Le evidenze a favore dell’evoluzione erano già ampiamente note ai biologi contemporanei di Darwin Prove dall’Anatomia Comparata Il braccio dell’uomo, l’ala del pippistrello la pinna della balena hanno tutti la stessa struttura comune perché derivano derivano tutti dall’arto dei mammiferi quadrupedi (si dice che sono omologhi) Prove dall’Embriologia Rettile Uccello Maiale Uomo Organismi anche molto diversi tra loro mostrano peculiari similitudini durante lo sviluppo. Gli stadi precoci dello sviluppo embrionali sono pressoché identiche anche in specie di Vertebrati molto diverse Prove dalla Paleontologia I fossili mostrano come le specie esistite nel passato siano diverse da quelle che oggi popolano più la terra In alcuni casi è possibile ricostruire con chiarezza la transizione da una forma all’altra nel corso delle ere geologiche Evoluzione dei cetacei La ricostruzione dell’evoluzione è ora possibile in modo accurato anche per la specie umana Selezione Naturale Nel 1800 l’idea che le specie si evolvessero nel tempo, che nuove specie apparissero di continuo nella storia e altre si estinguessero era ampiamente accettato almeno in ambito accademico. Quello che mancava era una spiegazione plausibile del meccanismo attraverso il quale questo poteva avvenire Il meccanismo della selezione naturale, oggi riconosciuto quale agente principale dell’evoluzione, è stato proposto da Charles Darwin nel libro Origine delle specie nel 1859 L’idea di Darwin partiva essenzialmente dalla constatazione del modo in cui gli allevatori ottenevano le diverse razze e varietà di piante e animali domestici (selezione artificiale) Cavolo cappuccio, broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavolo cappuccio, verza sono tutte varietà ottenute dalla stessa specie, Brassica oleracea