduta plenaria: tutti i docenti dell’interclasse e i rappresentanti dei genitori di ciascuna classe.
Presidente: il docente rappresentante del GAUS.
Le votazioni per il rinnovo del Consiglio di Interclasse/Intersezione sono previste il 25 ottobre
2012.
Collegio dei docenti
Presidente: dott.ssa Magaldi Lucia ( D.S.)
Componenti: tutti i docenti dell’istituto.
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Comitato di Valutazione
Scuola Primaria:
Melfi Antonella, Fontana Maria Teresa R, Cerrato M. Antonietta (membro supplente).
Scuola dell’Infanzia: Andrano Maria, Pellicano Carmela, Schiavone Rosanna (membro supplente).
Referente alla salute
Conte Maria Adele (docente)
RSU
Componenti parte sindacale:
Filipponio M. Pia, Masciello Carolina, Cristella Vincenzo.
Organizzazione sicurezza
Componenti:
Iannelli Domenico (R.S.P.P.), Lo Surdo Antonella (RLS).
Revisori
Carucci Domenico e Perrot Paola.
Gruppo H
Componenti:
psicologo, assistente sociale, terapista, pedagogista, docenti curriculari, docenti di sostegno e genitori per l’alunno.
Il Gruppo è presieduto dal D.S. o dalla F. S. Area 4, preposta e si costituisce di volta in volta con i
soggetti interessati, in relazione al caso da trattare.
Medicina scolastica
Componenti:
medico scolastico (dott.ssa Angela Casella), vigilatrice sanitaria (sig.ra Michela Petronelli), secondo
il calendario ASL.
Interventi preventivi: deficit visivi, prevenzione patologie parassitarie, paramorfismi/dismorfismi
della colonna vertebrale, settori vari e classi campione, alterazioni strutture stomato odontoiatriche.
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Patto sociale di corresponsabilità
Il coinvolgimento attivo di tutte le componenti della comunità scolastica è una condizione
necessaria e irrinunciabile per il buon andamento di tutte le attività scolastiche e per il successo formativo degli alunni.
Con questo “patto”, le famiglie assumono l’impegno di rispondere direttamente dell’operato
dei propri figli, nell’ambito di una definizione più dettagliata e condivisa dei diritti e dei doveri verso la Scuola.
Il presente documento è così articolato:
1. Orari di ingresso e di uscita.
2. Ritardi.
3. Giustificazioni delle assenze.
4. Attesa dei genitori.
5. Uso della divisa scolastica.
6. Mancanze disciplinari.
7. Interventi educativi graduati.
8. Assegnazione dei posti in classe.
9. Rispetto degli arredi e delle apparecchiature.
10. Ricreazione.
11. Divieto di uso di cellulari e giochi elettronici.
1. ORARI DI INGRESSO E DI USCITA
L’entrata degli alunni è fissata dalle ore 8.25 alle ore 8.30 nella scuola primaria e dalle ore
8.00 alle ore 8.30 nella scuola dell’infanzia. I genitori lasceranno i minori all’ingresso che
verrà chiuso alle ore 8.30.
L’uscita degli alunni della scuola primaria avrà inizio alle ore 13.00 secondo la seguente
modalità:
cancello n° 3: SETTORE A;
cancello n° 4: SETTORE B.
L’uscita degli alunni della scuola dell’infanzia, avverrà esclusivamente dal cancello
n°1(infatti quello n° 2 sarà utilizzato come passo carraio per il furgone mensa dagli addetti al
servizio) :
 SEZIONI A TURNO RIDOTTO (senza servizio mensa):
dalle ore 12.40 alle ore 13.00 (dal lunedì al venerdì) sabato escluso.
 SEZIONI A TURNO NORMALE (con servizio mensa):
- dal lunedì al venerdì dalle ore 15.40 alle ore 16.00
- sabato dalle ore 12.40 alle ore 13.00
L’uscita anticipata sarà consentita solo per seri e urgenti motivi, previa autorizzazione formale del D.S. o delegato.
2. RITARDI
Gli alunni in ritardo dovranno essere accompagnati dai genitori presso il collaboratore scolastico addetto al reparto che lo accompagnerà in classe.
3. GIUSTIFICAZIONI DELLE ASSENZE
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I genitori degli alunni giustificheranno le assenze sul diario.In caso di assenza per malattia(da
5 giorni in poi ), ai fini della riammissione, l’alunno dovrà esibire un idoneo certificato, redatto dal medico scolastico o in alternativa dal medico curante, purché risulti che non vi è pericolo di contagio.
4. ATTESA DEI GENITORI
Dopo l’inizio delle lezioni i cancelli della scuola rimarranno chiusi, ma vigilati, fino alle ore
13.00. Saranno riaperti al suono della campana. I genitori, quindi, attenderanno i figli al di
fuori dei cancelli, verso i quali gli insegnanti accompagneranno le classi in uscita.
5. USO DELLA DIVISA SCOLASTICA
La divisa scolastica, oltre ad essere un abito da lavoro, educa il senso di appartenenza ad un
gruppo ed evita l’ insorgere di possibili situazioni di disagio psicologico tra gli alunni.
E’ pertanto obbligatorio indossare la divisa scolastica che, per quanto riguarda la scuola
primaria, nel periodo autunno-inverno-primavera, sarà rappresentata dal grembiule blu con
colletto bianco, mentre nel periodo più caldo, (primo ed ultimo mese di lezione) pantaloni (o
gonna ) blu e maglietta “ polo” bianca. La divisa della scuola dell’infanzia sarà rappresentata dal grembiule bianco nel periodo autunno-inverno-primavera e nel periodo più caldo,
(primo ed ultimo mese di lezione) pantaloni (o gonna ) blu e maglietta “ polo” bianca.
Nelle uscite esterne si utilizzeranno cappellino e fazzolettone di colore giallo con il logo della scuola.
6. MANCANZE DISCIPLINARI
Si configurano come mancanze disciplinari i seguenti comportamenti:
- presentarsi alle lezioni ripetutamente sprovvisti del materiale scolastico;
- portare a scuola oggetti o materiali pericolosi;
- offendere con parole, gesti o azioni il personale scolastico o i compagni;
- ogni altro comportamento che sia ritenuto gravemente scorretto dall’ équipe degli insegnanti di classe.
7. INTERVENTI EDUCATIVI GRADUATI
Saranno applicati in base alla gravità e/o alla frequenza delle mancanze:
a – richiamo verbale;
b – comunicazione scritta da parte degli insegnanti dell’ équipe alla famiglia;
c – convocazione dei genitori da parte del Dirigente.
E’ consentito reclamo all’organo di garanzia della scuola, in forma scritta.
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8. ASSEGNAZIONE DEI POSTI IN CLASSE
I posti saranno assegnati dagli insegnanti secondo criteri didattici ma anche, eventualmente,
per motivi riconducibili a specifiche finalità.
9. RISPETTO DEGLI ARREDI E DELLE APPARECCHIATURE
Ogni alunno è tenuto al rispetto di locali, arredi e oggetti personali o comuni.
I genitori si assumono l’impegno di rispondere di un danneggiamento causato dal proprio figlio anche attraverso l’applicazione di una sanzione di carattere pecuniario, peraltro commisurata all’ entità del danno.
10. RICREAZIONE
La ricreazione avverrà nel periodo compreso tra le 10.30 e le 11.00 e non supererà la durata
di 20 minuti. In questo periodo sarà possibile consumare una colazione sana. I collaboratori
scolastici vigileranno sui comportamenti degli alunni durante questo periodo (nelle vicinanze
dei servizi igienici).
I genitori si asterranno dal chiedere di festeggiare in classe onomastici, compleanni ecc. dei
propri figli o di accedere alle aule.
11. DIVIETO DI USO DI CELLULARI
E’ fatto divieto di usare telefoni cellulari e giochi elettronici, in aula e negli spazi comuni,
durante le ore di lezione. Al verificarsi di serie necessità la famiglia sarà contattata dall’ Ufficio di segreteria. Nel caso di abuso il cellulare sarà sequestrato e consegnato successivamente
alla famiglia.
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Procedura dei reclami
Nel clima di collaborazione che caratterizza la vita della scuola le proposte, i reclami, il monitoraggio e la valutazione del servizio sono concepiti come strumenti per il miglioramento del servizio
stesso; in tale prospettiva i momenti della partecipazione e della valutazione sono considerati interdipendenti e legati tra loro. Infatti ogni valutazione del servizio ha come condizione la partecipazione effettiva alla vita e alla gestione della scuola da parte di tutti i soggetti coinvolti.
Tutti i soggetti protagonisti del processo educativo (genitori, personale docente e non docente) possono avanzare proposte di miglioramento del servizio.
I genitori, per tramite dei rispettivi rappresentanti, possono formulare pareri e presentare proposte
agli Organi Collegiali, in particolare:
- al Collegio dei Docenti e/o ai Consigli di interclasse o di intersezione, per quanto riguarda
gli aspetti più tipicamente educativi e didattici ;
-
al Consiglio di Circolo per quanto riguarda gli aspetti di tipo organizzativo e di funzionamento generale e/o di politica scolastica.
Inoltre, gli utenti possono effettuare segnalazioni di disservizi, di atti o comportamenti che appaiono inadeguati secondo le seguenti modalità:
o nel caso di reclami attinenti ai servizi si procederà inizialmente e preferibilmente con richiesta verbale al Direttore Amministrativo e/o al Dirigente Scolastico.
o Nel caso in cui non si ritenesse legittimo o soddisfacente il chiarimento ottenuto, sarà avanzata apposita istanza formale con indicazione dei motivi secondo i quali il chiarimento sarebbe da ritenersi inadeguato o illegittimo.
Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito alla materia oggetto di
reclamo, risponde in forma scritta entro il termine di 15 giorni, attivandosi, nel caso di legittimità
del reclamo stesso, per rimuovere le cause che lo hanno provocato.
Qualora la materia del reclamo non sia di competenza del D.S., al reclamante verranno fornite indicazioni circa il corretto destinatario.
Annualmente il Dirigente Scolastico espone al Consiglio di Circolo una relazione analitica dei reclami pervenuti e dei provvedimenti eventualmente adottati.
Analogamente, chi intendesse fare proposta o dare suggerimenti relativi all'azione educativa e didattica lo dovrà fare nell'ambito degli organi istituzionali della scuola.
ORGANO DI GARANZIA
Dott.ssa Magaldi Lucia ( D.S ), Laquintana Rosario (presidente Consiglio di Circolo) , Colucci
Carmela (sc. dell’infanzia)
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Numeri utili
Polizia municipale
0881 790511
Polizia di Stato
113
Polizia stradale
0881 668308
Carabinieri
112
Emergenza sanitaria
118
Vigili del Fuoco
115
Emergenza ambientale
1525
Assessorato prov. al turismo
0881 723141
Comune di Foggia
0881 792111
servizio nettezza urbana (AMICA)
0881 684021
trasporto pubblico
(ATAF)
0881 753611
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P.O.F. 2012-2013 - Scuole dell`Infanzia e del Primo Ciclo d